Curiosità

San Severino, caro energia: lampioni accesi in maniera alternata per risparmiare

San Severino, caro energia: lampioni accesi in maniera alternata per risparmiare

Il Comune di San Severino Marche ha deciso di correre ai ripari contro l’incremento dei costi causato dal notevole aumento delle tariffe di energia elettrica e gas. "Una situazione difficile da sostenere per le casse dell’ente pubblico che in assenza di contromisure - spiega il sindaco, Rosa Piermattei - rischia veramente di influire pesantemente e negativamente sugli equilibri di bilancio". Per questo l’Amministrazione comunale settempedana ha, in fase al momento sperimentale, attivato la modalità di risparmio sui costi della pubblica illuminazione. "Si tratta di un provvedimento che fa seguito ad altri numerosi interventi di efficientamento energetico, alcuni già realizzati e altri programmati, che però sono destinati a produrre i loro benefici solo a medio termine" spiega ancora il sindaco.  "Allo stato attuale - aggiunge Piermattei - gli impianti comunali di pubblica illuminazione sono costituiti da un totale di 3551 punti luce di cui 1753 con proiettori a led ad alta efficienza energetica e 1798 con proiettori di tipo tradizionale. Con la municipalizzata Assem Spa e con la concessionaria per lo svolgimento del servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione, la Menowatt Ge Spa, continueremo ovviamente in quest'opera di miglioramento". Con specifica ordinanza, indirizzata all’area tecnica comunale, il primo cittadino settempedano ha comunque disposto l’attivazione di tutta la pubblica illuminazione del Comune tramite i lampioni accesi in maniera alternata, vale a dire uno su due. Faranno eccezione i lampioni lungo la variante della SS 361 Septempedana (dalla località Cicconi fino all'incrocio con la strada comunale Anello di Pitino, in località Berta), quelli lungo la SR 502 Cingolana (dall'incrocio della strada comunale di Straccialena fino a quello all'accesso di Colleluce), quelli lungo la strada provinciale 2 Apirese (dall'incrocio con la cingolana a quello con la strada comunale di Agello), quelli lungo la strada provinciale  42 Castel San Pietro - Elcito (dall'incrocio della Apirese fino a quello d'accesso all'abitato di Castel San Pietro), quelli lungo la statale San Severino Marche - Tolentino (dall'abitato di San Michele fino all'incrocio per la zona industriale di Taccoli).  Dal provvedimento saranno poi esclusi incroci, strade e piazzali della viabilità principale del capoluogo. Il provvedimento, come detto, al momento sarà attuato solo in fase sperimentale al fine anche di comprendere eventuali modifiche allo stesso.  

28/04/2022 15:10
A Sarnano spunta un 'monumento' alla pace fatto all'uncinetto: "Vicinanza alla comunità ucraina"

A Sarnano spunta un 'monumento' alla pace fatto all'uncinetto: "Vicinanza alla comunità ucraina"

Un monumento per la pace fatto all'uncinetto. È stato realizzato a Sarnano da una quarantina di donne, le stesse che nel Natale scorso addobbarono il paese dell'entroterra marchigiano con circa 400 alberelli colorati di lana, realizzati con i 'granny squares', i quadrati della nonna. "Questa volta abbiamo realizzato 300 mattonelle, ancora in lana colorata, e ci abbiamo ricoperto il monumento in ferro con il simbolo della pace", racconta all'Ansa Silvia Capri, una delle animatrici dell'iniziativa. All'inaugurazione di oggi pomeriggio hanno preso parte anche alcuni profughi ucraini arrivati a Sarnano, dopo essere fuggiti dalla guerra. "Con questa iniziativa abbiamo voluto dire no a tutti i conflitti nel mondo e in particolare a quello in atto in Ucraina", spiega Capri. "È un piccolo gesto simbolico, ma per noi di grande valore e vicinanza alla comunità ucraina presente in paese", dice ancora la donna, che non dimentica di ricordare come "il tutto sia stato possibile grazie a che al sostegno del Comune e in particolare dell'assessore Stefania Comuni". Sul monumento sono state installate anche due colombe bianche, in segno di pace, rigorosamente realizzate in lana

28/04/2022 09:19
Castelraimondo, un albero per ogni bambino nato nel 2020/2021

Castelraimondo, un albero per ogni bambino nato nel 2020/2021

Una bella mattinata di sole ha riscaldato le decine di persone presenti a Castelraimondo per l’iniziativa di martedì 26 aprile, curata dall'associazione L'Umana Dimora in collaborazione con il Comune. La manifestazione ha visto la messa a dimora di una pianta per ogni bambino nato nel comune negli anni 2020 e 2021. A partecipare c'erano alunni della prima, seconda e terza elementare, insieme ai più piccoli della materna Manfredi Gravina. Presenti anche il sindaco Patrizio Leonelli, il vice Roberto Pupilli, gli assessori responsabili del progetto Edoardo Bisbocci ed Ilenia Cittadini, l’assessore Elisabetta Torregiani, il presidente dell’associazione L’Umana Dimora Primo Mancini, i carabinieri e i volontari della Protezione Civile. L’iniziativa era stata accolta e promossa anche dal compianto dirigente scolastico Maurizio Cavallaro, al quale i presenti hanno dedicato un sentito applauso in suo ricordo. Un omaggio che ha reso la mattinata ancor più emozionante e sentita. "Iniziative come questa riempiono di gioia l'amministrazione e la cittadinanza – spiega l’assessore all’Ambiente Bisbocci - poichè è importante per tutti noi sensibilizzare le nuove generazioni verso il rispetto del verde."  

