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Macerata, salta la seduta del Consiglio per il numero legale. Orioli: "La giunta ha fallito, segno di un disastro"

Macerata, salta la seduta del Consiglio per il numero legale. Orioli: "La giunta ha fallito, segno di un disastro"

"Macchinoso il Consiglio Comunale, la città è abbandonata".  Sono le parole di Mattia Orioli, coordinatore nazionale del movimento Iniziativa Popolare e neo vice coordinatore Base Popolare per la provincia di Macerata, che commenta la recente crisi in Consiglio Comunale di Macerata, causata dalla mancanza del numero legale durante la discussione del bilancio. Un episodio che, secondo Orioli, segna il fallimento dell'amministrazione comunale e la conferma di ciò che aveva predetto fin dall'inizio.

"Tutti i nodi tornano al pettine" è il detto popolare che Orioli utilizza per sintetizzare la situazione. Il coordinatore denuncia l'atteggiamento del sindaco e della sua maggioranza, accusandoli di aver ignorato i suoi avvertimenti e aver scelto la strada della propaganda vuota e dell’arroganza. "Non si va lontano senza un metodo che sappia tenere conto di tutti", afferma Orioli, sottolineando come il dialogo tra tutte le forze politiche sia stato fondamentale per la crescita della città, ma è stato sistematicamente escluso dalla giunta comunale.

Secondo Orioli, la giunta si è concentrata su un'immagine di Macerata come una città “fantasmagorica”, senza concretezza, distaccandosi dalla realtà. L’incapacità di far rispettare il numero legale in Consiglio Comunale durante una discussione cruciale come quella del bilancio è vista come un segnale inequivocabile di disorientamento. "Oggi la realtà ha messo a nudo la distanza tra le promesse e la gestione effettiva della città", commenta ancora Orioli, evidenziando che il vero fallimento non proviene dall'opposizione, ma proprio dalla maggioranza che ha eletto il sindaco.

Il coordinatore di Base Popolare lamenta il progressivo abbandono della città, che sembra essere divenuta più “sciatta” e “irriconoscibile” rispetto agli anni precedenti. “Macera è una città che non si riconosce più. Ho lottato per cambiarla, ma i risultati di oggi sono sotto gli occhi di tutti”, dice Orioli con rammarico.Ribadisce, inoltre, il suo impegno per il riscatto della città. “Non possiamo e non vogliamo arrenderci. È tempo di unire le forze per costruire un progetto serio e concreto che possa restituire a Macerata il ruolo che merita". 

Concludendo, Orioli invita tutti coloro che condividono il suo desiderio di riscatto per la città a "unirsi per creare un nuovo progetto di rinascita. Un'iniziativa che promette di mettere al centro la città, con un approccio che rispetti gli impegni presi in campagna elettorale, ma che tenga conto anche delle necessità e delle voci di tutti i cittadini".

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