Cultura

Recanati riscopre il Medioevo, lavori aperti al pubblico per il restauro dei testi di giustizia

Recanati riscopre il Medioevo, lavori aperti al pubblico per il restauro dei testi di giustizia

Il Comune di Recanati dà il via al progetto di restauro dei preziosi testi del Liber Iustitiae del XIV secolo, conservati nell’ Archivio storico di Recanati.  Una delicata  operazione di restauro che verrà effettuata all’interno dei locali della Biblioteca comunale M.A. Bonacci Brunamonti e che  per la prima volta potrà essere seguita direttamente dal pubblico interessato, per tutta la settimana, su prenotazione. Dopo il nulla osta della Soprintendenza delle Marche, sono cominciati ieri i lavori di restauro delle circa 3000 carte del Liber Iustitiae, la preziosa raccolta di libri giudiziari con le rendicontazioni dei processi e delle pene del 1300, antiche scritture dei notai del Comune di Recanati, in latino, con abbreviature e tecniche tipiche dell’epoca. Le delicate operazioni di restauro sono state affidate alle sapienti mani di  Giovanni Pagani direttore della società no profit  Recanati e Restauro e della sua collaboratrice Valeria Di Capizzi, associazione che ha sede all’interno della biblioteca seicentesca “Clemente Benedettucci” di Recanati e che  ne segue da anni il recupero degli antichi testi presenti. “Con questa operazione non solo andiamo a recuperare e mettere in sicurezza la storia antica di Recanati ma aprendo il restauro alla cittadinanza vogliamo dare un segno importante di condivisone del bene comune. - Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Grazie alla digitalizzazione,  il nostro patrimonio degli antichi testi del Liber Iustitiae potrà essere a disposizione  degli studiosi e del pubblico sul web. L'Archivio storico come la Biblioteca e la Mediateca sono luoghi  importanti per la crescita culturale e personale della nostra comunità.”  Il restauro seguirà delle procedure standard europee. “ Visto il grave deterioramento delle carte dovuto alla loro antichità,  l’operazione di restauro sarà divisa  in tre fasi principali – ha spiegato il restauratore di beni librari e documentari Giovanni Pagani – nella prima fase provvederemo a mettere in sicurezza le carte deteriorate dal tempo e dalle muffe, una sorta di pre-restauro che permetterà il consolidamento degli antichi testi cartacei. A seguire provvederemo a digitalizzare il materiale con fotografi specializzati e poi passeremo alla fase finale di restauro vero e proprio che prevede anche l’inserimento nei testi  di carte velate giapponesi.” Un lavoro molto delicato che va fatto in stretta collaborazione con la responsabile dell’Archivio storico la Prof Francesca Bartolacci  dell’Università degli Studi di Macerata. “il Liber Iustitiae è una raccolta di testi cartacei contenenti anche copertine in pergamene e cuoio, dove sono stati trascritti dai notai del 1300  le deposizioni, i procedimenti penali e le condanne dei criminali dell’epoca, dalle pene pecuniarie per reati minori, alle condanne all’esilio da Recanati, fino alle impiccagioni.  – Ha raccontato la Prof Francesca Bartolacci - Ha un  valore storico fondamentale che ci aiuta a ricostruire non solo la società medioevale di Recanati ma dell’intera Italia dei Comuni del XIV secolo. Ringrazio il Comune di Recanati per la grande sensibilità dimostrata verso questo prezioso “tassello” di cultura italiana.” Per prenotare l’accesso alla visione del restauro dei testi antichi basta telefonare alla Biblioteca Bonacci Brunamonti  Tel 071 9740021

11/05/2021 11:41
Lo spettacolo riparte dallo Sferisterio: "Macerata Opera Festival migliore delle opportunità"

Lo spettacolo riparte dallo Sferisterio: "Macerata Opera Festival migliore delle opportunità"

Lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival sono stati l’argomento centrale dell’incontro a Roma del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, dell’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini e di quello comunale Katiuscia Cassetta, oltre al sovrintendente Luciano Messi, con il sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, che già aveva mostrato interesse per la manifestazione marchigiana in occasione della presentazione del programma 2021. Al sottosegretario sono stati consegnati alcuni documenti fra cui il modello operativo per la gestione degli spettacoli in tempi di pandemia (tra i primi a essere elaborati già nel 2020 e aggiornato alle ultime disposizioni), un dossier sulle attività del Centenario e su quelle che vengono svolte annualmente (dai percorsi di accessibilità al progetto speciale per il centenario) e un approfondimento sul loro impatto socio-economico sul territorio (coefficiente di moltiplicazione del valore di 10,4). Inoltre, sono state segnalate all’attenzione del sottosegretario Borgonzoni le linee di approfondimento scientifico che lo Sferisterio sta sviluppando in collaborazione con gli Atenei delle Marche (Ancona, Camerino, Macerata, Urbino) e la Regione Marche, finalizzate in particolare alle misurazioni dell’efficacia delle procedure di sicurezza, del benessere percepito dagli spettatori e dell’impatto socio-economico. «Il Macerata Opera Festival, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio, è una delle opportunità migliori per la ripartenza dello spettacolo in Italia in sicurezza - così la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni -. Bisogna sperimentare, come diciamo da tempo, partendo anche dallo Sferisterio, che già dalla sua struttura ben si presta a un’esperienza pilota, per ospitare eventi covid free. È encomiabile, inoltre, il lavoro di approfondimento scientifico che lo Sferisterio sta sviluppando in collaborazione con gli Atenei delle Marche, il Comune e la Regione finalizzato proprio alla misurazione dell’efficacia delle procedure di sicurezza, sia all’ingresso, sia durante gli spettacoli. Sono questi dati infatti che ci raccontano come il numero maggiore di spettatori non sia il vero fattore che impatti sul rischio contagi». «Il sottosegretario Lucia Borgonzoni ha perfettamente chiaro quale sia l’obiettivo da raggiungere: ripartire presto e in sicurezza. Per questo sta coordinando più realtà in Italia, importanti come lo Sferisterio – è intervenuto il sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Solo grazie a un lavoro di squadra e coinvolgendo le giuste professionalità e competenze a livello nazionale potremo ripartire presto. Il nostro progetto sarà esaminato, insieme ad altri, dal Comitato Tecnico Scientifico; ringraziamo l’assessore Latini per aver organizzato l’incontro e il sottosegretario per l’attenzione e la sensibilità dimostrate alla nostra città». «Ringrazio il sottosegretario Borgonzoni per l’attenzione che ha avuto per il territorio marchigiano – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini –. Lo Sferisterio è un luogo unico al mondo e può essere il simbolo culturale da dove far partire una stagione lirica in occasione dei 100 anni dalla prima opera – Aida di Verdi nel 1921 – con numeri che arrivino almeno al 50%. Le Università del territorio stanno lavorando affinché ci siano dati scientifici che sostengano la possibilità di riaprire in sicurezza con tutti i dovuti protocolli. Siamo fiduciosi che grazie al supporto del sottosegretario Borgonzoni potremo fare un’apertura degna di tale nome. C’è stato un bellissimo lavoro di squadra tra Regione, Comune, Sferisterio e Università: ciò significa che facendo rete si possono ottenere dei risultati importanti. Il mio ringraziamento va anche alle quattro Università del territorio, al sindaco Parcaroli, all’assessore Cassetta e al sovrintendente Messi per l’impegno profuso». «Un incontro, quello con il sottosegretario Lucia Borgonzoni, che ci ha permesso di approfondire tanti temi inerenti la ripresa dello spettacolo in Italia in sicurezza con l’obiettivo chiaro di far ripartire un settore fortemente segnato dalla pandemia – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta –. Il lavoro tra enti e istituzioni dimostra quanto sia importante essere coordinati per raggiungere l’obiettivo; per noi è quello di riaprire in sicurezza lo Sferisterio,  luogo con caratteristiche uniche, e godere quindi della bellezza della musica, della danza e dello spettacolo in generale». «Grazie alle sue caratteristiche di teatro di tradizione e innovazione, alla spiccata proiezione internazionale e al profondo radicamento territoriale - sottolinea il sovrintendente Luciano Messi - lo Sferisterio può essere il fulcro di un accordo di programma che riunisca i temi principali dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e le misure del PNRR dedicate alla Cultura, costituendosi come modello di produzione e infrastruttura culturale al servizio del Paese». Dalla documentazione presentata al sottosegretario Borgonzoni emerge infatti che lo Sferisterio è un luogo di spettacolo dotato di ampi spazi di accesso e deflusso nonché di un cospicuo personale di sicurezza. Anche per questo lo Sferisterio si candida a ospitare spettacoli covid-free che si propongono come esperienze pilota utili a un ritorno alla completa normalità. Lo Sferisterio ha una capienza standard di 2476 posti. Secondo le prescrizioni per il contenimento del Covid-19, in particolare quelle relative al distanziamento interpersonale, la pianta dello Sferisterio è stata rimodulata per una capienza che garantisce un minimo di 880 posti (in assenza di conviventi). Nell’ipotesi più probabile di una partecipazione di spettatori conviventi pari a 2/3 del pubblico totale (una coppia convivente per ogni spettatore singolo) la capienza che lo Sferisterio potrebbe garantire in media è pari a 1088 persone, ulteriormente incrementabile in base alla quantità di spettatori non sottoposti al distanziamento. I protocolli di sicurezza e le procedure di gestione del personale e del pubblico hanno consentito già nel 2020 lo svolgimento regolare del Festival coinvolgendo più di 400 tra artisti, maestranze e personale organizzativo e accogliendo oltre 10.000 spettatori, senza registrare nessun caso di contagio.    

10/05/2021 17:01
Recanati, Morden Gore ridisegna coi suoi murales il centro culturale di Fonti San Lorenzo

Recanati, Morden Gore ridisegna coi suoi murales il centro culturale di Fonti San Lorenzo