27/04/2022 17:13
San Severino, la dottoressa Pelati ad Osimo per la sostenibilità alimentare

San Severino, la dottoressa Pelati ad Osimo per la sostenibilità alimentare

Prosegue il progetto del Green Social Club con l’Istituto Caio Giulio Cesare di Osimo, rivolto agli studenti di ogni ordine di istruzione. Al centro degli incontri di fine aprile e inizio maggio, il tema della sostenibilità nell’alimentazione. Protagonisti: la nutrizionista Elisa Pelati con la collaborazione del Maitre Chocolatier Stefan Krueger. Nuovi appuntamenti con il progetto “La ricerca della felicità”, l’ambiziosa iniziativa del Green Social Club, in collaborazione con l’Istituto Caio Giulio Cesare di Osimo e capace di definire il primo itinerario educativo per la consapevolezza eco-sostenibile rivolto agli studenti di ogni ordine di istruzione. In due step il 21 e il 23 aprile e il prossimo 4 e 5 maggio l’alimentazione diventa il focus centrale dell’iniziativa grazie a “Felicemente nutriti”. La sostenibilità nell’alimentazione un vero e proprio excursus teorico e laboratoriale nel mondo della nutrizione consapevole rivolto alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado, il cui coordinamento è affidato al professor Vincenzo Bondanese. Durante la dinamica attività formativa la nutrizionista Elisa Pelati, attraverso la degustazione dell’uva passa, illustra agli studenti i nove tipi di “relazione con il cibo” che l’alimentazione consapevole (mindful eating) ci educa ad ascoltare: fame degli occhi, fame del tatto, fame delle orecchie, fame del naso, fame della bocca, fame dello stomaco, fame cellulare, fame della mente, fame del cuore. Il Maitre Chocolatier Stefan Krueger coinvolge i ragazzi con degli assaggi di cioccolato al fine di insegnare che il piacere del gusto passa per la coscienza e il discernimento di ciascuno.  E che scegliere in maniera consapevole è il primo passo per un vero rispetto di sé.  

27/04/2022 11:45
San Severino, tablet e pc in soffitta: al parco spunta una casetta di libri contro le dipendenze digitali

San Severino, tablet e pc in soffitta: al parco spunta una casetta di libri contro le dipendenze digitali

Smartphone, tablet e pc finiscono in soffitta per far posto a romanzi, saggi e manuali. Le pagine di un libro da sfogliare diventano così la cura per le sempre più diffuse dipendenze digitali.  Un sano rimedio quello proposto dal progetto culturale e sociale di book crossing della Cooperativa Berta 80, che gestisce la comunità terapeutica Croce Bianca, all’Amministrazione comunale di San Severino Marche che la Giunta settempedana guidata dal sindaco, Rosa Piermattei, ha subito appoggiato e condiviso. L’idea, nata anche dalla collaborazione della coop sociale Pars “Pio Carosi”, delle associazioni Glatad e Coos Marche, del team StammiDigital e dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche; prevede la realizzazione di punti di scambio libri - il concetto di book crossing racchiude proprio questo - allo scopo di favorire la diffusione e la condivisione della lettura per scardinare l’abuso del digitale. Questo perché dall’inizio della pandemia da Covid-19 si è rilevato un aumento intensificato dei dispositivi tecnologici, soprattutto da parte dei giovani, ma anche dei meno giovani. Un uso che porta spesso a isolarsi e passare la maggior parte del proprio tempo online e lontani da tutto e tutti. Una speciale casetta dei libri sarà così posizionata all’interno del parco di via D’Alessandro, nel rione Di Contro. Verrà installata dai ragazzi della comunità terapeutica Croce Bianca con la collaborazione dell’Ufficio tecnico comunale. La casetta sarà il luogo dove poter scambiare libri e offrire a tutti – cittadini, passanti e visitatori – la possibilità di poter prendere gratuitamente un libro, di iniziare a leggerlo comodamente seduti su di una panchina del parco o di portarlo a casa, ma anche di depositare un libro perché siano altri a poter sfogliarne le pagine. Un modo originale per far circolare una buona pratica, quella della lettura appunto, e combattere le dipendenze, a partire da quelle digitali. "Coinvolgeremo in questa iniziativa – spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – anche le associazioni del territorio per far sì che vengano allestite non una ma anche altre casette dei libri in luoghi come giardini pubblici, percorsi verdi o spazi nei pressi delle scuole. La nostra città, peraltro, si è anche candidata a 'Città che legge' e si è impegnata a promuovere una vera e propria rete territoriale che va in questa direzione".    

