Si è tenuto ieri, mercoledì 5 giugno - a partire dalle ore 16:00 - il convegno “Aula d’ascolto per minori: stato dell’arte” presso l’Auditorium dell’Università di Macerata. L'incontro è stato organizzato dal Soroptimist Club di Macerata in collaborazione con il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio presso il Tribunale di Macerata, la Prof.ssa Lina Caraceni del Centro di Studio e di Ricerca sulla Giustizia Minorile dell’Università di Macerata e l’Ordine degli Avvocati di Macerata.
LA REALTA' MACERATESE - Il convegno ha permesso di comprendere l’utilizzo, l’efficacia ma anche la validità dell’aula d’ascolto, realizzata presso il Tribunale di Macerata ed inaugurata a marzo del 2012 grazie alla tenace e determinata collaborazione dell’allora Procuratore Mario Paciaroni.
AULA D'ASCOLTO: DI COSA SI TRATTA - L'aula d'ascolto è uno spazio dotato di apposito impianto di videoregistrazione e arredato in modo consono ad accogliere un minore, affinché il giudice possa assumere la testimonianza sottraendolo alla pubblicità dell'udienza e senza costringerlo a subire il confronto diretto con le altre parti del processo e soprattutto col presunto abusante. L'aula di ascolto protetto può essere anche utilizzata per ascoltare bambini nei procedimenti di separazione dei genitori.
L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE CECCHINI - Una conquista, come sottolineato dalla presidente del Soroptimist Club di Macerata, Cinzia Cecchini, che ha visto Macerata in prima linea a livello nazionale: "L’aula d’ascolto per minori all’interno dei Tribunali è un progetto Nazionale del Soroptimist e noi del Club di Macerata siamo state pioniere nel realizzare il progetto (è stata la terza aula inaugurata in Italia, ndr)".
"All'inizio del biennio 2011/2013 Il Soroptimist ha individuato - sottolinea la Cecchini - una grave carenza diffusa su tutto il nostro territorio nazionale e cioè la mancanza nei tribunali di aule per l'ascolto protetto di minori, tanto che spesso si è costretti o a rinunciare a sentire il minore per carenza di strutture adeguate o a sentirlo presso centri anti violenza o strutture private di supporto psicologico, del tutto estranee al contesto processuale e per ciò solo difficilmente idonee, per di più in moltissimi casi con notevole aggravio di costi processuali. L’aula d’ascolto per minori inaugurata presso il Tribunale di Macerata ha voluto rispondere a questa carenza".
Ottimo riscontro con sala gremita alla cerimonia d’apertura iniziata con l’intervento dell’assessore Maika Gabellieri che ha sottolineato l'importanza di un evento come il Festival in un settore che è in forte crisi; ha inoltre enfatizzato quanto il cinema sia veicolo e strumento di coesione per i giovani, in contesti scolastici e non.
All'intervento dell'assessore sono seguite le proiezioni delle sigle del “Progetto scuole”, con protagoniste le classi IV dell’I.I.S. - V. Bonifazi, e dell’ applaudito lungometraggio, Bangla.
Il Civitanova Film Festival procede oggi alle 17.30 (cinema Cecchetti) con UOMINI E FUOCHI - Il rito dei glorianti di Scanno, cortometraggio (fuori concorso) al quale seguirà un incontro con il regista, Andrea Zanna Frenguelli.
In linea con il filo conduttore del festival che tocca, IDENTITÀ, RADICI E SINGOLARITÀ, come tematiche principali, alle ore 18:30 verrà proiettato il film DAFNE di Federico Biondi. Per l'occasione saranno presenti le associazioni Amadown e Anffas Onlus Civitanova Marche.
In serata, nello specifico alle ore 21:30, inizierà il concorso di cortometraggi, con la proiezione dei primi otto corti in gara.
SINOSSI UOMINI E FUOCHI:
In un posto come gli Abruzzi, dove i confini tra antico e moderno sono labili, Uomini e Fuochi vuole essere un piccolo documentario sul desiderio e sulla tensione umana che scaturisce dal volere assimilarsi all'infinito tramite pratiche rituali. Le Glorie - tradizione popolare Scannese che si tiene alla vigilia di San Martino - rappresenta perfettamente questa tensione provata da un'umanità compressa dai dati digitali, dove il senso delle proprie azioni si perde nel tempo.
Uomini e Fuochi affronta questo confronto tra forze, combinando una narrazione rispettosa nei confronti del contesto naturale ed antropologico, con un'atmosfera concisa che solo apparentemente
inganna lo spettatore.
SINOSSI DAFNE:
Regia di Federico Bondi. Con Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli, Stefania Casini. Genere Drammatico - Italia, 2019, durata 94 minuti. Distribuito da Cinecittà Luce
Una trentacinquenne portatrice della sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria. Quando Maria muore all'improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione e Dafne non è solo spinta a confrontarsi con la perdita, ma deve anche sostenere il genitore. Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria. Lungo il cammino,
scopriranno molte cose l'uno dell'altra e impareranno entrambi a superare i propri limiti.
Jake Clemons venerdì 14 giugno al Mind Studios di Civitanova Marche (Via Leonardo Da Vinci, 15 / 17). Il sassofonista di Springsteen, nipote dell'indimenticabile Clarence Clemons e dal 2012 suo sostituto nella E-Street Band di Bruce Springsteen, fa tappa nelle Marche dove presenterà il suo album di prossima uscita, "Eyes On The Horizon", che ospita anche Tom Morello dei Rage Against The Machine.
