La biblioteca comunale “Silvio Zavatti” partecipa all’iniziativa “STEAM” che rientra nel progetto “BibliOpen” presentato come sistema territoriale delle biblioteche comunali del maceratese.
Il nuovo progetto culturale, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova, vuole avvicinare i più giovani alla lettura come strumento di costruzione del pensiero critico e creativo, sviluppare capacità comunicative e relazionali, aumentare fantasia, logica e pensiero computazionale, valorizzare la capacità di collaborare con gli altri per raggiungere uno scopo comune e infine fare entrare in relazione bambini e bambine con materie scientifiche e tecnologiche. L’iniziativa unisce il potere dei racconti (storytelling) con la creatività e il divertimento delle STEAM, cioè cinque discipline: Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica.
Considerata l’attuale emergenza sanitaria la prima fase del progetto, rivolta ai bambini compresi nella fascia d’età 7-11 anni che potranno iscriversi in biblioteca, sarà organizzata necessariamente in modalità streaming e partirà a marzo, 1, 8 e 15 del mese dalle 16:00 alle 17:30 e dalle 17:30 alle 19:00. Le iscrizioni per le attività online saranno attive fino a mercoledì 24 febbraio. Il modulo per sottoscrivere la liberatoria e autorizzare i minori a partecipare è disponibile al front-office della Biblioteca “Silvio Zavatti” e nel sito bibliotecazavatti.com.
Il modulo con la liberatoria va consegnato alle operatrici del front-office oppure inviato in allegato per e-mail entro le ore 15:00 di mercoledì 24 febbraio. I partecipanti all’appuntamento digitale riceveranno un link a cui ci si dovranno collegare nel giorno e nell’ora prestabiliti e dovranno accertarsi di avere una buona installazione Internet.
Il programma da installare è il seguente: https://scratch.mit.edu/download
Seguirà una guida operativa su come partecipare alla lezione e come installare Scratch.
Il prossimo 16 settembre, durante il Salone del Camper di Parma, la fiera più importante dedicata al turismo itinerante, la Federazione nazionale Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia assegnerà al Comune di Macerata la Bandiera Gialla destinata a strutture e località che si distinguono per investimenti in accoglienza e servizi a favore del “Turismo del movimento”.
La comunicazione è arrivata dall’A.C.T. Italia, Associazione Campeggiatori Turistici e il nominativo di Macerata è già stato inserito nel sito dell’associazione che vanta più di 90 Club sparsi in tutto il territorio nazionale. Macerata, dunque, tra le destinazioni del turismo in libertà. Una grande opportunità per valorizzare il territorio e incentivare ogni forma di turismo sostenibile e grazie alla quale Macerata entra a far parte di un network, quello dei campeggiatori, importante anche per i suoi numeri e che sicuramente rappresenterà un veicolo promozionale per la città.
La procedura per ottenere il prestigioso riconoscimento era stata attivata lo scorso novembre su iniziativa dell’assessore al Turismo Riccardo Sacchi: “Siamo partiti da un’azione ricognitiva sulle componenti materiali e immateriali utili a rafforzare l’attrattività della città – afferma l’assessore– e questo rappresenta sicuramente un altro passo nella direzione intrapresa: comunicare la città, rispondere alle esigenze degli operatori locali e valorizzarne l’impegno, far crescere in varietà e qualità l’offerta turistica territoriale, generando in questo modo un sistema virtuoso di vantaggi reciproci”.
“Siamo contenti di questo riconoscimento – interviene l’assessore ai Parchi pubblici Paolo Renna -. Un motivo in più per conoscere i nostri splendidi parchi e i musei della città”.
Ha ottenuto un importante co-finanziamento da parte del Ministero per i Beni Culturali, pari a 400 mila euro, il film di animazione dello sceneggiatore recanatese Valentino Grassetti. “Gino, eroi per la Città” è il titolo del cartone animato che verrà prodotto dalla Combo International di Roma di cui, appunto, Grassetti ne è l’ideatore. Storico sceneggiatore della Rainbow, vanta collaborazioni internazionali anche come scrittore. Tante le serie tv firmate dallo sceneggiatore leopardiano che hanno fatto il giro del mondo, tra le quali “Tommy ed Oscar”, “Monster Allergy”, “Scuola di Vampiri”, “L’Uomo Invisibile” e “Prezzemolo”.
“Si tratta di una storia ambientata a Roma, incentrata sul concetto di diversità e di accettazione in una società sempre più divisa e chiusa in se stessa – ha spiegato Valentino Grassetti – Gino è un coccodrillo che vive sull’Isola Tiberina che deve combattere con crisi di identità ma, insieme ai suoi amici, sempre pronti ad aiutare il prossimo. E’ un cartone pensato per i bambini e per le famiglie ma con una morale profonda e, oserei dire, didattica, pieno di avventure e di gags dove l’inclusione prevale sull’egoismo”.
“Essere annoverati nei finanziamenti del Ministero per i Beni Culturali, a cui abbiamo avuto accesso tramite bando e serrata selezione, oltre che un importante sostegno economico è motivo di soddisfazione personale – ha aggiunto Grassetti – un progetto che ha destato l’interesse anche della Bartleby Film entrata a far parte della produzione. Il budget complessivo per la realizzazione del film di animazione è di un milione e 550 mila euro. Oltre ad aver scritto la sceneggiatura mi occuperò anche della scelta dei collaboratori, e proprio in qualità di show-runner ho scelto come regista Marco Storani di Macerata che ha un curriculum di primissimo livello. Cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza cominciata 25 anni fa con Iginio Straffi, che oltre ad essere un caro amico è stato il mio mentore”
Un record di iscrizioni al concorso ha inaugurato lo scorso novembre la XXXII edizione di Musicultura. Oltre mille artisti (1063), tutti autori delle canzoni che interpretano, hanno partecipato alle selezioni del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, che da oltre 30 anni è un prestigioso punto di riferimento per l’evolversi della musica popolare e d’autore italiana.
Dopo il primo ascolto delle oltre duemila canzoni in gara, ogni artista partecipa infatti con due proposte, la giuria di Musicultura annuncia oggi i nomi dei 63 concorrenti che superano la prima fase del concorso. Li attende nei prossimi mesi un percorso di ulteriore selezione, che condurrà alla rosa dei sedici finalisti, poi a quella degli otto vincitori ed infine al nome del vincitore assoluto della XXXII edizione.
