Monte San Martino, al via "Saperi e Sapori della Mela Rosa": Beppe Convertini tra gli ospiti
Tutto pronto per la XIX edizione di “Saperi e Sapori della Mela Rosa”, un weekend dedicato al frutto simbolo dei Monti Sibillini a Monte San Martino.
Il borgo dell'entroterra maceratese, famoso per custodire preziose opere arte dei fratelli Crivelli, di Guido Reni e Girolamo di Giovanni visitabili durante l’evento, si caratterizza per essere il primo paese ad aver reintrodotto la mela rosa dei Monti Sibillini nelle sue colture tipiche. La coltivazione della mela rosa è stata abbandonata tra gli anni Sessanta e Settanta del ‘900 e negli ultimi decenni è stata riportata nel territorio di Mont San Martino grazie ad alcuni lungimiranti imprenditori agricoli.
Oggi la mela rosa rappresenta una realtà di sviluppo in ambito agricolo di tutto il territorio e gli studi condotti dalle università marchigiane la collocano tra i frutti con le migliori qualità organolettiche.
Sabato 9 e domenica 10 novembre, il borgo si colorerà di rosa con un ricco programma di attività e appuntamenti. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Monte San Martino in collaborazione con il Comune e vedrà la presenza di un mercato di prodotti tipici e di stand gastronomici dove si potranno gustare tante specialità a base di mela.
Sabato 9 verrà inaugurata la festa e dal pranzo apriranno gli stand gastronomici mentre la sera per i più giovani ci sarà il Mela Rosa Night con dj e nel Teatro Comunale l’esibizione di una compagnia teatrale.
Domenica 10 vedrà l’apertura del consueto convegno tecnico-divulgativo durante la mattinata e nel pomeriggio la presentazione del libro di Beppe Convertini, ospite d’onore della festa.
“Siamo alla XIX edizione di Saperi e Sapori della Mela Rosa, un lungo percorso intrapreso dal passato per promuovere questo nostro prodotto di punta, afferma il sindaco Matteo Pompei. Il borgo è pronto per sabato e domenica ad accogliere i visitatori e questo grazie alla sinergia dei cittadini del paese, dei produttori e di tutti gli associati Pro Loco, con particolare ringraziamento alla presidente Fabiola Anselmi”.
“Oggi la mela rosa rappresenta una realtà su cui si deve investire e bisogna creare le condizioni per aprire ai più giovani la possibilità di insediarsi in questo settore. Il nostro paese ci crede e dovremo allargare questa coltura tipica a tutto il territorio pedemontano”.
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