Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia covid-19 torna “Trodica in fiore”, l’evento dedicato al florovivaismo locale che colorerà di piante e fiori piazza Pertini e la zona del Parco Pegaso nella giornata di domenica 10 aprile dalle 9 alle 20 circa.
Non solo una mostra mercato con circa trenta espositori - per fiori, piante grasse, piante a basso fusto e attrezzature da giardinaggio - ma anche un’occasione per dare spazio a brevi corsi di formazione dedicati alla semina e alla potatura, musica, artigianato e anche street food con prodotti a km zero.
La manifestazione organizzata dalla Pro Loco Trodica in collaborazione con l’agenzia My Love Eventi e col patrocinio del Comune di Morrovalle giunge così alla sua quinta edizione.
«Oltre alla fiera in sé e per sé, ci preme rimarcare l’aspetto sociale dell’iniziativa, che è da sempre in cima ai nostri pensieri nell’organizzarla – spiega Aldo Montemarani, presidente della Pro Loco Trodica – è per questo che ci piacerebbe vedere tante persone che, dopo mesi e mesi di chiusura, si ritrovino in piazza, che vista l’ampiezza può garantire che non si creino assembramenti, per confrontarsi con il vicino, il fratello, il nipote, l’amico come facevano i nostri nonni o i nostri genitori, ritrovando una socializzazione che è mancata negli ultimi tempi.
Montemarani ha voluto per l’occasione preannunciare una sorpresa per la stagione estiva: “a febbraio non abbiamo potuto fare il carnevale a causa dello stato di emergenza, ma possiamo già comunicare che ci rifaremo il 2 luglio con una serata di ‘carnevale estivo’».
“Una ricostruzione sostenibile dalle parole ai cantieri. La qualità del costruire misurata con i protocolli energetico-ambientali, l’esperienza della città di Tolentino” è il titolo di un importante convegno che sarà ospitato presso il Politeama di Tolentino, giovedì 14 aprile 2022. I lavori inizieranno con l’accredito alle ore 9.00. L’evento è promosso da Green Building Council Italia e Moschini con il supporto del Comune di Tolentino, DesignTerrae e RFI Rete Ferroviaria Italiana.
Prevista la partecipazione del Commissario Giovanni Legnini, del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, del sindaco Giuseppe Pezzanesi, del Presidente GBC Italia Marco Mari, di Rosella Bellesi funzionario Soprintendenza per le provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, di Guido Castelli Assessore regionale alla Ricostruzione, oltre ad altri esperti del settore.
L’agenda dei lavori è strutturata in due sessioni distinte: il convegno, finalizzato a coniugare il punto di vista delle istituzioni con la presentazione di alcuni tra i più rilevanti casi di ricostruzione sostenibile di edifici ed infrastrutture, pubbliche e private in via di realizzazione nella città di Tolentino che, definiscono ad oggi la più ampia esperienza di applicazione di metriche della sostenibilità del cratere del sisma; il cantiere aperto, la visita al cantiere di edilizia sostenibile dell’edificio di viale Cesare Battisti, già storica sede della Nazareno Gabrielli, ha il fine di spiegare in modo pratico i processi di rendicontazione previsti dai protocolli energetico-ambientali.
Il percorso di uscita da una emergenza sismica rappresenta per la collettività una delle sfide più impegnative. Ancora più oggi rispetto al passato, siamo consapevoli che in una ricostruzione occorre governare, in tempi accettabili, un processo capace di preservare al contempo la cultura dei luoghi, il benessere e la salute del territorio e dei suoi abitanti nonché la qualità energetico-ambientale delle opere. Lo dobbiamo non solo a noi stessi, ma alle future generazioni.
La sistematica ed efficace opera realizzata negli ultimi anni dalla Struttura Commissariale di Governo per il Sisma 2016 si pone oggi in luce tra le migliori esperienze e ci insegna che l’azione congiunta di pubblico e privato, quando ben coordinata, può sviluppare rilevanti vantaggi per i territori. Mai come oggi, il cantiere della ricostruzione può rappresentare un modello per il Paese, anche più in generale per i processi di rigenerazione urbana, a patto che vengano attivati e mantenuti processi di rendicontazione delle prestazioni sociali, ambientali ed economiche misurate e garantite, come richiesto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e soprattutto dai vincoli di rendicontazione europea, denominati Do not Significant Harm (DNSH).
In tale contesto, l’evento, ideato e coordinato dalla Associazione Green Building Council Italia assieme a Design Terrae e realizzato in collaborazione con il Comune di Tolentino e il Gruppo Ferrovie dello Stato, vuole essere un’occasione di confronto tra istituzioni e attori del territorio per decodificare le migliori esperienze di edilizia sostenibile in ambito pubblico e privato nella ricostruzione post sisma ed avviare una opportuna riflessione sul modello che ne emerge.