27/04/2022 11:42
Civitanova, matrimonio prima della partita che vale la finale scudetto: Balaso sposa la sua Sara

Civitanova, matrimonio prima della partita che vale la finale scudetto: Balaso sposa la sua Sara

Fabio Balaso e Sara De Franceschi sono convolati a nozze. A celebrare l'unione, nella sala Giunta Comunale di Civitanova Marche in un'atmosfera intima e gioiosa, è stato il sindaco Fabrizio Ciarapica.  "Non potevo vedere appieno i volti degli sposi per via delle mascherine - ha sottolineato il primo cittadino -, ma non ho potuto fare a meno di osservare i loro sguardi carichi di amore che esprimevano emozione, passione e felicità. Mi ha fatto piacere riscontrare in Fabio, di solito grintoso e forte come un leone nelle partite della Lube Volley Civitanova tanta tenerezza nel veder coronato il suo sogno d’amore con Sara". Per il libero della Cucine Lube Civitanova non poteva esserci modo migliore per avvicinarsi all'attesissima partita di questa sera, gara 5 delle semifinali scudetto contro l'Itas Trentino. Una partita che potrebbe consegnare ai cucinieri la qualificazione alla finalissima di Superlega per il quinto anno consecutivo. "Come per tante altre coppie, sono contento che Fabio e Sara abbiano scelto Civitanova come loro progetto di vita costruito sulla nascita di una nuova famiglia - ha aggiunto Ciarapica -. Auguri carissimi sposi, con l’auspicio che la gioia e le emozioni provate oggi possano costituire l’inizio di un duraturo cammino da percorrere insieme".  

27/04/2022 10:45
Macerata incontra Camerino: nuova partnership tra i ristoranti "Vere Italie" e "Pappafò"

Macerata incontra Camerino: nuova partnership tra i ristoranti "Vere Italie" e "Pappafò"

Dal 28 Aprile la famiglia di Vere Italie, ristorante di Macerata, si arricchisce della collaborazione di “Pappafò”, storica e rinomata realtà di Camerino. Una vera e propria partnership, che consentirà di unire le competenze di entrambi i ristoranti anche in tecnologia, comunicazione ed eventi, arricchendo il menù con tante novità. “Con Giuliano Correnti di Pappafò c’è un’amicizia pluriennale”, spiega Stefano Parcaroli, Amministratore di Vere Italie. “Da sempre condividiamo l’amore per il nostro territorio e un’idea di cucina che fa dell’esaltazione delle materie prime locali uno dei fattori chiave. Più volte abbiamo scherzato dicendo che avremmo dovuto fare qualcosa insieme, sono orgoglioso di aver dato ora concretezza a questa visione." Viva soddisfazione anche da parte di Giuliano Correnti, titolare di Pappafò: “Da oltre 35 anni ci occupiamo di ristorazione, con una forte attenzione alla valorizzazione delle materie prime del territorio e la salvaguardia dei piatti della tradizione, proponendo anche delle rivisitazioni in chiave moderna, ma sempre senza perdere di vista la qualità dei prodotti e delle materie prime che scegliamo." "La partnership con Vere Italie", conclude Correnti, "è qualcosa che sicuramente porterà del valore aggiunto ad entrambe le realtà. Abbiamo lavorato insieme ad un nuovo menù in modo che fosse la combinazione dei piatti storici di entrambi i ristoranti, con l’aggiunta di molte novità."

26/04/2022 19:02
Civitanova, il sottotenente Vincenzo Marini va in pensione dopo 46 anni di servizio: l'omaggio del sindaco

Civitanova, il sottotenente Vincenzo Marini va in pensione dopo 46 anni di servizio: l'omaggio del sindaco

Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha ricevuto in Comune il sottotenente dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Marini, civitanovese, accompagnato dal presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola, in occasione del pensionamento dopo 46 anni di servizio.  Durante l’incontro, Marini ha ripercorso gli anni di servizio, che si sono conclusi il 4 aprile scorso al Comando Legione Carabinieri di Firenze, dove si è svolta la cerimonia di saluto al civitanovese, alla presenza del Comandante di Legione Generale Pierangelo Iannotti, dei colleghi tutti e del fratello Marco, anche lui carabiniere ora in congedo. Per assistere al saluto, da Civitanova Marche è partita all’alba una nutrita delegazione di amici guidata dal segretario Anc Civitanova Piero Gitto. Vincenzo Marini, dopo aver prestato servizio nelle Marche, prima a San Ginesio e poi a Pesaro, fu trasferito a Firenze prima come istruttore presso la suola Marescialli e poi al Comando Legione nel 1987 dove è rimasto per 35 anni. In questo arco di tempo anche un’esperienza di servizio all’estero in Kosovo.  Nell’incontro cordiale con il sindaco Ciarapica, il ricordo è andato al padre di Vincenzo, il compianto appuntato dei Carabinieri Giuseppe Marini, colonna portante all’epoca della Stazione di Civitanova Alta insieme all’appuntato Tindaro Gitto.Uno spaccato di realtà italiana, quello della famiglia Marini, con padre e due figli a servizio del Paese e dell’Arma dei Carabinieri.  Il presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola, amico dall’infanzia è ora pronto ad accogliere Marini quale socio dell’associazione carabinieri Civitanova dove ha conservato la residenza nella casa paterna.  

