Ultimi appuntamenti del progetto ‘Al riparo di un tetto di fortuna’, a cura del Teatro Rebis in collaborazione con i Comuni di Urbisaglia e Colmurano, vincitore del bando ‘Milleproroghe’ della Regione Marche, per progetti di attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 Agosto 2016.
‘Al riparo di un tetto di fortuna / accendersi postumi, come una parola’ sono i versi finali di una poesia di Arsenij Aleksandrovič Tarkovskij, e fanno da contrappunto simbolico a un percorso di proposte spettacolari e laboratori rivolte sia ad un pubblico adulto, che ad un pubblico di bambini e anziani, creando una programmazione in rete in collaborazione con operatori culturali e associazioni che da anni stanno approfondendo un lavoro di educazione e promozione artistica nelle comunità di riferimento.
L’obiettivo, in linea con i molti progetti curati dal Teatro Rebis in ambito culturale e sociale, è quello di evitare di calare dall’alto e dall’esterno dei progetti estemporanei, quanto quello di creare delle sinergie profonde e durature, che possano arricchire la proposta artistica nei territori, tentando di legare il tessuto sociale attraverso momenti di condivisione e di riflessione.
Dopo aver presentato in entrambi i comuni partner del progetto i propri spettacoli ‘Signorina Else’, tratto dall’omonima novella di Arthur Schnitler, in occasione della Giornata Internazionale della Donna e ‘Cosa vien dopo?’, spettacolo-seminario per l’infanzia, tratto dalle filastrocche ilustrate di Toti Scialoja, il Teatro Rebis ospiterà une dell più importanti compagnie d’arte di burattini d’Italia, il Teatro Medico Ipnotico di Parma.
Sabato 18 maggio alle ore 17.30 in Piazza degli eroi a Colmurano e domenica 19 maggio alle ore 18.00 in Piazza Salvia ad Urbisaglia, andrà in scena lo spettacolo ‘Topolino’, con il burattinaio Patrizio Dall’Argine e la sua assistente Veronica Ambrosini, che così descrivono lo spettacolo:
‘Il capocomico di una compagnia di burattini è sul punto di chiudere la baracca. La fortuna ha smesso di sorridergli e il successo continua a voltargli le spalle. Decide perciò di diventare capitalista. Non sapendo da che parte iniziare chiede aiuto, e in baracca si materializza il pupazzo di Topolino. Il celebre personaggio gli dà tutti gli ingredienti necessari per la ricetta del successo. Le cose prendono però da subito un’altra piega e così anziché raccontare una favola i burattini portano in scena, con la loro consueta cifra stilistica grottesca, l'attualità drammatica dei profughi che devono affrontare i pericoli del mare per sfuggire alla miseria e alla violenza in cui si trovano’.
Uno spettacolo rivolto all’intera cittadinanza e ad ingresso libero, che affronta in maniera leggera e diretta temi delicati e di estrema attualità.
Inoltre il 15 e il 16 maggio, alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Urbisaglia, il Teatro Rebis presenterà alla comunità ‘Il mio desiderio è diventare un gatto’, la restituzione pubblica del laboratorio teatrale condotto con tutti gli alunni della scuola primaria di Urbisaglia, incentrato sull’approfondimento della scrittura libera e nonsense di Toti Scialoja.
Fine settimana impegantivo per gli autori del volume “Marche d’Autore” che è stato presentato con grande risposta di pubblico il 9 maggio al Salone Inetenazionale del libro di Torino presso lo stand della Regione Marche.
La nostra regione ha ricoperto il ruolo di “ospite” e quest’anno ha offerto ai visitatotori numerevoli attività tra le quali la presentazione nazionale di un progetto impegantivo e affascinante proposto dalla Confesercenti Macerata “Marche d’Autore”. “L’Associazione da anni si adopera per realizzare iniziative che ci consentano di mettere in evidenza il nostro territorio – ha affermato la direttrice Confesercenti Macerata Lucia Biagioli - e quando c’è stato presentato il progetto da Arpetti e Miliozzi lo abbiamo subito sposato poiché ci consentirà di utilizzare la cultura e l’arte locale come strumento di visibilità anche per gli operatori locali. Stiamo lavorando per organizzare iniziative a lovello regionale coinvolgendo la Confesercenti Marche, autori, artisti e vari imprenditori”.
Marche d’Autore è un’antologia composta da 31 racconti scritti dai migliori autori marchigiani e impreziosita da 5 disegni di altrettanti maestri del nostro territorio come Enzo Cucchi, Tullio Pericoli, Eliseo Mattiacci, Ubaldo Bartolini e Silvio Craia, quest’ultimo presente alla presentazione torinese che ha deliziato il pubblico con un live painting. L’immagine di copertina invece è stata realizzata dal premio oscar per la scenografia, il maceratese Dante Ferretti.
“Un libro di grande qualità che esalta la bellezza della nostra Regione” così Moreno Pieroni, assessore regionale alla cultura, alla presentazione al salone del libro di Torino.Presenti a Torino oltre ai curatori David Miliozzi e Jonathan Arpetti gli autori Christina Assouad, Andrea Bacianini, Corinne Savarese, Alessia Racci Chini, Lucrezia Sarnari, Pierluigi Cuccitto, Marco Lombardozzi.
“Siamo molto soddisfatti. Il libro sta andando molto bene” affermano i due curatori David Miliozzi e Jonatan Arpetti. “Stiamo già ragionando sul nuovo progetto di Marche d’Autore, legato agli universi musicali della nostra Regione”.
Concerto di chiusura per Civitanova Classica Piano Festival. L’undicesima stagione si conclude mercoledì 15 maggio, ore 21.15, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta con una serata sontuosa.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal polacco Bartosz Zurakowsky, considerato dalla critica tra i più notevoli direttori della sua generazione, è impegnata insieme a due coppie di pianoforti: Marco Schiavo e Sergio Marchegiani, dal 2006 tra i più attivi duo sulla scena italiana e internazionale, e poi Robert Andres, pianista croato, docente al Conservatorio di Madeira, insieme a Lorenzo Di Bella, virtuoso civitanovese e direttore artistico del Festival.