Al via il progetto artistico di riqualificazione urbana del Comune di Recanati su proposta del Centro Culturale di Fonti San Lorenzo, affidato alla mano di Morden Gore, tra i più apprezzati writer italiani. Diritti dei bambini, educazione all'autonomia e non al controllo, presa di parola di chi non ha voce: questi sono i temi che prenderanno forma nei tratti di Morden Gore nella parete della sede del Centro Culturale. Il disegno di Morden Gore darà una valenza propriamente artistica e culturale alla trasformazione del quartiere, connettendo i valori e la metodologia educativa con la bellezza di un disegno dal grandissimo impatto simbolico. L’opera d’arte pubblica per Morden Gore deve avere la capacità di stimolare i sensi e il pensiero del fruitore, affinché si instauri una relazione tra l’opera e chi la osserva. “Trovo che dipingere la propria città, integrando i propri disegni al contesto, immaginando che sia una grande tela tridimensionale, dia sensazioni uniche e risultati a volte strabilianti. – ha affermato Morden Gore - C’è poi la speranza che la gente rimanga stupita e colpita dalla tua creazione che il giorno prima non c’era.” L’iniziativa si inserisce  nel progetto “Arte che (si) fa quartiere”  nell’ambito  della più vasta evoluzione di Fonti San Lorenzo, che grazie all'attivismo dei volontari del Centro Culturale, dei residenti e dell'Istituto Comprensivo “B.Gigli”, sta diventando sempre più un “quartiere educante”, cioè uno spazio basato sulla relazione la condivisione e il protagonismo di chi lo vive. Una sperimentazione nazionale che nasce con l’obiettivo di unire aspetti diversi di questo processo di trasformazione, innestando nel quartiere il valore e le potenzialità che solo l'arte porta con sé: il valore immaginativo, la bellezza come occasione di identità e riconoscimento sociale, l'opera muraria come opportunità di riqualificazione e rigenerazione di spazi altrimenti marginali. L'arte diventa così occasione per co-costruire un'identità collettiva valorizzando la partecipazione e la cittadinanza attiva di giovani e adulti. Un’iniziativa che si compone di tre azioni: la prima dedicata ai ragazzi e ragazze della Scuola Secondaria di Primo Grado “Patrizi” che sono stati affiancati dallo street artist Cowarte per la realizzazione di diversi murales sulle pareti della scuola. La seconda azione prevede a  giugno il coinvolgimento anche degli adulti del quartiere, in un laboratorio a cielo aperto dove Cowarte e gli studenti recupereranno tutte le pareti abbandonate di Fonti San Lorenzo. La terza azione, appunto in atto in questi giorni,  la creazione dell’opera di  Morden Gore. CHI È MORDEN GORE - Morden Gore (1980) nasce a Macerata e sin da piccolo dipinge in clandestinità, immaginando i muri della propria città come grandi tele, rivendicando gli spazi per esprimersi contro l’abusivismo edilizio e la cementificazione, rispettando le leggi non scritte del movimento dei writer. Trova temi e spunti sociali per le sue opere d’arte, ritraendo spesso la figura femminile come simbolo d’amore per l’uomo, donne quasi sempre arabe o africane, costantemente in guerra, che con la loro caparbietà sono chiamate a ribellarsi alle costrizioni a cui sono sottoposte. Partecipa  da 20 anni a decine di collettive di strada e festival di street art  tra cui Mon Appetit - Parigi; StArt - Milano; Street art festival - Castel Gandolfo; Vedo a Colori - Civitanova Marche; Human Rights - Rovereto; Ratatà – Macerata.      

09/05/2021 13:24
Macerata, l'anteprima di 'Scenaria' sarà in realtà aumentata: veste virtuale per l'opera 'Pagliacci'

Macerata, l'anteprima di 'Scenaria' sarà in realtà aumentata: veste virtuale per l'opera 'Pagliacci'

Scenaria, il Festival della Scenografia di Macerata, diretto dal maestro e premio Oscar Dante Ferretti, presenta in anteprima, in un filmato sul sito www.scenariafestival.it, l’innovativo allestimento virtuale dell’opera “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo che andrà in scena al teatro Carlo Felice di Genova a ottobre. Per la prima volta in Europa verrà utilizzata la realtà aumentata per la messa in scena di un’opera lirica. Un’opera  presentata e promossa  da Claudio Orazi, maceratese come Dante Ferretti, alla guida per undici anni dello Sferisterio di Macerata e di tanti altri importanti teatri d’opera italiani e oggi Soprintendente del Teatro Carlo Felice di Genova. Il suo lavoro sul teatro di regia  e sulle nuove frontiere dello spazio scenografico ne fanno un punto di riferimento certo nel panorama mondiale. “Sperimenteremo l'immissione della realtà aumentata come elemento per una nuova concezione scenografica. – Ha affermato Claudio Orazi-  Vogliamo guardare in avanti tornando alle origini del teatro come il luogo dello sguardo, luogo della percezione condivisa tra una scena e il pubblico, luogo della comunicazione per eccellenza che ha bisogno, nel cambio dei linguaggi dell’era del cyberspace, di nuovi orizzonti condivisi. Tramite uno sguardo che collega il cuore con la scena e la scena con l'invisibile sperimenteremo nuove frontiere del linguaggio scenografico.”  Il nuovo allestimento scenico  di “Pagliacci”  viene presentato in anteprima  dal regista e scenografo dell’opera Cristian Taraborrelli, in un filmato di Fabio Massimo Iaquone. “La realtà aumentata mi dà la possibilità di poter mutare ambienti, scenografie, inseguire e  sottolineare i sentimenti dei cantanti – ha spiegato Cristian Taraborrelli -  grazie alla tecnologia è possibile  modificare e adattare le inquadrature e quindi le scenografie in base all'angolo di visione delle telecamere. Il mio sogno è quello di avere una scenografia per ogni azione e per ogni momento dell’opera, di andare oltre lo spazio scenico, una scenografia in qualche modo infinita. Frammenti sconfinati di natura tra i muri che attraversano le forme, riflessi che interrogano architetture che si espandono, un nuovo spazio tridimensionale emozionale, con punti di vista diversi,  in cui i cantanti vivranno le loro molteplici vite osservati dalle camere live, sguardi digitali che raccontano l'opera.” Nel filmato, visibile su www.scenariafestival.it, Cristian Taraborrelli racconta, il suo innovativo allestimento scenico virtuale, gli studi scenici preparatori e le potenzialità che questa nuova tecnologia permette di ottenere, grazie alla visione contemporanea di diversi punti di vista e una scenografia che supera i limiti del palco. Un progetto sperimentale realizzato in collaborazione con Rai Cultura.

