Torna venerdì 6 marzo M’illumino di Meno la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2 nel 2005.
L’edizione 2020 è dedicata ad aumentare le piante, il verde intorno a noi perché gli alberi, sono lo strumento principale per contenere le emissioni di gas serra che determinano gli effetti climatici. Inoltre, le zone verdi possono dare un contributo importante proprio per contenere gli effetti negativi dei cambiamenti climatici attenuando ad esempio l’impatto delle ondate di calore o favorendo una maggiore stabilità del territorio in presenza di forti piogge.
All’invito di Caterpillar il Comune di Macerata risponde con la piantumazione di 750 piantine autoctone - querce, lecci, frassini - provenienti dai vivai regionali dell’Assam su un terreno di due ettari a ridosso del bosco del Sasso d’Italia.
Inoltre, per quella giornata l’Amministrazione comunale ha deciso anche di regalare alle scuole dell’infanzia della città pacchetti di semi di erbe aromatiche da piantare nelle aree verdi scolastiche.
“Nel maggio del 2019 il Consiglio Comunale di Macerata, su proposta della Amministrazione, - afferma l’assessore all’Ambiente Mario Iesari - ha approvato alla unanimità il Piano per l’energia sostenibile ed il clima che impegna la comunità maceratese a sviluppare piani di azione pubblici e comportamenti privati per ridurre le emissioni di gas serra e contenere gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. In questo senso la crescita delle aree verdi è essenziale per raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano e, effetto certamente non secondario, per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Per questo motivo abbiamo accolto di buon grado l’invito di Mi illumino di meno 2020".
Riparte la stagione di eventi al Teatro delle Logge di Montecosaro nata dalla pluriennale collaborazione tra l’Assessorato alla cultura del Comune di Montecosaro e l’Associazione Franco. Quest’anno è stato creato Frammenti, il nuovo contenitore artistico che convoglierà al suo interno oltre alle già note Francamente Rido _ rassegna di Teatro Comico e Scena Franca _ Rassegna teatrale di nuova drammaturgia, anche Musica&Visioni _ Mix di appuntamenti tra musica e performance.
Un programma ricco di eventi - teatro comico, performance, musica, nuova drammaturgia - negli spazi più rappresentativi del territorio di Montecosaro e che accompagnerà il pubblico dalla Primavera all’Estate 2020, offrendo l’incontro con artisti di rilevanza nazionale e con realtà emergenti presenti nel nostro territorio.
Si parte col primo appuntamento della rassegna di teatro comico “Francamente Rido”, il 7 marzo con “La Goscienza Universale” di e con Lidia Miceli. Si tratta di un dialogo comico fra Questa, cassiera di provincia sull’orlo di un esaurimento nervoso e la sua “Goscienza”, con la G perché si definisce imperfetta ed umana. La tecnica narrativa varia dalla stand-up comedy, al cunto siciliano dell’opera dei pupi, dal rap napoletano alla tragedia greca.
Prossimi appuntamenti il 14 marzo con “Ma quando arriva ‘sto principe?” di e con Francesca Rossi Brunori e il 21 marzo ci sarà Andrea Paone con “Vi aspetto fuori!”. Gli spettacoli iniziano alle 21. Biglietto posto unico 10 euro.
Proseguono gli appuntamenti di Identità contadine 2020, il progetto culturale legato alla Raci promosso dal gruppo informale Identità contadine con il patrocinio del Comune di Macerata, ma che dura tutto l’anno il cui obiettivo è contribuire a una riflessione critica sulle questioni che riguardano la produzione del cibo e del lavoro di chi a esso si dedica, sulla condizione di chi nel passato ha prodotto non solo cibo ma cultura, da valorizzare per un presente e un futuro sostenibile sul piano economico, ecologico e sociale, sul mondo agricolo come identità culturale e risorsa da valorizzare.
Il terzo incontro per raccontare l'identità contadina tramite la prospettiva della nascita (tra gravidanza e allattamento) e della famiglia in generale, grazie alla preziosa ricerca fatta dalla mamma marchigiana Silvia Alessandrini Calisti recentemente pubblicata da Giaconi Edizioni (Sani e liberi) e all'esperienza pluriennale dell'ostetrica Patrizia di Pietrantonio che si occupa tra l’altro di accompagnamento alla nascita e parto attivo in acqua, in ospedale e a domicilio, è per sabato 7 marzo alle ore 17 al Museo della tessitura – La Tela a Macerata con ingresso libero.
Per onorare la donna e il contesto familiare da cui proveniamo, il laboratorio di tessitura di Macerata, che da oltre 30 anni preserva per la comunità il valore delle cose, il saper fare, l'attenzione alla storia e l'apertura all'attualità grazie alla pazienza, costanza ed enorme passione di Maria Giovanna Varagona e Patrizia Ginesi, sarà spazio di incontro, di narrazione e di comprensione tra pezzi del corredo, ritualità e modi di dire che mantengono una forza ancestrale, pratiche contadine, nuove consapevolezze e percorsi di scelta del moderno. La ricerca sulle tradizioni locali, memorie materiali e immateriali si fa strumento di comunità.
"M’illumino di Meno" è la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2 nel 2005, l’edizione 2020 torna venerdì 6 marzo ed è dedicata ad aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi.
Il Comune di Tolentino, l’Assm spa e il Circolo “Il Pettirosso –Legambiente” aderiscono all'invito di Caterpillar di piantare un albero, mettendo a dimora un acero campestre (Acer campestre).
Va ricordato, a tal proposito che gli alberi sono lo strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei gas serra nell'atmosfera terrestre e quindi dell'innalzamento delle temperature.
In occasione dell'evento del 6 marzo, come per alcune edizioni passate, in collaborazione con l'Assm spa di Tolentino si provvederà allo spegnimento dell'illuminazione pubblica in alcuni luoghi simbolo della Città quali: la facciata della Concattedrale di San Catervo, la facciata della Basilica di San Nicola, le illuminazioni periferiche di Piazza della Libertà e di Piazza Martiri di Montalto, fermo restando il mantenimento dell'illuminazione minima di sicurezza.
Infatti, la giornata del risparmio energetico vuole ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili. Inizialmente rivolta ai soli cittadini, è stata accolta con successo dapprima a livello locale, con adesioni da parte dei singoli comuni, ed in seguito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il patrocinio del Ministro dell'Ambiente.
