Cultura

Cingoli si prepara ad una 'Cena con Delitto': ecco il nuovo cortometraggio di "Essere Felici"

Cingoli si prepara ad una 'Cena con Delitto': ecco il nuovo cortometraggio di "Essere Felici"

'Cena con Delitto' e' il nuovo Film/Corto metraggio dell'Associazione Essere Felici, Scritto e Diretto da Monica Picciafuoco, Co regista Lorenzo Baldini. Un Nuovo Progetto Culturale che tocca un argomento importante, la psicologia di un Assassino. Il Film fa parte di un Sequel di Tre film, nasce dalla semplicita' di voler mettere in gioco la formula Cena con Delitto, un gioco ad Evento che si usa spesso per divertire durante una vera cena nei Locali o Ristoranti.  Il tutto nasce quindi dalla volonta' dell'Autrice di voler rappresentare questo gioco, ma nella stesura del copione vengono alla superficie molti elementi, come appunto la psicologia di un Assassino, cosa spinge un Assassino ad uccidere. Da quest'analisi, nasce il Progetto del Sequel, dove in Cena con Delitto, conosciamo l'Assassino, nel secondo si andra' indietro nella storia di come lo sia diventato. Tornando a Cena con Delitto, una storia avvincente, che non svela fino alla fine la verita' dei fatti ma vi fara' divertire a scoprirlo ! La scelta e’ stata di girare il film negli anni 40, la sfida quindi di ricercare tutti i dettagli di un’altra epoca e da qui l’aiuto e il supporto di altre Associazioni come il Club AutoMoto Storiche Ancona. Il Progetto nasce anche dalla volonta’ di poter far conoscere e valorizzare il Territorio Marchigiano, infatti il primo film sara’ girato a Cingoli, presso la splendida Location Badia di San Vittore, e dar modo, come appunto progetto Culturale, di far partecipare ai Casting persone che vogliono mettersi in gioco, che hanno un sogno nel cassetto, che hanno magari fatto teatro o cinema o doppiaggio o danza o canto e non hanno mai avuto prima occasione di metter a frutto questi talenti. L’Associazione Essere Felici nasce con l’idea di dedicarsi al benessere a 360 gradi e lo fa attraverso spettacolo, eventi, cinema, teatro, laboratori, corsi, formazione ed ogni progetto e’ rivolto alla crescita di se stesso e  collettiva attraverso il piacere, la condivisione e lo sviluppo dei talenti. Conoscerla e’ facile, basta seguirla sui social, come Facebook Essere Felici Associazione o sul sito www.esserefeliciassociazione.it . Tornando al Sequel, conosceremo territori Marchigiani, talenti Marchigiani e un tour di scene interessanti piene di carica e suspense, l’Associazione aprira’ presto online i prossimi Casting e in collaborazione con strutture, Associazioni, Scuole, Circoli, Comuni, la Presidente dell’Associazione Essere Felici con sede Ancona e Macerata e Autrice del Sequel ringrazia tutti i supporti e partner di questo primo passo, citandone alcuni : La Location Badia di San Vittore di Cingoli, Oasi Ristorante Pizzeria ResidenceIl Gusto Genuino Alimentari, Dental Studi Dentistici Potete trovare il Trailer di Cena con Delitto gia’ online : https://www.youtube.com/watch?v=Qq3FT3O-NFE

19/01/2021 19:10
Civitanova, torna il 'Premio Annibal Caro' alla traduzione: al via la quarta edizione

Civitanova, torna il 'Premio Annibal Caro' alla traduzione: al via la quarta edizione

C’è tempo ancora fino al 25 gennaio per aderire alla 'Cara Giuria dei Lettori' del Premio Annibal Caro alla traduzione, giunto alla quarta edizione. Il Premio al letterato civitanovese conferma la sua scelta di coinvolgere gli appassionati di letteratura per formare la giuria popolare. Nella passata edizione sono stati ben 150 gli iscritti, provenienti da tutta Italia, e con una sezione under 24. Il 6 giugno scorso, giorno in cui ricorre la nascita di Annibal Caro, la Cara Giuria ha decretato la vittoria di Scilla Forti per la traduzione dal tedesco di “Quel che si vede da qui” di Mariana Leky, Keller editore. L’impegno dei giurati è quello di leggere i tre libri finalisti scelti dal Comitato Tecnico, tra le migliori traduzioni in italiano di narrativa pubblicate nel 2020. Ci si iscrive inviando una mail a premiocaro@gmail.com Stessa data di scadenza per partecipare al contest “Leggere – Scatti e vinci”, un invito a fotografare tutto ciò che è legato alla lettura, anche autoscatti. I premi per gli autori e le autrici delle foto ritenute migliori sono ovviamente libri: i titoli finalisti 2021 per gli iscritti alla giuria, i titoli vincitori delle scorse edizioni per tutti gli altri. I dettagli e il regolamento sono nel sito del premio (https://premiocaro.wordpress.com). Il Premio Annibal Caro Civitanova Marche nasce con l’intento di valorizzare in chiave contemporanea il grande lavoro di mediazione culturale svolto dal letterato civitanovese, dando il giusto riconoscimento alla figura e al ruolo del traduttore che ci permette oggi di conoscere autori e autrici di altri paesi e di aprirci ad altre culture. L’esperienza della scorsa edizione, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Civitanova, ha confermato quanto sia stimolante addentrarsi in altre letterature con autori e traduttori di altissimo livello. La Giuria dei Lettori ha potuto “viaggiare” navigando per terre e per mari con Mircea Cartarescu, approdare in Germania con Mariana Leky e salpare verso gli Stati Uniti con Valeria Luiselli.  Questi viaggi sono stati condivisi in pieno lockdown, e i libri hanno rappresentato un supporto, riconosciuto anche dai giurati, per superare una fase così drammatica della nostra storia recente. Il Comitato promotore del Premio Annibal Caro è formato da Federica Alessandri, Maria Grazia Baiocco, Anna Maria Domenella, Rosetta Martellini, Lorella Quintabà e con la collaborazione del giornalista Antonio Prenna.   

