Tolentino, dal centro storico all'hotel Interno Marche: una delegazione di studenti cinesi in visita
Nei giorni scorsi il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha raccolto l’invito della Fondazione Padre Matteo Ricci ed ha accolto in città un gruppo di studenti cinesi laureandi in architettura. La delegazione è giunta a Tolentino su interessamento del presidente della Fondazione Dario Grandoni e dell'Università Politecnica delle Marche.
La Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci è stata costituita nel 2003 con lo scopo di promuovere e sostenere le relazioni internazionali, gli scambi sociali, religiosi, linguistici e culturali con l’Est asiatico e specialmente con la Cina, nell'ambito dell'opera missionaria di Padre Matteo Ricci.
I giovani studenti hanno visitato il centro storico di Tolentino, apprezzandone le peculiarità costruttive medievali e hanno potuto conoscere i monumenti più importanti tra cui il complesso monumentale della Basilica di San Nicola con il suo trecentesco ciclo di affreschi "Cappellone".
Grazie al tour organizzato dal sindaco Sclavi hanno potuto toccare con mano l'evolversi storico dell’urbanistica in un centro storico come quello di Tolentino, traendo molti spunti per le loro tesi, in corso di elaborazione in vista della loro discussione di laurea in architettura.
La mattinata si è conclusa presso il nuovo Hotel Interno Marche dove hanno potuto ammirare la bellezza di tanti oggetti di design made in Italy e la qualità dei manufatti realizzati dai maestri artigiani nelle grandi aziende di Tolentino, in un binomio di grande particolarità stilistica.
"In particolare - ha evidenziato il Sindaco Sclavi - i nostri ospiti, in poche centinaia di metri hanno potuto apprezzare direttamente e non su un tablet o uno smarthphone, la bellezza di una cattedrale, il profumo di un viale alberato di tigli, gli edifici di inizio ‘900 e la straordinaria trasformazione di un antico opificio in boutique hotel con oltre 400 oggetti di arredamento di grandi architetti e designer".
La delegazione cinese è rimasta favorevolmente colpita da questo breve ma intenso interscambio culturale che ha consentito loro di valutare direttamente, dal punto di vista urbanistico, l’antico concetto di centro storico che è mutato, nei secoli, in base ai cambiamenti sociali ed economici che hanno interessato le nostre città che hanno cambiato la propria immagine e distribuzione degli spazi.
Un incontro cha ha rafforzato i rapporti di reciproca conoscenza tra due realtà che seppur diverse sanno sempre scambiarsi esperienze positive che vanno ad arricchire il bagaglio culturale e professionale di chi le sa vivere. In particolare gli ospiti hanno apprezzato Interno Marche che si presenta proprio con un luogo simbolo del migliore design italiano e non solo.
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