È andata in onda ieri la puntata del programma Tv di Rai 1 “Linea Verde” tutta dedicata alle Marche e in particolare al Maceratese; i presentatori Beppe Convertini e Giuseppe Calabrese hanno viaggiato tra i territori della provincia mostrando prodotti e materie prime locali.
L'avventura è iniziata dal suggestivo borgo di Treia, dove gente del posto ha spiegato ai telespettatori l'antico gioco del pallone col bracciale ancora praticato; non poteva mancare come seconda tappa una dimostrazione della produzione del ciauscolo marchigiano, che i presentatori hanno potuto degustare nelle aziende di Belforte del Chienti.
Spazio anche alla spiritualità, Convertini e Calabrese sono andanti a visitare il 'Tibet delle Marche', il piccolissimo comune di 7 abitanti Elcito, meta amata per la sua pace e la sua natura anche dai buddisti, che arrivano qui diretti verso la faggeta di Canfaito.
Osimo, Montalto e Crispiero sono stati invece i borghi visitati dai presentatori per la produzione di una materia prima fondamentale per le Marche: il grano. Alla scoperta dell'agricoltura marchigiana, da antichi mulini in disuso fino alla storia di Nazareno Strampelli, l'agronomo di Crispiero di Castelraimondo che riusciva a seminare e far crescere il cereale anche con freddo e intemperie grazie ad accurati studi.
Il tour è proseguito nelle campagne di Macerata, dove aziende agricole coltivano frutta antica come giuggiole e visciole per produrre poi ottime confetture; il percorso non poteva non terminare sulla balconata dello Sferisterio, dove Convertini e Calabrese accompagnati da due cuoche hanno scoperto la differeneza tra i piatti tipici “princisgrassi” e “vincisgrassi”.
Importante vetrina televisiva per il Cammino dei Cappuccini che ha visto girare a San Severino Marche, durante il passaggio di alcuni pellegrini impegnati nell’affrontare il lungo percorso, diverse immagini per un servizio giornalistico che sarà mandato in onda nei prossimi giorni dal Tg2 e dalle rubriche del secondo canale Rai.
Guidati dal padre provinciale dei Cappuccini, fra Sergio Lorenzini, settempedano con la passione delle camminate e dello stare insieme nei luoghi dove le comunità francescane hanno operato, e accompagnati da fra Damiano, i camminatori hanno attraversato piazza Del Popolo sfilando, tra le bancarelle del mercato settimanale, dopo essere scesi dal convento del Santissimo Salvatore in Colpersito.
A ricevere il gruppo il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha portato il saluto della comunità locale. Il Cammino dei Cappuccini si compone di 17 tappe, per quasi 400 chilometri, e va da Fossombrone ad Ascoli Piceno, attraversando la dorsale interna degli Appennini.
Si parte da Fossombrone, dal Colle dei Santi, e si prosegue per la Gola del Furlo per giungere a Cagli, da dove riparte per l’antico monastero di Fonte Avellana, poi si va avanti verso l’eremo di San Girolamo, Fabriano, si sale a Poggio San Romualdo, si scopre l’abbadia romanica di Sant’Urbano e l’eremo dei Frati Bianchi, si arriva a Cupramontana e si riparte per Cingoli.
Poi si passa per l’eremo di Sant’Angelo e si giunge a San Severino Marche e poi Camerino. Nel secondo tratto il Cammino riparte per San Lorenzo al Lago, Sarnano, passa per la Madonna dell’Ambro, giunge a Montefortino riparte per Montefalcone, arriva a Rotella, Capradosso, continua per Offida e giunge alla meta di Ascoli Piceno nel santuario di San Serafino da Montegranaro.
È stato un momento magico e di grande emozione la rimpatriata degli ex alunni della VD Liceo “Leonardo Da Vinci” di Civitanova riunitisi il 23 maggio per festeggiare l’80 compleanno del loro caro prof di italiano e latino Oddo Mantovani.
Gli ex alunni, con l’aiuto dei figli Emanuele e Alessia del loro caro prof, hanno organizzato una vera e propria festa a sorpresa presso la gelateria “Coco Ice” di Montegranaro, dove risiede il docente. Grandissimo lo stupore del professore nel ritrovarli tutti li riuniti in suo onore, come ai vecchi tempi, a ben 30 anni da diploma.
