Alzheimer Uniti Italia: "Persone con demenza nelle zone colpite vengano riunite in strutture apposite"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da Manuela Berardinelli di Alzheimer Uniti Italia
"Qual è il valore vero del tempo? E soprattutto esiste una cadenza differente a seconda del contesto che si vive? Cosa voglio dire di preciso… Penso che quando si vive un’emergenza non si può stare dietro a “tavoli” e delibere che sanno tanto di burocrazia. Dal Treccani “sull’esempio dell’ingl. emergency, particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato”. Dico ciò perché è dal 30 ottobre (giorno della scossa più forte e distruttiva) che Alzheimer Uniti Italia sta sollecitando gli Enti preposti a dare una risposta quanto meno che tamponi un’urgenza nella drammaticità del sisma. Onestamente ho trovato comprensione ed approvazione da parte delle Istituzioni alle quali mi sono rivolta, ma le parole anche se danno supporto e sostegno non bastano a dare attuazione alle progettualità necessarie per togliere tante persone fragili da uno stato di abbandono. E’ trascorso un mese e temo che ormai l’emergenza possa essersi stabilizzata come spesso accade a “ribasso”, nel senso che situazioni che possono essere accettate solo in una breve fase di tamponamento del pericolo rischiano di divenire modalità di vita quotidianità (che possa essere dentro un hotel o peggio in alloggi improvvisati). Che cosa abbiamo proposto come Alzheimer Uniti Italia? Invece di sparpagliare le persone con demenza nei vari hotel della costa, raggrupparli (insieme al proprio familiare/badante) in un’unica struttura alberghiera (già da noi individuata nel Recina Hotel di Montecassiano) dove possano avere un’assistenza dedicata sia per modulare la giornata che per elaborare la paura. Il progetto ha avuto l’approvazione degli Enti e delle Società Scientifiche locali e nazionali. E’ stato presentato al Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale Prof. Di Stanislao ed al Presidente della Commissione Salute della Regione Marche Dott. Volpini, entrambi hanno apprezzato l’idea, mercoledì 7 dicembre ne parleremo con il Presidente Ceriscioli (che in più ha la Delega alla Salute e Servizi Sociali), ma serve procedere subito e in modo spedito in quanto è trascorso più di un mese e le persone si sono giustamente organizzate come potevano con soluzioni che non sono ottimali che però a questo punto risultano anche difficili da cambiare. Di certo lungi da me non comprendere che la politica deve darsi regole chiare ed inderogabili, serve però, in certi casi particolari, il coraggio di andare oltre quella che normalmente è la direttiva, in quanto la necessità non può aspettare una delibera o la costituzione di un tavolo tematico… Mi auguro che mercoledì si possa procedere a dare concretezza all’idea. Un particolare ringraziamento da parte mia personale e dell’Associazione che rappresento al presidente della Societá Italiana di Gerontologia e Geriatria Prof. Nicola Ferrara ed al presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria Prof. Marco Trabucchi che visiteranno le zone colpite per capire qual è la situazione degli anziani fragili, al presidente AIP Marche Prof. Osvaldo Scarpino, al D.G. del S. Stefano Dott. Enrico Brizioli ed al Responsabile Ambito 16/17/18 Dott. Valerio Valeriani per il sostegno e l’importante aiuto che stanno dando alle nostre iniziative".
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