Jake Clemons ha dimostrato il suo innato talento a partire dal primo EP pubblicato nel 2013, Embracing Light. L’artista ha poi realizzato il suo primo album Fear & Love (BMG Rights Management) nel 2017, lavoro che gli ha permesso di farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Tornerà quest’estate con Eyes On The Horizon, di cui non si conosce ancora la data di pubblicazione e che sarà distribuito da Sony Music/The Orchard.
Ad anticipare l’uscita di questo nuovo lavoro discografico sono già stati lanciati due singoli: Democracy lo scorso 22 marzo, una reinterpretazione in chiave rock e moderna del meraviglioso classico del 1992 di Leonard Cohen; e Consumption Town, il 17 maggio, brano in cui il sassofonista è accompagnato alla chitarra da Tom Morello, musicista statunitense, celebre componente dei Rage Against The Machine.
Dopo il concerto, Jake incontrerà il pubblico, approfittando dell’atmosfera intima ed esclusiva dell’evento.
POSTI LIMITATI. Biglietti 18 euro + d.p. Ecco il link dove acquistare i biglietti: clicca qui
Apertura cancelli: ore 21:30Inizio spettacolo: ore: 22:30
Ritorna domenica 9 giugno la storica Fiera del mare, giunta quest’anno alla sua 34a edizione. La rassegna si svolgerà dalle 8 alle 20 sul lungomare sud “Piermanni” di Civitanova Marche, dove saranno presenti più di cento bancarelle con prodotti diversi, dall’abbigliamento alle calzature, dall’oggettistica ai prodotti alimentari.
In occasione della fiera, domenica 9 giugno, dalle ore 5:00 alle ore 24:00 e comunque fino al termine delle operazioni di pulizia della strada scattano le seguenti misure:
- Il divieto di sosta con rimozione e il divieto di transito per tutti i veicoli, esclusi quelli degli operatori commerciali partecipanti alla manifestazione autorizzati e quelli degli operatori ecologici, in Lungomare Sud Piermanni, entrambe le corsie, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Santorre di Santarosa e l’intersezione con Largo Italia e nelle aree di parcheggio con ingresso sul tratto di strada interessato al divieto.
- L’inversione del senso di marcia, con direzione sud-nord, del tratto di strada compreso tra Via T. Speri e Via S. di Santarosa.
Il divieto di fermata sul perimetro dell’aiuola spartitraffico ubicata di fronte all’ “ex Gatto Blu”, tra via S. di Santarosa e Via T. Speri.
- Il divieto di fermata nell’area compresa tra via T. Speri e l’ingresso est dell’ex ente fiera. Il divieto di fermata in Via Santorre di Santarosa tra Via C. Menotti ed il Lungomare Piermanni.
Si ricorda che con l'arrivo della stagione estiva è stata sospesa la zona a traffico limitato nel centro che vige durante il periodo autunnale e invernale.
La notizia, appena pubblicata sul sito del Festival montecosarese, sta già facendo il giro dei social, con moltissime condivisioni: vincitore di Sanremo 2019 e secondo classificato all'Eurovision, il cantante Mahmood sarà sul palco del Mind il prossimo 28 luglio.
Nato a Milano nel 1992 da madre italiana e padre egiziano. Con numeri di ascolti da capogiro, ha scalato le classifiche grazie alla sua hit "Soldi", diventando uno degli artisti più apprezzati della kermesse da pubblico e critica, guadagnandosi il “Composer Awards”. Il suo album "Gioventù Bruciata" ha esordito in cima alla classifica FIMI/GFK, ed il suo tour sta facendo registrare sold out in tutto lo stivale.
Il vincitore di Amici, il cantante lirico Alberto Urso, sarà al centro commerciale Val di Chienti domenica 9 giugno. Nel pomeriggio Alberto incontrerà i suoi numerosi fans nella Galleria del Centro Commerciale maceratese e sarà disponibile per foto e autografi.
Una grande occasione per tutti gli amanti del programma Amici e per tutti coloro (e sono tanti) che apprezzano il talento del giovane Alberto.
Sarà possibile salire sul palco solo avendo in mano una copia del Cd dell’artista dal titolo “Solo”. Alberto autograferà il disco e il fotografo dell’organizzazione, scatterà una foto ricordo che sarà pubblicata sulla pagina facebook del centro commerciale Val di Chienti.
l prossimo giovedì 6 giugno ore 18 presso la Libreria Feltrinelli di Macerata si terrà la presentazione del volume: "VIVA GLI IMMIGRATI! Gestire la politica migratoria per tornare protagonisti in Europa" edito da Rizzoli. Sarà presente l'autore Alessandro Orsini.
Mentre l'Italia è drammaticamente divisa sui migranti, Orsini, basandosi sulla sua profonda conoscenza delle relazioni internazionali e della realtà del Nordafrica, cerca di ribaltare la nostra prospettiva: secondo lui, l'Italia deve gestire direttamente i flussi non per ragioni umanitarie, ma perché questa è la sua grande occasione per recuperare il suo ruolo politico fondamentale nel Mediterraneo, che ha avuto con la guerra fredda e poi con Gheddafi, e che ora ha perso a vantaggio della Francia. Inoltre, una decisa politica dell'accoglienza consentirebbe all'Italia di rilanciare la propria economia, aprendo importanti canali commerciali con Paesi come il Niger, che diventerebbero mercati privilegiati.
Introdurrà Giacomo Buoncompagni, Dottorando di ricerca in Sociologia presso l'Università di Macerata, Presidente AIART MC ed esperto di media e criminologia transculturale.