18/01/2021 10:43
Civitanova, Azienda dei Teatri: Andrea Castellani nuovo direttore pro tempore

Civitanova, Azienda dei Teatri: Andrea Castellani nuovo direttore pro tempore

 L’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche annuncia il nuovo direttore che ha ricevuto, dal primo gennaio scorso, un incarico pro tempore: Andrea Castellani. Castellani sostituisce Cristina Gentili che ha ricoperto il ruolo negli ultimi due anni. “Come presidente - ha dichiarato Aldo Santori - do il benvenuto al nuovo direttore, augurando un proficuo lavoro e, al tempo stesso, esprimo a nome del CDA e di tutti i dipendenti dell’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche gratitudine a Cristina Gentili per il lavoro svolto in questi due anni. Un biennio caratterizzato da un rilancio importante della nostra attività culturale, purtroppo condizionata dall’avvento del Covid, e dei conseguenti e numerosi DPCM che da marzo 2020 ci hanno costretto per legge a interrompere la nostra programmazione. Nonostante l’emergenza pandemica, in estate, con le riaperture delle attività, avevamo avuto un grande successo con la rassegna cinematografica all’aperto Cecchetti tra le stelle e con le iniziative di Civitanova Alta in festa. Senza parlare in precedenza dell’exploit della rassegna teatrale del Rossini, con una serie di tutto esaurito che ci testimoniano come il percorso intrapreso sia quello giusto. L’auspicio per tutti noi è tornare il prima possibile nei luoghi della cultura e poter rivivere gli spettacoli in presenza”.

08/01/2021 12:53
San Severino, al via restyling del chiostro di Castello al Monte: stanziati 70mila euro

San Severino, al via restyling del chiostro di Castello al Monte: stanziati 70mila euro

Il porticato al primo piano del chiostro del complesso monumentale del Duomo antico di Castello al Monte si rifà il look. Il Comune di San Severino Marche ha avviato i lavori per la chiusura delle arcate con infissi di vetro. Un intervento assolutamente non invasivo e da anni atteso per consentire il recupero di nuovi spazi espositivi e per migliorare la funzionalità dei luoghi. I lavori, per un importo complessivo di circa 70mila euro, sono stati affidati alla ditta Laboratorio del Ferro Srl con sede a Piediripa di Macerata. Il cantiere prevede l’installazione di infissi con anta unica e a doppia anta. Le opere, una volta ultimate, consentiranno lo svolgimento di iniziative a carattere culturale in contiguità con il museo archeologico “Giuseppe Moretti”.        

05/01/2021 15:04
San Ginesio stringe la mano ad Unicam per la  “rinascita culturale” del borgo

San Ginesio stringe la mano ad Unicam per la “rinascita culturale” del borgo

E’ stato siglato ieri un protocollo d’Intesa che prevede concrete collaborazioni per attività di carattere culturale, formativo e progettuale, tra il comune di San Ginesio e l’Università di Camerino: il sindaco Giuliano Ciabocco e il Magnifico Rettore Claudio Pettinari hanno firmato l’accordo nella residenza municipale. In particolare, come citato nell’art. 1 del documento sottoscritto “le Parti, al fine di una migliore realizzazione dei rispettivi fini istituzionali, riconoscono l'interesse comune a mantenere e sviluppare proficui rapporti di collaborazione per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione e di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione”. Tra le attività che potranno essere sviluppate, ci sono  l’attivazione di collaborazioni culturali, sportive, scientifiche e/o didattiche su temi specifici di comune interesse; l’organizzazione di convegni e seminari; la promozione di tirocini formativi, di orientamento e di altre attività didattiche e divulgative; l’eventuale messa a disposizione di borse di studio per progetti culturali ad hoc; e l’eventuale possibilità di mettere a disposizione uno spazio gratuito informativo/promozionale per l’Ateneo in particolari eventi organizzati dal Comune, oltrechè la possibilità di partecipare in progetti nell’ambito di bandi che vedano il coinvolgimento di più enti. “Questo  Protocollo di Intesa- dichiara il Sindaco Ciabocco – segna un importante traguardo verso quel percorso di “rinascita culturale”del borgo che non può non includere la vitalità dell’Ateneo camerte quale realtà tra le piu' interessanti ed innovative in ambito nazionale. Con i suoi quasi 700 anni di storia, l’università di Camerino ha la forza e lo slancio per evolversi continuamente ed affrontare le sfide del tempo pur rimanendo sempre fedele a se stessa, ai propri valori, alla propria lunga tradizione.” "All’inizio del mio mandato rettorale, - afferma il Rettore Unicam Pettinari -  ho scelto simbolicamente  l’hashtag #universitas per caratterizzare la politica universitaria che  avremmo intrapreso come governance. Nella sua accezione più ampia, l’universitas è un insieme, una totalità di azioni da intraprendere, da condividere.  Unicam è da sempre #universitas e ne sono un esempio le azioni di terza missione che stiamo intraprendendo e portando avanti, come il protocollo  appena siglato. Il sapere, la conoscenza, non possono  rimanere chiusi nella turris aeburnea di aule e laboratori, deve essere trasferita in primis attraverso la didattica agli studenti, ma deve anche trovare concreta applicazione nel sostegno allo sviluppo di territori, enti ed istituzioni con i quali si possa   collaborare. E’ solo collaborando tutti insieme, infatti,  che si possono vincere le sfide che siamo chiamati ad affrontare, per il benessere ed il progresso di questa società. Sono certo che la collaborazione con il comune di San Ginesio sarà vivace e fattiva e porterà ben presto a risultati concreti.”

05/01/2021 13:40
Recanati, Museo della Musica: al via secondo lotto allestimento, 76mila euro dall'Art Bonus

Recanati, Museo della Musica: al via secondo lotto allestimento, 76mila euro dall'Art Bonus

La Giunta di Recanati approva il progetto esecutivo del secondo lotto dell’allestimento del MuM - Museo della Musica e l’implementazione degli apparati tecnologici e dei contenuti multimediali grazie al contributo delle aziende del territorio che hanno aderito all’Art Bonus. A cavallo tra la tradizione e l’innovazione il Museo della Musica di Recanati  rappresenta un omaggio alla figura del grande tenore  Beniamino Gigli, illustre cittadino recanatese e alle realtà musicali del territorio, fiori all’occhiello del panorama musicale italiano. Un vero e proprio polo della musica che amplierà l’offerta museale della città dell’Infinito. “Il provvedimento dell’Art Bonus è uno straordinario strumento per agevolare sotto forma di credito d’imposta chi effettua erogazioni in denaro per la realizzazione di nuove strutture legate alla cultura come il nostro Museo della Musica - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi -. I mecenati della musica che sono intervenuti nel finanziamento hanno saputo valorizzare e innovare nel tempo gli strumenti tanto da creare un vero e proprio distretto musicale, un eccellenza del nostro territorio riconosciuta in tutto il mondo”.  Il progetto di allestimento del MUM è stato approvato per un importo complessivo di 76 mila euro totalmente finanziato con le entrate del’Art Bonus, le erogazioni liberali in denaro che danno diritto al credito di imposta, effettuate dalle principali aziende del territorio che hanno reso famoso il distretto musicale recanatese: FATAR Srl, FBT Elettronica, Fisarmoniche Castagnari Srl, Pigini Group e Algam EKO Srl. “La cultura a Recanati non si è mai fermata e riuscire a terminare questo nuovo spazio culturale ne è la riprova tangibile -  ha detto l’Assessore alla Cultura Rita Soccio - Recanati vuole guardare avanti ed essere pronta per la ripartenza con un'offerta culturale e turistica ancora più forte e variegata che possa valorizzare il nostro innato Genius loci. Ringrazio i nostri imprenditori della musica per questo art bonus e per aver creduto come noi nel valore identitario della cultura e di sviluppo economico per una comunità”.  Il MuM avrà un allestimento museale che nasce dall’idea di far entrare il visitatore all’interno di uno strumento musicale, con pareti sinuose tipiche della cassa armonica di uno strumento e ambientazioni sonore e scenografiche in grado di catturare l’attenzione attraverso la stimolazione di tutti i sensi. Un vero e proprio viaggio nella cultura del suono e della musica del territorio che va dalla storia del grande tenore Beniamino Gigli a Musicultura, passando per il distretto musicale della zona. Un importante progetto frutto dell’accordo tra il Comune e la Regione Marche reso possibile grazie ai Fondi Europei e all’Art Bonus dei privati.  

