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Nike: gli effetti del coronavirus sul marchio sportivo n.1 al mondo

Nike: gli effetti del coronavirus sul marchio sportivo n.1 al mondo

Anche un colosso a livello mondiale come Nike non può non fare i conti, in questo preciso momento storico, con la contrazione del fatturato. Sul mancato introito pesa, oltre alla chiusura di moltissimi punti vendita, anche il fermo del Campionato NBA e della National Football League. Uno stop che costerà a Nike intorno ai 3,5 miliardi di dollari, almeno secondo le prime stime tracciate dalla Banca d’Investimento Cowen. Numeri che dipendono dalle mancate vendite che pesano per circa il -34% sul fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Però, nonostante le avversità, questo brand sportivo di fama mondiale sta dimostrando di saper reagire alla crisi in maniera energica, mettendo in campo iniziative molto interessanti.

Le iniziative di Nike per far fronte all’emergenza

In questo momento così delicato, Nike prende una chiara posizione con una campagna che invita ad allenarsi dentro casa, trasformando la propria abitazione in una palestra dove fare esercizio. Infatti il divieto di uscire di casa, se da una parte è un ostacolo, dall’altra può diventare un’occasione per allenarsi in tranquillità. Il brand sportivo sta lanciando da giorni il messaggio secondo il quale rimanere a casa non impedisce di fare squadra, anzi ne rafforza il senso. Un messaggio che invita tutti gli italiani a rimanere a casa per sconfiggere la crisi sul terreno di gioco casalingo. Questa campagna si chiama proprio “Play inside, play for the world” ed è destinata a motivare gli atleti di tutto il mondo, professionisti e amatoriali. C’è anche una piattaforma che fornisce consigli e strumenti per allenarsi in casa costruendo una squadra internazionale, che gioca una partita fondamentale per la vita e salute. Una sfida agonistica che ha anche l’obiettivo di mantenersi in salute, sia fisica che mentale, senza dover rinunciare all’attività fisica. 

L’anniversario delle Air Max e il contratto con la tennista Amanda Anisimova

Nello scenario attuale può essere sfuggito ai più che quest’anno le famose sneakers Air Max 90 compiono 30 anni. Queste storiche scarpe sono nate nel 1990 come perfezionamento della scarpa che, tre anni prima, aveva rivoluzionato il mondo delle calzature sportive, ovvero la Nike Air Max. Tutti modelli oggi ancora molto richiesti e acquistabili anche sul web, insieme a tante altre scarpe della Nike che continuano a conquistare gli amanti dello streetwear e dell’abbigliamento sportivo. Oltre a celebrare questa ricorrenza, la Nike, come altre aziende costrette al blocco tecnico, sta sfruttando questo periodo per spingere su altri canali, come quello della promozione. Proprio per questo il colosso dello sport ha appena formalizzato un contratto di sponsorizzazione con Amanda Anisimova, la tennista diciottenne di origini russe naturalizzata Usa, che oggi è vista come un ottimo punto di riferimento per le campagne di marketing, come già successo con Anna Kournikova e Maria Sharapova. L’Anisimova attualmente è ventottesima nella classifica del ranking WTA, ma il suo obiettivo dichiarato è proprio quello di entrare quanto prima tra le prime dieci e vincere un torneo del Grande Slam. Un obiettivo che la tennista sa di poter conquistare solo grazie a un duro allenamento, ma intanto a credere in lei c’è anche la IMG, e cioè l’Agenzia di Marketing che ha lanciato con successo anche la Sharapova.

 

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