Cultura

Macerata, comprensibile ed inclusiva: la nuova guida del Museo della Carrozza è per tutti

Macerata, comprensibile ed inclusiva: la nuova guida del Museo della Carrozza è per tutti

Alla “Guida Inclusiva al Museo della Carrozza” è andato il Premio Inclusione 3.0 nell’ambito della quarta edizione della Settimana dell'Inclusione  2021 indetta dall’Università degli Studi di Macerata. Il progetto è stato premiato ieri, lunedì 15 marzo, nel corso di una manifestazione on line alla quale hanno partecipato, per il Comune di Macerata, il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. La “Guida Inclusiva al Museo della Carrozza” -  premiata come si legge nella motivazione  perché “propone una traduzione intralinguistica (italiano-italiano) ed intersemiotica (dal codice visivo a quello verbale-acustico) della guida cartacea “Museo Della Carrozza. Musei Civici. Palazzo Buonaccorsi” (edizione 2020). Grazie alla guida, il Museo diventa una realtà accessibile anche per i visitatori con disabilità, che possono partecipare attivamente attraverso modalità di fruizione personalizzate” -  si basa sul principio di inclusione, nell’ottica di rendere condivisibile lo spazio e l’esperienza museale prevedendo il coinvolgimento di ogni tipo di utenza, sia quella relativa alle diverse fasce di età, sia quella con età con esigenze specifiche. “Si tratta di un lavoro partecipato – ha affermato l’assessore alla Cultura Cassetta dopo aver ringraziato dell’importante riconoscimento l’Università di Macerata - a partire dalla sua progettazione curata dall’Ufficio Musei diretto da Gianluca Puliti, grazie all’intuizione e alla passione di Giuliana Pascucci e Rosaria Cicarilli,  in collaborazione  con  Elena Di Giovanni e Francesca Raffi ed è stato realizzato grazie alla partecipazione di Alina Pulcini e Valeria Angeletti dell’UIC e accompagnata dalla voce di Corrado Villa”. “Fare cultura in modo inclusivo è un’attività che i Musei civici di Macerata  - ha proseguito la Cassetta - coltivano sin dal riallestimento del Museo della Carrozza e della Pinacoteca Civica a Palazzo Buonaccorsi”. “I risvolti di questo approccio sono tutt’altro che teorici, impattano tanto sull’identità e sul ruolo sociale dell’istituto quanto sugli aspetti della gestione culturale – ha detto ancora l’assessore alla Cultura - . La  nuova Guida Inclusiva si pone a completamento e a coronamento dei  servizi  esistenti ma allo stesso tempo dà avvio ad una serie di  iniziative allo scopo di rendere sempre più partecipata e accogliente  l‘esperienza di visita ai musei.  Il  difficile momento  di pandemia che stiamo affrontando impone anche agli istituti culturali un ripensamento nella gestione dei propri servizi e della comunicazione. I musei di Macerata hanno trovato naturale affrontare questa emergenza insistendo sul concetto di inclusività. Ed è per questo che la  Guida sarà seguita da altre edizioni dedicate al patrimonio cittadino e da una serie di offerte educative che valorizzeranno progettualità inclusive, non solo presso i musei ma ci auguriamo anche in Biblioteca ed in tutti i luoghi della cultura e dell’educazione. Un museo accessibile non è solo un museo che abbatte le barriere fisiche, ma un museo che rende comprensibili i suoi beni, rendendo fruibili a tutti le storie che  racconta. Un museo inclusivo  - ha concluso la Cassetta - è dunque un museo prima di tutto comprensibile, cioè un luogo in cui ambienti, percorsi e contenuti siano chiari a tutti, decifrabili, intellegibili nelle forme in cui sono espressi”. Per sostenere la piena inclusione anche delle persone con disabilità, i Musei hanno tessuto una rete di rapporti e collaborazioni con vari enti e associazioni come l’AFAM - Associazione Familiari Alzheimer Macerata, l’Unione Italiana ciechi e ipovedenti, IRCR, ANFFAS, Centro di Ascolto e di prima accoglienza e i vari service club cittadini. Collaborazioni che hanno permesso di progettare e mettere in atto servizi e attività mirati come  materiale esplicativo in braille, modelli tattili, visite guidate con personale formato, audio descrizioni video descrittivi in LIS e tablet di sala con accesso facilitato.   La Guida Breve al Museo della Carrozza  è un’edizione di Macerata Musei, realizzata grazie al progetto del Comune di Macerata I.T.I. “IN-NOVA MACERATA (Azione 4) del Programma Operativo FESR 2014-2020 finanziato dalla Regione Marche.  

16/03/2021 13:33
Carlo Iacomucci diventa Socio onorario dell'Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia

Carlo Iacomucci diventa Socio onorario dell'Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia

Sabato 6 marzo, in occasione dell'Assemblea dei soci dell'Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia (A.R.D), svoltasi online per motivi sanitari, la presidente Sig.ra Flavia Cogliati ,la Vice Presidente Sig:ra Maria Carla Tarocchi, nonché tutto il Consiglio Direttivo, hanno conferito a Carlo Iacomucci il titolo di "Socio onorario" per la sua opera di diffusione e di conoscenza della distonia e dell'associazione.   Nel 2018 il Maestro è stato ospite e apprezzato testimone al convegno nazionale dell’A.R.D. che si è tenuto a Firenze e fin da subito si è instaurata una gradita e proficua collaborazione a favore di A.R.D, grazie alla quale Iacomucci ha rilasciato una serie di interviste sulla distonia e gli sono anche stati dedicati articoli sulle pregevoli opere create dalla sua “mano ribelle”.   Siamo a conoscenza di vari libri sulla distonia, ma finora, nessuno dei tanti era stato ideato con disegni eseguiti da un artista con distonia della mano e, con questa opera, Iacomucci ha voluto lasciare una testimonianza nella storia delle distonie che, nello specifico, si riscontrano in categorie di artisti quali gli scrittori, i musicisti e gli incisori.   Questa particolare patologia rientra tra le malattie rare ed è conosciuta ai più come “crampo dello scrivano” e produce una non corretta comunicazione tra il cervello e la mano, che di conseguenza, agisce da sola e non esegue a dovere gli ordini, come ci si aspetterebbe in condizioni normali.   Con il volume dal titolo “La mano ribelle” edizioni Zefiro, il Maestro Iacomucci è stato in grado di stupirci, trasformando gli esercizi di scrittura e disegno in un’opera d’arte in formato libro, altamente impreziosito da testimonianze e appunti di esperti di questa particolare patologia neurologica, quali il Dott. Giovanni Flamma, Dirigente Medico Neurologia-Ospedale di Pesaro e dal Dr. Francesco Logullo, Direttore Neurologia-Ospedale di Macerata, nonché della gentile prefazione della Presidente A.R.D. Sig.ra Flavia Cogliati.   Carlo Iacomucci, artista tra i più rappresentativi delle Marche, maceratese d’adozione, è nato ad Urbino nel 1949, dove ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte, meglio noto come Scuola del Libro.     Illustre incisore e pittore, nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha ottenuto tantissimi riconoscimenti-nazionali, internazionali, fra i tanti: l’onorificenza di Cavaliere al merito artistico e culturale conferitagli nel 2011 e nel 2017 quella di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, con decreto del Presidente della Repubblica.       Ha partecipato a numerose mostre importanti, da ricordare: la 54^Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia- Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi e alla Biennale Arte Contemporanea “Premio Marche 2018”, Forte Malatesta di Ascoli Piceno. Nel febbraio 2020 ha ricevuto il Premio Pegaso come miglior disegno al concorso Pegaso, promosso dall’Istituto Superiore della Sanità. Per info: carloiacomucci@libero.it - tel. 320.0361833.

