Tornano i Concerti di Appassionata lunedì 14 novembre alle 21 al Teatro Don Bosco di Macerata, anziché al Lauro Rossi ancora chiuso al pubblico. "Ci auguriamo di riannodare quanto prima il filo interrotto col cuore culturale della nostra città", dichiara David Taglioni, direttore artistico della stagione concertistica al TLR, che aggiunge: "È importante riprendere l'attività in un momento tanto difficile per il nostro territorio e siamo lieti di poterlo fare al Teatro Don Bosco".Lunedì sera arriva a Macerata un duo d'eccezione: Anna Tifu al violino e Alexander Romanovsky al pianoforte. Talenti straordinari, vincitrice nel 2007 del Concorso Internazionale George Enescu lei e vincitore del Premio Busoni nel 2001 lui, Tifu e Romanovsky sono artisti di fama internazionale che incanteranno il pubblico maceratese eseguendo musiche di Vitali, Beethoven e Ravel nel concerto di lunedì che è realizzato in collaborazione con il Rotary Club di Macerata.Allieva di Salvatore Accardo a soli 8 anni, solista italiana fra le più apprezzate, Anna Tifu si è esibita con prestigiose formazioni internazionali fra le quali l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Yuri Temirkanov e col M° Gustavo Dudamel e la Simón Bólivar Orchestra del Venezuela. Suona uno Stradivari “Maréchal Berthier” del 1716 appartenuto a Napoleone ora della Fondazione Canale di Milano. È interprete raffinata e intensa delle pagine violinistiche della ‘Ciaccona’ di Tomaso Antonio Vitali, della Sonata n. 5 in fa maggiore op. 24, nota come ‘La Primavera’, di Beethoven e la Sonata n.2 in sol maggiore e la ‘Tzigane - Rapsodia da concerto’ di Maurice Ravel.Al pianoforte c’è Alexander Romanovsky, che, secondo Anthony Tomassini che l’ha recensito su New York Times, “non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete”.Il recital prevede un programma artistico con brani composti in un arco temporale ampio: la Sonata ‘Ciaccona’ di fine Seicento, con Vitali, registra una significativa influenza del primo Romanticismo; la Sonata di Beethoven chiamata ‘Primavera’ dal primo editore viennese che la pubblicò nel 1802 rende la freschezza quasi spensierata di una composizione particolarmente amata da esecutori e ascoltatori; la ‘Tzigane’ di Ravel, eseguita per la prima volta nel 1924, è nota per essere un brano di “difficoltà diabolica”, la cui suggestione deriva - volutamente - dalle Rapsodie ungheresi. La Sonata per violino n. 2, con echi di blues e jazz, fu eseguita per la prima volta dal violinista rumeno naturalizzato francese George Enescu, con lo stesso Ravel al pianoforte.I Concerti di Appassionata sono organizzati dall'associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, del Mibact, della Regione Marche, della Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, dell'Anmig sezione di Macerata, dell'Istituto Confucio. In collaborazione con Prefettura di Macerata, Marcheconcerti, Unimc, Abamc, Fondazione Carima. Main sponsor della stagione 2016-2017 sono Menghi Shoes, Mosca srl e APM.Biglietto unico non numerato in vendita alla Biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30. T 0733-230735), online su vivaticket.it. Agevolazioni per studenti e loro accompagnatori, ridotto per soci Appassionata.
"A me più che moduli sembrano dei bunker”. Li ha definiti così gli alloggi provvisori per i suoi cittadini il sindaco di Bolognola Cristina Gentili.Il progetto della Protezione Civile prevede moduli da tre posti con servizi in comune, quindi bagni, docce, lavanderia e cucina. Il modulo standard ospita 48 persone, di dimensione 46 per 26 metri, oppure da 96 con una metratura più ampia.Sarebbe una sistemazione provvisoria in attesa delle casette di legno , ma chi può eviterà questa soluzione cercando opzioni alternative, come utilizzare le seconde case o quelle dichiarate agibili con la procedura denominata Fast, cioè la prima ricognizione rapida effettuata in fase di emergenza.Il progetto container è stato illustrato ieri ai sindaci dei comuni maceratesi che rientrano nel cratere sismico, ma non sembra aver convinto molto gli amministratori presenti alla riunione.
Ieri la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, si è recata in visita nei nostri comuni terremotati in cui operano la Protezione Civile e le unità dei Vigili del Fuoco della sua regione.In serata la Serracchiani ha incontrato il sindaco di Cessapalombo Giammario Ottavi. Insieme hanno effettuato un sopralluogo accompagnati dall'assessore regionale della Protezione civile delle Marche, Angelo Sciappichetti, e dal direttore della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Luciano Sulli.Il primo cittadino di Cessapalombo ha illustrato le criticità presenti nel piccolo borgo in cui abitano circa 550 persone, di cui molte non vogliono andarsene e preferiscono dormire nelle tende nonostante il periodo invernali inizi a farsi sentire. Vi è dunque la necessità di effettuare le verifiche dell'agibilità delle abitazioni anche perché alcune sembrano (ad un’analisi visiva) ancora agibili, ma il tutto è rallentato dalla carenza di personale tecnico.La presidente Serracchiani ha ringraziato il personale presente nei comuni di Cessapalombo, Belforte del Chienti e Camporotondo e ha promesso di inviare altre unità nei mesi avvenire per essere vicina alle nostre popolazioni. La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha infatti già inoltrato richiesta per inviare altri tecnici che verifichino lo stato degli edifici nei comuni colpiti.Dopo Cessapalombo, la presidente friulana si è recata a Sarnano per incontrare gli operatori della Croce Rossa Italiana che operano nella mensa e nel palazzetto dello sport.(FOTO ANSA)
Prende avvio, nelle Marche, la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2016-2017. Nel corso della settimana i vaccini antinfluenzali, inizieranno a essere somministrati dai medici di Medicina generale e dai Servizi vaccinali dell'Asur.La Regione Marche garantirà l'offerta gratuita della vaccinazione antinfluenzale a tutti coloro che si trovano nelle strutture di accoglienza e quanti altri, nelle zone terremotate, ne faranno richiesta, rivolgendosi agli operatori sanitari presenti sul posto.A seguito degli ultimi eventi sismici, il sistema sanitario regionale ha ulteriormente potenziato l'assistenza sanitaria per raggiungere, in modo capillare, tutta la popolazione ospitata nelle strutture alberghiere del litorale e nelle strutture emergenziali allestite localmente dai Comuni.Molti medici volontari si sono già resi disponibili per agevolare la vaccinazione dei cittadini anche nel caso si trovino al di fuori del comune di provenienza.(ANSA)
"Nonostante tutto non mollo". Sono queste sono le parole di speranza dell'artista maceratese Stefano Calisti che espone le sue nuove opere create in questo periodo per ARTEPADOVA 2016, dall'11 al 14 novembre. Sono circa 200 le gallerie che espongono nel campo della pittura della scultura della grafica e della fotografia. Fra le novità di Calisti , una pianta di grandi dimensioni che vuole rappresentare la tenacia con la quale la gente marchigiana reagisce con forza di fronte alla calamità dei giorni scorsi.