Questo il programma dell’evento: alle ore 10,30 nell’area verde antistante l’asilo nido “N. Green” del Comune di Tolentino verrà piantato un acero con i bambini della scuola primaria M.L. King dell’istituto comprensivo “G. Lucatelli” mentre nel pomeriggio dalle ore 18,00 alle ore 20,00 verranno abbassate le luci pubbliche in centro di alcuni monumenti el uoghi simbolo. Sempre alle ore 18, con ritrovo e partenza da piazza della Libertà, passeggiata nel centro storico muniti di torce.
“#femmina” è il titolo dello spettacolo di danza, organizzato dall’associazione Talent’s dance con il patrocinio del Comune di Macerata, che andrà in scena l’8 marzo alle 17.30 al Teatro Don Bosco in occasione della Giornata internazionale della donna.
Un’iniziativa in linea con il percorso intrapreso da tempo dall’assessorato alle Pari opportunità per la promozione di una cultura delle pari opportunità e di sensibilizzazione verso le politiche di genere.
“Ho istintivamente accolto la proposta dell’associazione Talent's dance – interviene l’assessore alle Pai opportunità Federica Curzi - vedendo nell'entusiasmo di Lara Carelli la giustizia di un progetto di divulgazione e di cultura sociale. Spesso e giustamente si pensa e si parla dell’importanza della prevenzione, ma pochi sono concentrati sull’importanza della condivisione pubblica e collettiva, magari attraverso mezzi di espressione artistica, della malattia e della cura di un corpo aggredito dalla malattia. Celebrare con questo approccio l'8 marzo è molto bello, l'approccio di genere ai diritti dei malati e delle malate colloca in una prospettiva molto innovativa anche il ruolo di una pubblica amministrazione nel compito di prossimità alle cittadine e ai cittadini vulnerabili".
#femmina rappresenta l’ultimo step di un progetto nato da un’idea della coreografa Lara Carelli di unire, attraverso la coreografia, i risultati di differenti laboratori che, con la collaborazione di professionisti, hanno creato la struttura dello spettacolo finale attraversando un percorso fatto non di sola danza, ma che rappresenta soprattutto un’esperienza formativa, di vita e di crescita personale.
I laboratori hanno riguardato la coreografia con il free style insieme a Stylo Luca Verdinelli, la comunicazione sensoriale con la start up Mumo, la pittura emozionale con Consuela Fratini, la musicoterapia con Letizia Lapponi, comunicazione col sé corporeo con Paolo Perini, la scrittura creativa con Francesco Drago e lo yoga con Lucia Palmucci,
Si tratta di otto professionisti che, coadiuvando Lara Carelli alla creazione di una nuova consapevolezza di tutti i partecipanti, hanno regalato al progetto una peculiarità unica. Ha fatto parte del progetto anche Bruno Giusti, che, da parrucchiere maceratese, nel tempo è diventato un punto di riferimento per i malati oncologici grazie alle sue creazioni di parrucche post – chemioterapie.
Contributi fondamentali sono stati quelli della fotografa Federica Ramazzotti e del videomaker Antonio De Luca. La foto del manifesto invece è stata realizzata da Lorenzo Possanzini.
“In scena - afferma Lara Carelli - porteremo guerriere, richiamando l’idea delle donne che combattono contro il cancro e per questo devono sottoporsi alla mastectomia, sul palco sotto forma di Amazzoni. Guerriere che, perdendo i capelli con la chemioterapia, cercano di ritrovare un’identità con un burrascoso rapporto con lo specchio. Guerriere che riconoscono di essere loro stesse la causa delle loro ferite, del loro dolore. Sibille, misteriose creature, potenti legami tra cielo e terra. Donne che spesso lottano con la sessualità laddove non rispecchia un modo di amare ma diventa mercificazione del proprio sé: niente di storicamente femminista, ma piuttosto una rivendicazione rivolta al voler e poter crescere anche sotto quel punto di vista, prendendo coscienza della sfera della sensualità come espressione intima di un’anima prismatica. #femmina è un percorso fatto di esperimenti: mettersi in gioco è la prima regola, imparare la seconda, fiorire la terza. Il tutto, volendo portare in scena il frutto di un viaggio entusiasmante, all’interno di un tema nonostante tutto ancora non compreso a causa della sua vastità e prismaticità".
L’ingresso allo spettacolo è gratuito, i biglietti numerati si possono ritirare a partire dalle 17 al botteghino del Teatro Don Bosco.
Numeri da record per il secondo week end delle audizioni live di Musicultura 2020. Alle migliaia di telespettatori che hanno seguito le serate in televisione, grazie alle dirette di Etv Marche e di Tvrs, si aggiungo le oltre 36 mila persone che hanno visualizzato le dirette streaming sui social.
Tre intense serate di musica che hanno visto le esibizioni di 18 nuovi artisti al Lauro Rossi di Macerata, di cui, venerdì e sabato a porte chiuse per l’ordinanza regionale e domenica con il gradito ritorno del grande pubblico al Teatro cittadino.
A H.E.R. è andato il “Premio Med Store” della giuria per la migliore esibizione della serata. “Anni fa un ragazzo di nome Ermanno ha partecipato al Premio Recanati, oggi quel ragazzo sono io e grazie alla musica vivo nel mio sogno “ così H.E.R., nome d'arte della cantautrice e violinista di Foggia Erma Castriota, ha aperto la sua performance con una forte presenza scenica e una proposta musicale particolarmente attenta ai temi dell’identità di genere e ai pregiudizi connessi “Ho fatto della mia nuova identità una rivoluzione poetica contro il muro dell'ignoranza, rimanendo sempre fedele allo stupore che ho verso il mondo e verso me stessa”. L’artista, con il suo violino elettronico, accompagnata dalla batteria, ha generosamente offerto al pubblico Roma, Nel mio sogno e Il mondo non cambia mai.
Il favore del pubblico presente in sala è andato a Marco Arati con Il “Premio Val di Chienti”. Marco Arati, cantautore e polistrumentista di Reggio Emilia, si è esibito con sua band nei brani: Non si può vedere, Quello che ho da dirti, la canzone con la quale ha chiesto la mano della sua fidanzata e Martina. L’artista nei suoi testi parla di ciò che gli accade intorno; alla passione per la musica unisce quella per il suo lavoro in una azienda agricola: “È proprio durante le molte ore del mio lavoro che nascono e prendono forma i miei pezzi”.