I 63 artisti selezionati si preparano ora a sostenere nel mese di marzo un’audizione, rigorosamente dal vivo, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove si esibiranno di fronte alla giuria e in diretta streaming nei canali social del Festival.
“Abbiamo trascorso tre mesi in compagnia di questa bellissima onda di canzoni. Stili, suoni, lessico si trasformano sempre più rapidamente, la varietà di approcci è sorprendente, i picchi di originalità davvero notevoli” - commenta il Direttore Artistico Ezio Nannipieri - “poter auscultare il respiro di questo meraviglioso organismo che è l’arte popolare della canzone è un privilegio. Il nostro intento è porre al centro l’opera e l’artista, tutelare l’agibilità di uno spazio di proposta, di maturazione, di selezione nel quale le canzoni e chi le scrive, abbiano un valore in sé, prima di ogni possibile, e in quel caso comprensibile ed augurabile, strategia di marketing commerciale. Mai forse come in quest’anno così tormentato abbiamo sentito la rilevanza di un obiettivo del genere. Invito chi è curioso di tutto e convinto di niente a seguire in diretta streaming le audizioni live, non penso rimarrà deluso.”
Le band in gara sono 12, le proposte soliste 51, di cui 23 donne e 28 uomini; la regione più rappresentata è la Lombardia, seguono il Lazio, la Toscana, la Puglia, la Campania, l'Emilia Romagna e il Piemonte.
A tenera alta la tradizione artistica marchigiana Roberto Maria Forte in arte Maria Forte, classe 1984, di Senigallia. Maria Forte, dopo aver militato come cantante-chitarrista nei Nanocaino, nel 2013 produce Carne, primo capitolo di una trilogia sull'omicidio passionale che si muove tra rock, industrial e cantautoriato. Nel 2020 realizza Un Re minore, un disco che sviscera emozioni recondite da lockdown, tra malinconia, rabbia e speranza racconta i differenti punti di vista di questo periodo storico indelebile e devastante. Da qui la rinascita del progetto che nel 2021 vedrà l’uscita dell'erede di carne: Iceberg.
Al termine delle audizioni saranno proclamati i 16 finalisti del Festival, a eleggere due degli otto vincitori sarà il pubblico dei social, i rimanenti sei saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da:
Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
Il lungo cammino di Musicultura 2021 terminerà a giugno, quando gli otto vincitori saliranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata e al vincitore assoluto, decretato dal pubblico, andrà il Premio di 20.000 euro.
La rosa completa dei 63 artisti in gara per l’edizione di Musicultura 2021 con le rispettive provenienze geografiche:
Assurditè (Milano) - Niccolò Battisti (Roma) - Francesco Bottai (Pisa) - Brugnano (Napoli) - Buva (Cerignola, BA) - Calmo (Napoli) - Canarie (Bologna) - Elvira Caobelli (Verona) - Caravaggio (Latina) - Caterina (Trento) - Ciao sono Vale (Bergamo) - Carlo Corallo (Ragusa) - Cranìa (Brescia) - Giulia Dagani (Cremona) - Dealer (Domodossola) - Raffaella Destefano (Lodi) - Disegni (Roma) - Donix (Napoli) - Elasi (Alessandria) - Endimione (Pisa) - Epo (Napoli) - Beppe Gambetta (Genova) - Gaia Gentile (Bari) - Marcello Gori (Genova/Milano) - Kalascima (Salento) - Kama (Seregno, MB) - Henna (Sondrio/Milano) - Il Generatore Di Tensione (Bologna) - Ill Aereo (Teramo) - L'Avvocato dei Santi (Roma) - La Tarma (Bologna) - Le Feste Antonacci (Parigi) - Lorenzo Lepore (Roma) - Logo (Verbania/Milano) - Luk (Napoli) - Maria Forte (Senigallia, AN) - Miglio (Brescia/Bologna) - Mille (Velletri, RM) - Francesca Miola (Venezia/Milano) - Mr. T-Bone (Milano/Torino) - Paola Munda (Palermo) - Gabriele Mvsa (Roma) - Emanuele Patti (Milano) - Francesca Romana Perrotta (Lecce) - Persimale (Roma) - Laura Pizzarelli (Bari) - Lorenzo Pucci (Roma) - Queen Of Saba (Venezia) - Sara Rados (Firenze) - Diego Rivera (Lecce) - Room6 (Pisa) - Alan Rossi (Verbania/Milano) - Ruggero (Cremona/Firenze) - Claudia Salvini (Montevarchi, AR) - Francesca Sarasso (Vercelli) - Sesto (Trieste) - Sixteen (Altamura, BA) - Sudestrada (Forlì-Cesena) - Tananai (Milano) - The Jab (Ivrea, TO) - The Pax Side Of The Moon (Brianza) - Giulia Ventisette (Firenze) - Ziliani (Trento).
Dispassione è una parola che nel vocabolario della lingua italiana non esiste. Maria Laura Rosati intitola proprio così il suo ultimo romanzo, Dispassione, italianizzando un termine preso in prestito dall’inglese: dispassion, ovvero “distacco”, “freddezza”. «La dispassione – spiega l’autrice attraverso uno dei personaggi del libro – è l’allontanamento estremo da tutto e da tutti, dal mondo, dai sentimenti. Dalle passioni terrene.»
Protagonista della storia raccontata in prima persona è Fiamma, una donna cattiva, politicamente scorretta, afflitta da mille ossessioni. Fiamma conduce una vita solitaria, non le interessa la compagnia di nessuno, e sopporta a malapena anche Valeria, l’unica amica che prova nonostante tutto ad aiutarla e a rimanerle vicina. Dietro questa corazza apparentemente impenetrabile si nasconde però un’enorme sofferenza: da vent’anni Fiamma ha perso la memoria a causa di un evento traumatico che ha completamene rimosso, e non ricorda nulla della vita precedente. La sua mente è piena di buchi e solo a sprazzi riemergono in lei immagini e sensazioni legate al passato. Tutto è chiaro fin dall’incipit: «Mi chiamo Fiamma, e sono cattiva. Non sono stata sempre così, credo, ogni tanto la mia mente ha strani ricordi, tenerezze, turbamenti, lacrime. Forse. Non ne sono sicura. Magari l’ho solo sognato. Una volta, molto tempo fa, avevo un’altra vita, poi è arrivato il vuoto. Non ricordo. È terribile questo nulla, riempie così tanto da non lasciare spazio».