Nella mattinata, il Col. Stefano Di Iulio, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, ha presentato il Calendario Storico 2017 dell’Arma dei Carabinieri, quest’anno incentrato sui “Simboli dell’Arma”, rappresentati secondo i diversi stili con cui l’arte grafica si è sviluppata nel tempo, a partire dal 1814, anno di fondazione dell’Arma.La Carabina, il copricapo dei corazzieri, la daga del Carabiniere, gli Alamari, la tradizionale bandoliera con la giberna, la banda rossa dei pantaloni, la Fiamma, il Pennacchio della Grande Uniforme, il mantello, la lucerna, il basco e, per finire, la gazzella e il numero di emergenza 112 entrambe espressioni del Pronto Intervento: questi i simboli della Benemerita, rappresentati secondo i diversi stili artistici, dall’Art Nouveau al Futurismo, dall’Art Deco allo stile Hippie e a quello Pop. Significativa la pagina finale del Calendario dove, accanto al tradizionale riepilogo delle tante decorazioni concesse alla Bandiera e agli Eroi dell’Arma, sono indicati i valori incarnati dai Carabinieri: Fede, Fedeltà, Tradizione, Serenità, Coesione, Efficienza, Impegno, Competenza, Rispetto, Integrità, Onore ed Etica.Il Colonnello ha precisato che alle precedenti ore 11.00, a Roma, si è tenuta la cerimonia di presentazione condotta da Massimo Giletti, alla presenza del Ministro della Difesa, del Capo di Stato Maggiore della Difesa e del Comandante Generale e delle personalità che hanno contribuito alla realizzazione dell’Opera: il critico d’arte Philippe Daverio, il grafico Armando Milani e il maestro Dall’Ongaro.Il calendario ha raggiunto una tiratura di circa 1 milione e 300.000 copie a livello nazionale (anche in altre lingue, inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo), di cui circa 5.800 in provincia.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal Gruppo Consiliare Lega Nord Marche "La vicenda del comando dei Vigili del Fuoco di Camerino ha, purtroppo, del paradossale. Infatti proprio chi è impegnato di più nell'emergenza terremoto si trova “sfrattato” dalla propria sede operativa, causa gravi lesioni alla struttura del comando camerte. In una mozione regionale, a firma Malaigia, Zura Puntaroni e Zaffiri, la Lega Nord evidenzia come le mura squarciate ed i distacchi delle pareti, costringano gli operatori a tenersi fuori dalla struttura, senza nemmeno un giaciglio sul quale riposare. Nonostante il dipartimento dei Vigili del Fuoco abbia fatto intervenire una specifica squadra proveniente da Roma, per verificare le effettive condizioni dello stabile, provvedendo al ripristino delle parti pericolanti, la sede risulta essere un cantiere aperto, dove igiene e sicurezza vengono meno. Anche la caserma di Tolentino risulta danneggiata, ma in questo caso parzialmente agibile. Per la Malaigia “chi deve fare turni e lavori massacranti in prima linea in area terremotata, non ha nemmeno così il diritto di sostare in maniera dignitosa per riprendere le forze... Diversi Vigili del Fuoco, residenti nei comuni più colpiti, stanno vivendo il dramma di risiedere in una casa di proprietà non agibile, e perciò sono stati sfollati presso zone marittime”. Per Zaffiri “ad oggi , ancora non sono stati attrezzati dei campi-base fondamentali per raggiungere un'ottimale logistica del personale e dei mezzi VV FF, arrivati da fuori regione in ausilio alle popolazioni dei maceratesi”; “le opere di fortuna e gli stratagemmi per poter lavorare con adeguata efficienza” - prosegue Zaffiri, “ sono tutti a carico della buona volontà degli operatori stessi”. L'emergenza terremoto, purtroppo, non è ancora finita, visto il continuo sciame sismico, pertanto nella mozione, firmata anche dal capogruppo Zura Puntaroni, si chiede al Presidente e all'intera giunta regionale, di attivarsi presso tutte le sedi opportune per far sì che questa problematica riceva dignitosa attenzione, sia come logistica che come personale impiegato. Occorre quindi fare in modo che arrivino, ai distaccamenti di Camerino e Tolentino, almeno tre container per ciascuna sede, o casette di legno, da adibirsi a sede provvisoria per far riposare decentemente gli agenti stessi e far loro usufruire almeno dei servizi igienici minimi garantiti per legge".