A Musicultura La Zero, cantautrice ma anche attrice e ballerina alla ricerca della fusione tra le sue passioni. Ha proposto alle audizioni un progetto musicale con parti recitate che unisce l’appartenenza alla sua terra, Napoli, a tutte le sue esperienze di vita. I suoi brani: Mea culpa, una storia d’amore e di perdono, Chiagnere e Abracadabra, una rivalsa su una brutta esperienza di vita. “Ho cercato un sound che attraverso le chitarre potesse appartenermi e ricordarmi la mia casa e i miei viaggi, - ha detto La Zero - e che insieme ai beat contemporanei potesse suonare mio per partire da zero, e quindi da me.”
Dolcissime atmosfere quelle di Setak nome d’arte del pescarese Nicola Pomponi che con la sua calda voce e un sound internazionale ha proposto canzoni in dialetto abruzzese: Pane e ‘ccicorje, Dumane ha ‘ggià ‘rrivate e Marije, “All’inizio scrivevo testi in inglese, ma mi sono sentito sincero solo nell’espressione dialettale, ho unito la musica che amo alle mie origini”.
Note rap di forte denuncia sociale per Picciotto, all’anagrafe Christian Paterniti di Palermo. L’artista ha offerto Workflow, Incubo e Da grande il suo personalissimo rap neomelodico, dedicandolo a Enzo Savastano suo collaboratore, nonché tra i vincitori di Musicultura 2019. Picciotto segue da anni laboratori di scrittura creativa incentrati sul rap nelle scuole e nei quartieri popolari di Palermo. “credo fortemente nell'autoanalisi attraverso la scrittura – ha raccontato l’arista - e nel riscatto sociale attraverso il racconto delle storie vissute come conseguenza di un'attitudine alla "resistenza" nei contesti più difficili”.
Sul palcoscenico del Lauro Rossi ha chiuso la domenica d’autore Giacomo Leonardi, di Rimini autore e cantautore che ritiene di fondamentale importanza la scrittura dei testi delle sue canzoni, accompagnato dalla sua chitarra ha proposto: Dimmi, Baci e Fatti chiamare per nome.
Prossimo appuntamento con le audizioni live di Muscultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata aperto al pubblico, giovedì 5 marzo con altre cinque nuove proposte musicali: Costanza, Salba, PeppOh, Paolo Rig8, Alberto De Luca e con l’amichevole partecipazione di Beatrice Antolini.
Seguitissime da casa le dirette televisive delle Audizioni live di Musicultura su Etv Marche e Tvrs. Ai numerosi ascolti televisivi vanno aggiunte le 7 mila persone che hanno seguito le esibizioni dei concorrenti in gara dalle dirette streaming di Facebook.
A Blindur, pseudonimo di Massimo De Vita è andato il “Premio Med Store” decretato dalla giuria del Festival per la migliore esibizione della serata, cantautore e produttore napoletano, già finalista di Musicultura 2016, in questi sei anni ha collezionato circa 400 concerti tra Europa e USA, si è proposto al Festival 2020 con un sound molto più duro e potente. Accompagnato dalla sua band di bravi musicisti
Carla Grimaldi al violino elettrico, Michelangelo Bencivenga chitarra elettrica e Banjo, Luca Stefanelli voce basso e percussioni e Jonathan Maurano alla batteria, ha proposto i brani Invisibile agli occhi, 3000X e Aar, nome del fiume che bagna Berna, la capitale della Svizzera, eseguita live per la prima volta proprio a Macerata.
Ad aggiudicarsi il “Premio Val Di Chienti”, con le preferenze del numeroso pubblico dei social che ha seguito la diretta della serata, il giovane cantautore di Pescara Remo Santilli in arte Ernest Lo. Con un genere musicale ascrivibile al post moderno con testi profondi e curati che lasciano intravedere il suo background letterario, Ernest Lo ha proposto: Errore 404, I gatti del borgo e Ssialaé; tre performance cromaticamente diverse: dalle atmosfere digitali e minacciose del primo brano è passato ad una dimensione giocosa e infantile, per poi esplodere nella canzone d’amore pop. Accompagnato da Micromega, musicista polistrumentista eclettico che ha dato al primo e terzo brano una nuova veste esteticamente più moderna ed elegante, la performance del duo ha conquistato i social.
Sul palco del Lauro Rossi i Cobalto, la rock band italiana formata da Luca Biaggi, Lorenzo Martinotti, Martino Biginelli e Matteo Lorenzi. Il loro progetto musicale nasce nel 2017 a Biella in una sala prove, “fra canzoni dei Beatles, sigarette e vinili degli anni ‘70”. Traggono ispirazione dalla scena inglese di fine anni Sessanta e a Musicultura si sono esibiti con Tommy è la star, Fuorigioco e Glover . Alla giuria hanno raccontato come la loro musica sia semplicemente “la risposta necessaria all’urgenza di raccontare e all’esigenza di scrivere e di suonare.”
Da Messina il cantautore Jacopo Genovese, classe 1993, accompagnato da piano, chitarra e loop station ha presentato le canzoni Ciao bambina, Gelso nero e La sorella di Sergio. Il suo progetto “ è in pieno divenire, aperto a nuove suggestioni e trasformazioni”. Sul palco, insieme a Jacopo Genovese e al suo pianista, un manichino con un impermeabile giallo: “lui - ha spiegato il giovane cantautore ̶ è una sorta di mio alter ego artistico, che devo sempre tenere sott’occhio”.
La voce profonda e roca del cantautore napoletano Metalli ha portato a Musicultura sonorità blues metropolitane della Napoli anni 80 con contaminazioni etno-rock e testi in lingua napoletana, con le canzoni: Malavia, Sarà e Nanni. Metalli racconta la sofferenza e la speranza per un futuro migliore “Mi piace scrivere e cantare dell’amore e di cose che possano dare fiducia per il cambiamento e l’evoluzione, il mio è un canto di speranza”
Rossella Prignano, da Gorizia al palcoscenico maceratese, con la sua voce potente ed energica ha cantato i brani Christopher McCandless, Disperata e Sono qui per curare i tuoi passi. Oltre al suo progetto cantautorale, Rossella canta anche in un gruppo di musica jazz e swing anni ’30/’50. “Ho amato fin da subito il palco dove mi sento libera di esprimermi - ha raccontato Rossella ̶ Ho sempre scritto e cantato le mie canzoni, poi ho deciso di entrare in una scuola di musical per aprirmi ad altri generi, ma la mia vera strada è sempre stata quella del cantautorato”.
