Oggi, la “Città del Bracciale” sarà infatti protagonista di “Terre Marchigiane e i suoi personaggi”: il tour itinerante nei comuni delle Marche di Catia Luciani, che narrerà e mostrerà Treia alla guida della sua auto d’epoca, la seicento, intervistando Lucia Nardi, scrittrice treiese (alias “LuNa”) e organizzatrice del tour “Treia Pura Bellezza” realizzato dall’Amministrazione Comunale a inizio anno.
Un filmato che svelerà, attraverso lo sguardo attento della scrittrice di Treia, i tesori del Borgo: dal Teatro Comunale alla Torre dell’Onglavina, dalle porte ai vicoli più famosi, dalla storia della città ai prodotti tipici (calcione in primis), dal Santuario del SS. Crocifisso al Museo Archeologico, dal Duomo al Museo del Bracciale, da Piazza della Repubblica all’Accademia Georgica. La scrittrice treiese omaggerà il suo borgo natio con versi e aforismi, raccontando il suo percorso artistico, tra storia, aneddoti e poesie alternate con musiche medievali per promuovere una città delle Marche che si distingue per cultura e bellezza: Treia.
L’evento, realizzato con il patrocinio del comune di Treia, sarà visibile nella pagina istituzionale facebook “Città di Treia” e sulle pagine YouTube e facebook di Catia Luciani e Lucia Nardi.
"L’Amministrazione comunale di Cingoli - ha annunciato con soddisfazione l’Assessore alla Cultura Martina Coppari - ha approvato il progetto di restauro conservativo di un’importante opera d’arte pittorica della collezione comunale: "l’Immacolata concezione del celebre pittore bolognese del Settecento Gaetano Gandolfi, bisognosa di intervento restaurativo. La tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico – ha continuato l’Assessore Coppari - sono infatti tra gli obiettivi primari dell’azione dell’Amministrazione".
"Si tratta – ha spiegato Luca Pernici, conservatore della quadreria comunale - di una pregevole opera d’arte antica, olio su tela, di importanti dimensioni: 180x250 cm; è una delle due pale realizzate dal Gandolfi nell’anno 1771 per gli altari laterali della chiesa di S. Spirito di Cingoli; l’altra – ha continuato Pernici – con tema Le stimmate di S. Francesco, fu sottratta alla città durante l’epoca napoleonica, ed attualmente si conserva nella milanese Pinacoteca di Brera".
Il restauro, per una spesa complessiva di 3.200 euro , sarà eseguito dalle esperte restauratrici Nadia Senesi e dalla cingolana Silvia Barcaioni.
"Oltre alla tutela del dipinto il progetto approvato – ha aggiunto l’Assessore Coppari – mira anche alla valorizzazione dell’opera: è intenzione infatti di organizzare, appena sarà possibile, e magari in occasione delle Giornate FAI, il restauro “aperto al pubblico”: dove si potranno vedere le restauratrici all’opera sul dipinto, con tutta la suggestione di entrare come nella bottega del restauratore"
"L’opera di tutela sulle opere d’arte della collezione comunale è ovviamente finalizzata – ha concluso Coppari – al nuovo allestimento della Pinacoteca comunale su cui si sta riflettendo e lavorando".
Riflettori puntati sulla sesta serata delle Audizioni live di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che in questi giorni ha riacceso la musica dal vivo per l’ascolto dei 63 artisti provenienti da tutta italia, selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021 al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Dieci serate di musica live, in diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival, per scoprire i nuovi talenti della musica italiana. Ospite della serata Diego Bianchi l’amato Zoro della trasmissione televisiva de La7 Propaganda Live. Ironico, onesto e attento narratore dell’Italia degli ultimi anni, nonché musicista e tra i membri del Comitato di Garanzia di Musicultura che decreterà i vincitori finali del Festival.
“A Propaganda Live si vive alla giornata, l’annata pandemica è stata per tutti molto pesante, - ha raccontato Diego Bianchi a Musicultura - noi abbiamo l’ònere e l’onore di provare a raccontare la quotidianità nella maniera piu onesta possibile e in tutto cio cerchiamo di intrattenere il pubblico con una componente basilare del programma che è la musicale live, un nostro punto d’orgoglio. Anche nei momenti più complicati abbiamo sperimentato ogni sorta di escamotage per poter continuare a far suonare i nostri musicisti e gli ospiti e ha funzionato".
Il rap di Dealer, nome d’arte di Cristoforo Mezzasalma, 24 anni di Domodossola, ha conquistato il premio del pubblico del Festival, a consegnare all’artista piemontese l’ambita targa Banca di Macerata, Rossella Ghezzi direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata partner di Musicultura. Dealer ha eseguito la sua performance con le canzoni Fuori serie e Randagi. L’artista a 15 anni si avvicina al mondo del rap e si appassiona alla cultura urban. Nel 2021 si trasferisce a Milano dove con il suo team Groove Diamond Music e il Golden Eye studio, lavora al suo primo progetto da solista Interrail Ep disponibile in tutte le piattaforme digitali. “Mi piace sperimentare, spaziare ed essere versatile – ha detto Dealer - nelle mie canzoni racconto quello che vivo, l’importante per me è essere sempre sincero.”
Persimale è la band composta da tre giovani artisti romani: Khan, voce e autore, Meiden produttore artistico, compositore e Undo chitarrista, per la prima volta insieme su un palco, si sono esibiti con Sete di te e Titoli di coda. Canzoni d’amore che partendo dal cantautorato classico esplorano sentieri alternativi nel songwriting, negli arrangiamenti e nel sound design. Ispirati dal loro vissuto e da quello delle persone che hanno incontrato, i Persimale sono alla ricerca di bellezza e verita. Hanno all’attivo due Ep pubblicati nel 2020 Teoria del dubbio, opera prima, e Che Senso ha?, scritto e prodotto a distanza durante il lockdown.
Atmosfere musicali avvolgenti quelle offerte da Ruggero pseudonimo di Filippo Lazzari classe 1993 di Cremona che ha eseguito al pianoforte le sue canzoni Viva noi e Sentirmi meglio. A 19 anni Ruggero si trasferisce a Firenze e diventa allievo del Maestro Walter Savelli e si esibisce allo storico “Paszkowsky”. Nel 2015 è la voce delle tappe toscane del tour del batterista Will Hunt. Nel 2016 pubblica Sassi turchini, sul tema della disabilità. Nel gennaio 2019 esce La Gente Mi Chiama Ruggero, il suo primo album di inediti. Dal 3 gennaio 2020 è partito su Youtube il progetto “Atineres”, una serie di videoclip musicali che raccontano di un viaggio alla ricerca della serenità.