Relatore/Autore del volume, Alessandro Orsini Professore di Sociologia del terrorismo ed esperto di geopolitica, è direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS di Roma e del quotidiano online «Sicurezza Internazionale». Dal 2011 è Research Affiliate al Center for International Studies del MIT di Boston. Cura la rubrica domenicale Atlante per «Il Messaggero». Tra i suoi libri, ricordiamo Anatomia delle Brigate Rosse (Rubbettino, 2009; Premio Acqui 2010), Isis (Rizzoli 2016; PremioCimitile 2016) e L’Isis non è morto. Ha solo cambiato pelle (Rizzoli 2018).
Una grande festa ha concluso ieri pomeriggio l’anno scolastico delle scuole primarie di Castelraimondo in occasione di FestAmbiente Ragazzi, il festival di Legambiente dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie. Le classi IVA e IVB e VA e VB della scuola primaria di Castelraimondo, guidati dalle volontarie nel centro di educazione ambientale “Il Pettirosso” di Tolentino di Legambiente e dai volontari di Legambiente Marche, hanno invaso la piazza antistante la scuola con laboratori predisposti dalla Ludoteca “Riù” di Tolentino, giochi ludico-didattici come il famoso “Gioco dell’Oca” o “Pesca il rifiuto” e lavoretti di riciclo creativo a simboleggiare il rispetto dell'ambiente e l’importanza del riuso.
Lo spirito della famosa kermesse all’aria aperta, infatti, è quello di ricreare una dimensione a misura di bambino in cui i piccoli cittadini diventino i protagonisti assoluti, uno spazio in cui dare vita alla fantasia e acquisire nuove conoscenze sulle tematiche ambientali, ormai di grande attualità. L’iniziativa è stata realizzata da Legambiente Marche e dal CEA Il Pettirosso con la preziosa collaborazione del Comune di Castelraimondo, dell’Istituto Comprensivo Strampelli e finanziata con i fondi della Regione Marche per le per attività culturali nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.
“Iniziative come questa, oltre che un momento di svago e divertimento, rappresentano uno strumento importante per ricreare sinergia, coesione e senso di appartenenza col territorio nella comunità marchigiana ferita dal sisma proprio a partire dal riappropriarsi degli spazi comuni– ha commentato Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche – Per salvaguardare l’ambiente, inoltre, è necessario continuare a informare i cittadini e coinvolgere i più giovani e le loro famiglie proprio attraverso eventi di questo tipo. Ringraziamo il comune di Castelraimondo per averci ospitato in questa bellissima iniziativa e tutti i volontari del CEA di Tolentino e di Legambiente Marche per la preziosa collaborazione”.
“Siamo molto soddisfatti di questa manifestazione – ha affermato l'assessore a cultura, turismo e ambiente del Comune di Castelraimondo, Elisabetta Torregiani – primi fra tutti lo sono stati i nostri giovani studenti, che hanno riscoperto la magia di alcuni giochi e attività che forse adesso si stanno perdendo, e soprattutto hanno apprezzato il progetto realizzato con Legambiente. Sono convinta che il rispetto per l’ambiente, soprattutto in questo momento storico, rappresenti un fatto di cultura e di cittadinanza attiva, tematiche che riguardano non a caso le deleghe del mio assessorato, perché crediamo che non debbano essere scisse. Per questo in particolare auspico che la collaborazione tra il nostro Comune e Legambiente possa continuare nel migliore dei modi, così come avvenuto per questa iniziativa e per la riuscita della quale ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo”.
FestAmbiente ragazzi è solo la prima delle iniziative che Legambiente sta organizzando assieme al Comune di Castelraimondo per vivacizzare l’estate e far conoscere più da vicino alla cittadinanza le tematiche ambientali, sociali e culturali che più interessano i nostri giorni. I prossimi appuntamenti saranno la ormai tradizionale e celebre infiorata durante il “Corpus Domini” a fine giugno e la collaudata “Marche In Vetrina” ad agosto.
Tre traduttori, tre libri, un prestigioso Comitato Tecnico, una folta Giuria di Lettori, hanno dato animato, in nome del grande umanista civitanovese Annibal Caro, la seconda edizione del Premio alla traduzione che lo omaggia.
Giovedì 6 Giugno, nel giorno della sua nascita avvenuta a Civitanova Marche nel 1507 si svolgerà presso la Sala Ciarrocchi della Città Alta, alle ore 18.00, la cerimonia di premiazione che annuncerà il vincitore dell’edizione 2019, alla presenza dei Rita Baldoni e Giovanni Giri, in rappresentanza del Comitato Tecnico, di Silvia Pareschi, finalista e di Gino Troli, tra i promotori della prima edizione. Gli altri due finalisti, Bruno Arpaia e Luca Fusari, saranno collegati in video conferenza.
Durante la cerimonia sarà annunciato anche il vincitore del contest #BuonCompleannoCaro e alla fine sarà possibile visitare la Pinacoteca Moretti accompagnati dalla Direttrice Enrica Bruni.
Tre i finalisti, scelti dal Comitato Tecnico per le migliori traduzioni in lingua italiana del 2018: Bruno Arpaia, Luca Fusari, Silvia Pareschi.
Bruno Arpaia, scrittore, giornalista. Vince tra gli altri il Premio selezione Campiello e il Premio Bagutta ed è finalista del Premio Strega nel 2011. Tra i maggiori traduttori in Italia dalla letteratura spagnola e latinoamericana, è la voce italiana tra gli altri di Carlos Ruiz Zafon. E’ in finale al Premio Annibal Caro con la traduzione di “Anni lenti” dello scrittore spagnolo Fernando Aramburu di cui ha tradotto anche il pluripremiato “Patria”, pubblicato sempre da Guanda editore.
