Cultura

San Severino, delegati regionali del Fai alla scoperta delle ville storiche nella terra dei Salimbeni (FOTO)

San Severino, delegati regionali del Fai alla scoperta delle ville storiche nella terra dei Salimbeni (FOTO)

La Città di San Severino Marche, e il suo territorio, hanno ospitato il viaggio alla scoperta del fascino delle ville storiche nella terra dei Salimbeni promosso dalla delegazione maceratese del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, e che ha coinvolto una nutrita rappresentanza di iscritti alle varie delegazioni marchigiane della fondazione nata per la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione del patrimonio artistico e naturale nazionale.   Il tour, guidato dalla delegata settempedana Gabriela Lampa e organizzato insieme al capo delegazione Maria Paola Scialdone e al segretario Giacomo Canullo, è partito da villa Votalarca, nobile dimora del marchese Luzi con uno stupendo giardino all’italiana posta sulla sommità di un colle in località Chiaravalle di Treia ed ha fatto poi tappa a La Villa di Cesolo, storica proprietà appartenuta alla famiglia Coletti e di recente completamente ristrutturata per essere trasformata in una dimora di charme dalla famiglia dell’imprenditore settempedano Sandro Teloni che da qui ha lanciato il progetto Homelike Villas, una rete fatta di ville moderne, casali e dimore storiche che tra Marche, Umbria e Toscana si sta specializzando sempre più nell’incoming straniero, con affitti settimanali, e nel wedding. I delegati Fai qui hanno potuto assaggiare alcuni prodotti tipici del territorio preparati dalla Loggia dei Sapori, dall’azienda di sott’olio Castellino, dal salumificio Ciccarelli. Per accompagnare i piatti sono stati presentati i vini della cantina Colmone della Marca.     Il tour è poi proseguito con una “tappa” a Villa Collio, fiore all’occhiello delle ville neoclassiche della provincia di Macerata purtroppo gravemente danneggiata dalle scosse di terremoto. Poi visita al complesso monumentale di San Domenico e alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” dove i delegati Fai sono stati ricevuti e accolti dal vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale. A presentare i monumenti cittadini ai delegati Fai la guida turistica Paola Pistoni.   Ultima parte dell’escursione in piazza Del Popolo per la visita al teatro Feronia, guidata dal direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, e a palazzo Gentili, residenza d’epoca del XVI secolo dove il violinista Paolo Moscatelli ha deliziato gli ospiti con un breve intermezzo musicale. Prima della partenza per un breve giro a Villa Berta, spettacolare passaggio per godere del panorama al tramonto a Castello al Monte dove c’è stato anche il tempo per una visita al Museo archeologico.  

04/06/2019 11:25
Macerata, Musicultura 2019: ecco gli 8 vincitori del concorso

Macerata, Musicultura 2019: ecco gli 8 vincitori del concorso

Annunciati gli otto vincitori dell'edizione 2019 di Musicultura, festival della canzone popolare e d'autore, in programma a Macerata dal 17 al 23 giugno, con media partner Rai Radio 1. Sono partiti in 719, autori dei loro brani, hanno superato il test di audizioni live entrando tra i 16 finalisti; in otto sono sul podio finale dopo una dura selezione iniziata nell'autunno scorso. Sono Luca Bocchetti (Roma) con la canzone "Furius", Francesco Lettieri (Giugliano) "La mia nuova età", Lo Straniero (Asti) "Quartiere italiano", Lavinia Mancusi (Roma) "Ninù", Paolantonio (Catania) "Questa assurda storia", Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto) "Badabum", Enzo Savastano (Benevento) "Le mogli dei cantanti famosi", Francesco Sbraccia (Teramo) "Tocca a me". "Una canzone ha il potere di cambiarti l'umore di una giornata, è un potere ben riposto nelle mani di questi giovani artisti - commenta il direttore artistico Piero Cesanelli - tra loro c'è diversità di stili e di approcci, ma li accomuna un sincero slancio creativo". Fonte: ANSA Marche     

03/06/2019 16:04
Il docu-film sul terremoto "Questa è casa nostra" al Civitanova Film Festival

Il docu-film sul terremoto "Questa è casa nostra" al Civitanova Film Festival

A quasi tre anni dal sisma, le Marche ferite dal terremoto hanno bisogno di raccontarsi, soprattutto ora, quando l’eco mediatica si è spenta. I luoghi interessati dai terremoti hanno ancora bisogno di mettere in evidenza la loro bellezza che, seppur vulnerabile, resiste insieme ai suoi abitanti che vogliono ritornare a popolare l’entroterra e i Monti Sibillini. Da questi concetti prende il via il progetto “La Vulnerabilità della Bellezza”, promosso dal documentarista civitanovese Manuele Mandolesi che ha coinvolto un gruppo di professionisti nel mondo della cinematografia e dei media. Nasce l’Associazione “Respiro Produzioni” che realizza i docufilm insieme ad altri partner, enti ed aziende che hanno sostenuto il progetto multicanale “La Vulnerabilità della Bellezza”, che mette in luce storie diverse per raccontare le Marche del terremoto e la capacità di vivere una vita diversa da parte dei protagonisti dei racconti. I documentari saranno distribuiti su più piattaforme e rispondono a linguaggi differenti. Il lungometraggio documentario “Vulnerabile Bellezza”, della durata di 75 minuti, racconta la vita quotidiana di una famiglia di allevatori di Ussita, Michela, Stefano ed i loro figli Diego ed Emma, e del modo in cui superano il trauma del terremoto attraverso il forte legame che li tiene uniti alla loro terra e ai loro animali. Il film documentario “Questa è casa nostra”, della durata di 58 minuti, racconta la vita di Sara e della comunità di irriducibili, ribattezzata “Il Bronx”, che hanno deciso di non abbandonare la propria terra vivendo in roulotte a Visso per circa un anno e mezzo fino alla consegna delle SAE (soluzioni abitative di emergenza). Una comunità che nasce dopo il terremoto per andare avanti e sopravvivere, che rischia poi di smembrarsi alla consegna delle “casette” ma che infine cerca di far rinascere il proprio territorio e si ritrova per condividere quel “vuoto dentro” che è rimasto e che ora, chiusi nei pochi metri quadri delle SAE, torna a farsi sentire più di prima. La web serie “Chiedi alla polvere”, pillole da 3 minuti, ci porta a conoscere la storia di un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 20 anni di Arquata del Tronto che, dopo il terremoto avvertono la perdita della comunità e la sua frammentazione. I ragazzi non ci stanno e decidono di voler fare qualcosa. Aprono una pagina facebook per dare informazioni logistiche alla popolazione colpita dal terremoto. Nasce l’associazione “Chiedi alla Polvere”. L’anteprima del film documentario “Questa è casa nostra”, si terrà sabato 8 giugno alle ore 18,00 al cine teatro Rossini a Civitanova Marche, nell’ambito del Civitanova Film Festival. Dopo la proiezione ci sarà un momento dedicato alla spiegazione del film documentario insieme al regista e ai protagonisti del racconto. Il docu-film “Questa è casa nostra” dopo l’anteprima civitanovese, sarà proiettato nei territori colpiti dal sisma.  