Canarie è il caldo habitat musicale creato da Paola Mirabella e Andrea Pulcini di Bologna che hanno offerto al pubblico del Festival Quadri ribelli e Anime in vacanza, canzoni pop ricche di sfumature e ritmi vibranti, dove le due voci si accarezzano sul canto come nella vita. Entrambi conosciuti nella scena alternativa italiana per i loro trascorsi musicali con honeybird & the birdies e Persian Pelican, nel 2019 pubblicano Tristi Tropici, che li porta ad esibirsi nei festival e ad aprire concerti di artisti come Mac DeMarco e Deerhunter. Il 2021 è l’anno di Immaginari, il loro secondo album in uscita.
Sul palcoscenico del Festival, Endimione nome d’arte di Davide Della Longa classe1994 di Pisa, accompagnato dalla band ha proposto La tana del bianconiglio e Sembravi un bambino, brani dove spiccano testi affilati e sagaci, senza veli, messaggi creati dall’artista per un risveglio animico delle persone. Debutta sul palco del Lucca Summer Festival nel 2012 con una rock-band di amici, studia canto e da voce ai suoi testi con il progetto pop-rock Endimione nel suo home-studio.
Intensa la performance vocale di Claudia Salvini, 22 anni di Montevarchi (AR) che ha offerto Chiara e Madame Bovary. La giovane artista toscana ha partecipato a numerose rassegne canore, vincitrice nel 2011 del concorso Passato e Presente, semifinalista al Tour music fest nel 2014 e vincitrice al Ponte d’oro. In veste di cantautrice è stata semifinalista al Premio Bertoli nel 2020 e finalista al concorso “ANAS- Sicurezza stradale” di Radio Italia con il brano Stop.
La cantautrice e musicista Francesca Romana Perrotta di Lecce, accompagnata dalla sua band, ha proposto Canzone d’inverno e Dentro un bar, una trascinate ballad tinteggiata di rock, un brano nato dopo il lungo silenzio del lockdown “insieme a tutte le insicurezze del mondo”. Francesca Romana Perrotta, esordisce nel 2005 con In genere sogno, presentato da Fiorello su Radio Rai 2. Nel tempo colleziona vittorie a numerosi Festival come il Premio De André nel 2009, Musicultura negli anni 2007 2010 e 2016, il Premio Miglior personalità artistica al Premio Poggio Bustone, il Premio Civilia 2016, Premio Lauzi 2019 come Miglior Arrangiamento e il Bando Puglia Sounds 2021. Attualmente Francesca sta lavorando al suo quarto Album, nel quale collabora con Simone Cristicchi.
Questa sera sul palcoscenico di Musicultura saliranno:Francesco Bottai (Pisa) Queen Of Saba (Venezia) Mille (Velletri, RM) Room6 (Pisa) The Jab (Ivrea, TO) Raffaella Destefano (Lodi) Tananai (Milano). Domani venerdì 26 marzo si esibiranno: Diego Rivera (Lecce) Logo (Verbania/Milano) Disegni (Roma) Laura Pizzarelli (Bari) Sesto (Trieste) e Buva (Cerignola, FG).
Ci fu anche un notaio camerte come testimone della sentenza di morte del sommo poeta Dante Alighieri. Il 27 gennaio 1302, sulla base di una legge ad personam, che consentiva di sottoporre a nuovo procedimento i priori dei due ultimi anni già assolti in precedente giudizio, il podestà di Firenze Cante de’ Gabrielli da Gubbio emetteva una sentenza di condanna in contumacia nei confronti di Dante e di altri quattro cittadini di parte Bianca con sentenza emessa il 10 marzo 1302. Anche la città di Camerino ha inteso celebrare il Dantedì ricordando il legame col Padre della lingua italiana, alla cui sentenza di morte fu testimone un notaio di Camerino.
Nella lotta a Firenze tra Guelfi di parte bianca (per i quali teneva parte Dante) e Guelfi neri, ai primi di novembre del 1301 questi ultimi prendono con la forza il controllo della città. Subito mettono in moto la macchina giudiziaria, secondo uno schema di uso politico della giustizia. Per non essersi presentato a discolparsi, accusato di baratteria e lucri illeciti, per lui scatta la pena di morte sul rogo. I guelfi neri sono passati alla rappresaglia e alla vendetta.
Dante non viene preso, ma da quel momento, fino alla morte nel 1321, non rivedrà più la sua patria. La sentenza viene pubblicamente letta dal notaio Bonora di Preci, assistito da due testimoni, Masio da Gubbio e Berardo da Camerino, appunto. Come chiarisce l’avvocato e giornalista Giuseppe De Rosa: “Anche quest’ultimo viene definito notaio, con la specificazione che fosse notaio del podestà Cante de’ Gabrielli.
La figura di Berardo ricorre più volte nel Libro del Chiodo, copia risalente alla seconda metà del Trecento, che contiene tutte le registrazioni dei bandi comminati a Firenze contro i ghibellini e i guelfi bianchi dichiarati colpevoli di ribellione al Comune e pertanto esclusi dalla vita politica cittadina”.
Uno studioso ha individuato la figura del notaio del processo a Dante con quella di Berardo I da Varano (1250-1260 circa - ante 1325), ma Pier Luigi Falaschi ha fatto notare l’inverosimiglianza di un dinasta di grande famiglia, già affermata nel governo di Camerino, che svolga la funzione di semplice notaio. “Raccogliere notizie sul Berardo notaio – continua l’avvocato De Rosa - diviene una ricerca tanto interessante quanto difficile”. Non solo. Da uno studio in collaborazione con la sezione dell’Archivio di Stato di Camerino, in particolare nella mostra “Camerino, il cuore dell’Europa”, è stata esposta una preziosissima pergamena datata 1286 testimonianza delle relazioni fittissime a livello politico, commerciale ed economico tra Camerino e Firenze, nonché tra il padre della nota Beatrice, che era un commerciante, e la città ducale: “In occasione della mostra promossa dall’Amministrazione comunale prima del Covid, nell’autunno de 2019 – commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori - con la direzione scientifica della professoressa Emanuela di Stefano, abbiamo esposto questa preziosissima testimonianza che conferma il legame di Dante con la nostra città. Uno spunto interessante che ci pone nell’ottica di voler approfondire questi studi, soprattutto quest’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte del sommo poeta”.
Anche l’IIS Filelfo di Tolentino partecipa alle celebrazioni del Dantedì, rese ancora più solenni quest’anno nell’anniversario dei 700 anni dalla morte del sommo poeta. I ragazzi del Filelfo hanno scelto di recitare alcuni dei passi più significativi della Commedia nel tentativo di ripercorrere sommariamente il viaggio oltremondano di Dante facendo risuonare alcune delle terzine fortemente impresse nell’immaginario di ciascuno di noi.