“Il prof Mantovani con il suo modo di fare non autoritario, ma autorevole ci è rimasto nel cuore e a distanza di anni lo ricordiamo sempre con tanto affetto perché oltre a trasmetterci nozioni scolastiche ci ha preparato ad essere cittadini del domani” affermano gli ex alunni. L’incontro dopo un susseguirsi di aneddoti e ricordi è stato allietato con un bel brindisi e torta gelato.
Nel corso della serata sono state ricordate le tante storie dei tempi della scuola, dalla quotidianità alle gite, senza dimenticare le curiosità sui professori di allora. Uno speciale pensiero è andato a Luca e Loretta, due ex compagni di classe prematuramente scomparsi.
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La Scuola Potatura Olivo italiana sceglie Potenza Picena per lo svolgimento del 1° corso di specializzazione sulla potatura degli olivi di interesse storico/monumentale: il contesto è quello dell’oliveto storico del potentino Giordano Giampaoli, che si trova in Contrada Montecoriolano, a pochi metri da Villa Buonaccorsi.
L’iniziativa è promossa da Assam in collaborazione con Aioma (Associazione dei produttori olivicoli marchigiani). Oltre 50 i partecipanti provenienti da Sicilia, Calabria, Toscana, Lazio, Veneto, Abruzzo e Puglia. L’obiettivo del corso, tenuto dal professor Giorgio Pannelli, è stato proprio quello di mostrare agli allievi le tecniche di potatura da applicare ad alberi secolari, riducendo poi tempi e costi al momento della raccolta delle olive. Ai fini dimostrativi è stato potato l’albero più antico della provincia di Macerata.
Presente alla lezione la responsabile del settore olivicolo dell’Assam, Barbara Alfei e il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini che ha definito l’appuntamento” di fondamentale importanza per la valorizzazione del territorio potentino e delle sue peculiarità. L’oliveto monumentale, curato con passione e professionalità da Giordano Giampaoli, è una ricchezza per l’immagine della città e di tutta la provincia”.
E proprio Giampaoli ha sottolineato come “la cura della pianta, dalla potatura alla raccolta, si riflette poi nella quantità e nella qualità del prodotto finale: l’olio”. Tra le varietà di olive presenti all’interno dell’oliveto storico si annoverano Mignola, Raggia, Lea, Zampello, Moraiolo e Corbò. Alla lezione ha partecipato anche Luisa Ciarapica del Frantoio Ciarapica. Al termine della lezione, la proprietà ha offerto agli intervenuti una degustazione di prodotti tipici marchigiani. Successivamente sono stati consegnati i diplomi di partecipazione.
Mercoledì e giovedì l’Automobile Club Macerata in collaborazione con Acisport ha organizzato due giornate dedicate all’avviamento allo sport, all’educazione e alla sicurezza stradale denominate “Karting in Piazza”.
Un centinaio di bambini della Scuola Primaria San Giuseppe hanno potuto conoscere il progetto formativo a loro dedicato con fasi teoriche e pratiche fino a cimentarsi alla guida di kart elettrici con la supervisione di istruttori specializzati di Acisport.
Il progetto, di indubbia valenza sociale formativa, organizzato in città grazie al contributo dell’Automobile Club presieduto da Enrico Ruffini, è stato gratificato dalla presenza autorevole del questore di Macerata Vincenzo Trombadore e del comandante della Polizia Locale Danilo Doria.
La giornata, particolarmente gioiosa e fruttuosa per l’entusiasmo dei piccoli partecipanti che hanno perfino dedicato un Attestato, consegnato con le loro firme, al Questore. Significativa anche la presenza del 13enne pilota marchigiano Riccardo Paniccia, già protagonista delle gare karting e campione nella Coppa Italia X30 nel 2021, che ha condiviso con i piccoli studenti la sua esperienza sportiva ed il legame stretto con il significato “Il rispetto delle regole salva la vita”.
Domani per la seconda giornata, l’iniziativa proseguirà alla Scuola Primaria Franke, alla presenza del vice sindaco di Macerata Francesca D’Alessandro e l’assessore allo sport Riccardo Sacchi.
Una sorella e un fratello di Monte San Giusto vincono il noto quiz televisivo “I Soliti Ignoti”, portandosi a casa un montepremi di 24.800 euro. Roberta ed Henry Pierluigi sono stati protagonisti della puntata andata in onda su Rai 1 il 22 maggio scorso, dove sono riusciti a superare l’ultima sfida della trasmissione indovinando la parentela fra due ignoti e conquistando il ricco premio.