Raffinato il programma scelto per la serata con la Sinfonia n. 31 in Re maggiore K 297 “Parigi” e il "Lodron" Concerto K242 di Wolfgang Amadeus Mozart, e nella seconda parte il celeberrimo Carnevale degli Animali di Camille Saint-Säens.
Al musicologo Nicolò Rizzi, collaboratore stabile di Civitanova Classica Piano Festival, spetta il compito di accompagnare il pubblico alla scoperta delle principali caratteristiche del programma proposto. Come da tradizione, anche quest’anno la manifestazione non dimentica di tendere una mano al sociale: parte del ricavato della serata sarà infatti devoluto al sostegno delle attività della Paolo Ricci ONLUS. Civitanova Classica Piano Festival è resa possibile grazie al contributo del Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda dei Teatri, da importanti partner privati e con il sostegno della Regione Marche. Sponsor della serata è l'azienda ICA dei fratelli Paniccia, partner unici del Festival. È possibile acquistare i biglietti del Festival presso tutte le postazioni AMAT, sul sito Vivaticket e presso il teatro Rossini di Civitanova in orario di cinema.
La fotografia come mezzo espressivo e di comunicazione, passando dalle foto oniriche scattate con uno smartphone dalla giovane Luna Simoncini alla bellezza intrappolata da Giovanni Gastel, fotografo di moda noto in tutto il mondo, firma di Vogue Italia e nipote di Luchino Visconti. È questo il tema della quarta edizione del Premio fotografico Arturo Ghergo, in memoria del fotografo montefanese che negli anni ’30 si stabilì a Roma e divenne il «fotografo delle dive» e della Roma bene dell’epoca (tra i suoi scatti, Ingrid Bergman, Sophia Loren, Alida Valli, e ancora Papa Pio XII, Luigi Einaudi, Vittorio Gassman e tanti altri). La mostra con le opere dei premiati, ospitata allo Spazio Ghergo di Montefano, rimarrà aperta fino al 15 luglio 2019.
Questo pomeriggio la premiazione al teatro La Rondinella di Montefano, un’iniziativa che riscuote di anno in anno sempre più successo, e che ha visto la presenza di Sabrina Colle come madrina del premio, e di Maurizio Galimberti e Piero Gemelli come ospiti speciali (i due fotografi sono stati premiati nelle edizioni precedenti). Quest’anno Sabrina è venuta accompagnata dal compagno Vittorio Sgarbi, che è ripartito per Trieste prima della premiazione ma ha lasciato un audiomessaggio che è poi stato trasmesso durante la premiazione.
"Mi trovo a Montefano, luogo che frequento da anni. Gastel ha vinto “immeritatamente” – ha scherzato Sgarbi – è un vecchio amico, un grande fotografo e un uomo raffinato. Siamo qui per ricordare Arturo Ghergo nel luogo dove è nato, nel giorno in cui Montefano è Venezia, si sostituisce alla sua nota biennale, rendendo Venezia solo una periferia di Montefano", ha concluso sempre scherzando il critico d’arte.
"Chi vuole fare delle opere artistiche e creative – ha confidato Giovanni Gastel – deve lavorare su ciò che lo rende diverso. Lavorare sulla propria differenza deve diventare il proprio metodo. Quando si producono opere simili a quelle di tutti gli altri sei sostenuto dalla massa, quando cerchi di allontanartene scopri che c’è un prezzo da pagare. Ma è l’unico modo per fare un’opera diversa. Certamente la fotografia oggi è tornata alla ribalta: ogni giorno vengono scattate tre miliardi e mezzo di foto, ma questa è diventata una lingua. Si scatta una foto per comunicare, per dire che siamo stati in un determinato posto, che abbiamo mangiato quel piatto, che abbiamo visto nostra cugina, ha un uso quasi lessicale. Per noi fotografi invece il senso con il reale è pochissimo, dobbiamo creare un mondo parallelo da raffigurare che rispecchi il nostro universo, personale e intimo".
"Credo sia importantissimo valorizzare i giovani marchigiani – ha spiegato Luna Simoncini – perché nella nostra regione c’è una grande passione per la fotografia, e abbiamo dato i natali a grandi nomi. È anche bello che il premio coinvolga grandi autori e li porti qui, anche grazie a tutti i diversi appuntamenti collaterali. Certamente è un’iniziativa da cui esco stimolata dal punto di vista umano e professionale, è stato d’impatto ritrovarsi al cospetto di alcuni autori che hanno fatto la storia della fotografia in Italia".
"Siamo arrivati alla quarta edizione – ha spiegato Denis Curti, direttore artistico – questa è una manifestazione che continua ad avere una storia, e la continuità è un valore nel mondo della cultura. Il fatto che in una realtà piccola come Montefano, con queste dimensioni, siamo riusciti a ottenere questi risultati e questi nomi così importanti, è significativo della validità di questo progetto".
"Dall’inizio ho capito che questa manifestazione era una cosa grande – ha raccontato Cristina Ghergo, figlia di Arturo e fotografa professionista – ma come tutte le cose grandi c’era la possibilità che venisse abortita immediatamente. Invece qui continuano ad avvicendarsi grandi nomi del mondo della fotografia, per un’iniziativa che così privata, così sofisticata, sta diventando invece sempre più pubblica, e attira tanti giovani talenti marchigiani, perché la fotografia deve continuare e rinnovarsi".
"L’Unicam sta vivendo un periodo molto brutto – è il parere di Graziano Leoni, pro rettore vicario Unicam, tra i partner del premio –, un momento di resilienza dopo il sisma, ma se l’università ha un futuro dipende anche da ciò che ha fatto per favorire la circolazione della cultura. La nostra è un’università a vocazione per lo più scientifica, ma a livello umano scienza e arte sono sempre andate avanti a braccetto, si sono contaminate nei secoli".
Serata di musica e mecenatismo per Civitanova all’Opera. Il direttore artistico della stagione lirica civitanovese Alfredo Sorichetti e l’Azienda dei Teatri hanno organizzato una cena per amici e simpatizzanti della manifestazione, per promuovere i prossimi appuntamenti e progetti legati alla lirica.