La giornata di studi si pone l’obiettivo di riflettere sui processi di ricostruzione sostenibile, capaci di mettere al centro le necessità delle persone e dell’ambiente, al contempo preservando il valore delle radici culturali e rilanciando l’attrattività dei territori e la promozione delle competenze distintive.
Dopo due anni di stop forzato, a causa dell’emergenza pandemica, torna sabato 9 aprile, a partire dalle 21, la rappresentazione della “Passione” a Macerata; lo sforzo organizzativo messo in campo da un folto gruppo di volontari della parrocchia di Santa Croce vede quest’anno la presenza di numerose novità.
La tradizionale rappresentazione dell’ingresso a Gerusalemme di Gesù acclamato dalla folla, l’ultima cena e le ore del giudizio e della condanna a morte da parte di Pilato, quest’anno si svolgeranno nella suggestiva location del Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria.
La via Crucis proseguirà lungo tutto viale Martiri della Libertà fino a giungere al sagrato della chiesa di Santa Croce dove avrà luogo la crocifissione.
L’esperienza della rappresentazione vivente si protrae dal 2005 e vede ogni anno una settantina di raffiguranti; le scenografie e i costumi sono un patrimonio cresciuto di anno in anno dando vita a una macchina organizzativa in grado di coinvolgere sempre più l’intera città.
Quest’anno più che mai, grazie anche alla consueta collaborazione con il Comune di Macerata e la Polizia locale, la Passione si apre ancora di più alla città nell’ambizione di contribuire a dare un’occasione di vivere in modo più sentito il tempo di Pasqua.
Per permettere di vivere al meglio l’esperienza agli spettatori non mancheranno suggestivi effetti di illuminazione e ambientazione musicale; inoltre quest’anno è prevista anche la presenza di grandi animali come l’asino e i cavalli delle guardie romane. L’invito a partecipare è rivolto a tutta la popolazione. La Passione prenderà il via alle ore 21 in viale Martiri della Libertà.
In occasione del periodo pasquale il Comune di Tolentino, assessorati alla Cultura e Turismo, in collaborazione con la Compagnia della Rancia, hanno predisposto l’apertura del Teatro Vaccaj per visite turistiche. Lo storico monumento sarà aperto al pubblico e ai turisti sabato 16 e domenica 17 aprile con ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria entro il 14 aprile inviando una mail a info@teatrovaccaj.it Questi gli orari fissati: dalle 15 alle 17 per il sabato e dalle 10 alle 12 per la domenica. Per l’ingresso in teatro è richiesto il green pass rafforzato e mascherina ffp2.
La storia del teatro. Nella seconda metà del 1700, dopo varie vicissitudini e in seguito alla costruzione di diverse sale adibite ad ospitare pubblici spettacoli, si giunse all’elaborazione di un progetto esecutivo per la costruzione di un vero e proprio teatro. L’edificio fu realizzato grazie all’interessamento del Cardinale Carandini, Prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, tanto che proprio in suo onore il teatro fu denominato dell’Aquila per via del fatto che lo stesso cardinale aveva sul proprio stemma nobiliare di famiglia un’aquila a due teste.
Il progetto e le decorazioni furono affidate all’architetto Giuseppe Lucatelli. Il nuovo teatro fu inaugurato il 10 settembre del 1797, nel giorno in cui si festeggia San Nicola da Tolentino e dopo pochi mesi dal passaggio a Tolentino di Napoleone Bonaparte e dopo le note vicende napoleoniche che sconvolsero l’assetto politico italiano.
Un secolo più tardi, nel 1881, il teatro fu restaurato dal pittore Luigi Fontana e nello stesso anno cambio la sua denominazione e fu dedicato al musicista tolentinate Nicola Vaccaj. A lui si deve un metodo di canto per cantanti lirici ancora oggi molto usato in tutto il mondo. Tra le sue tante composizioni ricordiamo l’opera “Giulietta e Romeo”.
La facciata presenta decorazioni realizzate in stile neoclassico e presenta tre ingressi e due grandi medaglioni, uno con l’aquila e uno con lo stemma del Comune. Pregevoli le pitture del foyer e della platea. I parapetti dei palchi sono abbelliti con maschere, fiori ed uccelli mentre il soffitto ricostruisce una sorta di Olimpo con Apollo e le muse.
Inaugurazione di successo per il Riva di viale Vittorio Veneto a Civitanova Marche. Grazie a una direzione rinnovata con la presenza di Emilio Cicchiné, il locale punterà con lo Chef Emanuele Cimadamore alla conquista della Stella Michelin. Una cucina gourmet per non dimenticare i sapori della tradizione marchigiana.
