Giacomo Leopardi, genio della poesia universale, fu anche un raffinato intenditore di cibi prelibati. È su questa affascinante e poco nota sfaccettatura del poeta che il Comune di Recanati ha costruito il nuovo format “Leopardi Gourmet”, presentato in anteprima questa mattina.
L'evento, in programma per sabato 15 e domenica 16 novembre, si presenta come un percorso narrativo e multisensoriale che fonde l’universo poetico leopardiano con un itinerario tematico alla scoperta delle risorse culturali e gastronomiche della città. Fulcro dell'iniziativa è la celebre lista delle 49 vivande predilette da Leopardi, elaborate durante il suo soggiorno napoletano e oggi conservate nel Fondo Leopardiano della Biblioteca Nazionale di Napoli.
"Leopardi Gourmet è un progetto che abbiamo voluto con forza fin dalla campagna elettorale – ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa – Questa edizione rappresenta una sorta di 'anno zero' che auspichiamo diventi un appuntamento fisso, in grado di unire l’identità leopardiana con le eccellenze dell'enogastronomia e l’accoglienza dei nostri produttori locali." Il sindaco ha poi ringraziato la Regione Marche per il sostegno finanziario e i partner tecnici Confartigianato Imprese Macerata-Fermo-Ascoli e Tipicità.
La consigliera regionale Silvia Luconi, assessore al Turismo in pectore, ha lodato l'iniziativa: "È lodevole aver voluto fare un passo aggiuntivo: quello di abbinare il turismo esperienziale al turismo 'mordi e fuggi'. Leopardi Gourmet è un contenitore che accoglierà il gradimento degli avventori, ma anche quello dei cittadini." Un concetto ripreso da Angelo Serri, direttore di Tipicità, che ha sottolineato come il turista oggi voglia essere "attore protagonista" e riscoprire i piatti della tradizione.
Con un ticket di 12 euro, sarà possibile acquistare un carnet di assaggi ispirati alle ricette leopardiane e reinterpretate dagli chef locali. Gli assaggi saranno offerti sotto il loggiato del Palazzo Comunale, dove si terranno anche degustazioni e showcooking. In Piazza sarà allestita una tensostruttura per presentazioni e incontri, tra cui il talk show inaugurale di sabato pomeriggio, condotto dal giornalista Mediaset Gioacchino Bonsignore, che vedrà il saluto (da confermare in presenza o in collegamento) del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
L'evento prevede il coinvolgimento di tutti i centri culturali nevralgici, con iniziative per grandi e piccini presso il Museo Gigli, il Teatro Giuseppe Persiani, il museo di Villa Colloredo Mels (con le opere di Lorenzo Lotto) e la Biblioteca Comunale.
“Leopardi Gourmet” ha creato una rete che include produttori locali di eccellenze agroalimentari, ristoratori, pasticceri, bar e negozi specializzati. Tutti gli operatori del circuito proporranno, per i due giorni dell’evento, piatti scelti tra le 49 ricette amate dal poeta.
Giorgio Menichelli, segretario Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli, ha definito l’idea "illuminata": "Dovevamo aspettare il 2025 per intrecciare in modo così intelligente la filiera della cultura con quella enogastronomica e imprenditoriale. Questa iniziativa rende il personaggio di Leopardi ancora più popolare, senza banalizzarne la figura." L’auspicio è che la manifestazione diventi un appuntamento stabile.
Il teatro Feronia di San Severino Marche si prepara ad ospitare un evento culturale di grande richiamo: domani (venerdì 7 novembre), alle ore 21:15, andrà in scena la presentazione del libro “Dalle Marche con amore. Guida sentimentale alla regione dell'infinito” di Natasha Stefanenko.
L'attrice, conduttrice e modella di origine russa ma ormai marchigiana d'adozione, condividerà il suo personale e appassionato viaggio alla scoperta delle eccellenze culturali, paesaggistiche e gastronomiche della regione. Il libro, edito da Cairo, è una vera e propria "guida sentimentale" ricca di aneddoti e storie personali che raccontano il profondo legame dell'autrice con le Marche.
L'evento, organizzato dall’associazione Help SOS Salute e Famiglia Odv, vedrà una formula coinvolgente e divertente. Ad arricchire la serata, con momenti di ironia e riscoperta dell’identità marchigiana, ci sarà la partecipazione de "Il Doppiatore Marchigiano".
Il popolare duo comico tolentinate, noto per le sue parodie e i doppiaggi in dialetto che spopolano sui social media, interagirà con Natasha Stefanenko attraverso letture sceniche e momenti di dialogo con il pubblico, valorizzando l'autenticità del vernacolo locale.
La serata sarà moderata dalla giornalista Daniela Zepponi.
La famiglia Raffaeli continua a far ballare il territorio maceratese. Ad affiancare il successo intramontabile del Dancing Ciao Ciao, che proprio quest’anno ha festeggiato i suoi quarant’anni di attività, è arrivata una nuova, importante avventura: la riapertura dello storico Dancing Liolà. Un locale simbolo per generazioni di appassionati del ballo e del divertimento, acquistato, completamente rinnovato e valorizzato per tornare a essere un punto di riferimento della movida marchigiana.
La grande apertura, andata in scena mercoledì 5 novembre, ha registrato un entusiasmo straordinario. Già dalle 21 il parcheggio esterno era gremito di auto e un lungo serpentone di persone attendeva di poter entrare per scoprire la nuova struttura. Clienti provenienti da tutta la provincia maceratese e anconetana. L'atmosfera era elettrica e carica di curiosità, con la famiglia Raffaeli pronta a vivere un momento che resterà nella memoria.
Quando è iniziato il conto alla rovescia per il taglio del nastro, in quei dieci secondi è passato davanti agli occhi di tutti il lavoro, la dedizione e l’impegno che hanno reso possibile la rinascita del locale. Al termine del countdown, il taglio simbolico è stato accolto da un boato e da un lungo applauso, mentre i fuochi d’artificio illuminavano il cielo di Montecassiano in un’atmosfera di festa.
Al fianco della famiglia Raffaeli erano presenti anche il vicepresidente della Provincia di Macerata, Luca Buldorini, e il vicesindaco di Montecassiano, Katia Acciarresi, che hanno voluto testimoniare con la loro presenza l’importanza di un’iniziativa capace di dare nuova linfa alla vita sociale del territorio.
