Venerdì, 9 dicembre, il campione olimpico Jury Chechi sarà a Camerino per fare visita e conoscere da vicino l’Associazione IoNonCrollo. Si terrà alle ore 18 un incontro, presso la palestra interna del Polo Scolastico Provinciale di Madonna delle Carceri che sarà l’occasione anche per presentare i progetti futuri dell’Associazione con il nuovo importante testimonial.Oltre a Jury Chechi saranno presenti il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, il pro rettore vicario dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, il presidente del CONI Marche, Germano Peschini, il presidente del Cus Camerino, Stefano Belardinelli, e il presidente dell’Associazione IoNonCrollo, Claudio Cingolani.La cittadinanza e la comunità studentesca sono invitati a partecipare.
“Le Marche: terra bella, buona e forte. I marchigiani: bella gente dall'animo autentico e solidale. Siamo pronti a rialzarci più forti di prima! I frutti di una terra ferita ma viva sono un patrimonio prezioso che non possiamo perdere, ma, anzi, valorizzare e far conoscere. Le tradizioni e le buone tipicità della nostra tavola possono essere un forte punto di partenza per realizzare la nostra missione di rinascita”. Ad affermarlo sono i giovani che hanno organizzato Ma(r)che bontà! Gustare Solidale, un evento targato dalle associazioni Gruca, Arci, Ciclostile, Anpi, Palestra Popolare, Sottoradice, Gam, Gas, Labs e via Libera, patrocinato dal Comune di Macerata, e inserito nel cartellone di Macerata d’Inverno. Il caldo di un abbraccio, che si terrà il 10 dicembre in piazza della Libertà, in occasione della Giornata delle Marche, a partire dalle ore 9, per tutto la giornata.“E’ uno degli eventi più importanti del programma di Maceratad’Inverno perchè nasce dalla voglia di solidarietà concreta. I giovani di tante associazioni si sono messi insieme ed hanno invitato le aziende del nostro territorio colpite dal terremoto per ridare speranza nel futuro. Li ringrazio perché è un esempio di collaborazione tra tutti per rilanciare con orgoglio il nostro territorio, ancora più importante perchè manda un messaggio chiaro proprio nella Giornata delle Marche che quest’anno si celebra a Macerata” sottolinea il vicesindaco Stefania Monteverde. L’iniziativa è stata pensata specificatamente per dare uno spazio di visibilità e ripresa ai produttori locali colpiti dal sisma, per portarsi a casa tipicità marchigiane e gustare le bontà della nostra terra con spirito di condivisa solidarietà.Per la prima volta questo gruppo di giovani ha unito le forze, nonostante la natura diversa delle associazioni organizzatrici, per un solo e unico intento condiviso: la solidarietà, che prende forma nella volontà di sensibilizzare il territorio, soprattutto in vista del Natale come occasione preziosa per regalare tipicità marchigiane.Ci saranno cesti natalizi con prodotti tipici, gadgets del Parco dei Monti Sibillini, t-shirts La terra trema. Noi no, pensate da alcune associazioni di giovani anconetani per aiutare alcune aziende ferite. E ancora gadgets a sostegno dell’iniziativa Io non crollo per supportare, così, la rinascita di Camerino e della cultura.Gli stand saranno aperti per tutta la giornata con la possibilità di fare sia pranzo che cena in solidale convivialità.
Aveva un casa una sorta di market di stupefacenti e per lui scattano inevitabilmente le manette. A finire nei guai è stato ieri sera, intorno alle 19.30, Nicola Borgogna, 31enne di Montecassiano, fermato dalla polizia mentre viaggiava a velocità sostenuta a bordo della sua macchina sportiva di grossa cilindrata lungo una strada secondaria nella zona di Montecassiano.L'operazione rientra nell’ambito di mirate attività antidroga svolte dalla Squadra Mobile della Questura di MacerataFermato dagli agenti, Borgogna è stato sottoposto a perquisizione, successivamente estesa alla sua abitazione, operazioni a seguito delle quali venivano trovati un chilo e duecento grammi di marijuana suddivisa in dosi, 13 grammi di cocaina anch’essa già confezionata in dosi pronte allo spaccio, un altro involucro contenente altri dieci grammi di cocaina, un bilancino di precisione e altri strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi, oltre ad altro materiale ritenuto utile al prosieguo delle indagini e sequestrato. Tutti gli esami chimici svolti dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di appurare l’ottima qualità e quindi la pericolosità della sostanza stupefacente sequestrata. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Confesercenti Provinciale:Passata una prima fase di emergenza dal sisma del 30 ottobre lo scenario economico ed il livello dei danneggiamenti delle zone colpite si è notevolmente modificato e a rischio per le moltissime attività che pur non avendo subito danni calcolabili, per effetto domino sono state messe in ginocchio e rischiano serie difficoltà, come mette in luce la Confesercenti a seguito delle segnalazioni ricevute dal comparto turistico e commerciale. Alcune professioni quali guide turistiche, ambulanti e commercianti, infatti pur non avendo subito danni strutturali sono state fortemente depotenziate nell’aspetto economico accusando perdite di fatturato significative a causa del blocco totale o parziale delle attività sospese temporaneamente o definitivamente nelle zone colpite per motivi di sicurezza.Ne è un esempio l’associazione Guide delle Marche che conferma come già a partire dalle scosse del 24 agosto ed ora ancor di più, si sono visti annullare moltissimi viaggi e soggiorni nelle Marche e a tal proposito si è attivata, con il supporto della Confesercenti di Macerata, per stilare e pubblicare nei vari siti web e social, un primo elenco dei luoghi sicuri e visitabili della regione al fine di rendere attrattiva l’offerta turistica marchigiana verso agenzie di viaggio e tour operator.La professionalità e il costante impegno dei professionisti del turismo nel divulgare la conoscenza e l’immagine della regione creando, anche in via sperimentale, dei network tra turismo e commercio, hanno favorito una crescita costante di turisti in visita alle città marchigiane con conseguente ricaduta economica verso il territorio. Al fine di proseguire in tale direzione, le guide delle Marche hanno formalmente chiesto al MIBACT la pubblicazione, nel sito istituzionale, delle località visitabili in maniera tale da promuovere correttamente l’immagine di una regione che è in grado di accogliere i visitatori fornendo loro i servizi turistici che richiedono.Daniela Perroni- guida turistica dell’Associazione Guide della Marche- ribadisce con forza quanto ultimamente chiesto dai sindaci dei comuni del Maceratese e dell’ascolano circa la fondamentale importanza di far restare le opere d’arte degli edifici lesionati, nel territorio per cui sono state concepite, sottolineando quanto chiaramente espresso dall’assessore Monteverde durante l’intervista del TGR, circa l’opportunità lavorativa che l’arte offre agli operatori del comparto culturale e turistico. Ad appoggiarla la direttrice della Confesercenti di Macerata Lucia Biagioli, che prevede sul tema l’organizzazione di attività tra gennaio e febbraio 2017 con l’obiettivo di fare un bilancio circa la situazione presente e futura del patrimonio artistico e ambientale della provincia di Macerata, territorio che, se pur con una grande ferita da rimarginare, offre ancora delle attrattive turistiche e risulta essere una meta ricca di tesori che vale la pena visitare.