“Abbiamo realizzato un locale di alto profilo che si propone di raggiungere una clientela selezionata e una cucina dai sapori estremamente ricercati. Qui, lo staff sarà in grado di presentare un menù principalmente a base di pesce e ricco di sorprese, con un occhio di riguardo al rispetto per la natura”, raccontano Mauro Alberti e sua moglie Martha Zamora.
Una visione della cucina che prende spunto dai piatti della tradizione marchigiana e si rinnova con le tecniche minimaliste adottate dallo Chef Cimadamore: “Piatto iconico del Riva saranno i capellini d’angelo al plankton, pasta fresca condita con il microrganismo alla base della catena alimentare marina, dal sapore sapido e deciso”.
Menù che avrà il pesce dell’Adriatico come protagonista assoluto, con qualche tocco dedicato al mondo della carne: “Una particolarità assoluta saranno i ravioli ripieni di pollo in potacchio, ricetta ispirata alla cultura locale che sposa il desiderio di sperimentare”, ha aggiunto lo chef.
“I nostri 50 coperti garantiranno molta più qualità alle nostre proposte, ma soprattutto molta più cura verso i nostri ospiti, che saranno da noi coccolati nel corso della loro permanenza al Riva. Per l’arredamento poi abbiamo scelto marmi Domiziani dipinti a mano e provenienti dalla Sicilia. Tutta la cura degli interni è stata affidata all’interior design Francesco Menicucci”, ha raccontato Martha Zamora.
Dopo due anni in cui la "Festività delle Palme” è stata vissuta, a causa della pandemia a distanza ma comunque sempre festeggiata grazie all’ausilio della tecnologia e all’utilizzo della videoconferenza, la celebrazione della festa torna finalmente “in presenza” a suggello di un evento congiunto che dura da 33 anni – mentre il legame dura da 51 anni - ed in virtù di uno storico gemellaggio tra le Avis di Civitanova Marche ed Esine e anche delle rispettive Croce Verde.
Sabato 9 e domenica 10 aprile si svolgeranno, dunque, presso il comune lombardo, due giornate celebrative dell’unione. L’importante ricorrenza vedrà la partecipazione del sindaco Fabrizio Ciarapica e del Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, e di una delegazione dell’Avis civitanovese presieduta da Chiara Cesaretti.
Il programma delle manifestazioni si aprirà sabato 9 alle ore 17 con la visita al parco giochi “Donatori di Sangue”. Alle ore 17.30 sono previsti i saluti delle autorità presso la sala consiliare del Comune. Per le ore 18.30 è programmata la cena in un ristorante di Boario Terme a cui seguirà alle ore 20.45, il Concerto Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri” alle Terme.
Il programma di domenica 10 prevede alle ore 10 il ritrovo presso la Sede Alpini a cui seguirà alle ore 10.30 il trasferimento presso la Chiesa Santa Maria per la benedizione degli ulivi. Quindi si procederà, con l’accompagnamento del Corpo bandistico dell’Avis, alla sfilata in corteo verso la Chiesa parrocchiale, dove alle ore 11 è programmata la Santa Messa. A chiusura dell’evento, per le ore 12.30 il pranzo sociale presso un altro ristorante di Boario Terme.
“Festeggiare con gli amici esini dopo due anni di stop dovuto alla pandemia rappresenta un segnale importante di ritorno graduale alla normalità. La ricorrenza della Domenica delle Palme vissuta insieme ai nostri ‘gemelli’ quest’anno rappresenta qualcosa di più simbolico del solito poiché i rametti di ulivo benedetti non siano solo percepiti come un rito legato alle nostre radici cattoliche, osservato peraltro anche dagli ortodossi e dai protestanti, ma anche un segnale importante di pace in un momento così difficile per il mondo intero’.
“Già per il dono dell’abete natalizio il sindaco di Esine Emanuele Moraschini era ritornato con la sua delegazione dell’Avis a Civitanova Marche per continuare la tradizione natalizia dell’accensione dell’albero di Natale, una festa molto attesa dai concittadini”.
Ha commentato il presidente del Consiglio Claudio Morresi. “Ora siamo noi a tornare nuovamente da loro per gli auguri di Pasqua in questa bella e toccante celebrazione della Domenica delle Palme. C’è emozione per questo incontro dal vivo e non più per via tecnologica che ha frenato inevitabilmente i nostri rapporti di umanità, cordialità e di autentica fratellanza. Mi auguro e auguro a tutti che questo evento sia finalmente l’inizio verso la normalità dopo tanta paura e dolore”.
