Prosegue "Storia e Bellezza al femminile”, il Festival dell'Unione Montana dei Monti Azzurri
Dal prossimo 12 agosto si apre la seconda e ultima parte del Festival “Storia e Bellezza al Femminile”, promosso e organizzato dall’Unione dei Monti Azzurri e ideato dall’architetto Sandro Polci. Il Festival ama le storie, antiche e contemporanee e nei suoi 14 eventi itineranti ha toccato i borghi azzurri. Riflessioni condivise, intense “confessioni” proposte dagli ospiti ma anche recitazioni e musica, lasciano i tanti affezionati spettatori con una nuova consapevolezza sui talenti locali e “le nostre donne” di eccellenza, sia a livello internazionale che di borgo. “L’eterno femminile nell’azzurro dei monti leopardiani ci insegna determinazione ma anche grande creatività e sapiente leggerezza perché il passato crei un futuro buono e condiviso” dice il curatore del Festival Sandro Polci. Dalla personalità di Joyce Lussu, all’“Elogio delle donne” di Philippe Daverio, alla vita felice di una cuoca novantenne, passando per le innovative imprese al femminile di donne che coniugano l’amore per il territorio con le loro creative visioni; da Maria Montessori e il suo metodo educativo al racconto del Prof. Filippo Mignini del “Sommo Poeta”, che simboleggia la conoscenza nella “Donna gentile”, il Festival ha finora presentato uno spaccato vitale al femminile, sia locale che internazionale. Piccole, grandi scoperte di donne che hanno lasciato e stanno lasciando traccia dei loro saperi, come nella tessitura di tradizione con la novantaseienne Fenizia Straffi, che ha la sua bottega ancora aperta. E ancora, i silenzi, la convivenza e la sapienza delle monache di clausura, svelata dalla loro voce: sono presenze affascinanti nelle nostre comunità, la cui forza spirituale invita all’armonia della fede. Le prossime cinque tappe del Festival, condurranno i viaggiatori attraverso un entroterra genuino. Il 12 agosto alle ore 21.00 nel centro storico di Penna San Giovanni si parlerà de: "La vergara: mitica (e temuta) figura della vita rurale”, per ricordare, con ironia e forse nostalgia, le donne che governavano la casa con determinazione e “zinale” con: Silvia Alessandrini Calisti e le danze tradizionali dell’ Associazione Quam Pulchra Es. Il 13 agosto l’Auditorium di Sant’Agostino a San Ginesio, ospiterà l’evento “Il patto d’amore tra Dante e Beatrice”, con la ricercatrice Giuliana Poli e musiche in tema. Il 14 agosto alle ore 17,00, a Serrapetrona nel giardino della chiesa di San Francesco, si ascolterà la storia di Nanny Hellstrom, pittrice e moglie di Osvaldo Licini con la critica Daniela Simoni e l’esposizione “ad horas” di Carlotta Casiraghi. Lunedì 16 agosto saranno due gli appuntamenti che chiuderanno il festival: alle ore 17,00 al Giardino delle Farfalle di Montalto di Cessapalombo si progetteranno nuovi cammini, con la storica picena Olimpia Gobbi, con Cristina Menghini guida ambientale escursionistica, con Sofia Bracalenti che ci racconterà la sua esperienza di vita con dei compagni di viaggio speciali come gli asini e Kathleen Romozzi, che ci parlerà dei cammini da fare insieme ai bambini. Alle ore 21,00 l’appuntamento con la serata finale del percorso sarà nel centro storico di Loro Piceno con “Donne in Festival”. Una serata particolare perché il pubblico diverrà protagonista leggendo ben 21 brevissime biografie di donne dimenticate ingiustamente e presenti nel “Dizionario biografico delle donne marchigiane” con Lidia Pupilli, cocuratrice e la conduzione di Barbara Olmai. La musica e un brindisi in allegria, nel rispetto delle norme anticovid, segneranno l’arrivederci della seconda edizione del Festival dei Monti Azzurri, dedicato agli insegnamenti al femminile per una nuova vitalità dei borghi dell'Unione Montana dei Monti Azzurri. ll Festival si svolge grazie al sostegno della Regione Marche che ha concesso anche il Patrocinio, della BPER Banca, del Consorzio di Bonifica delle Marche, del Consorzio Marche Verdi Società Cooperativa Agricola e Forestale, della Tecniconsul, della Cantina Colli della Serra e dell’azienda Agricola Bernabei di Loro Piceno. L’ufficio stampa e la comunicazione del Festival sono curati da Barbara Olmai e Marco Costarelli. Per restare aggiornati: www.unione.
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