Greta Thunberg in Consiglio, Bisonni: "La mia proposta incontra incredibili dinieghi"
Un Consiglio aperto sull’ambiente ed i cambiamenti climatici per fare il punto della situazione e prendere ulteriori impegni, con la partecipazione di Greta Thunberg. L’aveva chiesto ufficialmente il consigliere Sandro Bisonni, invitando il Presidente dell’Assemblea legislativa a convocarlo in tempi rapidi. Ma l’amara sorpresa è arrivata questa mattina nel corso della conferenza dei Capigruppo, chiamata ad esprimere un parere in questa direzione.
“Il dibattito – sottolinea Bisonni – è stato a dir poco incredibile e surreale. C’è chi come Luca Marconi (UdC) ha messo in dubbio il fatto che i cambiamenti climatici siano dovuti a fattori umani o come Piero Celani (FI) che ha sottolineato come la comunità scientifica non sia concorde sul tema ritenendo non necessaria la presenza di “simboletti” (così l’ha definita) come Greta. Anche l’assessore Fabrizio Cesetti sembra aver dimenticato il suo passato da esponente dei verdi, con un diniego ingiustificato e molto discutibile. L’unico sostenitore della mia richiesta è stato il capogruppo del Pd, ma ciò non è bastato”.
Bisonni , dopo aver anche evidenziato la negatività di altri interventi relativi all’attività della Thumberg, si dice esterrefatto anche per quanto riguarda la decisione finale.
“Assurda – sottolinea sempre Bisonni – anche la decisione proposta dal Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, di delegare l’argomento al Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche. Soltanto dopo che l’organismo avrà elaborato una propria relazione sul tema, sarà valutata la possibilità di convocare un Consiglio e decidere finalmente chi invitare. Un modo semplice per perdere tempo e spendere denaro dei cittadini senza voler affrontare i problemi. Ce ne ricorderemo quando questi signori pretenderanno di ergersi a paladini delle difese ambientali”.
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