26/04/2022 11:00
L'International Street Food fa tappa a Macerata: in piazza Mazzini cibo di strada per tutti i gusti

L'International Street Food fa tappa a Macerata: in piazza Mazzini cibo di strada per tutti i gusti

Sarà Macerata ad accogliere la decima tappa della VI Edizione dell'International Street food 2022. L'evento si svolgerà in Piazza Mazzini e prenderà il via venerdì 29 aprile dalle 18, per poi proseguire sabato 30 e domenica primo maggio, dalle 12. Si tratta del più grande evento itinerante di alta cucina, che porta con sé tutti i profumi e i sapori dei piatti più famosi della tradizione regionale e internazionale. Sono previste 150 tappe in tutta Italia. Saranno presenti stand in rappresentanza di 30 cucine diverse con le seguenti specialità: gli arrosticini abruzzesi, i carciofi alla giudia, gli arrosticini abruzzesi, il polpo alla piastra, i panini di mare, il Black Angus, la paella, l'hamburger di bufala con mozzarella di bufala, la carne chianina, la carne di cinghiale, le bombette di Alberobello. E ancora la pizza fritta, le olive ascolane, le bombette pugliesi, un banco romano con porchetta, un banco con specialità messicane, un banco argentino, un banco greco, la famosa paella, i birrifici artigianali e i dolci internazionali come il famoso kurtos ungherese. “Siamo felici del successo che i nostri chef hanno riscosso nelle precedenti edizioni, la cucina ed il cibo di strada, fanno parte della nostra cultura. L'entusiasmo della gente che è accorsa numerosa ci ha riempito il cuore di gioia” afferma Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il re dello street food e presidente dell’A.I.R.S. Associazione Italiana Ristoratori di Strada. “Siamo certi che questa edizione verrà accolta con lo stesso entusiasmo e calore.”    

25/04/2022 19:15
Recanati, Adriatica Oli contribuisce alla creazione di un nuovo boschetto con più di 1600 piante

Recanati, Adriatica Oli contribuisce alla creazione di un nuovo boschetto con più di 1600 piante

In occasione dell’Earth Day 2022 Adriatica Oli presenta la prima grande iniziativa ambientale realizzata con i partner della community Amicambiente, contribuendo alla creazione di un boschetto di cinque ettari a Recanati. Amicambiente è un progetto avviato a giugno 2021 con l’obiettivo di valorizzare l’impegno quotidiano per l’ambiente da parte di ristoranti, pub, bar e pasticcerie, che gestiscono responsabilmente gli oli vegetali esausti.   Gli oli di frittura e residui dalla conservazione degli alimenti rappresentano un rifiuto altamente inquinante; al contrario, se vengono differenziati correttamente, diventano una risorsa ambientale ed economica importante. Tutti i partner del network Amicambiente conservano questi oli nelle loro cucine e li differenziano, per poi consegnarli ad Adriatica Oli, che avvia il processo di recupero preparandoli per la trasformazione in biodiesel.    In tal modo, la filiera circolare degli oli vegetali esausti non elimina solo il problema dello smaltimento di un rifiuto ma incide positivamente sul nostro impatto ambientale. Di fatto, la produzione di biodiesel, messa a confronto con la produzione di carburante tradizionale, permette di risparmiare oltre l'80% di emissioni di Co2.  A partire da questo dato importante nasce l’idea di creare 'Amicambiente': lo strumento di una community di ristoratori che vuole impegnarsi e agire insieme a beneficio della terra e delle persone con azioni concrete, tra cui la partecipazione ai progetti di piantumazione locali che sostengono l’ecologia e l’economia del territorio. È proprio pensando a un’iniziativa che permetta di lasciare un’impronta positiva sul mondo che è nata l’idea de “I boschi AOli”.  Il progetto pilota è stato il finanziamento de “Il boschetto dei nostri sogni” di Luca Cingolani, un nuovo spazio verde a Recanati che, anche grazie al contributo delle piantine donate dalla community e da numerosi altri sostenitori, oggi conta più di 1.600 piante in alveolo miste tra forestali e da frutto. L’idea prevede non solo la riforestazione dell’area, ma anche uno spazio da dedicare alla comunità e da tramandare alle future generazioni. Adriatica Oli e la rete dei membri Amicambiente della zona hanno contribuito con l'acquisto di un lotto di alberi autoctoni che sono stati piantati nell'area recanatese tra dicembre 2021 e marzo 2022.    

23/04/2022 17:09
Castelraimondo sempre più "amica dei bambini": ufficiale l'ingresso nella rete regionale

Castelraimondo sempre più "amica dei bambini": ufficiale l'ingresso nella rete regionale

Il comune di Castelraimondo entra ufficialmente a far parte della rete regionale delle “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. Il protocollo di adesione è stato firmato ieri, venerdì 22 aprile, presso la Regione Marche. Tutto nasce da una proposta portata in consiglio comunale lo scorso 18 marzo dall’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dall’intera assise.  “Siamo felici che la città di Castelraimondo faccia parte di questa rete perché significa pensare ai giovani come cittadini attivi che vivono gli spazi aperti, li tutelano e soprattutto li migliorano – spiega Cittadini -. Una città a misura di bambino è una città che non lascia indietro nessuno: riallaccia i legami sociali e riattiva i contesti culturali, è una città accogliente, inclusiva e attenta. "Si tratta di un piano a lungo termine di miglioramento urbano, ma prima ancora culturale di una città che vede i minori e la tutela dell’ambiente come elementi centrali del territorio”, aggiunge l'assessore. Il Comune di Castelraimondo partecipa alla rete regionale garantendo la possibilità d’uso degli spazi urbani da parte dei bambini, migliorandone la qualità ambientale e la sicurezza e diffondendo tra i minori la cultura e la formazione permanente sui temi della sostenibilità ambientale e sulla conoscenza e tutela dei valori ambientali e culturali del territorio. L’amministrazione comunale, attraverso l’ufficio dei Servizi Sociali e la referente Anna Benigni, si occuperà della sensibilizzazione dei giovani rispetto alla tutela e la salvaguardia dell’ambiente, favorendo la riappropriazione degli spazi urbani della città da parte dei bambini e delle loro famiglie e coinvolgendo direttamente i bambini nei processi partecipativi e di elaborazione delle proposte. Si attiveranno gruppi tematici, laboratori ed eventi che promuovono i temi in questione.  

