Nell'ambito della programmazione culturale 2024/2025, la città di Civitanova Marche conferma anche quest'anno una stagione di spettacoli pensati per i bambini e le loro famiglie con la tradizionale rassegna "A teatro con Mamma e Papà", giunta alla sua tredicesima edizione. Sei gli appuntamenti in programma dal 24 novembre al 23 marzo 2025, tutti di domenica pomeriggio, al Teatro “Annibal Caro”, con inizio alle ore 17:00.
L'iniziativa, promossa dal Comune di Civitanova Marche, da "Teatri di Civitanova" e da "Proscenio Teatro", per la direzione artistica di Marco Renzi, fa parte del progetto TIR-teatri in rete, che coinvolge e mette in sinergia sette Comuni nelle province di Macerata (Civitanova Marche, Treia), Fermo (Fermo, Montegranaro, Montegiorgio, Porto San Giorgio) e Ascoli Piceno (Grottammare), per quello che è il più grande circuito di teatro per l'infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche.
"Diamo a tutti l’opportunità di andare a teatro, organizzando cartelloni diversi e pensati su misura per ogni fascia di età - spiega il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica - Con Mamma e papà, il teatro diventa un'avventura che unisce diverse generazioni, dai bimbi ai nonni, che possono condividere spettacolo e cultura, formazione e socialità. È bellissimo vedere il nostro teatro storico pieno di bambini, che vivono insieme ai loro coetanei un'esperienza divertente e formativa, un format che da anni riscuote tantissimo successo di pubblico".
“Le formazioni sono tutte di assoluta e comprovata professionalità - spiega Marco Renzi - tutte con anni di lavoro nei vari teatri d'Italia, un certificato di qualità tanto più necessario quando si mettono in campo proposte che riguardano non solo lo spettacolo ma anche la crescita e la formazione dei più giovani”.
“A teatro con mamma e papa'” si aprirà domenica 24 novembre con Cappuccetto rosso della compagnia “La mansarda” di Caserta, una formazione con esperienza più che ventennale nel Teatro Ragazzi che porterà una divertentissima rilettura di questa fiaba che continua ad essere una delle più amate di sempre.
Si proseguirà domenica 29 dicembre con Il gatto con gli stivali della compagnia "Nata teatro" di Arezzo, un lavoro con attori e maschere per un viaggio nel magico mondo di questa antica fiaba popolare europea (la cui più antica versione risale addirittura al 1550).
Inaugureranno il nuovo anno, domenica 19 gennaio 2024, i due buffi esploratori del sottosuolo di Avventure straordinarie, ultima produzione di Proscenio teatro ragazzi, una favola moderna con teatro d’attore, video, comicità e festose interazioni col pubblico.
Domenica 2 febbraio sarà la volta de Le avventure del pesce gaetano della compagnia "Giallomare" di Empoli, un mix di teatro d’attore, immagini dal vivo e sand art, per uno spettacolo capace di incantare ogni tipo di pubblico, grandi e piccoli. Domenica 16 febbraio ci sarà un classico: Il libro della giungla della compagnia "Panta rei" di Vicenza, una delle formazioni più attive del teatro ragazzi italiano, un lavoro che attinge a piene mani dalla tradizione del teatro d’attore e di figura, con simpatici pupazzi, e che si rinnova grazie a un sapiente utilizzo della multimedialità.
Chiusura domenica 23 marzo con Peter Pan, presentato dalla Compagnia "Molino d'arte" di Altamura, una formazione riconosciuta dal Ministero della Cultura come "Impresa di produzione di teatro di innovazione per l'infanzia e la gioventù". Le vicende del leggendario personaggio creato nel 1902 da J.M. Barrie saranno rievocate grazie a uno splendido lavoro d'attore che certo ci riserverà qualche sorpresa e grandi risate.
Rimane aperta fino alle ore 13 di venerdì 15 novembre, la campagna abbonamenti che consente un risparmio sul prezzo del biglietto e soprattutto la garanzia di avere sempre il posto assicurato evitando code al botteghino, cosa che, visto il gradimento che la stagione ha avuto nelle passate edizioni, dovrebbe essere presa in considerazione.
Il costo dei biglietti e degli abbonamenti è il seguente: ingresso unico singolo spettacolo (grandi e piccoli) 6,50 euro abbonamento a sei spettacoli 33 euro, che significano 5,50 euro per ciascun appuntamento.
Si ricorda che l'abbonamento non è personale e può essere ceduto a qualsiasi persona e che sottoscriverlo è semplicissimo e il pubblico ha a disposizione diverse modalità:
- Acquisto online: https://www.ciaotickets.com/en/stagione-civitanova-marche-teatro-con-mamma-e-papa
- Acquisto presso uno dei punti vendita autorizzati Ciaotickets (Tabaccheria Frenquelli e Ricevitoria Lucky Point)
- Acquisto presso la biglietteria dei teatri Rossini e Annibal Caro di Civitanova Marche
- Chiamare il numero 331/4022876 oppure il numero 0734/440348 dal lunedì al venerdì 09-13
Successivamente al 15 novembre, sarà possibile acquistare i singoli biglietti in prevendita sempre online su Ciaotickets, presso i rivenditori autorizzati, presso le biglietterie dei teatri di Civitanova.
PittaRosso PinkParade, la camminata rosa per sostenere la ricerca scientifica sui tumori femminili e sensibilizzare le donne sull'importanza della prevenzione, ha invaso piazza Del Popolo, a San Severino Marche, in occasione dell’edizione 2024, tenutasi domenica mattina.
Neanche la pioggia è riuscita a fermare la caparbietà di centinaia di partecipanti che hanno voluto sposare l'iniziativa a sostegno della Fondazione Umberto Veronesi. Quest'anno l'evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, in collaborazione con la Pro Loco locale, e ha visto la partecipazione attiva delle istituzioni cittadine.
In testa al corteo, il sindaco Rosa Piermattei, accompagnata dalla vice sindaco e assessore alla cultura, Vanna Bianconi, e dagli assessori Sara Clorinda Bianchi e Michela Pezzanesi, che hanno testimoniato il forte impegno dell'amministrazione locale verso una causa così importante.
La facciata del Palazzo Comunale nella notte tra sabato e domenica si è anche illuminata di rosa. Grande l’impegno messo, per la promozione dell’appuntamento a livello locale, anche dalla settempedana Sara Cannillo. Importante il supporto offerto per la buona riuscita dell’iniziativa da Giusy Minnozzi di Multiradio e poi dalla polizia locale, dai volontari del gruppo comunale di protezione civile e da quelli del locale comitato della Croce Rossa Italiana.
La PittaRosso PinkParade è più di una semplice camminata: è un simbolo di solidarietà e speranza, un momento in cui sport e impegno sociale si fondono per sostenere la ricerca contro il cancro. I fondi raccolti anche a San Severino Marche andranno a finanziare progetti innovativi sostenuti dalla Fondazione Veronesi, in particolare per la lotta contro i tumori che colpiscono le donne.
Domenica 27 ottobre, presso Villa Koch a Recanati, ci sara la sesta edizione "Il salotto degli sposi". Un evento sartoriale sul mondo wedding e un occasione per visitare la villa con i suoi saloni storici.
Una domenica magica dedicata al mondo del wedding, nella splendida cornice di una delle dimore storiche più affascinanti delle Marche. Un evento esclusivo, pensato per far esporre ai professionisti del settore, con eleganza e creatività. La giornata prevederà live show, degustazioni gourmet, drink raffinati e musica live. l'ingresso è libero, dalle ore 10:00 alle ore 19:00.
La Sala Giunta del Comune di Civitanova Marche ha ospitato questa mattina la presentazione dell’ottava edizione del festival “Io Desidero” che si svolgerà dal 25 al 27 ottobre presso il cineteatro Conti.