Un piccolo saggio quale contributo significativo per un evento che ci unisce all’interno di una forte identità culturale. Un plauso a tutti i ragazzi che hanno saputo mettersi in gioco con semplicità, ma anche con la passione di chi sente di appartenere a una comunità studentesca che si apre a un contesto più vasto e fortemente unitario. Il video, pubblicato nel sito della scuola e nei canali social, è dunque il frutto di un lavoro sinergico seppure confinato nelle singole realtà domestiche, come il momento attuale ci impone.
Si è concluso mercoledì 24 marzo a Loreto il pellegrinaggio che aveva preso il volo dall’aeroporto di Pratica di Mare il 7 gennaio dello scorso anno.
Atterrata presso il Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.), dopo circa un anno di pellegrinaggio in cui ha fatto tappa nelle diverse basi dell’Aeronautica Militare, la sacra Effige della Beata Vergine di Loreto, è stata accolta presso la Basilica della Santa Casa accompagnata, simbolicamente, dal tricolore lasciato dai fumi delle Frecce Tricolori che, in formazione ridotta, hanno sorvolato la Basilica.
L’Effige della Virgo Lauretana sarà custodita presso la Basilica di Loreto fino alla conclusione dell’Anno Giubilare.
Alla Santa Messa presieduta da Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l'Italia, hanno preso parte oltre alle autorità locali, il Generale di Squadra Aerea Giovanni Fantuzzi, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, e il Colonnello Luca Massimi, Comandante del Cen.For.Av.En..
Al termine della celebrazione eucaristica il Generale Fantuzzi ha portato i saluti e i ringraziamenti del Capo di SMA, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso e ha consegnato a S.E. Mons. Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto, un omaggio realizzato in occasione del giubileo lauretano, concesso da Papa Francesco, per celebrare i cento anni della proclamazione della Madonna di Loreto “Patrona degli Aeronauti”.
Il Generale Fantuzzi ha dichiarato che “l’opera è il frutto della passione, dell’amore e delle abilità del personale militare e civile del 10° Reparto Manutenzione Velivoli di Galatina (LE) che, ogni giorno, assicura l’efficienza dei velivoli MB-339 e T-346 utilizzati per l’addestramento dei piloti militari al volo operativo ed acrobatico”.
Inoltre, a testimoniare lo spirito dell’Aeronautica Militare ad operare nella dimensione aerospaziale, il Generale Fantuzzi ha consegnato l’effige, realizzata sempre in occasione del Giubileo Lauretano, che il Colonnello Luca Parmitano ha portato con se nel corso dell’ultima missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Le città di Tolentino e Venezia legate dal culto di San Nicola. Ed è proprio in nome del santo protettore che la cittadina del Maceratese ha risposto all'invito dell'Anci di pubblicare un proprio messaggio di augurio con l'hashtag ufficiale #Venezia1600, in onore ai 1600 anni dalla fondazione della Serenissima.
A Venezia esiste il fondaco dei tolentini e una grande chiesa dedicata al taumaturgo tolentinate a cui sono attribuiti dai veneziani diversi miracoli, tra cui lo spegnimento del Palazzo Ducale in piazza San Marco e l'aver debellato una pestilenza, come testimoniato da due grandi dipinti fatti realizzare da un mecenate veneto e oggi esposti nella cappella delle Sante Braccia all'interno della Basilica di San Nicola di Tolentino.
Il Campo dei Tolentini è un campo di Venezia, situato nel sestiere di Santa Croce, poco distante da piazzale Roma e dalla stazione ferroviaria.
In occasione del Settimo Centenario della morte di San Nicola sia il Sindaco Cacciari che il Sindaco Costa parteciparono a diverse iniziative tra cui un convegno tenutosi proprio a Tolentino mentre a Venezia fu allestita una interessante mostra dedicata al culto di San Nicola.
"Ci uniamo a tutti i festeggiamenti dedicati alla città di Venezia - dice il primo cittadino Giuseppe Pezzanesi - con l'intento di rinnovare l'antichissima amicizia che lega le due città nel nome di San Nicola. I nostri auguri da Tolentino a Venezia per i suoi 1600 anni dalla fondazione".
La notizia è arrivata ufficialmente ieri: Dispassione di Maria Laura Rosati concorre al Premio Campiello 2021. Soddisfazione enorme per la casa editrice Liberilibri, che prende parte per la prima volta a una delle più importanti competizioni letterarie del nostro Paese con un libro di una scrittrice maceratese. Il romanzo, uscito nel mese di gennaio, è stato segnalato direttamente dalla Giuria dei Letterati, presieduta quest’anno da Walter Veltroni, e composta da personalità di spicco della cultura italiana: Edoardo Camurri (scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico), Daria Galateria (scrittrice, accademica e traduttrice); Federico Bertoni (docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Bologna); Daniela Brogi (docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena); Silvia Calandrelli (direttore di Rai Cultura); Chiara Fenoglio (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino); Luigi Matt (docente di Storia della lingua italiana all’Università di Sassari); Ermanno Paccagnini (docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica di Milano); Lorenzo Tomasin (docente di Filologia romanza all’Università di Losanna); Roberto Vecchioni (cantautore, scrittore, docente universitario); Emanuele Zinato (docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova).
La Giuria si riunirà il prossimo 28 maggio per selezionare la cinquina dei finalisti, e il vincitore, indicato dalla Giuria dei Trecento lettori anonimi, sarà proclamato a Venezia il 4 settembre. Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto e giunto alla 59ª edizione, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello.
L’autrice, che nella vita fa la dermatologa ed è molto conosciuta in città, non appena appresa la notizia ha dichiarato: “Emozionate. Incredule. Felici. Piene di gratitudine. In questo momento Fiamma e io ci sentiamo così”. Fiamma è la protagonista del suo romanzo, un personaggio di cui sicuramente sentiremo ancora parlare.
Domani, giovedì 25 marzo, in tutta Italia si celebra il Dantedì: la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri.
La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, e sarà l’occasione per ricordare il genio di Dante. L’edizione di quest’anno, poi, è ancora più significativa perché avviene nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta.
San Severino Marche all’interno della galleria d’arte moderna “Filippo Bigioli”, a palazzo Comunale, custodisce un’opera molto significativa che richiama proprio alla Divina Commedia: si tratta di 27 quadretti con scene tratte dal poema allegorico-didascalico più grande al mondo. Sono i bozzetti ad olio per le grandi tavole che il cavalier Romualdo Gentilucci di Fabriano, cultore delle Belle Arti e promotore di iniziative artistiche ed editoriali, commissionò all’artista settempedano Filippo Bigioli nel 1854. Da questi furono in seguito tratti i soggetti per le grandi tele che costituiscono la Galleria Dantesca e che misurano 6 metri per 4 metri. Le opere furono dipinte a “finto arazzo” con colori vegetali direttamente sulla tela e senza imprimitura dallo stesso Bigioli insieme ad altri artisti.
