Lo scorso anno è stato un anno di cambiamento per quanto concerne la diffusione dello smartphone in Italia e nel mondo. Secondo i dati di Strategy Analytics, il 2016 è stato l’anno dei record: si parla di più di 1,5 miliardi di device venduti in tutto il globo, con una crescita pari al +3,3% rispetto al 2015. In sintesi, ogni anno che passa gli smartphone aumentano la loro penetrazione sul mercato. Da un punto di vista di brand, è la Samsung che domina questo settore con oltre 300 milioni di unità vendute. A seguire si trova la Apple con circa 215 milioni di vendite nel 2016. In forte ascesa, invece, la Huawei: il noto marchio asiatico, nel 2016, ha venduto circa 140 milioni di unità. Chiude la new entry Oppo, con 80 milioni di smartphone venduti nei passati dodici mesi.
Smartphone con contratto: conviene o no?
Non sono poche le vendite di smartphone legate ai piani tariffari proposti dagli operatori telefonici. Una moda – quella del telefono “a rate” – che da anni ha molti appassionati in Italia. Ma il mercato di oggi ha cambiato le prospettive: dunque conviene ancora fare questa scelta, oppure esistono delle alternative migliori? Partiamo dai vantaggi: lo smartphone incluso ha un impatto minimo sul budget mensile, perché consente di spalmare la spesa. A differenza dell’acquisto a rate, qui non si pagano né il TAEG né il TAN, allo 0%. Inoltre, spesso il prezzo viene ulteriormente abbattuto dalle promozioni. Ma esistono anche degli svantaggi: ci si lega ad un operatore telefonico per tanti mesi. E nel caso si volesse cambiare rescindendo il contratto, si è obbligati a versare tutte le rate in un’unica soluzione. E vi è anche l’obbligo di restituire i soldi risparmiati grazie a sconti e promozioni: paradossalmente, il costo potrebbe diventare superiore. Ovviamente è impossibile dare un giudizio finale, perché tutto dipende dalle esigenze e da un mix di questi fattori.
È un mercato che cambia: i nuovi operatori virtuali
Il mercato odierno dei provider telefonici è cambiato, per via della nascita degli operatori virtuali: provider a basso costo che hanno anche influenzato la scelta relativa agli smartphone in bundle con i piani tariffari. Se un tempo lo smartphone incluso era un vantaggio, oggi il risparmio economico aumenta scegliendo questa nuova soluzione. Esistono infatti diverse offerte di piani tariffari molto economici come quelli di Kenamobile: un operatore virtuale che propone anche dei pacchetti da 1.99 euro al mese. Il vero risparmio quindi si ottiene sulle tariffe: un risparmio che consente di investire sull’acquisto di uno smartphone a parte, guadagnandoci comunque. Ma come mai questi virtual provider riescono a proporre dei prezzi così low cost? Perché non hanno alcun costo legato alle infrastrutture di rete, che invece appartengono alle grandi compagnie. Di fatto, prendono in locazione le suddette senza spendere per questo fattore. Il risultato? Possono promuovere prezzi davvero vantaggiosi.
Il discorso che abbiamo affrontato oggi cambia le scelte. L’acquisto di un piano tariffario con smartphone incluso, alla luce delle novità, potrebbe non essere più la soluzione più conveniente.
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