Dopo il gioco iniziale di collegamento fra le persone sconosciute e i rispettivi lavori, i due fratelli avevano a disposizione 62mila euro da spendere per ottenere indizi aggiuntivi. Suggerimenti rivelatisi poi fondamentali per la soluzione, che hanno ridotto il patrimonio alla cifra definitiva di 24.800 euro, che i due divideranno fra loro.
Si è concluso nei giorni scorsi, con la consegna degli attestati di partecipazione, il corso per il conseguimento dell’abilitazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei tenutosi tra dicembre 2021 e aprile 2022 presso la sala Rubner di Pieve Torina.
Presenti il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, l’ente che ha organizzato il corso, e alcuni dei discenti. “Diciotto ore di lezioni per imparare a conoscere i funghi, altro straordinario tesoro di cui è ricco il nostro territorio” ha dichiarato Gentilucci.
“Una azione formativa che valorizza i prodotti della nostra terra, e consente a tanti di poter coltivare una passione che è sia scientifica che gastronomica ma anche d’interesse per l’ambiente e la natura”, ha aggiunto.
Una ventina circa gli iscritti, provenienti anche dall’Umbria, che sono stati accompagnati nella formazione da esperti indicati dal Cam Marche (Coordinamento Associazioni Micologiche). Gli attestati riconosciuti sono stati una dozzina di cui alcuni consegnati in presenza proprio dal presidente Gentilucci.
La danza dei delfini di fronte al molo sud di Civitanova Marche. Un incredibile spettacolo quello offerto nelle prime ore della mattinata da sei mammiferi del mare e immortalato da un utente Facebook.
Diretti dal lungomare sud a quello nord, la famiglia di delfini, tra piccoli salti e piroette, hanno deliziato i fortunati che hanno assistito a questa meraviglia della natura. I delfini non sono nuovi a incursioni fino all’interno del braccio portuale, sebbene siano più numerosi gli avvistamenti al largo della costa civitanovese.
(Foto di Alessandro Panichelli)
Domenica 29 maggio, a partire dalle 12:20, su Rai1 Linea Verde torna a solcare le terre di Nazareno Strampelli, l’uomo del grano. La crisi dei cereali è diventata di attualità e seguendo le orme di questo scienziato che negli anni '30 del secolo scorso ibridò centinaia di specie di grano con l’intento di sfamare il mondo, Beppe Convertini e Peppone attraversano le campagne maceratesi a bordo di un vecchio sidecar.
Sono i luoghi che Guido Piovene nel suo “Viaggio in Italia” definì la sintesi di tutti i paesaggi del mondo. A raccontare Nazareno Strampelli sarà la bisnipote del grande agronomo, a renderlo attuale saranno i ricercatori del Cermis, a farci capire che le Marche sono il granaio d’Italia sarà la testimonianza dei luoghi di Papa Sisto V°.
Beppe Convertini salirà per questo sul Tibet delle Marche, Elcito, un minuscolo borgo tenuto in vita da due ragazzi che hanno scelto di viverci facendo panini – ecco il grano che ritorna – e poi troverà un famiglia di allevatori che da cinque generazioni si occupa dei bovini di razza marchigiana, compreso Omar che a 24 anni ai videogiochi ha preferito la bellezza del pascolo.
Peppone illustrerà la ricerca in campo agronomico ai piedi dell’abbazia cistercense di Fiastra, andrà ad assaggiare una pasta degna delle tavole dei re, si perderà lungo il fiume che da sempre irriga i “giacimenti” di grano del maceratese fino a salire tra cavalli, pecore e mucche nel tempio del ciauscolo.
Questo viaggio nel tempo comincia da Treia dove ancora si gioca il pallone al bracciale che ha ispirato una delle più famose liriche di Giacomo Leopardi e si conclude a Macerata allo Sferisterio, oggi tempio della lirica ma pensato come stadio del pallone al bracciale.
Lì due grandi cuoche si sfideranno a colpi di ricette per far assaporare a Beppe e Peppone i princepsgrass e i vincisgrassi appena insigniti del marchio europeo, mentre sul palco ragazze e ragazzi di tutte le discipline si esibiranno in coreografie celebrative per ricordare come Macerata sia città europea dello sport.
Che il mese di maggio 2022 sarebbe potuto essere il più caldo della storia meteo italiana, lo aveva preannunciato nei giorni scorsi il meteorologo Andrea Garbinato. E sulle spiagge di Civitanova turisti e bagnanti non si sono fatti attendere affollando alcuni degli stabilimenti balneari già aperti e spiagge libere al primo, vero caldo in attesa dell'estate.
