Bellissimo”, “Finalmente un modo nuovo e coinvolgente per fare circolare idee”, “Tanti spunti di riflessione”, “Otto speakers bravissimi che hanno saputo trasmettere emozioni vere”, “Quando c’è il prossimo appuntamento?”, “Organizzazione eccellente e argomenti molto interessanti”. Questi alcuni dei commenti registrati al termine dell’edizione 2019 di TEDx Macerata, ospitata al Politeama di Tolentino, che ha registrato, ancora una volta il sold out, a testimonianza della formula vincente e soprattutto dell’ottima organizzazione dell’architetto Carlo De Mattia, del film maker Marco Bragaglia che ha curato la regia dell’evento e del designer Emilio Antinori che si è occupato dell’immagine.
Quattro ore di grandi suggestioni grazie agli otto speaker che hanno favorito, in maniera innovativa e appassionante, l’incontro di persone interessate alla valorizzazione della conoscenza e della vita dell’uomo per creare un vero e proprio networking delle idee e che si sono confrontati sul tema scelto per questa edizione: “Mind” dall’inglese badare a la cura nel fare le cose, dettata dalla passione e dalla dedizione per ciò che facciamo. In questi tempi veloci che condizionano il nostro fare e ci rendono approssimativi e veloci, TEDx Macerata ha voluto riportare con determinazione al centro del vivere ed operare quotidiani, il valore della cura per ciò che impiega la nostra vita. Il tutto per ispirare ognuno di noi a riprendersi il proprio tempo e a utilizzare le proprie doti e capacità, per agire attraverso la cura, la dedizione alla qualità del nostro fare e delle nostre relazioni e l'attenzione, appunto, al "far bene”.
Ad aprire TEDX Macerata è stata Simona Lisi che ha saputo coinvolgere il pubblico con una performance di danza, presentata in anteprima nazionale. Sulle note del Requiem K626 ha presentato un assolo di teatrodanza dove l’arte dell’artista si fonde, grazie alla coreografia, con la musica potente quanto espressiva di Mozart.
Subito dopo è intervenuto Denis Curti, curatore di mostre e rassegne fotografiche, giornalista, critico fotografico, direttore artistico della Casa dei TRE OCI a Venezia, fondatore di Still, direttore del mensile IL FOTOGRAFO, che ha selezionato 10 tra le più belle fotografie mai realizzate per far capire ai presenti l’importanza di fissare un momento che rimarrà sempre e della cura che necessita per realizzare una bella immagine, Luca Bortolami, imprenditore 4.0, innovatore, fautore e mecenate della "cultura del fare" ha esortato, soprattutto le giovani generazioni, a sfruttare meglio i proprio punti di forza, Gianna Angelini, semiologa per missione, esperta di marketing strategico per passione, ferma sostenitrice dell'internazionalizzazione nel settore della formazione culturale ha ribadito l’importanza della conoscenza e del sapere per arrivare alla definizione di un proprio spirito critico mentre Italo Rota, archistar, creativo poliedrico e visionario, esploratore della complessità contemporanea, collezionista di objets trouvés ha centrato il suo speech sul dare vita a nuove forme di creatività, capaci di distaccarsi dall’intelligenza artificiale e digitale per una nuova efficientazione.
Dopo la pausa, TEDx è proseguito con l’intervento di Ascanio Rodorigo, artigiano avanguardista, costruttore di motociclette, idealista e sognatore che nel raccontare la sua straordinaria storia di costruttore di motociclette ha sottolineato l’importanza di avere coraggio di sognare, abilità di studiare e capacità di mettere in pratica, con Lorenzo Ceccotti, artista visuale, fumettista e illustratore che ha illustrato il linguaggio universale della perfezione, anche nei disegni fatti male (che tali non sono), emozioni allo stato puro sono state trasmesse da Lucia Mascino, attrice di teatro, cinema e televisione, anima eclettica dal talento caleidoscopico, che ha ribadito il potere delle storieche ha definito essere la quarta dimensione della realtà e infine Ettore Perozzi, fisico e ricercatore dell'Agenzia Spaziale Italiana, ha un asteroide che porta il suo nome, che in maniera accattivante ha fornito consigli su cosa fare in caso di caduta di un asteroide, evitando di fare la fine dei dinosauri.
Applauditissima l’esibizione live di Serena Abrani che dopo la proiezione dell’ultimo videoclip dei Leda, con la Regia di Marco Bragaglia, ha cantato una bellissima canzone, intitolata “Il sentiero” dedicata alla Marcia della memoria e ai giovani Martiri di Montalto. “Memorie dal Futuro” è il titolo dell’album, che non contiene solo canzoni, ma un immaginario di rivolta, che può essere in ogni dove e in ogni momento, contro una società che non sa comprendere e una diseducazione sentimentale che evoca i tempi più bui.
Al termine gli organizzatori si sono detti tutti molto soddisfatti e hanno ringraziato i presenti gli sponsor e quanti hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento. Appuntamento al prossimo TEDx Macerata.
Concerti di musica, mostre, incontri con gli autori, recite e rappresentazioni in dialetto, show in piazza, spettacoli di danza, film all’aperto, passeggiate ed escursioni. Più di trenta appuntamenti di vario genere, realizzati anche in collaborazione con le associazioni del territorio, saluteranno la nuova stagione dei Teatri di Sanseverino “Aperti per Ferie”.
Il ricco calendario d’eventi, messo insieme dal direttore artistico Francesco Rapaccioni, sarà ospitato nella straordinaria cornice di piazza Del Popolo ma anche al prestigioso teatro Feronia, nella chiesa di San Domenico, nella piazzetta dei Granali, sull’altopiano di Serripola, al castello di Elcito, a palazzo Gentili, nel parco archeologico di Septempeda e in altri suggestivi luoghi.
Già entrata nel vivo con l’esibizione degli allievi del corso di Teatro per Ragazzi, il concerto degli allievi del Conservatorio “Rossini” nel villaggio terremotati “Campagnano”, la Notte dei Musei e lo straordinario show del comito Paolo Ruffini, la stagione propone per sabato prossimo (25 maggio), alle ore 21 al Feronia, lo spettacolo di danza “Ballando per un sogno” dell’associazione Casa della Danza, per la regia di Alessandra Torregiani. Martedì 28 maggio sempre il Feronia ospita il Concerto di fine anno a cura dell’Istituto Comprensivo “Tacchi Venturi”.
Sabato 1 giugno, invece, l’associazione Studio Danza 91 propone “Bon Voyage!” per la regia di Alessandra Granata. Il 2 giugno, in piazza del Popolo e per le vie del centro, la Festa della Repubblica sarà salutata dall’esibizione delle Bande musicali del territorio e delle majorettes. In serata, al Feronia, “Una noche en Buenos Aires”, spettacoli di lirica e tango per la regia di Matteo Mazzoni. Sabato 22 giugno, in piazza Del Popolo, l’associazione Studio Dance Accademy propone “I Galà della danza”. Sabato 29 giugno prenderà il via la rassegna cinematografica “Una piazza da cinema” con spettacoli in programma per le sere del 4, 11, 18, 25 e 27 luglio e poi 1 e 8 agosto.