Oggi, domenica 1 marzo, alle ore 17, Musicultura riapre le porte del Teatro Lauro Rossi di Macerata al pubblico con l’ultima tranche di artisti in gara di questo weekend di audizioni live, si esibiranno: Picciotto, Setak, Giacomo Leonardi, La Zero, Marco Arati e H.E.R.
Prossimo appuntamento con le audizioni live di Musicultura giovedì 5 marzo con altre cinque nuove proposte musicali e con l’amichevole partecipazione di Beatrice Antolini
Serata di audizioni live di Musicultura a porte chiuse ieri al Teatro Lauro Rossi di Macerata per l’ordinanza regionale dovuta all’emergenza coronavirus. Le note d’autore dei sei artisti che si sono esibiti hanno raggiunto con forza i cuori delle migliaia di persone a casa che hanno seguito le dirette televisive su varie emittenti locali.
Al numero degli utenti davanti alle televisioni, vanno aggiunte le oltre 7 mila persone che hanno seguito la diretta streaming della serata sulle pagine Facebook .
A Domo Emigrantes è andato il “Premio Med Store” della giuria del Festival, l’unica ad essere presente in sala. Le originali atmosfere mediterranee del gruppo hanno conquistato la commissione d’ascolto di Musicultura capitanata dal Direttore Artistico del Festival Ezio Nannipieri e formata da Stefano Bonagura critico musicale, Marco Maestri compositore, Fiamma Sanò giornalista, Professor Marcello La Matina dell’ Università di Macerata e il Professor Roberto Giambò dell’Università di Camerino.
I Domo Emigrantes di Lodi hanno presentato a Musicultura una suggestiva e innovativa rappresentazione del mediterraneo che parte dalla tradizione salentina e siciliana e si mescola con moderni testi e arrangiamenti musicali. Si sono esibiti con i brani: Leucale, un inno dei popoli che si affacciano sul mediterraneo, Stai qui e Mare nostru una canzone sulle vittime dell'immigrazione dal punto di vista di un pescatore. “Abbiamo provato a portare la nostra esperienza facendo noi stessi da filtro alle tradizioni e alla bellezza che il nostro popolo ci ha regalato”
Alla band di Urbino Il Diavolo & l’Acqua Santa è andato il “Premio Val Di Chienti” del pubblico, espresso durante la diretta streaming di Facebook. Il Diavolo & L’ Acqua Santa è composta da Thomas Reggiani (voce, chitarra, tromba), Diego Brancaccio (pianoforte, tastiere, voce), Manuel Benedetti (contrabbasso, basso, voce) e Lorenzo Cecchini (batteria, percussioni, voce). Famosi per i loro numerosi live in stile anni ‘50 a Musicultura hanno fatto conoscere una seconda natura, recentemente scoperta, una dimensione molto più intima e matura proponendo: “Giorni” un dialogo con se stessi e le canzoni d’amore Prima di partire e Tutto più semplice “Abbiamo sentito l’esigenza di esprimere una parte di noi più profonda che convive con quella scanzonata che ci ha fatto conoscere e contraddisti per anni”.
Giovedì 20 febbraio, Il rotary Club G. Leopardi di Recanati, in collaborazione con il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Beniamino Gigli, Ermanno Bracalente, ha organizzato uno spettacolo dedicato ai bambini della scuola dell'infanzia.
Ogni spettacolo ha coinvolto circa 80 bambini e le loro maestre, ed è durato circa 1 ora, nel corso della quale sono state rappresentate 2 fiabe.
Al mattino lo spettacolo è stato messo in scena nel salone della scuola Aldo Moro, per i bimbi della scuola dell'infanzia Aldo Moro e poi è stato replicato per i piccoli della scuola Mariele Ventre.
Nel pomeriggio, la compagnia si è spostata e lo spettacolo è stato riproposto nel salone della scuola di Villa Teresa per i bimbi di quella scuola
La coinvolgente rappresentazione di favole classiche, quali Cappuccetto Rosso, Peter Pan, Il Gatto con gli Stivali,il Brutto anatroccolo ha scatenato la gioia dei piccoli spettatori che si sono divertiti anche a cantare e ballare.
La compagnia teatrale "ROTARY in FAVOLA", che da 10 anni propone con passione e fantasia le favole classiche di Perrault, Andersen, J.M Barrie, Grimm, fa grande uso di musica, per far cantare e ballare i bambini, e di voci narranti, per trasformare i piccoli spettatori in parte integrante dello spettacolo che si trasforma così in una festa.
Il Rotary in Favola, è un progetto distrettuale animato da rotariani del Club di Urbino, e Porto San Giorgio-Riviera Fermana, nato dal desiderio di far conoscere con gioia e grande allegria le favole classiche ai bambini di oggi, favole che spesso hanno anche una morale ancora attuale.
In questa particolare occasione la compagnia si è avvalsa anche della collaborazione dell'assistente del Governatore per il Club di Recanati, Stefano Clementoni.
Il Rotary Club Recanati G. Leopardi guidato dal Presidente Quirino Massimo Ricci, ha regalato ai bambini, con piena soddisfazione delle insegnanti, una giornata allegra e spensierata, alla scoperta di personaggi delle favole classiche.
La tradizionale Festa di San Firmano, patrono di Montelupone, si terrà nel periodo che va dall’8 al 15 marzo, con l’auspicio che il Virus non ci metta lo zampino e, anzi, confidando che San Firmano lo debelli.
Come sempre, sarà una festa che coniugherà la rituale religiosità del luogo con momenti di sano divertimento popolare, per grandi e piccini, con la cultura, con lo sport, con l’enogastronomia e, soprattutto, con un partecipato “stare insieme” che, da sempre, a San Firmano, intende rinverdire e consolidare la tradizione più virtuosa.
Ci sarà un prologo sabato 7, quando alle ore 15 i pellegrini, saliranno a piedi a Montelupone accompagnando le reliquie del Santo.