Luca Fusari, traduttore editoriale dal 2003. Annovera una lunghissima serie di titoli tradotti dall’inglese, sia di narrativa contemporanea che di saggistica. John Grisham, Thomas Ligotti, Joyce Carol Oates, John Cage, sono solo alcuni degli autori a cui ha dato la voce italiana. E’ in finale al Premio Annibal Caro con la traduzione di “Ossa di sole” dello scrittore irlandese Mike McCormack, vincitore dell’International Dublin Literary Award., pubblicato da Il Saggiatore.
Silvia Pareschi, tra le più note traduttrici dalla lingua inglese. Ha dato voce italiana a scrittori come Jonathan Franzen, Don De Lillo, Cormac McCarthy a al Premio Nobel Alice Munro. E’ anche autrice di “I jeans di Bruce Springsteen e altri sogni americani”. Vive tra san Francisco e il Lago Maggiore. E’ in finale al Premio Annibal Caro con la traduzione di “Jesus’Son” dello scrittore statunitense Denis Johnson, vincitore del National Book Award.
La Giuria dei Lettori nell’arco di quattro mesi ha letto i tre libri finalisti e sta esprimendo in questi giorni, la propria preferenza. Hanno votato sinora 84 giurati su 120 iscritti. Un numero considerevole in controtendenza rispetto ai dati italiani sulla lettura che ci vede sempre meno amanti dei libri e che suggerisce che una modalità condivisa potrebbe essere una strada da intraprendere per riavvicinare gli italiani al mondo dei libri.
Il Premio Annibal Caro ha ricevuto il Patrocinio della Regione Marche e del Comune di Civitanova Marche.
È realizzato grazie al contributo del Banco Marchigiano, delle Farmacie Angelini e della ClinicaLab di Civitanova. Ha il sostegno dell’Hotel Dimorae, della Cantina Boccadigabbia, del BeBop Centenario.
Si è avvalso della collaborazione dell’ISS Da Vinci, delle Librerie Giunti al Punto, Il Maestro e Margherita, Ranieri, Ubik di Civitanova e del Mondadori Store di Porto sant’Elpidio.
È organizzato dalla Associazione Culturale La Fabrica Teatro.
Del Comitato promotore fanno parte Maria Grazia Baiocco, Anna Maria Domenella, Rosetta Martellini, Lorella Quintabà.
Scorci e stimoli di vecchie carte e tesori d’arte verranno alla luce, sabato 8 e domenica 9 giugno a Civitanova Alta, nel corso di un convegno organizzato dal Comune di Civitanova Marche - Assessorato alla Crescita Culturale - nell’ambito dell’"International archives week 2019" - promosso dal Consiglio Internazionale degli Archivi (ICA) e curato dalla dottoressa Mara Pecorari del direttivo ANAI Marche.
Presso lo spazio multimediale San Francesco della Città Alta si svolgerà infatti sabato 8, dalle ore 9,00 alle 18,00, “Archiviamente aperti. Le stanze della memoria: scorci e stimoli dalle "carte morte", con relatori di fama internazionale affiancati da ricercatori e storici cittadini quali Enrica Bruni, Pierluigi Cavalieri, Roberto Domenichini, Gabriele Dondi, Antonio Eleuteri, Enrico Garavelli, Roberto Giannoni, Mara Pecorari, Marcello Verdenelli. Testimonial d’eccezione Umberto Piersanti. Interverranno inoltre l’attore Roberto Marinelli e la Corale Bizzarri del Maestro Luigi Gnocchini.
L’evento è stato presentato questa mattina, nella sala Giunta, dall’assessore alla Cultura Maika Gabellieri, dal direttore della Pinacoteca Enrica Bruni e dalla curatrice Mara Pecorari.
“La città ospita questo importante convegno con intellettuali di calibro internazionale – ha detto l’Assessore Gabellieri. Si tratta di un’occasione imperdibile per tanti appassionati di storia, arte e letteratura, ma anche una preziosa vetrina per omaggiare Annibal Caro, di cui si festeggia il 6 giugno il compleanno. L’Amministrazione comunale ha voluto creare un Osservatorio sul letterato civitanovese i cui nove componenti sono stati individuati garantendo una pluralità delle competenze disciplinari, una qualificata e comprovata competenza, per studi, ricerche e attività su tematiche pertinenti alle attività, con riferimento prioritario alle attività svolte all’interno di Enti o Organismi Pubblici e Privati in ambito educativo, artistico, accademico e nell’ambito dei Beni Culturali”.
Questo il programma del convegno:
Dopo il saluto delle autorità e l’intervento del testimonial d’eccezione Umberto Piersanti seguirà il recital della corale Bruno Bizzarri con il M° Luigi Gnocchini.
Prima sessione (ore 10-12,45)
“I cassetti delle meraviglie: omaggio ad Annibal Caro per il suo compleanno”.
Pierluigi Cavalieri, professore e ricercatore: “Annibal Caro da Civitanova e la sua famiglia attraverso l ricerca di archivio”.
Enrico Garavelli, docente Università Helsinki: “Annibal caro epistolografo. Ricerche d’archivio, collezionismo, orizzonti digitali”.
Marcello Verdenelli, già docente Università di Macerata: “A far le lettere col compasso in mano”.
Roberto Marinelli, attore: Lettura brani scelti dalle Lettere
Pierluigi Cavalieri: “Il fondo Annibal Caro della Biblioteca Zavatti”.
Seconda sezione: “Pietro Tedeschi a Civitanova Alta”.