02/01/2021 11:45
San Severino, il "Pomarancio" torna a casa: al via i lavori di restauro e recupero delle cornice

San Severino, il "Pomarancio" torna a casa: al via i lavori di restauro e recupero delle cornice

La neve caduta in Lombardia ha solo ritardato, ma non fermato, le operazioni che riporteranno a casa, nei prossimi mesi, uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio. Si tratta dell’opera “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino”, collocata originariamente nella chiesa di San Rocco, uno dei luoghi di culto nel centro storico di San Severino Marche. Nel lontano giugno 1811 il dipinto era stato requisito dal governo napoleonico e trasferito a Milano per finire, da ultimo, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago. Stamattina la tela da qui è partita alla volta di un laboratorio specializzato con sede a Milano a seguito di un’autorizzazione ministeriale al restauro funzionale al ritorno della stessa opera in città. Ad occuparsi del recupero sarà la bottega di Luigi Parma. Il Comune di San Severino Marche ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati e ha collaborato alle pratiche per la stipula di una convenzione tra Comune, Pinacoteca di Brera e Arcidiocesi di Camerino - San Severino, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della prezioso gioiello d’arte. Fin dal 2001 l’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, chiedendo la collaborazione del Comune, ha avviato un dialogo con la Pinacoteca di Brera e le Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, al fine di trasferire in custodia, proprio presso la chiesa di San Rocco, il dipinto di Roncalli la cui proprietà risulta essere della Pinacoteca di Brera. Insieme al restauro del dipinto sarà sottoposta al recupero anche la cornice che attenderà il ritorno del capolavoro a San Severino Marche.

30/12/2020 14:58
Macerata Cultura diventa organismo tecnico-scientifico: la Giunta nomina i membri

Macerata Cultura diventa organismo tecnico-scientifico: la Giunta nomina i membri

Dopo aver preso atto della delibera del Consiglio comunale n.111 del 21 dicembre 2020 con cui è stata sciolta l’Istituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei, a partire dal 31 dicembre prossimo, la Giunta ha costituito ai sensi dell’art. 29 dello Statuto, un organismo di natura tecnico-scientifica, di supporto alla sua attività e a quella dell’assessore alla Cultura, con funzioni propositive, di consulenza e ricerca per l’attuazione delle politiche culturali dell’Amministrazione comunale e per lo sviluppo di specifici progetti, composto da personalità di spiccate competenze culturali, artistiche nonché organizzative, operanti con i mezzi e le risorse resi disponibili dal Servizio Welfare e Cultura dell’Ente. Per il nuovo Organismo Tecnico Scientifico denominato “Macerata Cultura Biblioteca e Musei” la Giunta, al fine di preservare il supporto e dare continuità alle attività già intraprese  dagli esperti in precedenza incaricati con decreto sindacale n.13 del 6 novembre 2020, ha confermato quali suoi membri Paola Ballesi nella veste di Presidente, Maria Stefania Gelsomini, Francesca Coltrinari, Sofia Cingolani, Mauro Mazziero, per i quali era stato già stato acclarato il possesso di specifica e documentata competenza culturale, artistica ed organizzativa Con questa delibera la Giunta dichiara di manifestare "la volontà di perseguire obbiettivi di politica culturale mirati al consolidamento della rete museale, alla tutela e valorizzazione del patrimonio della città confidando in una qualità progettuale e di ricerca che guardando al futuro possa essere punto di riferimento per il territorio, attrattiva sia per i privati, per associazioni ed enti, che per le industrie culturali anche nella prospettiva di accesso ai finanziamenti europei".  

30/12/2020 12:15
San Ginesio, il borgo degli attori: al via i lavori di restauro del Teatro "Leopardi"

San Ginesio, il borgo degli attori: al via i lavori di restauro del Teatro "Leopardi"

Il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, e l’Assessore alla Ricostruzione, Giordano Saltari annunciano l’avvio degli interventi di recupero e miglioramento sismico del bellissimo Teatro Comunale G. Leopardi chiuso a seguito del terremoto del 2016. In una recente delibera di giunta è stato infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica- economica determinando un importo complessivo di 1.650.000,00 euro calcolato sulla base del rilievo dei danni subiti dall’edificio e delle indagini svolte sulle strutture. L’iter che segue prevede che entro il mese di gennaio 2021  ci sarà la predisposizione  e la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo, coordinamento sicurezza e direzione lavori. Entro il mese di febbraio verrà individuato il professionista che dovrà redigere  i due livelli di progettazione. Al netto di tutti i tempi tecnici necessari per l’acquisizione dei dovuti pareri,autorizzazioni e nulla osta, i progetti saranno approvati entro metà del 2021. Va precisato che solo col progetto esecutivo in mano si potrà avere una ricognizione più accurata e dettagliata sia dell’importo dei lavori, sia dei tempi per la realizzazione degli stessi. Inoltre, una volta approvato il progetto esecutivo, sarà poi possibile indire la procedura di gara per l’affidamento dei lavori che in base all’obiettivo che si è posto l’amministrazione comunale dovrà avvenire entro la fine del 2021. Il Teatro ha una valenza importantissima e centrale in questo meraviglioso borgo della provincia di Macerata , oltre che Paese Bandiera Arancione, dove il Santo eponimo è il Santo Protettore degli attori e della gente di teatro. A questo proposito il Comune ha ideato, come strategia di rilancio culturale, un festival e un premio, il Ginesio Fest e il Premio San Ginesio dedicati all’Arte dell’Attore che consentirà di far conoscere e promuovere San Ginesio come il Borgo degli attori. 