Domenica 8, alle ore 17.30, verrà assegnato il Premio San Firmano 2020, attribuito quest’anno a monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano Matelica, “per aver fatto conoscere l’Abbazia di San Firmano a livello nazionale, grazie al pellegrinaggio Macerata-Loreto”. L’evento, presentato da Alessandra Gattari, vedrà l’esibizione del Coro Pueri Cantores di Macerata diretto dal M° Luca Paolucci, mentre interverranno Rolando Pecora sindaco di Montelupone, don Giacomo Ippolito parroco di San Firmano, Cinzia Mandolesi presidente del Comitato L’Abbadia, Ivano Palmucci dell’archivio diocesano di Macerata e il premiato monsignor Vecerrica.
Alle ore 20, seguirà la cena “tuttinsieme” per la Festa della Donna.
Martedì 10, alle ore 18,30 Santa Messa presieduta dal vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi, a cui seguirà la processione con il SS Sacramento. Nella serata, poi, dalle ore 21, si balla con l’Organetto a cUkù.
Mercoledì 11, giornata ufficiale dedicata a San Firmano: alle 10.30 verrà celebrata la Santa Messa solenne con autorità civili ed ecclesiastiche; alle ore 15,30 processione con le reliquie del Santo e la partecipazione delle Confraternite e della Banda cittadina. Dalle ore 17, la musica di Andrea Bonifazi.
Si passa poi al weekend. Sabato 14, alle ore 15, 42^ edizione della Marcialonga di San Firmano e alle ore 21 esibizione della Banda filarmonica comunale “P. Giorgi” di Montecassiano.
Infine, domenica 15 alle ore 17, Commedia dialettale della compagnia “Attori x caso” e alle 19, estrazione della ricca lotteria.
Durante la festa, Il Comitato L’Abbadia, formato da valenti volontari guidati dalla dott. Cinzia Mandolesi, provvederà anche ad arricchire il tutto con tendoni riscaldati, giochi popolari, luna park, pesca di beneficenza.
++ AGGIORNAMENTO 4 MARZO ++
La Festa di San Firmano risentirà di cambiamenti organizzativi, legati all'emergenza sanitaria da coronavirus. Tenendo conto dell'Ordinanza Regionale del 3 marzo 2020 non saranno previste le seguenti manifestazioni:
- 7 marzo: Pellegrinaggio da Montelupone a San Firmano
- 8 marzo: "Premio San Firmano" e cena "Tuttinsieme"
In accordo con il Parroco Don Giacomo Ippolito e il sindaco Rolando Pecora, il Comitato "L'Abbadia" per i giorni dal 9 al 15 marzo ha annullato tutte le manifestazioni civili previste, rimandandole a data da destinarsi, compresa la pesca di beneficienza e l'estrazione della lotteria; resteranno le manifestazioni religiose come da programma, salvo diversa comunicazione o Ordinanza Regionale.
Per celebrare la prossima Festa della donna, l’Amministrazione comunale, la Commissione consiliare Pari Opportunità e la Consulta delle Donne hanno stilato un programma con tre diversi spettacoli che, anche in maniera divertente, daranno chi parteciperà la possibilità di riflettere e di confrontarsi sulle diverse tematiche inerenti la condizione della donna.
Il programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Vicesindaco Silvia Luconi, dall’Assessore alla Cultura e Istruzione Silvia Tatò, dalla Presidente della Commissione consiliare Pari Opportunità Monia Prioretti, dal Conigliere comunale con delega al Commercio Andrea Crocenzi e dalla Presidente della Consulta delle Donne Solidea Vitali. Erano presenti anche l’Assessore Fausto Pezzanesi, Raffaele Gesuelli, il regista Iacopo Cicconofri con alcuni componenti della compagnia.
Si inizia giovedì 6 marzo, alle ore 21.15 al teatro Vaccaj con lo spettacolo “Messi a nudo”.
La compagnia Le Mezze Facce di Tolentino diretta da Iacopo Cicconofri, porta in scena un testo completamente originale che prende spunto dal successo internazionale di Full Monty, riadattandolo ad un contesto attuale e "nostrano". 13 attori sul palco in una commedia frizzante che lascia alternare momenti di risate spassionate a momenti di riflessione catturando il pubblico e trascinandolo minuto per minuto fino al tanto atteso "spettacolo" finale.
Lo spettacolo è scritto e diretto da Iacopo Cicconofri, coreografie Eleonora Alagna, musiche Aldo Cicconofri, scenografia Tania Bettucci, attrezzista Francesca Matteucci.
Interpreti Andrea Migliorelli, Moreno Passarini, Nazzareno Bellesi, Nazareno Paparoni, Paolo De Angelis, Simone Tiranti, Antonella Ruffini, Sofia Vitali, Eleonora Piangatello, Jacopo Migliorelli, Federica Mattioli, Roberto Gullini, Sabrina Conocchioli.
Info e prevendita alla Pro Loco TCT, in piazza della Libertà, dal martedì al sabato, ore 17/19 – tel. 0733.972937 – ww.liveticket.it
Biglietti: unico 12 euro, ridotto (sotto i 10 anni e sopra i 65 anni) e loggione 6 euro.
Si continua sabato 7 marzo, sempre con inizio fissato alle ore 21.15, al Teatro Vaccaj. In scena il nuovo spettacolo di Riccardo Rossi “W le donne”. Scritto a quattro mani dallo stesso Riccardo Rossi e da Alberto Di Risio, ha la regia a cura di Cristiano D’Alisera che ha anche ideato le scene, il disegno luci di Marco Vignanelli e la scenografia di Ferruccio Caridi.
“La donna è la prima persona che conosciamo al mondo! – scrive Riccardo Rossi nel presentare il suo monologo - Maschi o femmine è uguale: è sempre lei il nostro primo incontro. Ma se le bambine crescendo diverranno sempre più “colleghe” della madre (prima o poi faranno un figlio anche loro) i maschi si ritroveranno per tutta la vita a fare i conti con quell’essere che li ha generati. Ma i ruoli nel corso degli anni cambieranno, dopo la madre conosceranno la tata, la sorella, la nonna, la prima amichetta, la maestra, la fidanzata importante, la moglie, la figlia, la ex moglie, che si svelerà essere un’altra persona, poi la seconda moglie e si spera l’ultima, e così via, senza dimenticare ovviamente la più temuta: la suocera”.