Domenica 30 giugno, nella chiesa di San Domenico, concerto spirituale ideato e diretto dal maestro Morena Rinaldi, nuova produzione dei Teatri di Sanseverino, con la partecipazione del Coro Sant’Agostino. Sabato 6, sabato 13, sabato 20 luglio nella piazzetta dei Granali appuntamento con il “Dialetto a Granali” a cura del Comitato parrocchiale della frazione. Domenica 7 luglio torna, dal pomeriggio e fino a tarda sera, anche “Una piazza da bimbi” con animazioni e spettacoli per i più piccoli. E sempre domenica 7 luglio sull’altipiano di Serripola “Il mare visto da lontano”, letture e musiche con lo sguardo incantato su Adriatico, Conero e Sibillini. Anche questa è una nuova produzione dei Teatri di Sanseverino in collaborazione con il Club Alpino Italiano. All’interno del Festival d’Estate della fondazione Claudi sabato 13 luglio, in largo Servanzi Confidati, concerto di musica da camera. Il 27 luglio nella suggestiva cornice del Castello di Elcito, la strepitosa voce di Luca Violini in uno spettacolo di radioteatro con Gabriele Falcioni, propone “L’ultimo rito per astarte. Delitto al tempio della Dea Luna”. Infine lunedì 29 luglio, nel parco archeologico di Septempeda, da un’idea di Francesco Rapaccioni viene presentata “Odissea” di Omero in collaborazione con l’associazione Sognalibro.
Da maggio a settembre, in date e orari da definire ma tutti con ingresso libero, incontri e confronti con scrittori, giornalisti, studiosi ed esperti.
Cinque comuni del maceratese, sono stati scelti dall’AMAT per essere inseriti nel progetto SPARSE (Supporting Promotion Art Rural Settlements of Europe). Si tratta di Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Mogliano e Sarnano. Insieme all’Italia, gli altri organizzatori e ideatori sono la Gran Bretagna, ideatrice e capofila del progetto, l’Estonia, la Lituania, la Romania, la Norvegia e la Svezia.
La finalità del progetto, che ha visto una prima fase a marzo proprio nel maceratese, è quello di promuovere lo spettacolo dal vivo in alcune zone rurali europee con il coinvolgimento di artisti, invitati a presentare uno spettacolo come momento centrale di un percorso di sviluppo del pubblico. Ai primi di marzo i comuni maceratesi hanno individuato, insieme all’AMAT, dei local promoter che si sono incontrati con la capofila inglese.
Nei giorni scorsi, invece, in Cornovaglia, si è tenuto un meeting in cui i nostri promoter sono stati invitati e coinvolti, si sono conosciuti, hanno condiviso usi e tradizioni, si sono confrontati e si sono formati come organizzatori di spettacoli teatrali locali. Nel primo incontro si è parlato delle cittadine europee che ospiteranno nei tre anni degli spettacoli teatrali.
“Siamo molto soddisfatti dei primi contatti di questo progetto - dichiara Luca Maria Giuseppetti, sindaco di Caldarola – che ci ha fatto conoscere meglio le finalità previste e lo spirito che anima l’iniziativa. Noi abbiamo cercato di presentare la nostra città, attraverso i mezzi possibili, quali la cultura, la gastronomia e la storia locale, comprese le carbonaie di Cessapalombo. Molto apprezzato è stato l’olio Coroncina, così come le pitture dei De Magistris, fiore all’occhiello della nostra cittadina. Mi auguro che al più presto si possa recuperare, dal punto di vista artistico, tutto quello che, al momento, a Caldarola, non è fruibile. Per il teatro abbiamo buone notizie: non basta, ma non è poco”.
Daniela Rimei, dell’AMAT, che aveva guidato i rappresentanti inglesi della Cornovaglia, capofila del progetto, ha accompagnato i delegati maceratesi in Inghilterra: ”Abbiamo avuto la possibilità di stabilire tanti contatti interessanti, di approfondirci nelle varie tematiche degli spettacoli, di conoscere i loro modi, le loro abitudini e la loro organizzazione. Sicuramente un bel tuffo nella collaborazione aperta e multiforme dei vari paesi europei, verso la quale cultura tende il progetto e tendiamo anche noi”.
Una notte dei musei indimenticabile quella che sabato si è svolta a Recanati. Il museo civico di Villa Colloredo Mels, la Torre civica, il museo Beniamino Gigli e quello dell'Emigrazione marchigiana hanno attirato tantissimi visitatori, sia recanatesi che fuori regione.
Porte aperte nei musei civici della città che, per l'occasione, dalle 21 alle 1 di notte hanno organizzato 30 eventi tra spettacoli, musica, laboratori didattici e visite guidate e tour esperienziali. Le presenze nella notte dei musei è stata di oltre 800 persone con quasi tutti gli eventi sold out.
In molti visitatori sono venuti a Villa Colloredo Mels per poter ammirare il manoscritto de L'Infinito di Giacomo Leopardi, a 200 anni dalla sua stesura, e che rimarrà nel museo civico solo fino a oggi, domenica.
“So che alla fine di un’opera non si parla, ma concedetemi due parole per ringraziare questo gruppo straordinario, con il quale abbiamo messo in scena un’opera con gioia, divertimento e passione. Credo sia arrivato anche a voi”.
Sono le parole di Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera e Maestro concertatore, dopo la performance di ieri sera. Teatro Rossini con quasi 800 spettatori per La bohème di Giacomo Puccini, seconda opera in cartellone per la seconda edizione della stagione lirica.
“Civitanova all’Opera fa tornare dopo settant’anni la lirica di qualità - prosegue il direttore artistico - . È anche una possibilità per i giovani di avvicinarsi con i progetti nelle scuole e altre attività di divulgazione. Poi, con allestimenti in città, abbiamo potuto omaggiare Sesto Bruscantini, che ha debuttato proprio su questo palco nel 1946. Civitanova sta crescendo da un punto di vista turistico, economico, demografico. Ma anche sportivo, viste le due vittorie della Lube, e credo che spettacoli come questo siano un accrescimento da un punto di vista culturale. Abbiamo bisogno di tutti voi e grazie per il sostegno: Civitanova all’Opera quest’estate avrà una masterclass e due concerti. Viva l’arte, viva la cultura e viva l’opera”.
Allo spettacolo erano presenti gli assessori dell’Amministrazione comunale Maika Gabellieri, Claudio Morresi, Giuseppe Cognigni, Barbara Capponi e lo staff dell’Azienda dei Teatri, con il presidente Aldo Santori, la vice presidente Michela Gattafoni, la consigliera Roberta Aggarbati, il direttore Cristina Gentili e tutti i collaboratori che hanno messo impegno ed energia per portare in scena questa seconda opera in cartellone.
Alla fine, sei minuti di applausi per tutti i protagonisti: Marta Torbidoni che ha ricoperto il ruolo di Mimì, Valerio Borgioni (Rodolfo), Paola Antonucci (Musetta), Costantino Finucci (Marcello), Alessio Potestio (Schaunard), Romano Dal Zovo (Colline), il regista José Medina, il direttore Sorichetti, l’Orchestra Sinfonica Puccini, il coro Gaspare Spontini, senza dimenticare i comprimari, le maestranze e tutte le comparse.
