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Economia Provincia Macerata

Confindustria Macerata a confronto con il viceministro Maurizio Leo

Confindustria Macerata a confronto con il viceministro Maurizio Leo

Una rappresentanza di imprenditori di Confindustria Macerata ha incontrato il viceministro Economia e Finanze, Maurizio Leo, un momento di confronto sui temi dello sviluppo delle imprese e del nostro territorio, sia nell'ambito dell’attuazione della legge delega che dei provvedimenti di prossima emanazione, dalla legge di bilancio al decreto incentivi.

Il presidente di Confindustria Macerata, Sauro Grimaldi, nell'aprire i lavori, ha ripreso i preoccupanti dati di scenario già presentati in audizione parlamentare dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi: dal crollo degli investimenti (-1,7% nel secondo trimestre 2023) al calo della produzione industriale in quasi tutti i settori. 

Ha quindi evidenziato, in un'ottica di confronto, che nella prossima legge di bilancio e nei primi provvedimenti attuativi della legge delega c’è bisogno di un sostegno agli investimenti industriali e una strategia finalizzata alla crescita e alla competitività. Dalla platea sono poi emersi diversi quesiti.

In particolare ci si è soffermati sui tempi di attuazione e sulle risorse dedicate a Industria 5.0, piano fondamentale per lo sviluppo degli investimenti, per l'incremento del Pil, per sostenere la competitività delle imprese e per affrontare le sfide globali legate alle transizioni digitali e green.

Il viceministro ha rassicurato gli imprenditori presenti dichiarando tuttavia che la manovra di bilancio e i primi provvedimenti della delega fiscale, purtroppo, hanno avuto una dotazione esigua. Si è puntato soprattutto a supportare i redditi più bassi e i lavoratori dipendenti. Il sostegno agli investimenti delle imprese arriverà presto, grazie ad un provvedimento del ministro Fitto con l'utilizzo delle risorse del RePowerEu.

Il direttore Gianni Niccolò, nel suo intervento, ha evidenziato la soluzione tecnica individuata dall’attuale governo nella misura agevolativa del credito d'imposta R&S, attraverso l’introduzione della certificazione dei crediti che consentirà alle aziende con progetti coerenti allo spirito della norma di mettersi al riparo dalle contestazioni dell'Agenzia delle Entrate e di difendersi in giudizio, qualora l’accertamento sia già intervenuto.

"Il Governo - afferma il viceministro - sta lavorando per rendere operativo velocemente l’albo e per emanare le istruzioni per i certificatori e, inoltre, sta interloquendo con l'Agenzia delle Entrate invitandola ad attendere il completamento del quadro normativo prima di formalizzare i pvc delle verifiche in corso". 

Un rapporto più equo tra fisco e contribuente è tra gli obiettivi più importanti della delega fiscale. Il viceministro ha ricordato che l’istituto dell’adempimento collaborativo, obbligatorio per le imprese con volumi di affari molto rilevanti, potrà essere adottato volontariamente anche dalle Pmi di qualsiasi dimensione. Si tratta di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax control framework, in sigla Tcf) certificato da professionisti qualificati, che consentirà alle imprese un confronto preventivo con l'Agenzia delle Entrate.

Il direttore di Confindustria Macerata ha colto, altresì, l'occasione per segnalare il ripetersi di una situazione anomala. Periodicamente le imprese del territorio maceratese sono oggetto di fughe di notizie relative a indagini e procedimenti, di natura tributaria e non, in fasi che dovrebbero essere riservate, il cui esito sono articoli da titoli allarmanti che non sono aderenti alla realtà, ma danneggiano l’immagine dell’intero nostro territorio e la reputazione degli operatori economici. 

Il viceministro si è soffermato poi sull’importanza della certezza delle regole e sul taglio alla burocrazia come obiettivi che il Governo perseguirà per rendere più attrattivi gli investimenti in Italia, per far sì che le aziende restino nel Paese e che quelle che hanno delocalizzato in passato rientrino. Per quest’ultime inoltre è prevista anche una fiscalità di favore in caso di reshoring.

Un passaggio è stato dedicato anche alla necessità di sostenere gli investimenti nei territori colpiti dal sisma del 2016. Dopo aver verificato il mancato recepimento della proposta di una Zes unica del Cratere Sisma Centro Italia, con caratteri derogatori eccezionali, rimane come ultima opzione l'estensione della Zes Unica Sud alle zone del Cratere. 

Nel corso del dibattito è poi emersa la necessità di concentrarsi sulla proroga del credito d’imposta per gli investimenti nel Cratere, misura portata all’attenzione del Governo, sia dal Commissario Castelli che dal sottosegretario Lucia Albano, presente all’incontro.

 

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