La saga del canone tv in bolletta si arricchisce di un nuovo capitolo. A scriverlo è l’Agenzia delle Entrate, che invita i cittadini a presentare la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo per l’anno 2017 entro il 20 dicembre, nonostante la scadenza effettiva per l’invio sia fissata al 31 gennaio. La motivazione è semplice: la prima rata del canone scatta proprio a partire da gennaio e l’indicazione dell’Agenzia è finalizzata ad evitare che gli utenti trovino l’addebito in bolletta e si vedano costretti a chiedere il rimborso o comunque a scorporare la quota canone dalla fattura.Raccogliendo le istruzioni dell’Agenzia, Federconsumatori raccomanda a tutti i cittadini che non siano in possesso dell’apparecchio televisivo di inviare la dichiarazione di non detenzione il prima possibile, compilando l’apposito modulo nei tempi indicati (anticipare i tempi per evitare di dover pagare la prima rata e poi chiedere il rimborso ).Tuttavia la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate ha fatto emergere l’ennesimo problema relativo al canone in bolletta. Ancora una volta vengono scaricati sul cittadino problemi e complicazioni che dovrebbero invece essere affrontati dal legislatore: l’utente non solo ha l’onere di presentare ogni anno la dichiarazione di non detenzione ma si trova in una situazione paradossale, in cui le norme vigenti fissano una scadenza che di fatto deve essere anticipata per evitare costi e disagi per la richiesta di rimborso. Si tratta di un errore macroscopico, che crea grande confusione e ci lascia allibiti.Ci pare inoltre opportuno intervenire sulla validità della dichiarazione di non detenzione, rendendola pluriennale (almeno tre - cinque anni) e modificando quindi l’attuale termine di 12 mesi, decisamente troppo oneroso per gli utenti.Ricordiamo ai cittadini che il modulo di dichiarazione di non detenzione della tv è disponibile sul sito Federconsumatori e sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere trasmesso in via telematica o con raccomandata senza busta all’indirizzo Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1 S.A.T. – Sportello abbonamento tv – casella postale 22 – 10121 Torino (in questo caso occorre allegare copia di un valido documento d’identità).Per difficoltà, dubbi o chiarimenti invitiamo i cittadini a rivolgersi alle sedi Federconsumatori Macerata presenti su tutto il territorio provinciale o a contattare il numero verde 800660594, attivato nel quadro del progetto "Canone in bolletta: scelta perfetta?”.La Presidente Provinciale Federconsumatori MacerataDott.sa Cristiana Tullio
La Giunta regionale delle Marche presenterà ricorso davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio contro il decreto del Governo che prevede la realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti nel territorio marchigiano. Ne dà notizia l'assessore all'Ambiente Angelo Sciapichetti. "Il Decreto del 10 agosto 2016 - ricorda Sciapichetti - prevede la realizzazione nelle Marche di un inceneritore da 190 mila tonnellate annue, sulla base di presupposti non condivisibili e non tenendo conto della programmazione regionale, peraltro già approvata dal Ministero dell'Ambiente, che esclude il ricorso a nuovi impianti di trattamento termico dei rifiuti nelle Marche". L'assessore aggiunge: "utilizzeremo tutte le possibilità che ci vengono concesse dalle norme. Non lasceremo nulla di intentato, e il ricorso va in questa direzione".Non sono state tenute in considerazione "le previsioni virtuose del Piano rifiuti regionale: e cioè la riduzione del 10,3 per cento di produzione pro capite di rifiuti urbani, la riduzione del 6,2 per cento di produzione complessiva di rifiuti e il raggiungimento della media regionale di raccolta differenziata al 73,2 per cento entro il 2020". "Anche a voler prescindere da considerazioni ambientali - osserva Sciapichetti - un termovalorizzatore non è tecnicamente ed economicamente sostenibile nelle Marche. Inoltre la procedura per il nuovo impianto dovrebbe essere sottoposta a Valutazione ambientale strategica, mentre il Decreto non la prevede e non consente così di percorrere strade alternativa all'incenerimento, che siano meno impattanti sull'ambiente e sul paesaggio". (Ansa)
“Il popolo italiano ieri, in occasione del voto al referendum, ha dato grande dimostrazione di intelligenza politica e di senso di responsabilità. – così esordisce in un comunicato stampa la coordinatrice provinciale di Forza Italia, Lorena Polidori - Finalmente in questo paese la democrazia che ci è stata donata dai nostri Padri Costituenti si è palesata in tutta la sua interezza. Renzi salirà al Colle e il testimone passerà verosimilmente nelle mani del Presidente della Repubblica, uomo di Costituzione e di buon senso nel quale ripongo grande stima e fiducia. Il Paese non si governa con l'arroganza, la superficialità e la menzogna. I cittadini con la loro partecipazione hanno voluto sottolinearlo. È ora di dare il via alla buona politica. Ma Renzi non è l’unico perdente: l’apporto dei Casini e degli Alfano, come foglie di fico della moderazione, si è rivelato nullo.Gli italiani recandosi alle urne con un’affluenza straordinaria – continua la nota - hanno detto no ad una riforma farlocca e anche al modo di Renzi di gestire la premiership: egli ha soltanto illuso i cittadini con promesse mai realizzate. Annunciando catastrofi - peraltro mai verificatesi - in caso di mancata riforma è riuscito a dare il peggio di sé. Con il referendum abbiamo assistito ad un'esplosione di democrazia che vuole mettere fine ad una