Otto nuovi progetti di spettacolo andranno ad arricchire la programmazione della Notte dell’Opera che colorerà #rossodesiderio le vie di Macerata la sera di giovedì 1 agosto 2019. Questo il risultato del bando realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio e dal Comune di Macerata grazie al sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo per progetti artistici di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte capacità comunicativa. Aperto a tutti (singoli professionisti, team artistici e associazioni, italiani o stranieri), il bando aveva un unico vincolo inderogabile: il riferimento esplicito al tema #rossodesiderio oppure alle tre opere in cartellone (Carmen, Macbeth, Rigoletto). I progetti vincitori sono risultati: Musicamdo Jazz Orchestra di Camerino – Fuoriporta. Viaggio ai confini della fantasia di Piero Massimo Macchini, Paolo Figri e Domenico Lannutti – Ophelia chi? Femminile plurale di e con Anna Maria Michetti e Valentina Sannucci – Woman in Red di Giulia Randazzo ispirato a Carmen– Opera Guitta scritto e diretto da Antonio Vergamini – Progetto L.O.V.E. del Quartetto F.A.T.A. – Rojo su testi di Garcia Lorca, interpretati da Paola Giorgi – Nell'abbraccio del tango della compagnia/accademia Pasion Tango con il Jazz Tango Trio “Tangofonici”. Nella scelta, la giuria ha tenuto conto soprattutto di originalità, creatività, territorio di provenienza e capacità di coinvolgimento, sulla diversità di generi presentati, sulla spettacolarità.Molto diversa quindi la provenienza geografica dei vari progetti inviati (una trentina): non solo dalle Marche – Musicamdo Jazz Orchestra è una formazione composta principalmente da musicisti delle zone del sisma – ma anche dalla Sicilia e dalla Svizzera.Le schede dettagliate sono disponibili suhttps://www.sferisterio.it/vincitori-bando-notte-dell-opera-2019 «Sosteniamo il Macerata Opera Festival – afferma Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito Cooperativo – per la sua valenza artistica e culturale e con le intenzioni di giocare anche noi un ruolo attivo nella diffusione e promozione della cultura nella nostra bellissima regione Marche, e non solo. Vogliamo essere da stimolo in un percorso virtuoso di conoscenza e valorizzazione dell’arte e della cultura. Nel caso specifico del bando per la Notte dell’Opera 2019, abbiamo voluto supportare, con il nostro intervento, artisti e realtà che possono esprimere tante capacità e regalarci delle belle emozioni. Sebbene siamo una Banca nuova – continua Moreschi – le nostre radici affondano profondamente nella storia lunga oltre un secolo di due Istituto di Credito come la Bcc di Civitanova e Montecosaro e la Banca Suasa. Intendiamo diventare una Banca di sistema nelle Marche, dando credito alle nostre comunità nel senso originario del termine, cioè sostenendo il territorio, le famiglie, gli artigiani e le imprese che hanno una loro progettualità. Ma il sostegno del territorio non può non passare, nel nostro modo di intenderlo, anche attraverso la cultura e l’arte, di cui lo Sferisterio e le sue iniziative sono una delle massime espressioni. Le Marche è un territorio stupendo, sotto tutti i punti di vista, e per noi è un onore poterlo servire contribuendone al suo sviluppo». Ad ogni progetto vincitore è stato assegnato un gettone di 500€. «Per noi ormai la Notte dell’Opera è un appuntamento fisso della nostra agenda – sottolinea Massimiliano Polacco, Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, main sponsor della Notte dell’opera. La qualità dell’offerta culturale della manifestazione maceratese cresce di anno in anno e siamo sempre più orgogliosi di aver sposato, come Confcommercio Marche Centrali, questo progetto fin dalle prime edizioni. Il tema di quest’anno poi, è perfetto per raccontare al meglio quanto sia grande la dedizione e la passione che animano ogni giorno il lavoro degli esercenti di Macerata». La giuria era composta da:Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito CooperativoLuciano Messi, sovrintendente dell’Associazione Arena SferisterioBarbara Minghetti, direttrice artistica Macerata Opera FestivalStefania Monteverde, assessore cultura Comune di MacerataGianfranco Stortoni, segreteria artistica Macerata Opera FestivalFederica Polacco, referente marketing di Confcommercio Marche Centrali
Venerdì 24 maggio alle ore 21,15, presso lo Scrigno della gioia sito nella chiesa sconsacrata di San Giovanni Battista (Piazza del Popolo n.72) a San Severino Marche , l'Associazione Culturale LA ZATTERA ospiterà Francesco Tiberi per la presentazione del suo nuovo libro "L'arte di cavalcare il vento".
"Jacopo, più spesso chiamato l’Errante, e Porthos, l’inseparabile cagnone francese, battezzato a quel modo non certo perché esperto di duelli ma per doti fisiche… non banali: due figure che portano con loro un intero mondo, quello della provincia ma anche quello del disinganno.Libro ricchissimo, scritto in un linguaggio creativo e, al tempo stesso, quasi picaresco, contiene verità così profonde e generosamente profuse, che spiace di non poter citare a profusione esoltanto dopo un’impossibile scala di preferenze: “necessità di parola cruccia esclusivamente gli umani: agli esseri davvero grandi non serve mentire”. “Nulla è più provinciale, per un provinciale, che ripudiare il suo provincialismo”. E bellissima: “Non vantava diritti l’animale falciato da un paraurti? E i suoi piccoli? Ciechi, braccati, rintanati al freddo, non avevano ragione d’invocarne il ritorno? Di avere accesso ad acque pulite, boschi e prati dove spaziare?”
Francesco Tiberi vive a Tolentino. Laureato in ingegneria, scrive da oltre dieci anni. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sulle principali riviste letterarie italiane (“Inchiostro”, “Ellin Selae”, “Osservatorio Letterario”, “Inverso”, “Storie”…). Nel 2010 è uscita una sua antologia intitolata Fumo Acre.
L’arte di cavalcare il vento è il suo primo romanzo edito.
Sabato 18 maggio, a partire dalle 17.00, presso la Pinacoteca “Moroni” di Porto Recanati si terrà la cerimonia ufficiale di premiazione della terza edizione del Premio Nazionale “Novella Torregiani” – Letteratura e Arti Figurative. Con la volontà di proseguire nel segno tracciato dalla poetessa, scrittrice e organizzatrice culturale Novella Torregiani, anima della cultura della provincia di Macerata e non solo, venuta a mancare nel 2015, il progetto concorsuale è stato ideato ed è presieduto dalla dr. Emanuela Antonini (biologa e scrittrice), organizzato, a cadenza annuale, dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi.
In questa terza edizione il numeroso materiale letterario e artistico, giunto da ogni parte d’Italia e non solo, è stato esaminato, selezionato e valutato da tre giurie differenziate, scelte e nominate dagli organizzatori del Premio. Il presidente di Giuria delle sezioni letterarie il poeta Sergio Camellini, mentre per la sezione fotografia l’architetto Andrea Bevilacqua e la sezione pittura la pittrice acquarellista Maria Luisa D’Amico. Tra i componenti di Giuria per la sezione letteratura: Francesca Innocenzi, Rosanna Di Iorio, Angela Catolfi, Loretta Fusco, Valeria D’Amico e Antonio Cerquarelli; per la sezione fotografia: Beatrice Conti, Onorina Lorenzetti, Luca Bentoglio e Lorenzo Cicconi Massi, mentre per la sezione pittura Patrizia Befera, Gabriele Bevilacqua, Christine Noël, Daniele Salvador Patti e Claudio Schiavoni.
Tra i premi principali che verranno assegnati: per la sezione poesia in lingua italiana il podio è stato raggiunto da Stefano Baldinu di San Pietro in Casale (BO) con la poesia “Enrica”, a seguirlo Alexandra McMillan di Genova e Franca Donà di Cigliano (VC); nella sezione poesia in dialetto/lingua straniera al 1° posto Mario De Fanis di Falconara Marittima (AN) con la poesia in lingua francese “Oui j’en avais, de riches trésors ”, 2° posto per Gabriele Di Giorgio di Città S. Angelo (PE) e il 3° posto la veneziana Elena Maneo.