Su tutti, l’imminente recita de La bohème di Giacomo Puccini, che andrà in scena al Teatro Rossini sabato 18 maggio, e l’idea di creare la membership Amici dell’opera 100X100 per sostenere attivamente la stagione lirica.
All’appello di Sorichetti hanno risposto circa 80 imprenditori, presenti alla serata, tra cui i titolari delle aziende ICA Spa, Estra, Galleria Persiana Ahmadi, Giardini group, Eurosuole, Falc spa, Unipol assicurazioni, Banco Marchigiano, ClinicaLab, Ottica Mataloni, Doria Mario calzature, Moreno Lapponi e America graffiti.
La cena, a cui ha partecipato lo staff dell’Azienda dei Teatri rappresentata dalla direttrice Cristina Gentili, il Sindaco Fabrizio Ciarapica e gli assessori Claudio Morresi e Maika Gabellieri, è stata allietata dalle melodie dell’opera di Puccini, interpretate dal soprano Aliya Beisenova e dal tenore Valerio Borgioni, accompagnati al pianoforte da Sorichetti. Brindisi finale sulle note della Traviata di Giuseppe Verdi.
In chiusura, il saluto del direttore artistico che ha invitato i presenti ad assistere sabato 18 maggio a La bohème, titolo che segnò il debutto nell’opera lirica di Sesto Bruscantini (nel ruolo di Colline) a cui è dedicata questa stagione lirica. Il giovane basso fece la sua prima esperienza operistica nel 1946 nella sua città, proprio sullo stesso palco calcato dai protagonisti di Civitanova all’Opera. Il regista è José Medina, mentre il ruolo di Mimì è interpretato da Marta Torbidoni, cantante marchigiana in forte ascesa.
Prezzi da 25 a 55 euro; sono previste numerose riduzioni per gruppi di almeno 7 persone, under 24 - over 65 - tesserati biblioteca comunale Civitanova Marche, convenzionati Unitre e Banco Marchigiano, tesserati Ant, Avis, Aido, Croce Verde, Iscritti Rotary Civitanova Marche, Lions Club Cluana, Inner Wheel di Civitanova Marche, Lions Club Host di Civitanova Marche.
Biglietti disponibili su http://www.liveticket.it/teatridicivitanova. I possessori del BONUS CULTURA, possono acquistarli scegliendo la tariffa riservata 18app e Carta Docente.
La magia della carta al Salone del libro di Torino, con le dimostrazioni dal vivo dei mastri cartai di Fabriano, che hanno catalizzato l'attenzione dei visitatori nello stand delle Marche al Lingotto.
E in carta pregiata di Pioraco, invece, è stata anche realizzata la cartella d’arte dedicata a Valentino Bompiani, opera dell’artista Ezio Bartocci con una presentazione di Claudio Piersanti, che raccoglie alcuni segnalibri artistici dove sono ritratti grandi scrittori pubblicati dall'editore di Milano nel corso del Novecento.
Nella terza giornata del Salone è proseguito il ricco calendario di eventi e presentazioni editoriali, che hanno messo in luce autori emergenti e già affermati, oltre al ricco patrimonio di piccole case editrici presenti nelle Marche. Numerose le iniziative dedicate a Leopardi a cui è stata riservata particolare attenzione nel bicentenario de “L'Infinito”, come ha ricordato l'assessore regionale alla Cultura nella prima giornata delle kermesse. Tra i tanti ospiti dello stand anche lo scrittore Gianrico Carofiglio, che sarà nelle Marche con Giancarlo De Cataldo il 24 agosto, al Teatro La Fenice, nell'ambito di “Ventimilarighesottoimari in Giallo”, il festival di Senigallia che ha incontrato “Pordenoneleggere” con una partenership per la crescita culturale delle rispettive comunità illustrata nell'ambito degli appuntamenti di oggi.
Il Presidente dell'Assemblea legislativa ha presentato “La lettrice di Cechov”, romanzo d'esordio di Giulia Corsalini dedicato all'amore per la letteratura, già vincitore di diversi premi. Tra gli altri appuntamenti quello con l'Ama Festival, di Castel di Lama . “Facciamo che io ero un albero” è il tema della terza edizione della rassegna, illustrata al Lingotto dallo stesso Presidente dell'Assemblea, che ha anche conversato con David Monacchi, ideatore a Pesaro del progetto “Sonosfera” . L'autore di “L'Arca dei suoni originari” da trent'anni esplora il pianeta per registrare le voci della natura che rischia di scomparire.
Nella perfetta cornice di uno stand di oltre 150 metri quadrati con immagini di Ezio Bartocci e Tullio Pericoli, il vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, ha dialogato con il Premio Campiello 201, Matteo Cellini, e Maura Maioli, ideatrice della manifestazione “Letteraria”, su come i libri incidano nell'immaginario di ognuno di noi già dal primo incontro. Presentata anche la quarta edizione di Animavì, International Film Festival of poetic animation, e il volume “Abbecedario”, un singolare dizionario di dialetto e italiano, con ottomila vocaboli e ventuno illustrazioni a cura di Simone Massi.
Con la bella immagine del teatro comunale Feronia la Regione Marche ha deciso di accogliere, in questi giorni, turisti e visitatori al 32esimo Salone internazionale del Libro di Torino, in fase di svolgimento al Lingotto Fiere.
Una scelta non casuale vista la bellezza del monumento reso ancor più affascinante da uno scatto del fotografo settempedano Luca Iencinella. Le Marche, che sono regione ospite del Salone, presentano a Torino una ricca offerta di iniziative volte a promuovere l’identità del territorio anche attraverso i tanti teatri storici magnificamente conservati.
Il Feronia, opera dell’architetto Ireneo Aleandri, mostra da sempre tutta la sua bellezza con la sua struttura elegante e slanciata verso l’alto, con la decorazione pittorica opera di Filippo Bibiena e Raffaele Fogliardi e i cartoni delle pittura, che ornano la volta e il bozzetto del sipario, opera del pittore Filippo Bigioli, realizzati da Raffaele Fogliardi.