08/05/2021 11:10
La Galleria d'arte 'Puccini' ospita gli scultori delle Marche: tra loro i maceratesi Perfetti e Del Bianco

La Galleria d'arte 'Puccini' ospita gli scultori delle Marche: tra loro i maceratesi Perfetti e Del Bianco

Presentazione in strada anti covid, per la mostra “Fare spazio o della scultura”, che si è aperta alla storica galleria d’arte Puccini, Amia arte contemporanea, in via Bernabei 31, ad Ancona. Il critico Francesco Maria Orsolini, curatore dell’esposizione dei cinque autori marchigiani ha illustrato l’opera del noto artista Guido Armeni di Ancona-Falconara (ha esposto, giovanissimo, al Palazzo delle Esposizioni a Roma per approdare, dai vari paesi europei a Singapore e Hong Kong). Poi di Pino Mascia, prof. dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, con molte sue opere collocate in Italia, Germania e Stati Uniti; di Valerio Valeri, docente al liceo artistico Mannucci di Ancona, ha partecipato al Premio Marche 2018, come anche Mascia. Ecco le opere di Giulio Perfetti, pittore, grafico e fotografo e di Egidio Del Bianco (ha partecipato al Premio Marche 1994 e 2018), entrambi di Macerata, con molte mostre al loro attivo. La voglia d’arte, dopo le maggiori restrizioni della pandemia, ha contagiato molta gente, intervenuta tra i diversi artisti, che hanno ammirato le opere dei colleghi. Mostra organizzata dall’Amia, associazione marchigiana iniziative artistiche, in collaborazione con la Regione Marche, assessorato alla Cultura e Poliarte design, accademia di Belle Arti di Ancona.   Aperta fino al 29 maggio 2021 da mercoledì a sabato ore 17,30-19,30. Ingresso gratuito e contingentato.

08/05/2021 09:55
Macerata, taglio del nastro a Palazzo Buonaccorsi: parte la mostra dedicata all'artista Tullio Crali (FOTO)

Macerata, taglio del nastro a Palazzo Buonaccorsi: parte la mostra dedicata all'artista Tullio Crali (FOTO)