Un breve viaggio fuori città, affrontato controvoglia, si rivelerà invece l’occasione inaspettata per intraprendere un lungo e doloroso viaggio a ritroso che la condurrà, passo dopo passo, alla scoperta di una verità sconvolgente. In un’incalzante successione di eventi il lettore assiste, attraverso i pensieri bislacchi di Fiamma e i fulminanti dialoghi con gli altri personaggi, all’evoluzione imprevedibile di una storia colma di dubbi, paure e disperazione.
Maria Laura Rosati, che affianca alla sua professione di medico anche l’attività di scrittrice, ha ideato il collettivo di scrittura Scriviperbene, di cui fanno parte numerosi autori italiani, e ha al suo attivo già diverse pubblicazioni. Dispassione è il suo secondo romanzo. L’illustrazione in copertina è di Fabian Negrin.
Collegamento via web questa mattina, per il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha ricevuto nel corso di una cerimonia molto partecipata, la prima Bandiera Gialla della città di Civitanova assegnata nell’ambito della quarta edizione di ComuniCiclabili (http://www.comuniciclabili.it/) dalla FIAB - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. La candidatura del Comune di Civitanova Marche a “Comune Ciclabile” ha ricevuto due bike smile su un massimo di cinque. L'adesione ed il riconoscimento di “Comune Ciclabile” permette di misurare e attestare il grado di ciclabilità del proprio territorio, attraverso la valutazione di una serie di parametri e l’attribuzione di un riconoscimento (simboleggiato dalla bandiera gialla contenente un “punteggio” da 1 a 5 “bike smile”) e di renderlo noto a livello nazionale.
Nell’ambito della cerimonia online sono state assegnate le prime 51 bandiere gialle 2021 della ciclabilità italiana. Le 5 new entry nella rete ComuniCiclabili sono: ANCONA - 1 bike-smile; Camisano Vicentino (VI) - 3 bike-smile; Civitanova Marche (MC) - 2 bike-smile; Francavilla Fontana (BR) - 1 bike-smile; Sassoferrato (AN) - 1 bike-smile.
L’iniziativa, che fino ad oggi ha coinvolto oltre 140 comuni italiani (che con quasi 9,5 milioni di abitanti rappresentano il 15,64% della popolazione italiana), ha ottenuto per il 2021 il patrocino del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Ambiente.
Civitanova è l’unico comune della provincia di Macerata ad aver ricevuto l’attestato e quest’anno lo ha ricevuto insieme ad Ancona. Cresce così la rete dei Comuni ciclabili nelle Marche e Ancona e Civitanova Marche si uniscono ai Comuni che già negli scorsi anni avevano ottenuto l’ambito riconoscimento: Pesaro, tra i migliori Comuni a livello nazionale con ben 5 bike smile sulla propria bandiera gialla, e poi Corinaldo (AN), Grottammare (AP), Fano, Mondolfo e Urbania (PU).
Presente in streaming anche l’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni, che ha espresso soddisfazione per questo ulteriore riconoscimento che premia la mobilità dolce, accompagnando il territorio in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly; un settore che andrà ulteriormente sviluppato con altri progetti.
Durante l’evento online, inoltre, è stato siglato un accordo di collaborazione tra FIAB-ComuniCiclabili e ALI-Autonomie Locali Italiane 1, che prevede un reciproco impegno nella condivisione di dati, metodi e indicatori, per studiare e monitorare al meglio la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta nel nostro Paese, con particolare riferimento alle politiche urbane e di pianificazione territoriale.
Molto soddisfatto il sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha tenuto a battesimo questo nuovo traguardo; un tris di colori delle Bandiere: Blu, verde e giallo, che certifica la vocazione turistica della Città.
“L’obiettivo – riferisce Ciarapica – è quello di conquistare altri bike smile, ci impegneremo quindi a realizzare nuove infrastrutture e collegamenti necessari a favorire la ciclabilità in ambito urbano ed extraurbano in modo da poter migliorare la viabilità”.
Per accedere al riconoscimento il comune deve possedere almeno un requisito in tre delle quattro aree di valutazione: uno nell’area “mobilità urbana” (ciclabili urbane /infrastrutture e moderazione traffico e velocità), uno nell’area “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi), uno nell’area “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”.
Gli ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività dell’amministrazione in relazione ai quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio che viene assegnato al ComuneCiclabile.
“La pandemia ha innescato quella ‘rivoluzione bici’ che nel nostro Paese si faceva ancora attendere – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB che aggiunge: La salute è diventata una priorità e la bicicletta rende la vita quotidiana salutare, in più consente anche il distanziamento, indispensabile finché perdurerà l’epidemia. Anche a livello istituzionale c’è una inedita attenzione in tema di mobilità e sviluppo della ciclabilità urbana, come dimostrato dal bonus bici e dalle novità normative varate negli ultimi mesi. L’introduzione nel Codice della Strada di corsie ciclabili, strade ciclabili, case avanzate bici ai semafori, doppio senso ciclabile e strade scolastiche ci avvicinano finalmente ai paesi europei più virtuosi. Attraverso l’iniziativa ComuniCiclabili FIAB accompagna le amministrazioni nell’adottare politiche a favore della mobilità in bicicletta, valutando e valorizzando quanto già fatto e, oggi più che mai, le incentiva a fare sempre meglio tenendo in considerazione l’oggettivo cambiamento in atto che vede la bici strumento protagonista del binomio rilancio economico- riconversione verde”.
Lanciato da pochi giorni il concorso per racconti brevi istituito dall’Associazione Circolo di Piazza Alta e dal Comune di Sarnano, ha già raccolto le prime adesioni: la partecipazione è gratuita.
Dopo il successo della prima edizione, FuoriMano Festival tornerà nell’estate 2021, sempre nella cornice del borgo di Sarnano con nuovi appuntamenti esplorare la dimensione della provincia attraverso le sue narrazioni letterarie, cinematografiche, teatrali, televisive, progettuali. La novità è che, in seno al Festival, è stato istituito un Premio Letterario di carattere nazionale a partecipazione gratuita organizzato dall'Associazione Circolo di Piazza Alta con il patrocinio e il contributo del Comune di Sarnano. Si tratta di un concorso per racconti brevi che abbiano per tema la provincia come luogo geografico, dimensione esistenziale e socio-culturale o in qualsiasi altra accezione.