Il festival si conferma come un’importante piattaforma dedicata alle nuove generazioni, pensata per dare voce e spazio ai giovani affinché possano esprimersi liberamente e partecipare attivamente alla vita della comunità. Un evento unico nel suo genere, che offre una serie di differenti contenitori pensati per coinvolgere la comunità e stimolare riflessioni sui desideri, i bisogni, le richieste di aiuto e le aspirazioni dei ragazzi. Per questa sua vocazione Io Desidero è stato adottato dal Tavolo permanente inter-istituzionale, istituito per la prima volta a Civitanova e volto a prevenire e a contrastare il disagio giovanile a sostenere e promuovere la salute delle nuove generazioni.
"Io Desidero è uno spazio zeppo di virtù e di espressione – ha spiegato Andrea Foglia, ideatore del festival e da poco presidente di Red Rete Educazione digitale -: “Il festival vuole offrite un ambiente accogliente e stimolante in cui i ragazzi possono condividere idee, talenti e passioni attraverso attività artistiche, laboratori e performance. L’evento vuole incoraggiare i giovani a diventare protagonisti, invitandoli a contribuire alla programmazione e alla realizzazione delle attività, promuovendo un senso di responsabilità e impegno civico. Il festival celebra la diversità delle esperienze giovanili, valorizzando le voci di tutti, indipendentemente dal background o dalle esperienze personali. I partecipanti potranno creare (è accaduto anche nelle edizioni precedenti) connessioni significative con altri giovani, artisti e professionisti, ampliando le loro opportunità di sviluppo personale e professionale. Il pubblico avrà l’opportunità di confrontarsi con esperti, adulti e coetanei, anche sul delicato tema dei social, del rapporto delle nuove generazioni con le tecnologie”.
Quest’anno la tre giorni esplorerà l'Uragano delle Emozioni", un viaggio intenso attraverso esperienze, sfide e aspirazioni di ragazze e ragazzi in formazione. Attraverso arte, musica e dialogo, si offre uno spazio sicuro per esprimere e condividere le emozioni, promuovendo la consapevolezza emotiva e la crescita personale.
“Io Desidero nasce nel 2017, anno del mio primo mandato, un progetto che è cresciuto e che con orgoglio e convinzione questa Amministrazione continua a sostenere – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - I giovani guadagnano questo palcoscenico importante per parlare delle proprie emozioni e dei propri vissuti in maniera libera e spontanea e gli adulti si pongono in loro ascolto. Voglio congratularmi con Andrea Foglia che ne è il motore e con tutte quelle associazioni che fanno rete e lavorano concretamente a questo bel progetto. Le istituzioni debbono fare la loro parte, il Comune si mette a disposizione e dà il proprio contributo. Siamo fieri di avere a Civitanova tante realtà che si occupano di queste tematiche così importanti e per le quali è stato istituito anche un tavolo tecnico inter-istituzionale di cui presto vedremo i frutti”.
Il programma prevede per venerdì 25 ottobre, alle ore 21:00 l'incontro “L’Uragano delle Emozioni. Capire e gestire i comportamenti-tempesta di bambini e ragazzi” con Special guest Stefano Rossi. Un appuntamento che cerca di parlare e capire cosa c'è dietro i comportamenti-tempesta di figli e studenti. C'è sempre un cuore che trema, un cuore che ha perso la capacità di regolare le proprie emozioni. Nell'incontro si scoprirà che la via per educare non è quella del “genitore zucchero filato” (che dice sempre Sì), ma nemmeno la via del “genitore sceriffo” (che dice sempre No), ma c’è la terza via del “genitore porto sicuro” capace di essere, allo stesso tempo, sia amorevole che autorevole. Il genitore porto sicuro, non si limita a gestire le emozioni dei figli; il grande obiettivo che lo ispira è sfruttare le tempeste emotive per insegnare l'arte di navigare nel mare delle emozioni.
Stefano Rossi, tra i massimi esperti di educazione emotiva del nostro Paese, presenterà diverse strategie concrete per fronteggiare l’uragano delle emozioni di bambini e ragazzi. Con la partecipazione di Aurora Pepa, insegnante e giornalista. Animeranno la serata, Paolo Nanni, comunicatore del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST di Macerata, Samantha Zanconi, psicologa della PARS, Alessia Bartolucci, Shanti Starnoni, Giada Mercurio, Francesco Morreale, giovani de “Il Palco Laboratorio Musicale”.
Il festival proseguirà sabato 26 ottobre, alle ore 15:30 con il laboratorio di scrittura creativa e poesia performativa tenuto dalla giovane attrice Martina Bernocchi (Ibi) presso la scuola di danzaSpazio Hip Hop Zona 14. Si inizierà con una breve introduzione riguardo la storia della poetry slam, per proseguire con la pratica. I partecipanti (massimo 20 giovani, dai 16 ai 25 anni circa) saranno guidati nella creazione del proprio testo poetico, focalizzandosi sulle proprie emozioni e tenendo a mente le considerazioni scaturite dal dibattito precedente. La fase conclusiva del workshop prevede la restituzione delle poesie scritte dai partecipanti con una performance aperta al pubblico: questo domenica 27 ottobre, al cinema Conti.
Infine, gli eventi conclusivi ci saranno domenica 27 ottobre. Alle ore 16:30 con l'incontro “L’uragano delle emozioni, to be continued”, Gabriele Vaccarella, giovane cantante e attivista sui social, in arte Argo, dialogherà con Federico Bollini, psicologo, educatore dell’associazione Glatad. Un dialogo che mira a contestualizzare la presenza di Argo al festival e coinvolgere i partecipanti.
"Dalla condivisione di esperienze personali si passerà all’universalità del tema per confrontarsi apertamente in uno spazio di ascolto senza giudizio. L’obiettivo principale è la decostruzione dei tabù legati alla salute mentale. La performance consiste nell’interpretazione di testi e monologhi che, legati tra loro, daranno vita a uno spettacolo che mira a lasciare al pubblico più domande che risposte. Una performance che vuole aiutare chiunque si sia sentito solo o continua a sentirsi solo. Animeranno il pomeriggio, Selina Micucci, Francesco Morreale, giovani de “Il Palco Laboratorio Musicale”.
Ci sarà spazio per presentare due giovani realtà del territorio, animate da ragazze e ragazzi: Collettivo Unirà di Civitanova Marche e MalaMente, progetto guidato dalla giovane Ylenia Gazzella. Anche la presenza di due giovani illustratori fumettisti: Davide Mecozzi e Pia Simona Bosco. Chiusura della serata affidata agli operatori de Il Faro, per presentare i progetti di educativa di strada: Irene Ortolani e Andrea Tridico.
Io Desidero è realizzato con il Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l’evento è organizzato dall’Associazione “Sentinelle del Mattino APS” di Civitanova Marche, con il contributo della Città di Civitanova Marche –Assessorato alla Cultura – Sport – Politiche Giovanili, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche.
Il progetto è promosso dalla rete sociale Oltre, dal Tavolo Tecnico per la Promozione del Ben-Essere delle Giovani Generazioni - Città di Civitanova Marche, dal Dipartimento Dipendenze Patologiche AST Macerata, dalla Caritas Diocesana di Fermo, dalla Movimento di Promozione Sociale e Culturale “Veder Crescere con il Dialogo”, dalla Pro Loco Civitanova Marche.
È sostenuto dall’Ambito Sociale Territoriale 14, dalla PARS, da G.L.A.T.A.D (Gruppo di Lavoro sull’Alcolismo, sulle tossicomanie e sugli adolescenti in difficoltà), da Berta 80, da Cooss Marche, da Il Faro, dal Paolo Ricci ASP, da RED- Rete Educazione Digitale, dall’Ente Nazionale Sordi [ENS] Sezione Provinciale di Macerata, dal Liceo delle Scienze umane Stella Maris, di Civitanova Marche, da Il Palco – Laboratorio Musicale, da Zona 14 Spazio Hip Hop, dalla scuola di Recitazione Enrico Cecchetti, dalla Social Radio di Fermo Mamma esco a fare due passi, da Anime di Strada, dal Collettivo Giovani Unirà, da Sted, da MalaMente di Macerata, da Giaconi Editore, dall’Associazione Albergatori di Civitanova Marche, dal sMO Civitanova Turismo.