29/12/2020 16:23
Un libro scritto con "le Marche nel cuore": Giuseppe Cristini presenta via web la sua ultima opera

Un libro scritto con "le Marche nel cuore": Giuseppe Cristini presenta via web la sua ultima opera

Dedica speciale "le Marche nel cuore" La presentazione è avvenuta in diretta streaming con gli interventi del vicepresidente della regione Marche Mirco Carloni, la presidente di Cia Ancona Maria Giuditta Politi, il giornalista Carlo Cambi e il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini. Esce in questi ultimi giorni del 2020  il libro “Uno su mille…..come farcela da soli. Le 100 regole per arrivare  al  successo”, l'ultima fatica  di Giuseppe Cristini, presentato ad Ancona in diretta streaming, come è consuetudine in questi tempi ma con il cuore e l’entusiasmo di chi è innamorato della sua terra: le Marche. Giornalista marchigiano, narratore del gusto e della bellezza, sommelier, presidente dell’”Accademia italiana del tartufo”, Giuseppe Cristini racconta se stesso con l’obiettivo di aiutare gli altri a seguire un percorso che li porti al successo e alla serenità. A celebrare la sua ultima fatica sono intervenuti autorevoli rappresentanti delle Marche. A cominciare dal vicepresidente della Regione Mirco Carloni che ha espresso la sua vicinanza al messaggio dell’opera: “La marchigianità è un sinonimo di eccellenza e di grande orgoglio perché noi abbiamo davvero tutto. Quella raccontata nel libro è una storia per noi sempre incoraggiante: il successo si può raggiungere partendo dalle origini, dalle tradizioni, dalla terra, cercando di dare l’esempio”. Un libro che ha una chiave di lettura a livelli diversi, come ha sottolineato la presidente di Cia Ancona, Maria Giuditta Politi: “Giuseppe Cristini è testimone del nostro territorio, in particolare delle aree interne, e delle sue produzioni di qualità, come il tartufo, il vino, l’olio. Grazie alle sue parole, piene di conoscenza e di ardore, un’esperienza fugace diventa una esperienza di benessere”. Il noto giornalista Carlo Cambi ha sottolineato: ” Il cibo è evento culturale e strumento di socializzazione e traspare la necessità che la competenza diventi patrimonio culturale collettivo. Non si possono approcciare i prodotti marchigiani senza conoscere personaggi e territori. Cristini nel suo libro realizza un catalogo, fornisce una serie di input per far si che la nostra curiosità gastronomica diventi consapevolezza culturale. Non solo bisogna essere attenti a cosa mangiamo, ma anche al suo perché, al come lo facciamo e al lavoro di coloro che lo permettono”. Infine è intervenuto Alberto Lupini, direttore commerciale di Italia a Tavola: ” Non possiamo disperdere la grandissima varietà italiana presente nei campi come nelle ricette, aspetti che storicamente hanno differenziato gli staterelli italiani prima dell’unificazione nazionale. Il tartufo bianco, in tal senso, rappresenta un elemento distintivo che praticamente si trova solo in Italia. Le Marche, regione con la maggiore produzione italiana di tartufi, rappresenta una sorta di sintesi di tutta la diversità italiana a livello culturale, enogastronomico e storico, svolge da sempre un ruolo di traino per il Paese. Il libro di Giuseppe Cristini, trasferendo la conoscenza della marchigianità, indica a sua volta una strada per la ripresa”.  

23/12/2020 13:12
Macerata, restaurate le statue del Palazzo comunale: il sindaco ringrazia i mecenati

Macerata, restaurate le statue del Palazzo comunale: il sindaco ringrazia i mecenati

È stata la sala consiliare a ospitare questa mattina la cerimonia voluta dall’Amministrazione comunale per ringraziare ufficialmente tutti i Mecenati che hanno contributo con l’Art Bonus a restituire alla fruizione pubblica preziose opere d’arte. Ai protagonisti il sindaco Sandro Parcaroli, alla presenza di tutta la Giunta, ha consegnato una targa per simboleggiare il riconoscimento dell’Amministrazione e della città. Grazie a una proficua sinergia tra pubblico e privato e con uno splendido esempio di cittadinanza attiva - con l’auspicio che questi esempi di generosità possano essere seguiti da altri e nuovi mecenati per interventi futuri - da oggi sono state restituite alla città, dopo un accurato lavoro di restauro, tre statue che fanno parte della pregevole raccolta archeologica conservata nel cortile del Palazzo comunale e quattro dipinti provenienti dalle collezioni civiche. Gli interventi conservativi del patrimonio archeologico, eseguiti da Eleonora Vittorini Orgeas, assistita da Irene Giovacchini, sono stati finanziati in Art Bonus cui si aggiunge il service dell’associazione MaceratArcheo e la Soprintendenza archeologica e storico artistica delle Marche che ha seguito il lavoro di ogni singola opera. Nello specifico la ditta Co.Bo.S.r.l. della Famiglia Procaccini mediante lo strumento dell’Art Bonus, ha finanziato il restauro delle due sculture affiancate, collocate entrambe su basamenti accanto ai pilastri del cortile. Si tratta di una figura maschile togata con capsa, e una femminile (I secolo D.C) mentre al service di MaceratArcheo si deve il restauro della statua rappresentante Esculapio, il dio della medicina che proviene dal sito di Urbs Salvia.  Sempre per quanto riguarda l’Art Bonus la signora Francesca Loreti ha finanziato il lavoro di recupero del dipinto raffigurante Francesco Mornati, olio su tela del XVIII secolo, presente nella collezione della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti. Alla Famiglia Luchetti Pietroni, invece, si deve il restauro di tre dipinti raffiguranti Bartolomeo Mozzi, olio su tela (XVIII secolo), Giuseppe Mozzi, olio su tela, XVIII secolo, entrambi parte della collezione della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti e infine Ritratto del cardinale Alessandro Farnese, di Pulzone Scipione, olio su tela del 1579, opera  che appartiene alla collezione dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dove tornerà ad essere esposta nella Sala del Caminetto o Degli Dei.  “A tutti voi - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli - vorrei rivolgere un grazie a nome dell’intera Amministrazione e di tutta la città, perché, con i vostri contributi, avete ridato vita a opere d’arte e sculture che avrebbero avuto un futuro incerto. Invece, grazie a questo impegno diffuso e all’Art bonus che rappresenta un nuovo impulso e dà vita a forme moderne di valorizzazione dei beni culturali, la città torna a godere e ammirare pezzi di storia”. “Ringrazio tutti i mecenati per questo prezioso dono – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - che abbiamo voluto condividere e presentare alla città proprio nel periodo di Natale per dare un ulteriore esempio di generosità e condivisione in un periodo difficile quest’anno, ma sicuramente il più significativo dell’anno. La lista dei beni di cui prendersi cura è ancora lunga e in accordo con la Soprintendenza stiamo elaborando un progetto per il 2021 al quale ci auguriamo parteciperanno altri e tanti cittadini generosi. Un nuovo Rinascimento in cui tutti si sentono responsabili in modo forte delle proprie ricchezze artistiche e per la loro salvaguardia e cura si impegnano in un comune accordo tra pubblico e privato”. Da remoto hanno portato i propri saluti e sono intervenuti nel merito delle operazioni di riqualificazione effettuate, Stefano Finocchi per la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e, in collegamento da Torino,  Eleonora Vittorini Orgeas che ha eseguito il restauro delle statue collocate nel cortile municipale. Gli interventi di recupero dei dipinti sono stati eseguiti dal laboratorio Restauro Dipinti di Maria Pia Topa.