14/03/2021 10:35
Macerata, parte “Illustriamo la parola”: la Biblioteca Mozzi Borgetti ridisegna l'immagine

Macerata, parte “Illustriamo la parola”: la Biblioteca Mozzi Borgetti ridisegna l'immagine

Ampliare l’utenza della biblioteca, costruire un’immagine innovativa e più friendly per avvicinare i fruitori più giovani e far conoscere e diffondere una nuova immagine della Mozzi Borgetti e i suoi servizi.  Sono questi gli obiettivi del progetto “Illustriamo la parola” della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, finanziato e sostenuto dalla Regione Marche, assessorato alla Cultura, per complessivi 5.000 euro nell’ambito del “Bando per il sostengo a progetti di rilievo regionale per la valorizzazione delle Biblioteche del territorio marchigiano , a cui l’ente ha partecipato. Il cofinanziamento del Comune di Macerata è invece pari a 3.300,00 euro. “Illustriamo la parola” prenderà il via il prossimo 23 marzo con una serie di appuntamenti che vedrà protagonista Marco Lorenzetti, docente e tutor della scuola d’illustrazione Ars in Fabula. Il progetto prevede sia un corso di formazione rivolto ai docenti e ai bibliotecari di tutta la regione, sia laboratori dedicati ai giovani sulla tecnica narrativa dell’illustrazione e narrazione per immagini. Queste tecniche, confluite in attualissimi generi letterari con la grapich novel, i fumetti, il fantasy e così via, sono state scelte come perno tematico del progetto perché riscuotono grande successo tra i giovani. Ai ragazzi verrà proposta l’elaborazione di storytelling attraverso l’utilizzo dello storyboard, strumento attraverso cui si costruiscono e orientano i diversi vettori di azione su cui poggia l’architettura narrativa della storia che i ragazzi saranno chiamati a inventare. I partecipanti avranno occasione di creare un proprio elaborato illustrato e di scegliere l’immagine più significativa da postare poi sul canale Instagram della Mozzi Borgetti. Gli autori delle immagini che otterranno più like verranno premiati. Gli incontri del laboratorio virtuale per ragazzi, che vogliono conoscere meglio l'albo illustrato e il disegno, si terranno, sempre dalle 15 alle 17, martedì 23 marzo “L’albo illustrato e i suoi codici” con dimostrazioni pratiche on line, sabato 27 marzo “Ricercare per illustrare” con esempi di ricerca sugli albi illustrati e i classici per conoscere i “dietro le quinte del lavoro, martedì 6 aprile “L’albo illustrato e i suoi codici: dalla parola scritta allo storyboard”, sabato 10 aprile “L’albo illustrato e i suoi codici: le tecniche di realizzazione”, sabato 8 maggio “Il fumetto: “analisi” degli stili” e, infine, sabato 22 maggio “Il fumetto: dinamiche di realizzazione tra parole e disegni”. Previste per ogni appuntamento dimostrazioni pratiche on line. Gli incontri rivolti principalmente a docenti, illustratori e formatori per conoscere meglio l'albo illustrato e i fumetti, sono previsti invece martedì 4 maggio 15-17 “L’albo illustrato e i suoi codici”, martedì 18 maggio 16-18 “Come scegliere un albo illustrato e i libri illustrati”,  martedì 25 maggio 16-18 “ Il linguaggio del fumetto: un percorso tra storia e attualità di questa forma d’arte”. Sono previsi massimo 25 partecipanti per ogni incontro. Per prenotarsi basta compilare il questionario dedicato collegandosi all’indirizzo https://forms.gle/Ai3pqP1XQY4dHER3A . Gli incontri sono gratuiti e si svolgeranno attraverso la piattaforma ZOOM, le credenziali di accesso saranno inviate agli interessati in prossimità dell'avvio degli incontri. 

12/03/2021 15:40
100 anni di lirica allo Sferisterio: Comune e Santoni insieme per le iniziative a Palazzo Buonaccorsi

100 anni di lirica allo Sferisterio: Comune e Santoni insieme per le iniziative a Palazzo Buonaccorsi

Accordo tra il Comune di Macerata e Santoni per eventi da organizzare a Palazzo Buonaccorsi in occasione delle celebrazioni dei 100 anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio. Giuseppe Santoni, che già un anno fa all'inizio della pandemia si era fatto promotore della campagna di raccolta fondi NoiSiamoLeMarche per supportare gli ospedali locali, ha scelto di sostenere i progetti culturali dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi nel 2021, in occasione delle celebrazioni dei 100 anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio. I Musei Civici intendono infatti celebrare la ricorrenza con l’acquisizione di un’opera e l’allestimento di una mostra dell’artista maceratese Fabrizio Cotognini, vincitore del Premio Cairo 2018 e ormai lanciato nel panorama artistico internazionale.  La coniugazione dell’opera lirica, una identità fondante della comunità maceratese e marchigiana riconosciuta da più di mezzo secolo a livello internazionale, con l’arte contemporanea rafforza il ruolo della città di Macerata come centro avanzato di ricerca per la creatività e l’innovazione.  La mostra, dal titolo The Flying Dutchman, sarà allestita nelle prestigiose sale dei Musei Civici e sarà accompagnata da seminari e laboratori per coinvolgere anche le scuole e il pubblico più giovane.  Inoltre, nella Gran Sala dell’Arena Sferisterio, durante la stagione lirica, sarà organizzato un talk con l’artista che potrà essere seguito dal vivo e in streaming. Il brand inoltre darà visibilità agli splendidi ambienti di Palazzo Buonaccorsi e degli altri monumenti simbolo della città nell'ambito delle principali iniziative di comunicazione a livello mondiale. «Un ringraziamento a Santoni che, nuovamente, si è dimostrato sensibile a sostenere le iniziative di valorizzazione sociale e culturale del nostro territorio e, in questo caso, di Macerata – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Abbiamo tantissime realtà eccellenti nel nostro territorio e, come Amministrazione, ci stiamo attivando per fare squadra e dare vita a progetti di valore come questo».  «Il territorio per me è importante - commenta Giuseppe Santoni, CEO - è da lì che parte tutto, esattamente come l’evoluzione affonda le radici nella tradizione. È da questo territorio che provengono i nostri artigiani. È questo territorio che ci ispira con le sue colline dolci, il mare e le testimonianze di quel che artisti, architetti, inventori e scrittori qui hanno prodotto. Ciò che è stato è uno stimolo a far sempre meglio, a radicare manualità e saperi nel tempo corrente. Sono molto lieto di poter sostenere le iniziative culturali proposte dal sindaco Parcaroli e di supportare un promettente e talentuoso artista della nostra regione. Credo che, soprattutto in un momento come questo, sia importante fare sistema e impegnarsi in progetti di valore» «Un grazie a Santoni che ha scelto di supportare il progetto culturale della città di Macerata e il percorso di crescita internazionale dell'artista Fabrizio Cotognini, artista che - come afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - abbiamo scelto con attenzione nel momento di programmazione della mostra da legare al Centenario. Un artista del nostro territorio ma, allo stesso tempo, affermato a livello internazionale, esempio della creatività delle nuove generazioni e della capacità di formazione della città, avendo lui frequentato la nostra Accademia di Belle Arti. Un artista che abbiamo scelto soprattutto per la sua poetica di richiamo all’antico rivisitato in chiave contemporanea». Santoni è una realtà fortemente radicata nel territorio: le Marche, terra di origine della famiglia e dell'azienda, regione di paesaggi morbidi, declivi gentili e colline sinuose dai colori tenui che sfumano verso l’azzurro del Mare Adriatico, celebrati nella poesia di Giacomo Leopardi come nella pittura ineffabile di Raffaello Sanzio. Un centro assoluto già del Rinascimento, culla di sapere in ogni campo. Come nelle botteghe dell’arte rinascimentali, che in fondo erano famiglie, in Santoni sono racchiusi saperi e valori che hanno origine dalla cultura e dal contesto marchigiano. Santoni è da sempre sensibile al sostegno e alla valorizzazione sociale e culturale del territorio, contribuendo ad elevare le Marche e tutti i suoi valori a livello internazionale con iniziative di grande prestigio, affiancando in territorio al percorso di sviluppo del brand.  