È alla bellezza e al suo potere formativo, trasformativo, e, per dirla con Dostoevskij, “salvifico”, che è dedicato un corso di Educazione alla Bellezza, rivolto a studenti, docenti e alla cittadinanza, che si svolgerà da ottobre a marzo prossimi presso la sede della Scuola di Musica “Stefano Scodanibbio”, in via dell’Asilo 36 a Macerata.
Il corso di formazione, organizzato dalle delegate alla formazione permanente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata Arianna Fermani e Antonella Nardi e da Silvia Santarelli, della Scuola di Musica "Stefano Scodanibbio", in collaborazione con la Scuola di Musica Stefano Scodanibbio, il Comune di Macerata e la Società Filosofica Italiana, Sezione di Macerata, vedrà alternarsi specialisti di fama nazionale e internazionale, in ambito accademico e musicale.
La partecipazione al ciclo di cinque incontri, che si svolgeranno dalle 15 alle 18, e che prenderanno il via giovedì 24 ottobre prossimo, sarà accreditata agli insegnanti e agli studenti frequentanti. Per i docenti delle scuole superiori è accreditato sulla piattaforma Sofia codice iscrizione: 142912 e le iscrizioni sono aperte fino al 23 ottobre.
Armonia e bellezza, temi cari all’arte, alla musica, alla letteratura, alla filosofia e alla psicologia, saranno declinati su questi ambiti: Bellezza e Spiritualità, Bellezza e Poesia, Bellezza e Persona, Bellezza ed Eleganza, Sperimentazioni della Bellezza.
Di seguito il programma nel dettaglio:
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2024: BELLEZZA E SPIRITUALITÀ
RAMIN BAHRAMI / Pianista
Bellezza e spiritualità nella musica;
CRISTINA SCHIAVONE/ Docente di lingua e traduzione francese UNIVERSITÀ DI MACERATA Bellezza e spiritualità nell'arte della parola in Senegal
KRISTINA LUTSENKO/ Pianista;
GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2024 BELLEZZA E POESIA
DAVIDE RONDONI / Poeta Rispondimi bellezza;
CARLA CANULLO
/ Docente di filosofia teoretica UNIVERSITÀ DI MACERATA Parola ferita e “poiesis” della vita
CORO UNIMC/ Direttore Adamo Angeletti
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GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2025: BELLEZZA E PERSONA;
DANIELA DI MEDEI /Imprenditrice
La bellezza nella cura di sé;
IVANA BIANCHI/ Docente di psicologia generale UNIVERSITÀ DI MACERATA I piaceri del bello nell’estetica sperimentale
ALEXANDER SOROKIN / Pianista
GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO 2025 BELLEZZA ED ELEGANZA
MARCO BERSANELLI / Astrofisico La sorprendente eleganza dell’universo;
CRISTIANA TURINI / Docente di lingue e letteratura della Cina e dell’Asia sud-orientale e LIN FENGXUAN Calligrafa UNIVERSITÀ DI MACERATA Un varco oltre i limiti del significato: i pittogrammi dongba tra scrittura rituale e esperienza estetica
VINCENZO RUGGIERO / Chitarrista
GIOVEDÌ 27 MARZO 2025 SPERIMENTAZIONI DELLA BELLEZZA
TULLIO VISIOLI / Docente dell’Università LUMSA di Roma e Responsabile Musicale del Coro
Mani Bianche di Roma Un mondo di suoni: il senso profondo dell’utopia musicale
GILL PHILIP/ Docente di lingua e traduzione inglese UNIVERSITÀ DI MACERATA
Alexa non sa cantare: la bellezza dell’umano nell’era dei bot
ORCHESTRA DEL SISTEMA DI MACERATA/ Direttore Giacomo Gradozzi
La città di San Severino Marche rilancia il turismo con l’Escape Room City all’aperto: oltre 200 i partecipanti già registrati. E intanto sono in arrivo speciali iniziative per Halloween.
Soddisfazione per il successo dell’iniziativa è stata espressa dall’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, che ha creduto fin dall'inizio in questo progetto innovativo, che in queste settimane ha divertito i partecipanti, ma ha anche dato nuova vita al tessuto turistico locale.
Il merito va poi sicuramente alla straordinaria risposta del pubblico, che ha contribuito al successo e alla crescita dell’iniziativa.
Per rispondere alla forte domanda, Escape City Italia ha deciso di tenere aperto il gioco dal 31 ottobre al 3 novembre, in occasione di Halloween. Durante questi giorni, tutti i partecipanti che si presenteranno vestiti da zombie potranno usufruire di uno sconto di 5 euro a persona.
“San Severino Marche, con la sua capacità di innovare e attrarre visitatori, continua a essere un esempio per le altre città marchigiane, confermandosi al centro dell’attenzione del turismo regionale” – spiegano gli organizzatori di Escape City Italia.
Il valore dell’amicizia, il rapporto di coppia e quello con la tecnologia, conditi da tante risate e una forte morale nell’epilogo, sono stati al centro della prima commedia dialettale andata in scena ieri sera al Teatro comunale di Caldarola quasi sold out per l’occasione.
La tredicesima edizione di Dialettiamoci, il festival nazionale del teatro dialettale, ha preso il via con gli attori della compagnia Noi del Teatrino di Camporotondo diretti dal regista Claudio Scagnetti. Il testo di Camillo Vittici è stato interpretato da Gianluca Fattinnanzi, Fabbrizio Cartechini, Paolo Antonini, Teresina Giannandrea e Silvia Capradossi.
Tra i tecnici anche Massimiliano Micucci, sindaco di Camporotondo (comune che sostiene la rassegna). Una pièce brillante, grazie al ritmo scandito dai momenti comici, dove volti già noti della commedia dialettale del territorio hanno fatto divertire divertendosi.
Gli onori di casa affidati al sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che ha ricordato “di aver preso in mano la rassegna - a cui ha sempre partecipato da spettatore negli anni precedenti - dai suoi predecessori e di aver deciso di proseguire con un progetto valido che quest’anno ha aggiunto la possibilità di acquistare abbonamenti e biglietti su liveticket.it grazie anche alla linea wi-fi installata a teatro".
Gli ha fatto eco il presidente della Compagnia Valenti di Treia - ideatore e organizzatore del festival - Fabio Macedoni: “È un piacere vedere tra il pubblico, questa sera, i tre sindaci di Caldarola con cui ho condiviso questo progetto nato 15 anni fa e che nel tempo si sono passati il testimone: Mauro Capenti, Luca Maria Giuseppetti e oggi Fabbroni a cui rivolgo il mio augurio di buon lavoro per i prossimi anni di amministrazione. Presenti anche i sindaci di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti. Immancabile con il suo sostegno anche il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti. Grazie quindi agli amministratori dei Cinque Comuni, all’Unione Montana e agli sponsor senza i quali tutto questo non sarebbe possibile”.
Oltre alla giuria tecnica, composta dal presidente Gaetano Tartarelli e da Alberto Cingolani, Fabio Macedoni, Giulia Sancricca e Paola Scaficchia, ieri sera - come avverrà anche nelle prossime serate - anche il pubblico ha potuto esprimere un suo giudizio sulla commedia.
Presentata stamattina, sabato 19 ottobre, presso la sala consiliare del Comune di Castelraimondo l’ottava stagione della rassegna “Il teatro delle armonie” che quest’anno vedrà in calendario sei appuntamenti tutti al Lanciano Forum.
Si parte sabato 16 novembre con “Un matrimonio con sorpresa” di Camillo Vittici della compagnia L’Alternativa di San Severino Marche con la regia di Adriano Rocci. Il sabato successivo,23 novembre,va in scena “Mi moje adè un robotte” sempre di Camillo Vittici con la compagnia “Noi del teatrino” di Camporotondo di Fiastrone e la regia di Claudio Scagnetti.