Torna la storica "Fiera delle Palme" a Civitanova Marche. La manifestazione si svolgerà domenica 10 aprile per tutta la giornata, dalle 8 alle 20, in piazza XX Settembre.
Oltre sessanta le bancarelle attese all'evento fra settore alimentare e abbigliamento. Per l’occasione anche il mercatino domenicale organizzato dalla Sibyl Project si sposterà lungo i vialetti sud e nord di piazza, a ridosso dei giardini.
Come avviene in occasione del mercato settimanale del sabato, quindi, sarà vietata, per tutta la durata della manifestazione, la sosta lungo i due vialetti.
Sabato 9 aprile, alle 17, presso la Sala Cesanelli dell'Arena Sferisterio di Macerata, si terrà la presentazione del libro "Il coraggio di restare" di Federica Paccaferri. Il 29 gennaio del 2018 Macerata è stata teatro di uno dei delitti più efferati del nostro tempo: l’omicidio, il depezzamento, il vilipendio e l’occultamento del cadavere dell’allora diciottenne romana Pamela Mastropietro, ad opera del pusher Innocent Oseghale.
In questo libro c’è il racconto dell’interprete, durante il Processo in Corte di Assise, che assomma al peso di un caso così sconcertante, la malattia e la morte dell’amato padre. Si ripercorrono sia i fatti vissuti nel suo dramma personale e familiare sia quelli emersi durante il processo di primo grado, con domande e questioni, parzialmente soddisfatte dalla sentenza di ergastolo.
Il libro si pone soprattutto la domanda: a distanza di 4 anni, cosa è diventata la città di Macerata? Pamela è un evento del tutto casuale o la punta di un iceberg ben nascosto che rischia di produrre nuove vittime?
Federica Paccaferri è stata testimone di quello che è stato definito “il Processo del Secolo”, conclusosi con la condanna di Oseghale all’ergastolo, confermata poi nel processo di secondo grado. È notizia di questi giorni la sconcertante sentenza della Cassazione che riapre il processo per l’accusa di violenza carnale, con possibilità di far decadere l’ergastolo.
Inoltre, circa 15 giorni fa il canale Sky “Crime investigation” ha messo in onda una mini serie di 2 puntate sulle vicende di Pamela Mastropietro. La cassazione, la serie tv su Sky, il libro di Federica Paccaferri, costringono Macerata a riaprire una riflessione sulla vicenda di Pamela, sulla giustizia, sul lato oscuro di una città che non può essere ignorato.
Il libro della Paccaferri è arricchito dall’introduzione di Roberta Bruzzone, nota criminologa, che durante il Processo fu chiamata come consulente dalla famiglia della vittima.
Sabato, oltre alla presenza dell’autrice, ci saranno la dottoressa Glenda Pagliariccio, come moderatrice dell’evento, e Mauro Garbuglia di Edizioni Nisroch. Sono previsti inoltre interventi di autorità e di protagonisti della vicenda Mastropietro. L’ingresso all’evento è libero, non occorre il Green Pass; obbligatoria soltanto la mascherina Ffp2.
Sabato 9 aprile, alle ore 10.00, si svolgerà la cerimonia in onore del professore Edmondo Brunellini, eroe civitanovese che diede lustro alla storia della Nostra Nazione, a cui l’Amministrazione Comunale ha voluto intitolare l’area verde dell’ex Casa del Balilla.
La giornata, che prevede lo scoprimento di una targa commemorativa, partirà con i saluti istituzionali di Barbara Capponi, assessore ai Servizi Educativi e Formativi, a cui seguiranno gli interventi della dottoressa Patrizia Brunellini, figlia del professore, del dottore Ennio Ercoli, noto giornalista civitanovese, e del professore Vittorio Buffa che presenterà la figura e le gesta di Edmondo Brunellini.
Lo speakeraggio della cerimonia è stato affidato a Roberto Ciccola, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Civitanova. È prevista l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli Piceno e la partecipazione di studenti e docenti degli Istituti scolastici della Ccttà.
Edmondo Brunellini, conosciuto a Civitanova anche come insegnante di educazione fisica, si rese protagonista di un gesto eroico nel settembre del 1943 quando con il suo reggimento venne fatto prigioniero in Germania. I tedeschi ordinarono agli Ufficiali Italiani di consegnare armi e materiali militari, bandiera compresa.
Gli Ufficiali prigionieri, sprezzanti del pericolo, fecero tutto il possibile per salvare la bandiera, emblema da difendere fino alla morte. Decisero di dividerla in pezzi, con l’impegno per ciascuno di loro di conservarne il brandello assegnato, nella speranza di ricomporla in futuro.