I racconti finalisti, selezionati da una Giuria Tecnica, saranno valutati da una Giuria di Qualità composta da Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani 2020, Riccardo Frolloni, autore di diverse raccolte di poesia, Andrea Donaera, scrittore già ospite della scorsa edizione del Festival, Lucia Tancredi, scrittrice ed editrice, e Chiara Gandolfi, copywriter e verbal designer.
Il Premio è aperto ad autori e autrici esordienti, purché maggiorenni, e prevede un premio di € 500 per il vincitore.
Il termine ultimo per l'invio dei racconti è il 30 aprile 2021, mentre la cerimonia di premiazione avverrà entro il mese di luglio 2021 a Sarnano e sarà presieduta da Daniele Mencarelli.
<<La provincia non è solo un'indicazione geografica, è una connotazione: un velo che tende ad appiattire tutto ciò che è fuori dalla città. È una dimensione esistenziale densa di conflitti. Da un lato, l'attaccamento alle proprie radici, dall'altro la perenne sensazione di essere lontani da dove succedono le cose. La provincia è un confine che racconta i margini, ma è anche un contenitore che abbraccia l'intero Paese>> spiegano gli organizzatori del Festival. <<Innumerevoli sono le opere letterarie che raccontano questa realtà e altrettante sono le storie ancora da raccontare. FuoriMano nasce come un laboratorio di idee sulla provincia italiana e l’istituzione del Premio è la prosecuzione di questo percorso>>. Provincia, dunque, come topos letterario, luogo dell’immaginario collettivo, come punto di partenza e di ritorno, come spunto per nuovi percorsi e nuove narrazioni.
L’Amministrazione Comunale di Sarnano ha rinnovato il suo appoggio al Festival e ha deciso di supportare anche il premio letterario. <<Costruire un’offerta culturale di qualità è fondamentale per lo sviluppo del paese, anche dal punto di vista turistico>> commenta l’Assessore alla Cultura Stefano Censori <<FuoriMano Festival è nato da una felice intuizione dei nostri giovani che, con passione e capacità organizzativa, hanno dato vita a una prima edizione di successo. Siamo convinti che il premio letterario aumenti l’interesse del pubblico per questa iniziativa e che, nel tempo, le conferirà un maggior prestigio>>.
Il regolamento completo e la documentazione necessaria per partecipare al concorso sono disponibili sul sito dell’Associazione Circolo di Piazza Alta all’indirizzo: https://www.ilcircolodipiazzaalta.it/concorso-racconti-brevi-premio-fuorimano-2021/
"La molteplicità delle iniziative presenti nel nostro territorio e la necessità di approfondirne e svilupparne ulteriormente le potenzialità, invocano un punto di incontro permanente di confronto, di azione e collaborazione, dove ciascuna persona attiva e creativa possa trovare spazi di sviluppo di creatività e di servizio". È quanto dichiara il consigliere con delega alle politiche giovanili del comune di Porto Recanati, Emiliano Giorgetti.
"Una necessità ben chiara già ad inizio mandato, che ha guidato tutta l’attività di questa amministrazione comunale per quanto riguarda il comparto delle politiche giovanili e cultura. Il costante e forte operato di aggregazione e formazione di nuovi eventi e realtà culturali giovanili (si vedano ad esempio il Progetto “Porto Recanati Super Band Social Project”, il “Porto Recanati Summer Festival”, l’”Ungracon”) ha sempre avuto un fine ben specifico, la creazione in città della Casa degli Artisti”.
"Il progetto “Casa degli Artisti”, un luogo dove ci si potrà incontrare per scambi, progettazioni, realizzazioni musicali, culturali e ricreative, vedrà la luce in questo 2021 grazie agli investimenti dell’amministrazione comunale e dei fondi messi a disposizione dal bando promosso dall’Anci denominato “Educare in Comune” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri" annuncia Giorgetti.
Il luogo scelto per la realizzazione è quello degli ex-spogliatoi del parcheggio Nazario Sauro, che verranno ristrutturati così da creare un polo con all’interno un locale adibito a sala prove ad uso pubblico e un locale da destinare alle associazioni teatrali e ludico-ricreative della città.
Il progetto vede anche la collaborazione dell' Assessorato alla cultura.
"Con Delibera di Giunta del primo febbraio 2021 abbiamo approvato il progetto "Educare in Comune", ora seguirà l'avvio del bando. Ci rendiamo da subito disponibili, sia io che Emiliano che gli uffici, per spiegare intenti e obiettivi a tutte quelle associazioni che vorranno essere protagoniste, con noi, di questo progetto che è il coronamento di tante singole attività culturali fatte con e per i giovani portorecanatesi" afferma Angelica Sabbatini, assessore con delega alla cultura.
È risultata finalista Giorgia Isidori, sorella di Sergio Isidori, scomparso misteriosamente all’età di cinque anni e mezzo il 23 aprile 1979 a Villa Potenza (Mc), e mai più ritrovato e presidente dell’Associazione Penelope Marche Odv, con la poesia “Silenzio” al Premio Internazionale “Il Federiciano” ad opera della casa editrice “Aletti Editore” giunto quest’anno alla XIIº edizione. La poesia “Silenzio”, composta dalla Isidori, è stata selezionata per essere inserita nell’antologia del concorso che raccoglierà i testi più rappresentativi. La Aletti Editore realizzerà, infatti, una raccolta in cui saranno presenti i finalisti della XIIº edizione, che rimarrà negli annali del Premio “Il Federiciano”.
Un altro tassello importante, un componimento poetico toccante quello scritto dalla giovane maceratese che ricalca il silenzio che avvolge da un lato il dramma di chi scompare senza più darvi notizia e dall’altro descrive tremendamente la ferita di chi rimane nel limbo dell’attesa. “Ho scritto la poesia Silenzio – ha affermato la Isidori – mettendomi nei panni di mia madre che ancora giovanissima si è vista strappare inspiegabilmente mio fratello segnando poi la vita di tutti noi”. L’antologia del concorso vedrà la prefazione dei Presidenti di Giuria: Giuseppe Aletti, poeta ed editore, Dato Magradze, il più importante poeta georgiano vivente. Nel 2011 e nel 2018 è stato candidato al Premio Nobel, e Reddad Cherrati, membro della Casa della poesia del Marocco è considerato uno dei maggiori traduttori dall’italiano all’arabo e viceversa.
È iniziata la selezione di uno dei concorsi più importanti del panorama artistico internazionale , il "Premio Vittorio Sgarbi". Fra i prescelti dal noto critico d'arte c'è l'artista maceratese Stefano Calisti.