17/12/2020 17:20
Marche, l'assessore Latini attacca il Governo: "Privo di visione sui settori cultura e turismo"

Marche, l'assessore Latini attacca il Governo: "Privo di visione sui settori cultura e turismo"

Il Governo nazionale sta facendo naufragare la cultura e il turismo visto che nel Recovery plan sono previsti soltanto 1,3 miliardi di euro a fronte dei 196 miliardi complessivi per due settori fondamentali per il nostro Paese”. A sottolinearlo è l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini evidenziando “la miopia politica del Governo Conte, privo di visione strategica verso regioni come le Marche che hanno nella cultura e turismo uno dei motori trainanti dell’economia marchigiana. Le Marche per la sua bellezza e unica regione italiana nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet, dopo il dramma del sisma e del Covid debbono avere la giusta considerazione nel ricevere interventi finanziari a sostegno di questi settori che danno occupazione a tantissime persone. Il Governo nazionale deve focalizzare gli interventi sul territorio e le Marche ricca di musei, piazze, aree archeologiche e teatri offrendo una prospettiva di sinergie tra ambiente, turismo, cultura e spettacolo e di un ritorno economico produttivo”. “Al momento l’Italia – ha proseguito Giorgia Latini - è tra i pochissimi Paesi europei che non stanno programmando la riapertura dei luoghi della cultura. È inaccettabile che nel nostro Paese la Cultura non venga considerata. Mentre è di nuovo possibile frequentare negozi e centri commerciali, bar e ristoranti, non è comprensibile perché non si possa visitare in tutta sicurezza un monumento o un museo visto che questi sono ritenuti per decreto servizi pubblici essenziali, indispensabili alla promozione culturale e alla crescita umana e civile”.

17/12/2020 11:31
Recanati, dopo le scuole: Casa Leopardi apre le visite in streaming anche al pubblico

Recanati, dopo le scuole: Casa Leopardi apre le visite in streaming anche al pubblico

Dopo l’apertura delle visite didattiche digitali alle scuole, Casa Leopardi apre ai singoli visitatori, la possibilità di effettuare le visite guidate in streaming nei luoghi dove il Poeta è cresciuto e ha sviluppato il suo genio. “E’ entusiasmante vedere come le scuole stiano partecipando con passione al nostro progetto.” – Ha detto la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta –“ Proprio sulla scia delle richieste ricevute anche dai singoli visitatori, Casa Leopardi ha deciso di permettere a tutti coloro che in questo momento non possono spostarsi, di accedere virtualmente ai nostri luoghi. Questa modalità di visita, nuova anche per noi, si è rivelata differente, ma altrettanto accattivante di quella in presenza. La straordinaria sensibilità di Giacomo, capace di toccare le corde più profonde della nostra anima, lo rende un compagno prezioso a cui rivolgerci in questo periodo particolare”. Accompagnati dalle guide di Casa Leopardi, si potranno esplorare in diretta streaming, le sale della Biblioteca in cui il Poeta ha studiato che contengono oltre 20 mila volumi. Si mostreranno al pubblico diversi preziosi testi, attraverso i quali il genio recanatese ha potuto approfondire le materie che più lo appassionavano. La visita, attraverso i luoghi della gioventù, degli affetti e dello studio, ripercorre le tappe principali della sua formazione: dal pensiero alla poesia, dalla passione per le lingue alle “sudate carte”, dalla ricerca di un antidoto alla noia al desiderio di gloria. Il viaggio in streaming con le guide prosegue al Museo, in un’immersione nella vita di Giacomo Leopardi, tra gli oggetti a lui più cari, amorevolmente custoditi nei secoli dai suoi discendenti: il calamaio con cui è stato scritto L’infinito, la culla, l’abito di Battesimo, i suoi i giochi d’infanzia e gli autografi puerili. Un viaggio esperienziale nel pensiero Leopardiano a portata di schermo. Un regalo di Natale diverso da vivere in famiglia e con gli amici. L’emozione di scoprire uno dei più grandi geni della nostra storia comodamente da casa. Il mondo di Giacomo non è mai stato così vicino. Per info www.giacomoleopardi.it 

15/12/2020 18:37
Entro in redazione e ripenso con un brivido a quelle tre ore agghiaccianti: cosa mi attende?

Entro in redazione e ripenso con un brivido a quelle tre ore agghiaccianti: cosa mi attende?

Entro in redazione...le luci sono spente, a quest’ora oramai sono solo. Cammino al buio verso la scrivania, accendo la lampada da tavolo e sprofondo nella mia poltrona. Guardo un punto avanti a me: il fascio di luce illumina le fotografie appese alla parete, quelle di una vita che mi sono inventato, sempre sopra le righe, spesso al limite…da inviato di guerra a paparazzo d’assalto. Ed ora...in cosa mi sto infilando? Una giornata adrenalinica, non meno di altre giornate, ma questa volta arrivo a sera tarda che non riesco a dormire: quello che ho ascoltato oggi mi ha travolto. Eppure sono stato sequestrato dai serbi, durante la guerra balcanica, per 48 lunghissime ore, cosa mi può scuotere più di quell’esperienza? Forse l’ignoto, forse ciò di cui non mi sono mai occupato in tutti questi anni di carriera? Ciò che ho ascoltato seduto all’aperto per tre interminabili ore, in cui neppure il gelido vento del nord è riuscito a farmi alzare da quella sedia e a distogliermi dallo sguardo magnetico del mio interlocutore , si è trasformato in immagini. Immagini terribilmente vere nella loro crudezza che a fatica riesco a sostituire con le luci del Natale che filtrano dalla mia finestra. Cosa fare ? Scordarmi della forza travolgente di ciò che ho ascoltato e visto? Incontrarmi nuovamente con questo oscuro personaggio per farmi raccontare ancora di più della sua vita? E poi? Per farci cosa? E se ci scrivessimo un libro? Già...questa potrebbe essere un’idea....un libro.  