10/03/2021 17:14
Musei di Recanati, continuano i lavori per la prossima riapertura

Musei di Recanati, continuano i lavori per la prossima riapertura

Nel tempo sospeso della pandemia, gli spazi museali  di Recanati si preparano per la riapertura al pubblico, reinventandosi sempre nuovi modi per offrire cultura con la sperimentazione di nuovi canali di comunicazione e linguaggi diversi che stanno riscuotendo consensi sul web  da parte del pubblico nazionale e internazionale. Tra gli ultimi progetti di successo  in atto ricordiamo “OltreMarche” l’iniziativa del Museo regionale dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati che sta promuovendo  i valori culinari del  territorio legati ai fenomeni migratori,  con dei  viaggi nel mondo  tra  i cibi e i ristoranti di cucina marchigiana. Un format multimediale a puntate  che sta riscuotendo un grande successo di pubblico nei social e nel web tanto da essere scelto  dalla Radio Internazionale del Belgio come protagonista  della  rubrica “Italia  in diretta”. Intanto proseguono le attività gestionali e manutentive previste per i Musei  cittadini, per poter sempre meglio accogliere i visitatori alla prossima riapertura, in particolare per la manutenzione straordinaria prevista sull’impiantistica del  Museo di Villa Colloredo Mels, per l’aggiornamento e l’adeguamento degli impianti antincendio e gli impianti elettrici  alle normative di legge. Un’ intensa attività  di rinnovo portata avanti in questi mesi   dalla Cooperativa Sistema Museo, partner e concessionario del Comune di Recanti dal 2017 nella gestione dei poli museali della Citta dell’ Infinito grazie al project financing  "Infinito Recanati". È stata prevista, infatti, una spesa complessiva di circa 120.000 euro, parte della quale rientrante nei canoni 2020 e 2021 già  destinati a Sistema Museo per le normali attività di gestione,  ma viste le chiusure  degli spazi museali  a causa della pandemia, in accordo con il concessionario, sono state reinvestite dal Comune per la realizzazione delle attività straordinarie in atto. Oltre alla valorizzazione e alla promozione turistica dell’ingente patrimonio culturale custodito nei musei, l’obiettivo del Comune di Recanati  è quello di rendere gli  spazi museali sempre più fruibili alla comunità, per farli divenire  parte attiva della vita dei cittadini, luoghi d’incontro e di attività dove confrontarsi e discutere di idee e di opinioni. 

07/03/2021 16:24
La mano ribelle dell'artista Carlo Iacomucci: "Quando la distonia diventa arte"

La mano ribelle dell'artista Carlo Iacomucci: "Quando la distonia diventa arte"

L'artista Carlo Iacomucci ha fatto un regalo a se stesso ed ai suoi estimatori, con la pubblicazione di un libro molto particolare e insolito, dal titolo “ La Mano Ribelle”, edizioni Zefiro. Ancora una volta, il Maestro (urbinate di nascita, ma maceratese di adozione)  è stato in grado di stupirci, trasformando gli esercizi di scrittura e disegno per curare una fastidiosa patologia della mano, dal nome complicato (distonia di torsione idiopatica), in un’opera d’arte in formato libro, dal titolo” La mano ribelle”. Questa particolare patologia rientra tra le malattie rare ed è conosciuta ai più come “crampo dello scrivano”. Si tratta, nello specifico, di una non corretta funzionalità e comunicazione tra il cervello e la mano, che di conseguenza, agisce da sola e non esegue a dovere gli ordini, come ci si aspetterebbe in condizioni normali.   Recentemente  è stato ospite e relatore, al convegno nazionale dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia (ARD) che si è tenuto a Firenze, e al convegno sulle malattie rare a Loreto. Siamo a conoscenza di vari libri sulla distonia, ma finora, nessuno dei tanti era stato ideato con disegni eseguiti da un artista con distonia della mano e, con questa opera , Iacomucci vuol lasciare una verità o traccia (per rimanere nel suo stile), nella storia delle distonie che, nello specifico, si riscontrano in categorie di artisti quali gli scrittori, i musicisti e gli incisori.  In tutto il libro, si nota la presenza molto attiva e preponderante della “mano ribelle” dell’artista  e possiamo considerarlo una sorta di gestazione, che si è maturata ed evoluta nel tempo, durante il quale Iacomucci ha esercitato la sua “mano ribelle”. La mano umana ha caratteristiche anatomiche uniche: è un mezzo di espressione e attraverso di essa l'artista svolge il suo personale processo creativo. L’incisore francese Henri Focillon, sintetizzò in una frase del suo raffinato “Elogio della mano” «l’arte si fa con le mani e la mano dell’artista è “mano operaia”. Il libro di Iacomucci si compone di una quarantina di disegni, realizzati con penne grafiche, punzone e alcune sfumature di grafite e intervallati da parti scritte, dettate dalla necessità di fare esercizio manuale. Ogni foglio ha la pagina numerata, ma soprattutto ha la data ben scritta, in basso, ad indicare il momento esatto della sua realizzazione, che si è protratta nell’arco di un decennio (dal 2008 al 2018). Le pagine sono state più volte rimaneggiate, con l’aggiunta di nuovi elementi, ma in questi “disegni-scarabocchi” o gestualità del segno, troviamo i motivi ricorrenti della poetica di Iacomucci, come ad esempio le gocce o tracce, i personaggi, le linee e l’immancabile aquilone. Da sottolineare che il libro è altamente impreziosito da testimonianze e appunti di importanti studiosi ed esperti di questa particolare patologia. In primis la stessa Sig.ra Flavia Cogliati, Presidente dell’ Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia – A.R.D. Non mancano, altresì, le testimonianze e, soprattutto, le spiegazioni medico- scientifiche sulla diagnosi e la cura di questo disturbo neurologico, sapientemente esposte dal  Dott. Giovanni Flamma,  Dirigente Medico Neurologia-Ospedale di Pesaro e dal Dr. Francesco Logullo, Direttore Neurologia-Ospedale di Macerata. La generosa collaborazione di questi medici, rende il libro ancora più ricco e denso di significato, soprattutto a livello umano e personale. È, senza dubbio, un’opera insolita e unica nella sua composizione e di rilevante valore artistico, poiché rappresenta la sintesi di tutta la tematica più intima e personale del Maestro Iacomucci. 

02/03/2021 09:10
Macerata, la zona arancione chiude Musei e Biblioteche: "oltre 450 visitatori registrati a febbraio"

Macerata, la zona arancione chiude Musei e Biblioteche: "oltre 450 visitatori registrati a febbraio"

Studiare l’Odissea immaginando i viaggi e le avventure di Ulisse attraverso le opere d’arte della sala dell’Eneide. E’ quello che hanno sperimentato gli alunni di una scuola di Macerata che sono tra i 207 studenti che nel mese di febbraio hanno visitato il Palazzo Buonaccorsi e svolto laboratori sulle tematiche della natura proposte dalla mostra Foglia-me di Serena Vallese. Purtroppo da oggi lunedì 1° marzo, essendo le Marche passate in zona arancione, il portone dei Musei è di nuovo chiuso ma i dati di affluenza registrati nel mese appena trascorso sono incoraggianti e dimostrano “l’importanza del lavoro svolto e che si continua a svolgere nella speranza di tornare presto alla normalità” spiega l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta. In totale a febbraio i visitatori registrati sono stati 453. Dal lunedì al venerdì, con ingressi contingentati e il massimo rispetto delle misure anti-covid, oltre agli studenti e ai loro insegnanti hanno visitato i musei di Palazzo Buonaccorsi 197 persone in forma singola o in piccoli gruppi di due, massimo tre persone. Trentacinque invece coloro che dopo la premiazione del Premio Pannaggi hanno visitato sia la mostra Foglia-me di Serena Vallese che le sale di Arte antica, moderna e il museo della Carrozza. “Stiamo tutti lavorando con estrema difficoltà ad una pianificazione delle iniziative culturali della primavera con molte incertezze ma anche con determinazione” ricorda l’assessore Cassetta “non molliamo e proviamo ad offrire alla città una programmazione che tenga conto delle difficoltà del momento e sia prudente, ma allo stesso tempo provi a far ripartire il mondo della cultura e dello spettacolo duramente colpito dalle restrizioni. Oggi si parte infatti con i laboratori STEAM online rivolti ai bambini dai 7 agli 11 anni che vedono la Biblioteca Mozzi Borgetti nel ruolo di capofila e, se tutto procede per il meglio e verranno garantite le aperture a Pasqua, inaugureremo una nuova Mostra a Palazzo Buonaccorsi. L’11 Marzo andrà in onda la lezione spettacolo con Cesare Catà su Pier Paolo Pasolini dalla Sala Consiliare del Palazzo Comunale e altri spettacoli saranno registrati al Teatro Lauro Rossi. E infine, se verrà garantita la riapertura a fine mese dei teatri, proveremo ad offrire delle date di prosa in collaborazione con l'AMAT”. Anche nella Biblioteca comunale Mozzi Borgetti dal 3 febbraio, dopo un lungo periodo di chiusura, è stata riaperta il 3 febbraio la Sala delle Terme per dare la possibilità di studiare in biblioteca fino a un massimo di 23 persone. Purtroppo neanche la Biblioteca in questa prima settimana di marzo potrà accogliere gli utenti ma, anche nel periodo di chiusura al pubblico, non si interrompono i servizi su prenotazione, vale a dire il prestito librario, il reference fatto in presenza su appuntamento e mediante e_mail, il prestito interbibliotecario, l’attivazione del servizio MLOL su richiesta degli utenti. Sempre aggiornati inoltre i canali social dove si pubblicano regolarmente recensioni delle novità librarie più rilevanti acquisite dalla Mozzi Borgetti, vengono ricordati anniversari di letterati o artisti in genere e comunicate le informazioni utili all’utenza