Brunellini ricevette la parte verde in basso e la nascose come poteva, prima in uno scarpone, poi nella bustina che portava in testa, quindi sotto terra all’interno di una latrina, infine sotto un’asta del pavimento della sua camera dove era tenuto prigioniero.
Terminata la guerra, gli Ufficiali vennero liberati e rispediti in Italia. Trascorsero anni e decenni e toccò proprio a Brunellini, unico Ufficiale rimasto in vita, ricomporre il puzzle, di cui si è persa solo la parte bianca in basso, con un lavoro portato a termine nel 1979. Oggi la bandiera ricucita è conservata nel sacrario dell’Altare della Patria a Roma.
La cerimonia di sabato 9 aprile viene organizzata nell’intento di celebrare la figura del professor Brunellini, non solo in ricordo dell’eroico gesto compiuto, ma anche come Persona di spicco nella comunità civitanovese, particolarmente impegnata in ambiti culturali e sociali.
Dopo il sold out e lo straordinario successo ottenuto con Andrea Scanzi, al teatro Nicola degli Angeli di Montelupone si rialza il sipario per l’arrivo di altri due nomi eccellenti: Dario Vergassola e Moni Ovadia.
La coppia insolita e inedita porterà in scena sabato (9 aprile) alle 21.15 lo spettacolo “Un ebreo, un ligure e l’ebraismo", in quello che sarà un dialogo semiserio sull’umorismo. Un incontro tra due filosofie e due modi di fare teatro e comicità capaci di spingere anche alla riflessione.
Il “saggio” Moni Ovadia terrà una sorta di lezione sull’ebraismo e il suo umorismo a Vergassola che, da buon ligure, cercherà di capirne l’essenza e di rilanciare dal suo punto di vista alla lezione del saggio Moni.
Riusciranno a trovare un punto di accordo? Riusciranno a trovare il legame tra un modo di fare umorismo nella tragedia storica degli ebrei, popolo dalle straordinarie storie, fantastici scrittori e il modo di far sorridere con l’amarezza e il cinismo ligure? L’apertura della biglietteria del teatro nel giorno dello spettacolo sarà dalle 18:30.
Un recital teatrale e musicale dove Cesare Bocci, nelle vesti di narratore, racconta in modo accattivante e coinvolgente le trame delle opere della trilogia verdiana: 'Il Rigoletto', 'Il Trovatore' e 'La Traviata'. Domenica 10 aprile, alle 18, va in scena al Politeama di Tolentino "Viva Verdi" con Cesare Bocci, la partecipazione del tenore Massimiliano Luciani, della soprano Emanuela Torresi e del baritono Andrea Pistolesi, accompagnati dalla pianista Giuditta Orienti.
La narrazione, inframezzata dall'esecuzione delle arie più famose di queste opere, insieme a notizie, curiosità e note critiche, unisce il piacere di una bella serata teatrale alla divulgazione popolare dell'opera lirica.
Uno spettacolo che affronta con semplicità e leggerezza le trame delle opere della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: 'Il Rigoletto', 'Il Trovatore' e 'La Traviata'. Nel corso del racconto verranno eseguite le arie più famose delle opere stesse.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.
Dopo il successo delle scorso anno, l’associazione “Gli smisurati” presenta la terza edizione della rassegna teatrale “Fuori Misura”. Torna in tre serate itineranti l’iniziativa che, attraverso il coinvolgimento di dilettanti e appassionati, tratta temi come inclusione e valorizzazione dell’individualità.
Tre opere che riuniscono sul palco la disabilità e il teatro nazionale, in linea con i valori e gli ideali dell’ispiratore dell’evento Giovanni Soldini, ex amministratore comunale di Treia e uno dei sostenitori del progetto fin dagli albori, scomparso prematuramente nel 2016. In sua memoria il premio di 1000 euro assegnato in conclusione della rassegna dalla giuria di esperti.
Ecco gli spettacoli in programma: venerdì 8 aprile, ore 21:15, al Politeama di Tolentino andrà in scena il “Magnifico Teatrino Errante” di Bologna con “Io sono qui”. Sabato 9 aprile, ore 21:15 al Teatro G. Verdi di Pollenza, in scena con “Io-La Rinascita”, la Compagnia Teatrale “Il Giullare” di Trani. La serata finale domenica 10 aprile alle ore 17:00 al Teatro Comunale di Treia, sul palco la compagnai “Diversamente in Danza” di Verona con “I Cinque Malfatti”.
Domenica 3 aprile 2022, alle ore 10,00, 50&PIÙ, l’Associazione Nazionale aderente alla Confcommercio, ha organizzato la premiazione dei “Maestri del Commercio”, presso il Teatro Giuseppe Verdi di Pollenza. Sono state assegnate le onorificenze: Aquila d’Argento, d’Oro e di Diamante a coloro che hanno svolto l’attività commerciale, rispettivamente per 25, 40 e 50 anni. Ha presieduto alla cerimonia il presidente 50&PIU’ Provinciale Antonio Oppido.