politica di intrighi, di violazioni delle regole e di mancato buonsenso. Il cambiamento va operato non tanto come abusato modo di dire, ma con scienza e coscienza. A livello locale, in provincia di Macerata, la vittoria del No si è registrata quasi ovunque, con un complessivo 55,91% e nonostante il terremoto si è registrata un'alta affluenza alle urne con il 70,84%. Questi dati – conclude la Polidori - soprattutto quello dell’affluenza, sono il termometro di quanto gli italiani chiedano una politica seria e credibile e non salti nel buio. Per tutto ciò il 4 dicembre 2016 è una data da ricordare come il giorno della vittoria sul regime imposto da Renzi.Per la capogruppo regionale, Jessica Marcozzi c’è inoltre da rilevare come “dietro al voto al referendum ci sia anche e soprattutto tutta l'esasperazione di un Paese e di una regione stanchi di essere guidati da una politica che non affronta i problemi della gente. Affiora, con numeri senza appello, tutto il risentimento verso una classe politica di centrosinistra, a guida Pd, che non fornisce le doverose risposte, a partire dalle difficoltà che stanno vivendo sulla loro pelle le popolazioni colpite dal sisma. E non basta. Il No deciso alla riforma è un grido di allarme degli italiani sulla crisi economica su cui il Governo non è riuscito a invertire la rotta, sulla crisi lavorativa e sociale, sui precari rapporti internazionali. Con una grande affluenza (nelle Marche il 72,84%) abbiamo dimostrato che il Popolo vuole decidere delle proprie sorti, bocciando un Governo che, dal suo insediamento, si è via via sempre più allontanato dai bisogni veri della gente. “
Adiconsum Marche, nell’ambito del Programma generale della Regione Marche “Interventi a tutela dei consumatori e degli utenti nelle Marche (DGR817/2016) finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha potenziato a Macerata lo Sportello acquisto di beni e servizi, finalizzato all’informazione, ed assistenza nelle varie fasi del rapporto consumatore e Azienda: dal contratto, alla verifica della conformità contrattuale e fatturazione, predisposizione dell’eventuale reclamo e composizione stragiudiziale della controversia attraverso gli organismi di ADR (Alternative Dispute Resolution) .Lo sportello è il punto di riferimento per tutti i rapporti contrattuali, dalle utenze, agli acquisti a distanza, e on-line, porta a porta e nei locali commerciali. Ritardi di attivazione e disattivazione del servizio telefonico e nella riparazioni dei guasti, importi anomali e/o elevate bollette di telefonia e di energia, distacchi utenze, ritardi ferroviari, overbooking, perdita di un pacco, problematiche legate al conto corrente, mutui, finanziamenti, investimenti, ecc., sono alcuni esempi di contenziosi tra consumatori e aziende.Sportello acquisto di beni e servizi: Macerata – Via G.Valenti 07334075212 macerata@adiconsum.it Orari: lunedì- martedì – mercoledì - venerdì 9,00 – 13,00
I recenti eventi sismici hanno modificato pesantemente non solo il volto della nostra terra, ma anche la realtà economica e sociale delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, in particolar modo le zone dell’entroterra, cuore di gran parte del mondo produttivo artigianale marchigiano, luoghi che custodiscono un patrimonio artistico e culturale a rischio scomparsa. Il terremoto, oltre a produrre migliaia di sfollati, disagi ai servizi, alla viabilità, centri storici pericolanti (laddove non siano totalmente scomparsi, con la conseguente necessità di messa in sicurezza delle opere d’arte), sta provocando lo spopolamento di borghi e cittadini, una gravissima battuta d’arresto della produttività e dell’economia turistica legata alle peculiarità della zona dei Sibillini.Da quel 24 agosto, gli uffici CNA ricevono le richieste di aiuto e supporti degli imprenditori: da allora, siamo al lavoro sul campo per diffondere informazioni, dare supporto logistico, mettere in contatto la domanda e l’offerta di servizi, di condivisione di laboratori e magazzini, di affitto di abitazioni e locali; dal 25 agosto giriamo il territorio per incontrare cittadini e imprese e discutere del decreto governativo, per aiutare nell’interpretazione di quanto previsto. Insomma, per capire cosa fare, e farlo subito.Anche per questo, per aiutare il territorio a non mollare, è partito “Vetrine Sibilline – Ci ritorNiAmo”, progetto targato Cna Marche Sud, avviato per sensibilizzare l'acquisto dei prodotti tipici e tradizionali delle zone del Fermano, Maceratese e Ascolano colpite dagli eventi sismici. CNA propone una vetrina di aziende che aderiscono al progetto, con l'obiettivo di promuovere l'acquisto dei prodotti enogastronomici quale veicolo di rilancio, economico ma anche turistico, dei territori che in questo momento sono in grande difficoltà a seguito del terremoto. Si tratta di imprese del settore agroalimentare, aziende agrituristiche, vitivinicole, oleifici, birrifici, produttori di miele, confetture, prodotti di norcineria, dolci e liquori. Lo slogan del progetto è "Ci ritorNiAmo" perché siamo convinti che sia fondamentale ritornare a rivivere quelle zone, ridandogli il valore che meritano. Basta cercare Vetrine Sibilline sui siti delle CNA territoriali di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, consultare l'elenco delle imprese, scegliere i prodotti e contattare le aziende. In occasione delle prossime festività, CNA Macerata promuove cesti regalo solidali realizzati in collaborazione con il Circuito Marchex e con il portale web Marca Camerino: per informazioni www.mc.cna.it oppure 0733/27951.