Stupendo da ammirare anche il sipario, considerato un importante esempio di arte neoclassica, che raffigura un tema suggerito da un gruppo di intellettuali del tempo che, ipotizzando la presenza nell’antica Settempeda di un tempio dedicato alla dea Feronia, suggeriscono di rappresentare la sacerdotessa Camurena Cellerina che compie il rito di liberazione di uno schiavo dinanzi al tempio della dea, mentre sulla sinistra si compie il sacrificio di un bue e sulla destra viene raffigurato il Fiume Potenza secondo l’iconografia adottata per il Sacro Tevere.
Grande successo per le Marche alla trentaduesima edizione del Salone del libro di Torino. Boom di visitatori per lo stand regionale nelle prime due giornate di manifestazione. In una cornice grafica tutta incentrata sul binomio “Leopardi-paesaggio”, il programma non-stop di appuntamenti culturali, trasmesso in diretta streaming sul sito dell'Assemblea legislativa, ha offerto diversi spunti di riflessione.
Tra i tanti temi trattati anche l'ambiente. Il noto climatologo Luca Mercalli, conversando con il Presidente del Consiglio regionale, ha proposto un insieme di idee e metodi per salvare la natura. Partendo dal suo libro “Non c'è più tempo. Come reagire agli allarmi ambientali” ha evidenziato come nelle Marche ci sia una grande consapevolezza sia tra i cittadini che nelle istituzioni.
Nel corso della giornata lo stesso Presidente dell'Assemblea legislativa ha partecipato alla presentazione di “Prometto che ritorno” di Roberto Maccaroni, storia di un infermiere in missione nei paesi martoriati dalla guerra e dalla povertà. Si è parlato, inoltre, delle radici del design italiano durante l'appuntamento con in primo piano il volume “Artigenesi” di Giordano Pierlorenzi, direttore dell'Accademia di belle arti e design di Ancona.
Al Salone del libro Torino non potevano mancare le autorità indipendenti. Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ha presentato due progetti che coniugano cultura e mondo carcerario. Il primo, “Liberi di Leggere”, potenzia la rete delle biblioteche carcerarie; il secondo, “Libri senza sbarre”, intende favorire l'incontro tra detenuti e scrittori. La Commissione regionale Pari opportunità ha portato al Lingotto l'esperienza della Rassegna “Matria”, 9 incontri con scrittrici, giornaliste e poetesse, insieme al volume “Le vie delle donne marchigiane”, risultato del progetto sulla toponomastica femminile dell'Osservatorio di Genere di Macerata.
La ricca offerta di Festival, Rassegne e Premi letterari è stata presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, nello spazio “Superfestival”, uno dei diversi contenitori della tredicesima edizione Salone. Nello stand regionale si è parlato anche di dolcezze marchigiane. L'assessore regionale alla Cultura ha illustrato il libro “Sulle ali del picchio, ritratto di una pasticceria di successo” di Salvatore Farina. Un volume che, rivolgendosi soprattutto ai giovani, racconta la professionalità e la forza di una famiglia che oggi festeggia 40 anni di esperienza. Le Marche a Torino hanno anche ricordato i grandi del Novecento, come Carlo Bo, Paolo Volponi e Luigi Di Ruscio, e i 100 anni della nascita dell'economista Giorgio Fuà, fondatore dell'Istao ad Ancona. Una particolare attenzione è stata dedicata alla Biblioteca del Consiglio regionale e alla sua valorizzazione.
Il cantiere della XXX Edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, in programma a Macerata dal 17 al 23 del prossimo mese di giugno, è apertissimo e anche sul fronte della composizione del cast si registra gran fermento. Dopo gli annunci della Premiata Forneria Marconi (20 giugno) e di Sananda Maitreya (21 giugno), Musicultura svela i nomi di altri due ospiti in cartellone.
Domenica 23 giugno sarà Daniele Silvestri a portare sul palco la sua preziosa testimonianza artistica. Sarà l’unica o una delle rare apparizioni della prossima estate del cantautore romano. Dopo le soddisfazioni dell’ultimo Sanremo - dove con Rancore ha presentato Argento vivo portando a casa il Premio della Critica, il Premio della Stampa-Radio TV-Web e il Premio per il miglior testo – è concentrato sulla messa a punto del tour autunnale, che per la prima volta lo vedrà protagonista nei palazzetti a festeggiare coi fan i 25 anni di carriera.
“Non è casuale che i 25 anni di carriera di Daniele si intersechino con i 30 anni di Musicultura: è un bel ritrovarsi con un’artista che stimiamo, che in questo arco di tempo è stato e continua a rappresentare un punto di riferimento autentico nell’evoluzione del linguaggio della canzone, dove lui emerge come un esplorare lucido e al contempo poetico delle alchimie che fondono ritmo-suono e parola”, osserva il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli.
La capacità di Silvestri di convogliare intensità e dinamismo in canzoni dal forte impatto cinematografico emerge anche nel suo nuovissimo lavoro discografico La terra sotto i piedi, il nono album in studio di una carriera prestigiosa, dove la creatività dell’artista non si è mai adagiata sugli allori e le grandi soddisfazioni di pubblico e di critica sono sempre state uno stimolo per una ricerca di un linguaggio autenticamente personale.
Al festival della canzone popolare e d’autore italiana è consuetudine volgere lo sguardo e confrontarsi anche con altri orizzonti, quest’anno la “collana” degli ospiti internazionali di Musicultura si arricchisce di una perla, il Quinteto Astor Piazzolla, atteso sul palco giovedì 20 giugno.
“Il pubblico di Musicultura avrà l’occasione di rivivere la bellezza straripante di alcuni dei capolavori del Maestro grazie a questo quintetto che riunisce cinque dei migliori musicisti argentini” dichiara il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri, che aggiunge: “Hanno una solida preparazione di tango alle spalle, l’imprimatur della Fondazione Piazzolla, ma soprattutto il cuore e la visione per compiere una missione difficile, dove altri hanno fallito”.
Astor Piazzolla formò il suo primo quintetto nel 1960, portando il tango alle sue estreme conseguenze. Cinque strumenti solisti che cantavano il corpo elettrico della città, il nuovo fervore di Buenos Aires, con una potenza di fuoco inusitata, una ricchezza melodica, ritmica, armonica senza precedenti e un sound finalmente all’altezza dei tempi.