Dal lungomare sud al lungomare nord, migliaia le persone riversatesi in spiaggia per contrastare la calura nel penultimo weekend di maggio. A determinare l'impennata delle temperature è stato il "persistente" anticiclone Hannibal, che, sottolinea l'esperto, "è alla massima potenza, facendo registrare temperature di 33 gradi all'ombra in Pianura Padana, che potrebbero salire ancora di 2-3 gradi".
A poco meno di un mese dal solstizio d'estate, l'Italia potrebbe battere numerosi record assoluti per maggio e anche la provincia di Macerata: qui la colonnina di mercurio arriverà a toccare i 32 gradi celsius, il punto più alto di tutte le Marche. E così turisti da ogni parte della regione ma anche da Umbria e Abruzzo hanno scelto Civitanova Marche per trascorrere un fine settimana che, a queste latitudini, profuma già d'estate.
(Foto Luigi Verdecchia)
“Criminali si diventa”, l'action comedy diretta da Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli è una produzione cinematografica tutta 'Made in Marche' che ha saputo dare risalto alla regione e ottenere premi degni di nota.
Il film marchigiano ha avuto riconoscimenti in Italia e all'estero: presentato al Festival di Venezia, ha vinto il premio della Sezione Lungometraggi al 75° Festival del Cinema di Salerno e la categoria Best Foreign Film del Cannes World Film Festival 2022, superando i confini nazionali e arrivando quindi in Francia.
“La vittoria a Cannes è stata una notizia inaspettata, – ha affermato il regista Trovellesi Cesana – ci hanno contattati e poi spedito la targa. Per noi è stata una sorpresa e al contempo un traguardo importante poiché il film non era nato per il mercato, ma per tornare a credere nel settore del cinema, dopo anni difficili di restrizioni per il Covid.”
Non è stato semplice avviare la produzione di un film in un periodo di pandemia: “L'idea di girare la nostra commedia nelle Marche è stata anche una conseguenza, dopo il lockdown abbiamo deciso di soffermarci in questa regione poiché i decreti non ci permettevano di spostarci”, ha puntualizzato Trovellesi.
Nasce così l'idea di basare la trama su un fatto di cronaca marchigiano, il furto di un'opera di Raffaello. Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio del 1975, sono stati rubati dal Palazzo Ducale di Urbino tre famosi dipinti: "La Flagellazione", "La Madonna di Senigallia" di Piero Della Francesca e appunto "La Muta" di Raffaello.
“Ho già realizzato nel 2020 un documentario su quel furto, ma per il film lo abbiamo pensato come se fosse avvenuto oggi, - ha spiegato il regista - aggiungendo poi la volontà di coinvolgere nel progetto colleghi e amici marchigiani; a eccezione degli attori di punta, il cast è tutto regionale. Da qui una pellicola 'Made in Marche' a 360°.”
La commedia rappresenta un’importante occasione di promozione per i territori in cui è ambientata: i campi base sono stati Fermo, Fano e Civitanova Alta. Tra le numerosissime recensioni ricevute, tanti sono stati i commenti riguardo i luoghi scoperti con la visione di “Criminali si diventa”, che dà valore a quella definita da uno spettatore come una “parte bellissima d'Italia”.
“Io amo la mia terra, sono di Civitanova, Alessandro Tarabelli è di Filottrano e ho sempre desiderato fare un film qui. Dal punto di vista professionale è stato fantastico, abbiamo coinvolto anche studenti e stagisti”, continua Trovellesi.
“Questo è stato il nostro primo film, siamo più che soddisfatti – puntualizza infine il regista – Abbiamo sempre lavorato a documentari e docufiction; ora abbiamo in progetto un paio di nuove pellicole ambientate probabilmente all'estero, ma niente spoiler!”
È stata una studentessa del IV sezione Arredo e forniture d’interni dell’Ipsia “Renzo Frau” di Sarnano, sede di San Ginesio, a conquistare il primo premio alla gara nazionale “Industria e artigianato per il Made in Italy”, svoltasi nei giorni scorsi a Campagna, in provincia di Salerno.
Andrea Guglielmi, classe 2004, abile e creativa, si è distinta al concorso organizzato dall’istituto salernitano “T. Gonfalonieri”, tra il 17 e il 19 maggio, con un mobile contenitore che ha come principali caratteristiche quelle di poter essere scomposto e ricomposto in vari modi, facilmente, e con un ingombro molto ridotto.
