Conto alla rovescia per "Terra Madre Sibilla" a Gualdo di Macerata. La tappa marchigiana di avvicinamento alla manifestazione di settembre a Torino porterà alla ribalta le biodiversità dell'appennino marchigiano ancora alle prese con la ricostruzione post terremoto del Centro Italia.
"Un'occasione per creare relazioni e contaminazioni e ragionare sul futuro dei nostri territori" commenta Giocondo Anzidei uno degli organizzatori, membro del comitato esecutivo Slow Food Marche nonché residente a Gualdo.
Per le vie del centro storico del borgo di Gualdo ci saranno il mercato dei produttori dei Presidi, i cibi di strada dei food truck del cratere sismico, laboratori del gusto.
Non mancheranno i referenti dei presidi del Pecorino dei Monti Sibillini, dell'Anice Verde di Castignano, della Mela Rosa dei Sibillini e della Roveja di Civita di Cascia. Presenti anche le Comunità della Mosciarella e di Favalanciata. Il tutto con il favore istituzionale di Giovanni Zavaglini, sindaco di Gualdo.
Confermati due giorni di convegno con un fitto programma di interventi. Si parte sabato 4 giugno con la tematica "La rinascita dei borghi parte dalla biodiversità" e si prosegue domenica 5 giugno con "La rigenerazione sociale ed economica delle comunità locali".
Istituzioni locali, e i vertici di Slow Food attesi nel borgo dell'entroterra maceratese. Insieme a loro saranno presenti Marco Ciarulli (presidente di Lega Ambiente), Massimo Sargolini (Unicam), Guido Castelli (assessore alla Ricostruzione della Regione Marche) nonché Giovanni Legnini (commissario straordinario per la Ricostruzione).
"I territori scossi dal sisma sono un laboratorio ideale per riflettere sul futuro delle aree interne. Vogliamo affiancare le comunità ancora presenti e facilitare gli scambi tra la gente degli Appennini per maturare una coscienza comune da cui attingere per costruire le comunità a venire", le parole dell'avvocato Vincenzo Maidani, presidente Slow Food Marche.
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