Sabato 18 gennaio il teatro club Gubinelli presenta “Quanno una fija se spusa” di Amedeo Gubinelli con la regia di Fabio Sparvoli e Alessandra Granata. Sabato 1 febbraio invece la compagnia Arca di Trevi presenta “Il morto sta bene in salute” di Gaetano Di Maio con la regia di Graziano Sirci.
Sabato 1 marzo torna la Filodrammatica Piorachese con “Niente da dichiarare”, un adattamento da Hennequin con la regia di Luisella Tamagnini.
Sabato 15 marzo si conclude la rassegna con uno spettacolo finale e premiazioni. Tutti gli appuntamenti si terranno alle ore 21.15.
Alla presentazione erano presenti l’amministrazione comunale e le compagnie coinvolte nel cartellone. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Patrizio Leonelli: “Questa rassegna è fortemente voluta dall’amministrazione comunale in quanto tutti gli spettacoli sono sempre molto partecipati ogni anno – ha spiegato il primo cittadino - Castelraimondo risponde bene a questi appuntamenti e per ciò ringrazio Fabio Macedoni che coordina il programma e tutte le compagnie coinvolte”.
In linea anche l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani: “Siamo arrivati all’ottava edizione, sono tanti anni che collaboriamo con la Compagnia Fabiano Valenti e con Fabio Macedoni – ha detto -. Ci troviamo molto bene con loro e anche i cittadini si trovano bene con questo tipo di spettacoli. Avere tutte le compagnie qua oggi per la presentazione della rassegna significa che anche loro ci credono e si trovano bene. Il teatro delle armonie ci fa divertire e ogni volta ci rende più contenti dopo degli ottimi spettacoli”.
A rigirare i ringraziamenti è lo stesso Fabio Macedoni: “Ringrazio l’amministrazione comunale, l’Unione Montana Potenza Esino Musone e gli sponsor – ha affermato -. Abbiamo tanti bellissimi spettacoli in calendario e siamo soddisfatti di aver allestito una stagione divertente e di qualità. Mi fa piacere vedere qui oggi la signora Maria Lucilla Oliva che è una nostra affezionata seguace che non perde uno spettacolo, per noi è un onore e allo stesso tempo un’opportunità come occhio critico per questa attività che si fa a Castelraimondo”.
E’ la stessa signora Oliva a commentare così la rassegna: “Tutti gli anni degli spettacoli eccellenti come contenuto e come morale. Ci si dà appuntamento ogni volta per l’evento successivo ed è bello ritrovarsi nel pubblico”.
Della rassegna e del mondo dialettale in generale ne ha parlato il consigliere regionale Renzo Marinelli: “Oggi abbiamo qui due figure come Fabio Macedoni e Luisella Tamagnini che fanno parte del comitato regionale dei dialetti, non sono lì a caso, speriamo a breve di poter mettere a disposizione delle risorse per valorizzare ancora di più questo settore e questa tradizione – ha annunciato Marinelli -. Questa rassegna sta avendo grandi risultati su questo fronte, abbiamo vissuto sempre con entusiasmo l’iniziativa. Per far vivere il territorio c’è bisogno di manifestazioni come questa che creano aggregazione e intrattenimento”.
Il teatro delle Armonie è organizzato dalla Compagnia Fabiano Valenti insieme al Comune di Castelraimondo e l’Unione Montana Potenza Esino Musone con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Macerata e Uil. Si ringraziano per la partnership Infissi Design, Oro della Terra e Artigianvetro.
San Ginesio, affascinante borgo immerso nel cuore delle Marche, si prepara ad accogliere il 26 e 27 ottobre la seconda edizione del Festival dei Vincisgrassi. Un evento che non è solo una celebrazione gastronomica, ma un vero e proprio viaggio nella storia, nella cultura e nelle tradizioni di un territorio ricco di sapori autentici e storie da raccontare.
Al centro della manifestazione ci sono loro, i Vincisgrassi alla Maceratese, il famosissimo primo piatto che rappresenta l'essenza stessa della tradizione culinaria locale. Questa delizia a base di sfoglia di pasta all'uovo, sugo di carne, besciamella e formaggio ha conquistato generazioni di buongustai, diventando nel 2022 una Specialità Tradizionale Garantita (STG), a testimonianza del suo valore storico e culturale.
Le origini dei vincisgrassi affondano le radici nel diciottesimo secolo quando Antonio Nebbia, nel suo celebre ricettario "Il Cuoco Maceratese", descrive per la prima volta una ricetta denominata "salza per il princisgras", una pasta al forno impreziosita da prosciutto e tartufo nero. Ma è nel 1927 che il cuoco marchigiano Cesare Tirabasso nel suo libro "La guida in cucina" codifica la ricetta dei vincisgrassi come la conosciamo oggi, introducendo elementi come il pomodoro, le rigaglie di pollo e la besciamella. Negli anni '50, il piatto si diffonde anche nelle famiglie contadine, diventando protagonista delle tavole durante le festività.
"La seconda edizione del Festival dei Vincisgrassi non è solo una celebrazione della nostra pregiata tradizione culinaria, ma anche un'occasione per unire la comunità e condividere con i visitatori la ricchezza culturale e storica delle Marche" - ha dichiarato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, sottolineando anche che "i vincisgrassi alla maceratese non sono semplicemente un piatto tipico della nostra tradizione culinaria; riconosciuto come Specialità Tradizionale Garantita, è il frutto di una sapiente combinazione di ingredienti locali e di antiche ricette custodite con amore. Celebrare i vincisgrassi significa onorare le nostre radici, valorizzare la cultura enogastronomica che ci contraddistingue e rafforzare il legame profondo tra la nostra comunità e le ricchezze della terra marchigiana".
Ricchissimo il calendario della due giorni del Festival dei Vincisgrassi: Sabato 26 ottobre, alle 15:30 Confartigianato organizza "Cammini Artigiani", una passeggiata alla scoperta di odori e sapori della tradizione con la visita al pastificio artigianale Terra Nostra, dalle ore 16:00 il Loggiato dell'Ex Municipio in Via Capocastello si anima con "VINCIGAMES", un pomeriggio dedicato ai bambini dai 3 agli 11 anni e alle loro famiglie che, con un gioco a quiz si avvicineranno al mondo della in modo ludico ed educativo.
Alle 16:30, l'Ostello Comunale apre le porte al Villaggio dei Sapori, un percorso enogastronomico curato da Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, dove produttori locali offrono degustazioni e raccontano le storie dietro le loro eccellenze.
La cultura artistica trova spazio alle 17:00 con l'inaugurazione della mostra fotografica "SEDUZIONI" di Renato Gatta presso il Loggiato dei Lumi. Le fotografie esposte catturano l'essenza imprevedibile e affascinante della natura, frutto di attese pazienti e di un profondo legame dell'artista con il territorio. La mostra sarà visitabile anche domenica negli orari 10:30-12:30 e 15:30-19:30. La mostra di Renato Gatta è un viaggio emozionale attraverso le meraviglie della natura. L'artista, con pazienza e dedizione, cattura istanti irripetibili, dove luci e ombre si fondono creando atmosfere suggestive. Ogni scatto racconta una storia, frutto di attese, appostamenti e un profondo legame con i luoghi immortalati. La mostra invita a riflettere sulla bellezza che ci circonda e sull'importanza di preservarla.
Alle 17:30, l'Auditorium Sant'Agostino ospita il convegno "TI RACCONTO UNA STORIA…DA LECCARSI I BAFFI!", un momento di riflessione sulla narrazione di ricette e piatti tipici attraverso Wikipedia, letteratura e food blog. Interverranno personalità istituzionali, esperti del settore enogastronomico e professionisti della comunicazione culinaria, offrendo spunti su come valorizzare e tramandare il patrimonio gastronomico regionale nell'era digitale.
Il convegno rappresenta uno dei momenti più significativi del festival. Esperti, accademici e professionisti si confronteranno sul tema della narrazione dei piatti tipici, esplorando come la tradizione possa essere preservata e valorizzata attraverso diversi canali comunicativi.