Una volta entrati, gli ospiti hanno potuto ammirare un ambiente completamente rinnovato, moderno e raffinato, che conserva però il calore e la familiarità tipici dei locali firmati Raffaeli. Il nuovo Liolà si distingue per la varietà della sua proposta: tre sale, tre atmosfere diverse, tre modi di vivere la musica. C’è lo spazio dedicato al latino, dove il ritmo e la libertà diventano protagonisti; la sala disco, pensata per chi ama le notti danzanti e la musica che attraversa le generazioni; e infine l’area dedicata al liscio, con orchestra dal vivo e con l’esibizione inaugurale del maestro Matteo Tarantino, che ha fatto ballare centinaia di persone fino a tarda notte.
Tra sorrisi, applausi e tanta emozione, Mary e Monica Raffaeli hanno espresso la loro soddisfazione per l’inizio di questa nuova avventura: "La nostra famiglia ormai da anni fa con passione questo lavoro - hanno raccontato - e ci aspettiamo di continuare a far divertire le persone, di ogni età, in un ambiente sano che favorisce il ritrovo e dove la musica sarà sempre la protagonista".
Dopo l’inaugurazione, il Dancing Liolà si prepara ora ad accendere le sue luci ogni venerdì e ogni domenica. Il venerdì sera sarà dedicato a tre ritmi in un’unica serata: il liscio con le grandi orchestre dal vivo, la disco con la “Notte Replay” e il latino con “Ritmo Libre”, per un mix irresistibile di musica e divertimento. La domenica, invece, il locale aprirà le porte dalle 16:30 fino a mezzanotte con tre piste tutte da ballare: dal liscio ai balli di gruppo, fino al tango argentino, in un’atmosfera spensierata che invita a iniziare la settimana con il sorriso.
Già venerdì 7 novembre il Liolà tornerà ad accendersi con una nuova serata “Ritmo Libre”, animata da Gigio Alpini DJ e lo staff Liolà, mentre la musica dal vivo sarà affidata alla grande orchestra di Andrea Bianchini. Nella sala disco, invece, la “Notte Replay” farà rivivere le sonorità di ieri e di oggi con Mr_Raccy alla voce e Mr_Q DJ in consolle. Domenica 9 novembre sarà la volta dell’orchestra Marakaibo, accompagnata dai balli di gruppo a cura della Vida Dance del maestro Danilo Vissani, e dalla Milonga Liolà con il tango argentino di TDj Ricky Rany.
Con la riapertura del Dancing Liolà, la famiglia Raffaeli non solo restituisce vita a uno storico punto d’incontro, ma riafferma una visione chiara: quella di una musica che unisce, di un divertimento autentico e di una tradizione che guarda al futuro. In un’epoca in cui tutto corre veloce, il Liolà torna a essere un luogo dove il tempo si ferma per lasciare spazio alla gioia, al ballo e alle emozioni condivise. Un nuovo inizio che profuma di passione e appartenenza. Perché, quando la musica riparte, il cuore del territorio torna a battere più forte.
Il pescato locale di stagione come ottima opportunità per una vita sana. È questo il tema che sabato prossimo (8 novembre) verrà esplorato al Mercato Ittico Comunale di Civitanova Marche, a partire dalle ore 10.30.
«Da anni, con GustaPorto, il Comune di Civitanova Marche è attivo nella valorizzazione delle risorse e delle attrattive della nostra città e del territorio ampio che vede in Civitanova un punto di riferimento importante. Questa volta – afferma il sindaco Fabrizio Ciarapica – focalizziamo l’attenzione sul pescato locale e di stagione, considerata l’importanza del Mercato Ittico Comunale nel favorire le attività della flotta peschereccia civitanovese, ma anche del commercio collegato e delle attività di ristorazione».
In questo evento speciale, attesa la relazione del dottor Domenico Tuttolomondo, autore del testo "La Medicina Alimentare", che spiegherà perché il pescato fresco e adeguatamente controllato può aiutare a vivere bene e più a lungo.
A condurre l’incontro sarà Daniela Gurini, che coinvolgerà anche l’Associazione Italiana Celiachia, molto attiva nell’ambito dell’offerta territoriale senza glutine, visto che il pescato è naturalmente "gluten free".
In programma anche il contributo della nutrizionista Elena Andrenacci, che fornirà consigli e indicazioni utili per un’alimentazione a base di pescato che sia nutriente, sana e bilanciata.
Durante l’incontro è prevista anche una merenda salutare di mare, con pescato di stagione, a cura dei ristoratori di GustaPorto con l’osteria Mollica. Ci sarà anche una versione senza glutine curata dall’AIC con il ristorante Giamirma.
Il programma prevede anche una mostra fotografica, perché la pesca marittima è fatta di storie, momenti, suggestioni ed esperienze. Tutto ciò è raccontato con l’arte dello scatto dal pescatore-fotografo Mario Barboni che, grazie ad una continua attività fotografica durante le battute di pesca, riconsegna alla città e ai visitatori un percorso in “Mare Aperto”. La mostra sarà visitabile nel corso dei prossimi mesi presso l’Hotel Dimorae, proprio di fronte all’area portuale.
L’evento è organizzato dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con la Casa del Pescatore, Marinerie d’Italia e il Mercato Ittico Comunale. Il progetto è parte della strategia di sviluppo locale del Gal Pesca e Acquacultura Marche (GALPA) con l’obiettivo di contribuire a un’economia blu sostenibile e a promuovere uno sviluppo sostenibile delle comunità di pesca e acquacultura.
L’attività è realizzata con il sostegno del FEAMPA 2021-2027 – Azione 4.1 "Promuovere campagne di sensibilizzazione, valorizzazione del prodotto ittico locale, promozione del territorio". L’ingresso è gratuito, ma è richiesta la prenotazione al numero 0737/68562.
Sabato prossimo (8 novembre), alle ore 11.25, il Cammino dei Forti e i paesaggi mozzafiato della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito saranno i protagonisti della puntata di Linea Verde Sentieri che andrà in onda su Rai Uno.
La trasmissione, condotta da Giulia Capocchi e Lino Zani, dedicherà ampio spazio alla storia, alla natura e alla biodiversità di uno dei territori più iconici dell’intera regione Marche. L’itinerario televisivo si concentrerà sulla Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, area istituita per preservare la straordinaria biodiversità del territorio e gestita dall’Unione Montana Potenza Esino Musone, immergendosi all’interno della suggestiva faggeta di Canfaito, situata a circa 1.100 metri di quota, dove l’autunno offre lo spettacolo ineguagliabile del foliage.
Qui si erge anche il "Patriarca", il faggio secolare cinquecentenario, noto come "il re della faggeta", uno degli alberi più vecchi delle Marche e d'Italia, simbolo di forza e resistenza.