Per la sezione racconto il primo classificato è Piko Cordis di Ascoli Piceno con il racconto “L’egiziana”; a seguire Liviana Ceccarelli di Roma e due ex-aequo si sono contesi il terzo posto Amelia Valentini di Pescara e Massimiliano Ivagnes di Castrignano del Capo (LE). Per la sezione fotografia il podio è stato raggiunto da Giulio Brega di Fabriano (AN), dietro di lui si sono contesi il 2° posto Nadia Enrica Maria Ghidetti di Fabriano (AN) e Andrea Macciò di Genova, il 3° posto se lo aggiudica Patrizia Rossi di Grottaferrata (RM). Per la sezione pittura il primo premio è stato attribuito a Emanuele Sassaroli di Maiolati Spontini (AN) con l’opera “Città sommerse”, a seguirlo il pittore Domenico Di Meco di Jesi (AN) e la pittrice Carla Colombo di Imbersago (LC).
Premi Speciali vengono assegnati ad altrettante opere meritevoli giudicate con particolare entusiasmo dalle Commissioni di Giuria: Antonio Fasulo di Avezzano (AQ) per la poesia in lingua italiana, Emanuele Corocher di Verona per il racconto, Romina Ragaglia di Chiaravalle (AN) per la pittura. Il Premio Speciale “Targa Euterpe” va a Gennaro Crovella di Portici (NA) per la poesia in lingua italiana e a Salvatore Gazzarra di Messina per la poesia in dialetto.
La serata di cerimonia del Premio, patrocinato dalla Regione Marche, dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche, dalle Provincie di Ancona e Macerata e dal Comune di Porto Recanati, sarà presentata da Emanuela Antonini (Presidente del Premio) e Lorenzo Spurio (Presidente Ass. Euterpe). Il Maestro Massimo Agostinelli, con i suoi interventi musicali alla chitarra, allieterà la serata, durante la quale verrà conferito un “Premio Speciale alla Carriera” all’artista, pittore e incisore, Ottorino Pierleoni di Sant’Elpidio a Mare (FM). Nella prima edizione, nel 2016, il premio alla Carriera era stato conferito al Prof. Armando Ginesi, eminente studioso delle avanguardie artistiche, mentre nella seconda edizione il conferimento era andato alla poetessa, scrittrice e saggista Loretta Emiri.
Ritorna puntuale ogni anno il Grand Tour dei Musei. Per questa edizione, l’undicesima, l’appuntamento con quasi 100 siti museali marchigiani che hanno aderito e che propongono eventi per l’occasione è il 18-19 maggio. Il tema che accomuna le proposte della manifestazione, curata dall’assessorato alla Cultura della Regione Marche con il Coordinamento regionale Marche di ICOM Italia, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali, Polo Museale delle Marche ed il supporto organizzativo della Fondazione Marche Cultura è “ I musei come hub culturali: il futuro della tradizione” per indirizzare il pubblico verso una maggiore consapevolezza dei musei come luoghi di scambio e di arricchimento culturale, di sviluppo alla comprensione reciproca, alla cooperazione e al dialogo fra società e patrimonio, fra futuro e tradizione. L’edizione 2019 di Grand Tour Musei si articola nella Giornata Internazionale dei Musei – sabato 18 maggio e la Notte dei Musei – sabato 18 maggio, con apertura serale e domenica 19 maggio
La Giornata Internazionale dei Musei 2019 (“International Museum Day”, acronimo IMD), è promossa da ICOM a partire dal 1977 e ogni anno affronta un argomento di particolare interesse per la comunità museale. L’iniziativa vuole rappresentare un’occasione per dare particolare attenzione al ruolo che i musei possono svolgere nella società di oggi, come luoghi capaci di unire creatività e conoscenza.
“La sfida - sottolinea l’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – è riformulare il paradigma tradizionale del Museo visto solo come contenitore, attraverso una riorganizzazione dell’offerta e soprattutto una partecipazione attiva dei cittadini e un’interazione. I musei, quindi, come punti di connessione della rete di conoscenza tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori, tra cultura materiale e immateriale e polo privilegiato di relazioni, nonché laboratori produttivi di creatività ma anche di economia della Cultura.”
Nelle Marche, definita da molti regione del Museo diffuso per le numerosissime e varie tipologie di realtà museali, la tematica proposta può rappresentare, dunque, un’ulteriore opportunità per considerare il valore strategico delle aggregazioni museali in funzione del miglioramento dei servizi, sempre più aggiornati, e di una promozione anche turistica capace di generare economie di scala.
Il ‘futuro della tradizione’ è invece una particolare chiave di lettura e una sollecitazione al coinvolgimento e allo sviluppo culturale delle nuove generazioni.
Per tutti i nostri istituti museali - hanno aderito in 33 nella provincia di Ancona, 15 ad Ascoli Piceno, 6 a Fermo, 18 a Macerata e 22 a Pesaro-Urbino - l’edizione 2019 di Grand Tour Musei costituisce un’opportunità per promuoverne la conoscenza, l’identità e le tradizioni, per riflettere sul loro ruolo in una società che sta cambiando.
I Musei di Macerata sabato 18 maggio aderiscono anche quest’anno all’iniziativa aprendo straordinariamente al pubblico in orario serale i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, l’Arena Sferisterio e il Museo di Palazzo Ricci dalle 20.30 fino a mezzanotte consentendo ai visitatori di ammirare le collezioni anche attraverso visite guidate insolite. Grazie ad un biglietto ad un prezzo speciale di 5 euro, sarà infatti possibile visitare il circuito museale della città.
A Palazzo Buonaccorsi sarà possibile ammirare le tre collezioni permanenti del Museo della Carrozza, Arte antica e Galleria dell’Eneide e Arte Moderna e l’esposizione temporanea dei codici di Leonardo, di due rare e preziose copie anastatiche del Codice del volo degli uccelli e del Codice Trivulziano di proprietà della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.
A Palazzo Buonaccorsi, per celebrare il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci bambini e ragazzi alle ore 21 potranno scoprire il genio e i misteri di Leonardo con un divertente gioco: la Caccia al mistero di Leo.
Sempre alle 21 a Palazzo Buonaccorsi, un interessante incontro con l’Architetto Achille Paianini dal titolo “Leonardo. Le idee e la rappresentazione” ci farà scoprire le innovazioni del genio del Rinascimento e la sua presenza nelle Marche.
Alle 23 durante la visita guidata “Una notte mitica” racconteremo al buio le storie dei personaggi affrescati sul soffitto della Galleria dell’Eneide con la visita originale distesi sul pavimento.
L’Arena Sferisterio vi aspetta alle ore 21:30, 22:30 e 23:30 per apprezzare, in un orario insolito, uno dei luoghi simbolo della città dove per una volta, perché no, provare anche a cantare.
Anche la straordinaria collezione di arte del ‘900 del Museo Palazzo Ricci sarà visitabile eccezionalmente in notturna con tre visite guidate alle ore 21, 22 e 23.
Per info e prenotazioni: 0733 256361 / 0733 271709 / italytolive.it > Next tours > Macerata
Prenotazione obbligatori per le visite guidate.
