Civitanova, l'opposizione si scatena sull'ex liceo scientifico: "progetto solo per i grandi elettori di Ciarapica"
"La realizzazione di una nuova scuola e di servizi al turismo nella zona Fontespina-IV Marine sacrificata dalla giunta Ciarapica alla logica della cubatura commerciale. L’opposizione dice no a questa idea di riqualificazione dell’ex liceo scientifico si esprimono con queste parole i quattro consiglieri di minoranza, Pier Paolo Rossi (Civitanova cambia), Stefano Mei (Movimento 5 Stelle), Giulio Silenzi e Mirella Franco (Pd).
"Si presentava l’occasione per condividere e programmare con i residenti lo sviluppo dell’unica parte della città che può essere ancora dedicata al turismo e alle attività ricettive ad esso legate. Invece, il centro destra ha piazzato supermercati anche qui, come nella zona sud della città (vedasi lottizzazione all’uscita della superstrada e nella zona ex Pellegrini). La chiamano riqualificazione, ma è solo riempire ‘vuoti urbani’ con ciò che richiede il miglior offerente, a volte palazzi, più spesso superfici commerciali - spiegano nella nota - Nel progetto che la giunta andrà a varare non c’è, al contrario di quel che annuncia Ciarapica, nessuna grande opera infrastrutturale ma giusto una rotonda, scontata e comunque prevista anche dall’accordo precedente, oltre che accessi asserviti alle nuove strutture. Nel progetto non è previsto nessun parcheggio utile ai civitanovesi e/o ai turisti, ma un parcheggio privato a servizio dei clienti del supermercato e insufficiente allo stesso, comunque di superficie doppia (3.740 mq) rispetto a quello a destinazione pubblica (1.846 mq), in cui a mala pena vi potranno posteggiare una quarantina di auto e che sarà anche questo praticamente ad uso dei clienti del discount.".
"E la domanda da porsi è quale funzione turistica possa mai avere, visto che nella zona non vi è un sottopasso diretto al mare, opera che la giunta potrebbe realizzare con i 700/800 mila euro degli oneri di urbanizzazione, che invece ha deciso di utilizzare per un’altra zona della città, per la rotonda di Costamartina - tuonano i componenti dell'oppsizione - Nella decantata riqualificazione hanno dimenticato anche il verde pubblico, o quasi, visto che parliamo di 1.590 mq di standard obbligatori, praticamente un giardinetto, oltretutto neanche così vicino alle abitazioni. Non c’è nessuna modernità nell’idea di città di Ciarapica e del centro destra e non c’è alcun rispetto per la qualità della vita nel quartiere; è solo politica delle varianti ad hoc asservite alla tendenza del mercato immobiliare e ai desideri dei loro grandi elettori".
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