In attesa che anche il mondo dell’arte riapra le proprie porte, dopo le chiusure imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19, sulla pagina Facebook del Comune di San Severino Marche sarà possibile prendere visione di questi piccoli grandi capolavori.
E sempre in occasione del Dantedì anche le scuole settempedane proporranno incontri, riflessioni e iniziative. Da segnalare, in particolare, l’attività degli studenti e dei docenti dell’Ipsia, l’Istituto professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”, che si sono resi protagonisti di un video, a più puntate, in cui si racconta proprio dell’opera di Filippo Bigioli dedicata a Dante. La prima puntata è disponibile all’indirizzo https://youtu.be/O59YsvdrvsA
Alla realizzazione del video hanno partecipato gli alunni della classe 3Mt: Edison Zekaj, Elia Procaccini, Leonardo Fossaroli, Leonardo Massei, Marco Mancini, Riccardo Maceratesi e Sebastiano Sabatino insieme ai colleghi della classe 4 Pia Leonardo Cerini, Luca Governatori, Marco Barbatelli, Omar Zahir, Simone Cappelletti. A rendere possibile la realizzazione del video i docenti Adriana Amici, Anna Claudia Vinella, Loretta Zannini e Massimiliano Fiorani. Il progetto è stato sostenuto dalla dirigente scolastica, Lucia Di Paola, e dal direttore del plesso, Giuseppe De Carolis, oltre che dall’assessorato alla Cultura del Comune di San Severino Marche.
Proseguono le audizioni al Teatro Lauro Rossi di Macerata con un grande spettacolo live.
Il Festival della canzone popolare e d'Autore regala ottima musica e, nel rispetto delle normative anti covid, va avanti con l'ascolto dei 63 artisti selezionati sugli oltre 1000 iscritti in concorso. 250 artisti e oltre 50 maestranze al lavoro tra tamponi distanziamenti e canzoni, per riscaldare i cuori del pubblico “affamato” di musica dal vivo. Sono 12 le band e 51 i solisti di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia. Ogni sera fino al 28 marzo, di fronte alla giuria del Festival, capitanata dal Direttore Artistico Ezio Nannipieri e formata da Marco Maestri, compositore e autore, Stefano Bonagura critico musicale e giornalista, Roberta Giallo, performer poliedrica, Roberto Giambo, docente di matematica dell’Università di Camerino, Natascia Mattucci, docente di filosofia politica dell’ Universita di Macerata e le giurie studentesche degli Atenei di Macerata e Camerino.
Miglio, all’anagrafe Alessia Zappamiglio di Brescia e residente a Bologna, conquista con le sue canzoni il premio del pubblico di Musicultura: la Targa Banca Macerata.
Bagno paradiso e Pornomania è un brano schietto che esprime con immediatezza e senza pudori l’amore fisico. Cresciuta con i grandi cantautori del passato, figlia delle canzoni di Ivan Graziani, Lucio Dalla, Jeff Buckley, CCCP e Afterhours, i brani di Miglio parlano di vita quotidiana e di storie vissute, scrive per immagini e descrive il suo mondo fatto di imperfezioni e lotte interiori.
Miglio tra il 2018 e il 2019 pubblica Gli uomini elettronici e Marco Benz Gentile e Il bar sui binari, brano con il quale è finalista del BMA (Bologna Musica D’autore).
Nel 2020 pubblica quattro singoli, Pianura Padana, Pornomania, Bagno Paradiso e Erasmusplus che le consentono di farsi notare dal grande pubblico, finalista del contest “Esordi” di Rai Radio Due, finalista del Premio Bianca D’aponte, New Talent per la rubrica di Vanity Fair .
Toccante l’omaggio dell’attrice marchigiana Giulia Grandinetti, in collegamento da Roma, alla poetessa polacca Wislawa Szymborska, con la poesia “La fine e l’inizio”. Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia. Giulia Grandinetti ha tratteggiato la figura della sua nonna speciale Rosaria.
Dissacranti, autoironici e intelligenti sul palco di Musicultura in boxer e ciabatte i The Pax Side of the Moon della Brianza, con una sferzata di energia positiva hanno proposto le canzoni Geni e Lombardia un inno semiserio, autoironico ma anche orgoglioso dedicato alla loro regione, con versi in bergamasco e milanese “per unire le due sponde dell’Adda” Il video, diretto dal cantante Pax, è una galleria ‘viva’ di dipinti legati alla regione. Nel 2018 con Bruno, vincono i Fun Cool Music Awards, organizzati da Zelig.
Nel 2020 realizzano la pre-produzione del primo album con la supervisione di Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese. A fine 2020 producono Artisti Unti per il Natale, brano in cui Pax imita le voci dei più noti cantanti italiani.
Note raffinate ed eleganti quelle proposte dalla bella voce di Francesca Miola, classe 1993 di Venezia accompagnata dalla chitarra di Tony Canto nelle canzoni Non so più l’amore e La costola di Adamo, un brano dedicato a tutte le donne che hanno subito un qualsiasi tipo di violenza.
Francesca Miola studia canto e pianoforte, si iscrive all’Accademia Lizard di Padova, e segue i corsi del CPM (Centro Professione Musica) dell’ex PFM Franco Mussida.
Nel 2015 partecipa al talent Amici di Maria De Filippi, conquistando le simpatie del pubblico e i consensi della critica. Grazie allo show di Canale 5, inizia a esibirsi in tutta Italia in rassegne quali i Magna Grecia Awards, la Jazz4Anna o il concerto per Morellato. Nel 2017 si esibisce in Qatar, nel prestigioso The Club presso il St. Regis Doha. Nel 2018 vince Area Sanremo, con il brano Amarsi non serve. A fine ottobre 2019 esce il secondo singolo 3,2,1. Recentemente è uscito il suo terzo singolo “La costola di Adamo” scritto con Mario Venuti, Kaballà e Marco Rettani.
La grande vocalità di Donix di Napoli ha offerto La La La feat ‘O Zulù e Flamenco, un viaggio tra diversi generi musicali uniti dal filo conduttore della voce modulata tra versi grintosi e suggestivi cantati in italiano e in onomatopee.