Per la Notte dei Musei l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, invece, propone un’insolita passeggiata nel borgo di case di terra alla scoperta delle storie e dei racconti della cultura popolare locale, fatta di aneddoti, curiosità e leggende.
L’itinerario animato sarà curato dai Volontari del Servizio Civile Nazionale e del Servizio Volontario Europeo, ospiti dell’Ecomuseo. Con un contributo di 3 euro sarà possibile passare una serata all’insegna del mistero e delle suggestioni tramandate di generazione in generazione nel territorio maceratese. “Saranno tutte sciocchezze, però qualcosa si troverà pure, sono tante le cose che si raccontano, possibile che siano tutte bugie?”
L’evento è consigliato ad un pubblico adulto. La visita notturna non sarà effettuata in caso di forte maltempo. Prenotazioni entro il 16 maggio al numero 0733/470761 (9.00/15.00) o tramite email museovillaficana@gmail.com
Informazioni nel sito www.ecomuseoficana.it e sulla pagina Facebook EcomuseoVillaFicana.
Arte, musica, laboratori e spettacoli e l’occasione di ammirare il manoscritto de L’Infinito, a 200 anni dalla sua stesura, di Giacomo Leopardi. A Recanati sabato 18 maggio torna La notte dei musei. Per una notte Recanati apre le porte dei musei civici che, per l’occasione, proporranno visite guidate, musica e spettacoli teatrali per tutti i visitatori notturni, anche per i più piccoli. L’evento è organizzato da Sistema Museo, società che gestisce i musei civici della città leopardiana, in collaborazione con il Comune di Recanati, Spazio Cultura, WhatzArt e Altra Eco. Quattro le location che, fino alle 1, accoglieranno i curiosi e gli amanti dell’arte in attività nel nome del bello e della cultura: il Museo di Villa Colloredo Mels, il Museo Beniamino Gigli, la Torre del Borgo e piazza Giacomo Leopardi.
Soddisfazione dell’amministrazione comunale per il ricco programma dell’evento. “Dopo il grande successo avuto lo scorso anno con la Notte dei Musei - ha detto Rita Soccio l’assessore alle Culture e turismo di Recanati - , quest'anno ci riproviamo con un calendario ancora più ricco di eventi e incontri che abbraccia le diverse arti. Nella città della cultura queste giornate si riescono ad organizzare grazie alla collaborazione con Sistema Museo e alla rete delle associazioni culturali recanatesi che in questi ultimi cinque anni siamo riusciti a coinvolgere nelle nostre iniziative”.
La Notte dei Musei a Recanati sarà inoltre l’occasione di per ammirare il manoscritto de l’Infinito di Giacomo Leopardi che resterà nel museo di Villa Colloredo Mels fino al 19 maggio. Tra gli appuntamenti imperdibili il concerto di Roberto Dell’Era (Afterhours) nella sala del Granaio a Villa Colloredo Mels e al presentazione del documentario su Lorenzo Lotto con Enrico Maria Dal Pozzolo e Luca Criscenti, oltre che le visite teatralizzate alla mostra Infinito Leopardi con l’attore Paolo Magagnini che vestirà gli abiti diGiacomo Leopardi. Tre i laboratori a Villa Colloredo Mels dedicati ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Sarà, inoltre, possibile visitare la mostra “Infinito Leopardi” e l’esposizione eccezionale del manoscritto della poesia più bella di Giacomo Leopardi che quest’anno compie duecento anni.
SALA GRANAIO VILLA COLLOREDO MELS
21-22,30> Proiezione
"LORENZO LOTTO. VIAGGIO NELLA CRISI DEL RINASCIMENTO" Un documentario che ripercorre l’arte e i luoghi di Lorenzo Lotto.
con la presenza degli autori Enrico Maria Dal Pozzolo e Luca Criscenti
(ingresso gratuito)
23,30-01> Spettacolo
“ROBERTO DELL’ERA (AFTERHOURS) IN CONCERTO”
(contributo 3 euro)
MUSEO CIVICO VILLA COLLOREDO MELS
21-22> Visita guidata
Museo Civico Villa Colloredo Mels (Pinacoteca)
(ingresso gratuito)
21-22> Visita teatralizzata
Mostra "INFINITO LEOPARDI" con Paolo Magagnini e Giulia Poeta
(contributo 2 euro)
21-22> Laboratorio
"GIRANDO SENZA POSA" per bambini dai 5 agli 11 anni
(ingresso gratuito)
22-23> Visita guidata
Museo Civico Villa Colloredo Mels (Pinacoteca)
(ingresso gratuito)
22-23> Visita teatralizzata
Mostra "INFINITO LEOPARDI" con Paolo Magagnini e Giulia Poeta
(contributo 2 euro)
22-23> Laboratorio
"RIMIRAR LE STELLE" per bambini dai 5 agli 11 anni
(ingresso gratuito)
23-24> Visita guidata
Museo Civico Villa Colloredo Mels (Pinacoteca)
(ingresso gratuito)
23-24> Visita teatralizzata
Mostra "INFINITO LEOPARDI" con Paolo Magagnini e Giulia Poeta
(contributo 2 euro)
23-24> Laboratorio
"ALLA LUCE DELLA CANDIDA LUNA" per bambini dai 5 agli 11 anni
(ingresso gratuito)
24-01> Visita guidata
Museo Civico Villa Colloredo Mels (Pinacoteca)
(ingresso gratuito)
24-01> Visita teatralizzata
Mostra "INFINITO LEOPARDI" con Paolo Magagnini e Giulia Poeta
(contributo 2 euro)
24-01> Laboratorio
"L’OPERA INFINTA E SERENA" per bambini dai 5 agli 11 anni
(ingresso gratuito)
MUSEO DELL'EMIGRAZIONE MARCHIGIANA
21-22> Lezione
"MARCHEMIGRANTI" a cura di Marco Moroni
(ingresso gratuito)
22-23> Visita guidata
Museo dell'Emigrazione Marchigiana
(ingresso gratuito)
23-24> Spettacolo
“FADO MIGRANTE” con Marco Poeta e Francesca Carli
(contributo 2 euro)
24-01> Visita guidata
Museo dell'Emigrazione Marchigiana
(ingresso gratuito)
TORRE DEL BORGO E MUREC
21-22> Spettacoli
“MARIKA CORRE” di sogni e parole illustrate
voce recitante e racconto: Liliana Palumbo, illustrazioni: Greta Boato
“GOTHIC LADIES” racconti gotici e del terrore alla torre
con Elena Fioretti e Chiara Spernanzoni
(contributo 2 euro)
22-23> Visita guidata
Torre del Borgo e MUREC
(ingresso gratuito)
23-24> Spettacoli
“MARIKA CORRE” di sogni e parole illustrate
voce recitante e racconto: Liliana Palumbo, illustrazioni: Greta Boato
“GOTHIC LADIES” racconti gotici e del terrore alla torre
con Elena Fioretti e Chiara Spernanzoni
(contributo 2 euro)
24-01> Visita guidata
Torre del Borgo e MUREC
(ingresso gratuito)
MUSEO BENIAMINO GIGLI
21-22> Visita guidata
Museo Beniamino Gigli
(ingresso gratuito)
22-23> Spettacolo
"GIGLI E L’OPERA, STORIE DI GRANDI SUCCESSI”
con Elena e Matteo Badaloni
(contributo 2 euro)
23-24> Visita guidata
Museo Beniamino Gigli
(ingresso gratuito)
24-01 > Spettacolo
"BENIAMINO GIGLI E IL SASSOFONO"
con Lorenzo Castagnari e Sebastiano Pioli
(contributo 2 euro)
CORTILE MUSEO CIVICO VILLA COLLOREDO MELS
18 in poi> Aperitivo
a cura di Ti Porto l’Orto e Marche di Birra
PIAZZA GIACOMO LEOPARDI
24-01 > Performance
“RE-INFINITO (ALTERNIS) PERFORMANCE”
A cura di Federica Amichetti e Nikla Cingolani
Domani, mercoledì 15 maggio, alle ore 21,00, nuovo appuntamento della rassegna “Compagnia a Teatro” al cine-teatro Conti di San Marone.
