"Troppe richieste e tempi stringenti": Ubi rifiuta le pratiche per i finanziamenti per il pagamento delle imposte nelle zone del cratere
C'è la possibilità di accedere a un mutuo per pagare le tasse, ma alcune banche non accettano le pratiche. E' questo sta accadendo in questi giorni. Infatti, a seguito del sisma che lo scorso anno ha interessato il Centro Italia è stato approvato un decreto legge, 50/2017, convertito poi in legge, il quale ha disposto la sospensione del pagamento delle imposte per tutti i comuni facenti parte dell'area del cratere, la cosiddetta area franca urbana.
La normativa ha previsto poi che dal 16 dicembre prossimo tutti i titolari di partita IVA, ovvero imprenditori, lavoratori autonomi e agricoltori, dovranno riprendere a pagare le imposte sospese a seguito del terremoto, con la possibilità di poter accedere ad un finanziamento agevolato assistito dalla garanzia dello Stato grazie ad una convenzione stipulata tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e la Cassa depositi e prestiti.
Nel maceratese, moltissime sono state negli ultimi giorni le richieste avanzate da parte dei commercialisti per fare in modo che i propri clienti potessero usufruire dei suddetti finanziamenti agevolati salvo poi dover tornare sui propri passi in quanto i responsabili delle filiali della ex Banca Marche (ormai UBI Banca) hanno rifiutato le pratiche dando come motivazione che vi è un eccesso di richieste e le tempistiche sono stringenti senza rendersi conto dei disagi e dei danni economici che questo disservizio provoca nei confronti dei contribuenti, già vittime del sisma.
Insomma, a chi bisogna rivolgersi per poter accedere a questo mutuo?
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