Enrica Bruni, direttore Pinacoteca Moretti: “Le pale d’altare della chiesa di Sant’Agostino a Civitanova Alta”.
Roberto Domenichini, direttore archivio di Stato di Pesaro: “Contributo ad una biografia del pittore Pietro Tedeschi”.
Terza sessione
“Mostra archivio storico parrocchia San Paolo Civitanova Marche Alta”.
Antonio Eleuteri, architetto e responsabile archivio parrocchiale e Gabriele Dondi, restauratore: “Il restauro conservativo dei registri dell’archivio storico parrocchiale San Paolo di Civitanova Alta”.
Quarta sessione
“La narrazione archivistica e la promozione del territorio”
Roberto Giannoni, architetto e ricercatore “Le chiese dismesse e la trasformazione di alcuni luoghi sacri a Civitanova”.
Enrica Bruni, “Illustrazione del fondale storico nel teatro Annibal Caro” e visita guidata alla Pinacoteca civica Marco Moretti.
Domenica 9 giugno, visita guidata al Poltrona Frau Museum di Tolentino.
Ingresso libero
Giovedì 6 giugno, alle ore 11, ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata si inaugura l’esposizione delle sculture della seconda edizione del progetto Mani che parlano che resteranno in mostra fino al 27 giugno. La mostra nasce dall’incontro creativo tra giovani di diverse esperienze: gli studenti, le studentesse e i docenti del Liceo Artistico Giulio Cantalamessa di Macerata, i ragazzi richiedenti asilo del Centro d’Ascolto e di Prima Accoglienza, i ragazzi accolti nel progetto Famiglie a Colori del Comune di Macerata e nella comunità dell’associazione Piombini-Sensini, i ragazzi dell’Anffas di Macerata. Per sei mesi durante l’anno scolastico si sono incontrati tutte le settimane nello spazio didattico dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi e, sotto la guida esperta dei docenti del Liceo Artistico, hanno progettato e creato sculture in gesso espressione di un dialogo fatto insieme e di un lavoro creativo a più mani.
"Siamo molto orgogliosi di questo progetto che fa dei musei civici quello spazio per tutti, dove ognuno può conoscere meglio se stesso e gli altri, e dove cresce la rete della comunità. Bello vedere ragazzi con storie tanto diverse creare insieme. Abbiamo sperimentato che l’arte ci rende comunità, supera diffidenze e paure, crea un mondo dove il dialogo è stile di vita” - afferma l’assessore alla cultura e vicesindaco Stefania Monteverde.
Mani che parlano è un progetto d’eccellenza dei Musei Civici di Macerata in rete con le realtà del territorio. I musei civici, orientati all’accessibilità e privi di barriere architettoniche, sono impegnati da anni nel sostenere il dialogo interculturale e l’integrazione attraverso l’arte. Ponendo attenzione al soggetto, alle attività e ai servizi a favore della comunità, i Musei maceratesi utilizzano un approccio narrativo-educativo per valorizzare le collezioni, promuovere il territorio e assolvere alla funzione sociale. Insieme al vicino Centro d’Ascolto e Prima Accoglienza e insieme alle scuole, alle associazioni del territorio e ai servizi sociali del Comune i Musei civici creano una rete culturale che fa crescere il benessere della comunità.
“Nonostante la loro distanza etnica, sociale e culturale, il confronto continuo tra i ragazzi aiuta a superare gli ostacoli e le opinioni precostituite” - sottolinea l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini. “Nelle loro opere riaffiorano ricordi, emozioni, storie vissute e soprattutto traspaiono i sogni e le speranze per una nuova vita.”
A conclusione della mostra, giovedì 27 giugno alle ore 18.00 nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, giovani migranti presenteranno Verso Shakespeare, saggio finale del laboratorio teatrale incentrato sulla Pedagogia dell’Espressione condotto da Fabiana Vivani. A seguire la proiezione del video narrante le varie fasi del progetto Mani che parlano 2018/2019 realizzato a cura dell'indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico con la supervisione del professor Marco Bozzi. Al termine della serata le sculture realizzate in entrambe le edizioni del laboratorio saranno oggetto di una raccolta fondi da destinare al finanziamento di nuovi progetti interculturali. All’evento aperto a tutta la cittadinanza parteciperanno i diversi enti coinvolti.
Il grande concerto di Irama, il San Severino Blues Festival, la rievocazione storica del Palio dei Castelli, il Feronia International San Severino Festival e poi il Galà di danza in piazza, la rassegna Una Piazza da Bimbi, gli incontri culturali del Progetto Erasmus, la Cena in Piazza e, ancora, il raduno di auto storiche e la rassegna di film all’aperto Una Piazza da Cinema.
È ricca di eventi e appuntamenti l’estate 2019 a San Severino Marche. Gli assessorati al Turismo e alla Cultura del Comune, in collaborazione con la Pro Loco e altri enti e associazioni, hanno predisposto un cartellone che mette insieme diverse date.
Ci si tuffa nel passato, dall’8 al 15 giugno prossimi, per la rievocazione che farà tornare la città al tempo degli Smeducci e che si chiuderà con l’evento più atteso di tutti: la corsa delle torri e la disputa del Palio. L’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, ospita invece dal 15 al 22 gli incontri del Progetto Erasmus mentre torna, dal 23 al 28 giugno, al teatro comunale il Feronia International San Severino Festival for backstage art & craft. Sabato 22 giugno in piazza Del Popolo Galà di danza con l’associazione Studio Danza.