Tra i relatori, spiccano: Andrea Maria Antonini, assessore alle Attività Produttive e Agricoltura della Regione Marche, che parlerà delle politiche regionali per la valorizzazione del turismo enogastronomico; Pierluigi Feliciati, professore dell'Università di Macerata, che illustrerà le esperienze di narrazione del patrimonio culturale attraverso le comunità e l'uso di piattaforme come Wikipedia; Marco Giovagnoli, dcente di Storia e Cultura dell'Alimentazione all'Università di Camerino, che affronterà il tema della diversità nell'unicità dei prodotti tipici; Leonardo Lupinelli, docente e membro dell’Associazione Cuochi Macerata, racconterà il percorso che ha portato al riconoscimento dei vincisgrassi alla maceratese come STG; Giocondo Anzidei, referente dei Presìdi Slow Food Marche, condividerà metodi ed esperienze sulla tutela dei prodotti tipici secondo la filosofia Slow Food; Jonathan Arpetti e David Miliozzi, autori del volume "Marche d'autore - i Nutrimenti. Enogastronomia marchigiana", offriranno una panoramica sull'enogastronomia regionale; Deborah Iannacci, che esplorerà come le tradizioni possano essere raccontate in chiave moderna attraverso i social media e Daniela Rinaldi, food blogger che parlerà della cucina del recupero e dell'importanza della sostenibilità in cucina.
Il convegno sarà moderato dal giornalista Alvin Crescini e si concluderà con un brindisi e una piccola degustazione, offrendo ai partecipanti l'opportunità di continuare il dialogo in un contesto informale.
La serata proseguirà con l'apertura dello Street Food alle 18:00 presso l'Ostello Comunale, dove si potranno assaporare specialità locali in un'atmosfera conviviale. Alle 19:00, sempre all'Ostello Comunale, il Ludwig Strasse di Castelraimondo, in collaborazione con la Pro Loco di San Ginesio, inaugura lo Stand Gastronomico "Vincisgrassi e dintorni". Qui, i visitatori potranno degustare i veri vincisgrassi alla maceratese, accompagnati dalla musica dal vivo.
Domenica 27 ottobre inizia alle 10:00 con il Trekking Urbano "Passeggiando per il Borgo", un'escursione guidata alla scoperta delle bellezze storiche e architettoniche di San Ginesio. Un percorso facile e adatto a tutti, della durata di un'ora.
Il Villaggio dei Sapori riapre alle 10:30 presso l'Ostello Comunale, offrendo un'altra opportunità per scoprire e degustare le eccellenze del territorio. Alle 11:30, lo Street Food torna ad animare la piazza, preparando il palato per il pranzo delle 12:00 allo Stand Gastronomico "Vincisgrassi e dintorni". Oltre ai vincisgrassi, sarà possibile gustare altre prelibatezze locali, il tutto accompagnato dalla musica anni '80 e '90 del DJ Matty.
Nel pomeriggio, alle 17:00, l'Auditorium Sant'Agostino ospita la presentazione del libro "GALATIME", con la presenza dell'autrice Petra Carsetti e dell'ospite di eccezione RAI Carlo Cambi. Un'occasione per riflettere sulle buone maniere a tavola e sull'importanza della convivialità nella nostra cultura.
A conclusione del festival, alle 18:30, il Ristorante Albergo Centrale ospita l'"AperiVinci", un aperitivo gourmet curato dallo chef stellato Enrico Mazzaroni, in collaborazione con il Ristorante "Il Tiglio" di Montemonaco. Un momento esclusivo per deliziare il palato con creazioni culinarie d'autore. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria sul sito www.mymarca.it
Il Festival dei Vincisgrassi è un'occasione unica per immergersi nella cultura, nella storia e nei sapori delle Marche. San Ginesio, con le sue stradine medievali, le sue mura storiche e il panorama mozzafiato sui Monti Sibillini, offre il contesto ideale per vivere un'esperienza autentica e coinvolgente. Non perdete l'occasione di gustare i veri vincisgrassi alla maceratese, di esplorare uno dei borghi più belli d'Italia e di immergervi in un'atmosfera di festa e convivialità. Vi aspettiamo per celebrare insieme la tradizione e la cultura delle Marche!
Le sale del Senato ospiteranno, martedì mattina, la presentazione di un libro, scritto da Raffaello e Valerio Ivo Montanaro, che racconta un "cold case" ambientato in un piccolo paese dell'Abruzzo, Casalincontrada, un omicidio accaduto nel 1919 che apre una finestra sulla condizione dei contadini del centro Italia di un secolo fa.
Uno degli autori, Raffaello Montanaro, è il comandante della stazione dei Carabinieri di Pieve Torina, ma questa è soltanto una delle ragioni che hanno spinto Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, a chiedere il coinvolgimento del Commissario Straordinario per il sisma, senatore Guido Castelli, nell'ospitare la presentazione del libro: "Casalincontrada è famosa per le case di terra, Pieve Torina per il Museo della nostra terra le cui sale, perfettamente restaurate, riapriranno a breve. È questa comune tradizione contadina, scoperta grazie al libro dei fratelli Montanaro, che ci ha spinto a immaginare di costruire un legame tra le nostre due realtà. La ricostruzione, e questo lo sa bene il Commissario Castelli, non può essere soltanto strutturale, fisica, ma deve investire la sfera culturale, sociale, di comunità. Occorre coltivare la memoria di ciò che si è stati, con un Museo come abbiamo fatto noi, con un centro di documentazione permanente sulle case di terra, come ha fatto Casalincontrada, con un libro, come hanno fatto gli autori, per non perdere il contatto con le radici, con le generazioni che ci hanno preceduto. Conoscere il passato può aiutarci a costruire meglio il futuro".
Nel libro, intitolato “La Notte di San Rocco. Come morì Gnilisande”, edito dalla Costa Edizioni, sono ricostruiti eventi che coinvolgono non solo il paese di Casalincontrada ma anche la provincia di Chieti, fino a coinvolgere personaggi e vicende di respiro nazionale dell’epoca. "Marche e Abruzzo, oltre a condividere un territorio, l'Appennino, straordinariamente bello ma anche, purtroppo, fragile, hanno in comune una tradizione di folclore e usanze legate alla terra, al mondo contadino, alla mezzadria" sottolinea il Commissario Straordinario per il sisma, Guido Castelli.
"È fondamentale che la ricostruzione, oltre a concentrarsi sulle strutture fisiche, edifici pubblici e abitazioni, contribuisca a rigenerare il tessuto sociale delle comunità. Anche un libro, in questo senso, può dare un contributo importante, tanto più se servirà a creare un legame e una collaborazione tra due paesi. Perché questo lavoro di “riparazione” sociale ed economica che stiamo portando avanti è un grande lavoro di squadra per costruire il posto migliore in cui vivere”.
Oltre ai sindaci dei due comuni, Gentilucci per Pieve Torina e Vincenzo Mammarella per Casalincontrada, e al Commissario Straordinario Castelli, a dialogare con gli autori Vittorio Ivo e Raffaello Montanaro, che sono anche rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Istituto Ricerche Storiche – IRIS, interverrà Loris Di Giovanni, storico e curatore della collana “La Bussola” per la Costa Edizioni.
È stata presentata venerdì scorso, all’auditorium San Nicolò, la nuova stagione di prosa del Teatro Apollo di Mogliano organizzata dalla locale Compagnia “G.Lucaroni" e dall’Amministrazione Comunale.
Una stagione che promette di emozionare, divertire e far riflettere gli affezionati spettatori che tutti gli anni riempiono la piccola “bomboniera”: questo il nome che gli artisti che si sono succeduti sul palcoscenico hanno dato al bellissimo teatro di Mogliano. Sei spettacoli selezionati con cura per garantire qualità e professionalità a una stagione che cercherà di sorprendere gli spettatori. Confermata la formula vincente di portare in scena uno spettacolo al mese, con inizio il 22 novembre 2024 e termine il 12 Aprile 2025.