Donix dopo due album nel collettivo rap-hip hop La Pankina krew e dopo aver affiancato ‘O Zulù (99 Posse) in sala di registrazione e nei tour, debutta da artista solista. A settembre 2020 pubblica l’album dal titolo N4BS alias Not 4 Boys, il suo manifesto, dove si oppone alla visione patriarcale della donna, trattando temi sia autobiografici sia sociali. A dicembre 2020 vince il terzo posto con mezione speciale al Premio Musica contro le Mafie grazie al quale verrà premiata a Casa Sanremo 2021.
Melodie cantautorali, schiettezza dell’indie e un rap che guarda alla poesia in un’atmosfera analogica in cui si incontrano strumenti acustici ed elettronici, questa è la musica del duo Il generatore di tensione, Roberto Comastri e Simone Maria Parazzoli di Bologna che hanno offerto, con un linguaggio sincero ed evoluto, i brani Una canzone che capisci solo tu e Non siamo artisti.
L’incontro del duo avviene nel 2014 e nel 2018 nasce la collaborazione con la Pressing Line, storica etichetta di Lucio Dalla. Nel 2019 pubblicano il primo singolo “Parole Sterili”.
Lorenzo Lepore, 23 anni di Roma, ha cantato Futuro e Meglio così, vibrando con la sua musica tra l’ entusiasmo della vita e alcuni crisi esistenziali, ha ben espresso istantanee di vita quotidiana autentiche e pungenti.
Figlio d’arte, studente di letteratura, musica e spettacolo alla Sapienza, Lorenzo incomincia presto a calcare vari palcoscenici italiani: Parco della Musica, Palatlantico, The Voice of Italy - Rai 2. Nel 2018 pubblica l’Ep “Flebo”e comincia a frequentare “Officina Pasolini”. È ospite nel 2018 e nel 2019 all' “Indiegeno Fest” (Patti). Nel 2020 suona al “MEI, meeting degli indipendenti”.
Questa sera atteso ospite della serata Diego Bianchi, l’amato Zoro della trasmissione televisiva Propaganda Live. Ad esibirsi in streaming con le loro canzoni saranno gli artisti: Giulia Ventisette (Firenze), Carlo Corallo (Ragusa), Emanuele Patti (Milano), Assurditè (Milano), Marcello Gori (Genova), Lorenzo Pucci (Roma) e Sixteen (Altamura, BA).
Domani 24 marzo sul palcoscenico di Musicultura saliranno: Ruggero (Cremona/Firenze), Francesca Romana Perrotta (Lecce), Canarie (Bologna), Endimione (Pisa), Dealer (Domodossola), Persimale (Roma), Claudia Salvini (Montevarchi, AR) e Le Feste Antonacci (Parigi).
Come impostare il percorso del sistema regionale di ristori e sostegni per la crisi pandemica destinati ai lavoratori dello Spettacolo. Era questo l’obiettivo dell’incontro di ieri pomeriggio con i sindacati del settore ( CGIL, CISL, UILCOM, Hexperimenta, Assoartisti Confesercenti, Agis Marche, Coar Marche) convocato dall’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini al quale ha partecipato anche l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi.
“Come settore Cultura – ha spiegato Giorgia Latini – mettiamo a disposizione 600 mila euro e vogliamo confrontarci con voi per definire meglio la platea di beneficiari, anche alla luce delle novità introdotte dal nuovo decreto nazionale. Capire meglio, cioè, se ci sono categorie escluse a fronte di chi invece potrebbe cumulare i sostegni a livello nazionale e regionale. Si tratta di condividere le scelte ma aspettiamo da voi una proposta unitaria, la più rispondente alle esigenze concrete dei lavoratori e si tratta di decidere prima di tutto se i fondi regionali dovranno essere integrativi di quelli nazionali o prevedere invece misure di ristoro diverse . E in quest’ultimo caso occorre avere un quadro preciso e puntuale dei soggetti beneficiari per costruire una piattaforma dedicata o invece adottare un modello come quello del Veneto da attivare attraverso una convenzione con l’Inps. Da parte nostra, oltre al sostegno economico, c’è anche la volontà di rilanciare per i mesi dopo la stagione estiva, l’attività e quindi il lavoro attraverso il progetto di valorizzazione dei borghi .“
Complessivamente le risorse della Regione Marche messe a disposizione dei lavoratori dello Spettacolo danneggiati dal Covid ammonterà a 1 milione di euro. L’assessore Stefano Aguzzi, infatti, ha annunciato una disponibilità di risorse anche da parte del suo assessorato: “ Posso confermare, dopo aver fatto una verifica , una quota di 400 mila euro da mettere a disposizione per i lavoratori dello Spettacolo e ne avremo la disponibilità concreta tra circa un mese. Ma sarà indispensabile pianificare precisamente le linee per canalizzare i fondi in modo che non si sovrappongano i beneficiari ed evitando di penalizzare altre categorie. “
Alla riunione hanno preso parte anche i dirigenti regionali Silvano Bertini ( Lavoro ), il quale ha chiarito che i fondi delle politiche del lavoro, attraverso risorse del FESR, sono destinati a singoli soggetti e non a imprese , per le quali sono stati già previsti aiuti dall’assessorato alle Attività produttive e Simona Teoldi ( Cultura) che nel corso della riunione ha prospettato alcune soluzioni tecniche relativamente alla costruzione di misure specifiche e riferito di aver già verificato con l’Inps alcune procedure se si deciderà di adottare un modello che comprenda le categorie previste dal nuovo decreto nazionale.
L’incontro si è concluso con l’impegno dei rappresentanti sindacali di presentare a breve una proposta unitaria e dettagliata.
Si concluderà mercoledì 24 marzo a Loreto il pellegrinaggio della sacra Effige della Beata Vergine lauretana che aveva preso il volo dall’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima il 9 dicembre dello scorso anno.
L’evento rientra nell’ambito delle celebrazioni indette per l’anno giubilare concesso da papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto patrona degli aeronauti.
Dopo un anno di pellegrinaggio, in cui ha fatto tappa nelle diverse basi dell’Aeronautica Militare, la sacra Effige della Beata Vergine di Loreto, sarà accolta presso la Basilica della Santa Casa dove alle ore 11:00 sarà celebrata la Santa Messa presieduta da Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l'Italia e qui sarà custodita fino alla conclusione dell’Anno Giubilare.
La musica dal vivo non si ferma, continuano le serate di grande spettacolo live delle audizioni dei 63 artisti selezionati da Musicultura su oltre 1000 iscritti in concorso 2021. Il celebre Festival della canzone popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno 12 band e 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.