Quattro mesi con la grande produzione artistica di Tullio Crali a Palazzo Buonaccorsi, che riapre al pubblico dopo il periodo più difficile della pandemia. Oggi, venerdì 7 maggio, taglio del nastro per la mostra “Tullio Crali: tra cielo e terra” allestita nelle sale temporanee dei Musei civici, promossa dal Comune di Macerata e Macerata Musei, l’Associazione culturale FUTURCRALI con il patrocinio della Regione Marche. All’inaugurazione, organizzata nel pieno rispetto delle norme anti contagio, hanno partecipato il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, la presidente del Comitato Tecnico Scientifico Macerata Cultura Paola Ballesi, la curatrice della retrospettiva Barbara Martorelli e la famiglia Bartolozzi Crali dell’associazione FUTURCRALI, il questore Vincenzo Trombadore, il prefetto Flavio Ferdani, gli onorevoli Tullio Patassini e Mauro Lucentini, il vice sindaco Francesca D’Alessandro, tutti gli altri componenti della Giunta oltre ad altre autorità della città. La retrospettiva è dedicata a Tullio Crali, figura chiave del secondo futurismo e uno dei protagonisti del Novecento italiano. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno alla Estorick Collection di Londra, la mostra Tullio Crali: a futurist life, a cura di Christopher Adams e Barbara Martorelli  approda, anche se con un format diverso, a Macerata. Cielo e terra sono le parole che raccontano e raccolgono in un’asciutta sintesi gli sconfinati orizzonti percorsi dalla ricerca sempre viva e inesausta di Tullio Crali. La mostra permette di fare riscoprire al pubblico maceratese, e non solo, l’opera di un artista legato alla città: Crali visse a Macerata nel 1943 impegnato al fronte nel gruppo di mascheramento e continuò a frequentarla durante tutto il corso della sua vita. E’infatti qui, che la famiglia ha deciso di seppellirlo. “Un ringraziamento alle persone che hanno contribuito alla realizzazione della mostra “Tra cielo e terra” di Tullio Crali – è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli -. Una figura, quella di Crali, che ha reso grande il nome di Macerata nel mondo e che ha saputo dare espressione alla propria audacia e al proprio spirito innovativo con uno sguardo proiettato al futuro e alla novità, al cambiamento. Un cambiamento che, nel particolare contesto che stiamo vivendo, ha anche una valenza simbolica di ripartenza e di voglia di tornare a godere pienamente dell’arte”. E la parola futuro è stato il filo rosso che ha legato i vari interventi che si sono susseguiti prima della visita alla mostra, tra cui quello della curatrice Barbara Martorelli e dei familiari di Crali. “Il giornalista Giancarlo Liuti, recentemente scomparso – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -  affermava che Macerata ‘gode o soffre di un sentimento della vita che si perpetua giorno per giorno nel considerare la realtà con il fatalismo di chi non la ama e al tempo stesso è convinto dell'impossibilità di cambiarla, il che le consente o impone (chissà) di sottrarsi alle avventure dell'utopia. Una città che spesso rimpiange il passato, poco incline alle sfide del futuro’. Un futuro che però vedevano bene un gruppo di artisti che per varie ragioni si trovarono a Macerata tra gli anni venti e trenta, anni in cui ci fu un impeto di rivolta ‘antipassatista’ , una rivolta contro i modi correnti di fare arte. Gli anni in cui Macerata divenne il punto di riferimento per il secondo futurismo di cui Tullio Crali è uno dei massimi esponenti. Nella programmazione del calendario delle mostre per i Musei Civici di Macerata  - ha concluso la Cassetta - non potevamo non accogliere l'invito di Liuti, che chiedeva che la città rendesse omaggio ad un grande artista legato alla città, una città che siamo sicuri aveva ed ha grandi energie sopite, grandi potenzialità, ed ora che stiamo ripartendo dopo un lungo anno di difficoltà per il mondo della cultura e per tanti settori, sentiamo l'onere di dare una spinta, un sostegno a nuove energie, a nuovi sogni. A luglio questi spazi accoglieranno, all’interno del Festival Scenaria, un omaggio al Maestro Dante Ferretti con l’esposizione di un’opera, ‘L’aviatore’ di Umberto Peschi, da Ferretti usata proprio per la scenografia del film ‘Salò’ di Pier Paolo Pasolini”. A spiegare le ragioni della mostra è stata la presidente del Comitato Tecnico Scientifico Macerata Cultura, Paola Ballesi: “I motivi che ci hanno spinto sono l’indubbia caratura di Tullio Crali nel panorama artistico del'900, la sua affinità con la città di Macerata, dove vivono i suoi congiunti, e il prosieguo della valorizzazione del secondo futurismo da parte dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Istituzione che, dopo aver dedicato la sala principale della collezione del '900 a Ivo Pannaggi, antesignano di quel movimento che tanta fortuna ebbe a Macerata fino a irradiarsi nell'intera nazione, ora con l'inaugurazione  dell'importante retrospettiva di Crali intendono dare seguito al giusto riconoscimento anche di altri rilevantissimi interpreti del secondo futurismo e del "gruppo Boccioni". L’obiettivo, in particolare, è che i giovani conoscano e la città non dimentichi i suoi grandi artefici-funamboli in cammino verso il futuro”. La mostra presenta, oltre ad interessanti inediti come diari, foto e materiali d’archivio, una selezione di circa 40 opere tra le più iconiche della sua produzione, da quelle che hanno contribuito  a determinare il successo dell’Aeropittura, più famose e celebrate per le evoluzioni aeree negli sconfinati spazi del cielo, alle Sassintesi, opere più tarde che richiamano  il deserto,  la nudità della materia e concludono il ciclo della sua ricerca nello spazio altrettanto infinito della riflessione e della meditazione. L’esposizione, visitabile fino al 30 agosto, è divisa in tre sezioni. La prima esplora i precoci e audaci tentativi di un linguaggio futurista del giovane artista alla fine degli anni ’20 mentre dagli anni ’30 il suo stile inizia a definirsi con i primi lavori di Aeropittura, stile che lo accompagnerà tutta la vita.  Vengono qui colte le novità visive acquisite attraverso l’esperienza del volo: paesaggi vertiginosi e capovolti ma anche dimensioni metafisiche con vedute dall’alto. La seconda stanza copre il periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, quando, dopo la morte di Marinetti, Tullio Crali elabora un linguaggio più intimo e figurativo.  Gli anni ’50 lo vedono a Parigi, con un incarico al Lycee italien.  Durante gli anni parigini Crali si dedica molto al disegno che lui stesso definisce “la biancheria intima del pittore”. Durante il periodo trascorso in Francia, grazie ai soggiorni sulle coste della Bretagna, e successivamente in quello trascorso in Egitto, nascono i primi esperimenti per quelle che diventeranno le Sassintesi, di cui scriverà un importante manifesto nel 1969.  L’Aeropitura ritorna dalla fine degli anni ’60 con approccio più sofisticato e consapevole.  L’ultima stanza della mostra presenta un Crali più inedito e astratto, quello della relazione con la materia.  Saranno infatti presenti alcuni lavori polimaterici accanto alle celebri Sassintesi. La curatrice della mostra, Barbara Martorelli, maceratese residente a Londra, è una storica dell’arte e curatrice. Dopo gli studi alla Ca’ Foscari di Venezia e alla Sorbona di Parigi inizia varie esperienze lavorative alla Biennale di Venezia, Musei Civici Veneziani, Fondation Cartier pour l’Art Contemporain di Parigi e Estorick Collection di Londra. E’ curatrice indipendente con attivo collaborazioni in collezioni pubbliche e private e articoli su varie testate giornalistiche di settore.  La mostra”Tullio Crali: tra terra e cielo”  è visitabile fino al prossimo 30 agosto, dal martedì alla domenica, al mattino dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 (consigliata la prenotazione), sabato, domenica e festivi con prenotazione obbligatoria fa effettuare almeno un giorno prima.

07/05/2021 19:05
Un "Secolo d'Azzurro" arriva a Civitanova: oltre 500 cimeli della Nazionale in una mostra (FOTO)

Un "Secolo d'Azzurro" arriva a Civitanova: oltre 500 cimeli della Nazionale in una mostra (FOTO)