Domenica 7 luglio, sempre in piazza, terza edizione della rassegna per i più piccoli “Una Piazza da Bimbi”. Mercoledì 17 luglio Cena in Piazza con intrattenimento musicale e poi mercoledì 7 agosto l’evento clou dell’estate con il concerto del cantante Irama. Venerdì 23 agosto esposizione di auto storiche “Sibillini e Dintori”.
Dal 29 giugno all’8 agosto, in collaborazione con il cinema San Paolo, torna anche la rassegna “Una Piazza da Cinema”, rassegna cinematografica ad ingresso libero. Quattro le date del cartellone estivo del San Severino Blues Festival: venerdì 5 luglio la band Gunter Hotel si esibirà a Castello al Monte, sabato 6 luglio la Fabio Treves Blues Band in piazza Del Popolo, venerdì 19 luglio Eric Gales, l’artista rock blues dell’anno, salirà sul palco in largo Servanzi Confidati e, infine, domenica 21 luglio Joanna Connor, woman rock blues del momento, chiuderà una rassegna che si preannuncia già d’applausi.
Il programma degli eventi estivi, ovviamente, non finisce qui. Nuove date e iniziative, infatti, sono già destinate ad arricchire il già vivo calendario di appuntamenti.
La giornata regionale sul commercio equo e solidale promossa dall’Assessorato al Commercio della Regione Marche quest’anno si svolgerà presso l’Abbadia di Fiastra, domenica 9 giugno.
Nella mattinata “Ostinatamente equi: perchè un altro mondo è possibile”, tavola rotonda con Leonardo Becchetti (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Leonardo_Becchetti) e Roberto Mancini (http://www.manciniroberto.it/biografia-roberto-mancini-filosofo/), Moderatore Mirko Cardinali (Socio Fondatore Mondo Solidale).
Sarà un confronti sulla Contemporaneità del Commercio equo e solidale per essere al passo con le sfide che ci troviamo ad affrontare anche nel nord del mondo (crisi economico-finanziaria – disuguaglianze sempre più accentuate e generale impoverimento – emergenza ambientale – governo del fenomeno migratorio). Si tratta di un dibattito a più voci che vuole stimolare la riflessione sul tema coinvolgendo operatori, cittadini e anche amministratori: in sostanza, offrire qualche spunto per pratiche economico-commerciali virtuose, in grado di incidere nella realtà e produrre effettivi cambiamenti'.
Nel pomeriggio, la cooperativa Shadhilly terrà un Laboratorio sul processo di produzione del caffè ed illustrerà anche lo stato del “Progetto el Bosque”, in Guatemala, finanziato con i proventi della commercializzazione del caffè.
La giornata si concluderà con una merenda a base di prodotti del commercio equo ed un intrattenimento musicale con la Kora di Jabel KANUTEH (https://www.isolecheparlano.it/chart/jabel-kanuteh/) che eseguirà musica tradizionale del Gambia.
Dalle 10.00 saranno aperti gli stand della cooperativa Mondo Solidale, della Cooperativa Shadhilly con mostra fotografica, stand delle associazioni di volontariato del territorio.
Questa sera (martedì 4 giugno, ndr), alle ore 21:00, ultimo appuntamento con la rassegna "Compagnia a Teatro" al cine-teatro Conti di Civitanova, con "Georges Melies - il mio viaggio sulla Terra", scritto diretto e interpretato da Massimiliano Follenti e accompagnato musicalmente da Marco Martellini.
Il racconto romanzato parte nel 1925, anno in cui Georges Melies si ritrova a vivere solo e a condurre l’attività di un chiosco di giocattoli. È ormai da molto tempo divorato dai sensi di colpa nei suoi stessi confronti, non si sente più l’uomo sempre pieno di energia con un grande amore per la vita, per il cinema, per il teatro e per qualsiasi attività lo facesse sentire vivo.
Attraverso una lunga accettazione della sua fragilità, ritorneranno tutte le passioni assopite: dall’amore per i figli all’amore per Jehanna, fino alla conoscenza di due signore con le quali stringerà una forte amicizia.
Lo spettacolo tra voce, chitarra e proiezioni cinematografiche indaga la vita di un uomo confuso e autodistruttivo, che cerca pian piano di rialzarsi, non preoccupandosi più di non sentirsi all’altezza e viaggiando senza paura e in libertà.
“Compagnia a teatro” è una nuova rassegna teatrale curata e diretta da un giovane civitanovese, Massimiliano Follenti e organizzata dall’associazione Aps “Sentinelle del mattino” con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del comune di Civitanova Marche e la collaborazione di “Sted” e “Veder crescere con il dialogo”.
Laddove sorgeva il plesso formativo compromesso dal terremoto, oggi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli (ABF), al via una scuola nuova, funzionale, sicura ed ecosostenibile, intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire. Mercoledì 26 giugno sarà inaugurata la scuola di istruzione primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, località marchigiana tra le più colpite dal sisma del 2016.
La cerimonia avrà inizio alle 15.30. L’intero paese, e soprattutto i bambini di Muccia, festeggeranno l’evento insieme al fondatore e celeberrimo tenore, Andrea Bocelli, ed a tanti altri ospiti, artisti amici della fondazione. Anche in questo caso, così come nella non lontana Sarnano, dove ABF lo scorso anno è stata protagonista di un progetto filantropico gemello, sono stati rispettati i tempi dichiarati ad inizio lavori: appena centocinquanta giorni, per edificare il plesso scolastico che accoglierà gli alunni dell’asilo e delle “elementari”.