12/12/2020 09:31
Civitanova, la colonna sonora del Natale la sceglie l'Azienda dei Teatri: 72 brani in filodiffusione

Civitanova, la colonna sonora del Natale la sceglie l'Azienda dei Teatri: 72 brani in filodiffusione

Feste di Natale con la filodiffusione in città. L’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche si prepara alle festività natalizie con alcuni eventi speciali.  La prima è appunto una colonna sonora composta da 72 brani che, fino al 6 gennaio 2021, accompagnerà tutti coloro che passeggiano e transitano per le vie cittadine. I brani verranno trasmessi dalle 16.30 alle 20.30 di tutti i giorni. A questo intrattenimento si aggiungono tre appuntamenti legati alla musica e curati dal M° Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera, in collaborazione con Civitanova all’Opera e l’Associazione Gilfredo Cattolica. Il primo è previsto il 14 dicembre e si tratta di un video dal titolo “Civitanova e i suoi organi storici”, una panoramica molto interessante e coinvolgente sugli straordinari strumenti che si trovano in Città Alta. Con l’accompagnamento musicale dell’organista Sauro Argalia e del soprano Emanuela Torresi, il video racconta la storia dei due organi realizzati da Gaetano Callido, il primo conservato nella chiesa di Sant’Agostino e realizzato nel 1771 e il secondo del 1792 situato nella chiesa di San Paolo, e quello datato 1846-47 di Felice Morganti che si trova nella chiesa del Santissimo Sacramento. Il quarto organo, il più antico, è in ristrutturazione ed è di Pietro Nachini, costruito nel 1740-50 ed era posizionato a San Francesco. La settimana successiva, dal 21 dicembre, ci sarà un secondo video, “Civitanova e l’opera”, che traccia la fantastica storia che lega la città al belcanto. I video sono visibili gratuitamente sui canali web e social dell’Azienda dei Teatri, sul canale YouTube dell’ufficio turismo del Comune, nei siti e nei canali social istituzionali del Comune, di Civitanova all’Opera e dell’Associazione Gilfredo Cattolica. Il terzo appuntamento è il Concerto di Capodanno, registrato nella splendida cornice del Teatro Annibal Caro, in Città Alta. Purtroppo quest’anno le norme impediscono la presenza del pubblico in teatro e così lo spettacolo viene trasmesso venerdì primo gennaio 2021 sul canale televisivo “Tv Centro Marche” alle ore 21. Le musiche saranno eseguite dall’Orchestra Sinfonica Puccini, diretta dal M° Alfredo Sorichetti, con la partecipazione del tenore Gianluca Pasolini. In questi giorni, intanto, è possibile consultare l’ultima pubblicazione di Antonio Eleuteri, della collana editoriale “Bibliobabele”, che racconta le vicende della Civitanova dei primi del Novecento. Il romanzo storico, il cui titolo è “Per non dire altro..”, si trova sulla pagina Facebook dell’Accademia di Primo Dialetto di Civitanova. L’iniziativa è co-organizzata quest’anno dall’Azienda Teatri di Civitanova e vede la luce grazie al patrocinio dell’accademia primo dialetto Angelo e Mariano Guarnieri, con il sostegno dell’Atac e del Banco Marchigiano.  

11/12/2020 12:20
Recanati, l’art bonus 'colpisce' il Colle dell’Infinto: pronto il nuovo progetto di valorizzazione

Recanati, l’art bonus 'colpisce' il Colle dell’Infinto: pronto il nuovo progetto di valorizzazione

Il Comune di Recanati lancerà un innovativo progetto di valorizzazione che vedrà protagonista la passeggiata lungo il Colle dell’Infinto e l’ausilio dell’ art bonus il credito d'imposta per le erogazioni liberali come sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. Il progetto prevede che nel 2021 la passeggiata lungo il Colle dell’Infinito potrà trasformarsi in un percorso immersivo a base culturale, che fondendo paesaggio, letteratura, musica e poesia alternerà lungo il cammino le varie espressioni artistiche per mezzo di supporti tecnologi e analogici e piccole infrastrutture posizionate lungo il percorso stesso. La proposta si muove nel solco del rapporto tra cultura e salute, e di quanto già in atto sul tema nel territorio. Promuove un cambio di prospettiva per l’offerta turistico culturale, anche in risposta al nuovo scenario Covid-19, che pone al centro il benessere della comunità residente, come dei viaggiatori. "A Recanati con il progetto la Cultura come cura, stiamo sperimentando un nuovo concetto di welfare culturale, che promuove la cultura non solo come formazione personale, ma anche come sviluppo sostenibile ed economico per la nostra comunità" - afferma Rita Soccio Assessora alle Culture - "L'intervento che stiamo progettando sul Colle dell'Infinito va in questa direzione e infatti vuole essere un'esperienza unica di ben-essere per rigenerare l'anima e il corpo specialmente dopo un periodo difficile e di isolamento che tutti stiamo vivendo per l'emergenza sanitaria. L'idea di usare come finanziamento la misura dell'Art Bonus è una scommessa per coinvolgere la cittadinanza, le istituzioni culturali recanatesi ma anche partner pubblici e privati locali e nazionali che credono come noi nella forza della cultura per una nuova rinascita". Il progetto, curato da Promo PA Fondazione, trova un naturale punto di riferimento nella Biblioteca Comunale "M.A. Bonacci Brunamonti" e sarà sostenuto attraverso una raccolta fondi su Art Bonus. Art Bonus è la misura governativa che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. La raccolta fondi su Art Bonus aprirà il 20 dicembre e si svilupperà lungo il 2021 e permetterà a tutti, sia agli abitanti del borgo  che ai  turisti di passaggio o ai  numerosi amanti della poesia di contribuire concretamente e idealmente alla valorizzazione del Colle.