La solidarietà non conosce confini e sfida la paura del sisma. Una bellissima storia parte da Bergamo e arriva fino a Tolentino, quasi 600 chilometri di distanza colmati dal cuore grande di chi ha voluto dare una mano concreta a una delle città più colpite dal terremoto. E' una storia che ha regalato solidarietà, speranza e sorrisi. Potremmo chiamarla "la favola delle 3 esse" ma a differenza delle fiabe, questa non è stata immaginata o inventata, ma è realmente accaduta.E' una storia che vede protagonista una famiglia come tante oggi a Tolentino, dove oltre diecimila persone risultano fuori dalla propria abitazione. E così anche questo nucleo familiare composto da padre, madre e tre figli di 18, 13 e 6 anni, resta senza casa, dichiarata inagibile dopo i sopralluoghi dei tecnici.L'unica soluzione possibile al momento appare la sistemazione in un camper, ma nelle Marche è ormai introvabile o si trova ma a prezzi improponibili. Alla nonna dei tre ragazzini viene in mente di chiamare in aiuto la nipote tolentinate, Mara Dignani, che abita a Seriate, in provincia di Bergamo, da una decina di anni. La signora Dignani inizia a chiedere indirizzi e consigli ai suoi colleghi del reparto di Patologia Neonatale dell'Ospedale di Seriate, ma ottiene molto, molto di più... Una di loro trova il camper che una coppia di Albino, sempre in provincia di Bergamo, è disposta a vendere con un grosso sconto data la circostanza e coinvolge i suoi familiari e tutto il personale del reparto in una "gara" di solidarietà, sfociata in una raccolta di tanti beni di prima necessità con cui hanno riempito dapprima l'auto e la casa della loro collega marchigiana e poi il camper e un'auto delle persone a cui erano destinati. Tutto ciò che hanno potuto donare a loro volta è stato portato alla Pro Loco di Tolentino che ha provveduto a destinare tutti i beni raccolti alle persone più bisognose. "La generosità genera generosità, l'entusiasmo genera entusiasmo, tutto ciò accresce la speranza nel domani. Da una decina d'anni vivo nel bergamasco" racconta Mara Dignani "e lavoro con persone meravigliose che voglio ringraziare pubblicamente attraverso Picchio News. La mia famiglia è a Tolentino e tutti mi hanno sempre detto che sono troppo lontana, ma mai come in questo momento Bergamo e Macerata sono così vicine".
“La situazione venutasi a creare dopo gli ultimi eventi sismici è da vera EMERGENZA ANZIANI” afferma il Presidente dell’IRCR Giuliano Centioni.Nella provincia con la più alta percentuale di anziani delle Marche dove l’80% dei 57 comuni complessivi è localizzato nell’entroterra, la situazione è veramente difficile.Se da una parte si sono trovate soluzioni per gli anziani delle numerose strutture residenziali divenute inagibili, seppure emergenziali con ricoveri di fortuna, ma che certamente non potranno rimanere tali nel post emergenza in attesa di ricostruzione, “la vera emergenza riguarda gli anziani a domicilio - afferma il Segretario Nazzareno Tartufoli - dove a fronte di anziani che non vogliono assolutamente spostarsi dalle proprie abitazioni, di badanti che hanno paura e non sono più disponibili nei servizi notturni, di famiglie che tendono a spostare continuamente i propri cari in cerca della soluzione migliore, l’assistenza ed il sostegno domiciliare, seppure in questo momento importantissimi, rischiano di andare in tilt”.A questo si aggiunge il fatto che i diversi finanziamenti di molti servizi domiciliari sono legati alla residenza, pertanto il trasferimento in altri territori, seppur temporaneo, rischia interrompere i servizi e, in alcuni casi, anche i contributi per l’assistenza.“E’ difficile pensare all’interruzione dei servizi in un momento di estrema emergenza - afferma il Direttore generale Ivo Schiaffi - ma d’altra parte non si può non tener conto delle possibili ripercussioni economiche a carico dell’Azienda che già ha garantito 10 ulteriori posti letto per le emergenze nella struttura di Villa Cozza e si sta muovendo per trovare soluzioni ad altre necessità evidenziate dal Comune di Macerata e dal territorio”.“Non meno importante – continua Schiaffi – è la necessità di supportare le emergenze anche nelle strutture convenzionate di Montecassiano, Potenza Picena e, soprattutto, data la temporanea inagibilità, della struttura del Comune di Montefano”.“L’APSP IRCR di Macerata sta facendo la sua parte - ribadisce il Presidente Centioni - ed è pronta a sedersi al tavolo di programmazione degli interventi post emergenziali per affrontare le problematiche e condividere soluzioni di lungo respiro, ma soprattutto per impostare una rete di servizi e residenze efficaci anche nelle situazioni di emergenza”.“Nel frattempo - ricorda il Segretario Tartufoli - il Social Point sito in Piazza Mazzini di Macerata, ove è presente lo Sportello InformAnziani e InformAlzheimer, continua a rimanere aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, con orario 9/18, e al sabato con orario 9/13 – telefono 0733 263026 - dove un’equipe di operatori e assistenti sociali si pone al fianco degli anziani e dei caregiver che ne abbiano necessità”
Tornano, dopo la sosta forzata causa terremoto, gli appuntamenti con i grandi ospiti al Maracuja di Macerata. Per giovedì 10 novembre, infatti, la Brp Eventi di Roberto Buratti raddoppia e propone una serata imperdibile. Al Maracuja, infatti, saranno presenti Mappa Dj, attualmente uno dei migliori dj italiani, resident a Villa delle Rose di Misano, e il Conte Max, noto vocalist dei locali più in voga del momento. Mappa Dj inizialmente collabora ad un progetto musicale in studio registrazione con Dj e producer come Mas Collective, Richy Montanari, Mauro Pilato e Max Conti. Investe con il suo gruppo e amici d’infanzia (Pepe e Giaga) in un progetto pop chiamato 78bit che li porteranno nel 2002 ad arrivare al prestigiosissimo palco di San Remo. Nel 2005 nasce un nuovo progetto house chiamato Margot dove con Pepe e Giaga realizzano Giaga robot Every Monday e torch con le quali riscuoteranno un discreto successo in diversi club italiani e internazionali. Nel 2008 dopo aver lavorato in diversi locali torna residenti al Peter Pan dove conosce Holly con il quale crea la collaborazione just addiction e grazie alla voce di Michela Bugli avranno un successone con il singolo Holly&Mappa- Every Monday.Ovviamente, questa sera proseguono i mercoledì universitari targati Brp Eventi a Le IV Porte con il solito mix di musica e divertimento.