23/04/2022 15:29
Infermiere maceratese trasforma in arte 49 multe del Comune di Bologna

Infermiere maceratese trasforma in arte 49 multe del Comune di Bologna

Quarantanove multe trasformate in arte. È l’idea di Leonardo Scali, infermiere specializzato maceratese, e di un gruppo di amici dopo che il trentanovenne si è visto recapitare oltre quaranta multe dal Comune di Bologna. Scali, dopo aver lavorato per tre anni all’ospedale di Norwich, in Inghilterra, nel 2020, a causa della pandemia, si è trasferito a Bologna in seguito a un’assunzione all’ospedale Sant’Orsola, dove ha iniziato a lavorare subito nel reparto Covid. L’infermiere per raggiungere il luogo di lavoro ogni giorno si spostava con un motorino prestato da un amico, ‘sfrecciando’ sulla corsia degli autobus – che usava come scorciatoia per raggiungere l’ospedale – senza rendersi conto di commettere un’infrazione: se ne accorgerà solo 49 passaggi dopo, quando il Comune di Bologna notifica tutte le multe.  Dopo un iniziale sconcerto, Leonardo trova la via per il riscatto, e decide di trasformare ogni multa in un pezzo unico da collezione. È così che nasce Forgive me Bolo: la prima collezione di NFT, creata a partire dai verbali delle infrazioni del Comune di Bologna. Gli NFT, acronimo di non-fungible token, sono dei certificati che attestano l'autenticità, l'unicità e la proprietà di un oggetto digitale, come per esempio un'immagine, un video, o una canzone. Così viene descritta dal collettivo di artisti che ha aiutato Leonardo a concepire la collezione: "Forgive me Bolo è il triste epilogo di una storia personale, immagine del destino del singolo schiacciato dall’ineluttabile schiacciasassi dell’autorità. L’infermiere Scali lotta contro il covid, libero, sfrecciando sul suo motorino; il Comune di Bologna emette la sua sentenza, notificando spietatamente le infrazioni; quei documenti sono tutto quello che rimane nelle mani del distrutto Scali. Infrazioni e debiti. Che qui diventano arte".  

23/04/2022 12:50
Nozze d'oro a Tolentino: Bruno e Giovanna festeggiano 50 anni di matrimonio

Nozze d'oro a Tolentino: Bruno e Giovanna festeggiano 50 anni di matrimonio

Nozze d'oro per Bruno e Giovanna. Da 50 anni affrontano la vita tenendosi per mano, tra gioie ed ostacoli superati insieme. Bruno Carucci e Giovanna Gasperini, rinnoveranno le loro promesse di matrimonio insieme a familiari e parenti domenica 24 aprile, con una cerimonia nella Parrocchia dello Spirito Santo a Tolentino, e festeggeranno poi insieme a parenti ed amici, presso il ristorante Chiaroscuro. A loro, vanno gli auguri più cari dal figlio Fabio, amici e parenti, ringraziandoli per quello che hanno costruito in questi 50 anni di vita insieme.

23/04/2022 11:40
Montecosaro, la realtà virtuale per disabili e anziani: al via il corso di formazione

Montecosaro, la realtà virtuale per disabili e anziani: al via il corso di formazione