Nei laboratori di progettazione e design prima, e in quello di produzione poi, seguendo solo una linea guida, Andrea ha dato vita al suo complemento d’arredo, rispondendo allo slogan della manifestazione dedicata al settore del legno e del design del mobile: "Se lo puoi sognare, lo puoi fare".
Il prestigioso riconoscimento, al termine della gara, è stato assegnato a lei proprio "per l’originalità del progetto, l’ottimizzazione dello spazio e le modalità di assemblaggio". Molto fiero di Andrea Guglielmi tutto l’Ipsia Frau: compagni, studenti, docenti, dirigente, che per lei hanno organizzato una festa.
"Ci tengo a ringraziare la dirigente e i docenti, che hanno creduto in me - ha dichiarato Andrea - e mia madre, che mi ha accompagnato al concorso".
"Uno degli obiettivi del nostro istituto è senza dubbio quello di valorizzare le eccellenze; la formazione intende riportare in primo piano l’intelligenza delle mani: competenze frutto di conoscenze approfondite e di abilità di eccellenza che sono alla base del Made in Italy. Immaginare un prodotto, progettarlo e realizzarlo; rendere concreto quello che era solo un’idea", ha commentato la dirigente, Ida Cimmino.
"Andrea è una nostra eccellenza e rappresenta senza dubbio alcuno la speranza che i giovani possano riscoprire con passione percorsi che sanno unire sapere e saper fare, rendendosi protagonisti di primo piano della ripresa e soprattutto dello sviluppo verso orizzonti sempre più innovativi delle realtà produttive del territorio”, ha aggiunto la preside.
Dall’anno prossimo, in particolare, la sede di San Ginesio, delocalizzata dopo il sisma del 2016, potrà finalmente insediarsi negli spazi della nuova scuola, nel centro del paese, che sarà realizzata nell’ambito degli interventi del Commissario straordinario per la Ricostruzione post sisma del Centro Italia con un investimento di 7,4 milioni di euro.
Sono state inaugurate questa mattina due sale del ristorante Di Gusto di Macerata, che amplia il suo locale di Piazza Battisti con la nuova area ricevimenti "L'Origine", nello stesso edificio della struttura ricettiva "Palazzo Cortesi" gestita dall'Hotel Lauri.
"Il nome che abbiamo scelto è significativo - ha annunciato Marco Guzzini, componente della famiglia titolare del ristorante. - Questo perchè torniamo proprio nelle sale da cui un tempo eravamo partiti." Con spazi più ampi e un maggior numero di coperti, potranno così soddisfare l'ampia domanda turistica che arriva durante la stagione estiva.
Un posto ideale per soggiornare a Macerata: l'edificio che ospita i locali è in pieno centro storico, dotato di una bella vista e ristrutturato da qualche mese, in seguito a danni subiti dal terremoto. "La ristrutturazione ha permesso l'apertura di uffici, della nostra area eventi e delle 6 dimore turistiche sui piani superiori del palazzo" puntualizza Marco.
E' nata dunque una collaborazione anche tra la famiglia Guzzini e l'hotel: i turisti che soggiorneranno nelle stanze del Palazzo Cortesi potranno consumare i pasti nei locali di Di Gusto e L'Origine. "Veniamo da un susseguirsi di successi - afferma Marco - abbiamo avuto un gran numero di clienti già da questo inverno, questa nuova apertura rappresenta per noi un valore aggiunto."
Un orso in fuga nella galleria di Forca Canapine, al confine tra Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Norcia (Perugia). Il video dell'animale che corre - "scortato" da un'auto con il chiaro tentativo di accompagnarlo fuori dalla galleria - è stato pubblicato da un utente Facebook sul gruppo social "Amanti dei Monti Sibillini Marche" nella tarda serata di ieri.
L'orso, affaticato e un po' impaurito, a un certo punto si ferma e si volta verso il veicolo che lo segue, per poi riprendere la sua corsa in direzione del territorio umbro. Chi ha postato il video, residente ad Arquata, racconta di aver ricevuto quelle immagini e di averle semplicemente caricate sul gruppo social, sottolineando:
"Non sono io l'autore del video, anche perché è stato girato in un momento in cui la galleria era chiusa al traffico e quindi penso che sia stato filmato da qualche addetto autorizzato a lavorare nel cantiere". Il video, che ha una durata di un minuto e 48 secondi, si conclude con l'orso che continua a correre in direzione Norcia.