01/03/2021 17:18
Macerata, la BiblioMacchina accende i motori: una marea di libri pronti ad 'invadere' la città

Macerata, la BiblioMacchina accende i motori: una marea di libri pronti ad 'invadere' la città

E’ ripartita la BiblioMacchina delle storie: tanti libri in sacchi sorpresa che le famiglie e i bambini possono portare a casa, distribuiti nelle piazze della città a cura dei volontari NpL. Si tratta di un’iniziativa Nati per Leggere Provincia Macerata, partner del progetto QUIsSI CRESCE!, sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, attuata  in collaborazione con il Comune di Macerata, Biblioteca Mozzi Borgetti. Un format ripartito in questi giorni da piazza Mazzini che ha visto la presenza di tanti bambini e genitori intorno alla BiblioMacchina con il suo prezioso carico di storie e che si sposterà mercoledì 3 marzo a Piediripa sotto il porticato Asur del Centro vaccinale di via Annibali ad attendere bambini e genitori dalle ore 16,30 alle 18,30, per trascorre insieme momenti magici con i libri e le storie lette ad alta voce. Le volontarie NpL distribuiranno sacchi con libri a sorpresa, scelti sulla base di gusti e età dei bambini presenti e dialogheranno con i genitori sulle buone prassi in famiglia per favorire la lettura ad alta voce e l’approccio al libro per i più piccoli. I libri ricevuti in prestito potranno essere poi restituiti alla biblioteca Mozzi Borgetti o al successivo appuntamento con la BiblioMacchina. L'obiettivo è far circolare buoni libri nelle famiglie, raggiungendole anche nelle periferie della città, e mantenere una condivisione sulle buone prassi educative e di salute, soprattutto in questo periodo di grandi restrizioni e distanziamento. Libri di qualità, vari e variegati,  che entrano naturalmente nella quotidianità del leggere insieme ai propri bambini. Una condivisione preziosa e profonda da sostenere e incoraggiare, perché ci fa stare bene. La BiblioMacchina viaggerà dunque fino al mese di aprile, toccando tanti punti della città e creando preziosi momenti di dialogo della comunità in tutta sicurezza in questo tempo di distanziamento, per ritrovare una normalità tanto desiderata e per non perdere il contatto e l’amore per il libro e le storie. Queste  le tappe della BiblioMacchina, tutte dalle 16,30 alle 18,30: 3 marzo Piediripa, 10 marzo Sforzacosta porticato adiacente ai giardini pubblici di via borgo Sforzacosta, il 17 marzo Villa Potenza porticato del supermercato di via Costantini, il 24 marzo piazza Mazzini Macerata, il 31 marzo Piediripa porticato Asur del Centro vaccinale di via Annibali, il 5 aprile ancora Sforzacosta porticato adiacente ai giardini pubblici, il 12 aprile Villa Potenza porticato supermercato di via Costantini.

01/03/2021 15:04
Recanati, al via l'operazione di rilancio della sala cinematografica comunale

Recanati, al via l'operazione di rilancio della sala cinematografica comunale

Nonostante il periodo pandemico in atto,  il recupero ed il rilancio delle sale cinematografiche rappresenta uno dei punti programmatici prioritari per l’attuale Amministrazione recanatese. Recanati, “Città della Cultura”, non può prescindere da una stabile programmazione cinematografica di qualità, rivolta sia agli adulti, sia ai più giovani e ai giovanissimi che vogliano essere spettatori o parte attiva del progetto. Questo l’impegno della Consigliera comunale Roberta Sforza delegata alle politiche giovanili e recentemente alla funzionalizzazione e rilancio delle sale cinematografiche con l’obiettivo di riaprire entro l’anno la sala comunale Gigli di Recanati. “Come Consigliera delegata alle politiche giovanili ed alla funzionalizzazione e rilancio delle sale cinematografiche e a nome del gruppo Recanati Insieme che rappresento, voglio ringraziare il Sindaco Antonio Bravi per la recente costituzione di un’apposita delega che attesta l’impegno dell’Amministrazione comunale nel garantire il ritorno del grande schermo a Recanati – ha affermato  Roberta Sforza -  Nonostante i comprensibili rallentamenti dovuti alla pandemia da Covid-19, il complesso iter per il recupero di una sala cinematografica da restituire a tutte e tutti i recanatesi è iniziato in sinergia con i competenti uffici comunali.    L’indiscutibile successo della rassegna ‘Cinema sotto le stelle’ della scorsa estate, in programma anche per la prossima stagione estiva, grazie alla dedizione dei volontari del Circolo del Cinema di Recanati e del gruppo Recanati Insieme  con il sostegno dell’Amministrazione, ed ancor prima della rassegna ‘Cinema in Villa’, rafforza ulteriormente l’impegno profuso per recuperare la sala comunale adibita a cinematografo. L’auspicio è che il cinema possa tornare a Recanati quanto prima, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale del Centro storico e a riattivare, nel rispetto delle disposizioni normative in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, le occasioni di incontro socio-culturale che la pandemia ci sta da tempo sottraendo". Come diceva il grande regista Andrej  Tarkovskij:“A differenza di tutte le altre forme d’arte, il cinema è in grado di cogliere e rendere il passaggio del tempo, per fermarlo, quasi a possederlo in infinito. Direi che il film è la scultura del tempo”.              

27/02/2021 16:54
Civitanova, la Biblioteca Zavatti apre all'e-book: disponibili nuovi servizi di prestito

Civitanova, la Biblioteca Zavatti apre all'e-book: disponibili nuovi servizi di prestito

Un corposo acquisto di nuovi libri e possibilità di noleggio dei dispositivi digitali: viaggiano sul doppio binario le proposte della Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” per garantire ai numerosi utenti, anche durante le chiusure dovute all’emergenza sanitaria, un’offerta completa che affianchi il tradizionale libro stampato a quello in formato elettronico. Da lunedì 8 marzo, chi si recherà in Biblioteca potrà prenotare gratuitamente il proprio dispositivo per leggere in digitale, oppure usufruire dei tanti titoli recentemente acquistati con il fondo emergenza imprese (10 mila euro ndr) che il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo ha destinato agli enti che ne hanno fatto richiesta durante la pandemia da Covid-19. Le nuove dotazioni sono frutto della partecipazione a tre bandi (due regionali e uno ministeriale) predisposti dal Servizio Cultura e Turismo del Comune di Civitanova nel corso del 2020, per la concessione di finanziamenti per la promozione della lettura. Grazie alla realizzazione del progetto denominato “E-Ready”, rientrante tra quelli cofinanziati dalla Regione, sono stati acquistati 15 tavolette elettroniche da destinare alla promozione della lettura degli e-book disponibili nella biblioteca digitale Media Library On Line (MLOL) e sulla Rete Indaco. Gli e-reader saranno destinati al prestito per gli utenti regolarmente iscritti alla Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”, compilando gli appositi modelli di richiesta. Con i diecimila euro del fondo ministeriale, invece, sono stati acquistati libri stampati. La struttura ha poi allestito una postazione da dedicare esclusivamente al servizio di reference on-line, dotata di computer portatile, per guidare gli utenti da remoto nella fruizione ottimale delle potenzialità della biblioteca. Il servizio on-line sarà attivo, anch'esso da lunedì 8 marzo, tutti i lunedì e venerdì dalle ore 12,00 alle ore 13,00. “In questo anno così difficile – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – la Biblioteca Zavatti ha dimostrato di essere all’altezza dei cambiamenti, che a volte ci vengono inaspettatamente imposti. Il Comune ha messo risorse proprie ed ha partecipato a bandi, aggiudicandosi così risorse regionali e statali. Grazie alla preziosa sinergia tra l’Ufficio Cultura del Comune e il personale della Zavatti, sempre molto preparato e disponibile, alcune iniziative che erano in presenza si sono attivate on line, come la Scuola di Poesia, e non si sono perse preziose occasioni per favorire la cultura sfruttando la tecnologia”. Come ha sottolineato in una recente nota il presidente del Consiglio di Biblioteca Paolo Giannoni, molto importante in questo periodo è stata la messa in sicurezza sia dei lavoratori che degli utenti grazie all'installazione di pannelli separatori anticontagio e l'utilizzo della prenotazione obbligatoria per poter studiare in biblioteca senza creare code. Garantita anche nei periodi di chiusura la possibilità del prestito dei libri. Sono state inoltre acquistate due nuove scrivanie per l'ufficio e otto scaffali per la sistemazione dei libri e predisposti i lavori per i bagni al primo piano, accanto alla sala Cecchetti che ne era sprovvista. L’accesso alla Sala Generale è per un massimo di 28 postazioni di studio dal lunedì-venerdì ore 14,00-19,00 con prenotazione obbligatoria. Il servizio prestiti sarà erogato dal lunedì al venerdì ore 14,00-18,45, e il sabato ore 9,00-13,00 con accesso consentito fino alle 12,30. Resta consigliato effettuare la prenotazione dei volumi via e-mail o telefonando in Biblioteca. Tel. 0733.813837-0733.776871E-mail: biblioteca@comune.civitanova.mc.it 