03/06/2019 16:01
Wladimiro Tulli patrimonio di Macerata: una grande mostra per ricordarlo

Wladimiro Tulli patrimonio di Macerata: una grande mostra per ricordarlo

È stato un incontro molto produttivo quello tra il sindaco Romano Carancini, l’assessore alla cultura Stefania Monteverde e la famiglia di Wladimiro Tulli, la figlia Carla Tulli e il fratello Piero Tulli. Dopo l’incidente che ha provocato il danneggiamento dell’opera “Chimismi” di Tulli, realizzata nel controsoffitto dei locali dell’ex galleria Mirionima durante i lavori di ristrutturazione, gli eredi e l’Amministrazione comunale si sono messi in contatto per valutare lo stato del danno e il percorso di recupero. Nell’incontro è stato messo a punto un programma per valorizzare la figura di Wladimiro Tulli e l’originalità significativa della sua produzione. “Nel 2022 saranno cento anni dalla sua nascita a Macerata, - ha ricordato Carla Tulli. - Noi pensiamo che il modo migliore per celebrare l’anniversario è preparare una grande mostra in città e nelle città delle Marche in cui ci sono ancora testimonianze della sua ampia attività creativa”. Il sindaco ha dato subito la disponibilità dell’Amministrazione. Soddisfazione reciproca dunque per un progetto importante che vedrà la famiglia Tulli e l’Amministrazione collaborare per la valorizzazione dell’opera del grande artista.

01/06/2019 15:55
A Macerata torna "Scrivere Festival": una due giorni dedicata agli scrittori

A Macerata torna "Scrivere Festival": una due giorni dedicata agli scrittori

ll 15 e il 16 giugno 2019 si terrà la quinta edizione di Scrivere festival, una due giorni dedicata agli scrittori esordienti e non.L’evento, organizzato dalla Confesercenti di Macerata con la direzione artistica degli scrittori Jonathan Arpetti e Christina Assouad,  si terrà a Macerata presso la Domus San Giuliano e offrirà agli iscritti la possibilità di partecipare a conferenze formative tenute direttamente dai massimi esponenti del panorama editoriale nazionale, come anche l’opportunità di proporre il proprio manoscritti, con dei faccia a faccia esclusivi, agli editor delle più grandi case editrici italiane. Questa edizione si annuncia davvero ricca di ospiti importanti, ogni iscritto a Scrivere festival potrà proporre la sua opera agli editori di: Mondadori, Giunti, Rizzoli, Garzanti, Nottetempo, Voland, Marsilio, Todaro e molti altri. Nella stessa occasione gli aspiranti scrittori in cerca di un’agenzia letteraria che li rappresenti, potranno confrontarsi con i principali esponenti del settore, quali: Fiammetta Biancatelli della Walk about, Laura Ceccacci Literary agency, Malatesta, Rita Vivian agency.Dalle precedenti edizioni alcuni partecipanti hanno visto la loro opera pubblicata da case editrici nazionali come Fanucci, Leggereditore e quest’anno esordirà una iscritta dell’edizione 2018 con la casa editrice Rizzoli .

31/05/2019 10:15
Esanatoglia, al via la mostra dell'artista camerte Massimo Costantini

Esanatoglia, al via la mostra dell'artista camerte Massimo Costantini

Sabato 1 giugno 2019 alle ore 17 s'inaugurerà ad Esanatoglia presso il Palazzo del Municipio la mostra: “760, 220, 3. Malgrado tutto io resto qui!” di Massimo Costantini. Essa raccoglie le opere a pirografo che l'artista di Camerino ha realizzato nel corso degli anni, traendo ispirazione dal ciclo dei Cavalieri di Villa Varano di Esanatoglia, oggi sede del Municipio, e che negli ultimi anni - a seguito del sisma del 2016/2017 - ha conosciuto una prolifica accelerazione. Non ci si può e non ci si deve arrendere di fronte alle avversità che la vita e quindi la natura pongono sul nostro cammino, neanche quando vengono feriti quasi mortalmente i luoghi dove è sedimentata la nostra storia, cultura e identità. È questo il messaggio che vuole arrivare a chi visiterà la mostra. Villa Varano di Esanatoglia, poi, è il luogo ideale per ospitarla, non solo perché ne è in parte ispiratrice, ma soprattutto perché è un luogo “ritrovato” della nostra memoria e quindi della nostra identità; una identità troppo spesso dimenticata e che invece potrebbe essere alimento di un progetto di rinascita e di futuro per una terra bella e martoriata. Visitare la mostra è anche l'occasione di conoscere una delle più suggestive dimore varanesche, il borgo che la ospita, il paesaggio che la circonda. Ogni sabato del mese di giugno con inizio alle ore 17 si terranno degli incontri con l'autore secondo il seguente calendario: 8 giugno - incontro con Clara Schiavoni, autrice di: "Sono tornata" (Edizioni Simple) e "Saprò ricominciare" (Affinità elettive) sulla figura di Elisabetta Malatesta Varano (1407-1477); 15 giugno - incontro con Mario Carassai, autore di: "Le Marche sugli scudi. Atlante storico degli stemmi comunali" (Andrea Livi editore) sull'araldica civica marchigiana; 22 giugno - incontro con Vincenzo Luzi, autore di: "Il casino di campagna" (Italic Pequod Edizioni) sulla figura della marchesa Margherita Sparapani Gentili Boccapadule (1735-1820); 29 giugno - incontro con Massimo Costantini, autore di: "Il sistema difensivo dello Stato di Camerino" (Edizioni La nuova Stampa) di Massimo Costantini su rocche e castelli del territorio camerinese nell'anno 1502. La mostra resterà aperta tutti i giorni del mese di giugno dalle ore 10,00 alle 12,30; il sabato anche dalle ore 16,00 alle 19,00.    