A vincere il premio decretato dal pubblico per la migliore esibizione della serata la Targa Banca Macerata la bella e giovanissima performer Gaia Gentile classe 1992 di Acquaviva delle Fonti, Bari. Con una voce raffinata e una grande presenza scenica Gaia Gentile si è esibita con i suoi brani Fuori tendenza e Meno male, testi ironici e schietti che trasmettono con naturalezza e spontanetà emozioni positive. Nonostante la giovane ètà Gaia viene da una solida carriera di cantante tra cui la partecipazione come vocalist nell'orchestra della trasmissione televisiva Ballando Con Le Stelle di Milly Carlucci nell'edizione del 2017. Ha tenuto concerti e partecipato a festival in tutto il mondo e ha cantato al fianco di importanti artisti come Noa, Giò Di Tonno, Paolo Vallesi, Mario Rosini, Giuseppe Milici.
“Noi artisti siamo un veicolo di emozioni, a me piace pensare di trasmetterle in maniera positiva - ha detto Gaia Gentile - ho perso tempo a trovare la chiave per scrivere canzoni che arrivassero alle persone, ma finalmente ho capito che vince la mia naturalezza, la mia pancia, la spontaneità.”
A ricordare un momento storico speciale in cui la musica dal vivo ha segnato un punto di svolta, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. John Vignola ha ricordato il concerto in cui il rock si rappresenta per la prima volta come un momento culturale, siamo nel 1967 a Monterey, dal 15 al 17 giugno, tre giorni di pace amore e musica con i miti della generazione dell’epoca dove vengono consacrati due artisti neri da un pubblico di bianchi: Otis Redding cantante di soul straordinario e Jimi Hendrix che brucia la sua prima chitarra. Un concerto live molto piu’ bello e più libero di Woodstock che si tenne qualche anno dopo.
Calde atmosfere musicali su testi di sentimenti ed emozioni quelle proposte dai Brugnano, il duo di Napoli composto dai fratelli Antonio e Gianluca nelle canzoni: Acqua gelida e Canzoni da mangiare insieme, un brano nato durante la pandemia. Provenienti da percorsi differenti, Gianluca batterista turnista tra il jazz e il pop e Antonio autore per molti artisti, nel 2018 dedicidono di dar vita al nuovo progetto insieme pubblicando alcuni brani, e dopo un anno firmano con l'etichetta romana Luppolo Dischi.
Ciao sono Vale, al secolo Valeria Fusarri, classe 1998, di Lovere (Bg) ha proposto i brani Tutto ciò che vuoi e Xanax una ballad autobiografica e diretta, dove racconta la dipendenza causata dai farmaci per curare la depressione. Dopo una lunga gavetta di prove, concerti ed esperienze da busker, realizza diverse cover e quattro inediti. Nel 2018 vince le audizioni di Honiro. Il 29 Marzo 2019 è uscito il suo singolo “Delay” regalandole grandi soddisfazioni e l'apertura a San Giovanni del concerto del 1° Maggio. SOS è il primo album ufficiale per l'etichetta Honiro, realizzato insieme a Matteo Costanzo, Tony Pujia e la partecipazione di Marco Masini.
Sonorità ambient, alternative ed elettroniche con venature dark quelle proposte da
Cranìa, Francesca Cominassi classe1992, della Valcamonica, Brescia, che ha proposto
Stomachion, un puzzle umano e personale un viaggio interiore dell’artista e l’intensa Cosa è Cambiato. Cranìa, dopo una laurea in musicologia, approda alla Mirò Music School di Sedriano, nel 2020 esce il primo singolo Stomachion, A fondo è il suo ultimo brano, in rotazione radiofonica e sulle piattaforme streaming dal 29 gennaio.
Gabriele Mvsa, all’anagrafe Gabriele Rosciglione, nato a Roma nel 1997 si è esibito con Anime di carta e Normale, brani che arrivano nella sua mente prima in forma di immagini e poi di musica.Nel 2015, a soli 17 anni, partecipa nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il nome d’arte Kaligola, vincendo il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo di Oltre il giardino che da il titolo anche al suo album di debutto. Negli anni successivi sviluppa uno stile musicale più maturo, legato a sonorità indie-pop e trap, ritornando ufficialmente nella scena musicale nel 2020, con il singolo Anime di Carta e con il nome di "Gabriele Mvsa".
Questa sera alle ore 21 saliranno sul placoscenico del Festival: The Pax Side of the Moon (Brianza), Il Generatore di Tensione (Bologna), Miglio (Brescia), Donix(Napoli), Francesca Miola (Venezia), Lorenzo Lepore (Roma), La Tarma (Bologna).
Domani sera martedì 23 marzo atteso ospite della serata Diego Bianchi l’amato Zoro della trasmissione televisiva Propaganda Live. Ad esibirsi in streaming con le loro canzoni saranno gli artisti: Giulia Ventisette (Firenze), Carlo Corallo (Ragusa), Emanuele Patti (Milano), Assurditè (Milano), Marcello Gori (Genova), Lorenzo Pucci (Roma) e Sixteen (Altamura, BA).
Finalmente le riprese del cortometraggio “E tutto iniziò a tremare” sono arrivate e si concluderanno a Macerata, con la regia di Federica Biondi e un cast d’eccezione che vede protagonisti Simone Riccioni, che ne è anche produttore, Caterina Shula, e Barbara Enrichi. Diverse scene sono state infatti girate in corso Matteotti, Piazza della Libertà e via Garibaldi e in alcuni locali commerciali del centro storico. Altre in Contrada santo Stefano e in via Jacopo Robusti, dove sono state girate le scene in uno studio medico che si è prestato per l’occasione.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore maceratese David Miliozzi, e vede come ideatrice del progetto cinematografico Elisabetta Garbati, medico ginecologo, che dopo aver letto il romanzo, ne è rimasta talmente affascinata da proporre allo scrittore di realizzare insieme un film.
L’idea è stata accolta con grande entusiasmo da David Miliozzi che ha curato la sceneggiatura insieme a Jonathan Arpetti: “Volevamo dare un segnale di ripresa in questo drammatico periodo per il mondo della cultura e del Cinema” dicono Elisabetta Garbati e David Miliozzi, che sono anche consiglieri comunali . “Riportare l’attenzione sul nostro splendido territorio, ancora ferito dal terremoto del 2016. Una terra sorprendente, da tutti i punti di vista”.
“Questo progetto è la sintesi del nostro impegno politico e artistico - dice David Miliozzi - io ed Elisabetta volevamo fare insieme qualcosa di concreto per la nostra città, che la rilanciasse e facesse conoscere la sua bellezza a più persone possibili".
"Da subito abbiamo proposto il progetto a Simone Riccioni, un vulcano di energia, che ci ha subito aiutato a trasformare questo sogno in realtà” dice la Garbati. Il cortometraggio è il primo di quattro episodi che faranno parte di un film con un filone comune: le storie di vita vissute durante il terremoto che nel 2016 ha sconvolto il nostro territorio".