Positivo il debutto della settimana scorsa. “Non è stato solo uno spettacolo, ma è un vero e proprio evento che ha stimolato la collettività – dice il direttore artistico Massimiliano Follenti - aperto nel finale anche al confronto con il pubblico, a tratti comico e a tratti drammatico e riflessivo, per omaggiare uno scrittore come Dino Buzzati”.
In programma domani “Ottava rima, ovvero come il pastore conta le pecore", messo in scena dalla Compagnia Numeri 11 con Gennaro Apicella (uno dei protagonisti in Gomorra 4) e Michele Maccaroni, entrambi attori diplomati al teatro stabile di Genova. Il tutto sonorizzato dal vivo da Andrea Illuminati, formatosi al Saint Louis di Roma, alla Scuola Civica di Jazz di Milano e al Conservatorio Verdi di Milano.
Il gruppo racconterà al pubblico la tradizione dei poeti transumanti marchigiani che, partendo dalla zona di Amatrice, facevano svernare le pecore nell’Agro Romano e stavano fuori casa nove mesi, da settembre a maggio, con l'unico svago di poter raccontare tra loro le poesie che avevano imparato a memoria, tra Dante e Ariosto.
“Compagnia a teatro” è una nuova rassegna teatrale curata e diretta da un giovane civitanovese, Massimiliano Follenti e organizzata dall’associazione Aps “Sentinelle del mattino” con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del comune di Civitanova Marche e la collaborazione di “Sted” e “Veder crescere con il dialogo”.
L'ingresso è di cinque euro e l'abbonamento per l'intera rassegna (5 spettacoli tutti alle ore 21 al teatro Conti) è di quindici euro.
Esce il 19 maggio per Homeless Records il terzo album in studio della band recanatese Lettera 22 intitolato "Radio Televisione Italiana". Dieci brani che indagano il rapporto fra la memoria del nostro paese, l'Italia, e l'identità di chi lo abita oggi.
Queste canzoni, come capsule temporali, disegnano una mappa sensoriale: sentimenti, personaggi e situazioni dell'immaginario collettivo. La radio prima e la televisione poi, hanno educato milioni di italiani che sono stati ascoltatori e telespettatori, fino all'avvento della rete.
"Radio Televisione Italiana" è un atlante dei luoghi della memoria che ci definiscono; un album fotografico pieno di ricordi di vacanze estive, immagini di scena di vecchi film, programmi televisivi, spot pubblicitari, viaggi notturni, cartoline, santini, figurine, telegiornali e chat. Un mosaico pop che ci racconta chi siamo oggi, dopo aver attraversato lo schermo televisivo, senza dimenticare chi eravamo ieri.
"Radio Televisione Italiana” è stato mixato all’ Astronave Recording Studio di Recanati e vanta l’utilizzo degli strumenti del Museo del Synth Marchigiano.
Ultimi appuntamenti del progetto ‘Al riparo di un tetto di fortuna’, a cura del Teatro Rebis in collaborazione con i Comuni di Urbisaglia e Colmurano, vincitore del bando ‘Milleproroghe’ della Regione Marche, per progetti di attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 Agosto 2016.
‘Al riparo di un tetto di fortuna / accendersi postumi, come una parola’ sono i versi finali di una poesia di Arsenij Aleksandrovič Tarkovskij, e fanno da contrappunto simbolico a un percorso di proposte spettacolari e laboratori rivolte sia ad un pubblico adulto, che ad un pubblico di bambini e anziani, creando una programmazione in rete in collaborazione con operatori culturali e associazioni che da anni stanno approfondendo un lavoro di educazione e promozione artistica nelle comunità di riferimento.
L’obiettivo, in linea con i molti progetti curati dal Teatro Rebis in ambito culturale e sociale, è quello di evitare di calare dall’alto e dall’esterno dei progetti estemporanei, quanto quello di creare delle sinergie profonde e durature, che possano arricchire la proposta artistica nei territori, tentando di legare il tessuto sociale attraverso momenti di condivisione e di riflessione.
Dopo aver presentato in entrambi i comuni partner del progetto i propri spettacoli ‘Signorina Else’, tratto dall’omonima novella di Arthur Schnitler, in occasione della Giornata Internazionale della Donna e ‘Cosa vien dopo?’, spettacolo-seminario per l’infanzia, tratto dalle filastrocche ilustrate di Toti Scialoja, il Teatro Rebis ospiterà une dell più importanti compagnie d’arte di burattini d’Italia, il Teatro Medico Ipnotico di Parma.
Sabato 18 maggio alle ore 17.30 in Piazza degli eroi a Colmurano e domenica 19 maggio alle ore 18.00 in Piazza Salvia ad Urbisaglia, andrà in scena lo spettacolo ‘Topolino’, con il burattinaio Patrizio Dall’Argine e la sua assistente Veronica Ambrosini, che così descrivono lo spettacolo:
‘Il capocomico di una compagnia di burattini è sul punto di chiudere la baracca. La fortuna ha smesso di sorridergli e il successo continua a voltargli le spalle. Decide perciò di diventare capitalista. Non sapendo da che parte iniziare chiede aiuto, e in baracca si materializza il pupazzo di Topolino. Il celebre personaggio gli dà tutti gli ingredienti necessari per la ricetta del successo. Le cose prendono però da subito un’altra piega e così anziché raccontare una favola i burattini portano in scena, con la loro consueta cifra stilistica grottesca, l'attualità drammatica dei profughi che devono affrontare i pericoli del mare per sfuggire alla miseria e alla violenza in cui si trovano’.
Uno spettacolo rivolto all’intera cittadinanza e ad ingresso libero, che affronta in maniera leggera e diretta temi delicati e di estrema attualità.
Inoltre il 15 e il 16 maggio, alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Urbisaglia, il Teatro Rebis presenterà alla comunità ‘Il mio desiderio è diventare un gatto’, la restituzione pubblica del laboratorio teatrale condotto con tutti gli alunni della scuola primaria di Urbisaglia, incentrato sull’approfondimento della scrittura libera e nonsense di Toti Scialoja.
Fine settimana impegantivo per gli autori del volume “Marche d’Autore” che è stato presentato con grande risposta di pubblico il 9 maggio al Salone Inetenazionale del libro di Torino presso lo stand della Regione Marche.
La nostra regione ha ricoperto il ruolo di “ospite” e quest’anno ha offerto ai visitatotori numerevoli attività tra le quali la presentazione nazionale di un progetto impegantivo e affascinante proposto dalla Confesercenti Macerata “Marche d’Autore”. “L’Associazione da anni si adopera per realizzare iniziative che ci consentano di mettere in evidenza il nostro territorio – ha affermato la direttrice Confesercenti Macerata Lucia Biagioli - e quando c’è stato presentato il progetto da Arpetti e Miliozzi lo abbiamo subito sposato poiché ci consentirà di utilizzare la cultura e l’arte locale come strumento di visibilità anche per gli operatori locali. Stiamo lavorando per organizzare iniziative a lovello regionale coinvolgendo la Confesercenti Marche, autori, artisti e vari imprenditori”.