Anas ricorda che dal 15 novembre al 15 aprile è in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti delle strade statali marchigiane maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale.Nel dettaglio, i tratti interessati sono:- strada statale 16 “Adriatica”, da Colombarone (km 226,700) a Cattabrighe (km 231,700) in provincia di Pesaro Urbino, e da Falconara Marittima (km 288,300) ad Aspio di Ancona (km 308,200), in provincia di Ancona;- strada statale 16 dir/b “del Porto di Ancona”, da Pinocchio (km 0,780) a Palombare di Ancona (km 2,225);- strada statale 687 “Pedemontana”, per l’intero tracciato dall’innesto con la strada comunale di Selvanera (km 0,000) al bivio di Lunano (km 4,781), in provincia di Pesaro Urbino;- strada statale 73bis “di Bocca Trabaria”, dal confine regionale con l’Umbria (km 16,804) a Fossombrone (km 88,100), in provincia di Pesaro Urbino;- strada statale 73bis Var (Variante di Urbino), per l’intero tracciato da Urbino (km 0,000) al bivio di Borzaga (km 3,050), in provincia di Pesaro Urbino;- strada statale 76 “della Val d’Esino”: dal confine regionale con l’Umbria (km 3,314) allo svincolo di Jesi Ovest (km 54,150) in provincia di Ancona;- strada statale 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche): dal confine regionale con l’Umbria (km 27,884) allo svincolo di Corridonia (km 89,700), comprese le varianti, in provincia di Macerata;- strada statale 4 “via Salaria”, da Ascoli Piceno (km 181,600) al confine regionale con il Lazio (144,958), in provincia di Ascoli Piceno;- strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”, dall’innesto con la SS4 “Salaria” (km 0,000) alla galleria San Benedetto (km 7,396), in provincia di Ascoli Piceno (strada attualmente chiusa a causa del terremoto);- strada statale 81 “Piceno-Aprutina”, da Ascoli Piceno (km 3,460) al confine con regionale con l’Abruzzo (km 11,498), in provincia di Ascoli Piceno;- raccordo autostradale RA11 “Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli”, da Ascoli Piceno (km 0,000) all’innesto con l’autostrada A14 (km 24,450), in provincia di Ascoli Piceno.L’obbligo è segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale ed ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.L’ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme che hanno modificato alcune disposizioni del Codice della Strada (Art. 1 della Legge 29 luglio 2010, n° 120 “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”).Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.
Si è svolto oggi presso il Multiplex di Piediripa l’incontro tra i rappresentanti de la protezione Civile regionale e nazionale ed i Sindaci dei comuni della Regione Marche per l'illustrazione della scheda "Sisma Fast".
Si tratta della scheda tecnica per il rilevamento sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto. "Fast" sta infatti per "Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto".
In merito alla richiesta dei moduli abitativi per i piccoli comuni è stata evidenziata l'esigenza di procedere al censimento dei fabbricati danneggiati nel minor tempo possibile e d'ausilio è appunto la scheda Fast.
Legata alla compilazione della scheda è la relativa procedura che è stata attivata in conseguenza della pubblicazione del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di protezione Civile del 4 novembre 2016 (prot. n. CENS/TERAG 16/0059235) e che si concretizza in una rapida ricognizione o su singoli edifici o indifferentemente su tutti i fabbricati che si trovano in aree perimetrate che sono preventivamente indicate dai Sindaci.
Erano presenti il Capo della Protezione civile Regionale di Cesare Spuri e l''ingegnere Dolce del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
E' stato innanzitutto chiarito che la compilazione della scheda FAST non sostituisce la scheda Aedes. Anzi, laddove l'edificio
La scheda FAST (nella versione 01/2016) ha un’unica facciata che ricalca la prima facciata della scheda Aedes ed in cui vanno inserite le seguenti informazioni sull'edificio che si è verificato:
Identificativo dell’edificio Mappa dell’aggregato strutturale Caratteristiche geometriche Destinazione d’uso Struttura portante Giudizio/Esito FAST
In quest ultimo caso le opzioni possibili sono:
◦ AGIBILE ◦ NON UTILIZZABILE ◦ NON UTILIZZABILE SOLO PER RISCHIO ESTERNO ◦ SOPRALLUOGO NON ESEGUITO, in questo caso occorre specificare il motivo per cui non è stato possibile condurre il sopralluogo.
La scheda non serve nel caso in cui i sindaci abbiano già provveduto al censimento ed alla dichiarazione di inagibilità a mezzo ordinanze.
Di seguito il link per scaricare la scheda
http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Scheda_FAST.pdf
Iginio Straffi è il fondatore e il presidente della Rainbow, il più grande studio di animazione d'Europa notissimo grazie al cartone Winx Club. Straffi, originario di Gualdo, ha iniziato la sua carriera grazie alla Sergio Bonelli Editore che ha riconosciuto il suo talento all'Università di Milano e lo ha subito assunto come direttore artistico.Dopo aver girato il vecchio continente seguendo progetti di animazione, è tornato nelle sue Marche e ha fondato la Rainbow nel 1995 e, in pochissimo tempo, è riuscito a costruire un impero con dieci aziende tra le quali, uno studio di animazione per le produzioni TV, uno studio che si dedica interamente alle produzioni cinematografiche, un’accademia per la formazione di nuovi talenti, una casa editrice, una digital house per lo sviluppo di giochi online, parchi tematici ed eventi. "Lavorare nelle Marche è molto piacevole dal punto di vista paesaggistico, dei rapporti umani e della qualità della vita" dichiara Straffi "ma ci sono difficoltà nelle