Sarà David Dignani insieme a Guido Pacella e Alessio Ancillani dell’associazione Pranzo al Sacco ad accompagnare Lino Zani e Giulia Capocchi, raccontando la nascita e la crescita del Cammino dei Forti, un progetto di turismo lento che dal 2022 ha accolto oltre 2.500 camminatori. Il Cammino si estende per 120 km ad anello, che parte da San Severino Marche e a San Severino Marche fa ritorno, unendo storia, comunità e meraviglia.
La tappa proseguirà fino al suggestivo Castello di Elcito, borgo fortificato incastonato nella roccia, che sorge su un imponente sperone e prende il nome da "Elce", antico nome del Leccio, ma che è conosciuto da molti come "Il piccolo Tibet delle Marche": un soprannome evocativo che si lega a una straordinaria performance che vide protagonisti, nel 2001, alcuni monaci tibetani che scesero nella piazzetta dal monte La Pereta.
Qui i promotori del Cammino presenteranno Luca Maria Cristini, profondo conoscitore del luogo e autore di una guida dedicata a Elcito che ne racconterà storia e curiosità, e Roberta del bar Cantuccio, punto di riferimento per i camminatori, che farà conoscere le prelibatezze enogastronomiche marchigiane
Macerata - Il VerdeCaffè inaugura una nuova formula di ristorazione pensata per chi ama unire il piacere della buona tavola al desiderio di confronto e conoscenza. Nasce così Club43, un ciclo di serate in cui un food veloce e informale si accompagna alla scoperta di temi di attualità, con la partecipazione di esperti, professionisti e curiosi desiderosi di dialogare e condividere esperienze.
L’obiettivo è trasformare il ristorante in un vero e proprio punto d'incontro, dove tra un piatto e un calice si affrontano insieme i temi che animano la nostra quotidianità: tecnologia, politica, benessere e la visione futura della città di Macerata. Un modo diverso e autentico di vivere la serata, lontano dai soliti format da karaoke o dj set, per riscoprire il piacere del dialogo e della curiosità.
Il primo appuntamento sarà dedicato all'Intelligenza Artificiale, il nuovo linguaggio dei nostri tempi. Venerdì 7 novembre sarà tempo di "Aperitivo & AI" con la prompt designer Federica Nardi, a partire dalle ore 19:30 (Prenotazioni: +39 349 009 8621).
Durante l’incontro si esplorerà in modo semplice e coinvolgente il mondo dell’AI e di ChatGPT, tra esempi concreti e riflessioni su come queste tecnologie stanno cambiando la nostra vita quotidiana. Il tutto accompagnato da un ottimo apericena firmato VerdeCaffè.
Ventisette anni di attività, di shopping, sorrisi e ricordi condivisi con migliaia di visitatori. Il Centro Commerciale Val di Chienti celebra questo importante traguardo con un evento speciale, pensato per ringraziare il pubblico che da quasi tre decenni lo accompagna. Domenica 16 novembre, a partire dalle 17.30, il Centro ospiterà una grande festa con la partecipazione di Samira Lui, volto noto della televisione italiana e compagna d’avventura di Gerry Scotti nel celebre programma La Ruota della Fortuna.
L’iniziativa proporrà momenti di intrattenimento, giochi, premi e sorprese per il pubblico, in un pomeriggio all’insegna della leggerezza e del divertimento. "Tu porta la voglia di divertirti, al resto pensiamo noi", recita lo slogan della campagna che accompagna l’evento, invitando tutti a partecipare a una giornata di festa che promette di unire allegria, partecipazione e, perché no, un pizzico di fortuna.
Una vita lunga un secolo, fatta di lavoro, amore e tanta forza d’animo. La comunità di Treia ha festeggiato con grande affetto i 100 anni di Annunziata Cesari, donna semplice, generosa e piena di vita.
Nata nel 1925, ha vissuto sempre in campagna, dedicandosi alla famiglia e alla terra con impegno e passione. Dopo che il marito rientra dalla guerra, i due si sposano il 10 aprile 1950, Lunedì di Pasqua, e subito partono in corriera per Roma, dove si celebrava il Giubileo.
Niente pranzo conviviale, ma un pranzo al sacco preparato con i tradizionali "picciù" dalla mamma dello sposo: un gesto semplice, che racconta un tempo in cui bastava l’amore per essere felici.
Madre di Pacifico, Antonio e Maria Teresa, Annunziata ha attraversato gli anni con tenacia e coraggio, affrontando ogni difficoltà senza mai perdere il sorriso. Nonostante gli imprevisti e i colpi bassi della vita, ha sempre trovato la forza di andare avanti, mantenendo uno spirito attivo e propositivo. Ancora oggi si dà da fare ogni giorno, insieme al suo inseparabile compagno di sempre: l’orto, la sua passione più grande.
Circondata dall’affetto dei figli, dei nipoti e dei pronipoti, ha celebrato questo importante traguardo insieme alla sua famiglia e al vice sindaco, David Buschittari, che le ha consegnato una pergamena a nome dell’intera comunità. Alla domanda su quale sia il segreto per arrivare a questa età con tanta vitalità, Annunziata ha sorriso e risposto semplicemente: "Ce pensa Issu", guardando verso l’alto. Un secolo di vita autentica, fatta di semplicità.
Matelica si prepara a tornare negli anni d’oro della musica dance e hip hop: sabato 8 novembre il Much More ospiterà una nuova, imperdibile “Serata Super 90”, con un ospite d’eccezione. A infiammare la consolle sarà Frankie Hi-Nrg, uno dei pionieri e protagonisti assoluti del rap italiano, che farà rivivere i suoni e le atmosfere che hanno segnato un’intera generazione con un dj set esplosivo.
Frankie Hi-Nrg, nome d’arte di Francesco Di Gesù, è un artista poliedrico: rapper, autore, regista e produttore, considerato uno dei padri fondatori dell’hip hop in Italia. Fin dagli anni Novanta ha saputo unire ritmo, contenuto e sperimentazione, firmando brani diventati vere e proprie pietre miliari come Fight da faida, Quelli che benpensano e Pedala. La sua carriera, lunga oltre trent’anni, lo ha visto protagonista sia della scena musicale che culturale italiana, sempre con uno sguardo attento all’attualità e alla società.
I biglietti per la serata sono già disponibili sul sito ciaotickets.com. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 338 675 9307. È inoltre attivo un servizio discobus su prenotazione, pensato per consentire a tutti di godersi la festa in sicurezza.
Un appuntamento da non perdere per chi ama l’energia e la nostalgia dei fantastici anni ’90 e per chi vuole vivere un’altra grande notte firmata Much More Matelica.