Cesare Bocci, Gaia de Laurentiis, Max Pisu, Milena Miconi, Edy Angelillo, Gianni Ferreri, Nino Formicola, Giancarlo Ratti e Blas Roca Rey sono solo alcuni dei grandi nomi che si alterneranno sul palco. L’ultimo spettacolo, unico portato in scena da una compagnia non professionistica ma di grandissima qualità, tratta di un argomento molto importante e sempre di attualità: la mafia.
L’Associazione Culturale Teatro Oltre di Sciacca (AG) porterà infatti in scena la Storia di Lia Pipitone, giovane donna palermitana fatta uccidere probabilmente dal padre nel 1983, perché con i suoi comportamenti metteva a disagio lui e la sua cosca mafiosa. Fuori abbonamento ci saranno anche due spettacoli per bambini e ragazzi.
Si è svolta con grande successo al teatro Italia la serata dal titolo “Capaci di coraggio”, un evento di forte impatto sociale e culturale che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni. La manifestazione, dedicata a coloro che si sono distinti per atti di coraggio nella lotta alla mafia, ha offerto un'importante riflessione sui valori della giustizia, della legalità e dell'impegno civico.
L’evento ha visto la presenza del vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, insieme agli assessori Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi, al consigliere comunale Alberto Capradossi e alla consigliera di Parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana. Le autorità locali hanno sottolineato l'importanza di momenti come questi, in cui la comunità si riunisce per celebrare il coraggio e la determinazione di coloro che, quotidianamente, lottano per un mondo migliore.
La serata ha avuto come protagonista Luciano Tirindelli, ex poliziotto e membro della scorta del magistrato Giovanni Falcone, che ha offerto una toccante testimonianza sulla sua esperienza e sugli eventi tragici che hanno segnato la lotta contro la mafia. Tirindelli ha condiviso ricordi legati al drammatico attentato di Capaci, avvenuto il 23 maggio 1992, che costò la vita a Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della sua scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La sua voce rappresenta oggi un importante monito sulla complessità di quegli anni e sull'importanza di mantenere alta la guardia contro la criminalità organizzata.
Organizzata con il patrocinio della Provincia di Macerata, della consigliera di Parità, del Comune di San Severino Marche e con la collaborazione della Pro Loco di San Severino Marche e della Pro Loco Tct di Tolentino, l’iniziativa ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sulla giustizia, il coraggio e l'importanza del contrasto alla criminalità organizzata. È stato un momento di grande valore civile e culturale, rivolto a cittadini, giovani e istituzioni, per mantenere viva la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per un’Italia libera dalla mafia.
Inizia col botto la Stagione 24/25 di Civitanova Marche. Azienda Teatri e Comune hanno infatti lavorato sodo per preparare un Cartellone di respiro e l’impegno sembra aver fin da subito raccolto l’apprezzamento della platea, che ha risposto alla prima occasione buona con un caloroso sold out.
Ieri, venerdì 18 ottobre, è stato Diodato con il suo tour nei teatri a dare il via agli oltre venti eventi fuori abbonamento del Rossini, i quali - tra musica, cabaret, danza e non solo - andranno ad impreziosire il tradizionale programma di prosa (con sette spettacoli da novembre ad aprile, in abbonamento e promosso con l’Amat).
Grande entusiasmo, allora, per il concerto di Diodato, in esclusiva regionale per la prima tranche del tour (in collaborazione con Elite Agency e Alhena Entertainment). Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo 2020, sta proprio portando avanti in questo autunno il suo primo tour teatrale, toccando tutta Italia e meravigliosi spazi scenici in giro per il Belpaese. Anche il pubblico marchigiano non ha fatto mancare il suo affetto: è stato, così, un live intenso e introspettivo, dove Diodato ha suonato i suoi successi in un ambiente emozionante e intimo. E la serata è stata coronata da una standing ovation e dall’applauso finale di tutto il Rossini. “Ma l’applauso più forte è per voi - ha detto Diodato -, che avete dato fiducia in un altro essere umano e fatto vostre le mie canzoni e le mie emozioni, facendole così diventare nostre. Questo è il regalo più grande”.
Ma la grande musica a Civitanova non è finita con Diodato, perché il Rossini si prepara già ad un altro concertone da non perdere: sabato 26 ottobre arriverà a Civitanova Samuele Bersani e la data zero del suo tour con Orchestra, che vede coinvolti 26 artisti e 15 maestranze che saranno presenti in città già dai giorni precedenti (in collaborazione con Elite Agency). Altro live, altro sold out.
“Non solo cominciamo la Stagione con sold out - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -, ma partiamo proprio con due grandi concerti perché pensiamo che la musica sia un veicolo emozionale forte, di impatto, capace di comunicare importanti sensazioni. Per questo motivo l’Azienda Teatri e il Comune hanno individuato per l’avviso del Cartellone di Civitanova due cantautori di spicco, perché sentiamo l’esigenza di far sognare il pubblico. Questo avvio così scoppiettante confidiamo sarà d’auspicio per dare il via ad una Stagione ampia e ricca, che riempirà il teatro Rossini di contenuti adatti a tutte le esigenze”.
Il Macerata Humanities Festival prosegue con appuntamenti di grande rilievo, e oggi ha ospitato presso l’Aula Proietti del Dipartimento di Filosofia Giuseppe Civati, politico, saggista ed editore, che ha presentato il suo ultimo libro "Il piano Langer".
L'evento, che ha attirato un pubblico interessato e partecipe, è stato aperto dai saluti del rettore dell'Università di Macerata, John McCourt , il quale ha espresso grande soddisfazione per il successo del festival, sottolineando come sta giungendo a conclusione in modo molto positivo. A moderare l'incontro è stato il professor Tommaso Farina, docente di pedagogia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell'Unimc.
In questa occasione, Civati ha voluto rendere omaggio a una delle figure più significative della politica italiana del Novecento: Alexander Langer. “Langer è stato tra i più grandi politici della storia del nostro Paese”, ha affermato l'autore, sottolineando quanto le sue idee siano ancora incredibilmente attuali: “Le sue parole valgono oggi più di quanto non valessero ieri”.
L'incontro è stato non solo un omaggio a Langer, ma anche un'occasione di riflessione sui tempi difficili che viviamo oggi. Il tema centrale del festival, "Scoprire la pace", è stato al centro del discorso di Civati, che ha sottolineato quanto la politica odierna fatichi a concepire la pace come valore e concetto cardine. "Non è un periodo di pace", ha affermato, "e la politica sembra incapace di farla diventare un tema prioritario". Al contrario, Alexander Langer, ha spiegato Civati, era profondamente legato alla visione di una pace globale, non solo tra nazioni, ma tra esseri umani e ambiente, tra generazioni e culture.
Civati ha ricordato il suo primo incontro con Langer attraverso il libro "Un viaggiatore leggero", una raccolta degli scritti del politico dal 1961 al 1995, che ne racchiude l'essenza intellettuale e politica. “Langer era un politico e un intellettuale allo stesso tempo, due mondi che oggi si allontanano sempre di più”, ha detto Civati, evidenziando come Langer fosse un vero europeo, figlio di un'Alto Adige che cercava l'armonia tra italiani e tedeschi. "Era un saltatore di muri", ha aggiunto, con chiaro riferimento al Muro di Berlino, per Langer simbolo della necessità di superare le divisioni e comprendere il punto di vista dell'altro.
Durante il suo intervento, Civati ha espresso preoccupazione per l'indifferenza dilagante verso temi fondamentali come l'ambiente e le questioni sociali. "Le idee di Langer sono ancora oggi rivoluzionarie", ha sottolineato, "e se le facessimo nostre, cambieremmo il mondo". L'autore ha citato la visione di Langer di una trasformazione necessaria per sopravvivere e prosperare in un mondo che rischia di diventare inospitale per l'essere umano stesso: "Dobbiamo orientarci verso un cambiamento che ci permette di vivere in un mondo che non sia peggiore di quello che abbiamo ereditato".