Info e prevendita alla Pro Loco TCT, in piazza della Libertà, dal martedì al sabato, ore 17/19 – tel. 0733.972937 – ww.liveticket.it
Biglietti: unico 15 euro + prevendita, loggione e posti a visibilità ridotta 5 euro + prevendita.
Terzo ed ultimo appuntamento il 13 marzo al Politeama. Alle ore 21.15 andrà in scena lo spettacolo teatrale della Compagnia V.O.C.I., “7 paia di scarpe” scritto e interpretato da Valeria Ducato, con la regia di Valerio Scheggia e Valeria Ducato. Lo spettacolo è stato segnalato e suggerito all’Amministrazione comunale da Raffaele Gesuelli.
Quello che le donne non dicono ... lo dicono le scarpe. Da ginnastica, sabot, ballerine, tacchi 12 e sandali con la zeppa, decolté bizzarre come quelle della Barbie e calze antiscivolo, stivali e stivaletti.
Scarpe alte, basse, comode, scomode ma splendide. Le scarpe ci coccolano e ci gratificano. Parlano per noi quando non vogliamo dire tutto. Dicono chi siamo. In quel momento. Un attimo prima tacco a spillo, subito dopo è già ciabatta di pelo.
Sette paia di scarpe da donna per raccontare femminilità diverse.
Storie di donne che hanno perso e di altre che, invece, non hanno neanche giocato. Storie di ragazze madri, troppo ragazze per essere madri. Storie di donne che sono state attratte solo da uomini "figli di puttana".
Donne che sono rimaste troppo sole in una vita che ha viaggiato in fretta. Figlie, sorelle, madri, mogli, nonne, amiche, maestre. Se imparerai a riconoscerci ci troverai attorno a te, concentrate a ricostruire su terreni bruciati, su pelli scottate da poco, su dolori segreti, su umiliazioni disegnate dalla storia.
Tutte madri; alcune senza mai esserlo diventate. All'inseguimento di quel soffio vitale che genera e rigenera, ripara e ricostruisce. Ma sempre dolcemente e docilmente incollate alla vita.
Sponsor della serata saranno: la Farmacia Marcelletti, Erre 1, AVIS, Valigeria La Rancia.
Prezzo del biglietto 10,00 euro. Con il ricavato verranno acquistati libri da donare a tutte le scuole di Tolentino di ogni ordine e grado a tema "Donna" per favorire la sensibilizzazione sul tema e raccontare storie di donne che per vari motivi si sono distinte (la formazione e l'educazione non può non passare attraverso la scuola e la lettura).
L'epidemia da coronavirus, con cui ci stiamo confrontando in questi giorni, ha messo in evidenza i vantaggi dello smart working o lavoro agile. Il Comune di Macerata lo sta sperimentando da un anno, nell'ambito di una rete nazionale di enti supportati tecnicamente dal Dipartimento delle Pari Opportunità e si è fatto promotore di un'iniziativa di confronto e approfondimento su questa nuova modalità di lavorare da casa. Lavoro agile da obbligo a opportunità è il titolo del seminario con workshop di approfondimento che il Comune ha promosso per venerdì 6 marzo 2020, alle ore 9.30, all’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. E' rivolto a tutti i Comuni della provincia e della regione Marche interessati a sperimentare i benefici del lavoro agile, individuando le migliori strategie per raggiungere i risultati attesi con nuovi modelli di management. Un’occasione per conoscere da vicino modalità, normativa e opportunità di questa nuova forma di lavoro che consente maggiore autonomia nello svolgimento dell’attività lavorativa a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.
L'iniziativa del Comune di Macerata è sostenuta da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italia), Unione Europea (Fondo sociale europeo - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), Agenzia per la coesione territoriale, Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica e Dipartimento per le Pari Opportunità, PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.
Aprirà i lavori l’intervento del sindaco di Macerata e vice presidente Anci Romano Carancini, cui seguiranno gli approfondimenti su: Il progetto lavoro agile per il futuro della PA, con Patrizia di Santo (Studio COME, coordinatrice RTI Il Lavoro Agile per il futuro della PA); Il lavoro che cambia e il lavoro agile come opportunità di innovare la PA, con Stefania Carnevali (Smart Working executive consultant, Variazioni Srl RTI Il Lavoro Agile per il futuro della PA), seguirà ll lavoro agile nell’esperienza del Comune di Macerata e di Cremona rispettivamente con Simone Ciattaglia (Dirigente servizio Personale di Macerata) e Maura Rugger, assessore all’Istruzione e alle Risorse Umane di Cremona)
Subito dopo si formeranno i gruppi di lavoro per approfondire con gli esperti aspetti tecnici sui temi Tecnologie per il lavoro agile, Persone e competenze per il lavoro agile, Normativa.
Il Comune sta organizzando anche una diretta streaming per seguire i lavori. E’ possibile iscriversi on line sia al seminario che ai workshop a questo link http://bit.ly/38Pt4CK, o nel sito del Comune www.comune.macerata.it/lavoroagile
M’illumino di Meno è la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2 nel 2005: l’edizione 2020 torna venerdì 6 marzo ed è dedicata a prenderci cura dell’ambiente e ad aumentare il verde intorno a noi.
L’invito della popolare trasmissione è a rendere più fiorite le nostre città: le piante sono uno strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei gas serra nell'atmosfera terrestre, emettono ossigeno, filtrano le sostanze inquinanti, attirano insetti indispensabili per mantenere i delicati equilibri del nostro ambiente, come ad esempio le api.
Raccogliendo l’appello che arriva da Caterpillar, il Comune di Recanati ha individuato una serie di attività che si svolgeranno nella giornata del 6 marzo e che a breve verranno rese note.
In preparazione a quella giornata, invitiamo le bambine, i bambini e le loro famiglie a preparare una “bomba di semi”, seguendo le istruzioni riportate nella locandina: vanno bene semi di piantine aromatiche come maggiorana, basilico, timo o prezzemolo che possono trovare spazio adeguato su un balcone o nella piccola aiuola di un giardino. Si possono utilizzare i semi di erba gatta, che aiuta nella digestione i nostri piccoli amici felini, così come semi di trifoglio, pratoline, papaveri, girasole, calendule, borragine, tagete.
Bastano pochi “ingredienti”: oltre ai semi un po’ di terriccio e dell’acqua da impastare tutti insieme, formando delle piccole palle o “bombe di semi”, appunto.