30/05/2019 17:13
Debutto a San Severino per l'opera di Piazzolla: Maria de Buenos Aires

Debutto a San Severino per l'opera di Piazzolla: Maria de Buenos Aires

Debutta nelle Marche l’opera-tango Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla su testi di Horacio Ferrer. A portarla in scena domenica 2 giugno, alle 21.15, al Teatro Feronia di San Severino Marche sarà il regista jesino Matteo Mazzoni (nel 2019 firmerà la regia della Madama Butterfly al Teatro Pergolesi di Jesi) con un cast di artisti argentini e la collaborazione di un ensemble dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Marche In Vita – Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma sostenuto dall’accordo Regione Marche-Mibac, ed è realizzato anche in collaborazione con il Comune di San Severino Marche – Assessorato alla Cultura, l’AMAT, il Consorzio Marche Spettacolo, la FORM, il Teatro Feronia di San Severino Marche.  L’Orchestra Filarmonica Marchigiana prosegue così il suo apporto alla comunità dell’entroterra maceratese, colpita dal terremoto, dopo i numerosi educational riservati alle scuole e la rassegna estiva dello scorso anno nei luoghi dei Comuni del cratere. Maria de Buenos Aires rappresenta uno dei momenti più alti nel grande universo del tango: la musica di Astor Piazzolla, una vera e propria leggenda, il libretto di Ferrer, illustre poeta visionario argentino, la lirica che incontra il tango, il teatro, il ballo: tutto in un’opera unica famosa nel mondo. Attraverso un complesso gioco di luci e di videoproiezioni, tra simboli e atmosfere tipiche del mondo porteño, lo spettacolo racconta le origini oniriche del tango, in un’esperienza unica offerta da autentici specialisti argentini in palco, tra coreografie di ballo e teatro d’opera, mentre gli archi, il flauto, il piano, la chitarra, le percussioni, rincorrono il bandoneon, strumento simbolo del funambolico vortice musicale di Piazzolla.  Sul palco del Feronia suonerà un grande bandoneonista argentino, Hugo Satorre, come argentini so-no il direttore d’orchestra, Pablo Boggiano, e il cast di cantanti: Liliana Rugiero, Lisandro Guinis e Martin Ruiz Rueda.  Le coreografie sono a cura di Jorge Bosicovich, nato e cresciuto a Buenos Aires, da anni protagonista della scena del tango a Vienna, mentre il video artist è Wilhelm Von Starck e i costumi sono della Sartoria Arianna. Biglietti a 15 euro, ridotto 10 euro. Info: 071/2072439.  

30/05/2019 11:36
Recanati, flash mob con migliaia di studenti per i duecento anni de “L’Infinito”

Recanati, flash mob con migliaia di studenti per i duecento anni de “L’Infinito”

Una festa della poesia che ha attraversato tutto il Paese. Questo è stato “#200infinito”, la giornata dedicata alle celebrazioni per i duecento anni de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi. Migliaia di studenti e cittadini si sono ritrovati in tutta Italia, in piazze, strade, chiostri, istituti scolastici, per unirsi “a distanza” alla Piazzuola del Sabato del Villaggio di Recanati dove oltre 2.800 ragazzi, insieme al Ministro Marco Bussetti e a Olimpia Leopardi, alle 11.30 hanno recitato insieme alcuni dei versi più conosciuti e amati della letteratura italiana.  Non solo una lettura collettiva e simultanea. “L’Infinito” è stato omaggiato con danze, canti, performance artistiche, flash mob. Gli studenti italiani hanno potuto scoprire il valore della lirica e condividerlo con la propria comunità scolastica e con le loro famiglie. Hanno fatto rivivere nel presente versi senza tempo.  “Oggi è un giorno di grande festa per tutte le scuole d’Italia, anzi una festa dell’Italia realizzata dalle scuole, da voi ragazzi e dai vostri docenti - ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti -. Ho fortemente voluto queste celebrazioni perché rendere omaggio a Leopardi e al suo idillio più famoso significa rendere omaggio al nostro Paese, alla nostra civiltà, alla nostra cultura e tradizione. ‘L'Infinito’ è un punto di riferimento imprescindibile nel percorso formativo che i nostri giovani portano avanti da generazioni nell’iter scolastico. È stato veramente un piacere, oltre che un grande successo, poter stimolare e suscitare riflessione critica, creatività ed espressività degli studenti. Abbiamo il dovere culturale e civile di conoscere il nostro passato, di custodirlo, di valorizzarlo. E di farlo rivivere nel nostro presente, come abbiamo fatto qui oggi a Recanati e nelle altre Regioni, rinnovandone la parola e il messaggio”. “Ragazzi, siete il futuro e avete davanti a voi il meraviglioso cammino della vita che sarà emozionante e bellissimo ma, come inevitabilmente accade, troverete anche degli ostacoli - ha aggiunto Olimpia Leopardi, rivolgendosi agli studenti in piazza -. Qui ci aiutano Giacomo e il meraviglioso messaggio che ci ha regalato con ‘L’lnfinito’. I limiti devono servire non per fermarci ma per insegnarci a guardare oltre. L’anima immagina ciò che è precluso allo sguardo e così ci permette di vedere le infinite possibilità che abbiamo dentro di noi. Quindi, ragazzi, vi lascio con l’augurio di non permettere mai alla realtà di sopraffare i vostri sogni”. La manifestazione è stata organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nata da un’idea di Olimpia Leopardi, realizzata con Casa Leopardi, in collaborazione con la RAI e con il Comune di Recanati. Durante l’incontro, il Ministro Marco Bussetti e Olimpia Leopardi, inoltre, hanno premiato gli Istituti vincitori del Concorso Nazionale “Il mio Infinito”, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di stimolare la riflessione, la creatività e l’espressività degli studenti attraverso un percorso che li ha portati a cimentarsi con la propria visione di “Infinito”: per la categoria Scuole primarie, il Circolo Didattico “Sant’Orso” di Fano (PU), che ha partecipato con un coro che ha proposto un brano musicale inedito - “Il mio Infinito” -  nato dalla riflessione in classe sul tema della poesia; per la categoria Scuole secondarie di I grado, l’Istituto Comprensivo “Valentino Orsolini Cencelli” di Sabaudia (LT), che ha conquistato il premio con la performance “Il tutto oltre la Siepe”, un dialogo tra un giovane Leopardi e un ragazzo “dei nostri tempi”; per la categoria Scuole secondarie di II grado, il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo, che ha partecipato con quattro illustrazioni che interpretano situazioni e stati d’animo degli studenti, scaturite da una riflessione sui versi de “L’Infinito”. Contemporaneamente all’evento che si è tenuto a Recanati, tutta l’Italia ha partecipato alla giornata con adesioni da tutte le Regioni, con centinaia di istituti scolastici partecipanti, migliaia di studenti e cittadini coinvolti. Una festa che ha animato anche la Rete e i social network: gli studenti, all’interno delle proprie scuole o nelle piazze delle città, hanno preso parte all’iniziativa anche documentando la propria lettura collettiva dell’intera poesia con un video e condividendolo sui social, sul canale Youtube o sul sito della scuola, utilizzando l’hashtag #200infinito e la menzione alle pagine ufficiali @miursocial e @casaleopardirecanati. Inoltre, sia i ragazzi che tutti i cittadini hanno partecipato al social contest su Instagram dedicato: una selezione dei video verrà condivisa sul canale Instagram del MIUR.  