infrastrutture, per i collegamenti con l'unico aeroporto di Ancona - Falconara e la mancanza della banda larga in gran parte del territorio. Al di là di questi limiti, però, qui c'è il vantaggio di vivere in una provincia sana".Non solo Winxs Club. Dall'instancabile matita di Iginio sono nate e continuano a nascere tante idee di successo, tra le ultime Regal Accademy, in onda su Rai Yoyo che, dopo il successo in Italia e Europa, è uscito anche in America registrando ottimi ascolti.Oltre all'animazione la Rainbow sta puntando su un nuovo target con i cosiddetti live action, o più semplicemente telefilm, che guardano ad un target di adolescenti e giovani, come Maggie e Bianca Fashion Friends, coprodotto con Rai Fiction e in onda su Rai Gulp. A gennaio la serie sbarcherà in Francia, Germania, Russia e altri Paesi fiducioso sulla riuscita data l'ottima partenza in Italia."Stiamo cercando di aprirci a nuovi mercati" spiega Straffi "come ad esempio la Cina. Inoltre, nel futuro cercheremo di puntare sui live action per accaparrarci una nuova fetta di mercato, oltre a rafforzare con nuove idee e progetti il mondo dell'animazione. Stiamo anche girando il film Tiro libero, del regista Alessandro Valori mio compagno di liceo, proprio in nei comuni maceratesi. Non ci fermiamo mai, siamo in continua evoluzione".Nel suo sito scrive: "Sono cresciuto in una terra meravigliosa in prossimità dei Monti Sibillini, dove un bambino ha spazi illimitati per liberare l’immaginazione. Se ripenso alla mia infanzia, posso ancora sentire l’emozione dell’avventura, il piacere di ascoltare storie e raccontare storie, il mio desiderio di fermare il tempo attraverso la scrittura e il disegno. Ho avuto la fortuna di vedere i miei sogni dell’infanzia realizzarsi e spero che la mia storia possa ispirare tutti i bambini a non smettere mai di sognare".Ora la sua terra natia è stata devastata dal terremoto e Straffi non si è tirato indietro per aiutare amici e parenti in difficoltà e tutta la popolazione con iniziative per dare una mano ai terremotati."Sono preoccupato e dispiaciuto, è una tragedia immane che ha colpito i nostri centri che già faticano nel riuscire a portare avanti piccole imprese locali, cercando di far sì che non tutti i giovani lascino queste terre." Parla con un filo di emozione il fondatore della Rainbow "Sono la nostra storia, la nostra tradizione, oltre che i luoghi dove ho vissuto la mia infanzia (Straffi ha lasciato Gualdo in seconda elementare). Credo che il nostro territorio debba risorgere, il problema è che lo Stato deve riuscire a dare quel sostegno che serve per aiutare a far rinascere l'entroterra maceratese e la gente deve dimostrare, come fece il Friuli a suo tempo, che vuole riprendersi il suo futuro. Io sostengo lo spirito lavorativo dei marchigiani, grandi lavoratori, persone che non si piangono addosso. Ovviamente la macchina amministrativa del Governo deve fare la sua parte, altrimenti, le persone si scoraggiano e potrebbero aumentare i tempi di ripresa. Nella migliore delle ipotesi, credo che servano quattro o cinque anni per riavere un territorio florido come quello che è stato spazzato via dal sisma".
Fermateli! Subito. Con pene esemplari.In questo momento di emergenza totale, dove migliaia di persone non hanno più casa e cercano una sistemazione che, purtroppo, molto probabilmente si protrarrà per mesi e mesi, ci troviamo di fronte a uno scenario condito da un continuo pericolo di sciacallaggio e proprietari di immobili che vorrebbero affittare o vendere ad un prezzo molto superiore al canone di mercato, approfittando dell’esigenza abitativa di migliaia di persone.L’allarme sciacallaggio arriva anche dal sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, che scrive "Considero sciacalli anche chi chiede cifre indecenti per affittare casa a chi ha perso la propria ed è in mezzo la strada".Si vocifera di rincari consistenti, percentuali importanti. In un momento come questo, invece, sarebbe opportuno mantenere un livello normale di prezzo per non mettere in difficoltà chi soffre per un disagio grave come il terremoto. Ci sarebbe addirittura chi, per liberarsi degli inquilini e rimettere sul mercato gli immobili a prezzi più alti, ha “stracciato” contratti di locazione regolari. Fortunatamente, accanto al rialzo dei prezzi, ci sono anche proprietari che si sono messi una mano sul cuore e hanno addirittura abbassato il canone richiesto. Segnalazioni arrivano anche per rialzi improvvisi del prezzo di noleggio di camper e roulottes.Insomma, dopo gli enormi danni all’economia locale causati dal sisma, il mattone è diventato inevitabilmente il bene più pregiato. Per chi ha pensato di speculare sui drammi anche dei suoi stessi concittadini il sindaco di Belforte non trova altra definizione che “sciacalli”.
Ora siamo di fronte a una scelta di campo. Assodato che (con tutto il doveroso rispetto) due morti per una tromba d'aria a Roma occupano più spazio nei media di 30mila persone sfollate, dobbiamo decidere se piangerci addosso e commiserarci con le vite da ricostruire o se capire una volta per tutte che viviamo in un territorio dove il terremoto è di casa e può manifestarsi in qualsiasi momento e imparare a conviverci. Che significa provare anche ad esorcizzare la paura, comprensibile ed umana, ma spesso alimentata da link, articoli, post sui social che non fanno altro che aumentare l'ansia in una popolazione colpita come non mai nella storia da un evento, comunque, naturale.Dall'inizio della sequenza sismica, dal 24 agosto, si sono susseguite qualcosa come 24mila scosse di terremoto. E dal 24 agosto sono tornati in auge "santoni" e "veggenti" che ogni giorno, in piena sequenza, pontificano: "Presto sicuramente ci