Approfittando di queste giornate, con le lezioni sospese, in qualche passeggiata con i nonni o con i familiari, si può anche andare alla ricerca di luoghi abbandonati come le aree incolte tra un palazzo e l’altro, di qualche scarpata nei dintorni delle proprie abitazioni o di un’aiuola spartitraffico un po’ trascurata. Sono spazi diversi per forma, dimensione e ruolo nell’ambiente, ma che presi nel loro insieme sono fondamentali per la conservazione della diversità biologica.
Il 6 marzo poi, si potranno lanciare in questi spazi individuati le “bombe di semi” precedentemente preparate, accompagnati da qualche familiare. Si potrà divenire, con questa azione di giardinaggio, «guardiani dell’imprevedibile» come ci dice Gilles Clement nel suo libro Manifesto del terzo paesaggio, vale a dire quello che vive nelle zone urbane meno coltivate e curate: la nostra azione di “bombardamento di semi” è importante per favorirne la sopravvivenza, per nutrire l’ambiente ma anche per offrire dosi di sorpresa a ogni eventuale passante o visitatore.
Nelle settimane successive si potrà effettuare qualche sopralluogo sul posto, per vedere cosa sarà successo nel frattempo. Se i semi avranno potuto germinare e fiorire, avremo reso più bello e colorato un luogo della nostra città e offerto un ambiente idoneo a sostenere la bio-diversità.
In conseguenza degli accadimenti di questi giorni, l’appuntamento con Tipicità Festival 2020 (in programma dal 7 al 9 marzo) è rinviato ai giorni 25, 26 e 27 aprile, immediatamente dopo l’effettuazione della prestigiosa manifestazione Vinitaly di Verona.
Nei prossimi giorni saranno messe a punto le modalità organizzative.
Nel frattempo, la compagine organizzativa ringrazia tutti coloro che, a vario titolo, stanno collaborando per la migliore riuscita della 28ª edizione di Tipicità Festival.
Era stata inizialmente confermata l'apertura del Brahma Clubship di Civitanova Marche per questo weekend con la serata del 29 febbraio a tema anni '90, come anche scritto su un post apparso sulla pagina facebook del locale. I gestori della discoteca civitanovese avevano sospeso, invece, l'evento in programma lo scorso martedì 25 febbraio, "in attesa di chiarimenti e di linee guida da adottare per le successive serate".
L'integrazione alla prima ordinanza emanata dalla Regione Marche riguardante "Misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19" è arrivata solo nella tarda serata di ieri ed ha dettato delle precise linee da seguire anche per quanto riguarda i comportamenti da adottare per i locali notturni e le discoteche.
"1.2 "Vanno incluse tra le attività da sospendere le seguenti manifestazioni: fiere, mercati straordinari e sagre, attrazioni e luna park, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico...[...]..ivi comprese le discoteche e le sale da ballo.."
Un problema solo di tempi e chiarezza della norma quindi, così come ha confermato il titolare del locale civitanovese Edoardo Ascani: " E' vero che abbiamo inizialmente confermato la data dell'evento in programma questo fine settimana ma l'abbiamo fatto in funzione della prima ordinanza emanata dalla Regione che non era nè specifica ne chiara per questa tipologia di eventi ed oltretutto era anche stata impugnata dal Governo", spiega l'art director della discoteca. "L'integrazione all'ordinanza è arrivata solo nella tarda serata di ieri ma noi con la comunicazione per pubblicizzare l'evento eravamo già partiti. Quindi è stata solo una questione di tempi in quanto noi non volevamo assolutamente contestare le decisioni prese dalle istituzioni tant'è che oggi abbiamo annullato l'evento perché ci allineiamo totalmente alle direttive emanate della Regione".
Di seguito il testo integrale della nota esplicativa dell'ordinanza, che prevede, tra l'altro, la chiusura di cinema e teatri, oltre che delle discoteche. Esclusi dal provvedimento i mercati settimanali, sospese invece le fiere e straordinarie.
La lettera a) del punto 1 dell’ordinanza 1/2020, stabilisce la sospensione delle manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura. In tal senso devono intendersi sospese quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali determinando significative concentrazioni di persone in luoghi pubblici. Si fa riferimento quindi a eventi e manifestazioni di qualsiasi natura (sportiva, culturale, sociale, economica e civica, ecc.). Vanno incluse tra le attività da sospendere le seguenti manifestazioni: fiere, mercati straordinari e sagre, attrazioni e luna park, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ivi comprese le discoteche e le sale da ballo, eventi e manifestazioni promozionali (meeting, convegni e sfilate, ecc.). Sono consentite le attività musicali presso i locali ove queste non rappresentino attività prevalente. In via generale non sono sospese le attività che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Si precisa che potranno dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, centri musicali e scuola guida), gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.), e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano aggregazione di pubblico (“porte chiuse”) o eccezionali concentrazione di persone. Sono escluse da tale sospensione anche le attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio e ricettive ivi comprese i pubblici esercizi e le mense, nonché le attività corsistiche aziendali, laddove non comportino significative concentrazioni di persone. Sono altresì escluse dalla sospensione le attività svolte da guide e accompagnatori turistici (limitatamente a gruppi composti da non oltre le 10 persone). Sono consentiti i mercati rionali e comunali, ovvero le attività commerciali svolte ordinariamente e programmate. Non possono essere inclusi nella sospensione i centri di aggregazione sociale (circoli ricreativi, centri sociali, centri giovanili, centri per anziani, orti urbani, ecc.) per la parte di ordinaria attività. Non possono essere pertanto ricomprese nella sospensione, le attività di sostegno, supporto e riabilitazione alle persone anziane e diversamente abili (es: servizi semiresidenziali e centri diurni) e attività di accoglienza per persone in situazioni di fragilità sociale (es: centri di pronta accoglienza). Non si intendono sospese le celebrazioni civili di matrimoni ed esequie. Per quanto attiene alle celebrazioni religiose si rinvia alle disposizioni adottate dai vescovi delle Marche, nonché alle eventuali disposizioni adottate dagli organi delle altre Comunità religiose.