29/05/2019 11:16
Civitanova, i versi della poetessa Alda Merini protagonisti al cine-teatro "Conti"

Civitanova, i versi della poetessa Alda Merini protagonisti al cine-teatro "Conti"

Penultimo appuntamento domani, 29 maggio, della rassegna "Compagnia a Teatro" al cine-teatro Conti di San Marone, con "Alda Merini, i beati anni dell'innocenza", uno spettacolo biografico sulla vita di Alda Merini nato da un'intervista realizzata dall'attore e drammaturgo Antonio Lovascio.  Verrà raccontata una poetessa dalle mille contraddizioni, capace di creare versi poetici durante una banale conversazione e poco dopo di lamentarsi riguardo alle futili questioni condominiali, come una qualsiasi persona di una certa età. L'interprete sarà Isabella Carloni, attrice, cantante, autrice e regista per il teatro, che ha lavorato come interprete per alcuni tra i registi più rappresentativi della scena contemporanea (fra cui Cecchi, Baliani, Servillo, De Capitani, Cerciello, De Summa).  L'ingresso è di cinque euro e l'abbonamento per l'intera rassegna (5 spettacoli tutti alle ore 21 al teatro Conti) è di quindici euro. “Compagnia a teatro” è una nuova rassegna teatrale curata e diretta da un giovane civitanovese, Massimiliano Follenti e organizzata dall’associazione Aps “Sentinelle del mattino” con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del comune di Civitanova Marche e la collaborazione di “Sted” e “Veder crescere con il dialogo”.

28/05/2019 17:02
Macerata, all'Auditorium dell'Istituto Gentili la presentazione del libro "La Luna dietro le sbarre"

Macerata, all'Auditorium dell'Istituto Gentili la presentazione del libro "La Luna dietro le sbarre"

Venerdì 31 maggio, alle ore 9.30, all’Auditorium ITE “Alberico Gentili”, in via Cioci, 6 a Macerata, sarà presentato il libro “La luna è dietro le sbarre, il mare ha il colore del sole” che ha preso forma dall’esperienza della scuola di istruzione per adulti nel carcere di Marino del Tronto. Interverranno gli autori Glauco Giostra Ordinario di procedura penale, Facoltà di Giurisprudenza Università degli Studi di Roma La Sapienza e Francesco Petrelli dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Modera i lavori Riccardo Minnucci Videomaker di Popsophia. Il progetto “La Scuola in Carcere” – ricorda la Dirigente scolastica del Centro Provinciale Istruzioni Adulti di Macerata Sabrina Fondato - si è svolto per la maggior parte nella casa circondariale di Marino del Tronto. Sono state raccolte brevi testimonianze riportate da parte di alcuni detenuti e di alcuni giovani migranti, riguardanti ricordi ed esperienze che ricostruiscono le loro storie di vita. Il progetto rappresenta un tentativo di sviluppare un percorso di integrazione socio-culturale attraverso forme di scrittura partecipata, che ripercorra, attraverso la memoria, i momenti più importanti della vita delle persone che hanno accettato di coinvolgervisi. Le storie di vita sono state raccolte tramite incontri, interviste e laboratori di scrittura con i detenuti ed i migranti, che privilegiassero l’ascolto e l’empatia come atteggiamento da parte degli insegnanti promotori del progetto.  La pubblicazione che ne è derivata è stata fortemente voluta dalla dirigente prof.ssa Sabrina Fondato e dal prof. Nazzareno Cioni, docente di lettere nella casa circondariale, che hanno creduto nel valore educativo e di integrazione del progetto stesso, che mira a far riflettere gli autori delle storie sui loro percorsi di vita personali. Per la parte grafica la prof.ssa Isabella Crucianelli ha generosamente messo a disposizione le immagini delle proprie opere che meglio potevano essere associate al significato profondo dei racconti. L’attuale fase di disseminazione si pone l’obiettivo di accrescere la conoscenza della comunità scolastica intorno alle circostanze di vita che possono favorire episodi di devianza e di rimuovere qualche pregiudizio nei confronti dell’alterità, del diverso, che possono manifestarsi in tante forme nella società di oggi.  

28/05/2019 12:50
Porto Potenza Picena, lo spazio espositivo MayDay ospita la mostra di Franco Tempesta

Porto Potenza Picena, lo spazio espositivo MayDay ospita la mostra di Franco Tempesta

Ancora una volta lo spazio espositivo MayDay di Porto Potenza Picena viene scelto da un artista di caratura nazionale per incontrare il pubblico. Franco Tempesta, pittore, scultore, ed illustratore della scena internazionale, sabato 1 giugno arriva a Porto Potenza con i suoi Mondi Mutanti, una selezione di opere scultoree e pittoriche dalla forte connotazione poetica e immaginifica. Classe ’66, milanese di nascita ma cittadino del mondo, Franco Tempesta si diploma illustratore e fumettista nel 1988 e comincia da subito a collaborare come free lance per le maggiori case editrici e agenzie di pubblicità italiane e internazionali (tra i principali National Geographic Children’s Book, Armando Testa, Saatchi & Saatchi, Obras Communication). La sua attività di paleoillustratore lo porta a realizzare lavori per importanti musei ed istituzioni: lo Smithsonian Institute, il Museo di Paleontologia di Napoli, il Museo Civico di Storia Naturale di Verona. Dal 1994 avvia un nuovo percorso artistico, con il quale affianca all’illustrazione iperrealistica un percorso onirico ed interiore, fatto di ricerca di nuove tecniche e materiali riciclati in pittura e scultura. MayDay è lo scenario ideale per la presentazione dei suoi lavori più intimi e personali, attraverso i quali Franco Tempesta si racconterà al pubblico in una serata evento informale e colloquiale, come oramai caratteristica dell’istituzione potentina. La mostra resterà aperta fino al 16 giugno, dal giovedì alla domenica, dalle 17 alle 20. INFO Ingresso libero. Inaugurazione sabato 1 giugno ore 19.00 Apertura mostra dall’1 al 16 giugno giovedi, venerdì, sabato e domenica ore 17.00 – 20.00 Info 0733 1776765 e tramite i canali social di MayDay, Facebook e Instagram MayDay: via IV Novembre, Porto Potenza Picena