In passato Calisti ha già avuto riconoscimenti dal Professore: nel 1994 viene premiato al concorso Santa Chiara illumina il Mondo e nel 2012 invitato, sempre da Sgarbi, alla 54esima Biennale di Venezia .
Per l'occasione Calisti ha presentato un'opera di grandi dimensioni dal titolo COVID 19 che rappresenta fortemente il periodo che stiamo vivendo.
Sono sei le opere dell'artista maceratese scelte dal noto critico d'arte, le quali vedranno pubblicazione nella collana di sei volumi a cura di Vittorio Sgarbi ed il tutto culminerà con una grande mostra che il Professore organizzerà a Ferrara, nel mese di ottobre .
Ricca di successi la carriera di Stefano Calisti che in passato fu premiato dalla figlia di Picasso "Paloma" al Palazzo dei Congressi di Vittel in Francia, alla biennale di Sicilia, alla rassegna Salvi e Piccola Europa a Sassoferrato.
In quest'ultimo periodo vede una sua opera al cospetto di Papa Francesco, una collaborazione con l'Americana Lisa Fondo e, ancora una volta il suo nome legato a quello del Critico d'arte più celebre dei nostri tempi, Vittorio Sgarbi.
Sofia Lacava è una ragazzina di 15 anni di Tolentino, frequenta il secondo anno al liceo scientifico 'Francesco Filelfo'.
Quest'anno, grazie alle lezioni della sua professoressa d'italiano riguardanti la metrica e la poesia, si è appassionata e ha iniziato a scrivere alcuni versi. Ha quindi deciso di mettersi alla prova e partecipare al concorso letterario "Ossi di Seppia" considerato uno dei più importanti e selettivi a livello nazionale. Nell'incredulità generale, sua e della sua famiglia, è arrivata la comunicazione da parte del concorso della sua affermazione come miglior autrice under 16 sezione A (poesia singola inedita).
La premiazione avverrà il 27 Febbraio ad Arma di Taggia, in provincia d'Imperia dove Sofia riceverà la forma cartacea dell'attestato, già ricevuto via mail a cusa dell'emergenza covid, insieme ad alcune altre fonti riguardanti il concorso "ossi di seppia".
Dopo il lungo periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria, da oggi, mercoledì 3 febbraio, ha riaperto i battenti la biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
“Dopo i musei riapre anche la Biblioteca Mozzi Borgetti – afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - e questo è un primo segnale di ritorno alla normalità. Nel rispetto delle norme anti contagio ci auguriamo che i luoghi di arte e di cultura tornino a essere frequentati perché rappresentano spazi unici di ripartenza dopo la chiusura forzata e luoghi fondamentali per lo sviluppo sociale, intellettuale ed economico della città”.
Da oggi dunque è possibile tornare a frequentare la Sala delle Terme, aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30 e dalle 14 alle 18,30. La Biblioteca rimarrà chiusa invece dalle 13.30 alle 14 per consentire le operazioni di igienizzazione e in questo lasso di tempo tutti i tavoli dovranno essere liberati.
Nella giornata del sabato, dalle 9 alle 13, la Mozzi Borgetti eseguirà soltanto il prestito e la restituzione di libri.
A causa delle norme anti covid il numero di posti è stato limitato a 23 per garantire la distanza tra gli utenti e l’accesso sarà consentito fino ad esaurimento della disponibilità. Viene naturalmente richiesta la misurazione della temperatura all'ingresso e l'igienizzazione delle mani mentre l'uso della mascherina è obbligatorio durante la permanenza nella sala di lettura e per ogni spostamento all'interno della biblioteca. Vietati gli assembramenti.
Per quanto riguarda le prenotazioni non sono più necessarie per prendere o restituire libri durante gli orari di apertura della biblioteca, sabato compreso, mentre rimangono valide, da inoltrare all’indirizzo di posta elettronica biblioteca@comune.macerata.it, per la consultazione dei fondi speciali e dei libri conservati nella sala Libero Paci.
Per quanto riguarda le sale dedicate ai bambini restano chiuse mentre è possibile prendere i libri in prestito.
Intanto, per i più piccoli, la Biblioteca Mozzi Borgetti sta organizzando, con la rete provinciale delle biblioteche, BiblioLab, una serie di laboratori a loro dedicati. Gli incontri, previsti per il mese di marzo, si svolgeranno in streaming mentre per maggio l’augurio è quello di poterli organizzare in presenza a Macerata
Per sancire la riapertura della Pinacoteca civica di Civitanova Marche, e offrire una gradita sorpresa ai visitatori, è stata inaugurata la mostra d’arte “La Via Dolorosa di Nicola Bertuzzi l’Anconitano”.
Per rispettare le normative anti COVID, non è stato possibile far partecipare il pubblico. Al ristretto ‘taglio del nastro’, erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, la dottoressa Enrica Bruni, direttore della Pinacoteca e Marisa Castagna, presidente di Unitre Civitanova.
Le pregevoli quattordici tele esposte sono beni comunali, dipinte da Nicola Bertuzzi tra il 1760 e il 1770, per la chiesa di S. Agostino di Civitanova Alta.
Le opere di forte impatto emotivo hanno un’impronta tiepolesca e un forte richiamo al tonalismo veneziano, ben visibili nella composizione, nei panneggi, negli sfondi, nello studio della luce, nei colori luminosi, nel disegno flessuoso, nell’espressività dei volti, che rinviano proprio alle note stilistiche lagunari alle quali il Bertuzzi fu intimamente legato.
L’esposizione di queste opere vuole salvaguardare un gruppo di tele di grande valore e vuole restituire a Civitanova Marche un documento della storia dell’arte che offre al godimento del grande pubblico.
E’ con questo spirito di valorizzazione e di conoscenza che la Pinacoteca Civica Marco Moretti ha proposto, e continuerà a presentare, rassegne d’arte, particolari ricerche, studi e occasioni di convivialità culturale, nonché la valorizzazione di un patrimonio che merita attenzione e considerazione.
Avendo tutte le precauzioni del momento pandemico che stiamo vivendo, gratuitamente si potrà visitare il museo, accompagnati dalla Direttrice Dott.ssa Enrica Bruni, nei giorni tra il lunedì e il venerdì. Si consiglia di prenotare la visita scrivendo a: info@pinacotecamoretti.it, oppure telefonando in orario ufficio al numero 0733-891019.