Marche d’Autore è un’antologia composta da 31 racconti scritti dai migliori autori marchigiani e impreziosita da 5 disegni di altrettanti maestri del nostro territorio come Enzo Cucchi, Tullio Pericoli, Eliseo Mattiacci, Ubaldo Bartolini e Silvio Craia, quest’ultimo presente alla presentazione torinese che ha deliziato il pubblico con un live painting. L’immagine di copertina invece è stata realizzata dal premio oscar per la scenografia, il maceratese Dante Ferretti.
“Un libro di grande qualità che esalta la bellezza della nostra Regione” così Moreno Pieroni, assessore regionale alla cultura, alla presentazione al salone del libro di Torino.Presenti a Torino oltre ai curatori David Miliozzi e Jonathan Arpetti gli autori Christina Assouad, Andrea Bacianini, Corinne Savarese, Alessia Racci Chini, Lucrezia Sarnari, Pierluigi Cuccitto, Marco Lombardozzi.
“Siamo molto soddisfatti. Il libro sta andando molto bene” affermano i due curatori David Miliozzi e Jonatan Arpetti. “Stiamo già ragionando sul nuovo progetto di Marche d’Autore, legato agli universi musicali della nostra Regione”.
Concerto di chiusura per Civitanova Classica Piano Festival. L’undicesima stagione si conclude mercoledì 15 maggio, ore 21.15, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta con una serata sontuosa.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal polacco Bartosz Zurakowsky, considerato dalla critica tra i più notevoli direttori della sua generazione, è impegnata insieme a due coppie di pianoforti: Marco Schiavo e Sergio Marchegiani, dal 2006 tra i più attivi duo sulla scena italiana e internazionale, e poi Robert Andres, pianista croato, docente al Conservatorio di Madeira, insieme a Lorenzo Di Bella, virtuoso civitanovese e direttore artistico del Festival.
Raffinato il programma scelto per la serata con la Sinfonia n. 31 in Re maggiore K 297 “Parigi” e il "Lodron" Concerto K242 di Wolfgang Amadeus Mozart, e nella seconda parte il celeberrimo Carnevale degli Animali di Camille Saint-Säens.
Al musicologo Nicolò Rizzi, collaboratore stabile di Civitanova Classica Piano Festival, spetta il compito di accompagnare il pubblico alla scoperta delle principali caratteristiche del programma proposto. Come da tradizione, anche quest’anno la manifestazione non dimentica di tendere una mano al sociale: parte del ricavato della serata sarà infatti devoluto al sostegno delle attività della Paolo Ricci ONLUS. Civitanova Classica Piano Festival è resa possibile grazie al contributo del Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda dei Teatri, da importanti partner privati e con il sostegno della Regione Marche. Sponsor della serata è l'azienda ICA dei fratelli Paniccia, partner unici del Festival. È possibile acquistare i biglietti del Festival presso tutte le postazioni AMAT, sul sito Vivaticket e presso il teatro Rossini di Civitanova in orario di cinema.
La fotografia come mezzo espressivo e di comunicazione, passando dalle foto oniriche scattate con uno smartphone dalla giovane Luna Simoncini alla bellezza intrappolata da Giovanni Gastel, fotografo di moda noto in tutto il mondo, firma di Vogue Italia e nipote di Luchino Visconti. È questo il tema della quarta edizione del Premio fotografico Arturo Ghergo, in memoria del fotografo montefanese che negli anni ’30 si stabilì a Roma e divenne il «fotografo delle dive» e della Roma bene dell’epoca (tra i suoi scatti, Ingrid Bergman, Sophia Loren, Alida Valli, e ancora Papa Pio XII, Luigi Einaudi, Vittorio Gassman e tanti altri). La mostra con le opere dei premiati, ospitata allo Spazio Ghergo di Montefano, rimarrà aperta fino al 15 luglio 2019.
Questo pomeriggio la premiazione al teatro La Rondinella di Montefano, un’iniziativa che riscuote di anno in anno sempre più successo, e che ha visto la presenza di Sabrina Colle come madrina del premio, e di Maurizio Galimberti e Piero Gemelli come ospiti speciali (i due fotografi sono stati premiati nelle edizioni precedenti). Quest’anno Sabrina è venuta accompagnata dal compagno Vittorio Sgarbi, che è ripartito per Trieste prima della premiazione ma ha lasciato un audiomessaggio che è poi stato trasmesso durante la premiazione.
"Mi trovo a Montefano, luogo che frequento da anni. Gastel ha vinto “immeritatamente” – ha scherzato Sgarbi – è un vecchio amico, un grande fotografo e un uomo raffinato. Siamo qui per ricordare Arturo Ghergo nel luogo dove è nato, nel giorno in cui Montefano è Venezia, si sostituisce alla sua nota biennale, rendendo Venezia solo una periferia di Montefano", ha concluso sempre scherzando il critico d’arte.
"Chi vuole fare delle opere artistiche e creative – ha confidato Giovanni Gastel – deve lavorare su ciò che lo rende diverso. Lavorare sulla propria differenza deve diventare il proprio metodo. Quando si producono opere simili a quelle di tutti gli altri sei sostenuto dalla massa, quando cerchi di allontanartene scopri che c’è un prezzo da pagare. Ma è l’unico modo per fare un’opera diversa. Certamente la fotografia oggi è tornata alla ribalta: ogni giorno vengono scattate tre miliardi e mezzo di foto, ma questa è diventata una lingua. Si scatta una foto per comunicare, per dire che siamo stati in un determinato posto, che abbiamo mangiato quel piatto, che abbiamo visto nostra cugina, ha un uso quasi lessicale. Per noi fotografi invece il senso con il reale è pochissimo, dobbiamo creare un mondo parallelo da raffigurare che rispecchi il nostro universo, personale e intimo".
"Credo sia importantissimo valorizzare i giovani marchigiani – ha spiegato Luna Simoncini – perché nella nostra regione c’è una grande passione per la fotografia, e abbiamo dato i natali a grandi nomi. È anche bello che il premio coinvolga grandi autori e li porti qui, anche grazie a tutti i diversi appuntamenti collaterali. Certamente è un’iniziativa da cui esco stimolata dal punto di vista umano e professionale, è stato d’impatto ritrovarsi al cospetto di alcuni autori che hanno fatto la storia della fotografia in Italia".
"Siamo arrivati alla quarta edizione – ha spiegato Denis Curti, direttore artistico – questa è una manifestazione che continua ad avere una storia, e la continuità è un valore nel mondo della cultura. Il fatto che in una realtà piccola come Montefano, con queste dimensioni, siamo riusciti a ottenere questi risultati e questi nomi così importanti, è significativo della validità di questo progetto".
"Dall’inizio ho capito che questa manifestazione era una cosa grande – ha raccontato Cristina Ghergo, figlia di Arturo e fotografa professionista – ma come tutte le cose grandi c’era la possibilità che venisse abortita immediatamente. Invece qui continuano ad avvicendarsi grandi nomi del mondo della fotografia, per un’iniziativa che così privata, così sofisticata, sta diventando invece sempre più pubblica, e attira tanti giovani talenti marchigiani, perché la fotografia deve continuare e rinnovarsi".