28/05/2019 10:55
Il maestro Carlo Iacomucci invitato tra i dieci artisti Cavalieri alla mostra di Spello

Il maestro Carlo Iacomucci invitato tra i dieci artisti Cavalieri alla mostra di Spello

Sabato 25 maggio 2019 alle ore 17.30, presso la galleria d’arte L’Angolo D’Ombre di Via Giulia 5 a Spello (PG), avrà luogo l’inaugurazione della seconda mostra di arte contemporanea dal titolo “I COLORI DEGLI INSIGNITI OMRI”(Ordine al Merito della Repubblica Italiana), che si protrarrà fino al 30 giugno 2019. L’evento è stato organizzato dal Cav. Gianluca Insinga, presidente della sezione ANCRI di Foligno, mentre l’allestimento della mostra è a cura del Cav. Aldo Canzi . Tra gli ospiti d’onore anche il Cav. Tommaso Bove, in qualità di Presidente Nazionale ANCRI, a cui si aggiunge il prestigioso supporto e intervento di esperti del Ministero dei Beni Culturali e della Galleria Nazionale dell’Umbria. L’iniziativa rientra tra i compiti statutari dell’Associazione Nazionale Cavalieri al merito della Repubblica Italiana, infatti nell'articolo 5 viene sancita la valorizzazione e la promozione di iniziative d'interesse artistico - culturale, quindi quale miglior occasione se non quella di offrire, al pubblico italiano e straniero, l’arte contemporanea. Le opere esposte raccontano un percorso di vita tra arte, colori e passioni assumendo, quindi, un grande pregio artistico. L'evento, unico nel suo genere, sarà sicuramente vanto non soltanto per la Città di Spello, che lo ospita, ma anche per la Sezione di Foligno che l'ha ideato, voluto e realizzato. Tra gli artisti che daranno lustro all’evento, ci sarà anche il Cav.Uff. Carlo Iacomucci, della sezione ANCRI di Macerata, la cui presenza, è particolarmente gradita, come testimonianza diretta della sua fertile carriera di incisore e pittore. Personaggio eclettico, Iacomucci nel suo lunghissimo excursus artistico, si è cimentato in percorsi e stili differenti che hanno avuto, come denominatore comune, la tematica del segno attraverso i motivi ricorrenti delle gocce o tracce o segni, che rappresentano la sua inconfondibile impronta. In molte sue opere, sono presenti anche personaggi e oggetti (come ad es. l'onnipresente aquilone) che danno dinamismo ai suoi quadri e, allo stesso tempo, esprimono un significato simbolico e realistico della natura da difendere. Numerosi e prestigiosi i premi e riconoscimenti che il Maestro Iacomucci ha ricevuto: ha partecipato alla 54^ Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, padiglione Italia per regioni; gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere e di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per motivi artistici e culturali con decreto del Presidente della Repubblica. Nel 2017 ha ricevuto il premio “L’Orgoglio Marchigiano” per la sezione cultura. Tutti questi numerosi riconoscimenti, rendono il Maestro Iacomucci il testimonial ideale per portare avanti e mantenere alto il nome delle Marche in Italia e fuori dai confini nazionali. Carlo Iacomucci nasce e studia ad Urbino, vive e opera a Macerata.

22/05/2019 13:22
Tolentino, al Politeama ospite il sociologo Francesco Alberoni

Tolentino, al Politeama ospite il sociologo Francesco Alberoni

A quarant’anni dal successo planetario di Innamoramento e amore una nuova straordinaria indagine dell’universo amoroso. Francesco Alberoni, celebre sociologo e autore di best-seller mondiali, sarà ospite al Politeama di Tolentino insieme alla ricercatrice e psicoterapeuta Cristina Cattaneo. Martedì 28 maggio alle ore 18,00 presenteranno il loro libro Amore mio come sei cambiato, uno sguardo sulle trasformazioni, negli ultimi decenni, delle relazioni amorose fra uomini e donne.Coordinerà l’incontro Sibilla Leanza, naturopata e counselor. Uomini e donne sono più uguali o più diversi? Cercano nell’altro le affinità o le differenze? E queste affinità o differenze affondano nella natura o nella cultura? E la rivoluzione comunicativa di Internet e dei social come ha cambiato i processi dell’innamoramento e dell’amore? Con un apparato di coinvolgenti case- histories, Alberoni e Cattaneo ci condurranno nelle pieghe più profonde del più affascinante dei misteri umani. Ha fatto scalpore la notizia delle quattordici donne tutte fidanzate, senza saperlo, con lo stesso ragazzo conosciuto su Facebook. Nessuna dubitava di lui. Tutte si sentivano amate e innamorate a loro volta. Dopo la rivoluzione sessuale, non è stato solo il web a stravolgere le dinamiche affettive, e molto c’è da comprendere sulle nuove modalità di formazione della coppia e dell’identità sessuale, sui processi del desiderio, sull’intimità e la costruzione di una storia amorosa durevole nel tempo. Molte aree oscure devono essere illuminate da uno sguardo libero da preconcetti ideologici e al contempo attento alle peculiarità di uomini e donne. Mentre per millenni si sono amplificate le differenze fra i due sessi, negli ultimi cinquant’anni si è diffusa l’ideologia dell’uguaglianza. Ma né l’uno né l’altro dei due concetti esemplificano una realtà complessa. L’evento si svolgerà nella sala spettacolo del Politeama e sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, non è prevista la prenotazione. Il Politeama si afferma sempre più come luogo di arricchimento culturale e scambio di idee, oltre che di formazione e spettacolo di qualità. Sono state oltre 20 le presentazioni di libri che si sono tenute nella struttura nell’ultima stagione. Fino a luglio sono previsti altri eventi, con il poeta Umberto Piersanti e il giornalista Mario Giordano.