Quando ormai il tango non sapeva più che farsene delle maestose macchine orchestrali degli anni d’oro, il quintetto venne a indicare le nuove strade da percorrere. Sebbene oggi Piazzolla sia uno dei compositori contemporanei più eseguiti al mondo e il suo catalogo comprenda oltre mille composizioni per gli ensemble più diversi, il quintetto fu sempre la sua formazione prediletta, la più innovativa, un laboratorio di sperimentazione permanente.
Per questo la Fondazione Astor Piazzolla, nata per proteggere e diffondere il suo enorme lascito, ha creato il Quinteto Astor Piazzolla con la direzione di Laura Escalada Piazzolla. Da oltre venti anni girano i teatri del mondo suonando gli inestimabili arrangiamenti autografi e riportando alla luce gioielli pressoché inediti. L’attuale formazione vede in scena Lautaro Greco (bandoneón), Sebastian Prusak (violino), German Martìnez (chitarra), Sergio Rivas (contrabbaso) e Cristian Zarate (piano).
Gli aggiornamenti sul cast di Musicultura 2019 sono reperibili su www.musicultura.it. I biglietti per assistere alle tre serate di spettacolo di Musicultura 2019 (20, 21 e 23 giugno) sono in vendita presso la Biglietteria dei Teatri (Piazza Mazzini, Macerata) e sul circuito Vivaticket.
In considerazione dell’alta affluenza di visitatori nella Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta per la mostra “Risonanze. Braque e Chagall a Civitanova”, l’Amministrazione comunale ha disposto di prorogare di una settimana la chiusura dell’esposizione, che rimarrà aperta fino a domenica 19 maggio.
Accanto alle opere del ‘900 italiano esposte in permanente nella Pinacoteca, è possibile scoprire “Le bouquet d’arums”, un olio di Georges Braque del 1945 e “Les deux bouquets” di Marc Chagall, gouache del 1974, due dipinti straordinari mai esposti prima. In un ambiente denso di storia e di opere d’arte, riservato e accogliente, si potranno ammirare i due dipinti realizzati da due giganti dell’arte mondiale, un’occasione unica e rara da cogliere.
Per tutti gli ospiti in omaggio il folder storico-artistico, ingresso e visite guidate gratuite. Le visite guidate saranno effettuate a orari stabiliti, la prima alle ore 17:30, la seconda alle ore 19:00, senza richiedere la prenotazione ed in maniera gratuita.
Le aperture al pubblico sono programmate per sabato e domenica (11 e 12 maggio e 18 e 19 maggio), dalle ore 17:00 alle ore 20:00.
Visita nello spazio espositivo marchigiano dei genitori del ricercatore morto in Egitto nel 2016 in circostanze ancora poco chiare. Numerose le iniziative del ricco programma di eventi che domani propone, tra la l'altro, la presentazione dell'offerta culturale di Festival e Premi letterari marchigiani.
Fitto programma di eventi nello stand delle Marche “Regione ospite” al Salone internazionale del libro di Torino che per il Presidente del Consiglio si è aperto con un incontro non previsto. La famiglia Regeni in visita alla manifestazione si è fermata nello stand marchigiano rinnovando l'apprezzamento per l'impegno civile che caratterizza il mondo dell'associazionismo marchigiano.
Nell'area dello stand allestita “ad hoc” per accogliere iniziative e presentazioni editoriali, numerosi gli ospiti della prima giornata della kermesse torinese. Padre Alberto Maggi, frate dell'Ordine dei Servi di Maria, partendo dal suo ultimo libro, “Due in condotta”, si è soffermato su come affrontare sempre con il sorriso le difficoltà della vita. Il giornalista Vincenzo Varagona ha illustrato insieme al presidente dell'Assemblea legislativa il suo ultimo libro, “Grazia e Mistero”, storia della guaritrice di Tavullia Rita Cutolo attraverso decine di casi, ritenuti spesso senza speranza. In primo piano, inoltre, i libri di Giaconi editore “Colora le Marche“ di Benedetta Leonardi e “Per ogni lacrima che scende esprimi un desiderio” di Matteo Pirro e il romanzo “Cratere” di Stefano Ambrosini, autore di Fabriano con all'attivo già tre volumi fotografici, al suo debutto con un noir. Protagoniste dello stand anche le “Marche della fotografia”, che rinnovano la propria tradizione con nuovi strumenti legislativi a sostegno della cultura fotografica e la Digital Network Society, che ha visto gli ospiti confrontarsi sulla società digitale tra spazi informativi, agenda pubblica e protagonismo social.
Nello “spazio Fantàsia” del Salone la storia della carta dal 1200 a oggi. Iniziativa realizzata con la collaborazione di Carifa'art – Polo museale Fabriano insieme ai maestri della scuola internazionale dei Mestieri d'arte di Fabriano. Appuntamento che si replicherà domani alle 14.15 sempre nello spazio Fantàsia, mentre nello stand delle Marche con due distinti momenti, nel primo e nel tardo pomeriggio di sabato.
Il programma di venerdì propone, tra gli eventi clou, la presentazione della ricca offerta di culturale di Festival e Premi letterari delle Marche che sarà ospitata nello “Spazio Superfestival” del Salone. Al Lingotto arriveranno anche le autorità indipendenti. Il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, illustrerà i progetti “Liberi di leggere” e “Libri senza sbarre”. La Presidente della Commissione regionale Pari opportunità, Meri Marziali, racconterà l'esperienza di “Matria”, rassegna letteraria sul pensiero femminile, presentando anche il volume “Le vie delle donne marchigiane” risultato di un progetto sulla toponomastica femminile dell'Osservatorio di Genere di Macerata.