Quest’oggi è avvenuta nella Sala della giunta Comunale, alla presenza del sindaco Ciarapica e di Giuseppe Reschini della Reschini Eventi, la conferenza stampa per annunciare la mostra itinerante “Un secolo d’Azzurro”, la più grande rassegna storica ed antologica sulla nazionale italiana di calcio, dal 1989 ad oggi. Curata dal dottor Mauro Grimaldi, Amministratore delegato di Federcalcio Servizi, promossa dall’Associazione S. Anna (Rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati) e patrocinata da A.N.C.I, F.I.G.C, A.I.A, A.I.A.C., Lega Pro, Lega nazionale Dilettanti, Museo del calcio di Coverciano, Museo del Genoa, Museo della Leggenda Granata e del Grande Torino, Museo Dino e Aldo Ballarin, Comitato Paralimpico e Confassociazioni, è alla palazzina Lido Cluana di Civitanova marche dal 1 giugno al 4 luglio 2021, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, biglietto al costo di 2 euro. Vanta più di 500 cimeli della nostra squadra, dal materiale cartaceo, ai documenti ufficiali fino alle  magliette, i palloni, gli scarponcini, in più ci sarà un televisore che manderà in onda le immagini delle partite e verranno venduti gadget come cappellini, magliette e giochi per bambini. “Io sono un appassionato di calcio non sfegatato, ricordo le grandi feste quando vincemmo i mondiali nel 1982 con Paolo Rossi ed anche quando battemmo la Francia ai rigori nel 2006” dice il sindaco “Questa mostra è attuale perché in concomitanza si svolgono gli Europei: speriamo che il mister Roberto Mancini, testimonial d’eccezione della regione Marche, possa portarci alla vittoria, non succede dal 1968 a Roma! Ospitarla a Civitanova Marche è anche rispettare la promessa fatta a Brumotti di puntare e promuovere lo sport.”. Eventi collegati: - il 31/05 inaugurazione della mostra alla presenza dei curatori e di M;auro Grimaldi, il giorno prima dell’apertura; - convegno, la prima sera, con Mauro Grimaldi, giornalista sportivo e autore del libro “La storia d’Italia del calcio e della nazionale”;  - serata al ristorante cinciallegra ore 20. 30 in cui verrà presentato il libro “la mia prima volta in campo con la Juventus” a cura del marchigiano Paolo Paoloni che narra le storie degli esordi di tanti campioni e anche quella di Moreno Torricelli; - in data da definirsi “La partita del secolo Italia-Germania 4-3 Messico 1970” con proiezione di video della gara, interviste e testimonianze dei diretti interessati alla presenza del calciatore dell’epoca Giancarlo Picchio De Sisti, ospiti e giornalisti. Tra le prime mostre organizzate da quando è scoppiata la pandemia, in linea con le regole antivirus non potranno entrare più di 10-15 persone alla volta. Si pensava di mettere un grande schermo fuori per poter seguire gli Europei mettendo le sedie ad un metro di distanza ma le emozioni suscitate dalle partite sono tanto forti che ad ogni goal le persone si abbraccerebbero comunque. “Sono 20 anni che non faccio niente a Civitanova Marche, ho conosciuto il sindaco Ciarapica attraverso conoscenze in comune ed altri eventi e data la sua disponibilità ne ho approfittato per organizzare qui questa mostra, per me è come tornare a casa. Inoltre mi piace molto la palazzina di Lido Cluana e credo che possa diventare un polo continuo di mostre.” conclude Reschini.  (Foto: Lucia Montecchiari)

07/05/2021 15:40
Civitanova, il nuovo Cda del "Rossini" ricevuto in Comune: si passa da 3 a 5 membri

Civitanova, il nuovo Cda del "Rossini" ricevuto in Comune: si passa da 3 a 5 membri

Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Sforza, i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’azienda Rossini, dopo aver provveduto alla firma dei rispettivi decreti. La carica di presidente è stata affidata a Francesca Peretti e quella della vicepresidenza è stata confermata a Michela Gattafoni. Gli altri membri del CdA sono: Maravalli Eros, Bucosse Sergio e Pertecarini Marco, tutti residenti a Civitanova Marche. Presente, anche l’assessore al Personale Bilancio e Partecipate Roberta Belletti. Nel corso dell’incontro, il Primo cittadino ha rivolto un ringraziamento ai presenti. “Vi ringrazio per essere venuti a questo saluto che ho voluto organizzare per augurarvi buon lavoro - ha detto Ciarapica -. L’azienda necessita di rilancio e nuova energia, per questo la rosa dei componenti passa da tre a cinque e di provata esperienza nell'ambito di cultura e turismo. Sempre nell’ottica di un miglioramento, chiedo a ciascuno di voi la massima unione e collaborazione, per evitare cortocircuiti nella comunicazione che vanno poi ad intralciare il percorso, che invece dovrà essere libero da ostacoli e fraintendimenti. Per quanto mi riguarda, rimango sempre a disposizione per un lavoro di squadra e in sinergia per il bene della città”. Il Sindaco ha quindi rivolto un ringraziamento al dott. Andrea Castellani, dirigente del Comune, oggi impossibilitato a partecipare, per la disponibilità a ricoprire la carica di direttore per altri due mesi. Il neo presidente Peretti ha sottolineato: “Non posso che ringraziare il Sindaco, sono onorata per questa fiducia che mi è stata accordata di cui sento l’importanza e le responsabilità. Da parte mia è certo che metterò il massimo impegno, per cercare di contribuire alla crescita all’azienda, riservando massima collaborazione a CdA, personale dipendente e Amministrazione comunale”. In questi giorni il cineteatro Rossini è interessato dai lavori di manutenzione, in vista di una grande ripartenza delle attività a giugno, dopo la sospensione a causa del Covid-19. Il cineteatro Cecchetti, invece, è già stato riaperto con la programmazione cinematografica (leggi qui) e I martedì dell'arte.  

03/05/2021 16:45
Monte San Martino mette in mostra i suoi tesori artistici: da domani riaprono i musei

Monte San Martino mette in mostra i suoi tesori artistici: da domani riaprono i musei

Con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid è finalmente possibile tornare a meravigliarsi per le bellezze artistiche di Monte San Martino. Il panoramico e suggestivo borgo medievale è infatti uno scrigno di tesori artistici che a partire da sabato 1°Maggio sarà possibile tornare a conoscere ed ammirare grazie alla riapertura del percorso museale del paese. “Le guide condurranno il visitatore alla scoperta della Pinacoteca Civica, con opere di Guido Reni e quelle appartenenti alla collezione privata di Don Ernesto Ricci, dei polittici di Girolamo di Giovanni e dei fratelli Vittore e Carlo Crivelli, gli affreschi di Vincenzo Pagani e di molto altro ancora” – fa sapere il Comune - . “Il percorso si svolgerà nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti. Le visite guidate, pertanto, potranno svolgersi esclusivamente su prenotazione, con almeno un giorno di anticipo”. Contatti per Le prenotazioni Tel. 331 2314718 Tel. 331 2314715 Prenota la tua visita: sabato 1 Maggio 2021Ore 10:00 - 13:00 / 16:00 - 19:00 . Ogni domenica pomeriggio ore 16:00 - 19:00.

