Casini (Pd) sui rincari di pasta e pane: "Colpa dei costi dell'energia. La Regione deve tutelare le imprese"
La questione del rincaro dei prezzi del pane e della pasta è stato al centro dell'incontro svoltosi tra il gruppo assembleare del Partito Democratico e Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari.
"Gli aumenti del pane e della pasta - ha spiegato la consigliera regionale Anna Casini - non c’entrano nulla con il prezzo del grano prodotto dalle nostre aziende e dalle nostre cooperative agricole; i rincari registrati sul mercato sono dovuti in parte alla speculazione e in parte alla crescita dei costi dell’energia".
"A tal proposito - ha aggiunto la Casini - la Regione Marche dovrebbe intervenire con risorse specifiche per frenare l’aumento del prezzo del gasolio che penalizza pesantemente la condizionalità delle imprese agroalimentari e degli allevamenti"
Sul Piano di Sviluppo Rurale dell'attuale giunta regionale, ha puntualizzato: “Avevano detto di voler rivoluzionare la programmazione, ma non abbiamo visto mutamenti di indirizzo. L’assoluta mancanza di visione di questa giunta ha fatto sì che i bandi di primo insediamento raccogliessero la metà delle adesioni rispetto al periodo precedente la pandemia".
Tra gli argomentati affrontati, infine, c’è stato quello della fauna selvatica ormai fuori controllo, con la comparsa dei lupi che falcidiano il bestiame: “Vanno assolutamente presi provvedimenti risolutivi che tutelino gli investimenti fatti dalle attività economiche”.
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