Recuperate oltre 14mila opere d’arte ferite dal sisma: partono le operazioni di restauro
È già iniziato "da qualche mese il primo lotto dei restauri" sulle opere d'arte, in tutto 14mila, recuperate dalle macerie del sisma sul territorio marchigiano, primo lotto che "può contare su un finanziamento di 250mila euro, mentre per il secondo lotto di intervento occorre ancora attendere qualche settimana". Lo annuncia lo storico dell'arte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche Pierluigi Moriconi, che ha aperto le porte del deposito della Mole Vanvitelliana di Ancona, uno degli 8 "ospedali dell'arte ferita", così li chiama, dislocati nella regione e che hanno accolto dipinti, statue, candelabri, arredi sacri, affreschi e migliaia di frammenti
"Subito dopo le prime scosse - racconta - ci trovammo di fronte alla necessità di individuare degli edifici dove trasferire le opere recuperate dalle macerie, grazie anche al prezioso contributo dei carabinieri tutela del patrimonio culturale, di vigili del fuoco e volontari. Il Comune di Ancona ci mise a disposizione quest'ala della Mole e fu una svolta". Moriconi, assieme alla soprintendente Marta Mazza, solleva la "necessità di realizzare un deposito permanente dove ricoverare le opere d'arte in caso di calamità o semplicemente per restaurarle". "Sono opere che hanno un valore identitario molto alto - dice Moriconi -, una volta restaurare ritorneranno nei loro luoghi di appartenenza o in strutture che verranno realizzate per renderle fruibili alla gente del luogo e ai turisti. Devono tornare nei loro territori, è un dovere che sentiamo ne confronti delle popolazioni terremotate, perché lo abbiamo promesso".
(Fonte Ansa)
Per chi ha avuto modo, nel corso degli anni, di partecipare ad almeno uno dei corsi indetti dal Minimo Teatro di Sforzacosta, diretto dal Maestro Maurizio Boldrini, che ne è anche il fondatore, sa che si tratta di un'esperienza indimenticabile. Un'esperienza che lascia il segno, soprattutto per ciò che concerne il livello di ricerca interiore, oltre che di sperimentazione teatrale, al quale gli allievi riescono a tendere.Ora, la storica etichetta Minimo Teatro, dopo 39 anni di ininterrotta attività, si arricchisce di una ulteriore realtà operativa. E' infatti nata l’Associazione Amici e Allievi Minimo Teatro, che raccoglie l’eredità culturale dell’Associazione Minimo Teatro, già operativa fin dagli anni ottanta. Non si tratta di un semplice cambio di ragione sociale, ma di un coraggioso cambio di rotta, pur rispettando il senso dell’arte che da sempre contraddistingue il Minimo: studio, ricerca, innovazione. Ciò significa che permarrà l’etichetta Minimo Teatro di Maurizio Boldrini con la gestione della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione e della classe di Ingegneria Umanistica ma in più ci sarà l’AAA Minimo Teatro, che andrà a gestire la neonata Compagnia degli allievi e il Club Amici del M.T.Inoltre, l’associazione si occuperà di promuovere la cultura e l’arte in ogni loro forma in Italia e all’estero, organizzando manifestazioni, eventi, spettacoli, festival e rassegne, mostre, laboratori.Il direttore Maurizio Boldrini, dopo tanti anni operativi, ha fortemente voluto la nascita di questa nuova associazione allo scopo di accomunare la pluralità di artisti, allievi e amici che hanno operato e continueranno a farlo in rinnovata collaborazione. Dopo tutto, si è trattato semplicemente di formalizzare e potenziare con un atto costitutivo e uno statuto quanto già è stato nella pratica: la formazione attraverso il linguaggio teatrale e la produzione spettacolare del Minimo si sono sviluppate sempre con l’apporto delle migliori energie intellettuali ed artistiche. L’associazione è nata il 13 gennaio con atto notarile, il primo consiglio direttivo è composto da Federico Boldrini, presidente, Serenella Marano, vicepresidente e tesoriere, Jennifer De Filippi, segretaria, Lorenzo Vecchioni e Chiara Marresi, consiglieri. La prima formazione della neonata Compagnia Allievi Minimo Teatro annovera nomi importantissimi della cultura territoriale: i poeti Guido Garufi, Giovanni Prosperi, Giampaolo Vincenzi; i musicisti Héctor Ulises e Roberto Passarella, Lucio Matricardi, Carlo Paniccià; gli artisti Silvio Craia, Giuseppe Teobaldelli, Mauro Mazziero; inoltre le consulenti letterarie Maria Carla Romiti e Oriana Nabissi; la consulente filosofica e regista Barbara Mancini; la consulente della comunicazione Lucia Mosca, il direttore tecnico Euro Morresi; e naturalmente gli attori e le attrici tutti e tutte rigorosamente allievi/e o ex allievi/e della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione: Marco Frontalini, Andrea Guidarelli, Roberto Marucci, Luca Mitillo, Jury Peretti, Roberto Valentini, Lorenzo Vecchioni, Carla Camilloni, Jennifer De Filippi, Martina Del Bianco, Serenella Marano, Chiara Marresi, Elena Paoletti, Marta Santoni. Questa è solo la prima formazione dell’organigramma ma prossimamente altri nomi verranno a rafforzare la compagnia. Per aderire come socio all’associazione o per entrare in compagnia si può contattare la vicepresidente Serenella Marano al numero telefonico 380 3507650, oppure si può scrivere a ass.minimoteatro@gmail.com
Dopo la pausa imposta dall’emergenza Covid-19 da domani (martedì 2 febbraio) torna a riaprire al pubblico la pinacoteca comunale “P. Tacchi Venturi”, una delle pochissime raccolte d’arte di tutta l’area del “cratere” sismico rimasta visitabile dopo la devastazione provocata dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016 ma che la pandemia ha fatto fermare per ben 88 giorni, la pausa più lunga dalla seconda guerra mondiale.
Insieme alla pinacoteca comunale sempre da domani (martedì 2 febbraio), porte aperte anche alla mostra “Remo Scuriatti fotografo e pittore”, curata dal professor Alberto Pellegrino e dedicata al più grande artista settempedano del Novecento in occasione del 120esimo anniversario della nascita.