Torna Calici d’Arte, la manifestazione giunta alla sua decima edizione, organizzata dalla Pro Loco di Montecosaro e dal Centro d’Arte e Cultura Verum, con il supporto di Tre Torri ed Enrico Spose e con il patrocinio della Provincia di Macerata e del Comune di Montecosaro.
L’appuntamento è per sabato 8 e domenica 9 novembre nello splendido scenario del convento agostiniano del 1200, oggi sede del Municipio, che per l’occasione si trasformerà nel regno del vino e della bellezza.
Un fil rouge d’eccellenza unirà dodici cantine delle province marchigiane, le opere d’arte di artisti internazionali, la musica dal vivo e un aperitivo di qualità.
Dalle 17.30 il convento aprirà le porte ai visitatori per un viaggio nel mondo del vino made in Marche, tra etichette da scoprire, degustare e acquistare. Calice alla mano, sarà possibile spostarsi tra le diverse postazioni per incontrare i produttori e assaggiare i loro vini.
Tra i momenti più attesi dell’edizione 2025 ci saranno le degustazioni guidate dalla sommelier AIS Roberta Smorlesi, che accompagnerà il pubblico in un doppio appuntamento quotidiano dedicato all’approfondimento e alla scoperta.
Il primo percorso sarà un vero e proprio viaggio tra le denominazioni DOC e DOCG delle Marche, attraverso la degustazione di tre vini simbolo del territorio e delle sue eccellenze.
Il secondo condurrà invece alla scoperta del connubio tra vino e cibo, con abbinamenti pensati per valorizzare le caratteristiche sensoriali di ogni calice. Due momenti di grande valore divulgativo, per imparare a leggere il vino con occhi nuovi e avvicinarsi con consapevolezza all’enologia marchigiana.
L’obiettivo di Calici d’Arte è raccontare il territorio attraverso il vino e l’arte, due linguaggi che condividono la stessa ricerca della bellezza. L’iniziativa intreccia la tradizione enologica con quella artistica, offrendo non solo momenti conviviali ma anche occasioni di approfondimento e scoperta. Il fil rouge dell’iniziativa sarà affidato alle arti visive e alla musica.
A impreziosire l’edizione 2025, la Mostra Internazionale d’Arte curata da Mauro Giampieri e dalla prof.ssa Marianna Jurcova, che porterà a Montecosaro le opere di ventuno artisti provenienti da Italia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Canada, Montenegro, Olanda, Ungheria, Croazia, Germania e Grecia.Un percorso espositivo che spazia dalla pittura alla scultura, tra stili e linguaggi differenti, nel segno di uno spirito creativo libero e cosmopolita. I visitatori potranno immergersi in un itinerario sensoriale tra emozioni e suggestioni contemporanee, arricchito da una performance dal vivo, con un’artista che dipingerà sul momento.
La colonna sonora del weekend vedrà, a partire dalle 18.00 di sabato 8 novembre, Mattia Buonaventura De Minicis, polistrumentista e performer capace di trasformare ogni concerto in un’esperienza partecipata. Con il suo progetto proporrà un viaggio sonoro interattivo tra strumenti inusuali e piccoli giochi musicali.
Domenica 9 novembre sarà la volta del Log Duo, formato dalla voce jazz di Gloria Foresi e dal contrabbasso di Lorenzo Scipioni. Un progetto raffinato che attraversa la tradizione jazzistica e abbraccia sonorità internazionali, tra pop d’autore e bossa nova. Gloria Foresi, tra le voci emergenti del panorama italiano, ha recentemente rappresentato l’Italia all’EXPO 2025 di Osaka, aprendo i concerti di Elisa, Achille Lauro e Negramaro con l’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani diretta dal Maestro Pino Jodice.
Dalle 19.00, si apre lo spazio aperitivo a cura del Salumificio Tre Torri. Tra calici e piccole stuzzicherie, sarà possibile fermarsi per un momento di convivialità al piano terra del convento, dove verranno serviti taglieri di salumi e formaggi accompagnati da altre leccornie e, naturalmente, da un buon vino.
Sabato 8 novembre, l’esperienza sarà arricchita dalla presenza straordinaria di Henri, alias Enrico Maria Rimbano, artista del taglio, campione nazionale al Festival del Prosciutto di Parma, vicepresidente dell’Associazione Cuochi Fermani e docente dell’Istituto C.Urbani di Porto Sant’Elpidio.
Anche quest’anno la manifestazione è realizzata grazie al contributo di sponsor e partner, tra cui si segnalano Teknowool e Idea Brillante.
Il cinema San Paolo si appresta ad inaugurare la nuova rassegna di film in abbonamento, abbinata a quella di prosa de i Teatri di Sanseverino, con un evento di rilievo che unirà tutta la comunità settempedana al grande schermo.
La prima serata della nuova rassegna, infatti, in programma per domani (giovedì 6 novembre, alle ore 21), vedrà la proiezione del film biografico "Duse", diretto da Pietro Marcello e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi.
Ad arricchire l'appuntamento, è prevista la presenza in sala di Stefano Mutolo, originario proprio di San Severino Marche e produttore associato del film "Duse". Mutolo interverrà per un saluto iniziale al pubblico prima dell'inizio della proiezione.
Nato a San Severino Marche nel 1983, Stefano Mutolo è un nome noto nel panorama cinematografico italiano come produttore e sceneggiatore. È celebre per aver partecipato a produzioni acclamate come Duse (2025), appunto, ma anche Europa (2021) e We Are Living Things (2021).
Dopo la laurea in Comunicazione Strategica a Firenze e un Master Istao in Tecnologie e Management dell'Innovazione, Mutolo ha lavorato come critico cinematografico e ha scritto, diretto e prodotto i cortometraggi Supern8e e Miracolo Aquilano (quest'ultimo in concorso ai David di Donatello e trasmesso da Canal +) e il cortometraggio La stanza dei bottoni (in concorso al Giffoni Film Festival). Dal 2012 è amministratore unico di Berta Film, società di vendita internazionale di documentari.
Nel 2018 ha co-sceneggiato il lungometraggio Europa con il regista Haider Rashid. Mutolo è anche tra i vincitori del Premio Solinas Italia-Spagna con il progetto “In Acque Profonde”, il suo primo lungometraggio da sceneggiatore e regista.
Il viaggio di Macerata Jazz Winter 2025/2026, organizzato da Musicamdo Jazz e promosso dal Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo e Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti, continua sabato 8 novembre al Teatro Lauro Rossi con un appuntamento che profuma di New York e di Mediterraneo.