26/02/2021 12:08
Potenza Picena si prepara per 'Musicalmente': "spettacolo dal vivo e musica vanno sostenuti"

Potenza Picena si prepara per 'Musicalmente': "spettacolo dal vivo e musica vanno sostenuti"

Si è tenuto l’incontro preliminare in vista della seconda edizione di “Musicalmente”, evento e progetto pensato e promosso dal Consigliere Comunale di Potenza Picena con delega per eventi e spettacolo Michele Galluzzo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura. Il progetto, partito e realizzato lo scorso anno in forma digitale a causa dell’emergenza sanitaria, intende compattare e sostenere l’intero settore musicale della città e del territorio, coinvolgendo le molte realtà attive a riguardo, quali associazioni, attività professionali, corpi bandistici, scuole musicali, festival ed iniziative di rilievo. “Il settore musicale e dello spettacolo dal vivo sta affrontando un momento di grande sofferenza, ed ora più che mai è importante parlarne e adoperarsi per sostenerlo – ha precisato il Consigliere Michele Galluzzo - specie in un territorio, come il nostro, ricco di realtà virtuose e variegate. Ringrazio a nome dell’Amministrazione Comunale le realtà presenti all’incontro e che credono nell’iniziativa”. Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla cultura e turismo Tommaso Ruffini per la risposta e l’entusiasmo delle realtà coinvolte. I numerosi partecipanti intervenuti si sono confrontati sulla situazione attuale, sul percorso già avviato grazie alla collaborazione di tutti, e sulle novità e proposte da poter mettere in campo fin da quest’anno, per contribuire a far crescere e sviluppare il progetto. Per seguire gli sviluppi e le novità è disponibile la pagina facebook “Musicalmente – Potenza Picena”.

25/02/2021 11:55
Civitanova, i murales al molo diventano un Museo d’arte urbana

Civitanova, i murales al molo diventano un Museo d’arte urbana

Il porto di Civitanova Marche e i suoi murales si apprestano a diventare un vero e proprio “Museo d’Arte Urbana”, una vera eccellenza in Italia, che sarà inserita in un percorso turistico-culturale istituzionale, che parte dall’area portuale e si snoda in vari altri punti pubblici della città. In virtù dello sviluppo e della longevità del progetto "Vedo a Colori“ di Giulio Vesprini, rinomato urban artist, grafico e architetto di formazione civitanovese, la città vanta oggi uno dei "porti più dipinti d'Italia", già meta attrattiva spontanea di molti cittadini, appassionati e turisti per la libera fruizione delle opere d'arte urbana presenti. “L’Amministrazione comunale, riconosciuto l’alto valore culturale del progetto ideato nel 2009 da Vesprini - dichiara il sindaco e assessore alla Cultura e Turismo Fabrizio Ciarapica - dà il via ad un importante e storico passaggio che identifica Vedo a Colori come un “Museo d’Arte Urbana”, un innovativo disegno di rigenerazione urbana e di dialogo sociale attraverso la disciplina della Street Art. Negli ultimi anni l’area portuale è sicuramente la zona della città di maggior attrattiva turistica e, in questa ottica, l’Amministrazione vede nel Museo di Arte Urbana il mezzo ideale per valorizzare i luoghi della tradizione marinara insieme ad altri spazi pubblici, tramite opere artistiche moderne che vanno ad accrescere l'interazione tra le generazioni e a creare un ponte narrativo con i giovani a cui saranno destinati appositi progetti nei prossimi anni. Inoltre, l’idea è in linea con la sostenibilità ambientale richiesta tra i parametri per la Bandiera Blu, perché va a valorizzare la riscoperta dell'ambiente costiero e dei luoghi tipici del mare recuperando e conservando le memorie legate alla cultura marinara e alle professioni tipiche del settore”. A pochi mesi dall’apertura del Museo Magma della Grafica e del manifesto a Civitanova Alta, la città si appresta quindi ad inaugurare un nuovo percorso Museale nel capoluogo. Tale iniziativa si realizzerà con il coordinamento e la sinergia tra pubblico e privato e con il coinvolgimento di tutti gli attori (enti, istituzioni, scuole, associazioni, operatori, etc.) coinvolti nella gestione dell'area portuale, delle sue attività caratteristiche e del correlato settore promozionale-economico-commerciale. “Vedo a Colori nasce nel 2009 come un progetto di recupero urbano attraverso la disciplina della Street Art – dice l’ideatore e direttore artistico Vesprini. Sono passati 11 anni e il porto è diventato un vero museo a cielo aperto, uno spazio fruibile a tutti: “Vedo a Colori” si è trasformato nel tempo in un dispositivo per la città, un luogo d’ispirazione e di forte identità, un monumento urbano atipico riconosciuto da tutti, che ha cambiato la cartolina della città partendo proprio dal suo cuore pulsante. Per non perdere tutto questo, era necessario identificare questo altro passaggio fondamentale che ne riconoscesse ulteriormente il valore sociale e culturale. “Vedo a Colori” è il più longevo e attivo progetto della Regione Marche nel campo della Street Art, ed ora acquista l’importane caratterizzazione di “Museo d’Arte Urbana”. Tengo a ringraziare l’Amministrazione comunale attuale per l’impegno messo in campo e per la grande opportunità che porta ad uno storico traguardo dopo un percorso lungo e costante, ringraziamento esteso anche a tutte le Amministrazioni precedenti che hanno promosso l’inizio e garantito successivamente una crescita continua”. La concretizzazione e messa a sistema di tale percorso museale urbano prevede un crono programma di medio-lungo periodo, organizzato per step con obiettivi triennali tra i quali figurano: l’aggiornamento e l’ampliamento delle opere anche in altre zone della città, come nelle scuole, già iniziato nel 2019; la realizzazione e l’installazione di targhe/totem/segnaletica/grafiche con QR-code all'ingresso del porto e nei punti strategici del percorso museale; la progettazione e pubblicazione in rete del sito internet "Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana“; la realizzazione di un vero e proprio percorso a libera fruizione con audio-guide web, disponibili h24; l’inserimento e la valorizzazione del sito Museale tra le destinazioni turistiche cittadine; la promozione e la diffusione, anche in collaborazione con le realtà locali e regionali di accoglienza e valorizzazione turistica; l’attuazione di strategie di divulgazione web e social e la realizzazione di mostre, documentari e cataloghi. Il progetto “Vedo a Colori - Street Art Civitanova Marche” si integra nella progettualità del Comune di Civitanova Marche in seno al Fondo Europeo per la pesca (FEAMP), sia nel 2014 con l'intervento 4.3.1c "Valorizzazione degli spazi portuali di pesca" - Piano di sviluppo locale del Gac Marche Sud Gruppo d'Azione costiera Marche Sud, sia nel 2018 all'interno del Flag Marche Centro, di successiva costituzione, all'interno della manifestazione Gustaporto.  