La Cucine Lube Civitanova esce sconfitta al tie break dal Pala Panini di Modena nella 13ª e ultima giornata di andata della SuperLega Unipolsai, dopo ben due ore e mezzo di pura battaglia (28-26, 23-25, 28-30, 25-20, 13-15). Ma quella che è la seconda sconfitta dei biancorossi, resta assolutamente indolore dal punto di vista della classifica, perché con il punto conquistato capitan Stankovic e compagni si laureano campioni d’inverno, confermando il primo posto solitario con una lunghezza di vantaggio su Trento e due su Modena.Nei quarti di coppa Italia la Lube, che domani partirà per Berlino (martedì alle 19.30 l’esordio in Champions League contro il Berlin Recycling Volleys), inconterà la vincente dell’ottavo di finale tra Padova e Vibo Valentia.Out Candellaro per una distorsione alla caviglia (in orsa il giovane centrale del settore giovanile Jacopo Larizza, classe 1998), nel setetto titolare Blengini opta per Stankovic e Cester al centro, con Kaliberda a formare la diagonale di posto 4 insieme a Juantorena.La Cucine Lube parte con il piglio giusto nel primo set, che si risolve a favore dei cucinieri nel segno di Tsvetan Sokolov: suo il turno al servizio che ribalta lo 0-2 iniziale mettendo i biancorossi col muso davanti (3-2, 86 dopo un contrattacco di Kaliberda), suo il contrattacco che segna il massimo vantaggio sul 19-15, e suo anche il muro su Petric che vale il definitivo 28-26, arrivato dopo aver sciupato la palla del possibile 21-16 e consentito ai padroni di casa di riacciuffare la parità a quota 24, lanciati da un ace di Vettori ed un muro di Earvin Ngapeth /7 punti), l’uomo che fa la differenza nel campo di Modena. Il bulgaro, gran protagonista in una Lube che comunque gira complessivamente a dovere in attacco (64% di squadra nel fondamentale, con i centrali quasi infallibili nei primi tempi: 100% per Stankovic, 3 punti, 75% per Cester, 4 punti) chiude il parziale con 6 palloni vincenti (57% di efficacia sulle schiacciate).Cucine Lube avanti di tre lunghezze anche nel secondo set (15-12 dopo un muro di Sokolov su Vettori), che sarà un continuo tira e molla fino all’ultimo pallone: Modena pareggia sul 16-16 con un contrattacco di Ngapeth, solito trascinatore dei suoi (altri 7 punti, alla pari di Juantorena sulla sponda marchigiana), poi allunga addirittura sul 19-16 appoggiandosi sul servizio di Vettori, ma viene riacciuffata a quota 20, con Cester e un ace di Kaliberda. Sokolov firma il contrattacco del 23-23, che annulla un nuovo break precedentemente conquistato dagli emiliani con Holt. Ma al primo set ball l’Azimut riesce a chiudere, aiutata dalla fortuna: il servizio di Ngapeth beffa infatti la ricezione Lube trovando l’aiuto del nastro.Il terzo set, equilibratissimo, si accende nel finale quando Vettori regala il break del 22-20 ai padroni di casa trovando la riga col servizio. Orduna si affida successivamente a Ngapeth per il cambio palla, che arriva puntuale (24-22 Modena), ma spalle al muro la Cucine Lube (con Sokolov autore di 8 punti) trova una grande reazione pareggiando con un muro di Cester proprio sul bomber francese. I marchigiani, che subito dopo si ripetono sempre con Cester che mura Ngapeth, mettendosi a condurre 25-24, conquistano anche tre set point, ma nelle prime due occasioni sciupano tutto mestamente sbagliando il servizio. A chiudere i giochi in favore degli emiliani arriva allora Le Roux, che prima mura in maniera vincente Juantorena portandosi i suoi sul 28-27, e successivamente ferma anche Stankovic, scrivendo il 30-28.Lo svantaggio non abbatte però la Lube, che nel quarto set recupera da una brutta partenza trovando la parità sul 10-10, per poi gonfiare i muscoli in faccia all’avversario col muro: quelli in sequenza di Stankovic e Sokolov, rispettivamente su Holt e Vettori, scrivono il 12-10 per i biancorossi, che con Kovar al posto di Juantorena volano poi sul più tre (19-16) con un altro blocco vincente, stavolta di Christenson su Vettori, e mettono quindi al sicuro il tie break con un ace del medesimo palleggiatore americano (22-18). Chiude Cester, con il quinto muro di squadra che fissa il 25-20.Il tie break si apre con una difesa di Orduna che trova la riga nel campo della cucine Lube facendo esplodere il Pala Panini: 5-3 per gli emiliani, che allungano poi sull’11-8 grazie ad un attacco out di Kaliberda. Un gap che gli uomini di Blengini, che riutilizza Kovar in seconda linea al posto di Juantorena, e inserisce Grebennikov al servizio al posto di Stankovic, non riusciranno più a ricucire nonostante Sokolov avesse riacceso le speranze biancorosse per ben due volte, prima con il muro del 10-11 e poi con il contrattacco del 13-14. Finisce 15-13 per Modema, dopo l’errore al servizio di Kaliberda.Il tabellinoAZIMUT MODENA: Cook, Petric 14, Orduna 2, Massari, Rossini (L), Ngapeth S. n.e., Ngapeth E. 18, Le Roux 9, Piano, Holt 9, Onwuelo, Salsi n.e., Vettori 24. All. Piazza.CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 29, Pesaresi (L), Kaliberda 13, Juantorena 13, Casadei, Stankovic 11, Kovar, Christenson 5, Cester 13, Grebennikov, Corvetta n.e., Cebulj, Larizza n.e.. All. Blengini.ARBITRI: Santi (PG) – Saltalippi (PG).PARZIALI: 26-28 (34’), 25-23 (27’), 30-28 (35’), 20-25 (26’), 15-13 (20’)NOTE: Spettatori 5035, incasso Euro 65165. Modena bs 30, ace 9, muri 13, ricezione 40% (15% prf), attacco 54%, errori 3. Lube bs 29, ace 5, muri 15, ricezione 48% (21% prf), attacco 54%, errori 8.