L’esposizione vanta ben tre sedi: oltre alle opere presenti nella pinacoteca, e dedicate alla “cerchia” di artisti che furono molto vicini a Scuriatti, si possono ammirare anche quelle riferite alla fotografia e alla prima stagione pittorica dell’artista, a palazzo della Ragione Sommaria, e quelle sul paesaggio marchigiano e della serie delle Galattiche, nella chiesa della Misericordia.
Tutte le collezioni d’arte settempedane, essendo la regione Marche in “zona gialla”, saranno aperte solo nei giorni feriali, dal martedì al venerdì, negli orari 9,30 – 13 (lunedì chiuso). Si consiglia la prenotazione telefonica o online. Per info, ma anche per prenotazioni di visite in altri orari, si possono contattare l’ufficio Cultura del Comune di San Severino Marche tel. 0733641309 oppure la Pro Loco tel. 0733638414.
Ritarderà l’apertura, per lavori di ristrutturazione interna, il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte.
“Un lento ritorno alla normalità per il mondo della cultura, tra i più colpiti dalle misure restrittive per contenere il virus e che adesso ancora di più ha bisogno del nostro sostegno” – spiega l’assessore comunale alla Cultura e vice sindaco del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi.
Dedicata a Padre Tacchi Venturi, la pinacoteca, in particolare, comprende i polittici di Vittore Crivelli, Niccolò Alunno e Paolo Veneziano, l’altarolo di Lorenzo Salimbeni, alcuni dipinti di Lorenzo d'Alessandro ed opere concesse dalla Curia Vescovile. Tra queste ultime figurano la Madonna della Pace del Pinturicchio e la Madonna del Soccorso di Bernardino di Mariotto.
Il pezzo più pregiato della collezione è sicuramente la Madonna della Pace del Pinturicchio, tavola ritenuta da molti il suo capolavoro. Di grande interesse sono gli affreschi provenienti da chiese urbane ed extraurbane che assieme alle opere dei fratelli Salimbeni di San Severino, Lorenzo e Jacopo, costituiscono una vera antologia della pittura sanseverinate tardogotica.
Quella settempedana è realmente una delle raccolte d’arte antica più preziose e ricche delle Marche. Espone opere dipinte per la città fra Trecento e Seicento dagli artisti di quella scuola pittorica locale che al principio del Quattrocento si impose come una delle più avanguardiste d’Europa anche se conserva quadri anche di autori forestieri.
L’emergenza Covid ha costretto i Teatri di Sanseverino ad annullare, d’intesa con l’assessorato alla Cultura del Comune e l’Amat regionale, due spettacoli previsti in cartellone nella stagione di prosa 2019/2020.
Non potendo far recuperare alle compagnie e agli attori protagonisti le date delle rappresentazioni “Parenti Serpenti” e “Non è vero ma ci credo”, il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha comunicato a tutti gli abbonati l’annullamento delle stesse con la possibilità di devolvere al teatro Feronia il rateo dell’abbonamento non goduto, come sta accadendo nella maggior parte dei teatri nel mondo, oppure di chiedere un voucher compensativo attraverso richiesta on line vista la necessità assoluta di evitare assembramenti, spostamenti e contatti le tra persone.
“In questo momento particolarmente difficile per tutti noi e per i Teatri di Sanseverino - sottolinea il direttore Rapaccioni nella sua lettera - auspichiamo che gli abbonati vogliano farci sentire la loro vicinanza e il loro sostegno aderendo alla campagna “Io rinuncio al rimborso”, che ha già coinvolto altre istituzioni teatrali e musicali in Italia e nel mondo, rinunciando al rimborso degli spettacoli cancellati e aggiungendosi agli spettatori e agli abbonati che ci hanno già testimoniato questa loro volontà. In questo caso non si dovrà fare nulla: scaduti i termini per chiedere il rimborso, il valore del rateo dell’abbonamento sarà devoluto al teatro Feronia. È un gesto importante e concreto di generosità, di impegno sociale, di solidarietà e di sostegno volto a supportare, in un momento di profonda difficoltà, la sopravvivenza dei Teatri”.
In alternativa il rimborso potrà essere richiesto, entro e non oltre il 6 marzo prossimo, sulla piattaforma VIVAforVoucher al seguente link: https://shop.vivaticket.com/ita/voucher.
Per l’abbonato il voucher avrà il valore economico pari al lordo dei ratei non goduti e spendibile per l’acquisto degli eventi messi in vendita dal medesimo organizzatore Amat entro 18 mesi dalla data di emissione.
In conformità agli obblighi di legge previsti dall'art. 7 c. 4 DM 13/7/2000 il titolo di accesso all’evento annullato (tagliando di abbonamento cartaceo) dovrà essere conservato integro in ogni sua parte e presentato alla biglietteria del teatro quando si usufruirà del voucher per un nuovo acquisto.
In caso di difficoltà con la eventuale procedura di rimborso tramite voucher l’Amat ha messo a disposizione i seguenti numeri di telefono: 335 6491510 – 071 2075880 oppure 071 2075326 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 – 16).
Si può inviare anche una mail a biglietterie@amat.marche.it. Per comunicazioni e informazioni la Pro Loco di San Severino Marche (0733 638414) e l’assessorato alla Cultura del Comune di San Severino Marche (0733 641309) rimangono comunque a disposizione negli orari di apertura.
Si riaprono le porte dei musei civici di Macerata dopo lo stop conseguente l’emergenza Covid-19. Da martedì 2 febbraio sarà possibile tornare a godere delle bellezze artistiche e culturali della città con ingresso gratuito e in totale sicurezza. Come previsto infatti dall’imminente ingresso (dalla mezzanotte di domenica) della Regione Marche in zona gialla sarà possibile riaprire i musei al pubblico nel rispetto delle norme anti-contagio.
"Dopo il lungo periodo di chiusura ci auguriamo che i maceratesi, ma i visitatori più in generale, possano tornare ad assaporare la bellezza dell’arte che in questo difficile momento, caratterizzato dalla permanenza in casa, rappresenta anche un piacere per l’anima - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Siamo molto felici della riapertura e invitiamo tutti, in totale sicurezza, a scoprire l’unicità dei Musei di Macerata".
"Non vedevamo l’ora di poter riaprire i nostri musei e siamo pronti ad accogliere i visitatori in totale sicurezza – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Metteremo in campo tutte le iniziative che sarà possibile portare avanti per permettere ai cittadini, e non solo, di tornare a godere delle nostre bellezze artistiche e culturali nel rispetto dei protocolli anti-contagio. Siamo già a lavoro per tornare ad accogliere nei nostri musei anche i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado".