Poche settimane fa, l'Ente Parco aveva già testimoniato la presenza dell'orso bruno marsicano sui Sibillini, invitando ad evitare qualsiasi forma di allarmismo e stilando un vademecum sul comportamento da seguire in caso di incontro. Certamente l'avvistamento dell'animale all'interno di una galleria di un'arteria stradale rappresenta un fatto piuttosto insolito.
(Fonte Ansa)
Il trapianto aspettato da anni e la felicità di poter tornare a vivere serenamente. È la storia di Lorenzo Ciccioli, 62 anni, di Petriolo che nel 1989 ha perso un rene dopo un infortunio sul lavoro. Passano gli anni e purtroppo Ciccioli subisce anche un’insufficienza renale che lo ha portato nel 2019 alla dialisi.
"Da quel giorno è iniziato un calvario - spiega -, tre giorni alla settimana per quattro ore di dialisi che hanno condizionato la mia vita. Poi l'attesa per il trapianto: ero in lista ad Ancona e Bologna, ma nessuno riesce a dirti quando possa arrivare la telefonata e se o quando arriva non si ha molto tempo per pensare, si deve partire immediatamente".
Dopo tre chiamate di riserva, alla quarta ricevuta dal Centro Trapianti di Ancona (sempre di riserva), il 3 maggio scorso è arrivata la titolarità del rene: "Andare in sala trapianti mi ha restituito la serenità e la possibilità di riassaporare ogni momento di quotidianità con la mia mia famiglia" dice Ciccioli, che ha anche spedito una lettera alle varie strutture sanitarie.
"Voglio ringraziare il direttore del reparto di Nefrologia, Dialisi e Trapianti di rene dell’Ospedale riuniti di Ancona, il dottor Andrea Ranghino, gentile e disponibile con i pazienti. Il mio “grazie” va anche a tutti i dirigenti, al servizio medico che monitora le condizioni dei pazienti a agli infermieri, anch’essi cordiali e professionali - afferma -. Un doveroso ringraziamento va alle mani dei chirurghi, agli anestesisti e a tutti gli assistenti della sala trapianti".
"Inoltre - aggiunge Ciccioli -, vorrei ringraziare i Centri Dialisi di Macerata e Tolentino, guidati dal direttore dottor Franco Sopranzi e la sua équipe medica, in particolare il dottor Francesco De Finis. Non ultima, la mia profonda gratitudine va alla famiglia del donatore o della donatrice, così come alla mia famiglia, a tutti i parenti e gli amici che mi hanno sostenuto in questo delicato momento della mia vita".
Progetto "Bee Safe": tutelare gli insetti impollinatori nel parco nazionale dei Monti Sibillini. Il 19 maggio, alle 17:30, un webinar in diretta Facebook sarà dedicato alla conservazione dell’ape mellifera autoctona e anticiperà la Giornata Mondiale delle Api che si tiene il 20 maggio.
L’ape mellifera ligustica, pur essendo particolarmente resistente agli effetti del cambiamento climatico e ai parassiti, è minacciata nel nostro paese dal fenomeno dell’ibridazione a causa di altre sottospecie introdotte a scopo commerciale.
L’obiettivo del progetto "Bee Safe" è creare oasi di fecondazione per la riproduzione in purezza genetica di quest’ape: diciotto apicoltori del Parco hanno sottoposto le loro api ad un'analisi morfologica e genetica per identificare quelle autoctone al fine di creare aree di tutela intorno agli alveari e salvaguardarne l’integrità.
Il progetto, inoltre, prevede il monitoraggio delle farfalle diurne e degli apoidei selvatici presenti nel Parco per identificare le diverse specie e valutarne la presenza nel tempo. Prevista la raccolta di polline, miele, cera per realizzare analisi chimiche e identificare eventuali contaminanti ambientali.
Le attività di monitoraggio sono realizzate in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa, mentre le analisi chimiche sono svolte dall’Università di Tor Vergata e quelle genetiche e morfologiche dal Crea di Bologna.
Il webinair di giovedì, dedicato al tema “L'Apis mellifera ligustica, un’ape resiliente: strategie di salvaguardia e valorizzazione per l'ape mellifera autoctona”, vedrà come relatore Tiziano Gardi, esperto apistico nazionale, preceduto dai saluti di Andrea Spaterna, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dagli interventi di Giorgio Davini e Giovanna Di Domenico, rispettivamente del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e di quello della Maiella, e di Franco Ferroni, responsabile agricoltura di WWF Italia. Il webinar potrà essere seguito collegandosi al seguente link: clicca qui.