22/05/2019 13:09
Macerata, al via il progetto "Rassegna Letteraria": primo ospite la scrittrice Eleonora C. Caruso

Macerata, al via il progetto "Rassegna Letteraria": primo ospite la scrittrice Eleonora C. Caruso

Mercoledì 22 Maggio parte il progetto Rassegna Letteraria, organizzato da Centrale Plus in collaborazione con  Libreria Feltrinelli Macerata: ad aprire la rassegna sarà Eleonora C. Caruso. Presenterà il suo ultimo libro Tutto chiuso tranne il cielo Al suo fianco Emanuela Corvatta dell’Associazione L’Arca senza Noè Abstract: Tutto chiuso tranne il cielo Julian è un diciannovenne esile e pallido, la sua anima è azzurra come la sua chioma. Mangia pochissimo, ha sempre in mano il cellulare, ma sente e osserva ogni cosa. Abbraccia tutti, poi scappa. Se permettesse a qualcuno di toccarlo davvero si troverebbe a dover affrontare sentimenti dai quali ha preso una distanza di quasi 10.000 chilometri: quelli che separano Milano da Tokyo. Dopo un anno trascorso in Giappone è proprio a Milano, il luogo della sua ferita originale, che Julian sta tornando. Siamo all’inizio dell’estate, ad accoglierlo trova la desolazione della città oppressa dalla canicola e la vita annodata da cui era scappato: credeva che la realtà avesse smesso di fargli del male, invece si trova a dover realizzare che il suo rapporto con la realtà si era semplicemente interrotto. Si sente ancora prigioniero di un segreto a cui non riesce a dare un nome, come se fosse vittima di un maleficio – e forse a lanciarglielo è stato Christian, il suo splendido e sfuggente fratello maggiore. Julian si separa sempre di più dal proprio corpo, ma una fantasmagorica serie di incontri lo trascina in avanti quasi suo malgrado. C’è An, la sua migliore amica cinese, che da lui vorrebbe qualcosa di più che amicizia; Leo, il cassiere trentaduenne di un supermercato, disincantato come un saggio orientale e cinico in modo tutto occidentale; Cloro, una celebre youtuber che domina gli altri con disinvoltura, ma è fragile come una bambina; e poi Dante, il quarantenne dissacrante e commovente che lo accompagna nella riscoperta di sé. Julian dovrà ritrovare la sua voce e affrontare la difficoltà di comunicare emozioni complesse in un mondo in cui tutto è sempre più rapido e superficiale. Tra nuovi personaggi e conoscenze familiari, Eleonora C. Caruso mette in scena tre generazioni con profonda empatia, e con una scrittura unica, in cui si riconoscono una voracità, un’intelligenza e una sensibilità che fanno pensare a Pier Vittorio Tondelli. Una scrittrice straordinaria, pronta a raccogliere ogni sfida, capace di coniugare una sorprendente lucidità e un sentimento di grande tenerezza verso i propri personaggi. Biografia Eleonora C. Caruso è nata nel 1986 in provincia di Novara. Ha iniziato a scrivere fanfiction nel 2001 con il nickname di CaskaLangley (da cui la "C") e non ha mai smesso. Nel 2012 ha pubblicato Comunque vada non importa con Indiana Editore. Collabora con varie riviste e case editrici di fumetti. Vive a Milano con il suo compagno e la sua collezione di manga.  

22/05/2019 11:35
San Ginesio, "Libri iurium delle Marche": evento culturale con relatrice la Prof.ssa Maela Carletti

San Ginesio, "Libri iurium delle Marche": evento culturale con relatrice la Prof.ssa Maela Carletti

Continuano gli eventi culturali organizzati da G-Lab Laboratorio di Idee, associazione giovanile di San Ginesio.Venerdì 24 maggio alle ore 18, presso la sede della Protezione Civile di San Ginesio in Viale del Tramonto, si terrà la conferenza "Libri iurium delle Marche:memoria storica e intenzionalità politica".Ospite e relatrice dell'intervento sarà la Prof.ssa Maela Carletti - docente di codicologia del Dipartimento di Studi Umanistici dell'università degli Studi di Macerata - .Attraverso i testimoni marchigiani, appartenenti alle città di Osimo, Jesi, Fabriano, Camerino, Ascoli Piceno e Fermo, si presenta una particolare fonte medievale, i cosiddetti libri iurium, registri comunali e vescovili, contenenti documentazione scritta da notai, la cui redazione non era funzionale solo ad assicurare la conservazione dei documenti, ma assumeva anche uno specifico valore politico atto alla rivendicazione dei diritti sul territorio e alla costruzione della memoria storica cittadina. In questa ottica si illustreranno i documenti relativi a San Ginesio, inseriti nel Libro rosso di Camerino.G-LAB Laboratorio di idee è un’associazione giovanile nata a San Ginesio nel dicembre 2016. Sono diverse le attività che svolge, con l'obiettivo di arricchire la vita sociale e culturale del comune e del territorio di cui fa parte. Molti sono i temi che si intrecciano nelle attività proposte, con un'attenzione particolare alle problematiche che colpiscono la comunità di appartenenza.

22/05/2019 10:33
Maggio dei libri 2019: l'Associazione Culturale “San Ginesio” e il Centro di Lettura “A. Piatti" presentano "Il giovane Holden"

Maggio dei libri 2019: l'Associazione Culturale “San Ginesio” e il Centro di Lettura “A. Piatti" presentano "Il giovane Holden"

Associazione Culturale “San Ginesio” e il Centro di Lettura “Arturo Piatti” di Ripe San Ginesio (MC), in occasione della Campagna Nazionale di promozione della lettura  “Il Maggio dei libri 2019”, presentano all’interno della pagina social https://www.facebook.com/centroletturaarturopiatti/ un estratto del libro Il Giovane Holden di J. D. Salinger il cui inizio è il seguente: “Il libro che stavo leggendo era quello che avevo preso in biblioteca per sbaglio. Mi avevano dato un libro sbagliato, e io non me n’ero accorto finché non ero tornato in camera mia.” L’evento on line è curato da: Alba Piatti, Presidente dell’Associazione Culturale “San Ginesio” e dagli operatori culturali Rita Bompadre e Matteo Marangoni.