24/02/2021 13:41
Si alza il velo su Musicultura 2021: audizioni live il 19 marzo e arriva il messaggio di Vasco

Si alza il velo su Musicultura 2021: audizioni live il 19 marzo e arriva il messaggio di Vasco

A pochi giorni dalla conferma del rinnovo del sostegno istituzionale del Comune di Macerata a Musicultura, una notizia altrettanto significativa giunge dal fronte privato: a scendere in campo è la Banca di Macerata, nel ruolo di Main Partner del festival. È la riprova di come e quanto la vicinanza al territorio sia uno degli elementi costitutivi del DNA dell’Istituto bancario. La ricerca della qualità, il dialogo fra eccellenza della tradizione e slancio dell’innovazione, la trasparenza sono i valori condivisi da Musicultura e Banca Macerata, sulla base dei quali nasce la collaborazione. Il nuovo Main Partner è stato ufficializzato oggi a Macerata dal direttore artistico del Festival  Ezio Nannipieri,  nella  conferenza stampa di apertura di Musicultura 2021 nella Gran Sala dello  Sferisterio dedicata al compianto fondatore e direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli, alla presenza del Sindaco di Macerata  Sandro Parcaroli, dell’Assessore agli Eventi e al Turismo  Riccardo Sacchi, dei vertici di Banca Macerata il Presidente Ferdinando Cavallini e il Presidente Onorario Loris Tartuferi, dei Rettori dell’Università di Macerata e Camerino Francesco  Adornato e  Claudio Pettinari e della direttrice dell’ Accademia di Belle Arti Rossella Ghezzi. “Nel ricordo di Piero Cesanelli  abbiamo l’onore e la responsabilità di tenere alta la bandiera del Festival rispondendo con dinamismo al mutare della difficile  realtà che ci circonda – ha detto Ezio Nannipieri –  Immaginazione tenacia e passione sostenute da una compagine pubblica e privata di attori del territorio che oggi sono tutti qui riuniti nel nome di Musicultura”. Un’unione d’intenti verso il Festival  espresso anche nel messaggio di saluto pervenuto dal Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli "Non potrà mancare il sostegno della Regione per una manifestazione importante come Musicultura, che da oltre 30 anni dà alle Marche e a Macerata un risalto nazionale e un ruolo centrale nel panorama musicale italiano e rappresenta contemporaneamente un evento di grande potenzialità turistica e di valorizzazione del nostro territorio." Il Sindaco Sandro Parcaroli, dopo aver ricordato commosso la grande figura di Piero Cesanelli,  ha dichiarato  “Lo scorso anno non si sapeva cosa sarebbe successo e  oggi siamo qui ad annunciare il Festival,  io sono un ottimista, dobbiamo continuare con uno spirito positivo a guardare avanti.  Siamo grati a Musicultura  per quanto ha dato e continua a dare da 16 anni alla città  di Macerata. Il nostro appoggio e sostegno saranno massimi perché è compito anche dell’Amministrazione investire in una manifestazione che rappresenta un valore aggiunto per Macerata". “Abbiamo deciso di supportare concretamente Musicultura e lo faremo anche nei prossimi anni per contribuire a mantenere l’altissimo livello artistico raggiunto e per creare una sempre più stretta sinergia tra il Festival e la città – ha aggiunto  l’Assessore agli Eventi e al Turismo Riccardo Sacchi - il formidabile apparato comunicativo del Festival valorizza, in modo unico, la potenzialità dell’offerta turistica della città. In un anno caratterizzato dall’emergenza pandemica, Musicultura rappresenta un forte segnale di ottimismo e di positività oltre che di ripartenza". Qualità, talento, passione e valorizzazione del territorio,  valori del Festival da quest’anno condivisi con il nuovo Main Partner Banca Macerata. “Banca Macerata rappresenta il partner ideale per unirsi ad un’eccellenza culturale del territorio quale è Musicultura  – ha detto il Presidente Onorario di Banca Macerata Loris Tartuferi -  siamo estremamente felici di poter avviare questa nuova sinergia, cominciata qualche anno fa proprio con Piero Cesanelli,  poiché la nostra missione è quella di restituire al territorio un’Istituzione bancaria locale; una Banca che più cresce, più sarà in grado di sostenere iniziative di questo calibro”. “Questa sponsorizzazione – ha affermato il Presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini – è volta a veicolare valori comuni, quali il sostegno al territorio di appartenenza, la valorizzazione dei giovani e delle eccellenze, la perfetta fusione dei concetti di innovazione e tradizione, e si lega al filone di progetti a sostegno dei giovani che la Banca ha supportato e promosso negli anni. Questo è il momento più opportuno per sostenere la più alta rappresentanza locale di un settore particolarmente colpito dalla pandemia. La musica è cultura, la cultura è il pane dell’anima. Banca Macerata c’è”. La XXXII edizione di Musicultura riconferma anche le storiche collaborazioni con i centri culturali di riferimento del territorio, l’Università di Macerata, l’Università di Camerino e l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Le iniziative in comune si dipaneranno nell’ambito di uno spettro ancora più vasto di esperienze formative che coinvolgeranno studentesse e studenti sui terreni della comunicazione, dell’acquisizione di strumenti critico estetici di analisi musicale, della grafica, del light design e dell’audio-video. “In questi anni l’Università di Macerata ha condiviso con Musicultura un percorso che ha permesso a tanti giovani di esprimere se stessi attraverso la musica, la cultura e l’arte, in piena sintonia con la missione che da sempre anima l’ateneo. – ha detto il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato - Questo festival è un patrimonio importante che dobbiamo sostenere, continuando ad avvicinare le nuove generazioni ad un festival che premia talento e creatività”. “Musica arte e scienza camminano insieme per il benessere della comunità – ha affermato il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari -  l’Università di Camerino è orgogliosa di proseguire il legame con il Festival. La musica rappresenta da sempre un momento di confronto, di aggregazione e di incontro tra culture, ed anche in questo momento in cui la pandemia ci costringe a rinunciare a queste cose, è importante mantenere viva l’attenzione e non rinunciare ad appuntamenti importanti, quale è Musicultura”. Per il secondo anno consecutivo l’Accademia delle Belle Arti di Macerata è partner del Festival, gli studenti del corso di Graphic Design 2, hanno infatti firmato la nuova immagine di Musicultura  2021. “Le nostre collaborazioni sono un segno tangibile dell’importanza di investire nei mestieri creativi, con il coinvolgimento e la sinergia tra Istituzioni che generano cultura e arte a beneficio del territorio. - Ha detto la Direttrice dell’Accademia di Belle Arti  Rossella Ghezzi  - Tutto ciò conferma il valore dato, come espressione di coerenza, alla crescita artistica e culturale della contemporaneità. Una contemporaneità che guarda e si rivolge soprattutto al futuro delle nuove generazioni”. Con un messaggio benaugurante di Vasco Rossi su Instagram, in qualità di membro del Comitato di Garanzia di Musicultura,  si conclusa la prima  conferenza stampa della  XXXII Edizione del Festival  che dopo il record di iscrizioni,  i tre mesi di ascolto delle 2.126 canzoni e il recente annuncio delle 63 proposte artistiche selezionate, si accinge ad entrare nelle sue fasi pulsanti. Dal 19 al 28 marzo prossimi, il Teatro Lauro Rossi di Macerata ospiterà le Audizioni dal vivo, dieci serate consecutive di spettacolo, con proposte artistiche da tutta Italia e tutte da scoprire. Le misure di contrasto al Covid-19 impediscono la presenza in sala del pubblico, ci saranno però le dirette streaming. Musicultura intende concepirle con originalità, varando formule che diano modo di assaporare anche da casa tutto il sapore della variopinta kermesse musicale rappresentata dalle audizioni live, forse il passaggio artisticamente più intrigante nell’iter annuale della manifestazione. Al termine delle audizioni saranno proclamati i 16 finalisti di Musicultura 2021, ad eleggere due degli otto vincitori sarà il pubblico dei social, i rimanenti sei saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura, composto da: Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti. Il lungo cammino di Musicultura 2021 terminerà a giugno, nella settimana tra il 14 e il 19, quando nel centro storico di Macerata si dissemineranno i variegati appuntamenti della Controra e lo Sferisterio ospiterà le serate conclusive del festival, con gli otto vincitori del concorso in veste di protagonisti sul palco assieme ad ospiti prestigiosi nazionali ed internazionali. Lì conosceremo il nome del vincitore assoluto della XXXII edizione, decretato dal pubblico, al quale andranno i 20.000 euro del Premio Banca Macerata.