La quasi totalità delle famiglie di Muccia vive in nuclei abitativi modulari (il 95% delle abitazioni è inagibile) ed i loro bambini stanno terminando l’anno scolastico facendo lezione nei container. Ma la volontà di rimanere nella propria terra e lo spirito di comunità sono forti e vanno oltre le difficoltà del riorganizzare la propria quotidianità.
È per questo motivo che ABF, in linea con la propria mission che recita “Empowering people and communities”, ha scelto di riportare un punto di riferimento importante come la scuola in questo paese, realizzando spazi dedicati all’arte e alle attività di gruppo, creando programmi didattici innovativi, basati anche sulla musica e sul tempo pieno, per restituire agli studenti di Muccia e alle loro famiglie una struttura adeguata, che possa offrire anche luoghi di aggregazione oltre che didattici, e per attrarre bambini anche dai Comuni vicini.
La superficie coinvolta sfiora i 1000 metri quadrati e propone spazi comuni ampi, da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. ABF, attraverso un team di esperti, ha puntato sulla realizzazione di un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali, in grado di rispondere anche ai desiderata dei piccoli studenti... Dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, ad una mensa al centro di una ideale “agorà” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola.
La nuova “De Amicis” utilizza la tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, garantendo il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certificando la scuola in classe d’uso IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”.
La costruzione con elementi prefabbricati in legno con forti spessori di isolamento, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico, consentendo la classificazione della struttura tra gli Edifici a Consumo quasi Zero (NZEB).
A quasi tre anni dal sisma, le Marche ferite dal terremoto hanno bisogno di raccontarsi, soprattutto ora, quando l’eco mediatica si è spenta. I luoghi interessati dai terremoti hanno ancora bisogno di mettere in evidenza la loro bellezza che, seppur vulnerabile, resiste insieme ai suoi abitanti che vogliono ritornare a popolare l’entroterra e i Monti Sibillini. Da questi concetti prende il via il progetto “La Vulnerabilità della Bellezza”, promosso dal documentarista civitanovese Manuele Mandolesi che ha coinvolto un gruppo di professionisti nel mondo della cinematografia e dei media. Nasce l’Associazione “Respiro Produzioni” che realizza i docufilm insieme ad altri partner, enti ed aziende che hanno sostenuto il progetto multicanale “La Vulnerabilità della Bellezza”, che mette in luce storie diverse per raccontare le Marche del terremoto e la capacità di vivere una vita diversa da parte dei protagonisti dei racconti.
I documentari saranno distribuiti su più piattaforme e rispondono a linguaggi differenti. Il lungometraggio documentario “Vulnerabile Bellezza”, della durata di 75 minuti, racconta la vita quotidiana di una famiglia di allevatori di Ussita, Michela, Stefano ed i loro figli Diego ed Emma, e del modo in cui superano il trauma del terremoto attraverso il forte legame che li tiene uniti alla loro terra e ai loro animali. Il film documentario “Questa è casa nostra”, della durata di 58 minuti, racconta la vita di Sara e della comunità di irriducibili, ribattezzata “Il Bronx”, che hanno deciso di non abbandonare la propria terra vivendo in roulotte a Visso per circa un anno e mezzo fino alla consegna delle SAE (soluzioni abitative di emergenza). Una comunità che nasce dopo il terremoto per andare avanti e sopravvivere, che rischia poi di smembrarsi alla consegna delle “casette” ma che infine cerca di far rinascere il proprio territorio e si ritrova per condividere quel “vuoto dentro” che è rimasto e che ora, chiusi nei pochi metri quadri delle SAE, torna a farsi sentire più di prima.
La web serie “Chiedi alla polvere”, pillole da 3 minuti, ci porta a conoscere la storia di un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 20 anni di Arquata del Tronto che, dopo il terremoto avvertono la perdita della comunità e la sua frammentazione. I ragazzi non ci stanno e decidono di voler fare qualcosa. Aprono una pagina facebook per dare informazioni logistiche alla popolazione colpita dal terremoto. Nasce l’associazione “Chiedi alla Polvere”.
L’anteprima del film documentario “Questa è casa nostra”, si terrà sabato 8 giugno alle ore 18,00 al cine teatro Rossini a Civitanova Marche, nell’ambito del Civitanova Film Festival.
Dopo la proiezione ci sarà un momento dedicato alla spiegazione del film documentario insieme al regista e ai protagonisti del racconto. Il docu-film “Questa è casa nostra” dopo l’anteprima civitanovese, sarà proiettato nei territori colpiti dal sisma.
Nella prima serata di clima accettabile, dopo giornate di pioggia e di freddo, si è svolta venerdì scorso, in Piazza della Libertà a Macerata, la sfilata di moda conclusiva dell’anno scolastico del Liceo Artistico “Cantalamessa”.
La manifestazione ha avuto quest’anno un tema particolare, ovvero la celebrazione del centenario della fondazione del Bauhaus (1919), istituto tedesco a cui vanno molti meriti nella storia della cultura del Novecento; sia perché ha trasformato concetti e procedure dell’attività artistica e artigianale, contribuendo in maniera determinante alla modernizzazione di questi settori e al loro proficuo inserimento nel mondo della produzione e dell’industria; sia perché è stato un esempio concreto di come l’arte debba essere libertà, tant’è che la scuola fu chiusa dal nazismo appena salì al potere nel 1933; sia infine perché ha portato un nuovo modo di insegnare e di intendere la trasmissione del sapere artistico, quello che ancora oggi per molti aspetti si ritrova nell’attività didattica quotidiana che si svolge nel Liceo “Cantalamessa”.
