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Morrovalle, uno spazio dedicato alla valorizzazione del bambino: inaugurato "Nati per leggere"

Morrovalle, uno spazio dedicato alla valorizzazione del bambino: inaugurato "Nati per leggere"

 e delle sue specificità. È stato inaugurato ieri pomeriggio, in una biblioteca comunale gremitissima, il presidio misto “Nati per leggere – Nati per la musica”. “Nati per leggere” e “Nati per la musica” sono programmi nazionali di promozione della lettura e della musica condivise in famiglia in età prescolare (0-6 anni), che nascono rispettivamente nel 1999 e nel 2006 per merito della cooperazione di tre organizzazioni: l’Associazione culturale pediatri, l’Associazione italiana biblioteche e il Centro per la salute del bambino.

I volontari morrovallesi, con un lavoro durato oltre un anno, hanno allestito un’area della biblioteca con spazi dedicati ai più piccini e circa 150 volumi dedicati alla sperimentazione della lettura o della musica già in tenera età. «L’obiettivo è però quello di ampliarla sempre di più, grazie a un contributo annuale da parte del Comune – ha affermato Francesca Gabellieri, responsabile del progetto – lo spazio è a misura di bambino, con tappeti dove i bimbi possono gattonare, sedie e tavolinetti e pure un fasciatoio all’interno del bagno. Un modo per consentire a genitori e figli di poter passare momenti sereni.

Un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale, che si è mostrata particolarmente sensibile nel sostenerci su questa strada, e a Nazzarena Acquaroli Cerone, presidente dell’Archeoclub, per la disponibilità quotidiana. Vogliamo inoltre ampliare la collaborazione con i nidi cittadini e le scuole dell’infanzia: in autunno attiveremo un progetto per fare degli incontri a scuola almeno una volta al mese. Inoltre vorremmo metterci in relazione con la Caritas, per arrivare anche a famiglie che hanno difficoltà anche solo ad acquistare libri, e con i pediatri».

Si potrà accedere ai nuovi spazi nei giorni e orari di apertura della biblioteca (martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19) e prendere in prestito i libri, tenendoli al massimo per un mese. Il Comune ha contribuito con convinzione, con il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Fabiana Scarpetta in prima linea.

«E’ una gioia vedere concretizzarsi questo progetto – ha rimarcato Scarpetta – ringrazio i volontari perché l’hanno fortemente voluto, alcuni sono andati anche molto lontano per formarsi adeguatamente a questo. A Morrovalle esiste da qualche anno il Patto educativo territoriale e all’interno del tavolo di lavoro abbiamo sempre pensato a progetti di questo tipo, per cui quando ce l’hanno proposto lo abbiamo subito sposato. Ma il merito è tutto loro, ci si sono spesi davvero tanto. Recuperiamo la lettura condivisa in un periodo storico nel quale leggere sembra essere caduto in disuso.

E invece è fondamentale per lo sviluppo del bambino. Da parte nostra, abbiamo realizzato tre casette di bookcrossing, una a Morrovalle, una a Borgo Pintura e una a Trodica, posizionate vicino ad aree giochi, specificatamente dedicate alla lettura per i più piccoli».

“Nati per leggere” nel Maceratese è ormai una realtà consolidata, che coinvolge 22 Comuni, 20 biblioteche, 40 asili nido e 43 tra scuole dell’infanzia e istituti comprensivi e che è stata premiata a livello nazionale nel 2016. «Ormai non parliamo più di progetto, ma di programma di livello nazionale per promuovere la lettura in famiglia in età prescolare – ha aggiunto Elena Carrano, coordinatrice del programma Nati per leggere della provincia di Macerata – la forza del programma è data dall’unire cultura, educazione e salute. Per questo ci troverete sempre di più anche in realtà come i consultori, gli studi pediatrici, i percorsi nascita, i centri vaccinali, non solo nelle scuole e nelle biblioteche. Il nostro motto è: se cambi l’inizio della storia, cambi tutta la storia. Le opportunità che si aprono precocemente sono quelle che hanno un futuro».

Per questo è stato naturale il coinvolgimento nel progetto anche di Lucia Tubaldi, neonatologa e responsabile della provincia di Macerata per Nati per leggere. «È commovente partecipare a giornate del genere – ha detto Tubaldi – ho sempre pensato che fosse importante dedicare attenzione ai primissimi momenti della vita. Perché quello che succede dopo spesso è legato a questi primi momenti di vita. Per cui quando ho incontrato questi programmi, ormai 25 anni fa, li ho subito abbracciati. Nei primi mille giorni di vita il cervello cresce in base agli stimoli che riceve dall’ambiente, crea le fondamenta di tutto quello che sarà il suo sviluppo successivo. Inserendo il libro, la musica e il contatto fisico si attivano le sinapsi creando reti forti sulle quali si poggerà tutto quello che arriverà dopo».

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