Il 18 maggio 2017 veniva inaugurato il Politeama, centro d’eccellenza per le arti e la cultura che, a partire dalla città di Tolentino, si è affermato come punto di riferimento culturale sull’intero territorio regionale e non solo. Cinque anni fa questa inaugurazione ha rappresentato un forte segnale di speranza e di rinascita, in un contesto sociale e urbano fortemente colpito dagli eventi sismici.
L’intera comunità ha accolto il Politeama con un "Bentornato!" a quel teatro restituito alla città per volontà dell’imprenditore e mecenate Franco Moschini che, attraverso la Fondazione che porta il suo nome e che vede la presenza attiva del Comune di Tolentino, ha continuato a sostenere le attività di questi primi ed intensi cinque anni di vita.
Un esempio di come la provincia non abbia nulla da invidiare alle grandi città: il Politeama si è affermato come centro di produzione ed attrattore culturale. Un luogo unico nel suo genere, dove persone di tutte le età entrano quotidianamente per creare e condividere esperienze: danza, teatro, cinema, musica, spettacoli, mostre, convegni, formazione e convivialità.
Una ricorrenza, quella dei cinque anni dalla riapertura, festeggiati con un video dedicato ai tantissimi artisti che si sono esibiti sul prestigioso palco del Politeama. Il video diffuso sui canali social, Facebook, Twitter e Instagram è visibile sul canale YouTube del Politeama al seguente link: clicca qui.
A partire dagli eventi inaugurali e per le successive cinque stagioni artistiche molte sono state le rassegne che hanno arricchito la programmazione, con produzioni originali e uniche. "Racconti D’Attore" che ha visto sul palco tanti noti attori italiani; una rassegna voluta e ideata dal direttore artistico Massimo Zenobi.
L’eccellenza del Master Piano Festival con illustri musicisti e repertori ricercati per gli appassionati del genere e non solo, organizzata con la Maestra Cinzia Pennesi. Il Jazz con musicisti del panorama nazionale e grandi nomi internazionali, e tanti altri eventi musicali. Il Cabaret con tanti popolari comici italiani.
Una programmazione cinematografica d’autore con film che hanno fatto la storia del cinema e titoli dei più grandi maestri contemporanei. Parallelamente alla stagione artistica, il Politeama in collaborazione con il Comune di Tolentino ha organizzato "TalentiNati", festival per la valorizzazione e la diffusione dei progetti artistici di giovani talenti del territorio. In questi cinque anni di attività il Politeama ha ospitato anche importanti mostre artistiche e fotografiche, insieme a numerose presentazioni di libri.
Una programmazione artistica costante che in cinque stagioni ha contato 134 eventi live, 170 proiezioni cinematografiche, alcune delle quali sonorizzate dal vivo, 182 eventi tra convegni, conventions, meeting e conferenze, 15 mostre ed esposizioni e innumerevoli attività formative in campo artistico, facendo del Politeama un luogo attivo e aperto tutti i giorni.
Il Politeama ha affrontato con determinazione anche la difficile emergenza legata alla pandemia, proseguendo la sua attività di diffusione della cultura, dello spettacolo e della formazione. Uno spazio sempre a sostegno della città e parte integrante del territorio grazie a tutte le collaborazioni avviate con molte realtà locali, tra le quali: il Liceo Coreutico, l’Unitre, il Centro Teatrale Sangallo, la scuola Sfumature Danza, l’Accademia della Libellula, l’Associazione Tolentino Jazz, l’Associazione Appassionata, Officine Mattòli, l’Accademia Filelfica e molte altre.
Sempre ispirato dall’eccellenza e con sguardo attento alla formazione, il Politeama ha saputo coinvolgere le scuole del territorio e le giovani generazioni. Sono stati organizzati matinée e incontri dedicati volti ad arricchire l’offerta formativa per stimolare il pubblico di domani, anche con esperienze di alternanza scuola-lavoro.
Il Politeama intende continuare su questa strada, offrendo un panorama completo delle performing arts e stimolando il fermento culturale dell’intero territorio, proprio come prevede da sempre la sua mission.
Difendere, preservare, accudire: sono solo alcune delle declinazioni legate alla mission e alla storia della company del gusto Monterotti di Sarnano - tutta al femminile – che da oltre quarant’anni conserva aromi antichi trasformando in bontà la memoria eterna e sapida delle montagne.