I Musei riapriranno, gratuitamente, a partire da martedì 2 febbraio e saranno visitabili, durante la settimana, dal lunedì al venerdì.
Per Palazzo Buonaccorsi l’orario sarà 10-13 e 14:30-18 mentre per la Mostra dei presepi storico artistici nella Galleria delle antiche botteghe dell’arena Sferisterio l’orario di apertura sarà dalle 17 alle 20.
Riapriranno anche l’Ecomuseo di Villa Ficana e la mostra – allestita nelle sale espositive di Palazzo Buonaccorsi dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi - dell’artista Serena Vallese “Foglia-Me” (nei prossimi giorni si terrà anche la cerimonia di premiazione del Premio Pannaggi).
L’ingresso per tutti i musei sarà gratuito ed è consigliata la prenotazione.Per garantire la massima sicurezza dei visitatori e del personale saranno adottate tutte le norme anti-contagio nel rispetto delle indicazioni ministeriali. I visitatori avranno accesso contingentato negli spazi e dovranno rispettare alcune semplici regole: indossare la mascherina in ogni sede, igienizzare le mani con i prodotti messi a disposizione, rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro con gli altri visitatori.
Per le prenotazioni è necessario inviare una mail a pinacoteca@comune.macerata.it
“Si fa sentire sempre più forte in città la vocazione al Turismo, dopo i tanti investimenti nel settore avviati sia dall’Amministrazione comunale con la riqualificazione della città e la programmazione degli eventi, sia dai privati che negli ultimi anni hanno aperto numerosi locali nel centro, ammodernato le strutture balneari o inaugurato nuovi locali per la ristorazione e il dopocena. Una vitalità turistico-commerciale a cui si affianca un incremento della popolazione, che caratterizza Civitanova nella regione Marche e di cui hanno parlato anche diversi organi di stampa”. Sintetizza così l’incontro di ieri pomeriggio a Palazzo Sforza con i balneari il sindaco Ciarapica, convocato per avere un primo confronto su come potrà essere organizzata la prossima stagione estiva.
Il Sindaco ha ricevuto Marco Scarpetta, Aldo Ascani e Gianni Lorenzetti che insieme a Giuseppe Calza rappresentano il gruppo di lavoro turismo in seno all’Abat balneari di Civitanova, che vuole raccogliere le istanze dell’intero litorale da Fontespina alla zona stadio, coinvolgendo anche le altre attività del centro.
“Iniziamo a gennaio a parlare di programmazione perché non vogliamo improvvisare nulla, ma farci trovare preparati, ora più che mai – spiega il sindaco e assessore al turismo Fabrizio Ciarapica. Siamo ogni giorno alle prese con l’emergenza Covid, ma non possiamo e non dobbiamo dimenticare quello che sarà l’immediato futuro, perché è forte il desiderio della ripresa in ogni settore. L’Amministrazione vuole fare la sua parte, stare al fianco degli operatori e concordare con loro ogni strategia per la ripartenza”.
Conferma la volontà di portare avanti un lavoro unitario il vicepresidente Abat Marco Scarpetta. “I balneari Civitanovesi sono già al lavoro, uniti, per l’estate 2021 – ha detto. Lavorare in sinergia lo scorso anno ha prodotto buoni frutti e ora accendiamo i motori per predisporre la migliore accoglienza possibile per turisti e bagnanti. Ringraziamo l’Amministrazione comunale per il sostegno e la collaborazione”.
“Abbiamo già diverse idee per affrontare la bella stagione – riferisce Ascani – e questo primo tavolo testimonia quanta voglia ci sia di lavorare in una città, dove il mare fa da traino a tutte le altre attività. E sulla prossima stagione non mancano certo le aspettative, visto quanto abbiamo affrontato sinora e stiamo ancora affrontando”.
Entusiasmo e speranza condivisi in questo primo tavolo di lavoro da Gianni Lorenzetti, che rappresenta il litorale nord, spiaggia che per diversa configurazione ha necessità diverse rispetto all’altro braccio del sud. “Non dobbiamo scoraggiarci, ma pensare a quanto di meglio potremo offrire, nel rispetto di tutta la normativa che ci sarà indicata nei prossimi mesi”.
Il Comune di Macerata, grazie a una delibera approvata dalla Giunta, ha aderito al progetto di promozione turistica “Noi Marche”, la rete interprovinciale di Comuni del Maceratese e del Fermano, uniti in un protocollo d’intesa, promossa dal Comune di Civitanova Marche nel 2012, che si occupa di creare progetti di promozione legati al territorio e offre diverse soluzioni con pacchetti specializzati ed eventi.
I Comuni coinvolti fattivamente nel progetto, unico nel suo genere per concretezza e partecipazione attiva di tutti i sindaci e gli assessori al Turismo, sono Appignano, Montegranaro, Morrovalle, Sarnano, Cingoli, Fiastra, Penna San Giovanni mentre molti altri Enti sono in fase di adesione.
Contestualmente, nell’ambito di “Noi Marche”, il Comune di Macerata ha aderito anche al progetto “Noi Marche Bike Life” finalizzato alla costruzione e promozione di itinerari turistici legati al cluster del cicloturismo attraverso la mappatura di itinerari, eventi di formazione dedicati agli operatori turistici per la creazione di bike hotel e servizi bike friendly, la realizzazione di prodotti editoriali cartacei e la partecipazione a eventi e fiere dedicati al cicloturismo che pubblicizzino il progetto stesso.
“Si tratta di due iniziative per promuovere le nostre eccellenze in un modo particolarmente originale, - afferma l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi -. Mi riferisco soprattutto al cicloturismo che rappresenta una percentuale considerevole nel campo dell’attività turistica naturale, oltretutto destagionalizzata, che si può praticare quasi tutto l’anno, eco-sostenibile, sulla quale crediamo e vogliamo investire così come previsto nel nostro programma che dà spazio al turismo sportivo. In sinergia con l’assessore ai Parchi pubblici Paolo Renna, infatti, vogliamo incrementare i percorsi ciclabili perché convinti che possano costituire un elemento importante nella scelta della destinazione di numerosi turisti e favorire il loro flusso verso le strutture ricettive, i musei, i ristoranti e ogni altro luogo d'interesse culturale anche se al momento, e probabilmente anche nel futuro prossimo, potremo parlare di turismo di prossimità, e non certo europeo o internazionale, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19”.