È il giorno del patrono degli eroi del sisma. I Vigili del fuoco hanno infatti festeggiato oggi la loro protettrice Santa Barbara. Sono 335 i pompieri al lavoro per l'emergenza terremoto e oltre 27mila gli interventi del 2016.Una messa celebrata dal vescovo di Macerata Nazareno Marconi nella chiesa di Santa Croce, al termine della quale, i pompieri hanno dispiegato il tricolore con l'aiuto dell'autoscala nel piazzale di fronte alla chiesa.La festa di Santa Barbara è stata anche l'occasione per ricordare chi in servizio ha perso la propria vita, come Roberto Torregiani, vigile del fuoco 46enne, di Montelupone che è morto lo scorso gennaio dopo che, nel 2014, era rimasto gravemente ferito durante un intervento. Il padre e la sorella di Roberto hanno ritirato la benemerenza dalle mani del prefetto Preziotti.
Nella sala dell’agriturismo San Michele in contrada Pianibianchi a Tolentino, si è svolto un incontro pubblico che ha visto riunite diverse persone autoconvocatesi: lo scopo è stato quello di confrontarsi tra diverse competenze tecniche (geologo, ingegnere, architetto, commercialista, ecc.), amministrative e le esperienze dei cittadini in questa prima fase post – emergenziale. Tra i presenti sono emerse diverse questioni da sottoporre all’Amministrazione comunale ed alla Protezione civile, oltreché delle regole per tutti noi cittadini : - Reperire risorse per incrementare la presenza di certificatori di agibilità , ossia tecnici abilitati a compilare le schede AeDES, in modo da completare la mappatura dei sopralluoghi e quindi dei reali bisogni e costi della ricostruzione entro tempi ragionevoli . - Finanziare gli studi di micro zonazione sismica per comprendere come intervenire sul costruito in quelle zone che hanno dimostrato una evidente fragilità del sottosuolo , amplificando la magnitudo del terremoto. - Importante privilegiare la spesa riguardante la sicurezza delle strutture edilizie, rispetto ad altri costi inerenti le opere di finitura estetiche, riducendo al minimo la vulnerabilità degli edifici pubblici e privati . - Rendere più efficace la comunicazione tra l’Amministrazione comunale ed i cittadini : sono necessarie informazioni di taglio pratico per evitare lungaggini burocratiche e per impedire situazioni equivoche. Saranno utili quanto prima delle riunioni da convocare in ogni quartiere, rivolte anche a chi temporaneamente è domiciliato fuori città, per ritrovare lo spirito di vicinato e cercare delle soluzioni insieme su come riprendere le relazioni di vita. - Organizzare una serie di incontri , nei primi giorni del gennaio 2017, propedeutici alla ricostruzione per esaminare le migliori pratiche che sono state adottate in altre crisi sismiche; invitando gli esperti ad illustrarle alla cittadinanza. - Quegli edifici di uso pubblico (incluse le chiese) che sono stati restaurati e ristrutturati dal 1997 ad oggi, vanno esaminati con attenzione per come hanno reagito a fronte delle sollecitazioni sismiche e vanno individuate con trasparenza le cause dei danni prodotti . - I piani comunali di protezione civile devono essere aggiornati alla luce delle numerose carenze emerse in questa occasione, anche nel coordinamento tra i vari uffici. Inoltre non si possono protrarre a lungo le situazioni di promiscuità e di scarse condizioni igienico - sanitarie nei cosiddetti “centri di accoglienza”. Ci saranno altri appuntamenti e saranno aperti alla partecipazione di tutti coloro che vorranno essere dei … Terremotati e Terremotate consapevoli e attivi.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da Manuela Berardinelli di Alzheimer Uniti Italia"Qual è il valore vero del tempo? E soprattutto esiste una cadenza differente a seconda del contesto che si vive? Cosa voglio dire di preciso… Penso che quando si vive un’emergenza non si può stare dietro a “tavoli” e delibere che sanno tanto di burocrazia. Dal Treccani “sull’esempio dell’ingl. emergency, particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato”. Dico ciò perché è dal 30 ottobre (giorno della scossa più forte e distruttiva) che Alzheimer Uniti Italia sta sollecitando gli Enti preposti a dare una risposta quanto meno che tamponi un’urgenza nella drammaticità del sisma. Onestamente ho trovato comprensione ed approvazione da parte delle Istituzioni alle quali mi sono rivolta, ma le parole anche se danno supporto e sostegno non bastano a dare attuazione alle progettualità necessarie per togliere tante persone fragili da uno stato di abbandono. E’ trascorso un mese e temo che ormai l’emergenza possa essersi stabilizzata come spesso accade a “ribasso”, nel senso che situazioni che possono essere accettate solo in una breve fase di tamponamento del pericolo rischiano di divenire modalità di vita quotidianità (che possa essere dentro un hotel o peggio in alloggi improvvisati). Che cosa abbiamo proposto come Alzheimer Uniti Italia? Invece di sparpagliare le persone con demenza nei vari hotel della costa, raggrupparli (insieme al proprio familiare/badante) in un’unica struttura alberghiera (già da noi individuata nel Recina Hotel di Montecassiano) dove possano avere un’assistenza dedicata sia per modulare la giornata che per elaborare la paura. Il progetto ha avuto l’approvazione degli Enti e delle Società Scientifiche locali e nazionali. E’ stato presentato al Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale Prof. Di Stanislao ed al Presidente della Commissione Salute della Regione Marche Dott. Volpini, entrambi hanno apprezzato l’idea, mercoledì 7 dicembre ne parleremo con il Presidente Ceriscioli (che in più ha la Delega alla Salute e Servizi Sociali), ma serve procedere subito e in modo spedito in quanto è trascorso più di un mese e le persone si sono giustamente organizzate come potevano con soluzioni che non sono ottimali che però a questo punto