"L’Unicam sta vivendo un periodo molto brutto – è il parere di Graziano Leoni, pro rettore vicario Unicam, tra i partner del premio –, un momento di resilienza dopo il sisma, ma se l’università ha un futuro dipende anche da ciò che ha fatto per favorire la circolazione della cultura. La nostra è un’università a vocazione per lo più scientifica, ma a livello umano scienza e arte sono sempre andate avanti a braccetto, si sono contaminate nei secoli".
Serata di musica e mecenatismo per Civitanova all’Opera. Il direttore artistico della stagione lirica civitanovese Alfredo Sorichetti e l’Azienda dei Teatri hanno organizzato una cena per amici e simpatizzanti della manifestazione, per promuovere i prossimi appuntamenti e progetti legati alla lirica.
Su tutti, l’imminente recita de La bohème di Giacomo Puccini, che andrà in scena al Teatro Rossini sabato 18 maggio, e l’idea di creare la membership Amici dell’opera 100X100 per sostenere attivamente la stagione lirica.
All’appello di Sorichetti hanno risposto circa 80 imprenditori, presenti alla serata, tra cui i titolari delle aziende ICA Spa, Estra, Galleria Persiana Ahmadi, Giardini group, Eurosuole, Falc spa, Unipol assicurazioni, Banco Marchigiano, ClinicaLab, Ottica Mataloni, Doria Mario calzature, Moreno Lapponi e America graffiti.
La cena, a cui ha partecipato lo staff dell’Azienda dei Teatri rappresentata dalla direttrice Cristina Gentili, il Sindaco Fabrizio Ciarapica e gli assessori Claudio Morresi e Maika Gabellieri, è stata allietata dalle melodie dell’opera di Puccini, interpretate dal soprano Aliya Beisenova e dal tenore Valerio Borgioni, accompagnati al pianoforte da Sorichetti. Brindisi finale sulle note della Traviata di Giuseppe Verdi.
In chiusura, il saluto del direttore artistico che ha invitato i presenti ad assistere sabato 18 maggio a La bohème, titolo che segnò il debutto nell’opera lirica di Sesto Bruscantini (nel ruolo di Colline) a cui è dedicata questa stagione lirica. Il giovane basso fece la sua prima esperienza operistica nel 1946 nella sua città, proprio sullo stesso palco calcato dai protagonisti di Civitanova all’Opera. Il regista è José Medina, mentre il ruolo di Mimì è interpretato da Marta Torbidoni, cantante marchigiana in forte ascesa.
Prezzi da 25 a 55 euro; sono previste numerose riduzioni per gruppi di almeno 7 persone, under 24 - over 65 - tesserati biblioteca comunale Civitanova Marche, convenzionati Unitre e Banco Marchigiano, tesserati Ant, Avis, Aido, Croce Verde, Iscritti Rotary Civitanova Marche, Lions Club Cluana, Inner Wheel di Civitanova Marche, Lions Club Host di Civitanova Marche.
Biglietti disponibili su http://www.liveticket.it/teatridicivitanova. I possessori del BONUS CULTURA, possono acquistarli scegliendo la tariffa riservata 18app e Carta Docente.
La magia della carta al Salone del libro di Torino, con le dimostrazioni dal vivo dei mastri cartai di Fabriano, che hanno catalizzato l'attenzione dei visitatori nello stand delle Marche al Lingotto.
E in carta pregiata di Pioraco, invece, è stata anche realizzata la cartella d’arte dedicata a Valentino Bompiani, opera dell’artista Ezio Bartocci con una presentazione di Claudio Piersanti, che raccoglie alcuni segnalibri artistici dove sono ritratti grandi scrittori pubblicati dall'editore di Milano nel corso del Novecento.
Nella terza giornata del Salone è proseguito il ricco calendario di eventi e presentazioni editoriali, che hanno messo in luce autori emergenti e già affermati, oltre al ricco patrimonio di piccole case editrici presenti nelle Marche. Numerose le iniziative dedicate a Leopardi a cui è stata riservata particolare attenzione nel bicentenario de “L'Infinito”, come ha ricordato l'assessore regionale alla Cultura nella prima giornata delle kermesse. Tra i tanti ospiti dello stand anche lo scrittore Gianrico Carofiglio, che sarà nelle Marche con Giancarlo De Cataldo il 24 agosto, al Teatro La Fenice, nell'ambito di “Ventimilarighesottoimari in Giallo”, il festival di Senigallia che ha incontrato “Pordenoneleggere” con una partenership per la crescita culturale delle rispettive comunità illustrata nell'ambito degli appuntamenti di oggi.
Il Presidente dell'Assemblea legislativa ha presentato “La lettrice di Cechov”, romanzo d'esordio di Giulia Corsalini dedicato all'amore per la letteratura, già vincitore di diversi premi. Tra gli altri appuntamenti quello con l'Ama Festival, di Castel di Lama . “Facciamo che io ero un albero” è il tema della terza edizione della rassegna, illustrata al Lingotto dallo stesso Presidente dell'Assemblea, che ha anche conversato con David Monacchi, ideatore a Pesaro del progetto “Sonosfera” . L'autore di “L'Arca dei suoni originari” da trent'anni esplora il pianeta per registrare le voci della natura che rischia di scomparire.
Nella perfetta cornice di uno stand di oltre 150 metri quadrati con immagini di Ezio Bartocci e Tullio Pericoli, il vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, ha dialogato con il Premio Campiello 201, Matteo Cellini, e Maura Maioli, ideatrice della manifestazione “Letteraria”, su come i libri incidano nell'immaginario di ognuno di noi già dal primo incontro. Presentata anche la quarta edizione di Animavì, International Film Festival of poetic animation, e il volume “Abbecedario”, un singolare dizionario di dialetto e italiano, con ottomila vocaboli e ventuno illustrazioni a cura di Simone Massi.
Con la bella immagine del teatro comunale Feronia la Regione Marche ha deciso di accogliere, in questi giorni, turisti e visitatori al 32esimo Salone internazionale del Libro di Torino, in fase di svolgimento al Lingotto Fiere.
Una scelta non casuale vista la bellezza del monumento reso ancor più affascinante da uno scatto del fotografo settempedano Luca Iencinella. Le Marche, che sono regione ospite del Salone, presentano a Torino una ricca offerta di iniziative volte a promuovere l’identità del territorio anche attraverso i tanti teatri storici magnificamente conservati.
Il Feronia, opera dell’architetto Ireneo Aleandri, mostra da sempre tutta la sua bellezza con la sua struttura elegante e slanciata verso l’alto, con la decorazione pittorica opera di Filippo Bibiena e Raffaele Fogliardi e i cartoni delle pittura, che ornano la volta e il bozzetto del sipario, opera del pittore Filippo Bigioli, realizzati da Raffaele Fogliardi.
Stupendo da ammirare anche il sipario, considerato un importante esempio di arte neoclassica, che raffigura un tema suggerito da un gruppo di intellettuali del tempo che, ipotizzando la presenza nell’antica Settempeda di un tempio dedicato alla dea Feronia, suggeriscono di rappresentare la sacerdotessa Camurena Cellerina che compie il rito di liberazione di uno schiavo dinanzi al tempio della dea, mentre sulla sinistra si compie il sacrificio di un bue e sulla destra viene raffigurato il Fiume Potenza secondo l’iconografia adottata per il Sacro Tevere.