21/05/2019 19:07
San Ginesio, presentazione dell’edizione critica con trascrizione dell’opera di Alberico Gentili

San Ginesio, presentazione dell’edizione critica con trascrizione dell’opera di Alberico Gentili

Sabato 25 maggio, alle ore 11,30 presso l’Aula Consiliare del Comune di San Ginesio, è prevista la presentazione dell’edizione critica con trascrizione dell’opera manoscritta di Alberico Gentili, De Papatu Romano Antichristo, pubblicata presso le Edizioni Monduzzi, Bologna 2018, a cura di Giovanni Minnucci, professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno dell’Università di Siena. «Un’opera -dice l’Autore  dell’edizione- che fu specchio delle difficoltà e dei forti dissensi che caratterizzarono la vicenda politica e religiosa europea in uno dei momenti più bui della sua storia millenaria, ma contestualmente testimone della vastissima cultura e della poliedrica attività scientifica del grande giurista e pensatore italiano, esule in Inghilterra per causa di religione.» Questa pubblicazione facilita la diffusione e la lettura di un’opera che, per secoli ha destato la curiosità e l’interesse degli studiosi, ma il cui accesso era quasi impossibile, vuoi per la difficoltà di lettura; vuoi per l’immensa complicazione rappresentata dall’interpretazione delle infinite note a margine (1400) e aggiunte susseguenti (200); vuoi per il fatto che l’unico esemplare esistente del manoscritto gentiliano era conservato presso la Bodleian Library di Oxford. Sei anni di lavoro ci sono voluti al “cittadino onorario” di San Ginesio, prof. Minnucci, per portare a compimento questa colossale impresa editoriale che esigeva competenze interdisciplinari e una lunga pratica dell’opera gentiliana, quale quella dallo stesso maturata, nella edizione critica di un’altra opera gentiliana manoscritta prima, e in tre monografie poi, inframezzate da numerosi saggi pubblicati in riviste specialistiche e da comunicazioni in convegni in Italia e all’estero. La presentazione del testo, patrocinata dal Comune di San Ginesio, dall’Università di Macerata e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, è preceduta da un conferenza che il presidente del Centro Internazionale di Studi Gentiliani, prof. Luigi Lacchè, ordinario di Storia del diritto, organizza presso il suo Istituto nell’Università di Macerata, venerdì 24, ore 16,30. Da circa quaranta anni forum per studiosi e centro collettore di studi, il Centro Studi e la Comunità di San Ginesio si sentono onorati dalla circostanza che, nell’arco di un solo mese, il loro concittadino più famoso sia trasversalmente illuminato in tre iniziative completamente diverse e sussidiariamente promozionali a differenti livelli. Vale a dire tra i protagonisti del progetto PlayMarche 2.0, il gioco culturale informatico per ragazzi realizzato da uno spin off dell’Università di Macerata e presentato al pubblico l’11 maggio scorso nell’ambito del progetto regionale del DCE, Distretto Culturale Evoluto; le conferenze del 24 e 25 maggio per la presentazione dell’ Alberici Gentilis De Papatu Romano Antichristo recognovit e codice autographo bodleiano D’Orville 607  Giovanni Minnucci; e infine la drammatizzazione del soggetto ALBERICO, un uomo fuori dal comune, ideata e messa in scena dall’Istituto Comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di San Ginesio su PON 2014-2020, che esordirà il 7 giugno prossimo, Sala Mirage, Passo San Ginesio, ore 21,30.  

21/05/2019 16:55
Recanati, 26mila visitatori emozionati da L'Infinito di Leopardi

Recanati, 26mila visitatori emozionati da L'Infinito di Leopardi

Un’emozione senza confini. Si è conclusa il primo ciclo di mostre che fanno parte di “Infinito Leopardi”, il grande evento lungo un anno per celebrare i duecento anni dalla stesura della poesia più bella del poeta recanatese. La prima parte delle celebrazioni, dal 21 dicembre fino al 19 maggio, ha visto la realizzazione di due sezioni espositive: quella a cura di Laura  Melosi, dal titolo “Infinità / Immensità. Il manoscritto”, con l’esposizione straordinaria dell’autografo de L’Infinito di proprietà del Comune di Visso e  con “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia”, a cura di Alessandro Giampaoli e Marco Andreani. Un successo, quello della mostra, provato dai numeri.  Dal giorno della sua inaugurazione, lo scorso 21 dicembre, i visitatori che hanno transitato nel circuito museale sono stati 26.250. Un’attenzione da parte del pubblico che ha generato dati positivi anche agli altri eventi collaterali organizzati nell’ambito della mostra Infinito Leopardi. Sono stati 3.800 i bambini che hanno partecipato alle attività didattiche per conoscere il più grande poeta di tutti e tempi ed esplorare l’espressione dell’infinito in ogni ambito dell’arte e del sentire umano. In 2mila, invece, hanno partecipato alle visite guidate e al tour esperienziale Infinito experience alla scoperta dei luoghi leopardiani. A Recanati proseguono le celebrazioni per il bicentenario dalla stesura de L’Infinito di Giacomo Leopardi. Inaugurerà il 29 giugno, nel giorno del compleanno del poeta recanatese, e proseguirà fino al 3 novembre, il secondo ciclo di mostre che animeranno la programmazione culturale cittadina nella stagione estiva. Due le mostre che ruotano intorno all’espressione dell’infinito nell’arte in un percorso sensazionale dall’epoca romantica ad oggi: “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe De Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura di Emanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” a cura di Marcello Smarrelli. In mostra grandi artisti, come Giuseppe De Nittis, Emile René Ménard, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Amedeo Bocchi, Ettore Tito, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto. Soddisfazione espressa anche dall’amministrazione comunale della città leopardiana. “Per affermare definitivamente Recanati come capitale della cultura – ha detto il primo cittadino Francesco Fiordomo - abbiamo puntato sulla qualità, sull'accoglienza e sulla professionalità. Abbiamo messo in atto un percorso culturale di grande qualità. I numeri confermano come i visitatori da tutta Italia apprezzino questa strategia”. “Si chiude con una punta di nostalgia la prima mostra dedicata al bicentenario de L'Infinito – ha commentato Rita Soccio, assessore a Culture e Turismo di Recanati - . Aver avuto esposto il manoscritto autografo di Visso, è stata una forte emozione e suggestione che  resterà impressa in tutti i recanatesi e appassionati di Leopardi. Tra poche settimane si aprirà la seconda esposizione sul concetto dell'infinito nell'arte, che sono sicura sarà altrettanto avvincente”.   “Infinito Leopardi” è un progetto promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), con la partecipazione di Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani, Casa Leopardi, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, Università degli Studi di Macerata e Sistema Museo.

