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Politica Camerino

Elezioni Camerino, Sborgia presenta la sua squadra: "Una follia rivedere i piani attuativi per la ricostruzione"

Elezioni Camerino, Sborgia presenta la sua squadra: "Una follia rivedere i piani attuativi per la ricostruzione"

Tra le gru in movimento, gli operai al lavoro e gli edifici puntellati di Piazza Cavour, con il Duomo alle nostre spalle. Uno scenario irreale ma strettamente coerente con la Camerino presente. È da qui che riparte la nuova avventura di Sandro Sborgia, sindaco uscente e candidato alle elezioni amministrative del 12 giugno prossimo.

"Ripartiamo Camerino" il nome della lista di cui fanno parte Luca Marassi, Lucia Jajani, Stefano Sfascia, Vincenzo Luzi e Sauro Tromboni, già compagni di Sborgia nel corso della precedente amministrazione caduta a causa dello sgambetto nottetempo di Lucarelli, oggi sfidante di Sborgia alle urne. 

Gionata Bentivoglia, Rosella Paggio, Alberto Cavallaro, Sonia Santacchi, Roberta Fattoretti, Alessia Tavoloni e Mario Tesauri i rappresentanti della società civile locale e new entry nella squadra di Sborgia. Ha le idee chiare il sindaco uscente, soprattutto in merito al processo di ricostruzione avviato su tutto il territorio comunale e messo in discussione da Lucarelli.

"1300 sono gli abitanti ancora presenti nelle Sae ed è da loro che bisogna ripartire. Mi preoccupano le affermazioni dell'altro candidato che vorrebbe rivedere il programma straordinario di ricostruzione e i piani attuativi. Tutto questo significherebbe bloccare gli iter già avviati per la ricostruzione e perdere ulteriori anni: una follia. Chi vive nelle Sae perderebbe tutti i progetti presentati fin qui. Lucarelli e Pasqui hanno contribuito ad interrompere la ricostruzione di Camerino", spiega Sborgia.

"Il corso che è stato riaperto qui al centro è frutto di un lavoro complicato e svolto in due anni e mezzo di amministrazione durante i quali c'è stato anche il Covid. Prossimamente la riapertura di un'altra grande parte del centro storico e l'abbattimento del Palazzo di giustizia. C'è bisogno che si possa tornare a vivere in questa città dove l'Università di Camerino riveste un ruolo centrale. Ed è importante che nel centro storico ci siano le ditte al lavoro", ha aggiunto il sindaco uscente.

Un processo di ricostruzione che procede a rilento anche a causa della fase commissariale: "Le accuse giunte dall'opposizione sono del tutto infondate e lo dimostra il fatto che la gran parte della squadra che ha fatto parte della mia amministrazione sia oggi qui al mio fianco per progettare e realizzare insieme il futuro di Camerino. Mettersi al servizio della popolazione senza interessi secondari ci ha resi scomodi agli occhi di chi ci ha voluto fare uno sgambetto", ha concluso Sandro Sborgia. 

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