30/04/2021 09:12
Civitanova, si amplia l'orario della Biblioteca “Zavatti”: al via il progetto "Letture in terrazza"

Civitanova, si amplia l'orario della Biblioteca “Zavatti”: al via il progetto "Letture in terrazza"

Alla luce della normativa vigente in tema di misure per il contenimento del contagio da Covid-19, da lunedì 3 maggio entrerà in vigore l’ampliamento dell’orario di apertura al pubblico della Sala Generale della Biblioteca comunale “Zavatti”. L’accesso sarà possibile ad orario continuato , dalle 11 alle 19, dal lunedì al venerdì, previa prenotazione giornaliera obbligatoria. La Biblioteca partecipa all'iniziativa "Il maggio dei libri", con il progetto "Letture in terrazza". Il programma è rivolto a bambini dai 7 ai 10 anni e si svolgerà venerdì 7 maggio 2021 con "Lo Yark" di Bertrand Santini e venerdì 21 maggio 2021 con: "I cani pirata" di Clémentine Mélois (ore 16,30). Gli incontri sono gratuiti e si terranno rispettando le seguenti modalità: potranno partecipare un massimo di 10 bambini per ogni incontro; garanzia del distanziamento; obbligo dell'uso delle mascherine per bambini dai 6 anni in su e per gli accompagnatori (1 adulto per bambino); obbligo d’igienizzare le mani; prenotazione obbligatoria dal lunedì al giovedì precedenti la lettura. In caso di maltempo l'evento sarà annullato. 

29/04/2021 15:00
Sarnano, i segreti del borgo svelati in un'audioguida: presentati due tour a portata di App

Sarnano, i segreti del borgo svelati in un'audioguida: presentati due tour a portata di App

Visitare il centro storico di Sarnano in autonomia, ma senza rinunciare al valore aggiunto di una passeggiata guidata: Sarnano lancia il nuovo audiotour gratuito per smartphone con l’app izi.TRAVEL, una proposta interessante per tornare a vivere il territorio in sicurezza dopo il lungo periodo di restrizioni. Il visitatore non deve fare altro che scaricare l’app izi.TRAVEL sul proprio smartphone e scegliere tra i due tour disponibili a Sarnano. Il tour breve da 12 tappe include i principali punti di interesse del centro storico, mentre il tour lungo da 22 tappe comprende anche punti meno frequentati e luoghi d’interesse al di fuori del centro storico, come il nuovo polo scolastico ricostruito dopo il sisma e le Terme di Sarnano.L’audioguida era già pronta a settembre scorso, ma il peggioramento della situazione sanitaria aveva costretto l’Amministrazione Comunale ad annullare la presentazione ufficiale. «Dopo il successo delle visite guidate della scorsa estate volevamo uno strumento che permettesse ai visitatori di scoprire il centro storico, tutto l’anno, in qualsiasi momento e in piena autonomia, senza creare assembramenti. L’idea di un’audioguida era rimasta a lungo nel cassetto, finché non abbiamo conosciuto izi.TRAVEL, una app gratuita per smartphone sviluppata appositamente per questo scopo» spiega il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili «Per i contenuti ci siamo affidati a giovani professionisti del nostro territorio e abbiamo ottenuto un prodotto davvero originale che va oltre la concezione classica di audioguida per offrire un’esperienza di visita più coinvolgente». Oltre alle informazioni di carattere storico, architettonico ed artistico, il tour presenta con un ritmo brillante e con un pizzico di ironia le usanze di una volta, le tradizioni e le curiosità legate al passato del paese. La guida, sviluppata come un dialogo a due voci, è ricca di ambientazioni sonore, immaginifici salti nel passato, conversazioni in sottofondo e storie inusuali. Inoltre, l’audio è registrato con tecnica 8d che crea un effetto immersivo, percepibile soltanto se si ascolta l’audioguida utilizzando degli auricolari. I testi dell’audioguida sono stati ideati dal Isabella Tomassucci, copywriter già impegnata nella promozione del Comune di Sarnano, e Stefano Sebastianelli, appassionato conoscitore della storia di Sarnano e autore di un libro sull’argomento, mentre la regia e la produzione audio è stata affidata al collettivo Lunastorta Produzioni con la collaborazione di Mattia Cingolani. Le voci sono di due attori professionisti marchigiani: Simona Ripari e Iacopo Cicconofri. «L’audioguida è già pubblicizzata online attraverso il portale Sarnano Turismo e i canali social dedicati, ma un ruolo fondamentale è svolto dalla cartellonistica e dal materiale informativo che stiamo distribuendo agli operatori economici e alle strutture ricettive così che i visitatori possano scoprire questo nuovo servizio sul territorio: nel tempo saranno gli stessi cittadini a farsene promotori» conclude Piergentili.    