Nonostante l'attualità delle parole di Langer, Civati ha lamentato la mancanza di spirito critico nelle nuove generazioni e nel dibattito pubblico. "Langer invitava a mettere alla prova le proprie convinzioni, abbandonando i pregiudizi", ha spiegato, sottolineando come questo approccio sia ormai sempre più raro. In conclusione, ha lanciato un monito alla politica contemporanea: "Se fai politica devi avere grandi cause per cui lottare, altrimenti non farla".
Civati ha lasciato la politica nel 2018 dopo essere stato deputato dal 2013 al 2018. "Ho smesso di fare politica per un semplice motivo: non mi hanno eletto" ha scherzato, spiegando che la sua passione per i libri lo ha condotto a dedicarsi alla scrittura: "Fare libri significa prima di tutto leggerli, una pratica ormai rara in Parlamento". Ritornare nei corridori dell’università, un luogo in cui si è formato, è stato per lui un momento di grande emozione, e ha espresso gratitudine per l'invito a condividere la sua riflessione.
Si è conclusa con grande successo la quattordicesima edizione di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che anche quest’anno ha accolto a Macerata i campioni e le firme più prestigiose dello sport italiano e internazionale.
Grande spazio ai protagonisti dello sport, ai loro valori umani e al molto rumore - tema scelto per l'edizione 2024 - fatto in campo e fuori, celebrati al meglio nella cinque giorni andata in scena a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre.
Centinaia di storie da raccontare e condividere con un pubblico più numeroso che mai, anche attraverso il linguaggio cinematografico. È il caso dell'ormai tradizionale rassegna di film, documentari e cortometraggi a tema sociale e sportivo in gara per Overtime Film Festival, che quest’anno ha scelto di premiare la qualità delle vicende prese in esame e l’intensità delle interpretazioni giunte da ben tre continenti (Canada e Sud America, Europa e Asia) per prendere parte a un vero e proprio festival nel festival.
Anche quest’anno, Overtime conferma come il cinema sia in grado raccontare le storie di sport con intensità e passione, ispirando il pubblico e celebrando valori fondamentali come l’inclusione, la determinazione e la forza dello spirito umano.
A contendersi il premio realizzato dall’artista civitanovese Mauro Cicaré - una serigrafia che ritrae, nel silenzio, un pallone tra i palazzi cittadini, in un’immagine romantica di un calcio che forse non esiste più - sono state numerose produzioni di rilevanza internazionale, firmate dalle principali case italiane e da autentici maestri del cinema, spesso molto legati a Macerata e alle Marche.
Ecco, di seguito, i vincitori nelle varie categorie:
• Miglior Regia: AC Milan Away Kit 24-25 di Gianluca Grandinetti (leggi qui).
Per la capacità di trasmettere i valori del club e l'intensità emotiva dei calciatori, attraverso inquadrature e immagini suggestive unite a una sapiente alternanza di luci e ombre con un illuminante abbinamento musicale.
• Miglior Documentario: Marcello Lippi - Adesso vinco io di Paolo Geremei e Herbert Simone Paragnani, Italia, 2023.
Per il ritratto autentico e profondamente umano di una delle figure più rappresentative del calcio italiano.
• Miglior Cortometraggio: L’ultima figurina di Luca Dal Canto, Italia, 2024.
Per la semplicità con cui racconta un’emozionante storia di passione sportiva e amicizia.
• Miglior Sceneggiatura: Estrellas del desierto di Katherina Harder Sacre, Cile, 2022.
Per la sua narrazione potente che intreccia sport e critica sociale, affrontando tematiche di resistenza e speranza.
• Miglior Attrice: Farah Mitha in Slam Dunk, Sehaj! di Asis Sethi, Canada, 2022.
Per l’intensa interpretazione che riesce a trasmettere sia fragilità sia grande forza interiore.
• Miglior Attore: attore protagonista in The Last Defense di Predrag Todorović, Serbia, 2021.
Per la sua coinvolgente performance in un ruolo complesso e particolarmente delicato.
• Miglior Fotografia: Los Fabriqueros di Luis Gagnolo, Argentina, 2023.
Per l’uso evocativo della luce e delle inquadrature che trasforma il contesto dell’opera in una cornice suggestiva e potente.
• Miglior Film: Zamora di Neri Marcorè, Italia, 2023.
Per la profondità, unita alla voglia di mettersi in gioco del protagonista attraverso cui vengono esplorati i legami tra sport, cultura e identità.
• Premio Inclusione sociale: Rugbisti in carrozzina di Pino Ciociola, Italia, 2024.
Per il forte messaggio di inclusione e la rappresentazione della determinazione degli atleti nonostante le difficoltà fisiche.
• Premio Etica sportiva: Noi Italia - Sempre X Sempre di Mario Maellaro, Italia, 2023.
Per la narrazione coinvolgente e appassionata che celebra i valori di lealtà e dedizione nello sport.
• Premio Diritti e accessibilità sportiva: Swimming lesson di Vardit Goldner, Israele, 2021.
Per aver denunciato con forza la mancanza di piscine accessibili ai beduini in Israele, mettendo in luce le discriminazioni che ostacolano questa comunità.
• Premio Impegno sociale: Ebrei. Sport e Shoah di Francesco Gallo, Italia, 2024.
Per aver messo in luce una pagina di sport e di storia poco nota.
• Premio alla carriera: Franco Uncini. Storia di un campione di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, Italia, 2024.
Per l’omaggio a una leggenda del motociclismo, esemplare in termini di resilienza e spirito competitivo, presente per l’occasione a Macerata.
• Premio Resilienza sportiva: Come una ruota che gira di Marco Rossano, Italia, 2024.
Per il modo delicato e potente con cui racconta la forza di rinascere attraverso lo sport.
Menzioni speciali:
• Leggera di Andrea Vescovi, Italia, 2024.
Per aver fatto comprendere, aprendo una finestra sulla vita privata della scalatrice paralimpica Lucia Capovilla, come la determinazione sia importante tanto quanto la prestazione fisica nel conquistare una vetta nella vita e nello sport.
• Sò Carginello e me ne vanto - La storia degli Ultras Potenza Picena 1977 dell’Union Picena Calcio, Italia, 2023 e A guardia di una fede di Andrea Zambelli, Italia, 2023.
Perché le opere rispettivamente hanno saputo raccontare con passione e forza la storia degli ultras e le vicende legate al Bocia, distinguendosi per la profonda connessione con il tema del "Rumore", filo conduttore dell'edizione di quest'anno.
• El límite infinito di Pablo Aulita, Argentina, 2020.
Per l’emozionante racconto, disponibile su Netflix, che questo documentario fa della straordinaria avventura himalayana compiuta dall’atleta argentino paralimpico Jean Maggi che in sella alla sua handbike ha dimostrato che il vero limite è solo nella mente.
• Race for Glory - Audi vs. Lancia di Stefano Mordini, Italia, 2024.
Per il racconto avvincente di una sfida storica nel mondo dell'automobilismo.
Un connubio perfetto tra tradizione e innovazione ha caratterizzato la recente Cena Ecumenica organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Macerata. L’evento, che si è svolto ad Appignano, ha celebrato il legame profondo tra il territorio e i suoi prodotti tipici, in particolare i legumi, protagonisti indiscussi dell’edizione 2024.
Come ogni anno, il terzo giovedì di ottobre, migliaia di accademici in tutto il mondo si riuniscono idealmente attorno a un unico tavolo per gustare piatti ispirati al tema scelto. Quest’anno, la scelta è ricaduta sui legumi, un alimento nutriente e versatile che ha da sempre fatto parte della dieta mediterranea. A Macerata, la Delegazione ha scelto di collaborare con Leguminaria, un progetto che da oltre vent’anni si dedica alla valorizzazione dei legumi antichi. Grazie a questa sinergia, è stato possibile creare un menu unico, che ha saputo coniugare la tradizione culinaria locale con un tocco di creatività.
Gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Cingoli “Girolamo Varnelli” hanno preparato una serie di piatti che hanno deliziato i palati dei presenti. Il tema scelto, “L’orto incontra il mare”, ha permesso di creare abbinamenti originali e sorprendenti, esaltando il sapore dei legumi con il pescato di Civitanova Marche.