Durante le riprese state rispettate tutte le normative anti-Covid, attraverso tampone naso-faringeo giornaliero a cui sono stati sottoposti ognuno dei componenti di troupe e organizzazione.
La musica non si ferma di fronte la pandemia, Musicultura ha aperto ieri la XXXII edizione del Festival con la prima di dieci serate consecutive dedicate alle Audizioni Live dei 63 artisti selezionati su oltre 1000 iscritti in concorso 2021.
Il Festival della musica popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno le 12 band e i 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.
Ad inaugurare la prima serata di ascolti live La Rappresentante di Lista, già finalista di Musicultura nel 2014, reduce dal grande successo del Festival di Sanremo con la canzone Amare: “Sul palco di Sanremo crediamo di aver mantenuto la nostra coerenza, di aver raccontato un'altra visione delle relazioni, della musica, un altro modo di stare in scena che non necessariamente è migliore o peggiore ma sicuramente e’ il nostro, è quello che abbiamo costruito in questi 10 anni di carriera in cui Musicultura ha fatto tanto, ci ha sempre seguito nel percorso da quando siamo nati, grazie di esserci stati perche se siamo qui è anche grazie a voi.” Ha detto Dario Mangiaracina in collegamento via streming con Veronica Lucchesi che ha raccontato le difficoltà di “gestione” del grande abito di scena con cui si è esibita a Sanremo “ Abbiamo dovuto prendere una stanza in albergo solo per il vestito, tanto per farvi capire l’imponenza dell’abito… è stato molto divertente portare un pò di varietà nell’esibizione, una cosa che a noi piace sempre fare.”
Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia, toccante è stato l’intervento della cantautrice e attrice Margherita Vicario nel ricordare la figura della nonna Rossana Podestà.
“C’è sicuramente vivo in me il ricordo di una nonna che non c’è piu nella mia vita già dal 2013, tra l’altro proprio l’anno in cui sono stata finalista a Musicultura - ha raccontato Margherita Vicario - ho avuto la fortuna di sublimare mia nonna con una canzone, un brano che racconta il dialogo tra nipote e nonna sulle pene d’amore di.. entrambe.”
Una grande serata di musica dal vivo dove si sono esibiti i primi cinque artisti in programma tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere peculiarità del Festival, in un emozionante viaggio live nella musica italiana. A Luk, al secolo Enzo Colursi, napoletano classe '91 che ha presentato i brani Il centro di Bologna e Lune storte dove punta a fondere la musica elettronica e la canzone d'autore è andato il premio del pubblico che ha votato le migliori esibizioni dei concorrenti sui social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Si sono esibiti sul palcoscenico del Festival anche Elasi la cantautrice e produttrice di Alessandria con Voli pindarici e Valanghe, canzoni in cui il pop e l’elettronica si fondono con suoni di strumenti etnici provenienti da tutto il mondo; Bebbe Gambetta virtuoso chitarrista di Genova al suo debutto come cantautore con i brani Dove Tia O Vento e La Musica Nostra; Sara Rados di Firenze con un set acustico ha proposto le canzoni Carapace e Firenze, gli occhi d’aprile e Giulia Dagani di Cremona con Lato B e Ditemi dove andate, una canzone sul post lockdonw dello scorso anno.
Questa sera saliranno sul placoscenico del Festival Il gruppo salentino dei Kalascima, Henna di Sondrio, Caterina di Trento, Alan Rossi di Verbania, Sudestrada di Forlì e Ill Aereo di Teramo, esibizioni visibili sempre in diretta sulla pagina Facebook di Musicultura e sulla televisione ètv Marche.
Domani sera domenica 21 marzo sarà la volta delle audizioni live di: Gaia Gentile di Bari, Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli, Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.
Recanati celebra la Giornata mondiale della poesia 2021 con le frasi di Alda Merini, Charlie Chaplin, Italo Calvino e il video messaggio di Umberto Piersanti.
Ai tradizionali versi delle poesie di Leopardi esposti nelle vie del centro di Recanati, che conducono i visitatori alla scoperta della bellezza della città dell’infinito, da oggi si aggiungono le frasi celebri sulla poesia dei tre grandi autori per mettere in luce la forza e l’importanza della poesia nella vita quotidiana.
Ad affiancare l'iniziativa sarà un video messaggio per i social del poeta e scrittore Umberto Piersanti, Presidente del Centro mondiale della poesia Giacomo Leopardi di Recanati e nel 2005 candidato al Premio Nobel per la Letteratura.
“Con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio di attenzione e di speranza verso la poesia e in generale verso il mondo della cultura - ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - la giornata mondiale della poesia è un’occasione per celebrare e sostenere i poeti di tutto il mondo e per la nostra città assume un significato ancora più intimo e profondo. La poesia come tutte le forme d’arte specialmente in questo periodo è un’ancora di salvezza per il corpo e l’anima. Ringrazio il poeta e amico Umberto Piersanti per la sensibilità e l'affetto che dimostra verso la nostra città.”
“La poesia non ci rende più buoni, la poesia non ci insegna ad affrontare le difficoltà del mondo, i poeti non sono dei veggenti non capiscono sul piano politico sociale filosofico più dei comuni mortali - ha affermato nel video messaggio Umberto Piersanti- la poesia va nel profondo del nostro sentire e del nostro percepire, in un mondo fatto di parole spesso leggere anche un po’ vuote, in un mondo dove immagini e parole si consumano con una velocità spaventosa, la poesia interroga la vita, il tempo la morte, l’ inquietudine e affronta quegli archetipi che sono universali nella vita dell’uomo. La poesia più che un valore sociologico ha un valore antropologico, un popolo che non conosce la poesia è un popolo a cui manca decisamente qualcosa.”