sarà una scossa...". Ma va? Veramente? Roba da non credere. Così come è roba da non credere che ad ogni scossa superiore allo spostamento di un divano da parte dell'inquilino del piano superiore, parta la corsa all'articoletto acchiappaclick che solitamente finisce con "... torna la paura". No, la paura non torna. La paura c'è ed è il sentimento più naturale e umano che si possa avere in queste situazioni. Però dobbiamo evitare di tornare al medioevo e alla superstizione. Siamo piombati in una situazione dove si crea allarme se si sentono due cani abbaiare o se le temperature sono sopra la media stagionale. Ogni tuono durante un temporale diventa un allarme catastrofe. E' ora di finirla: e qui anche noi media dobbiamo giocare la nostra parte, per quanto ci è possibile. A noi spetta il compito di amplificare la nostra richiesta di aiuto alle istituzioni, di non spegnere i riflettori sul dramma che stiamo passando, di metterci a disposizione tutte le risorse che saranno necessarie per (provare a) ripartire. Non forniamo aiuto a nessuno scrivendo due righe su "nuova scossa 3.5 a Preci". Anzi, continuando a scrivere queste cose, rischiamo di allontanare ancora di più le persone che invece dobbiamo tornare ad attrarre con le nostre bellezze storico-architettoniche (le poche che si sono salvate, dopo i colpevoli ritardi seguiti alla scossa del 24 agosto), con i nostri paesaggi unici e con le specialità eno-gastronomiche che ci hanno resi famosi nel mondo. La scossetta l'abbiamo sentita tutti qui e più o meno tutti abbiamo l'app che ci dice in tempo quasi reale magnitudo ed epicentro. Non amplifichiamola.La crisi sismica che stiamo attraversando è la più importante dal 1703: è evidente che si è trattato di qualcosa di epocale. Ma proprio per questo dobbiamo renderci conto che le scosse che si stanno susseguendo rientrano nella normalità. Non sono ovviamente un tecnico, ma ho acquisito in questi giorni dialogando a lungo con studiosi decisamente ferrati in materia, elementi sufficienti per poter affermare che dopo un evento talmente forte come quello di domenica scorsa, le repliche, i cosiddetti aftershocks, si manifesteranno anche con magnitudo superiore al 4 di questa sera e potranno farlo per diverse settimane, forse mesi. Nel 1997 la crisi sisma durò quasi un anno. Si tratta di eventi che rientrano nella assoluta normalità dopo quanto si è verificato. Nessuna faglia nuova si è attivata, niente cavalieri dell'apocalisse in arrivo. Non possiamo conoscere ovviamente l'imponderabile ma dobbiamo affidarci alla scienza e a chi questi fenomeni li studia per mestiere da anni. Gli stessi che dopo L'Aquila ci avevano avvertito con precisione millimetrica che il terremoto avrebbe colpito poi a Norcia - Preci. Ci sono studi precisi (dei quali disponiamo e sui quali sta lavorando Francesca Testella) che pubblicheremo nelle prossime ore e che indicano come l'allerta era stata data con ampio preavviso. Sono studi scientifici. Non allarmismi probabilistici che chiunque di noi oggi come oggi potrebbe lanciare. Chiunque può scrivere un bel post su facebook "siamo convinti che nell'arco di 24-48 ore ci sarà un evento di magnitudo superiore a 3" e poi dire di averlo previsto. Viviamo in zona sismica e vi ripropongo la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani.Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 – “Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Dei Comuni in provincia di Macerata, sei sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2.E' chiaro e evidente che con questa "bestia" dobbiamo imparare a convivere: viviamo in una zona altamente sismica. Che si "balli" spesso è non solo normale ma anche probabile. La paura è naturale ma per provare a tornare alla normalità dobbiamo esorcizzarla. E soprattutto dobbiamo pretendere che le nostre case siano ricostruite con severi criteri antisismici ed evitare che il sisma possa diventare una scusa per spogliare il territorio di servizi essenziali. Basta col terrorismo mediatico, non continuiamo a farci del male.P.S.: firmato uno sfollato
Si fermano causa terremoto fino al 20 novembre il girone C di prima categoria, il girone F di seconda categoria, i gironi E e F di terza categoria, il girone C della Juniores provinciale e il girone C di serie D di calcio a cinque. La decisione è stata presa dalla delegazione maceratese della Federazione Italiana Gioco Calcio "in considerazione del perdurare degli enormi disagi e delle preoccupazioni derivanti dal sisma che ha colpito la nostra Provincia nei giorni scorsi.Il giorno Venerdì 18 novembre p.v. alle ore 21:00 presso la Sala Conferenze dell'Hotel Grassetti di Corridonia (Zona Industriale, Via Romolo Murri) si terrà una riunione con tutte le Società iscritte ai Campionati Provinciali di Terza Categoria, Juniores Provinciale e Calcio a Cinque Serie D per stabilire le modalità di ripresa dell'attività".