«Appena si è saputo del concerto di Anastasia, in molti stanno chiamando in comune per sapere come e dove si possono trovare i biglietti per l’atteso concerto della cantante americana. – dichiara soddisfatto il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica – Chiaramente noi non vendiamo i biglietti del concerto. Abbiamo dato il nostro patrocinio con piacere come Comune e come assessorato alla Cultura e Turismo, visto che sarà principalmente l’assessore Maika Gabellieri a seguire l’evento per l’amministrazione». Mercoledì in tarda mattinata il manager Nicola Convertino in compagnia del vicepresidente della Civitanovese Vincenzo Lo Torto, del dirigente Gianluca Di Giacomi e il capitano della civitanovese calcio Matias Miramontes hanno incontrato il sindaco Fabrizio Ciarapica. «Il concerto – continua il sindaco – è una opportunità per il territorio. Abbiamo l’occasione di ospitare in città una star di fama internazionale è sarà un modo per festeggiare i primi 100 anni della Civitanovese, che in cuor mio spero tanto che riesca a salire di categoria. Da quando è uscita la notizia abbiamo sentito subito una grande attenzione verso la nostra città da parte dei media e dei fans che aspettano con trepidazione il concerto dell’8 giugno allo stadio comunale, tenendo conto che al momento gli estimatori di Anastacia potranno vederla dal vivo al Comacchio Beach Festival e a Civitanova, dato che sono le due uniche date a livello mondiale. Inoltre il concerto non ci costa niente visto che la gestione economica dell’evento è a carico della Nicola Convertino Management LTD».
Per il momento sono previste tre fasce di biglietti: 45 euro per le poltronissime centrali, 40 euro per le poltronissime laterali e 25 euro per prato e gradinate. Prevendite in esclusiva nazionale su CiaoTickets (www.ciaotickets.com) e nelle 724 rivendite autorizzate.
Domani gli organizzatori del concerto incontreranno l’assessore per la crescita culturale (turismo, cultura, sport, università, progettazione europea per le strategie di sviluppo) Maika Gabellieri.
«Il concerto di Anastacia sarà l’occasione per aprire i festeggiamenti del centenario della Civitanovese Calcio che sarà Partner dell’ evento. – afferma Vincenzo Lo Torto, vicepresidente della Civitanovese - Con grande entusiasmo e spirito collaborativo la Civitanovese Calcio 1919 ha raccolto la proposta di iniziare i festeggiamenti per i 100 anni della nascita della Civitanovese Calcio, che inizieranno probabilmente proprio in coincidenza del concerto della star americana Anastacia . Il programma preciso verrà illustrato nei prossimi giorni, poiché in queste ore la dirigenza rossoblu è impegnata ad affrontare con concentrazione e dedizione i play off regionali» .
ANASTACIA LIVE | CIVITANOVA MARCHE
Sabato 08 giugno 2019 21:00
62012 - Lungomare Sergio Piermanni Stadio Comunale - Civitanova Marche
BIGLIETTI:
25 euro PRATO E GRADINATE
40 euro POLTRONISSIME LATERALI
45 euro POLTRONOSSIMECENTRALI
Prevendite in esclusiva nazionale su CiaoTickets (www.ciaotickets.com) e nelle 724 rivendite autorizzate.
Si riscaldano i motori per l'ottava edizione della manifestazione “Auto Expo” città di Civitanova Marche, realizzata dalla Publiart 2000 con il patrocinio del Comune di Civitanova.
Domenica 12 maggio, per tutta la giornata, il centro cittadino ospiterà oltre 250 mezzi fra auto e moto, in quella che ad oggi si può senza dubbio definire la più grande kermesse espositiva della regione Marche.
“Siamo felici di ospitare la nuova edizione di Auto Expo – ha detto l'assessore al Commercio Pierpaolo Borroni – L'Amministrazione comunale incentiva le iniziate dei privati che hanno spirito d'iniziativa e investono risorse per organizzare eventi di portata regionale e nazionale nella nostra città”.
Il pubblico che parteciperà avrà modo di vedere gli ultimi prodotti delle più grandi case automobilistiche e motociclistiche, e di relazionarsi con i concessionari per qualsiasi quesito o curiosità in merito alle caratteristiche dei mezzi esposti.
La scorsa edizione era dedicata a Ludovico Scarfiotti, a 50 anni dalla morte.
“Nonostante lo straordinario successo della passata edizione, che ha annoverato moltissimi visitatori anche da fuori regione, lo staff di Auto Expo - dice l'organizzatore Domenico Rita della Publiart 2000 - sta preparando una giornata ricca di emozioni e divertimento. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione comunale, gli espositori e Estra Gas Marca e tutti gli sponsor dell’evento per averci sostenuto”.
Domenica ci saranno spettacoli e attrazioni come stuntman moto di livello internazionale, raduno Ferrari, auto da corsa gran turismo e auto d'epoca e sfilate.
Saranno presenti inoltre giochi gonfiabili ed attrazioni per i più piccoli. L’ingresso è libero.
Venerdì 10 maggio alle ore 19, presso L’Officina delle Arti, spazio culturale di Leonardo Serafini, si inaugura l’Esposizione DisabilArt. Interpretazioni e Immagini dall’Arte contemporanea, a cura di Loredana Finicelli. Una mostra con le opere di oltre 40 artisti che hanno voluto arricchire con il loro estro una manifestazione già densa di significati come le gare di Coppa del Mondo di Ciclismo Paralimpico, quest’anno ospitate a Corridonia dal 9 al 12 maggio, un evento straordinario di partecipazione per la città e la comunità.
Parlare di disabilità, sensibilizzare al tema attraverso una manifestazione sportiva è una occasione fondamentale a cui la cultura artistica non ha potuto rimanere indifferente e, a tal fine, l’Officina delle Arti ha deciso di rivolgersi agli artisti chiedendo loro di interpretare il tema della diversa abilità, ognuno secondo il proprio talento e il proprio temperamento, ognuno selezionando il linguaggio più affine alla elaborazione dell’argomento.
Una esposizione quindi, ma, principalmente, una manifestazione della cultura che attraverso l’arte creata, prodotta, discussa e divulgata intende porsi a servizio di una battaglia civile, contro ogni forma di discriminazione e di stigma sociale e ribadire, attraverso il contenuto universale delle arti visive, che ogni condizione di differente abilità, con il sostegno delle comunità, può consentire una piena partecipazione alla vita sociale e collettiva.