Dopo un periodo di studi, "Io Faccio da Solo" ha ideato "Giochi seri", un corso di introduzione alla realtà virtuale. I laboratori "Io Faccio da Solo" della Cooperativa Sociale "Il Camaleonte" (con sede a Montecosaro) sono nati nel 2010 in collaborazione con l’Anffas Civitanova Marche: la sua equipe multidisciplinare concentra il proprio lavoro sul potenziamento delle abilità di autonomia e di comunicazione delle persone con disabilità, con servizi pensati anche per la terza età. Da alcuni anni ha anche avviato un lavoro sulla realtà virtuale (VR): una delle tecnologie tra le più utilizzate in svariati settori, dalla medicina al turismo, dall’immobiliare al settore culturale, educativo e sociale. Proprio in quest’ultimo ambito, la VR rappresenta un interessante strumento che, oltre ad essere divertente e coinvolgente, propone un ampio ventaglio di opportunità per un’utenza vasta e variegata. Il corso, della durata di 3 ore, si rivolge a gruppi di 3-5 persone e offre ai destinatari una guida pratica al primo impiego del visore Oculus Quest, un quadro generale sulla realtà virtuale e aiuta a scoprire questa tecnologia per capire quali sono le potenzialità e i molteplici scopi di utilizzo e sviluppo. Dando anche utili suggerimenti sulle precauzioni da tenere a mente prima di avviarsi ad un’esperienza immersiva. "Giochi seri" è curato da Lorenzo Sbrascini, psicologo esperto in ausili per la disabilità intellettiva/relazionale dei laboratori "Io Faccio da Solo". “Abbiamo dedicato il mese di marzo e questo aprile alla realizzazione di corsi per la realtà virtuale - le parole del referente dei laboratori Simone Forani -, formando venticinque operatori socio-educativi. A loro abbiamo presentato proprio le possibilità di questa tecnologia, che ormai è entrata nelle nostre vite. Una tecnologia che tuttora presenta molte potenzialità inesplorate, soprattutto in ambito educativo e riabilitativo". "Da tempo abbiamo sperimentato sul campo, durante i nostri laboratori, i vantaggi di operare anche con la realtà immersiva, con riscontri quantomeno interessanti con persone disabili o anziane: dal mantenimento e potenziamento cognitivo, fino a tutto il ventaglio di usi a livello riabilitativo e psicologico. Le tecnologie compiono passi da giganti e non possiamo restare fermi: dobbiamo invece capire che alcuni strumenti sono occasioni per migliorare la qualità della vita delle persone che assistiamo e delle loro famiglie” conclude Forani.  

23/04/2022 09:48
Da Fossombrone ad Ascoli, 400 km da percorrere: il Cammino dei Cappuccini fa tappa a San Severino

Da Fossombrone ad Ascoli, 400 km da percorrere: il Cammino dei Cappuccini fa tappa a San Severino

Ben 17 tappe, per quasi 400 chilometri, da Fossombrone ad Ascoli Piceno, attraversando la dorsale interna degli Appennini. Domenica prossima (24 aprile) arriveranno in piazza Del Popolo, a San Severino Marche, i pellegrini che, provenienti da varie realtà delle Marche e d’Italia, si sono dati appuntamento per percorrere un tratto del famoso Cammino dei Cappuccini guidati dal Padre provinciale fra Sergio Lorenzini, settempedano con la passione delle passeggiate e dello stare insieme nei luoghi dove le comunità francescane hanno operato, e da fra Damiano. La camminata, che ha coinvolto una quarantina di persone, è partita il 21 aprire da Fabriano e arriverà il 25 a Camerino transitando, appunto, nel pomeriggio di domenica 24 aprile per San Severino Marche. In realtà il vero itinerario del Cammino dei Cappuccini (www.camminodeicappuccini.it) inizia a Fossombrone, dal Colle dei Santi, e prosegue per la Gola del Furlo per giungere a Cagli, da dove riparte per l’antico monastero di Fonte Avellana, poi va avanti verso l’eremo di San Girolamo, Fabriano, sale a Poggio San Romualdo, scopre l’abbadia romanica di Sant’Urbano e l’eremo dei Frati Bianchi, arriva a Cupramontana, riparte per Cingoli passa per l’eremo di Sant’Angelo a giunge a San Severino Marche e poi Camerino. Nel secondo tratto riparte per San Lorenzo al Lago, Sarnano, passa per la Madonna dell’Ambro, giunge a Montefortino riparte per Montefalcone, arriva a Rotella, Capradosso, continua per Offida e giunge alla meta di Ascoli Piceno nel santuario di San Serafino da Montegranaro. “Così recuperiamo e valorizziamo la nostra storia - sottolinea fra Sergio Lorenzini, che spiega - Camminare è un modo bello di stare con le persone, sano e semplice”.      

20/04/2022 19:30
San Severino, i 25 anni della Multiclima: dipendenti organizzano una festa a sorpresa alla proprietà

San Severino, i 25 anni della Multiclima: dipendenti organizzano una festa a sorpresa alla proprietà

La Multiclima Srl saluta i 25 anni di attività. I dipendenti hanno organizzato per i titolari, i fratelli Gabriele e Silvia Bonci, una festa a sorpresa cui si sono uniti il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alle Attività Produttive, Paolo Paoloni. La società produce da un quarto di secolo canne fumarie e accessori per fumisteria. Fondata da Remo Bonci, imprenditore settempedano scomparso nel 2006, l’azienda  conta una trentina di dipendenti e una conduzione ancora familiare nonostante, nel tempo, abbia allargato la propria rete commerciale a livello ormai mondiale. Ai titolari i dipendenti hanno consegnato una preziosa targa ricordo insieme al proprio grazie sottolineato dalla frase di Omero: “Lieve è l’operare se in molti è condiviso”.  

20/04/2022 15:02
Festa di Pasquetta speciale per Clara Bernabucci Nozzi: Potenza Picena ha una nuova centenaria

Festa di Pasquetta speciale per Clara Bernabucci Nozzi: Potenza Picena ha una nuova centenaria

Nella giornata di Pasquetta, il comune di Potenza Picena ha salutato una nuova centenaria, Clara Bernabucci Nozzi. Due figli, quattro nipoti e due pronipoti, la signora Clara ha festeggiato questo compleanno speciale insieme alla sua famiglia. Distinta e sensibile, ha raccontato alcuni aneddoti della sua lunga vita: vedova dal 1985, ha lavorato presso il Municipio di Macerata e l’istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena.  Il sindaco Noemi Tartabini, a nome della città, le ha consegnato una pergamena realizzata dall’artista Giusi Riccobelli, ringraziando la signora Clara per la sua testimonianza di vita, “importante patrimonio che non può essere disperso. Al contrario questo bagaglio di storie, tradizione e saggezza deve essere di esempio ed ispirazione per le nuove generazioni, affinché dalle esperienze del passato, si riesca a costruire un futuro sempre migliore”. Ai festeggiamenti per la signora Clara hanno partecipato anche i due sacerdoti della parrocchia di Porto Potenza Picena, Don Cesare e Don Massimo.