È della Cucine Lube Civitanova il big match della 8ª giornata di SuperLega UnipolSai. Nel primo tutto esaurito stagionale dell’Eurosuole Forum i biancorossi confermano l’imbattibilità in campionato (otto vittorie su otto) superando la Sir Safety Conad Perugia al tie break dopo una entusiasmante e incredibile rimonta (22-25, 19-25, 25-23, 25-21, 15-10), in un match che ha sfiorato le tre ore di gioco e si era presentato stracolmo di temi interessanti già dalla vigilia: dalla striscia negativa degli ambiziosi umbri, alla terza sconfitta consecutiva dopo quelle rimediate in serie con Trento e Modena, alla prima volta nelle Marche nelle vesti da avversari degli ex capitani Marko Podrascanin e Ivan Zaytsev.Quest’ultimo decisivo dai nove metri nel primo set, un parziale che ha visto gli umbri tenere costantemente il muso davanti ed in cui è stato proprio il servizio a fare il brutto e il cattivo tempo, da una parte e dall’altra. Avanti la Sir 5-1 con la float di Buti che fa scattare l’allarme nella seconda linea dei cucinieri, bravi a recuperare il gap perugino conquistato con un buon turno in battuta di Christenson (7-8), poi di colpo inermi dinanzi ai muri di Buti e di Zaytsev su Juantorena (Lube in difficoltà stavolta sul servizio di De Cecco), il migliore in attacco tra i padroni di casa (5 punti, 83%), e al successivo filotto dai nove metri dello Zar (6 punti, 60% sulle schiacciate) che lancia i suoi fino al 20-14. Una fiammata (ancora la battuta..) di Juantorena riporta la Cucine Lube sotto di uno (20-21), ma un muro di Russell e soprattutto i contrattacchi di Berger fissano il definitivo 25-21 per la Sir Safety Conad.Che ad inizio secondo set soffre il ritorno di Civitanova. Trascinata da Sokolov (5 punti) e da un Juantorena (4) a tratti inarrestabile la Lube arriva a guadagnarsi un vantaggio di quattro lunghezze, sull’11-7. Prima di spegnersi nuovamente di fronte al muro umbro (4 vincenti): la parità si registra con un blocco su Kaliberda, che lascerà il campo a Cebulj, il break della fuga lo firma invece Russell sul 18-16. E da qui in poi Perugia giocherà sul velluto, aiutata anche dai troppi errori dei marchigiani (4 in attacco, 5 in battuta). Finisce 25-19.Nel terzo set il tecnico di casa Blengini prova a regalare maggiore sostanza al suo muro giocando la carta Cester (per Candellaro, resta nel sestetto anche Cebulj), che ripaga la fiducia siglando sul 9-10 il primo blocco vincente per la sua squadra. La Cucine Lube trova quindi un break con un contrattacco vincente di Sokolov (16-14), che verrà annullato da Zaytsev con un mani out (19-19). Ci riprova con due ace consecutivi di Juantorena (22-19), ma il muro di Perugia, sfruttando ancora il servizio di Zaytsev (5 punti, 80% di efficacia sulle schiacciate), riporta lo score sul 22-22. E nel finale, che registra in campo una vera e propria battaglia di muscoli e di nervi, sarà decisivo un muro vincente di Sokolov (6 punti, 62% in attacco) sull’americano Russell (24-22), autore anche dell’errore in battuta che riaprirà i giochi per i cucinieri (25-23).La Cucine Lube alza la voce nel quarto parziale, dominato con una incredibile efficacia al servizio: dopo il muro di Cebulj su Zaytesev (9-7) e l’attacco di prima intenzione di Stankovic, che fissa il 12-9 sfruttando una gran botta dai nove metri di Juantorena (sarà MVP della gara), è il turno in battuta del martello sloveno a regalare con largo anticipo ai suoi la certezza del tie break. Cebulj (che ha il 100% in attacco) firma gli ace del 14-10 prima e 17-10 poi (nel mezzo un muro di Stankovic su Buti e un contrattacco di Juantorena, che nel finale resterà fuori per crampi), accendendo l’entusiasmo dei suppoters biancorossi e soprattutto regalando alla Lube una buona dose consapevolezza nei propri mezzi, che si era via via smarrita nei primi due set. Kovac, dal canto suo, prova a scuotere i suoi cambiando la diagonale d’attacco (dentro Mitic e Atanasijevic), così anche Zaytsev a favore di Della Lunga. Finisce 25-21 con un attacco out dell’opposto serbo degli umbri.E il tie break è tutto di marca biancorossa: avanti 4-0 con un grandissimo turno al servizio di Chsristenson, su cui si esaltano difesa e contrattacco, poi 8-4 con un muro di Cester su Zaytsev e il successivo errore di De Cecco, la Cucine Lube subisce il ritorno degli umbri fino all’11-10, poi mette al sicuro la vittoria con l’errore di Zaytsev (12-9) e il successivo ace di capitan Stankovic (13-9). Finisce 15-10, la Cucine Lube Civitanova giustamente esulta anche se da stasera è scesa al secondo posto, distaccata di un punto da Modena."Mi aspettavo una gara lunga e lo è stata: - commenta Gianlorenzo Blengini - per un momento sembrava che l'ago della bilancia pendesse verso Perugia. Invece siamo stati bravi a non facci disturbare, concretizzando varie situazioni e risistemando alcuni aspetti senza abbassare il livello della battuta. In gare così qualche errore in più bisogna concederlo, quando ci sono in campo squadre di grande qualità. Nei primi due set il problema è stato a muro, sia per bravura dei nostri avversari sia per alcune imprecisioni, nonostante la nostra battuta tenesse la palla lontana dalla rete. Il campionato sarà tutto così, ovvero difficile sia nei big match sia con le squadre meno forti sulla carta. Ora, infatti, ci attendono due trasferte su due campi complicati come Ravenna e Trento. Certo è che giocare con un pubblico fantastico come stasera a Civitanova è un grande valore aggiunto".CUCINE LUBE CIVITANOVA: CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 25, Candellaro 4, Pesaresi (L), Juantorena 18, Casadei n.e., Stankovic 7, Kovar, Christenson 4, Cester 6, Grebennikov, Corvetta n.e., Cebulj 9. All. Blengini.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco, Zaytsev 21, Birarelli 1, Podrascanin 4, Russell 17, Berger 9, Bari (L), Tosi (L), Chernokozhev n.e., Buti 13, Mitic, Franceschini n.e., Della Lunga 1, Atanasijevic 1. All. Kovac.ARBITRI: La Micela (TN) – Satanassi (RA).PARZIALI: 22-25 (32’), 19-25 (29’), 25-23 (34’), 25-21 (32’), 15-10 (19’).NOTE: Spettatori 4136, incasso Euro 43207. Lube bs 22, ace 9, muri 6, ricezione 51% (32% prf), attacco 51%, errori 11. Perugia bs 17, ace 10, muri 13, ricezione 45% (14% prf), attacco 46%, errori 7.
Incidente, verso le 15.30 di oggi pomeriggio lungo la superstrada Civitanova - Foligno, nel tratto tra Sforzacosta e Corridonia.Due le auto coinvolte e due i feriti portati via in ambulanza.Sul posto Vigili del Fuoco e Carabinieri per gli accertamenti.Servizio in aggiornamento.