Protagonista della serata sarà il pianista ascolano Emiliano D’Auria con il suo quintetto internazionale Brooklyn Bound, formato da Philip Dizack alla tromba, Godwin Louis al sax alto, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria. Insieme presenteranno i due più recenti lavori discografici del pianista, The Baggage Room e Meanwhile, due capitoli di un unico viaggio musicale tra memoria, identità e futuro.
The Baggage Room nasce come un omaggio ai migranti italiani ed europei che, tra Ottocento e Novecento, affrontavano il viaggio verso l’America. La “stanza dei bagagli” di Ellis Island, primo approdo nel Nuovo Mondo, era un luogo di sospensione e attesa, dove si mescolavano paura e speranza, ricordi e sogni. D’Auria restituisce questo senso di transizione in una musica che unisce jazz moderno e suggestioni mediterranee, fondendo la pulsione ritmica americana con melodie intrise di luce e nostalgia. Brani come Temporarily Detained, The Eye Man e Searching for a New World raccontano l’ansia e l’attesa del viaggio, mentre The Story of Sacco & Vanzetti diventa un tributo intenso e commosso a due figure simbolo dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti, trasformando la memoria in riflessione civile.
Con Meanwhile, D’Auria sposta lo sguardo oltre l’approdo, raccontando la costruzione di nuove vite, il lento radicarsi in una realtà diversa, la scoperta di un’identità ibrida e in divenire. È un jazz che respira l’energia delle metropoli americane ma conserva il calore melodico del Sud Europa, un ponte tra culture e generazioni. La complicità dei musicisti, l’interplay serrato e il suono elegante danno forma a un dialogo continuo tra scrittura e improvvisazione, dove ogni brano diventa un racconto di movimento e trasformazione.
Nel foyer del Teatro Lauro Rossi continua Foyer di Jazz, la mostra fotografica di Carlo Pieroni, che accompagna ogni serata del festival con un allestimento tematico dedicato agli artisti protagonisti. Prosegue anche il percorso di ImproveIsAction Lab, curato da Emanuela Sabbatini, responsabile della comunicazione di Macerata Jazz, in collaborazione con l’Università di Macerata: un progetto formativo e partecipativo che offre agli studenti un’esperienza diretta nella comunicazione culturale, trasformando il festival in un laboratorio vivo di creatività e sperimentazione.
Come da tradizione, la serata si apre al Centrale Macerata con il concerto-aperitivo delle 19:30 del Timeline Quartet, formazione giovane ma già matura composta da Filippo Gallo (chitarra), Emanuele Evangelista (pianoforte), Lorenzo Scipioni (contrabbasso) e Andrea Elisei (batteria). Dopo il concerto a teatro, alle 23:30, il locale ospiterà una nuova jam session aperta, per continuare a vivere il jazz come linguaggio di incontro e libertà.
Una cerimonia solenne e partecipata ha celebrato, a San Severino Marche, il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.Il corteo, partito da piazza Del Popolo, ha attraversato le vie cittadine fino al Monumento ai Caduti, dove si è tenuta la commemorazione ufficiale.
Dietro al gonfalone medagliato della Città hanno sfilato numerose autorità civili e militari, a testimonianza del profondo legame della comunità con i valori di Patria e libertà.Presenti il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, gli assessori Paolo Paoloni e Michela Pezzanesi, insieme alla consigliera provinciale e comunale Tiziana Gazzellini.
A rappresentare il mondo delle Forze Armate e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma sono intervenuti i vertici locali dell’Arma dei Carabinieri, il comandante della Polizia Locale, vice commissario Adriano Bizzarri, e il presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, maresciallo maggiore Decio Bianchi.Hanno inoltre preso parte alla sfilata i rappresentanti delle Associazioni Combattenti e Reduci, Partigiani d’Italia, Arma di Cavalleria, Granatieri, Alpini, nonché i volontari della Protezione Civile comunale e della Croce Rossa Italiana.
Significativa anche la partecipazione delle scuole cittadine, con gli studenti accompagnati dai dirigenti scolastici prof.ssa Catia Scattolini (Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”) e prof. Sandro Luciani (Istituto tecnico tecnologico “E. Divini” e Istituto professionale “E. Rosa”), insieme agli studenti del Liceo linguistico e delle scienze umane “Bambin Gesù”.
Nel suo discorso, il sindaco Rosa Piermattei ha ricordato il valore storico e morale del 4 novembre: “Oggi la città si ferma per celebrare con profondo rispetto e gratitudine il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Questa data non è soltanto l'anniversario dell'Armistizio di Villa Giusti, ma rappresenta il compimento del lungo e sofferto processo di Unificazione nazionale iniziato con il Risorgimento".
Il primo cittadino ha rivolto un pensiero commosso “a tutti i caduti di ogni guerra e, in particolare, al Milite Ignoto, il cui sacrificio – come ricordato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ci ha lasciato in eredità un’Italia unita, indipendente, libera e democratica”.
Piermattei ha quindi espresso “la più sentita riconoscenza alle forze armate, custodi dei valori di Patria e democrazia, impegnate non solo nella difesa e nelle missioni di pace, ma anche nel supporto alle comunità durante calamità e emergenze”.
Concludendo il suo intervento, il sindaco ha lanciato un appello al senso civico e alla responsabilità collettiva: “L’Italia è una Repubblica che ripudia la guerra. Ricordare il prezzo dell’Unità e della libertà significa lavorare ogni giorno per la pace e la giustizia. Onoriamo il passato, sosteniamo il presente e costruiamo insieme un futuro di pace”.
La città di Civitanova Marche ha celebrato questa mattina la ricorrenza del 4 novembre, Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate, con una cerimonia organizzata dal Comune con il coinvolgimento delle scuole e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Le massime autorità civili e militari hanno presenziato alla manifestazione, coordinata dal colonnello Nicola Ciccarelli dell’associazione Bersaglieri, che si è aperta come tradizione prima a Civitanova Alta con la deposizione della corona d’alloro in memoria dei Caduti di tutte le Guerre in viale della Rimembranza e poi in piazzale Italia.
Il corteo, preceduto dal Gonfalone civico e dalla banda cittadina, è stato quindi accolto nello spazio antistante Palazzo Sforza per gli Onori ai Caduti e la lettura del Bollettino della Vittoria.
In apertura, il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani ha ripercorso le vicende della Grande Guerra, rivolgendo un particolare ricordo a tutti quei soldati che non fecero più ritorno a casa. “La guerra – ha detto Troiani - impose agli italiani indicibili sacrifici per questo non dobbiamo dimenticare i tanti caduti di un conflitto che oggi appare lontano, ma che ebbe importanti conseguenze sulla storia dell’Italia del ‘900”. Un pensiero è stato rivolto dal presidente dell’Assise ai martiri di Nassiriya uccisi in una missione di pace.