Sono intervenuti alla manifestazione: il vice presidente nazionale Franco Bonini, per l’associazione nazionale 50&PIÙ, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, per l’amministrazione regionale delle Marche, il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il presidente provinciale e si ndaco di Macerata Sandro Parcaroli, per l’amministrazione provinciale di Macerata, il sindaco Mauro Romoli, per il Comune Pollenza, il componente di Giunta Fausto Calabresi, per la CCIAA Regionale Marche, il presidente Giacomo Bramucci.
Per la Confcommercio Marche Centrali, il presidente provinciale e regionale 50&Più Marche Enzo Chionne, il presidente provinciale e Regionale 50&Più Umbria Giancarlo Acciaio, il presidente provinciale 50&Più e di Pesaro e Urbino Alberto Dolci, il Comandante Finanza di Macerata Ferdinando Falco, il Comandante di stazione dei Carabinieri di Pollenza Giuseppe Moretto, Il Comandante dei Vigili Urbani di Pollenza Nicolas Fulvi.
Hanno ricevuto l’Aquila d’argento: Giovanna Coloso, Giuseppina Toso, Germano Meschini, Claudio Cippitelli, Daniele Orlandi, Riccardo Pietroni, Tiziana Pierdicca, Stefania Cittadini, Andrea Priori, Annalisa Del Monte. Hanno ricevuto l’Aquila d’oro Nando Fermanelli, Sergio Fraticelli, Carlo Monti, Sandro Parcaroli, Emanuela Bosco, Giancarlo Pierdicca, Sergio Forti, Giuseppe Giustozzi, Orietta Mariotti.
Hanno ricevuto l’Aquila di diamante: Elio Silvestri, Maria Antonietta Micucci, Fernanda Baraboglia, Antonio Priori, Rita Lambertucci, Maria Teresa Capuzi, Domenico Capiglioni, Antonio D’Amico (medaglia alla memoria). Gold age (soci che si sono distinti nell’ambito associativo) ad Enzo Gironella e Carlo Torquati.
In moto la macchina organizzativa del Comune di Macerata in vista dell’edizione della Festa dell’Europa che si svolgerà, con un ricco programma di eventi, dal 9 al 15 maggio prossimi. L’Amministrazione comunale sta inviando in questi giorni una lettera agli esercenti commerciali per coinvolgerli negli attesissimi e tradizionali Aperitivi europei, in programma da giovedì 12 a sabato 14 maggio, invitandoli a formalizzare la propria adesione all’evento entro il 13 aprile prossimo.
“L’Amministrazione comunale, con la fine dello stato di emergenza legato al Covid - interviene l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli -, è felice di poter organizzare una nuova edizione della Festa dell’Europa. Ma questa ripresa è segnata dolorosamente dalla guerra in Ucraina, che ci evidenzia ancora di più l’importanza di costruire una integrazione europea vera e profonda, non solo economica ma anche culturale".
"Il 2022 è stato proclamato Anno europeo dei Giovani: sono i giovani i protagonisti di questo processo di cambiamento culturale che di ogni stato ci fa apprezzare le peculiarità e condividere i problemi. Ecco: la Festa dell’Europa serve proprio a questo: ad aumentare la conoscenza delle varie culture che compongono questo continente così ricco di tradizioni, prodotti, musica, costumi, paesaggi e patrimonio culturale", aggiunge Caldarelli.
Gli aperitivi europei hanno questo scopo: avvicinare l’Europa ai cittadini ed approfondire la conoscenza dei popoli che la compongono. I bar e gli esercizi commerciali che aderiscono alla Festa contribuiscono a questo processo di costruzione”.
Gli esercenti sono invitati a partecipare all’iniziativa, personalizzando il loro locale e il loro servizio, scegliendo piatti e prodotti di uno dei paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo o dei paesi in pre – adesione.
Le richieste di adesione alla Festa dell’Europa devono essere formalizzate inderogabilmente entro il 13 aprile utilizzando l’apposito modulo disponibile nel sito del Comune (clicca qui) dove sono reperibili anche tutte le informazioni sull’iniziativa.
Possono aderire alla Festa dell’Europa tutti i pubblici esercizi di somministrazione e i locali artigianali, ciascuno esercitando l'attività ordinaria per cui già legittimato nel corso dell'anno.
Lunedì 11 aprile alle 15.30 all'Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti ci sarà una riunione con gli esercenti, un confronto aperto per dare informazioni sulle principali modalità di realizzazione della Festa e allo stesso tempo per accogliere i suggerimenti degli esercenti.
