Si è tenuto ieri, mercoledì 5 giugno - a partire dalle ore 16:00 - il convegno “Aula d’ascolto per minori: stato dell’arte” presso l’Auditorium dell’Università di Macerata. L'incontro è stato organizzato dal Soroptimist Club di Macerata in collaborazione con il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio presso il Tribunale di Macerata, la Prof.ssa Lina Caraceni del Centro di Studio e di Ricerca sulla Giustizia Minorile dell’Università di Macerata e l’Ordine degli Avvocati di Macerata.
LA REALTA' MACERATESE - Il convegno ha permesso di comprendere l’utilizzo, l’efficacia ma anche la validità dell’aula d’ascolto, realizzata presso il Tribunale di Macerata ed inaugurata a marzo del 2012 grazie alla tenace e determinata collaborazione dell’allora Procuratore Mario Paciaroni.
AULA D'ASCOLTO: DI COSA SI TRATTA - L'aula d'ascolto è uno spazio dotato di apposito impianto di videoregistrazione e arredato in modo consono ad accogliere un minore, affinché il giudice possa assumere la testimonianza sottraendolo alla pubblicità dell'udienza e senza costringerlo a subire il confronto diretto con le altre parti del processo e soprattutto col presunto abusante. L'aula di ascolto protetto può essere anche utilizzata per ascoltare bambini nei procedimenti di separazione dei genitori.
L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE CECCHINI - Una conquista, come sottolineato dalla presidente del Soroptimist Club di Macerata, Cinzia Cecchini, che ha visto Macerata in prima linea a livello nazionale: "L’aula d’ascolto per minori all’interno dei Tribunali è un progetto Nazionale del Soroptimist e noi del Club di Macerata siamo state pioniere nel realizzare il progetto (è stata la terza aula inaugurata in Italia, ndr)".
"All'inizio del biennio 2011/2013 Il Soroptimist ha individuato - sottolinea la Cecchini - una grave carenza diffusa su tutto il nostro territorio nazionale e cioè la mancanza nei tribunali di aule per l'ascolto protetto di minori, tanto che spesso si è costretti o a rinunciare a sentire il minore per carenza di strutture adeguate o a sentirlo presso centri anti violenza o strutture private di supporto psicologico, del tutto estranee al contesto processuale e per ciò solo difficilmente idonee, per di più in moltissimi casi con notevole aggravio di costi processuali. L’aula d’ascolto per minori inaugurata presso il Tribunale di Macerata ha voluto rispondere a questa carenza".
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