risultano anche difficili da cambiare. Di certo lungi da me non comprendere che la politica deve darsi regole chiare ed inderogabili, serve però, in certi casi particolari, il coraggio di andare oltre quella che normalmente è la direttiva, in quanto la necessità non può aspettare una delibera o la costituzione di un tavolo tematico… Mi auguro che mercoledì si possa procedere a dare concretezza all’idea. Un particolare ringraziamento da parte mia personale e dell’Associazione che rappresento al presidente della Societá Italiana di Gerontologia e Geriatria Prof. Nicola Ferrara ed al presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria Prof. Marco Trabucchi che visiteranno le zone colpite per capire qual è la situazione degli anziani fragili, al presidente AIP Marche Prof. Osvaldo Scarpino, al D.G. del S. Stefano Dott. Enrico Brizioli ed al Responsabile Ambito 16/17/18 Dott. Valerio Valeriani per il sostegno e l’importante aiuto che stanno dando alle nostre iniziative".
Non è solo uno dei geologi più preparati d'Italia, ma è anche sindaco di uno dei paesi dell'entroterra maceratese devastato dal terremoto. Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo di Fiastrone, lancia tramite i social network un'idea per provare a far ripartire le zone colpite dal sisma."Consiglio alle varie app sui terremoti" scrive Tondi sul proprio profilo Facebook "di inserire, nelle varie località che ci stanno facendo conoscere (almeno per nome), i tanti ristoranti, osterie e agriturismi che ce la stanno mettendo tutta per andare avanti e non abbandonare questi fantastici territori".Un'idea che dopo pochi minuti essere stata lanciata ha già raccolto numerosissimi consensi e che, visto il successo ottenuto, potrebbe trovare presto riscontro nelle tante app che praticamente ognuno di noi ha scaricato sul proprio smartphone.
Marche, sono sempre più numerosi i laureati in discipline scientifiche e tecnologiche ma non riescono a trovare posto nelle aziende della regione. Soprattutto nelle piccole e medie imprese. Migliorare le condizioni di assorbimento delle forze di lavoro qualificato presenti nel territorio regionale, contribuire allo sviluppo delle aziende marchigiane e predisporre progetti finalizzati alla formazione nell’artigianato. Sono questi alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto oggi tra l’Università Politecnica delle Marche e la Cna Marche. L’accordo è stato firmato per l’università dal rettore Sauro Longhi e per la Cna dal presidente Gino Sabatini.“Le collaborazione tra l’università e le realtà attive del territorio, come la Cna,” ha affermato il rettore della Politecnica Sauro Longhi “possono dare serie opportunità di occupazione ai tanti giovani che aiutiamo a crescere. I nostri neo-laureati ricchi di conoscenza su aspetti economici gestionali e sull’uso delle nuove tecnologie possono arricchire e integrare l’esperienza delle tante imprese artigiane delle Marche." Con 16,3 laureati in discipline scientifiche e tecnologiche ogni mille abitanti, le Marche si piazzano al sesto posto tra le regioni italiane, con una percentuale superiore al dato nazionale, che si ferma al 13,2 per cento. Al primo posto il Friuli e l’Emilia Romagna con 18,7. Fanalini di coda la Valle D’Aosta con lo 0,8 e il Molise con il 3,5 per cento. Un balzo in avanti enorme quello delle Marche che nel 2000 erano undicesime in questa graduatoria con solo il 5,1 per cento di laureati in discipline scientifiche e tecnologiche. Il capitale umano c’è. Ma solo il 12,8 per cento delle imprese marchigiane nel 2016 ha assunto o prevede di assumere laureati. Una percentuale che crolla al 7,7 per cento tra le piccole imprese con meno di dieci dipendenti. Addirittura nel comparto manifatturiero tra le piccole imprese solo il 2,5 per cento prevede di inserire in organico laureati contro l’84 per cento delle grandi aziende con oltre 500 dipendenti e il 29,8 per cento delle aziende tra i 50 e i 500 addetti.“Il sistema delle piccole e medie imprese marchigiane” ha sostenuto il presidente Cna Marche Gino Sabatini “presenta difficoltà nell’elaborare e mettere a sistema i fabbisogni di innovazione, ricerca e formazione. Il protocollo sottoscritto tra Cna e Università Politecnica dovrà servire a favorire la crescita del capitale umano nelle piccole imprese, l’innovazione di processo e di prodotto per qualificare il tessuto produttivo regionale, la formazione dei giovani imprenditori, anche attraverso l’istituzione di una Accademia dei Giovani Imprenditori per trasferire competenze di tipo economico e manageriale ai neoimprenditori marchigiani al fine di migliorare la loro competitività sui mercati”.Recuperare i ritardi anche nella ricerca e sviluppo. E’ un altro degli obiettivi dell’intesa tra Politecnica e Cna Marche. Nella nostra regione si investe in ricerca e sviluppo meno dell’1 per cento del Pil. Per essere precisi lo 0,8 per cento che corrisponde a 321 milioni di euro. La media nazionale è dell’1,3 per cento. Pochi anche gli addetti in ricerca e sviluppo, appena 3,2 ogni mille abitanti rispetto ad una media nazionale del 3,1 per mille. Indietro anche nel tasso di innovazione del sistema produttivo: secondo gli ultimi dati Istat, è del 24,5 per cento rispetto ad una media nazionale del 33,5 per cento.“L’accordo” ha dichiarato Il direttore Dipartimento Management della Politecnica Stefano Marasca “punta a codificare, valorizzare e non disperdere la ricerca informale e il patrimonio di competenze imprenditoriali o manageriali diffuso e consolidato nelle imprese artigiane. In particolare il Dipartimento di Management si pone come interlocutore di tali imprese per aiutare sia il passaggio generazionale che l’inevitabile percorso di sviluppo che le imprese artigiane delle Marche dovranno conoscere per rimanere sul mercato e recitare un ruolo da protagoniste”.