23/02/2021 21:17
Macerata, "Facciamo luce sul teatro": Sferisterio e Lauro Rossi 'a porte aperte' per un giorno

Macerata, "Facciamo luce sul teatro": Sferisterio e Lauro Rossi 'a porte aperte' per un giorno

Anche il Comune di Macerata, in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio, aderisce all’iniziativa “Facciamo luce sul teatro” promossa da Unita, l’Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo, per richiamare l’attenzione sulla difficile situazione che i palchi italiani, con i sipari abbassati da un anno, continuano a vivere. Lunedì 22 febbraio, dalle 19:30 alle 20:30, in tutta Italia, le luci dei teatri saranno accese per sensibilizzare sul tema.  A Macerata, oltre all’accensione architetturale esterna, saranno accese anche le luci interne dello Sferisterio come se fosse pronto per accogliere il pubblico di un’opera lirica. Luci accese quindi nel Corridoio innocenziano, nell’atrio e nella Sala Cesanelli. Per quanto riguarda il Teatro Lauro Rossi, anche qui le luci interne saranno accese e le porte verranno lasciate simbolicamente aperte. Nella facciata del teatro sarà video proiettato lo slogan dell’iniziativa “Facciamo luce sul teatro” e inoltre sarà diffusa musica lirica con supporto registrato delle tre opere in cartellone per il Centenario: l’Aida, la Traviata e Il Barbiere di Siviglia. Sarà infine presente una postazione presidiata all’esterno del Teatro Lauro Rossi dove, chi vorrà, potrà lasciare il proprio pensiero o la propria riflessione. «Abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa nazionale perché comprendiamo la difficoltà che sta vivendo il settore dello spettacolo in generale – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Tante sono le richieste di aiuto e soprattutto ai cittadini manca lo spettacolo dal vivo, manca l’emozione vera di assistere a un concerto, a una pièce teatrale, alla proiezione di un film. In sicurezza e con tutte le dovute precauzioni crediamo sia necessario, pian piano, ripartire e avere certezze su come ci dovremo comportare quando si potrà tornare sul palco. Capiamo il momento difficile legato all’emergenza sanitaria ma come tanti altri settori in crisi dobbiamo prendere tutti coscienza e per questo abbiamo deciso di aderire all’iniziativa nazionale “Facciamo luce sul teatro” illuminando i nostri spazi dedicati alla cultura perché possano ancora illuminarci e guidarci nelle scelte».    

20/02/2021 17:46
San Severino, "Si torni a parlare dei teatri": il Feronia aperto e illuminato per una notte

San Severino, "Si torni a parlare dei teatri": il Feronia aperto e illuminato per una notte

Si torna a teatro, anche se solo per una sera. Porte aperte al prestigioso comunale Feronia di San Severino Marche lunedì prossimo (22 febbraio) dalle ore 19 alle 21. Il luogo simbolo della cultura settempedana sarà aperto e illuminato avendo l’assessorato alla Cultura del Comune e la direzione artistica dei Teatri di Sanseverino aderito all’appello lanciato da U.N.I.T.A., l’Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo. "A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che, come prima misura di contrasto al Coronavirus, intimava la chiusura immediata dei teatri nelle regioni del nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, U.N.I.T.A. chiede al nuovo Governo, e a tutta la cittadinanza, che si torni immediatamente a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti, prima possibile, a una riapertura in sicurezza di questi luoghi. U.N.I.T.A. chiede a tutti gli artisti, a tutte le maestranze e al pubblico delle città di organizzare, ovunque possibile, in tutta Italia - rispettando, come hanno sempre dimostrato di saper fare, ogni misura di sicurezza - un presidio dei teatri nella serata di lunedì 22 febbraio, perché questi luoghi tornino simbolicamente a essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità. Garantendo l'osservanza di tutte le norme, invitiamo i cittadini a testimoniare la propria vicinanza con la propria presenza fisica. Vi aspettiamo davanti a un teatro della vostra città. Torniamo per una sera a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico”. Il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, e l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, aspetteranno tutti coloro che vorranno e potranno tornare simbolicamente per una sera a teatro. Per accedere all'interno del Feronia, numero massimo 10 persone contemporaneamente, sarà necessario indossare la mascherina, rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e sanificare la mani all’ingresso.  

20/02/2021 10:09
Macerata, Premio Pannaggi: l’artista Serena Vallese si aggiudica la terza edizione

Macerata, Premio Pannaggi: l’artista Serena Vallese si aggiudica la terza edizione

Nella splendida cornice della sala dell’Eneide è stato consegnato ieri mattina all’artista Serena Vallese il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2020. Una nuova casa quindi per la terza edizione del Premio che l’Amministrazione comunale ha voluto ospitare nel Palazzo Buonaccorsi dove, fino al 28 marzo, è allestita la personale di Serena Vallese Foglia-me. Il Premio Pannaggi, promosso dall’ Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi  e  dal Comune di Macerata, insieme alla Regione Marche, Macerata Musei, Macerata Culture e la Fondazione Carima, nasce con l’intento di scoprire e sostenere giovani talenti dell’arte contemporanea. Si avvale del patrocinio dell’Università di Macerata, dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Recanati e consiste in un premio in denaro, offerto dall’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi, nella possibilità di allestire una mostra personale e nel far dono di una delle opere esposte al principale sponsor dell’iniziativa, la Simonelli Group. Si fonda infatti sulla concreta collaborazione con le istituzioni e sul coinvolgimento di diverse importanti realtà del territorio il successo dell’ iniziativa dedicata all’artista maceratese Ivo Pannaggi. E in questo senso, il ringraziamento particolare dei promotori è rivolto ai privati che credono nell’arte e sostengono le iniziative che la promuovono. Così come la Simonelli che interviene nel Premio Pannaggi ma che è anche sponsor della Stagione Lirica. “Crediamo fortemente nelle iniziative culturali“ ha sostenuto Nando Ottavi presidente della Simonelli Group che ha premiato insieme al sindaco Sandro Parcaroli l’artista vincitrice ”perché l’arte in tutte le sue forme rappresenta la genialità del nostro Paese, è una risorsa che ci caratterizza e non può essere copiata. Abbiamo sostenuto per il terzo anno il Premio Pannaggi in quanto crediamo con convinzione nell’espressione creativa e nella sperimentazione artistica, nel connubio tra arte e turismo che funge poi da traino per l’economia e per la conoscenza del territorio e delle sue eccellenze”. Presenti alla cerimonia oltre sindaco Sandro Parcaroli e al presidente Nando Ottavi, l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta, la presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi Paola Ballesi e della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti.   “Grazie alle tante realtà che hanno lavorato per questa iniziativa in questo periodo difficile dimostrando coraggio e intraprendenza” ha affermato il sindaco Sandro Parcaroli “Speriamo di poter godere della totalità dell’arte in tempi brevi”. Il premio dedicato all’artista maceratese Ivo Pannaggi, giunto alla terza edizione, “nasce dalla volontà di valorizzare e sostenere il lavoro creativo di tanti giovani talenti che si sono formati nella nostra città e nella Regione” ha spiegato l’assessore Katuscia Cassetta “per poter garantire loro le stesse opportunità offerte ad altri artisti che hanno la fortuna di frequentare circuiti più virtuosi nella promozione. Sono tra le promotrici dell’iniziativa ed oggi è per me un onore in qualità di assessore alla Cultura di questa città poter premiare il lavoro di Serena Vallese che mi ha colpito per la delicatezza dello sguardo sul mondo, per la poetica nascosta in tanta fragilità e per la bellezza che si veste di tanta grazia. Un’espressione artistica che compenetra l’anima per metterci in connessione con la natura, che ci ricorda la nostra fragilità, ci connette con il nostre sé più profondo ma allo stesso tempo ci riporta alla realtà con impegno e responsabilità”. Selezionata per una ricerca senza confini, capace di assimilare la pratica artistica ai processi della natura, Serena Vallese - si legge nelle motivazioni del Premio – “offre un lavoro colto e  meditato che sfronda ogni ridondanza per puntare dritto alle radici della vita, dove l’unica legge è quella della rigenerazione naturale che accomuna tutti gli esseri viventi”. “Il Premio Pannaggi nasce come una scommessa” ha affermato Paola Ballesi, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e curatrice della mostra Foglia_me “quella di mettere in evidenza talenti che sarebbero andati dispersi soprattutto nella nostra Regione. Abbiamo voluto dare un ancoraggio ai giovani, ai tanti talenti per gettare semi di cultura che nella nostra città non sono andati dispersi perché qui c’è vocazione, ricerca e produzione”. “Il sodalizio tra la Fondazione Carima e il Premio Pannaggi/Nuova generazione si rinnova anche per la terza edizione che vede protagonista l’artista Serena Vallese” ha concluso la presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti “Le sue opere mi hanno emozionato, in esse ho ritrovato un legame con la natura che mi ha coinvolto profondamente, Foglia-Me dà il senso della leggerezza della possibilità di rinascere e rinnovarsi proprio come fa la natura”. Il catalogo bilingue che racconta la mostra, oltre ai saluti di autorità e sostenitori del premio, raccoglie un testo della curatrice Paola Ballesi e un’intervista all’artista della storica dell’arte Valentina Falcioni. Il ringraziamento degli organizzatori va anche al Centro Studi Pannaggi, al Cesma (Centro Studi Marche), al Centro Documentazione e Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro e alle gallerie Laboratorio 41 e Spazio Lavì.   La mostra Foglia-Me è allestita nelle sale temporanee del Palazzo Buonaccorsi fino al 28 marzo

