Potenza Picena, il Pd punta il dito sulla giunta Tartabini: "Primatisti assoluti nell'aumentarsi stipendio"
"Lavori fermi, opere che si trascinano con ritardi interminabili, annunci roboanti di progetti e iniziative inesistenti o collocati in un futuro indeterminato, amministratori latitanti negli uffici comunali e tra la gente. C’è però un tema dove i nostri amministratori sono primatisti assoluti e ritrovano come d'incanto lo scatto vincente: lo stipendio". A denunciarlo è il gruppo consiliare del Partito Democratico di Potenza Picena.
"Nel 2014 Acquaroli debuttò con un corposo aumento delle indennità segnando una netta discontinuità con le giunte Paolucci/Morgoni che le avevano addirittura ridotte - ricordano dal Pd -. Oggi, non appena la Legge di Bilancio ha introdotto la facoltà di aumentare le indennità per gli amministratori (Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Presidente del Consiglio Comunale), a Potenza Picena la Giunta non ha perso tempo per ritoccarle al rialzo".
"Il tutto alla faccia delle difficoltà economiche delle persone, delle famiglie e delle imprese che la pandemia ha drammaticamente evidenziato e che ora la guerra minaccia di esasperare - aggiungono i membri del Partito Democratico di Potenza Picena -. Come possono i nostri amministratori ritenersi meritevoli di un aumento delle loro indennità? Con che faccia si giustificheranno davanti ai cittadini? La Giunta faccia l'unica cosa ragionevole: ritiri questa delibera offensiva e rinunci agli aumenti delle indennità".
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