Serrapetrona, chiuso il Festival d'Estate: Palazzo Claudi pronto ad accogliere una mostra di fossili
Si è chiuso a Serrapetrona l'ottavo Festival d'Estate di musica da camera, ma Palazzo Claudi è pronto ad accogliere un altro importante evento. Si tratta della mostra dei fossili che nasce dalla ricca Collezione Recchi dopo le precedenti esposizioni (“All'inizio il mare...”, “La conquista del cielo” e “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze”).
Sarà inaugurata in autunno a cura del Comune e della Sovrintendenza regionale, con la collaborazione della Fondazione Claudi.
Ne ha dato notizia il sindaco Silvia Pinzi intervenendo al Festival d'Estate e sottolineando l'articolato percorso di ricerca condotto – appunto sulla Collezione Recchi – dall'équipe dell'università "La Sapienza" di Roma guidata dal professor Umberto Nicosia.
Dunque, Palazzo Claudi si conferma polo culturale di riferimento per l'entroterra maceratese, così come ha ricordato Davide Rondoni, ospite dell'ultima serata della rassegna musicale.
Il noto poeta, infatti, collabora da anni con la Fondazione Claudi, presieduta dal professor Massimo Ciambotti. Rondoni è direttore artistico dell'Atelier delle arti e guida la Commissione giudicatrice del Premio di poesia “Le stanze del tempo”.
Premio riservato a giovani poeti (under 30), giunto all'ottava edizione: le iscrizioni scadranno il prossimo 30 settembre e, dunque, è ancora possibile partecipare (il bando è consultabile sul sito della Fondazione).
Il concorso è stato ideato per ricordare la figura e l'opera di Claudio Claudi, anch'egli autore di poesie molto belle. Tant'è che, proprio in sua memoria, la giovane Chiara Falcinelli ne ha declamato alcuni versi durante la serata conclusiva del Festival.
Un festival che il direttore artistico Michele Torresetti ha voluto dedicare quest'anno al 250esimo anniversario della nascita del grande compositore tedesco Ludwig van Beethoven. L'ultimo concerto (domenica 2 agosto) ha registrato il sold out a Palazzo Claudi, con grandi applausi per gli interpreti: un duo e un quartetto d’archi, composto da Leonardo Cella e Michele Torresetti al violino, Matteo Torresetti alla viola e Chiara Burattini al violoncello.
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