19/04/2022 16:00
Rotary Tolentino in aiuto ai profughi ucraini e all'Hospice di San Severino

Rotary Tolentino in aiuto ai profughi ucraini e all'Hospice di San Severino

Il Rotary Tolentino in aiuto ai profughi ucraini. Dopo il service a favore della famiglia ucraina ospitata nei locali, in piazza Guglielmo Marconi, sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Tolentino, il club interviene in aiuto di sei mamme e nove bambini ucraini che ora vivono in alcuni locali della Croce bianca di San Severino Marche, di don Donato De Blasi.  Il progetto è stato illustrato qualche sera fa a San Severino Marche nel santuario Madonna dei lumi, dopo la messa celebrata dal cardinale Edoardo Menichelli, dal presidente Ovidio Ciarpella, alla presenza del sindaco Rosa Piermattei. Di seguito al ristorante “Due Torri” c'è stata una lectio magistralis del porporato.  Nella medesima serata è stato concretizzato un secondo service da parte del Rotary Tolentino, questa volta a favore dell'Hospice di San Severino Marche. Era presente il responsabile, Sergio Giorgetti, che ha ringraziato il club per quanto sta facendo per l'hospice e quanto ha fatto negli anni passati. "Il Rotary Tolentino – ha detto – ci è stato sempre vicino". C'era anche il presidente dell'associazione “Anello della vita”, Marco Massei.  "A nome mio personale, di tutta l'Amministrazione comunale – ha aggiunto Rosa Piermettei - e facendomi portavoce del sentimento dell'intera comunità settempedana, desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento per il service che il Rotary Club ha voluto destinare in favore dell'Hospice ospitato all'ospedale civile cittadino e in favore della comunità Croce Bianca per i giovanissimi profughi ucraini da essa ospitati. Questi gesti rappresentano la concretezza della vicinanza del Rotary e di tutti i suoi iscritti alle nostre realtà e alle persone che vivono difficoltà e sofferenze. Grata ancora per la loro straordinaria attività".   

19/04/2022 11:09
Recanati, l'anno d'oro di Simone Manzotto: inserito tra i migliori pizzaioli italiani

Recanati, l'anno d'oro di Simone Manzotto: inserito tra i migliori pizzaioli italiani

Simone Manzotto del Caffè Piazza Leopardi di Recanati scala la classifica “Top Celebrity Pizza Chefs” per la qualità dei suoi impasti con il lievito madre, inserendosi al sesto posto a livello nazionale. Simone quest’anno, oltre alla sua storica “Botteguccia” a Recanati, ha fatto il bis rilevando il “Caffè Piazza Leopardi”, creando delle pizze Gourmet del tutto particolari. Recanati è una cittadina densa di cultura e i recanatesi sono persone dal palato difficile, ma Simone con la sua esperienza e la sua fantasia ha sempre saputo soddisfare i palati di tutti. Con il Caffè Piazza Leopardi però si è voluto superare creando delle ghiottonerie artistiche che gli hanno consentito di scalare questa prestigiosa classifica. Inoltre, la pizza di Simone è leggera e digeribile proprio perché utilizza il lievito madre e seleziona i condimenti utilizzando prodotti di alta qualità. Dopo la presenza in questa classifica Simone Manzotto è stato anche selezionato per presentare la pizza italiana nella prestigiosa manifestazione “Sanremo Music Awards” in Messico nel mese di ottobre 2022. Infatti in ogni tappa del Sanremo Music Awards che si tiene all’estero la Presidenza del Festival seleziona uno chef e un pizzaiolo che rappresentano il “Made in Italy” della gastronomia. Nella scorsa edizione è stato selezionato un pizzaiolo napoletano (Pino Lettieri), ma nella tappa messicana Simone è stato scelto per la qualità dei suoi impasti e per la fantasia delle sue pizze Gourmet.

18/04/2022 09:30
Pasqua nelle Marche, ecco i piatti tipici della tradizione da gustare a tavola e la loro storia

Pasqua nelle Marche, ecco i piatti tipici della tradizione da gustare a tavola e la loro storia