21/05/2019 16:36
Pollenza, "TuttaScena 2019": al via la rassegna teatrale che coinvolge le scuole della provincia

Pollenza, "TuttaScena 2019": al via la rassegna teatrale che coinvolge le scuole della provincia

Nella settimana dal 20 al 26 maggio presso il teatro “G. Verdi” di Pollenza è in corso la Rassegna di teatro delle scuole della provincia “Tuttascena 2019”, giunta alla diciottesima edizione, promossa e organizzata dall’ I.C. “V. Monti” della medesima città, con la collaborazione e il sostegno del Comune, della Regione, delle associazioni del territorio e di alcuni sponsor locali. Un appuntamento di grande valore formativo per tutti i partecipanti: il teatro dà la possibilità ad ognuno di esprimere la propria specificità e diversità, rivela il potenziale espressivo di ciascuno, favorisce la socializzazione nel rispetto reciproco, fa maturare la capacità di autonomia, è una vera e propria palestra delle emozioni. Queste le scuole aderenti: le primarie “E. Medi” e “S. D’Acquisto” di Macerata, le secondarie di primo grado “E. Paladini” di Treia, “C. Lucatelli” di Tolentino, “E. Fermi” di Macerata, primarie e secondaria “V. Monti” di Pollenza. Nella serata iniziale gli alunni delle classi 2^ e 3^ A della scuola secondaria “V. Monti” di Pollenza hanno messo in scena una versione teatrale rivisitata de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Lo spettacolo ha raccolto l’apprezzamento del folto pubblico presente che alla fine ha tributato un lungo applauso ai giovani interpreti diretti dall’esperta teatrale Cecilia Franceschetti e coordinati dalle professoresse Sabrina Lisi, Marilena Gentili e Fiorella Gentili. Al termine dello spettacolo la Dirigente scolastica dell’I.C. Monti di Pollenza, Dott.ssa Catia Scattolini ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il lavoro svolto unitamente al sindaco di Pollenza, Dott. Luigi Monti. La Rassegna si concluderà domenica 26 maggio con la manifestazione finale in cui si alterneranno esibizioni di canto, musica, letture animate e si effettueranno le premiazioni. La giuria assegnerà due premi: uno per il miglior allestimento delle scuole primarie, uno per le scuole secondarie, inoltre verranno fatte le segnalazioni per il miglior interprete maschile, la miglior interprete femminile, il miglior testo originale, la migliore scenografia, i migliori costumi, la migliore coreografia.  

21/05/2019 10:06
Biennale d’Arte di Venezia 2019, l’artista Giovanni Scagnoli di Sarnano espone al Padiglione Grenada

Biennale d’Arte di Venezia 2019, l’artista Giovanni Scagnoli di Sarnano espone al Padiglione Grenada

Un sarnanese alla Biennale d’Arte di Venezia 2019. L’artista Giovanni Scagnoli di Sarnano, docente all’Accademia delle Belle Arti di Macerata, bissa la partecipazione del 2017 e si presenta di nuovo al palcoscenico mondiale dell’arte. Scagnoli approda all’appuntamento veneziano, uno degli eventi del settore più importanti al mondo, che ha aperto i battenti lo scorso 11 maggio, con due opere presenti nel padiglione Grenada, ospitato insieme ad altri due Stati, Guatemala e Repubblica Dominicana, negli splendidi spazi di palazzo Albrizzi Capello. Il commissario alla Cultura del Grenada, Susan Mains, e il curatore Daniele Radini Tedeschi, hanno collaborato a stretto contatto nella preparazione e nella presentazione di questa mostra collettiva. Gli espositori sono: Amy Cannestra, Billy Gerard Frank, Dave Lewis, Shervone Neckles, Franco Rota Candiani, Roberto Miniati, il collettivo CRS avant-garde, di cui fanno parte Carlo Caldara, Giovanni Scagnoli e Paolo Rossetto. “Epic Memory” (Memoria Epica) era il tema dell’edizione 2019 lanciato dal Grenada Arts Council, sotto gli auspici del Ministro della Cultura: “la memoria epica combina frammenti di storie, individuali e collettive, sedimentate nel passato. Gli artisti lasciano emergere i vecchi ricordi, le sensazioni dimenticate, definendo così la propria identità in un contesto caraibico altrettanto frammentario. Le loro opere provengono da una dimensione onirica, sono trasognate, impalpabili, eteree. Il ricordo della seducente e multiforme natura di Grenada viene raccontato attraverso opere vibranti, in costante trasformazione. La storia di questa terra è depositata nel DNA, tramandata di generazione in generazione, incisa come una cicatrice: l’arte traccia dunque la mappa di una civiltà caraibica in continuo mutamento, eppure ancora vagamente familiare”. Lo spunto per il bando è arrivato dalle parole del poeta Derek Walcott, nel suo discorso di ringraziamento per il premio Nobel in letteratura: una sfida per gli artisti a guardare i propri ricordi e a contemplare il modo in cui il nostro arazzo di frammenti di memoria ci porta verso l'interconnessione intesa come una regione. I Caraibi sono stati un luogo di sintesi, adattamento, rifiuto, affermazione e innovazione, attraverso il flusso costante di culture e persone che si incontrano. Walcott implica che da queste complesse interrelazioni, la regione si sia straordinariamente costruita come una civiltà con un eccezionale tessuto sociale.  All'inaugurazione, a Palazzo Pesaro Papafava, erano presenti: il giornalista Marco Frittella, il Commissario alla cultura del Grenada Susan Mains, il Ministro della Cultura del Guatemala Elder de Jesus Suchite Vargas, il Vice Ministro Juan Alberto Monzòn, l'addetta alla culturale della Repubblica Dominicana Luisa Auffant, il curatore del Padiglione Grenada Daniele Radini Tedeschi, la curatrice del Padiglione Guatemala Stefania Pieralice, i curatori della Repubblica Dominicana Marianne de Tolentino e Simone Pieralice, Francesco Gallo Mazzeo e gli artisti dei Padiglioni Nazionali del Grenada, Guatemala e Repubblica Dominicana.  Gli spazi espositivi della Biennale sono visitabili fino al 24 novembre 2019.   

21/05/2019 09:57
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