Dai consiglieri dei gruppi di minoranza del consiglio comunale di Corridonia riceviamo e pubblichiamo
Martedì tramite l’avvocato Filippetti di Civitanova Marche, abbiamo presentato ricorso al Tar delle Marche per chiedere l’annullamento della delibera con cui l’amministrazione ha approvato il conto di bilancio dell’esercizio finanziario 2017 e dei relativi allegati, in quanto riteniamo che la giunta non ci abbia trasmesso la relazione dell’organo di revisione nei termini previsti dal TUEL. La normativa prevede che tutta la documentazione inerente al bilancio, compresa quindi la relazione dei revisori, sia messa a disposizione dell’organo consiliare entro un termine, non inferiore a venti giorni dalla data fissata per la discussione. Aver avuto la relazione pochi giorni prima del consiglio comunale non ci ha permesso di svolgere gli opportuni controlli. Mai come in questo contesto, risultava fondamentale avere la relazione del nuovo organo di revisione, visto che la giunta aveva deciso di revocare i precedenti revisori, per avere un’idea cosciente sul bilancio che si andava ad approvare e per avere dei chiarimenti sui vari rilievi fatti dai precedenti revisori. Nella relazione infatti anche i nuovi revisori chiedevano all’ente una relazione aggiornata sullo stato dei contenziosi e nelle more intimavano l’Ente a non utilizzare una parte dell’avanzo in via prudenziale.
Abbiamo deciso di ricorrere al TAR perché Cartechini deve imparare a rispettare i diritti delle minoranze, non può gestire il comune come una società privata, oppure va dal notaio e ne costituisce una. Anche dalla lettura della bozza del nuovo regolamento, l’amministrazione ha inserito piccoli accorgimenti tecnici per reprimere e circoscrivere i diritti della minoranza. Insomma per il PD corridoniano la parola democrazia ha un significato diverso.
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