Anche nel periodo delle festività pasquali, le Marche offrono numerosi spunti capaci di unire gusto e tradizione enogastronomica. Affondando le proprie radici nella storia e nella profonda cultura religiosa, il folclore culinario della regione vede in questo particolare momento dell’anno l’importanza di celebrare la Resurrezione rompendo la Quaresima di preghiera e digiuno con ricette che spaziano dal dolce al salato. Il Ciauscolo “spalmabile” (I.G.P.) - Si parte, naturalmente, con la colazione, dove il ciauscolo “rex imperat” fra i salumi che si accompagnano al tipico menù diviso fra uova, pizza al formaggio e coratella. Storicamente, si tratta di un prodotto tipico del territorio di Macerata, soprattutto nella zona dei Monti Sibillini. Nasce in epoca romana come derivato del ‘cibusculum’ (“piccolo cibo”), che veniva preparato dai contadini al termine della lavorazione del maiale (detta in gergo “pista” o “salata”) con i rimasugli delle carni. Per festeggiare il duro lavoro della giornata. Il gusto di quel salume e la sua caratteristica consistenza divennero poi le basi per la creazione del più noto “ciauscolo”, la cui ricetta originale prevede la macinatura di tre parti nobili del maiale, cui vanno ad aggiungersi sale, un po’ di vino e infine dell’aglio, che rilascia il suo aroma con la sola immersione nel vino senza essere incorporato direttamente nell’impasto. La “Crescia di Pasqua” - La Crescia è una variante della più nota 'pizza al formaggio': ricca soprattutto di pecorino, la ricetta originale integrava ben 40 uova – simbolo di rinascita della Pasqua - con una spruzzata di pepe, e va mangiata insieme ai salumi.Questo piatto sembra risalire al periodo medioevale, realizzato presso il monastero di Santa Maria Maddalena di Serra de’ Conti (provincia di Ancona). Il nome “crescia” viene accostato alla notevole crescita dell’impasto ad opera della lievitazione e della cottura in forno. Nel 1848 finisce ufficialmente nel ricettario “Memorie delle cresce di Pasqua fatte nel 1848” scritto dalle monache e in un altro anonimo Lauretano del 1864 intitolato “Il cuoco delle Marche”. Frittata con le erbe - Rimanendo ancora nel momento della colazione , incontriamo un piatto profondamente legato alla cucina povera e le cui origini si perdono nel tempo. Il che giustifica anche la presenza oggi di sue varianti – tutte gustose - per ogni provincia delle Marche.   Nelle zone vicino ad Osimo, per esempio, si può scegliere tra la versione rognosa e quella con la vitalba, oppure con i carciofi o le cipolle novelle. Molto rinomata è anche quella con asparagi selvatici ad Avacelli e a Urbino. Nella zona di Jesi si usano mazzetti di erbe aromatiche varie (salvia, rosmarino, basilico e menta), mentre nel maceratese gli ingredienti più comuni sono la borragine e la mentuccia. Caratteristica principale del piatto, comunque, è quello di risultare una frittata piuttosto alta rispetto a quella più classica. Curiosità: a Serra San Quirico (AN) usavano un tempo aggiungere anche qualche goccia di acqua benedetta. I Vincisgrassi - Spostandoci in zona pranzo, non poteva mancare il piatto simbolo delle Marche, che nel 2022 ha torvato posto nel registro europeo Stg. Una delle ipotesi più accreditate sull’origine dei Vincisgrassi rimanda alla tradizione culinaria maceratese del 1779, con un nome leggermente diverso: “princisgras”, un termine settecentesco che indicava la parola “principe” e “grasso”. Il piatto, infatti, era così ricco che avrebbe fatto onore anche alla tavola dei nobili. In un’altra versione avvalorata, i Vincisgrassi sarebbero una rivisitazione dei “princisgras” del famoso cuoco dell’epoca Antonio Nebbia, che ne pubblicò la sua ricetta nel libro “Cuoco maceratese” nel 1781. Curiosità: il piatto ebbe in poco tempo una diffusione capillare nelle trattorie e nei ristoranti della regione, diventando appunto una delle bandiere gastronomiche delle Marche per i visitatori e i turisti stranieri. Tra i più famosi degustatori, troviamo il famoso attore e regista Orson Welles, che nel 1952 ebbe modo di apprezzare i Vincisgrassi in un ristorante tipico di Ancona. Ciambelle “strozzose” - Per chiudere in bellezza il pranzo pasquale, ci spostiamo nella zona del Fermano. Si tratta di uno dei piatti “poveri” più difficili da realizzare, visto che la tradizione – contadina ovviamente - vuole che la sua preparazione inizi la notte del Venerdì Santo per poi terminare con la cottura nel forno a legna la mattina stessa della Domenica di Pasqua. Questo prima, ovviamente, che ci si affidasse alla rapidità dei forni elettrici. La preparazione delle “strozzose” – cosiddette perché il loro impasto consistente rischia di mettere a dura prova la deglutizione -  anticipava quella di tutte le altre pietanze utilizzandole come una sorta di tester per calibrare la temperatura del forno. Originariamente accompagnate da salame e pecorino, alcune vergare ne realizzavano una versione dolce decorando le ciambelle dopo la cottura con la fiocca, una glassa preparata con albume d’uovo montato a neve, succo di limone e zucchero al velo. Immancabile il mistrà, liquore tipico marchigiano che esalta la lievitazione e il gusto. Curiosità: leggenda narra che le vergare realizzassero queste ciambelle in gran segreto, la notte o con le persiane chiuse durante il giorno, per sfuggire all’invidia e al furto della ricetta stessa. Dolci alternativi: l’agnello dolce (la versione pasquale de “Lu serpe de Natale” di Cingoli e Falerone) e i calcioni (ravioli ripieni di ricotta e zucchero) tipici di Serra San Quirico e Treia.

17/04/2022 09:00
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