Le sorelle Genny e Katia hanno saputo nel tempo raccogliere l’eredità del loro padre Fabrizio e rispondere alla desolazione fisica che ha sfigurato la città dopo il sisma del 2016 e al vuoto intimo e traumatico dell’addio a un genitore portato via dal Covid solo pochi anni più tardi.
Grazie a loro, il salumificio Monterotti ha saputo portare avanti i valori della tradizione, valorizzando la filiera corta attraverso la scelta di allevamenti locali per ottenere prodotti d’eccellenza, come prosciutto, salame, porchetta, lonza, ciauscolo igp ed altri insaccati.
Sotto la guida del fondatore, l’azienda si è aggiudicata numerosi riconoscimenti, nel corso dei decenni, tra cui il premio per il miglior salume spalmabile IGP. Oggi, Genny e Katia vogliono mantenere il “gusto dei Sibillini” un fattore di unicità che consente loro di raccogliere il testimone di chi le ha precedute con l’obiettivo di custodire la tenace bontà nata in valli splendide .
La strategia di conservazione di tale unicità passa per il “metodo profumo di bosco”, un caratteristico modello di difesa del sapore in due atti: il primo basato sulla stagionatura naturale artigianale ricca di profumi e dal retrogusto specifico. I prodotti vengono venduti solo quando il processo è completo.
Il secondo atto di questa straordinaria modalità operativa comporta, come principale garanzia della genuinità dei prodotti, un’attenta tracciabilità che include la selezione di allevamenti rigorosamente locali. In questo modo la company del gusto firmata Monterotti riesce a custodire il buono trasformando il piacere di aromi antichi nella memoria eterna e sapida delle montagne.
“Sono davvero fortunata a poter festeggiare questa età”. Fernanda Papi, ospite della RSA Villalba di Macerata, ha tagliato il traguardo dei 100 anni, festeggiati con i suoi cari e con gli operatori sanitari della struttura in cui vive, suoi “amici” di tutti i giorni.
E lo ha fatto dicendosi appunto fortunata per l’età raggiunta. Una vita, quella di Fernanda originaria di Sassoferrato in provincia di Ancona, bella e vissuta appieno, prima come sarta, da giovane, nella sua Sassoferrato e poi a Roma come impiegata in una società finanziaria.
Fil rouge della sua vita, così come ci raccontano anche i suoi cari più stretti, è stato mantenere sempre uno spirito positivo anche al cospetto delle avversità e dei momenti difficili, oltre all’attenzione per una alimentazione che fosse sempre corretta, all’insegna dei prodotti di qualità, ben cucinati e mangiati con la giusta tranquillità. Insomma, un autentico spot nella direzione del recupero di abitudini quotidiane sane e corrette.
“Le nostre strutture – dice la dottoressa Monica Pennesi, Direttrice di Villalba di Macerata e della Rsa Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro, entrambe appartenenti al Gruppo Kos, primario gruppo sanitario nazionale – sono ricche di umanità, di vite esemplari e storie meravigliose come quelle di Fernanda. Noi operatori ci sentiamo in qualche modo privilegiati e fieri nel poterne fare da custodi in questa preziosa ed importante fase della loro vita”.
Visita pastorale dell’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche e vescovo di Fabriano-Matelica, sua eccellenza monsignor Francesco Massara, alla piccola comunità di Serralta di San Severino Marche.
Il presule domenica scorsa ha impartito, in una cerimonia all’aperto tenutasi nella piazzetta del castello, la cresima ad alcuni ragazzi e ragazze del posto alla presenza delle catechiste Graziella e Fabiana. A dare una mano nell’organizzazione dell’incontro e dell’importante cerimonia anche il Comitato di Serralta, con Gabriella, Pietro e Patrizio, e la locale Polisportiva.
Sull’altare, per ricevere appunto il sacramento della cresima, si sono presentati Rudy, Diego, Edoardo, Alessandro, Federico, Cecilia, Sofia, Andrea e Lorenzo. Per loro una grande festa salutata con felicità e gioia da tutta la comunità di Serralta, da familiari, parenti e amici.
Durante la visita pastorale a monsignor Massara sono stati consegnati il gagliardetto della Polisportiva, un libro dedicato a Serralta oltre al calendario 2022 con le immagini della frazione, e insieme, una foto del castello. Alla cerimonia e alla funzione religiosa hanno assistito anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore Sara Clorinda Bianchi.