Accordare la sospensione dei pagamenti arretrati vista la difficile situazione causata dall'epidemia. Non si tratta di una richiesta degli anni Venti di questo nuovo Millennio, ai tempi del Covid 19, bensì degli inizi dell'Ottocento, quando la popolazione doveva fare i conti con il tifo. Ed è il contenuto di un documento che il Nucleo Tutela e Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Perugia, guidato dal Tenente Colonnello Guido Barbieri, ha riconsegnato al Comune di Urbisaglia. A riceverlo è il sindaco Paolo Francesco Giubileo, alla presenza dell'agente della Polizia municipale Alessandra Spurio Deales e del Comandante della locale stazione dei Carabinieri Rosario Cianci. Il materiale
«La lettera - si legge nella nota - è stata scritta nel 1821 da tale Morichetti che informa il Gonfaloniere di Urbisaglia, un magistrato dell'epoca che si occupava di controversie, di aver ricevuto comunicazione dall'Amministrazione generale di Sali e Tabacchi (ai tempi centro in cui si pagavano le tasse) che non è stato saldato il conto del sale consumato dalla popolazione locale negli anni 1816, 1817, 1818, 1819 e in parte nel 1820 e che il Comune procederà contro di lui. Lo stesso Morichetti suggerisce al Gonfaloniere di sentire il Tesoriere e di chiedere all'Amministrazione comunale di voler "accordare la sospensione della leva arretrata" per due anni poiché nel 1816 e nel 1817 la popolazione era in una situazione "miserabile" a causa di una "orribile carestia e lo spaventevole e sterminatore flagello del tifo"». «Purtroppo non sappiamo come andò a finire questa vicenda - aggiunge il sindaco di Urbisaglia Giubileo -, ma ci dimostra come nonostante siano passati duecento anni la storia sembra essere molto attuale e da essa dobbiamo prendere insegnamento. Ringrazio il Tenente Colonnello Guido Barbieri del Nucleo Tutela e Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Perugia per averci riconsegnato questo importante documento, che conserveremo nell'archivio storico del comune».
In uscita per la casa editrice Pendragon il nuovo libro della giornalista Donatella Pazzelli: da giovedì 25 marzo in libreria e negli store online.
LA TRAMA - Flavia Colforti è una ragazza in gamba, proveniente da una famiglia unita, onesta e benestante che è stata sempre la sua forza e il suo esempio. Purtroppo, una serie di eventi minano fortemente la sua serenità e quello “scrigno dorato”, che la proteggeva dal mondo esterno, pian piano si sgretola totalmente.
Rimasta sola, dopo l’inaspettato suicidio di Livia, la sua sorella gemella, e la scomparsa della madre malata di cancro, si aggrappa al suo fidanzato, Carlo, accettando un amore insipido e passivo, e un mondo di pura formalità e illusoria perfezione. Lo sposa per paura della solitudine, pensando sia la cosa giusta da fare.
Dopo vent’anni di matrimonio, però, si trova a fare i conti con dure verità nascoste che riguardano il passato: tradimenti, ipocrisie e soprattutto violenze taciute che svelano le vere ragioni della morte di Livia. E tutta la sua vita viene messa irrimediabilmente in discussione…
Un romanzo che rivela, sotto una spessa patina di conformismo e perbenismo, una storia di grande sofferenza femminile e di abuso – come quelle che tristemente capitano nella vita vera – raccontata con passione e grazia.
Donatella Pazzelli, classe 1969, è nata, vive e lavora a Camerino. Una grande e bella famiglia alle spalle, una laurea in giurisprudenza, un’abilitazione alla professione di avvocato e dal 1993 è iscritta all’ordine dei giornalisti delle Marche. Ama il teatro e scrive per passione. Con Pendragon, nel 2015, ha già pubblicato il romanzo Gli ulivi di Albanella.
La città di Recanati sarà tra i principali protagonisti della grande mostra “Dante. L”a visione dell’arte, da Giotto a Picasso che si terrà, non appena l’attuale emergenza sanitaria lo consentirà, nei prestigiosi spazi dei Musei San Domenico di Forlì, fino al 12 luglio 2021.
Il celebre dipinto di Lorenzo Lotto la “Trasfigurazione” custodito nel Museo cittadino di Recanati, Villa Colloredo Mels, sarà infatti presente nella mostra “Dante. La visione dell’arte da Giotto a Picasso”.
La prestigiosa opera verrà prelevata domani dal Museo civico recanatese da una ditta specializzata nel trasporto di opere d’arte e trasportata direttamente a Forlì all’interno dei Musei di San Domenico sede dell’esposizione.
L’attesa mostra è l’ultimo frutto in ordine di tempo della collaborazione tra la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e le Gallerie degli Uffizi: il progetto nasce infatti da un’idea di Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi e di Gianfranco Brunelli, Direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. I curatori della mostra sono il Professor Antonio Paolucci e il Professor Fernando Mazzocca. L’esposizione è inserita nel programma delle celebrazioni nazionali dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per l’anno 2021, e con il prestito dell’opera di Lorenzo Lotto “Trasfigurazione”, una delle quattro del Maestro rinascimentale custodite presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Recanati non solo potrà beneficiare di una vetrina internazionale per la promozione del proprio patrimonio culturale, ma anche ricevere un contributo economico con il quale nei prossimi mesi si procederà a riallestire in maniera più funzionale per il visitatore la preziosa Bolla Aurea dell’Imperatore Federico II di Svevia. La Bolla Aurea conservata con il sigillo d’oro di Federico II di Svevia, nato a Jesi nel 1194, rappresenta il documento più pregiato della collezione archivistica del Comune di Recanati, e sancisce l’inizio di una nuova vocazione commerciale, un privilegio che l’Imperatore concesse alla città nel 1229, in cambio degli appoggi ricevuti nella lotta per le investiture, per permettere la costruzione di un porto esente da dazi tra le foci dell’Aspio e del Potenza, ovvero l’odierna Porto Recanati.
Per valorizzare l’importante documento verrà infatti progettata e allestita un’intera sala tematica che consentirà ai visitatori di poter fruire di una ricostruzione del contesto storico dell’epoca, e di arricchire l’esperienza di visita con contenuti multimediali di forte e immediato impatto.
L’importante esposizione di Forlì, che è stata città dantesca, in questo particolare momento intende anche essere un simbolo di riscatto e di rinascita del nostro Paese tramite l’arte e la cultura. La qualità ben nota delle grandi mostre forlivesi - questa è la sedicesima - testimonia una passione profonda per l’arte e un approccio di ampio respiro ai temi trattati. In questa occasione arriveranno nella città romagnola, oltre all’opera di Lotto, opere di grandi nomi della storia dell’arte come Pontormo, Michelangelo, Federico Zuccari, Vasari, Giotto, Botticelli, Veronese, Tintoretto, Canova, Boccioni, Previati, Rodin, Picasso, ecc…, prestate da alcuni tra i più importanti musei italiani e di tutto il mondo.
Oggi, 17 marzo, in occasione della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, il Comune di Macerata illuminerà lo Sferisterio con il tricolore.
La ricorrenza è stata istituita come festività civile il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica.
A causa della pandemia, in un momento di grande incertezza, l’anniversario per i 160 anni dell’Unità d’Italia verrà celebrato attraverso questo segno simbolico che vuole essere un momento di riflessione e contemporaneamente un richiamo all’unità per superare questo difficile periodo tutti insieme, all’insegna della condivisione delle idee e degli obiettivi.