Durante la serata, il professor Maurizio Massi ha guidato i presenti in un affascinante viaggio alla scoperta delle proprietà nutrizionali e delle preparazioni tradizionali legate ai legumi. Il professor Massi ha ricordato come, già nel Settecento, nel ricettario “Il cuoco maceratese”, fosse presente una ricetta dedicata alla “pisellata maceratese”, un piatto che deliziava i palati dei nostri antenati.
Il delegato Pierpaolo Simonelli ha ringraziato tutte le persone che hanno contribuito al successo dell’evento, in particolare il sindaco di Appignano, Mariano Calamita, la presidente della Pro Loco Mariella Carnevali e i produttori locali, ai professori ed agli studenti dell’Istituto Alberghiero che hanno conosciuto Simonetta Varnelli, discendente di Girolamo Varnelli, a cui è dedicata la loro scuola.
La Cena Ecumenica di Macerata è stata un’occasione per celebrare la ricchezza e la varietà del patrimonio gastronomico italiano, ma anche per riflettere sull’importanza di preservare le tradizioni e di valorizzare i prodotti del territorio. Che dire…. Una serata “andata proprio a fagiolo”.
Domenica 20 ottobre alle ore 17:30 verrà presentato in anteprima nazionale nella Gran Sala Cesanelli di Macerata, presso l’Arena Sferisterio, il libro “La mia parola. La caduta all’inferno e la rinascita di cinque donne vittime di violenza domestica”, volume edito da Poderosa edizioni a firma della psicoterapeuta, criminologa e noto volto televisivo Margherita Carlini.
Saranno presenti il vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro, la Presidente dell’Associazione Donne e Giustizia, Roberta Montenovo e gli scrittori Jonathan Arpetti e David Miliozzi. Partecipano all’incontro le cinque donne protagoniste del libro che hanno subito violenza domestica e che in queste pagine hanno raccontato il loro calvario e la risalita verso una vita normale. Margherita Carlini spiegherà come riconoscere, affrontare e superare la violenza domestica, oltre a evidenziare la necessità di denunciare.
Cinque storie, cinque testimonianze coraggiose, cinque donne che hanno avuto la capacità di ribellarsi ai propri carnefici, di denunciare e di ripartire. Il dolore e il tormento di chi ha subito violenza dall’uomo che amava, la solitudine e l’angoscia di chi si sentiva in una trappola priva di vie d’uscita, ma anche la forza di chi è stato in grado di rialzarsi, di curare le proprie ferite, di chiudere con il passato e di iniziare una nuova vita. Un volume che illustra le varie dinamiche del rapporto vittima/carnefice e che aiuta a capire come le violenze nascano e si evolvano all’interno dei rapporti di coppia. Storie che ci insegnano che non è mai troppo tardi e che un nuovo inizio è sempre possibile.
Il 23 ottobre alle ore 10, all'interno della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, verrà presentato il Bilancio Sociale dell'Inps. Attraverso l'erogazione di più di 400 diverse prestazioni socio assistenziali e previdenziali l'Inps rappresenta uno dei più grandi enti di welfare pubblico d'Europa.
Il rendiconto sociale 2023 ha voluto evidenziare i programmi, le azioni, l'erogazione delle prestazioni che hanno impatto sul contesto socio economico. "Si evince il grande contributo offerto dall'Inps al territorio di riferimento; circa il 70% della popolazione residente si interfaccia con l'Ente in questione durante una delle varie fasi della vita ed è doveroso che ogni anno venga presentato il rendiconto delle proprie attività in modo imparziale, evidenziando successi e criticità. Queste ultime come stimolo al necessario miglioramento - spiega il direttore provinciale dell'Inps Marco Mancini - .
"L'ambiente nel quale l'Ente opera, infatti, presenta sempre nuove sfide e impone di adeguare i servizi alla realtà in continua trasformazione per fornire a tutti gli stakeholders in tempo celere risposte chiare, semplici e complete. Adattarsi al continuo cambiamento è una sfida che non ammette ritardi e che l'Inps dovrà vincere grazie alle sue risorse umane e tecnologiche e in collaborazione con tutti gli altri attori istituzionali della pubblica amministrazione; perché l'unico modo per vincere le sfide del mondo globalizzato è la collaborazione fattiva, la rapida condivisione delle banche dati e l'utilizzo delle tecnologie da adottare all'utenza di riferimento. Questo ruolo da svolgere insieme è fondamentale per la tenuta del sistema sociale, soprattutto in periodi di crisi economica, di calamità naturali e di eventi bellici, conclude Mancini. "La cittadinanza è invitata a partecipare all'incontro"
La bellissima piazza Del Popolo è pronta ad accendere i motori in vista della 17esima edizione del Rally delle Marche che il 16 novembre partirà proprio dall’ovale simbolo della città degli Smeducci.
L’evento, organizzato dalla Prs Group con il patrocinio di Aci Sport, del Coni e del Comune di San Severino Marche, toccherà le province di Macerata ed Ancona e sarà valido per il campionato italiano rally terra. All’appuntamento motoristico prenderanno parte i piloti di livello nazionale e internazionale, provenienti da tutta Europa.
La cerimonia ufficiale dello "start" si terrà sabato 16 novembre, dalle ore 18:30 alle 20:30, ed offrirà al pubblico uno spettacolo unico sopra la piattaforma che verrà allestita in piazza dagli organizzatori. Durante il weekend di gara, la piazza ospiterà anche il riordino delle vetture, in programma per tutta la giornata di domenica 17 novembre, in tre momenti chiave della competizione, fornendo un'ulteriore occasione per ammirare da vicino le auto da corsa e vivere da protagonisti l'adrenalina del rally.
Il Rally delle Marche è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori. Da sempre una vera e propria “carovana” segue le evoluzioni dei piloti trascinando con sé team, tecnici, esperti e numerosi visitatori. La manifestazione interesserà anche le strade settempedane, ovviamente: domenica sono in programma due prove speciali sugli sterrati tra le località Santo Stefano e Agello e sulla comunale Stigliano – quadrivio di Serripola al confine con Gagliole. Su questi stessi tracciati i concorrenti potranno effettuare le ricognizioni nella giornata di venerdì 15 novembre.
La biblioteca comunale “Francesco Antolisei” Città di San Severino Marche da giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 18, ospiterà un ciclo di quattro incontri, dal titolo “Quella stanza tutta per sé”, dedicati all’esplorazione della scrittura al femminile nell’Ottocento.
L’iniziativa verrà accolta nella sala del Caffè letterario e sarà dedicata, per la prima delle quattro date in programma, al romanzo “Teresa” di Neera, pseudonimo di Anna Maria Zuccari.
Curata da Lucia Tancredi e realizzata in collaborazione con l’Associazione Sognalibro, la rassegna nasce grazie al contributo della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e al patrocinio della Città di San Severino Marche.
“Quella stanza tutta per sé” riprende il titolo di un saggio di Virginia Woolf, libro che ha segnato un punto di svolta nella riflessione sul ruolo della donna nella cultura e nella società. Attraverso l’analisi del romanzo “Teresa”, le partecipanti saranno invitate a riflettere sul mondo femminile dell’Ottocento, sulle sue aspirazioni e sulle sue contraddizioni. Il laboratorio dedicato alla scrittura femminile si rivolge, in modo particolare, a tutte le donne interessate ad approfondire la storia della letteratura femminile e a scoprire nuove autrici. Gli incontri, caratterizzati da un approccio partecipativo e conviviale, offriranno l’opportunità di confrontarsi con altre donne, di condividere le proprie esperienze e di sviluppare le proprie capacità espressive.
A guidare gli incontri sarà Lucia Tancredi, scrittrice e docente nota per i suoi romanzi storici e per i suoi saggi dedicati all’arte e alla cultura. Tra le sue opere principali spiccano Io Monica e La vita privata di Giulia Schucht, romanzi che esplorano figure femminili dimenticate o poco conosciute. Lucia Tancredi è anche impegnata nella promozione della lettura e della cultura con eventi e conferenze.