10/12/2020 15:55
"Pandemia in Italia", in uscita il libro che racconta l'emergenza e sostiene "Macerata Soccorso"

"Pandemia in Italia", in uscita il libro che racconta l'emergenza e sostiene "Macerata Soccorso"

Il libro di  Edyta Magdalena Dabkowska e Anna Piglowska Kaczor nasce dal cuore ed è una sorta di diario che documenta l'intera "Pandemia in Italia": composto da interviste a vari circoli sociali. Acquistandolo si sostiene i volontari della Protezione Civile che sono gli sponsor principali dell'opera e i soldi della vendita saranno destinati a attività di assistenza sociale differenti. "Abbiamo preferito avere storie vere piuttosto che storie inventate sotto il nome di persone sofisticate - raccontano le autrici - Il valore aggiunto, quindi, è l'autenticità delle emozioni che c'erano in quelle persone che ci hanno rilasciato le interviste. Dal punto di vista del giornalista è stato estremamente interessante: vedere medici, infermieri, aeronautica militare, protezione civile, artisti e gente comune in una situazione così estrema". "Ci sono diversi modi per guardare alla pandemia, possiamo chiederci se la terapia si è rivelata peggiore della malattia. Possiamo analizzare il prezzo pagato dal lockdown : aumento della disoccupazione, depressione, altri traumi - spiegano - Forse la "chiusura" ci ha salvato da un numero enorme di morti per covid-19, ma ha peggiorato la situazione per i malati di cancro. Certamente, per noi giornalisti in termini di composizione, è stata una sfida estremamente difficile: scrivere un libro che fosse una raccolta di reportage". "Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato nel successo del libro, partecipando alla promozione e che ci hanno rilasciato un'intervista , rendendolo molto prezioso - e aggiungono - Grandi cenni da medici, psicologi, criminologi, psicoterapeuti, psichiatri, artisti, economisti, piloti, Aeronautica Militare, Frecce Tricolori e anche le persone comuni che sono state colpite dal coronavirus e hanno accettato di raccontarci le loro storie. Siamo fermamente convinte che il libro sarà un ricordo e una testimonianza di questa pandemia per la prossima generazione". Concludono le autrici di "Pandemia in Italia". Per prenotare il libro sarà possibile rivolgersi:  - Protezione Civile: 0733201377 - Magdalena_ 3403945211 - Bar Paparazzi; Corridonia  - Erboristeria di Caterina Vassallo;  Corridonia  - Parrucchieria Joo's hair by Sandra - Macerata; Via Roma 220/ D

10/12/2020 11:59
San Severino, "Riportiamo a casa il dipinto del Pomarancio": lanciata una raccolta fondi

San Severino, "Riportiamo a casa il dipinto del Pomarancio": lanciata una raccolta fondi

Una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati per riportare a casa il Pomarancio. A lanciarla è il Comune di San Severino Marche che ufficialmente ha aperto la pubblica sottoscrizione attraverso la quale si spera di giungere presto al trasferimento in custodia dell’opera “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino” attribuita a Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio. Costo dell’operazione circa 20mila euro. Di suo l’Amministrazione comunale settempedana, con apposito atto di Giunta, ha già previsto un intervento diretto di 5mila euro impegnandosi poi a reperire la quota mancante. Intanto si sta lavorando alla stipula di una convenzione tra Comune, Pinacoteca di Brera e Arcidiocesi di Camerino - San Severino, attraverso la Parrocchia di Sant’Agostino per la chiesa di San Rocco, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della preziosa opera d’arte. Fin dal 2001 l’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, chiedendo la collaborazione del Comune, ha avviato un dialogo con la Pinacoteca di Brera e le Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, al fine di trasferire in custodia, proprio presso la chiesa di San Rocco, il dipinto di Roncalli la cui proprietà risulta essere della Pinacoteca di Brera. L’opera  originariamente era stata collocata nel luogo di culto nel centro storico di San Severino Marche, dov’è sempre restata la cornice che attende ora il rimpatrio del dipinto e, se questo dovesse avvenire, anche il restauro come previsto dalla nuova convenzione. Poi però, nel lontano giugno 1811, il dipinto del Pomarancio era stato requisito dal governo napoleonico e trasferito a Milano e, da ultimo, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago, dove attualmente è ancora custodito. La direzione della Galleria Nazionale di Brera e la Sovrintendenza per i beni architettonici e artistici di Urbino hanno già espresso in passato il nulla osta al trasferimento che non ha mai trovato però soluzione di realizzazione perché il trasferimento è sempre stato subordinato al restauro dell’opera stessa. “Riavere un Pomarancio in città - spiega l’assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi - significherebbe ampliare l’offerta museale ed espositiva permettendo la creazione di un unico percorso di visita comprendente la Pinacoteca Civica, che conserva opere del ‘600, con sale dedicate al pianoterra, e l’opera del Pomarancio, realizzata tra il 1616 e il 1617, nella chiesa di San Rocco, che diventerebbe una tappa fondamentale di visita per turisti e appassionati d’arte”.

03/12/2020 15:27
“Le Marche nel bicchiere 2021”, presentata la guida per scoprire i migliori vini e oli marchigiani

“Le Marche nel bicchiere 2021”, presentata la guida per scoprire i migliori vini e oli marchigiani