Resterà aperta tutto il mese di aprile, e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 20, la mostra personale di Pacifico Sciapichetti, in arte Pacì, artista di origini settempedane tornato nella sua San Severino Marche per esporre pitture, ma anche sculture, dove il protagonista racconta del proprio straordinario percorso.
Dagli anni del Liceo a quelli trascorsi all’Accademia di Belle Arti, dagli anni di insegnamento in Trentino a quelli successivi al pensionamento in cui Sciapichetti ha comunque continuato una produzione molto particolare ispirata anche dal grande maestro Valeriano Trubbiani di cui è stato allievo.
Ospitata nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo, l’esposizione è stata inaugurata dal sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dall’ex consigliere regionale Angelo Sciapichetti, cugino dell’artista, alla presenza di molti amici ed estimatori. Ospite dell’evento anche la voce del soprano Francesca Bortoli, che ha interpretato brani di Ennio Morricone.
Le opere di Sciapichetti esaltano i sentimenti dell’autore mescolando materia e colore e fondendo nell’arte la liberazione di una forte personalità. La scultura, che spesso Pacì utilizza per dare forma artistica a materiali poveri come il ferro, il cemento, la sabbia e il gesso, si mescola talvolta anche alla pittura dove i suoi olii su tela assumono rilievo e tridimensionalità. La sua antologia è un condensato d’arte che nasce da mani sapienti e ispirate.
Contram Spa protagonista della trentesima edizione di Tipicità Festival, la più importante rassegna marchigiana dei territori e delle produzioni di qualità, in corso al Fermo Forum.
"In un contesto complicato come quello degli aumenti dei costi energetici e del carburante - ha sottolineato il presidente Stefano Belardinelli -, lungimirante è stata la nostra scelta, quando nel 2014 abbiamo investito in fotovoltaico e sostituito le nostre macchine energivore.
"Ci siamo preparati a questo contesto e oggi ne ricaviamo vantaggio, con una bolletta energetica più contenuta", ha sottolineato sebbene puntualizzi come Contram non sia "fuori dal contesto". "In ogni caso, dobbiamo guardare al futuro con mezzi elettrici, guida autonoma, attenzione alla sicurezza dei nostri dipendenti e prevenzione delle emergenze", ha aggiunto.
"Siamo un'azienda che continua a guardare al futuro e che vuole investire in un trasporto intermodale" ha precisato Belardinelli, annunciando anche la sinergia con il Tour Operator Esitur: "Vogliamo lanciare un messaggio di speranza, sicuramente l'Italia sarà una destinazione prioritaria per tanti turisti nel 2022".
"L’introduzione contiene il germe di tutta la sinfonia, è il fato, la potenza del destino". Sono le parole di Pëtr Il'ič Čajkovskij riferite alla sua maestosa Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36, “piatto” principale del prossimo programma dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, dal titolo Čajkovskij 4.
Sul palco con la Form, lunedì 4 aprile al Teatro Lauro Rossi di Macerata alle ore 21, il suo Direttore Principale, Alessandro Bonato, e la giovane violinista di talento Alexandra Tirsu, insieme per questo concerto monografico dedicato al grande compositore russo, massimo interprete della cultura musicale russo-europea di fine Ottocento.
In programma due tra le opere più celebri e amate del compositore: il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 35 e la Quarta Sinfonia. La prima opera, composta nel periodo più fecondo della creatività del compositore (1878), è caratterizzata da un virtuosismo trascendentale, una grande energia, una calda, sincera espressività che, uscendo dagli schemi classici, riflettono coraggiosamente, senza reticenze, tutta la folle contraddittorietà dell’esistenza.
La Quarta Sinfonia è un vero e proprio “autoritratto in musica” dell’autore, realizzato con l’impiego di una tavolozza orchestrale di eccezionale ricchezza che ne tratteggia al vivo le aspirazioni, gli amori vissuti e sognati, le cadute negli abissi della disperazione, le folli risalite verso la felicità. È stata composta tra la fine del 1876 e l’inizio del 1878, periodo denso di avvenimenti contrastanti per Čajkovskij.
Alexandra Tirsu, considerata una delle migliori interpreti della sua generazione, è vincitrice nel 2021 dell’importante concorso internazionale ARD Competition. Alessandro Bonato ha al suo attivo un’esperienza da musicista che lo pone tra i giovani emergenti dell’attuale panorama musicale italiano, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018 (unico italiano selezionato su 566 candidati e il più giovane di tutta la competizione). Biglietti da 15 a 18 euro, per gli studenti 4 euro, in vendita anche online su vivaticket.com.