La mostra sarà aperta il fine settimana dalle 17.30 alle 20.00
Sabato 11 maggio alle ore 21:15 gli attori Alberto Astorri, Giovanni Gioia, Alberto Onofrietti, Marco Pezza, Diego Runko portano sul palco dell’Auditorium Benedetto XIII «Pioggia», testo vincitore della XVI edizione del concorso nazionale di drammaturgia contemporanea “Premio Ugo Betti” indetto dal Comune di Camerino.
Messo in scena dai cinque attori - Astorri, Gioia, Onofrietti, Pezza e Runko - in collaborazione con La Confraternita del Chianti, «Pioggia» è scritto e diretto da Marco Pezza, con le scene di Giuliano Almerighi e Marco Pezza e le musiche originali di Giovanni Gioia.
Così lo presenta l’autore, Marco Pezza: «Piove. Piove incessantemente da molti giorni. Nella casa cantoniera Fausto e Riccardo, due addetti alla manutenzione stradale, sono costretti a passare una notte di straordinari sul luogo di lavoro per affrontare una grave emergenza meteorologica. Durante questa nottata imprevista, i due iniziano a conoscersi, a confrontarsi, a condividere spazio, tempo e tensioni. La pioggia continua a cadere, come le loro vite scorre incessante ed insensata, in attesa di una svolta, in attesa di attrito. Entrambi, ognuno a suo modo, sperano che cambi qualcosa quasi indipendentemente da loro, senza rendersi conto che il mondo cambia anche senza la loro volontà; dalla casa cantoniera il mondo sembra essere ridotto ad una strada cementata del Nord Italia. Il fondo della pianura, metri e metri al di sotto della strada, sembra talvolta in sussulto, e Fausto e Riccardo, nonostante lo strato di asfalto perfettamente mantenuto, avvertono questi sussulti; sentono che il sottosuolo ribolle e gorgoglia, come se volesse loro comunicare qualcosa. C’è una sottile tensione di violenza mai esplicitata attraverso le parole, i luoghi, gli attimi e i gesti che compongono questa storia; una violenza che non si vede mai ma che si percepisce. Un conflitto freddo, una tensione nascosta ma palese che tiene viva l’azione quasi senza far accadere nulla».
Ultimo appuntamento con le Serate Musicali edizione 2019 domenica 12 maggio alle 18 presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia di Recanati. A chiudere la stagione sarà il pianista Evgeni Starodubtsev proveniente da Mosca, dove ha frequentato dal 1991 la Central Musical School, diplomandosi nel 1999 in pianoforte e composizione.
Si è poi iscritto al corso di composizione del Conservatorio di Mosca dove, dal 2000, ha studiato pianoforte sotto la guida della Prof.ssa Natalia Trull, conseguendo poi il diploma nel 2006. Attualmente è assistente di Natalia Trull al Conservatorio di Mosca.
Dal 2004 Evgeni Starodubtsev ha ottenuto numerosi premi presso importanti concorsi pianistici internazionali. Grande successo hanno ottenuto i suoi concerti in tour attraverso la Spagna, la Germania, la Francia, l’Olanda, la Croazia, l’Italia, la Lituania e la Serbia, dove ha debuttato come solista presso la Sala Kolarac di Belgrado.
A maggio del 2018 si è aggiudicato il primo premio alla terza edizione del Concorso Pianistico Internazionale "La Palma d'Oro" di San Benedetto del Tronto.
Il programma del concerto prevede la Sonata n.8 op.21 di Samuel Feinberg compositore russo scomparso nel 1962 cui seguirà dello stesso autore una trascrizione dello Scherzo della sesta Sinfonia di Tchaikovsky dalle difficoltà impressionanti che chiuderà la prima parte. Secondo tempo interamente dedicato a Chopin con due Notturni op.48 n.1 e op.62 n.2 e lo Scherzo n.3 op.39 e Scherzo n. 4 op.54.
Il concerto è promosso dalla Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli e dal Comune di Recanati Assessore alle Culture. Ingresso libero
Torna sul palcoscenico la Compagnia Valenti con una la commedia dal titolo "Rengrazzienno Ddio!" alla Sala Polivalente Tonelli di Caldarola sabato 11 aprile, alle 21.30. Una commedia brillante dialettale in due quadri di Fabio Macedoni, per la regia di Francesco Facciolli. Dopo cinque repliche a Treia, la commedia inizia una tournée che parte proprio dalla città di Caldarola.
“Siamo lieti di poter ospitare per primi una commedia bella e ben fatta – afferma il sindaco Luca Giuseppetti – che io ho avuto la possibilità di vedere a Treia. Si tratta di uno spettacolo veramente divertente che consiglio a tutti di venire a vedere”.
Il tema proposto è, invero, inconsueto, pure se la storia si dipana attraverso la vita, non sempre agevole, di due famiglie contadine che cercano di “tirare avanti”; appellandosi a tutte le risorse disponibili, proprio tutte, nessuna esclusa.
Dalle note dell’autore: “Rengrazziènno Ddio! è un contratto, un continuo contrattare su tutto, Santi compresi. Attraverso le vicissitudini dei due contadini Gujermo e Rosetta, coltivatore diretto lui, mezzadra lei, e delle rispettive famiglie, la commedia attraversa un campo irto di ostacoli che rappresentano la realtà vera e quotidiana dei contadini di un tempo e, nello stesso istante, di tutti i tempi.
Unica ed indispensabile finalità da raggiungere è quella di far quadrare il bilancio domestico: dai raccolti dei campi agli animali domestici, dalle provviste alimentari alla sistemazione dei figli, tanto più se avanti con l’età. E non importa se, per raggiungere questi scopi, ci si dovrà servire dei mezzi più disparati: dalla preghiera alla raccomandazione, dalla fattucchieria alla mediazione, dal dialogo aspro alla quantizzazione delle orazioni”.
Gli attori che vestiranno i panni dei protagonisti sono: Sara Angeletti, Virginia Ceccherini, Nazareno Epiri, Antonella Macedoni, Fabio Macedoni, Alice Menichelli, Gianfranco Piccinini e Gaetano Tartarelli. Le scene di Francesco Facciolli ed i costumi di Scilla Sticchi, entrambi realizzati da Marco Facciolli; luci e audio Giorgio Roselli e Tonico Service; trucco di Antonella Macedoni e Scilla Sticchi, foto archivio Nerio Ceccherini ed aiuto regia Lorenzo Macedoni.