Una guida indispensabile per conoscere la variegata offerta delle Marche del vino e dell’olio. Sono le 500 pagine che compongono “Le Marche nel bicchiere 2021”, la ricca guida, curata dall’Associazione italiana sommelier Marche, che offre un’ampia panoramica sui vini, spumanti, passiti, cantine e oli monovarietali del territorio. Giunta alla tredicesima edizione, ha l’obiettivo di “far scoprire le piccole e le grandi aziende che disseminano le colline marchigiane e stimolare il fenomeno, sempre più incisivo, dell’enoturismo che, in questa fase delicata in cui viviamo, ha visto un incremento dei numeri significativamente valido”. Il volume è stato presentato dal vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni, dal presidente dell’Associazione sommelier Marche (Ais) Stefano Isidori, dai rappresentanti dei Consorzi di tutela. “Le Marche vantano una grande qualità produttiva, frutto anche del lavoro di piccole e straordinarie aziende. La nostra diversità deve diventare un punto di forza del nostro sistema agricolo”, ha evidenziato Carloni. La regione schiera cinque vini Docg (denominazione controllata e garantita), 15 Doc (denominazione d’origine) e un Igt (indicazione geografica) che valorizzano vitigni autoctoni e di antica coltivazione, impegnando 17.500 ettari vitati, di cui quasi il 50 per cento nelle province di Ascoli Piceno e Fermo. Si avvale anche di due Consorzi di tutela riconosciuto dal ministero Politiche agricole. “Dobbiamo essere molto fieri del nostro settore vitivinicolo e oleario. Abbiamo grandi eccellenze nella nostra regione e dobbiamo tenera alto il valore di queste produzioni che beneficiano di una forte componente di investimento pubblico. Con le nuove risorse che impegneremo vogliamo ulteriormente potenziare la crescita qualitativa e la promozione di questi vini, per farli diventare eccellenze riconosciute in tutti i mercati. Obiettivo dei prossimi anni sarà quello di migliorare il processo di produzione e la capacità di rafforzare il prodotto sul mercato internazionale”. Il settore oleicolo, ha rimarcato il direttore dell’Assam Andrea Bordoni, “vuole compiere la stessa strada del vino, con piccole imprese fortemente qualificate. Può contare su una biodiversità eccezionale, composta da 23 varietà, con qualità d’eccellenza. Grazie alla guida possiamo conoscere le aziende che hanno investito sulla qualità e sul monovarietale. Sulle tavole domestiche e alberghiere l’auspicio è quello di vedere serviti gli oli monovarietali marchigiani che rappresentano, al meglio, il nostro territorio e le sue eccellenze”. La guida “è un piccolo prodotto editoriale che veicola informazioni eccezionali – ha spiegato il presidente Ais Marche Stefano Isidori – Racchiude tante conferme tra i premiati con una segnalazione, tanti nuovi ingressi a gratificare le Marche vitivinicole, sempre più al centro dell’attenzione mondiale delle eccellenze”. Il presidente del consorzio tutela vini piceni Giorgio Savini ha rimarcato che, “pur venendo da un anno difficile per la pandemia, le aziende continuano a investire. Proprio in questi giorni il Consorzio ha reinvestito altri 840 mila euro dell’Ocm paesi terzi (promozione fuori dai Pesi europei), oltre alle risorse del Psr (Sviluppo rurale). Per un consorzio come il nostro sono numeri importanti, perché abbiamo impegnato 500 mila euro pubblici ma oltre 300 mila dei produttori. Segno che le aziende credono nelle potenzialità del settore anche in un momento difficile per le conseguenze della pandemia”. Alberto Mazzoni (Istituito marchigiano tutela vini) ha sottolineato come i consorzi svolgano “un ruolo decisivo nello sviluppo del sistema agricolo regionale. Lavorano non solo sulla promozione del vino, ma anche sui due binari più importanti: ricambio dei vigneti e la tecnologia in cantina. Nel prossimo quinquennio auspichiamo una programmazione forte, decisa e mirata a beneficio delle oltre 14mila aziende vinicole marchigiane. Le Marche del vino, in questi anni, sono state una delle poche regioni che hanno fornito un contributo altissimo alla valorizzazione del prodotto. La guida è l’almanacco delle Marche enologiche e va diffusa attraverso i canali internazionali per far conoscere e crescere l’eccellenza della viticoltura regionale”. La Guida “è il risultato della degustazione dei vini, degli spumanti e dei passiti delle 237 cantine marchigiane che hanno aderito al progetto”, ha illustrato Marica Spuria (referente Ais). Una commissione di 52 degustatori ufficiali ha esaminato 1.010 campioni, “rigorosamente alla cieca”, stilando, per ognuno, l’analisi sensoriale e suggerendone l’abbinamento e una preparazione enogastronomica. La sezione spumanti offre una panoramica consolidata, visto il crescente interesse dei consumatori verso il mondo delle bollicine. Cosi come quella dei passiti, che rende più agevole la consultazione degli utenti interessati a scegliere vini con queste caratteristiche. Risulta confermata anche la sezione dedicata agli oli monovarietali, con l’inserimento delle valutazioni sensoriali effettuate dal Panel regionale, cioè dal gruppo di assaggiatori formati da Assam-Marche. Come nelle precedenti edizioni, sono stati assegnati 82 premi. Settantuno sono quelli evidenziati con il “Picchio”: i vini che hanno ricevuto l’eccellenza, quelli che hanno maggiormente colpito i degustatori nell’aspetto qualitativo, mentre undici hanno ricevuto la segnalazione come rapporto più favorevole tra qualità e prezzo, contraddistinta da un “salvadanaio”. La Guida offre anche una traduzione in inglese dei testi, per una maggior fruibilità sui mercati esteri.

30/11/2020 19:10
Marche, in arrivo quasi 400mila euro per Cultura e Spettacolo: approvato l'emendamento

Marche, in arrivo quasi 400mila euro per Cultura e Spettacolo: approvato l'emendamento

Un’altra buona notizia a favore del mondo della Cultura e dello Spettacolo dalla Regione Marche. Oggi la prima commissione consiliare ha approvato l’emendamento alla proposta di legge n. 5/2020 (Assestamento del Bilancio 2020-2022), presentato dall’assessore alla Cultura, Giorgia Latini che ha individuato ulteriori risorse da destinare al settore della Cultura in questo momento complicato per la categoria. “Dopo il notevole successo di “Marche palcoscenico aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano” che ha fatto registrare ben 368 domande!  -  spiega l’assessore Latini – abbiamo voluto ricercare fondi aggiuntivi e sono quindi stati rimodulati ulteriori 180mila euro per ampliare la platea degli artisti marchigiani che hanno manifestato entusiasmo e voglia di continuare a lavorare, mettendo in scena la loro creatività attraverso spettacoli allestiti e fruibili attraverso piattaforme digitali. Ma non è finita qui – prosegue Giorgia Latini - ci saranno altri 220mila euro da destinare ai luoghi della cultura, ammettendo al contributo tutti i Comuni che avevano presentato domanda di ristoro per i loro musei, biblioteche, archivi penalizzati fortemente da questa assurda situazione.” In particolare, la somma aggiuntiva a favore della specifica misura Fondo di Emergenza Cultura già costituito con legge 20/2020, è stata individuata dopo una ricognizione sulle dotazioni finanziarie nel bilancio 2020/2022 assegnate alla Cultura relativamente a quelle non utilizzabili entro la fine dell’anno. Si tratta di complessivi  400 mila euro che andranno a rialimentare altre due misure di sostegno al settore cultura:  in parte (180 mila euro) al Fondo di Emergenza Cultura e già incrementato di  100 mila euro (risultanti da minori spese, rinunce e revoche) per il ristoro  dei soggetti FUS- Fondo Unico dello Spettacolo , per il progetto “Marche palcoscenico aperto i mestieri dello spettacolo non si fermano’ attuato da AMAT, per cui  risultano insufficienti, a fronte del numero di domande, le risorse già destinate (circa 120.000,00 euro). La restante quota di circa 220.000,00 è destinata alla Misura in favore degli enti pubblici e privati detentori e gestori di luoghi della Cultura (musei, biblioteche, archivi, spazi di spettacolo dal vivo e riprodotto), finalizzata a coprire le spese sostenute per applicare i protocolli anti COVID 19, ad organizzare eventi  da parte di esercenti cinematografici locali, e per compensare le cooperative di servizi museali e turistici che nel periodo delle chiusure non hanno potuto effettuare servizi di accoglienza, visita, didattica, etc.    

30/11/2020 16:26
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