Marche, Leonardi: "Sì all'arretramento ferroviario, ma non penalizziamo turismo e ambiente"
“Il gap infrastrutturale delle Marche deve essere colmato in tempi celeri. Ed è in questa precisa direzione che la Regione si sta muovendo sia per quel che riguarda la rete stradale che ferroviaria. Tanti i progetti da seguire, da migliorare e, soprattutto, da realizzare con il concorso di tutti, ponendo la massima attenzione alla concertazione, alla sostenibilità e alla non penalizzazione della vocazione turistica dei territori”.
Questo il commento del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, coordinatrice regionale del partito per le Marche, a seguito di incontri che hanno visto il coinvolgimento degli Enti territoriali su questa importante tematica. “Una delle stelle polari del nostro modo di intendere la politica è quella di coinvolgere le realtà territoriali nelle decisioni più impattanti e strategiche".
"È il caso dell’arretramento ferroviario della dorsale Adriatica che ha visto la Regione a guida Francesco Acquaroli organizzare da subito degli incontri con tutti i sindaci dei Comuni coinvolti dal progetto di incremento dei traffici merci sulla direttrice ferroviaria. E ciò perché è preciso interesse di questa maggioranza di centrodestra favorire lo sviluppo infrastrutturale senza penalizzare l’ambiente e la vocazione turistica dei territori”.
“La nostra posizione non è mai mutata come ha più volte ribadito il presidente Acquaroli e va nella direzione di un progetto complessivo nel quale vogliamo che siano ascoltate e tutelate le nostre legittime richieste, visto che stiamo parlando del futuro sviluppo delle Marche. Diciamo si a un arretramento complessivo della rete ferroviaria nella Regione o all’interramento nei tratti più fortemente urbanizzati che deve essere portato a termine, finalmente, visto e considerato il piano di aumento del traffico merci lungo la dorsale Adriatica. Ma ciò non vuol dire non ultimare questo progetto senza tenere nelle debite considerazioni due aspetti fondamentali: ambiente e turismo”.
“Per questo, rimaniamo propensi alla soluzione dell’arretramento e interramento dei binari nell’area del maceratese. Così facendo, infatti, si salvaguardano entrambi gli aspetti. Dal punto di vista ambientale, si eviterebbe il posizionamento delle barriere anti-rumore che sono chiaramente antiestetiche e, soprattutto, non risolverebbero completamente la problematica”.
“E andando a impattare, inoltre, nel secondo nostro aspetto da tutelare. Vale a dire la vocazione di un’area turistica, Porto Recanati, Potenza Picena e Civitanova Marche, che ne uscirebbe fortemente penalizzata. A tal proposito, gli incontri promossi dalla Giunta regionale con gli Enti comunali interessati hanno determinato una ritrovata sintonia e unità di intenti, prova ne è la discussione odierna della tematica nel Consiglio comunale di Porto Recanati, che mi auguro – conclude Elena Leonardi – possa portare a un fronte comune per il conseguimento dell’obiettivo finale”.
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