Tenendo presente le indicazioni del Ministero della Salute in ambito nazionale, nonché l'Ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Marche, si ritiene opportuno far slittare la data della prima opera in cartellone della stagione Civitanovall’Opera prevista per il 13 marzo 2020, spostando il Rigoletto al 15 maggio 2020. ( leggi l'articolo) La seconda opera in cartellone verrà calendarizzata successivamente. Sulla pagina Facebook Stagione Lirica Civitanova all’Opera verranno riportati tutti gli aggiornamenti. I biglietti acquistati risultano validi per la nuova data. Resta valida l'opportunità di richiesta rifondo del biglietto dal 5 marzo.
A seguito delle disposizioni a contenimento del Covid-19 contenute nell’ordinanza firmata ieri dal Governatore delle Marche Luca Ceriscioli le “Audizioni Live” della XXXI edizione di Musicultura in programma presso il teatro Lauro Rossi di Macerata nei giorni 27, 28, 29 febbraio e 1 marzo non potranno svolgersi.
L’Associazione Musicultura è fiduciosa di poter riprendere e completare regolarmente il programma delle audizioni a partire dal prossimo 5 marzo. Nel frattempo, in stretto contatto con l’amministrazione cittadina e con le autorità competenti, si prevede di recuperare a porte chiuse le audizioni non effettuabili secondo le modalità previste, garantendo al pubblico la possibilità di seguire in streaming le performance degli artisti in concorso.
La situazione impone anche, con dispiacere, di rimandare la gradita partecipazione alle audizioni di Cristina Donà, in veste di ospite speciale, ad uno dei prossimi appuntamenti di Musicultura
Grande cornice di pubblico alla 55esima edizione del Carnevale di Passo di Treia, organizzato dal Circolo Acli “La Torre”. Il tutto si è svolto regolarmente, nonostante il rischio annullamento dovuto alla successiva emanazione dell’ordinanza della Regione Marche in ambito di prevenzione da Coronavirus.
Il presidente dell’associazione Daniele Bianchi commenta: “Una scommessa vinta nonostante la paura di questi giorni. La partecipazione ci gratifica per il grande lavoro profuso per la realizzazione del Carnevale. Da domani saremo già all’opera per la prossima edizione”. Quella del 2020 ha visto come grandi protagoniste le madrine, Le Donatella (le gemelle Giulia e Silvia Provvedi): “Siamo felici di essere qui anche se “per un pelo”. Ci hanno detto che se si fosse svolto domani questo Carnevale non ci sarebbe stato. Vi ringraziamo per il vostro grande affetto e l’energia degli organizzatori è davvero entusiasmante”.
Tanti i gruppi in maschera partecipanti, assieme alla banda ospite, il Corpo bandistico e majorettes “Città di Petriolo”. Si tratta di Mary Poppins (Passo di Treia, Treia), Siamo fatti così (Pollenza), Li matti de Montecò (Montecosaro), Circondiamoci di Amici (Passo di Treia, Treia), Non ci resta che sognare (Madonna del Monte, Macerata), Grease (Pollenza) e Masterchef (Casette Verdini, Pollenza). La classifica finale ha visto trionfare
“Circondiamoci di Amici” al secondo posto “Circondiamoci di Amici”, il gruppo vincitore “Mary Poppins” e al terzo “Non ci resta che sognare”. Premi speciali della giuria (per tutti gli altri un attestato di partecipazione): a Masterchef, motivazione: “Per la bravura dei grandi nell’aver saputo coinvolgere a ritmo di musica e padelle tutti i bimbi” e a Grease: “Per i colori, la simpatia e l’impegno dei grandi e dei bambini”.
Malgrado la comprensibile preoccupazione data dalla situazione che tutti stiamo vivendo a causa del COVID-19, anche il Carnevale dei Bambini di Tolentino si è svolto regolarmente. Come avvenuto, domenica scorsa, per il carnevale in famiglia, tanti bambini hanno deciso di divertirsi al palasport che ha cominciato a popolarsi, viste anche le temperature molto miti, nel tardo pomeriggio.
Grazie all’animazione della Balena Dispettosa i tanti bambini mascherati hanno giocato e ballato, festeggiando l’ultimo giorno di Carnevale.
Una bella festa che ormai da oltre venti anni è diventata un appuntamento fisso per le famiglie di Tolentino e non solo e che, gratuitamente, consente di passare un pomeriggio in allegria in un grande e sicuro spazio come il parterre del palazzetto dello sport.
Giochi per i più piccoli, musica ed intrattenimento per tutti con l'aggiunta di una inedita sfida tra pasticceri amatoriali: questo è stato il Giovedì Grasso di Pieve Torina tenutosi presso gli impianti sportivi di Viale Marconi. "Un'occasione di incontro, un momento di svago e spensieratezza per una comunità che, nonostante le innumerevoli difficoltà, non rinuncia ai momenti di aggregazione", ha sottolineato il Sindaco Alessandro Gentilucci. Anche il primo cittadino, infatti, non è voluto mancare all'appuntamento che, oltre all'animazione e ai laboratori per bambini nel primo pomeriggio, ha visto una sfida inedita: quella tra pasticceri amatoriali. La prima edizione del concorso di dolci di Carnevale fatti in casa ha visto darsi battaglia molti dilettanti. Tanti i dolci tipici e molte creazioni originali che hanno tentato di aggiudicarsi il primo posto conquistando il palato di quattro severissime giurate del pubblico. La classifica finale ha visto un podio al femminile con la vittoria delle castagnole belle e buone di Maria Grazia Servili. A seguire, medaglia di bronzo per i cornetti alla Nutella di Marina Petetti, terza classificata la Clown torta al cioccolato di Luigia Bulli e a tutti i partecipanti sarà offerta una cena da parte dell'Amministrazione.
"Abbiamo respirato una bellissima atmosfera di festa e, per far si che il nostro Giovedì Grasso fosse ancora più "dolce", - ha ricordato Gentilucci - abbiamo rilanciato con una sfida tra pasticceri provetti. In tanti hanno risposto all'appello dimostrando ancora una volta come l'artigianalità e la passione siano gli ingredienti per far bene, sempre e comunque. Un esperimento che proseguiremo anche per il futuro per dare spazio sia al rinnovarsi della tradizione che all’estro creativo ed innovativo di chi vuol sperimentarsi nella pasticceria. Quel che ci premeva era consolidare il momento conviviale, di confronto scherzoso e divertente come si confà al carnevale, una soffiata di allegria e spensieratezza di cui tutti abbiamo bisogno".