19/02/2021 15:20
Giornata della Guida Turistica, Macerata prepara la visita online al Corridoio Innocenziano

Giornata della Guida Turistica, Macerata prepara la visita online al Corridoio Innocenziano

Ogni anno il 21 febbraio, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale della Guida Turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation of Tourist Guide Associations e promossa in Italia dalla Associazione Nazionale Guide Turistiche - ANGT. L'edizione 2021, a causa della pandemia, vedrà video e visite guidate on line da tutta Italia che saranno pubblicate sulla pagina Facebook “Giornata internazionale della guida” e su siti internet e pagine FB delle associazioni locali. Considerato il difficile momento storico, la ANGT ha pensato di organizzare una diretta FB, domenica 21 febbraio a partire dalle ore 16.00 che sarà coordinata dalla presidente Adina Persano con brevi collegamenti da moltissime regioni italiane dove le guide turistiche sveleranno angoli meno conosciuti delle loro città sul tema “L'Italia che sorprende” Nella nostra regione, il team di “Guide delle Marche”, per l'edizione del 2021, ha creato una vetrina turistico-culturale per quelle cittadine dell'entroterra marchigiano che aderiscono all'evento, con video appositamente realizzati per l'occasione e partecipando alla diretta FB su ANGT/Italia per la città di Macerata. Macerata, domenica 21 febbraio, con le sue guide abilitate, celebrerà la giornata internazionale della guida partecipando alla diretta Facebook su ANGT/Italia durante la quale ci sarà una breve panoramica dello Sferisterio con particolare attenzione al riscoperto Corridoio Innocenziano. Il titolo dell'evento è “La riscoperta di un corridoio magico nell'architettura interna dello Sferisterio di Macerata” e l'iniziativa è patrocinata dalla ANGT (Associazione Nazionale Guide Turistiche), dal Comune di Macerata e da Confesercenti/Federagit Marche. Ulteriori e più dettagliate informazioni si posso avere consultando le specifiche locandine pubblicate on line o visitando le pagine dei siti internet e pagine facebook ufficiali sotto elencati. www.giornatadellaguidaturistica.it - E mail: info@giornatadellaguidaturistica.it Pagina Facebook: Giornata Internazionale della Guida Turistica @GIDGT Twitter @GiornataGuida www.guidedellemarche.com FB: Guide delle Marche@guidedellemarche e mail: info@guidedellemarche.com  

18/02/2021 19:31
"La magia delle parole": appuntamento con le letture d'autore a Bolognola

"La magia delle parole": appuntamento con le letture d'autore a Bolognola

Dopo il successo del primo appuntamento, che lo scorso 5 febbraio dalla splendida location de “La Capanna Bike & Family Hotel” ha totalizzato quasi 6.000 visualizzazioni, torna “La Magia delle Parole” a Pintura di Bolognola (MC), venerdì 19 febbraio alle ore 18, in diretta dallo “Z-Chalet”, che grazie a un’ambientazione a sorpresa, suggestiva e a tema, diventerà lo scenario unico di “Dentro una Nevicata”: si tratta della storia vera, narrata da Stefano Ciocchetti e Margherita Buresta, di un ragazzo che sui Monti Sibillini ha incontrato e fotografato una famiglia di otto lupi; brani del libro omonimo verranno letti e interpretati da Simone Giaconi e Francesca Travaglini. Anche questo evento sarà fruibile in diretta attraverso la pagina Facebook “Pro Loco Bolognola”. “La Magia delle Parole” è una rassegna letteraria, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco “La Sibillina” di Bolognola, in collaborazione con le strutture turistico-ricettive del territorio comunale, pensata per far conoscere e soprattutto vivere le storie e le straordinarie suggestioni della montagna in modo unico: quattro appuntamenti di letture d’autore in altrettanti luoghi chiave di Bolognola, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Quattro venerdì tra febbraio e marzo per riscoprire la magia di leggere e vivere i personaggi, gli animali e le leggende appartenenti alla tradizione marchigiana, accoccolati virtualmente attorno al fuoco scoppiettante o all’aperto, nell’aria frizzante, gustandosi lo splendido scenario offerto dai Sibillini. I prossimi appuntamenti saranno dedicati a “Marche Stregate”, venerdì 5 marzo alle ore 21 presso “Rifugio Pintura”, e “Filippo Marchetti: Lettere”, venerdì 19 marzo alle ore 17 presso la “Pizzeria Pa & Ma”.      

17/02/2021 17:50
Macerata punta ancora su Musicultura: "formidabile per la promozione del brand cittadino "

Macerata punta ancora su Musicultura: "formidabile per la promozione del brand cittadino "

La XXXII edizione di Musicultura, il Festival della canzone popolare e d’autore, è stata inserita ufficialmente nella programmazione culturale istituzionale del Comune di Macerata. A stabilirlo la Giunta comunale che, con un’apposita delibera, ha deciso di partecipare fattivamente alla realizzazione della popolare manifestazione canora, in programma la prossima estate all’arena Sferisterio e che prevede la realizzazione di altri eventi collaterali all’iniziativa, con un contributo di 162.000 euro a cui si aggiungono ulteriori 28.000 euro per le attività promozionali riferiti a fondi ITI dedicati allo sviluppo e alla commercializzazione dei prodotti turistici.   In questo senso la scelta dell’Amministrazione comunale è stata virtuosa in quanto, pur diminuendo l’importo a suo carico, ha integrato in maniera intelligente e innovativa le risorse ricorrendo ai fondi ITI riservati al turismo, in scadenza il prossimo anno.  “Con un'unica operazione - afferma l’assessore agli Eventi e al Turismo Riccardo Sacchi - siamo riusciti a raggiungere precisi obiettivi virtuosi: da un lato diamo risposta alle esigenze di spesa dell'Associazione Musicultura perché si riesca a conservare l'altissimo livello artistico raggiunto e si confermi questa esperienza di eccellenza per Macerata e per il territorio, dall'altro, conteniamo la spesa a carico delle entrate proprie del Comune, in questo periodo in cui le risorse, ridotte, a disposizione, richiedono anche diverse destinazioni, a sostegno della popolazione, delle categorie e degli operatori duramente provati dalla pandemia. Nel contempo promuoviamo il brand cittadino e l’offerta turistica della città veicolandola attraverso il formidabile apparato comunicativo di Musicultura”. Inoltre, il festival ha caratterizzato Macerata come polo musicale di qualità e come luogo dove trovano espressione  diversi generi musicali, facendo conoscere la città al grande pubblico grazie anche al coinvolgimento dei media radiofonici e televisivi.    

17/02/2021 15:12
San Severino, le opere d'arte della Pinacoteca finiscono sul social Tik Tok

San Severino, le opere d'arte della Pinacoteca finiscono sul social Tik Tok

I capolavori d’arte della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche finiscono su Tik Tok, il social che spopola tra i giovani, grazie agli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”. I ragazzi della classe 3Gr hanno infatti realizzato diversi video, “pillole” per immagini della durata che va dai 10 ai 15 secondi, grazie a un progetto che ha coinvolto i docenti Roberta Sorrentino, Alessandro Castelleti, Stefano Ciocchetti e  Cecilia Paciaroni.  Sette “clip” dedicate ai capolavori che la raccolta d’arte settempedana custodisce gelosamente ma che, anche grazie ai social, ora potranno essere conosciuti, e apprezzati, dal mondo intero. Le opere nei video su Tik Tok si animano e dialogano tra loro e lanciano messaggi già seguiti e visualizzati da tanti utenti. Dopo tante iniziative lanciate nei mesi della quarantena, le raccolte d’arte cittadine si adeguano ai tempi e alle necessità. E lo fanno raccontando con un taglio scherzoso e divertente una materia non sempre alla portata di tutti. Sono molti i musei italiani sbarcati anche su Tik Tok dopo una challenge ormai famosa lanciata dalla coppia Ferragnez. A promuovere la geniale idea degli studenti del “Divini” e dei loro prof anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, che l’ha subito sposata insieme all’Amministrazione comunale: “La cultura è viva, nonostante tutto. La proposta dei nostri ragazzi l’ha rende anche più vivace e questo è veramente lodevole”.  

17/02/2021 12:37
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