L’assessore Barbara Capponi ha proposto una riflessione sulla figura di Maria Bergamas, che rappresenta per l'Italia tutte le madri che hanno perso dei figli in guerra, in quanto le fu assegnato il compito di scegliere la bara in cui era custodita la salma di quello che avrebbe dovuto diventare il simbolo di tutti i caduti della Grande Guerra, il Milite Ignoto.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha ricordato la forza straordinaria di chi ha sacrificato la propria vita per i più alti valori, da custodire oggi con impegno e responsabilità. “La pace – ha aggiunto il sindaco rivolgendosi ai giovani – va costruita ogni giorno attraverso il rispetto, il dialogo e la memoria. La pace, la libertà, la democrazia sono responsabilità che ciascuno di noi deve portare avanti con la partecipazione e la voglia di capire e costruire insieme un futuro migliore. Nel Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il nostro grazie a chi ha difeso la Patria e a tutti coloro che oggi prestano servizio e rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza; onore a tutte le donne e agli uomini in divisa che servono l’Italia e difendono la nostra libertà”.
Tra i presenti, insieme al vicesindaco Claudio Morresi, i consiglieri comunali Paola Campitelli, Roberto Pantella, Francesco Micucci e Giorgio Pollastrelli in rappresentanza della provincia di Macerata.
I ragazzi hanno dato un significativo contributo alla cerimonia attraverso letture e spunti letterari, ricordando le sofferenze della guerra, dei militari e dei civili, e i ricordi delle famiglie civitanovesi che tramandano i racconti del conflitto.
Hanno portato il loro contributo l’Istituto comprensivo di via Tacito Plesso “E. Mestica” classi 3°D; Istituto Comprensivo Sant’Agostino, Plesso “Ungaretti” classe 3° G; Istituto Comprensivo Via Regina Elena Plesso “Pirandello” classe 3° A; Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi, Plesso “Annibal Caro”, classe 3° C; Istituto Istruzione Superiore “Bonifazi - Corridoni” classe 4° T; Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” e Istituto Ipsia Corridoni con le classi 4 e 5 I.
La manifestazione ha visto la partecipazione di Arma Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia costiera, Polizia locale, Vigili del fuoco, Protezione civile, Associazione nazionale Carabinieri (ANC), Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB), Associazione Nazionale Finanzieri (ANFI), Associazione Nazionale di Polizia di Stato (ANPS), Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) e Unione nazionale Ufficiali in congedo d'Italia (UNUCI).
A Sarnano fervono i preparativi per la nuova edizione di "Sarnano in Botte", l’evento organizzato dall’associazione Pro Loco ProSarnano, con il patrocinio del Comune di Sarnano, che celebra il borgo di attraverso un percorso enogastronomico tra le vie del centro storico, con degustazioni di vini selezionati e prodotti tipici locali.
“Sarnano in Botte è più di una festa, - spiega il vicepresidente della ProSarnano Roberto Tabarretti - è un invito a valorizzare le bellezze del territorio, a condividere sapori autentici e a vivere momenti di allegria e convivialità. Tra una botte e l’altra, i partecipanti potranno lasciarsi coinvolgere da buona musica, balli e tanto divertimento”.
Dalle 18.00 di sabato 8 novembre alle 11.30 di domenica 9 novembre, ProSarnano invita i visitatori per brindare insieme alla bellezza del borgo e a sostenere le proprie iniziative
L’evento rappresenta un’occasione importante per cittadini e visitatori per immergersi nell’atmosfera accogliente di Sarnano, dove tradizione e voglia di fare si incontrano per dare vita ad una gustosa ed allegra esperienza. La manifestazione rientra nel ricco calendario delle attività promosse e curate dalla ProSarnano, che ha recentemente rinnovato il proprio direttivo registrando, nel corso del 2025, un incremento degli associati, con una forte partecipazione di giovani desiderosi di contribuire attivamente al benessere e alla valorizzazione della comunità.
Il programma:
Sabato 8 novembre: alle 18.30 Dj set con Alexg in Piazza della Picassera, alle 22.00 appuntamento con la carica Roots-Reggae-Ska dei Rubba Dubba Rise Up in Piazza Perfetti
Domenica 9 novembre: dalle 16.30 Stornelli e Musica Popolare in giro per le vie e per le piazze del nostro borgo con Marco Meo e Claudio Bargoni
Le cantine presenti: Casale Vitali, Tenuta Colpaola, Contrada Contro, Cantina La Canosa, Cantina La Pila, Le Canà, Cantina Fattoria Duri, Villa Forano, Il Dolce Angolo, Cantina Il Lorese, Cantina Riccardo Nannerini, SGALY Vini Biologici, Tenuta Musone, Tenuta Tavignano
Ritorna a Macerata la rassegna di cinema cinese “Luci cinesi - 中国电影周” e, insieme ad essa, un'occasione di riflessione per comprendere più da vicino la complessità del mondo cinese. L'Istituto Confucio dell'Università di Macerata propone due iniziative complementari: quattro serate di cinema contemporaneo al Cinema Italia e, giovedì 6 novembre, l'incontro con il sociologo Pino Arlacchi, autore del volume “La Cina spiegata all'Occidente”.
La rassegna prenderà il via mercoledì 5 novembre e porterà sullo schermo alcuni tra i titoli più significativi della nuova cinematografia cinese, offrendo uno sguardo su una società in rapido cambiamento attraverso le lenti di registi come Wei Shujun, Anthony Chen, Guan Hu e Jia Zhangke. Le proiezioni si terranno alle 21:00 al Cinema Italia di Macerata (via Gramsci, 25) con ingresso libero e gratuito. Ecco il calendario: mercoledì 5 novembre, “Il mistero scorre sul fiume” di Wei Shujun; giovedì 6 novembre “The Breaking Ice” di Anthony, mercoledì 12 novembre “Black Dog” di Guan Hu e giovedì 13 novembre “Generazione Romantica” di Jia Zhangke.
(Un'immagine tratta dal film "Generazione Romantica")
Giovedì 6 novembre, alle 16, l'Auditorium dell'Università di Macerata (via Padre Matteo Ricci 2) ospiterà Pino Arlacchi per la presentazione del suo ultimo libro, “La Cina spiegata all'Occidente”: un'opera che invita a superare stereotipi e diffidenze per comprendere le radici culturali e politiche del "miracolo cinese".