Per questi motivi l’istituto ha realizzato su questo tema un progetto interdisciplinare che ha coinvolto le sue diverse sezioni, “Architettura ed Ambiente”, “Arti Figurative”, “Design dei Metalli”, “Design della Moda” e “Audiovisivo e Multimediale”, e che ha trovato appunto nella sfilata uno dei suoi momenti più importanti e ovviamente stimolanti per gli studenti, specie quelli di “Design della Moda” che vi hanno svolto un ruolo da protagonisti. Insieme ad essi vanno citati gli allievi della classe 5^D della sezione di “Audiovisivo e Multimediale”, che hanno curato le musiche e le immagini, approfondendo anch’essi lo stesso tema e arricchendo dunque la sfilata con video creati ispirandosi al Bauhaus.
La serata ha visto la gradita presenza del Prefetto di Macerata, Dottoressa Iolanda Rolli, che, oltre a ringraziare l’istituto, che ha già conosciuto per altri progetti svolti nel corso dell’anno, ha voluto stimolare gli studenti a coltivare le loro passioni e a realizzare i loro sogni.
Ieri sera (domenica 2 giugno n.d.r.), all'interno del cortile di Santa Teresa di Tolentino, si è tenuta la quarta edizione della "Cena dei Vicini". Partita da un'idea di Gionata Del Pupo, i residenti della zona Cappuccini, si sono ritrovati per una serata conviviale, di musica, divertimento e sempre pensando al sociale.
Quest'anno le offerte raccolte, dagli oltre 120 partecipanti, tramite una ricca lotteria con premi donati dai vari negozianti del quartiere, saranno donate al CentroArancia di Tolentino, che si occupa di persone diversamente abili in età adulta.
Come ogni compleanno che si rispetti, si deve festeggiare con tutti gli onori del caso. Soprattutto se la ricorrenza tocca le 40 «candeline» e se il festeggiato è nientemeno che il Patrono. Gli organizzatori del Palio dei Castelli di San Severino hanno fatto le cose davvero in grande per quello che si annuncia come l’evento di punta dei festeggiamenti in onore di San Severino. Sabato 8 giugno, infatti, il tradizionale corteo storico in onore di «Santo Severino» a cui prenderanno parte circa 1.300 figuranti, sarà davvero particolare. «Per la prima volta in assoluto la città si trasformerà in un teatro a cielo aperto. Lo scenario non poteva che essere la centralissima piazza del Popolo – ricorda la presidentessa del comitato organizzatore, Graziella Sparvoli – che si trasformerà in un grandioso teatro a cielo aperto. Il magico ovale cittadino non sarà più il palcoscenico di un semplice corteo, ma di un ambizioso spettacolo di teatro partecipato. Vi riprodurremo il giorno più importante dell’anno, appunto l’8 giugno, nel 1.406, quando tutti i nobili del Contado dovevano rendere omaggio ad Onofrio Smeducci, signore della città, portando in dono una candela in cera d’api o una riproduzione del proprio castello. Era un giorno di celebrazioni, un autentico «dì di festa».
Quest’anno vogliamo rievocarlo attraverso lo sguardo di chi l’ha vissuto. Centinaia di attori in abito storico rievocheranno l’antico dono dei ceri con quadri animati, scene recitate e scorci di vita quotidiana. Per un fugace attimo vedremo la città attraverso gli occhi di Onofrio Smeducci, signore del paese». I figuranti arriveranno in piazza del Popolo attraversando il centro storico in corteo, come da tradizione. Ma da lì, i concittadini e visitatori si preparino ad un’esperienza unica: duelli, acrobazie, frecce incendiarie, proiezioni, giochi di luce. Insomma, uno spettacolo mai visto prima in 40 anni di Palio.
Sulle note del brano “Si può fare” di A. Branduardi si è aperto il primo giugno, presso la sede di Matelica dell’Istituto Don. E. Pocognoni l’evento proposto, con il sostegno della Contram S.p.A., tra quelli partecipanti al “Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019” organizzato dall’ASVIS, che ha visto partecipare quasi quattrocento studenti provenienti da scuole dell’entroterra maceratese e anconetano.
I ragazzi, che hanno realizzato elaborati sulle tematiche proposte dall’Agenda 2030 approvata dalle Nazioni Unite, hanno dimostrato quanto certe questioni siano care alle giovani generazioni.Presenti i neo eletti sindaci di Matelica, Camerino e Pioraco che hanno sottolineato , unitamente al presidente Contram Stefano Belardinelli, l’importanza di un sistema di sviluppo sostenibile e di una mobilità per favorire i giovani e il sistema scolastico- universitario del nostro territorio.
La manifestazione, preludio a un percorso di collaborazione volto non solo alla sensibilizzazione su tematiche di evidente rilevanza, ma anche all’inserimento, nel percorso scolastico, di spazi laboratoriali diretti alla realizzazione di progetti da proporre ad aziende illuminate, è proseguita tra i test dei mezzi elettrici messi a disposizione dalla Calafioreing e dalla Contram S.p.A. con il nuovo autobus elettrico, gli interventi delle autorità presenti, momenti sportivi e di convivialità, e si è conclusa con il concerto degli E.Z. Riders e una D.J. Set ed artisti inediti.
Per un’intera mattinata studenti provenienti da scuole diverse hanno giocato, mangiato, parlato, cantato, hanno condiviso un’esperienza formativa e totalizzante, dando vita a qualcosa: senza neppure rendersene conto, hanno contribuito a costruire una scatola, un contenitore di pensieri, una fucina di idee, una piattaforma fatta di scambio e condivisione, guidati da una convinzione: “Si può fare!”.