La città di Castelraimondo è fra le principali protagoniste della 30esima edizione di Tipicità, il festival dedicato al cibo, all’artigianato e ai territori della Regione Marche, e che dal 2 al 4 aprile verrà ospitato negli spazi del Fermo Forum.
La città del Cassero sarà per tutta la tre giorni dell’iniziativa al centro dell’attenzione dei partecipanti grazie alla sua prestigiosa ‘Infiorata’, collocata nel padiglione del Grand Tour delle Marche. Caratteristica di questa edizione, la preparazione direttamente dal vivo di un quadro di fiori grazie ai maestri artigiani più importanti.
Inoltre, Castelraimondo occuperà anche il salone “Accademia” del Forum, dove arte e sapori si uniranno in un unicum grazie a un evento dedicato alla cucina dei fiori. Alla chef d’eccezione Serena D’Alesio (Marchese del Grillo di Fabriano), spetterà il compito di esaltare la tradizione marchigiana in tavola attraverso l’utilizzo dei petali, omaggiando la già citata Infiorata.
«Quest’anno abbiamo voluto essere maggiormente protagonisti a Tipicità perché crediamo nella manifestazione e crediamo in una forte ripresa del turismo e del settore degli eventi – ha spiegato l’assessore al Turismo Elisabetta Torregiani -. L’Infiorata è un po' la nostra iniziativa principe, un appuntamento storico che ci caratterizza e che ogni volta attira appassionati e curiosi da tutta Italia, per cui sarà bellissimo vedere come il pubblico risponderà al quadro di fiori che sarà realizzato al centro del padiglione.
Così come sarà altrettanto interessante capire come la chef D’Alesio utilizzerà i petali nei suoi piatti. Siamo contenti di proseguire questa collaborazione con Tipicità che speriamo possa portare sempre più visibilità alla nostra città».
La 30esima edizione del Tipicità Festival darà spazio a 140 espositori tra enti locali e operatori, distribuiti in 5 aree tematiche e animati da oltre 90 eventi in cartellone.
"La strada dei sogni": così, in una fortunata pubblicazione Fabrizio Romozzi e Maurizio Verdenelli, hanno definito il "progetto Quadrilatero". Proprio la presentazione del libro sarà parte dell'evento intitolato "Quadrilatero: un percorso tra Marche e Umbria - Un progetto che avvicina luoghi e persone, nella sostenibilità ambientale", organizzato dai Rotary Club di Macerata, Rotary Club Macerata ‘Matteo Ricci’, Rotary Club di Camerino e Rotary Club di Tolentino, col supporto del Distretto 2090.
L'evento si terrà sabato 9 aprile, alle 9:30, presso il Cinema Teatro Italia. Interverranno, oltre alle autorità rotariane, anche il sindaco di Macerata e presidente provinciale Sandro Parcaroli, il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli e il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabbatini.
Verrà ripercorsa l’evoluzione del Progetto Quadrilatero che, per il Centro Italia, risulta essere il più importante degli ultimi 50 anni. Tra i relatori figura anche uno degli artefici del progetto, il professor Mario Baldassarri, che offrirà il suo privilegiato punto di osservazione alla platea. Alla presentazione sono invitati tutti i club, oltre 20, dei bacini delle Marche e dell'Umbria che beneficiano della grande via di comunicazione della Quadrilatero.
I Gemelli di Guidonia si esibiranno sul palco del Teatro Rossini. Quella di Civitanova Marche sarà l'unica data nelle Marche. Il concerto è in programma per venerdì 22 aprile, alle 21:30. I biglietti sono già in vendita sul circuito Viva Ticket.
I Gemelli di Guidonia, già noti con il nome Effervescenti Naturali, sono tre fratelli: Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino. Giocando con le parole e con la musica, il loro, è diventato un vero e proprio format per il web, che fa seguito a una lunga collaborazione con la Rai. Sono, infatti, ospiti fissi delle trasmissioni del palinsesto notturno: Trasgressioni, Eros, Buone Notizie, Emozioni.
Sono inoltre ospiti in molteplici occasioni su Rai International, nel programma “Cristianità”. Partecipano alla trasmissione “I raccomandati” su Rai Uno e si esibiscono in veste di gruppo vocalist ufficiale alla manifestazione “Family Day” a Roma di fronte ad un milione di persone. Nel 2010 sono ospiti fissi della trasmissione “Decanter” su Radio 2 in diretta Da Sanremo.
Nel 2015 entrano nel cast dell’ultimo tour teatrale dello showman Fiorello, dal titolo “L’ora del Rosario”. La fortunata tournée attraversa tutta l’Italia, poi il grande successo della trasmissione su Rai Uno con Carlo Conti "Tale e Quale Show".