Sociologo e già sottosegretario generale delle Nazioni Unite, Arlacchi è noto a livello internazionale per i suoi studi sulla criminalità organizzata e per l'impegno nelle politiche di cooperazione e sviluppo. Negli ultimi anni ha rivolto il suo interesse alla Cina, approfondendo i fattori che ne hanno guidato l'ascesa economica e il ruolo crescente nello scenario globale.
"Con questo libro - afferma l'autore - "spero di contribuire a contrastare l'industria della paura e dell'ignoranza che alimenta gran parte della narrazione sulla Cina diffusa oggi in Occidente. La chiave per entrare nella mentalità della Cina e dei cinesi è la conoscenza delle istituzioni politiche originali che essi hanno creato nel corso dei millenni e dentro le quali vivono ancora oggi."
L'incontro, aperto al pubblico, potrà essere seguito anche da remoto. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://confucio.unimc.it. Con queste iniziative l'Istituto Confucio dell'Università di Macerata rinnova il proprio impegno nel promuovere il dialogo interculturale e la conoscenza della Cina contemporanea, attraverso linguaggi e prospettive capaci di unire cultura, arte e riflessione critica.
Un momento storico per il territorio, un passo importante sulla strada della rinascita di un edificio simbolo di Belforte del Chienti. Domenica 9 novembre l’Appennino Foto Festival si riaccende con il primo degli eventi autunnali della rassegna che quest’anno ha esplorato il tema della "Fragilità" e che, per la prima volta, prosegue fino a dicembre.
Un ritorno in grande stile, dopo gli appuntamenti estivi, con un evento storico per Belforte del Chienti e per il territorio: Appennino Foto Walk, una passeggiata fotografica che permetterà ai partecipanti di accedere al giardino e ad alcune sale dell’ex monastero di San Lorenzo.
Il bene storico – da poco acquisito dal Comune grazie anche a un progetto finanziato dal Pnrr, che coinvolge pure Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona – sta per diventare la sede di una Scuola di fotografia: un lavoro di squadra tra le amministrazioni comunali e l’associazione Ph3, che da sei anni organizza l’Appennino Foto Festival. Dunque quale occasione migliore, se non un evento della rassegna, per accendere i riflettori sul valore sociale e culturale che il progetto e la rinascita dell’edificio portano con sé.
La passeggiata fotografica gratuita (obbligatoria la prenotazione al numero 346.7331038) prevede il ritrovo in piazza Umberto I alle 9:30 e la partenza alle 10. I visitatori, accompagnati da Marco Gratani, presidente dell’associazione Ph3, potranno passeggiare per le vie del borgo alla ricerca di scorci e atmosfere autunnali da immortalare con smartphone e macchine fotografiche.
La camminata si concluderà proprio all’interno dell’ex monastero di San Lorenzo che, per la prima volta dopo l’acquisizione comunale, riaprirà le sue porte ai cittadini. Sarà possibile visitare il giardino già ripulito, le sale destinate a ospitare la futura Scuola di fotografia, il salone grande, il terrazzino panoramico e la suggestiva sala delle finestre grandi - che da sempre rappresentano l’ex monastero nello skyline del capoluogo - da cui si potranno scattare immagini sui Sibillini. Le fotografie realizzate dai partecipanti saranno poi selezionate da Ph3 e condivise sui canali social dell’Appennino Foto Festival.
Quella del 9 novembre non sarà un’inaugurazione ufficiale, ma rappresenta un primo, significativo passo verso la restituzione alla comunità di un bene pubblico di grande valore. Ed è per questo motivo che l’evento dell’Appennino Foto Festival si inserisce in una giornata speciale per Belforte del Chienti: per tutto il giorno, piazza Umberto I sarà animata dalla tradizionale Castagnata organizzata dalla Pro Belforte.
Un’intera giornata di festa per tutta la famiglia con mercatini, giochi gonfiabili, il raduno dell'Alfa Club Marche, la musica dal vivo dei Brema e i food truck per il pranzo, oltre alle castagne e al vin brûlé. Alle 10.30 sono anche in programma le celebrazioni per il IV Novembre con l’omaggio al monumento dei caduti e la presenza del Corpo Bandistico di Belforte del Chienti.
Con l’unione tra le manifestazioni il paese celebra così la rinascita di un patrimonio storico e l’avvio di un progetto che guarda al futuro, dove cultura, fotografia, territorio e comunità si intrecciano nel segno della condivisione.
Teatro Vaccaj gremito e un clima di grande partecipazione e orgoglio cittadino per l’edizione 2025 del Premio “Ponte del Diavolo” – Cittadino Tolentinate dell’Anno, andato quest’anno all’imprenditore Renzo Foglia, fondatore della Erreuno.
La cerimonia, svoltasi domenica sera, ha rappresentato come di consueto un momento di forte coesione per la comunità tolentinate, riunita per celebrare chi, con impegno e passione, contribuisce al bene della città. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il Comune di Tolentino e con il patrocinio della Prefettura di Macerata.
A consegnare il premio a Foglia sono stati il sindaco Mauro Sclavi, il viceprefetto aggiunto di Macerata Chiara Tortoli e la presidente dell’associazione Carla Passacantando. Il riconoscimento è stato conferito "per l’impegno volto allo sviluppo dell’azienda, per la visione imprenditoriale e la capacità di costruire relazioni solide che hanno avuto un impatto positivo nel tessuto economico e sociale del territorio".
Durante la serata sono state conferite anche le menzioni d’onore, dedicate a cittadini e realtà che, ogni giorno, si distinguono per dedizione e spirito di servizio. Tra i premiati, Paolo Bibini, meccanico della nazionale italiana under 23 di ciclismo, è stato insignito per l’impegno e la professionalità che portano il nome di Tolentino sulle strade del mondo. Un riconoscimento è andato anche alla Confraternita della Cintura di San Nicola, che festeggia i 25 anni di attività al servizio della basilica e della comunità, e all’architetto Enrico Crucianelli, amministratore unico di Rest Edile e presidente di Ance Macerata, per il contributo alla ricostruzione post-sisma intesa come processo sociale ed economico oltre che tecnico.
Spazio anche allo sport con il Gruppo 82 Tolentino, che celebra 25 anni di attività cestistica e sociale all’insegna dell’inclusione e della crescita giovanile. Premiato anche Mauro Mogliani, artigiano e scrittore, autore del fumetto solidale “I sogni di Park”, i cui proventi sostengono la ricerca sul Parkinson. Tra i riconoscimenti, anche quello al commissario capo Riccardo Zenobi del Commissariato di Civitanova Marche per la professionalità e il costante impegno nella sicurezza del territorio, alla Pallanuoto Tolentino, che festeggia 15 anni di attività sportiva ricchi di successi, e alla Futura Pallavolo Tolentino, che taglia lo storico traguardo dei 50 anni diventando punto di riferimento per generazioni di atleti.