Il dopo terremoto è una macchina ormai consolidata e di comprovata funzionalità. Osserviamolo attentamente dal punto di vista di un presbitero. Mentre tutto il resto del genere umano si preoccupa e si occupa di strappare alla morte uomini, donne e talvolta anche innocenti bambini imprigionati tra le macerie polverose, un presbitero, con apposito elmetto da terremoto - equiparato ormai a paramento sacro - si precipita in una delle tante chiese, opportunamente corredate, da immancabili canoniche. In caso di terremoto multiplo e che colpisce più territori (capita raramente, ma talvolta è possibile) questo gravoso ufficio è riservato, in prima persona, al vescovo della diocesi.Esse chiese e canoniche sono ovviamente pericolanti da molti anni. Costruite senza un briciolo di cemento. I muri ed i solai sono fatti di paglia e fango. Gli ornamenti sacri (quando non sono stati colpevolmente trafugati e venduti per quattro soldi ad improbabili antiquari) di scarsa fattura. Il presbitero, dunque, si reca in dette fatiscenti chiese accompagnato dalle telecamere delle immancabili TV diocesane. Quindi, chiamate a raccolta le pochissime fedeli ormai rimaste, le quali si presentano in nero e piangenti a causa delle ferale situazione, con gesti drammatici e parole disperatissime invoca l'immediata riparazione del preziosissimo e venerato immobile. Detta riparazione dovrà avvenire in deroga a qualsiasi norma vigente, ma dovrà rigorosamente rispettare le caratteristiche antisismiche. Possibilmente dovrebbe essere sottratta cubatura all'edificio di culto, così da donarlo alla canonica che casualmente, nel progetto già predisposto da un solerte e pio professionista, essa canonica verrà trasformata in lussuosa e confortevole struttura ricettiva, con tanto di piscina a latere. A sentire la televisione o a leggere i giornali parrebbe all'ignaro telespettatore (o lettore), lontano dai luoghi terremotati , che la precipua esigenza degli sfollati tutti, sia quella di celebrare le funzioni religiose (dalla lodi mattutine a compieta) dentro la riparande chiese. Se taluni irresponsabili ed infedeli terremotati dovessero esprimere malauguratamente timide ed infondate perplessità, in ordine alle priorità che l'autorità costituita ha assegnato ai luoghi di culto e non già agli opifici rasi al suolo o alle abitazioni distrutte, dall'onda d'urto del sisma, sarà cura del direttore di Radio Maria (l'unica stazione radiofonica che si sente pure dentro le grotte di Frasassi) condurli a migliori e miti consigli. Esso direttore (presbitero anche lui) tra un padrenostro ed un'avemaria, farà spiegare agli attenti fedeli come e qualmente le numerose e sempre più intense scosse di terremoto siano la giusta e meritata punizione che il buon Dio ha riservato agli uomini, quaggiù sulla terra, a cagione della loro dissolutezza. In particolare per ciò che attiene ai costumi ed alle riprovevoli abitudini sessuali. È storicamente provato, dai numerosi archivi storici disseminati su tutto il territorio nazionale, che la composita ad affiatata task force dei presbiteri sia l'unica macchina organizzativa - verticistica e minuziosamente organizzata - che tragga inestimabili ricchezze ed indicibili fortune dagli eventi sismici che hanno attraversato, come una spina dorsale, nel corso dei secoli, tutta la penisola. Prosit...
Maceratese bella solo nella prima metà della frazione d’avvio, ma è troppo poco per poter uscire con almeno un punto dal Lino Turina di Salò.Autori di un secondo tempo più incisivo e precisi in zona gol, i bresciani si impongono per 2-0 e Forte deve superarsi in diverse occasioni per evitare un passivo più pesante. Resta il rammarico per non aver sfruttato a dovere una bella azione corale al 16’, con Colombi in leggero ritardo sul tentativo di deviazione a rete e per le palle gol di Petrilli e Palmieri nella ripresa che la difesa dei padroni di casa è stata brava a disinnescare e che avrebbero potuto sancire rispettivamente il vantaggio dei biancorossi o il pareggio nelle battute finali. “Stiamo verificando il tipo di campionato che ci aspettavamo, duro, difficile, in cui si deve lottare, partita dopo partita contro formazioni quadrate – l’analisi del diesse Gianluca Stambazzi è oggettiva – ma dato che dopo 11 giornate effettive abbiamo collezionato solo 10 punti e che incorriamo in errori simili di partita in partita, è necessario cambiare qualcosa. Ciò significa che a volte in match come quello contro il Feralpi, formazione tecnicamente dotata, potremmo essere più equilibrati e puntare a muovere la classifica, senza sbilanciarci eccessivamente alla caccia di vittorie che spesso non arrivano e che anzi si tramutano in sconfitte. Non parlo di un reparto in particolare ma di tutti, in generale. Se incassiamo troppi gol e non ne realizziamo molti, vuol dire che bisogna studiare soluzioni alternative con i giocatori che abbiamo a disposizione. Con mister e giocatori nel corso della settimana parleremo del da farsi”. Insomma, una verifica tecnico-tattica in settimana che proporrà il recupero del secondo turno della fase finale di coppa Italia con la Casertana (mercoledì 9 alle 14.30). Gli allenamenti riprenderanno lunedì pomeriggio. Domenica libera e seduta di training del martedì da pianificare a livello orario. Sarà una settimana di approfondimento per la Maceratese che non può più concedersi ulteriori passi falsi. Note: prima del match gradito intervento di don Gianluca che ha intonato una preghiera in particolare per tutti coloro che hanno subìto danni dal terremoto; ammoniti Perna, Allievi, Forte, Settembrini; angoli 9-7, rec. 0’+3’. Nel pre gara la pres. Maria Francesca Tardella è stata omaggiata dal pres. della Feralpi Pasini e dal sindaco di Salò di un mazzo di fiori.Ha riscosso successo l’iniziativa benefica dei bresciani che ha consentito di collezionare un gran numero di giocattoli che verranno recapitati ai bambini di Macerata per distrarli dalla difficile situazione post sisma.FERALPISALÒ-MACERATESE 2-0FERALPISALÒ: 12 Livieri, 2 Aquilanti, 4 Staiti, 7 Settembrini, 8 Maracchi (38’ st 5 Davì), 10 Bracaletti (Cap), 13 Allievi, 17 Guerra (25’ st 19 Codromaz), 20 Gerardi (33’ st 9 Romero), 23 Parodi, 26 Gambaretti (A disp. 22 Romeda, 3 Ruffini, 11 Bizzotto, 15 Turano, 16 Boldini, 18 Luche)All. Antonino AstaMACERATESE: 22 Forte; 14 Ventola, 26 Gattari, 24 Perna, 3 Broli; 19 Malaccari, 8 Quadri (Cap), 7 De Grazia; 10 Turchetta (35’ st Allegretti), 9 Colombi, 11 Petrilli (20’ st Palmieri) (A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 4 Bondioli, 5 Marchetti, 12 Cantarini, 17 Amedeo Massei, 18 Quadrini, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini)All. Federico GiuntiArbitro: Alessandro Pietropaolo di Modena (Salvatore Buonocore di Marsala-Alex Cavallina di Parma)Reti: 8’ st Gerardi, 40’ st Bracaletti