Si chiude domenica al Pala Panini di Modena (ore 18) il girone di andata di SuperLega della Cucine Lube Civitanova. I biancorossi sfidano la Azimut campione d'Italia in carica in un match fondamentale per la classifica del massimo campionato (tredicesima giornata): Stankovic e compagni, in vetta a +2 su Trento e +3 proprio su Modena cercano il successo che garantirebbe la certezza di chiudere in testa la prima parte della stagione. Dopo una settimana di lavoro intensa, i biancorossi partiranno domani pomeriggio per Modena, per poi ripartire direttamente per la Germania lunedì prossimo: incombe, infatti, anche il primo impegno in Champions League, in programma martedì alle 19.30 a Berlino. Pronti alla trasferta di Modena anche un nutrito numero di tifosi biancorossi: in circa 200 raggiungeranno il Pala Panini per sostenere gli uomini di Blengini.Lube prima al termine del girone di andata se vince a Modena con qualsiasi risultato. Se perde 3-2 ha la certezza di restare sopra a Modena ma a quel punto bisognerà vedere il risultato di Trento che insegue a -2. Se perde 3-1, la posizione in classifica con Modena si deciderà addirittura al quoziente punti. Se perde 3-0, Lube sorpassata da Modena per miglior quoziente set.I campioni d'Italia del neo allenatore Piazza sono ripartiti dal regista italo-argentino Orduna, in diagonale con il confermato azzurro Vettori. Al centro lo statunitense Holt e il francese Le Roux, con l'alternativa Piano. In banda ecco Ngapeth, leader della squadra, con a fianco il serbo Petric. Nel ruolo di libero un altro azzurro, Rossini.La tredicesima e ultima giornata di andata sarà diretta da Simone Santi e Fabrizio Saltalippi di Perugia.
Il Consiglio di Amministrazione del “Confidi Macerata soc. coop. per azioni” guidato dal Presidente Dott. Claudio Cristalli, in relazione al dramma del sisma che ha colpito il nostro territorio, per dimostrare la vicinanza ed un aiuto concreto alle tante aziende della zona, ha deciso di rendere attuativi i seguenti provvedimenti: azzerare tutte le commissioni di garanzia per le operazioni di finanziamento tredicesima mensilità/acconto tributi richieste dalle aziende colpite dal sisma, ossia operanti nei comuni individuati dai decreti legge 189/2016 e 205/2016; annullare le commissioni per il prolungamento della garanzia relative alle operazioni di sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, previste dai decreti d’urgenza anzidetti. Il Confidi ricorda inoltre che il “Fondo di Garanzia per le PMI Legge 662/96” ha previsto delle misure agevolate in favore delle PMI danneggiate dal terremoto. L’intervento del Fondo è concesso: a titolo gratuito e con priorità di istruttoria e delibera sugli altri interventi; per un importo massimo garantito per singola impresa di € 2,5 milioni (rispetto ai € 1,5 milioni); per gli interventi di controgaranzia, la percentuale massima di copertura è pari al 90 per cento dell’importo garantito dai confidi.
La Maceratese presenterà ricorso contro la penalizzazione di tre punti inflitta dal Tribunale federale, che ha fatto scivolare la squadra allenata da Federico Giunti in zona play out. La nuova società, presieduta da Filippo Spalletta, ha dato mandato agli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni (che hanno seguito fin qui l’intera vicenda) e ad Eduardo Chiacchio affinché venga ridotta la pena.Nello scontro salvezza con il Sudtirol in programma domenica prossima all’Helvia Recina Giunti dovrà fare a meno del difensore Gattari, squalificato. Il suo posto potrebbe essere preso da uno fra Bondioli e Gremizzi, qualora l’allenatore decidesse di schierare la difesa a tre. Così è sembrato di capire nel test di metà di settimana disputato al Martini di Corridonia e vinto dai biancorossi per 3 a 0 grazie alle reti di Colombi, Quadri e Allegretti.“Il Sudtirol l’ho incrociato lo scorso anno, quando giocavo nel girone A – ha detto il capitano, Alberto Quadri - È una società molto ben organizzata che può contare su individualità di spicco. Calciatori dal tasso tecnico elevato, alcuni dei quali militanti nella categoria da anni. Penso al bomber Gliozzi, a Tulli, a Cia, Obodo e Fink, molto bravi a centrocampo. Non sono partiti bene, ma sono forti”.La SS Maceratese comunica che, per venire incontro alle esigenze referendarie degli elettori maceratesi, domenica 4 dicembre, in occasione della partita Maceratese-Sudtirol, il parcheggio ex mattatoio nello spazio retrostante l’area dell’Associazione Idea 88 non sarà usufruibile.