Un applauso speciale è andato alla violinista Lucia Sagretti, che con il suo talento e la sua dedizione ha portato il nome di Tolentino sui più prestigiosi palcoscenici, e al Sermit insieme a don Rino Ramaccioni, che celebra 60 anni di sacerdozio e continua a promuovere il progetto umanitario in Burundi a sostegno delle popolazioni più povere. Non poteva mancare infine la squadra femminile del Tennis Tolentino, protagonista di una stagione storica con la promozione in Serie A2 nazionale, traguardo che segna una nuova pagina nello sport cittadino.
La cerimonia è stata arricchita dall’esibizione dei campioni italiani 2024 di danze caraibiche Matteo e Alessandra Ballini, già premiati in passato con menzione d’onore. Il Premio Ponte del Diavolo si conferma così un appuntamento di grande rilievo per la città, capace di unire istituzioni, associazioni e cittadini nel segno dell’orgoglio e dell’appartenenza a Tolentino.
L’evento rientra nella manifestazione “Sul Ponte del Diavolo… tra storia e leggenda”, promossa dall’associazione I Ponti del Diavolo.
Nel pomeriggio di lunedì 3 novembre, alle 16:30, il Teatro Lauro Rossi di Macerata ha ospitato la cerimonia di consegna dei diplomi dell’Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" e delle medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, nonché ai familiari dei deceduti.
Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Macerata Giovanni Signer, le più alte cariche delle forze dell’ordine della provincia e numerosi sindaci del territorio. L'evento è stato accompagnato dai brani eseguiti dall'orchestra "Insieme per gli altri", che accompagnerà anche le celebrazioni del giorno successivo.
Le medaglie d’onore sono state conferite ai parenti dei cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti: Luciana Verdenelli per Umberto Verdenelli di Macerata; Donatella Bartolacci per Bruno Bartolacci, Giordano Bartozzetti per Iginio Bartozzetti, Tiziana Bonifazi per Nazzareno Bonifazi, Fabio Buschi per Walter Buschi, Franco Tarducci per Enzo Canalini, Roberto Cappellacci per Gualtiero Cappellacci, Daniele Carestia per Nello Carestia, Cesare Corvatta per Vittorio Corvatta, Carlo Anconetani per Franco Frapiccini, Claudio Menghi per Sebastiano Menghi, Fanny Morilli per Luigi Morilli, Marcello Pergolesi per Bruno Pergolesi, Antonella Pergolesi per Monaldo Pergolesi, Paolo Pilesi per Nazzareno Pilesi, Emilio Romoli per Dario Romoli, Anna Sagni per Silvano Sagni, Amneris Ulderigi per Calizio Ulderigi, tutti di Recanati; Oscar Piccinini per Arduino Tomassetti di Cingoli; Luigi Maurizi per Saverio Maurizi di Montecosaro; Gino Pasqualini per Nazzareno Pasqualini di Montecassiano; Tiziana Celoni per Felice Celoni di Castelraimondo e Camerino; Giulio Pantanetti per Adino Pantanetti di Urbisaglia; Angiolina Ramadori per Mario Ramadori di Sant’Angelo in Pontano.
Le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” sono state assegnate a Marco Giretti e Maurizio Moschini di Macerata, Massimo Scalella di Recanati, Paolo Frascarello di Tolentino, Giovanni Passarelli di Cingoli, Gianni Ottaviani di Matelica, Andrea Caprodossi di Camerino, Giovanni Silvi di Appignano, Riccardo Fiorini di Montefano e Michele Labriola di Fiuminata.
Il prefetto Giovanni Signer ha sottolineato il valore civile e morale dell’iniziativa: "Questa cerimonia riconosce l'impegno di chi con entusiasmo ha aiutato la comunità, unisce anche il ricordo di chi ha fatto sì che la nostra Repubblica nascesse".
Le celebrazioni proseguiranno domani, martedì 4 novembre, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate. A Macerata, alle 8:00, sarà celebrata la Santa Messa in suffragio dei Caduti in Guerra e in servizio di ordine pubblico nella Chiesa di Santa Croce, officiata dal Vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 8.50, presso il Monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria, avrà luogo l’Alzabandiera, l’esecuzione dell’Inno Nazionale e la deposizione di una corona d’alloro. Seguiranno la lettura dei messaggi istituzionali e la Preghiera per la Patria, a suggellare un momento di memoria e unità nazionale.
Nella serata di sabato 1 novembre, subito dopo la partita di campionato di Seconda Categoria Marche girone E tra la Asd Helvia Recina 1975 e lo United Civitanova, che ha visto prevalere i padroni di casa con il risultato di 2-1, si è svolta al Campo Sportivo "Michele Gironella" di Villa Potenza la festa del cinquantenario della fondazione della Società Sportiva Asd Helvia Recina 1975, società calcistica cittadina con importanti trascorsi sportivi, rinata nel 2022 dopo qualche anno di assenza dai campionati dilettantistici.
In una cornice di pubblico da altra categoria, tra la partita contro lo United e la successiva festa, l’Helvia Recina ha richiamato al campo sportivo quasi 500 persone: i festeggiamenti si sono svolti con lo spettacolo del duo comico Lando e Dino, i quali hanno intrattenuto e divertito i presenti con le loro proverbiali gag e successivamente sono proseguiti con i dischi anni '90 del DJ Enrico Filippini, che ha fatto la storia della musica a Macerata e che in questa serata ha fatto ballare e divertire persone di tutte le età, sotto lo spettacolo pirotecnico che all’improvviso ha colorato il cielo della frazione.
Il tutto si è svolto con il patrocinio del comune di Macerata che, in persona degli assessori Riccardo Sacchi e Paolo Renna, ha riconosciuto l’importanza dell’evento per la frazione di Villa Potenza prodigandosi per rendere possibile lo svolgimento della serata nel migliore dei modi.
La Società ASD Helvia Recina 1975 ringrazia tutti gli sponsor che in vari modi hanno aderito ed in particolar modo Eliseo Mozzicafreddo che ha curato il service, Crazy Burger di Pierpaolo Berdini che cucinato ottimi panini e pietanze per scaldare e rendere più gustosa la serata e infine il Gruppo CB Tigrotto Villa Potenza e lo studio tecnico Di Giovanni che hanno consentito che i festeggiamenti si svolgessero nella massima sicurezza.