La commedia si giova del patrocinio del Comune di Caldarola e del sostegno delle aziende Infissi Design e Oro della Terra.
Per info e prenotazioni: 335/7681738.
Non sono un assassino è il nuovo film in programmazione, da domani 9 maggio, al cinema Rossini. Il thriller di Andrea Zaccariello è un adattamento del romanzo omonimo di Francesco Caringella del 2014.
Nel cast Alessio Boni, Edoardo Pesce e Riccardo Scamarcio. Orari: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 18.30-20.30; lunedì e martedì 21.15.
Il film si alterna con Avengers Endgame, diretto da Anthony e Joe Russo, quarto capitolo dell’epica saga dedicata ai supereroi più potenti della Terra, in visione alle 15 di sabato 11 e domenica 12 maggio.
Al cinema Cecchetti, fino a domenica 12 maggio c’è Stanlio e Ollio. La commedia, diretta da Jon S. Baird, vede protagonista il duo comico più celebre della storia del cinema, ovvero Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly). La pellicola si concentra sull’ultimo tour in Inghilterra di Stanlio e Ollio, all’inizio degli anni Cinquanta: nonostante Hardy avesse sofferto di un infarto durante l’iniziativa, questo non impedì ai due leggendari comici di congedarsi dal pubblico nel migliore dei modi. Assolutamente obbligatorio non perdere i titoli di coda, corredati delle foto originali delle performance rivisitate e narrate nel lungometraggio. Orari: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30.
Sono iniziati gli eventi collegati alla Mostra Fotografica “1969 – 2019: 50 anni dallo Sbarco sulla Luna,” mostra, visitabile fino al 30 settembre, che ha il Patrocinio della Regione Marche, della Città di Porto Recanati, dell’Ambasciata Americana in Italia e quello scientifico dell’Università Politecnica delle Marche. Martedì 7 maggio, questa collaborazione è entrata nel vivo. Davanti a quasi 600 studenti, erano presenti tra gli altri il Rettore dell’Università Politecnica, il prof. Sauro Lunghi e il Sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, la dottoressa Ellen R. Stofan, ha tenuto una conferenza dal titolo:” From Moon to Mars. Scientific and Technological implication of Space exploration.
“È stato per me un grande privilegio partecipare a questo evento- dice il Sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo - e conoscere la professoressa Stofan, che vanta un curriculum ragguardevole, tra le altre cose, ha ricoperto l’incarico di capo scienziato della NASA ed è stata anche il principale Consigliere dell’Amministratore della NASA, Charles Bolden per i programmi scientifici, la pianificazione e gli investimenti dell’Agenzia. Il grande interesse che ho colto nei giovani studenti, appartenenti alle facoltà di Scienze, Ingegneria, Agraria e Medicina, mi è molto piaciuto. Tutti sono stati catturati da questa persona veramente straordinaria.
Oltre alla conferenza di martedì tanti sono gli eventi organizzato per questa estate “lunare.” L’8 luglio- prosegue Mozzicafreddo – all’Anfiteatro “Natale Mondo” alle 21.30, si svolgerà lo spettacolo Sognando la Luna parole, immagini e suggestioni musicali dal film di Friz Lang “Una Donna sulla Luna;” il 14 luglio, sempre alla Anfiteatro “Mondo” e sempre alle 21.30 si terrà la Conferenza sul libro Luna Nuova Tra Mito e Scienza dall’Eclissi alle Basi Lunari, interverranno l’autore Ettore Perozzi, direttore Neo ( Near Earth Object) dell’Asi ( Agenzia Spaziale Italiana) e l’astrofisica Melisella Lattanzi; il 19 luglio, alla Pineta Comunale, dalle 19, tutti con il naso all’insù per ricordare la notte tra il 19 e il 20 luglio di 50 anni fa, in cui si avverò il sogno dell’Umanità, la notte della lunghissima diretta di Tito Stagno, Enrico Medi e di tanti altri giornalisti che ci fecero vivere in diretta un emozione unica e condivisa che coinvolse il mondo intero. Quindi tutti a Porto Recanati ad osservare la luna. Astrofili, astrofotografi, appassionati con o senza attrezzature, rivolgiamo lo sguardo al nostro satellite, alla ricerca dei luoghi storici dell’allunaggio dell’Apollo XI e di tutte le altre missioni che seguirono; ultimo appuntamento con la luna sarà il 25 luglio, all’Arena Beniamino Gigli” con lo spettacolo La Prima Volta sulla Luna, la più grande avventura del secolo scorso. Performance, video- teatrali dai reportage di Oriana Fallaci, Patrizia Giardini, Marcello Moscoloni, Luigi Sfedda, Marco Squattrini, Maurizio Tiberi con il coordinamento di Fabio Manini. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.”
Nella giornata inaugurale del Salone internazionale del libro di Torino, lo stand della Regione Marche, regione ospite del festival, ospiterà giovedì 9 maggio alle 15:30 due giovanissimi scrittori marchigiani per i tipi di Giaconi Editore.
Benedetta Leonardi, graphic designer pesarese ideatrice e fondatrice di "NAM colora l'arte", e Matteo Pirro, poeta civitanovese, dialogheranno tra di loro de "la poesia dei colori, i colori della poesia" presentando i loro libri.
Benedetta Leonardi ha ideato la collana "Colora le Marche", una serie di libri in doppia lingua (italiano ed inglese) con le più importanti opere d'arte delle città marchigiane da colorare (Urbino, Pesaro, Ancona, Macerata e Fermo le città già pubblicate).
Matteo Pirro, seguitissimo poeta "social" con più di 20mila followers su Instagram, svelerà il successo della nuova raccolta "Per ogni lacrima che scende esprimi un desiderio", approdando al Salone dopo essere stato ospite a Casa Sanremo.
"E' un grande prestigio poter far conoscere la nostra creatività e poterlo fare nella giornata inaugurale ci riempie di orgoglio - dichiarano i due scrittori".