Dopo la scosse del 24 agosto, i Vigili del Fuoco di Ascoli sono intervenuti immediatamente e subito dopo giungevano sul posto anche quelli di Pesaro, di Macerata e di Ancona, riuscendo a soccorrere decine di persone ancora vive sotto le macerie.Già nella giornata del 24 agosto e in quelle successive sono intervenute nelle arre colpite dal sisma molte sezioni operative di quasi tutte le regioni italiane, consentendo in pochi giorni il recupero dei corpi di tutte le vittime del sisma e, subito dopo, l’assistenza alla popolazione e la messa in sicurezza di edifici danneggiati.Purtroppo le forti scosse sismiche del 26 e del 30 ottobre hanno inferto un altro gravissimo colpo in un territorio molto vasto della nostra regione, soprattutto nelle provincie di Ascoli, di Fermo e di Macerata e in misura minore anche di Ancona. Fortunatamente non ci sono state altre vittime e i Vigili del Fuoco, già presenti in numero molto superiore alle dotazioni ordinarie, sono potuti intervenire immediatamente.Nelle aree interessate dal sisma della sola regione Marche, in aggiunta al personale normalmente in turno, hanno operato contemporaneamente fino a 750 unità provenienti da tutto il paese ed attualmente disponiamo ancora di quasi 600 unità dedicate esclusivamente all’emergenza sisma.Gli interventi effettuati nelle Marche a causa del sisma sono stati dal 24 Agosto sono stati 48.609 e comprendono:- recupero beni dei cittadini nelle case danneggiate- assistenza ad aziende agricole e industriali per recuperi e riduzione delle situazioni di rischio- perimetrazione zone rosse a supporto dei sindaci- verifiche di stabilità degli edifici danneggiati- eliminazione pericoli dalle strutture e demolizioni con ordinanze dei sindaci- ripristino viabilità- opere provvisionali sulle strutture danneggiate che rivestono interesse pubblico compresi edifici di interesse storico e artistico.- recupero opere d’arte da edifici pericolanti (chiese e musei)- coperture provvisorie di fabbricati- collaborazione con gli organismi regionali e nazionali di Protezione Civile e con le strutture regionali del Ministero dei Beni Artistici e Culturali.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Alberto Mobìli per Vince Civitanova."Oggi mi è stata consegnata questa lettera , da parte di un gruppo di commessi di alcuni negozi e centri commerciali di Civitanova Marche.Sono molto indignati e arrabbaiti, perché si sentono, poco tutelati e quasi abbandonati, da questa amministrazione , che ha deciso per l'ennesima volta, a differenza di altre amministrazioni , l'apertura degli esercizi commerciali il giorno festivo del 26 dicembre.Per questo conoscendo il nostro impegno in merito, e la nostra vicinanza a chi subisce questa situazione, avendo anche l'anno scorso espresso nella persona del nostro candidato sindaco Fabrizio Ciarapica, la nostra opposizione a questo modo di essere distanti dai valori e dalle esigenze di parte dei cittadini ,si sono rivolti a Vince Civitanova, per farsi sentire da chi non sta tutelando le famiglie di questi nostri concittadini, che si vedono forzatamente allontanati dai propri cari, proprio nelle festività che più ad essi sono dedicate.In particolar modo continuiamo a chiedere l'applicazione della legge regionale n. 27 del 2009, che prevede la chiusura obbligatoria il 25 aprile, il primo maggio, Pasqua, Natale, il 26 dicembre e il primo dell'anno, mentre è consentita la deroga alle aperture festive in misura non maggiore a 23 annue.Vince Civitanova è, come sempre, vicina ai cittadini e ai valori della famiglia che va tutelata sempre e messa al di sopra degli interessi economici, per questo sostiene e vuole dare voce a chi è costretto in forma anonima a esternare la propria frustrazione per una situazione che li danneggia pesantemente e a cui hanno timore di opporsi apertamente per paura delle conseguenti ritorsioni.Alberto Mobìli. Di seguito metto una versione digitalizzata della lettera ricevuta, della quale inserirò comunque una foto dell'originale .Siamo un gruppo di commessi di varie aziende, che lavorano da anni nel commercio.Gli ultimi anni abbiamo avuto la sfortuna di vivere un radicale cambiamento delle aperture degli esercizi commerciali durante le festività.Da due anni si è arrivati a pretendere l'apertura, addirittura il 26 dicembre, in aggiunta alle altre festività annuali. Vorremmo che il sindaco ci spieghi una cosa molto semplice:Perché noi commessi non abbiamo il diritto di stare a casa con le nostre famiglie?Perché non viene adottato un provvedimento, come fanno alcuni sindaci del Nord Italia come Venezia dove sono state ascoltate le richieste dei lavoratori per la chiusura del 26 dicembre emanando un'apposita delibera?In questi giorni abbiamo sentito parlare del concetto di famiglia in tutte le salse, non hanno forse il diritto anche le nostre famiglie ad essere tutelate?A chi saranno affidati i figli dei commessi che lavorano nelle festività, se asili e scuole sono chiuse?Purtroppo non tutti hanno la fortuna di avere nonni o quant'altro che sopperiscano alle nostra assenza forzata.La Giunta comunale è l'unico organo che potrebbe risolvere questa situazione surreale e aiutarci affinché le nostre famiglie abbiano la possibilità di festeggiare le festività natalizie insieme a noi.È ora che qualcuno abbia anche qui il coraggio la forza di opporsi ai colossi commerciali proponendo la chiusura per almeno il 26 dicembre.Commessi arrabbiati e delusi!!!"