28/04/2021 17:17
Tolentino, al Politeama si torna in sala dal 16 maggio: gli spettacoli dal vivo ripartono da Dario Cassini

Tolentino, al Politeama si torna in sala dal 16 maggio: gli spettacoli dal vivo ripartono da Dario Cassini

Grazie alle nuove disposizioni il Politeama di Tolentino ha deciso la ripresa degli spettacoli dal vivo: gli eventi prevedono uno spettacolo di teatro comico e un concerto di musica da camera. Una ripartenza in sicurezza con il rispetto di tutti i protocolli, per garantire un’esperienza lontana da ogni rischio e per tornare finalmente ad emozionarsi e divertirsi. Domenica 16 maggio alle ore 18 sarà protagonista sul palco Dario Cassini con il suo Dario Cassini Show, mentre domenica 23 maggio alle ore 18 sarà la volta dell’Éclaire Alternative String Quartet con la partecipazione di Sauro Argalia al pianoforte, che eseguirà le più belle musiche dei grandi capolavori cinematografici.  Dario Cassini grande luminare della risata, nonché volto comico di Cinema e TV - Zelig, Colorado, Don Matteo e molti altri- diventa popolare partecipando al programma televisivo “Le Iene” con Simona Ventura. Nel suo nuovo e travolgente Show ci rivelerà come “sopravvivere oggi”, le donne sono sempre l’argomento principale per le loro manie, i loro tic, le loro fobie e per le diverse tecniche di corteggiamento da usare nei loro riguardi, il risultato? A dir poco esilarante, per un vulcano di risate. Il quartetto d’archi l’Éclaire nasce dall'incontro di quattro musicisti con una decennale esperienza in diverse formazioni cameristiche e orchestrali di assoluto prestigio. Spinti dalla ricerca artistica di un repertorio meno convenzionale i musicisti del quartetto sono costantemente impegnati nella ricerca di progetti musicali legati a stili musicalmente sperimentali, ad opere musicali di compositori contemporanei e legate a progetti teatrali e cinematografci. In questa occasione dedicano il concerto alle più belle musiche di grandi capolavori cinematografici, eseguiranno composizioni di L. Bacalov, N. Piovani, J. Williams e altri con un omaggio doveroso a Ennio Morricone. La formazione prevede Matteo Di Iorio e Daniela Ercoli ai violini, Laura Pennesi alla viola, Akita Thano al violoncello con Sauro Argalia al pianoforte. Il Politeama riapre in sicurezza con posti preassegnati e distanziati, mascherina, capienza ridotta al 50%, impianto tecnologicamente avanzato con ricambio di aria esterna, sanificazioni regolari di tutti gli spazi, misurazione della temperatura e disinfezione delle mani all’ingresso, entrate ed uscite controllate dal personale di sala. Il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza rende il Politeama il luogo più sicuro e accogliente di sempre. A partire da lunedì 3 maggio i biglietti saranno disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 18,00 alle ore 20,00, e online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto per Dario Cassini Show è di 20,00 euro + prevendita, con Friend Card 16,00 euro, i biglietti già acquistati saranno validi per questo spettacolo. Per il concerto di l’Éclaire Alternative String Quartet e Piano il costo del biglietto è di 5,00 euro + prevendita, ingresso gratuito con Friend Card.  

28/04/2021 14:45
Civitanova, dal cineteatro Cecchetti ripartono "I martedì dell'arte"

Civitanova, dal cineteatro Cecchetti ripartono "I martedì dell'arte"

Dopo lo stop imposto dalla pandemia nel mese di ottobre, riprendono i Martedì dell’Arte, l’appuntamento settimanale dedicato ai temi dell’arte, della musica, del cinema e molto altro, promosso e organizzato dall’Associazione Arte con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e l’Azienda Rossini. Il primo incontro si svolgerà martedì 4 maggio, alle ore 18.00. Per motivi di carattere tecnico, cambia momentaneamente la location dell’evento: non si svolgerà infatti al teatro Rossini, attualmente ancora in fase di ristrutturazione, ma presso la sala del cinema Cecchetti di viale Vittorio Veneto. Relatore della lezione di martedì 4 maggio sarà Andrea Viozzi, storico dell’Arte, che parlerà di Giorgio Morandi.  “Accogliamo con gioia questa ripartenza - ha detto Anna Donati, ideatrice della storica rassegna – che ci permette di svolgere la quattordicesima edizione dei Martedì dell’Arte, se pur in un momento estremamente difficile. Saranno rispettate tutte le misure di distanziamento ed igienizzazione previste dal protocollo sanitario”.  

28/04/2021 10:29
San Severino, il capolavoro del Pomarancio torna finalmente a casa nella chiesa di San Rocco

San Severino, il capolavoro del Pomarancio torna finalmente a casa nella chiesa di San Rocco

Domani (mercoledì 28 aprile) sarà il giorno del grande ritorno a casa di uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, nella chiesa di San Rocco, nel cuore del centro storico.  Un evento cui il Comune di San Severino Marche, insieme all’Arcidiocesi, la Soprintendenza delle Marche e la Pinacoteca di Brera, sta lavorando da tempo ma che chiude solo un lungo percorso iniziato all’indomani di un forte terremoto che, al pari di quello del 2016, sconvolse le Marche e il territorio settempedano.  Correva l’anno 1997 e, nel corso dei restauri della chiesa di San Rocco, il progettista e direttore dei lavori, l’architetto Giampiero Calcaterra di Tolentino, venne a conoscenza dell’esistenza della preziosa tela del Roncalli che, fino al 1811, aveva ornato uno degli altari della chiesa. Con l’esecuzione di alcuni saggi si scoprì che la cornice originale della tela era rimasta in città e che il capolavoro d’arte, invece, era finito ad Osnago, nel Milanese. Il tecnico coinvolse il dottor Giuseppe Moretti, settempedano e grande appassionato d’arte, e convinse monsignor Lino Valeri, parroco della concattedrale di Sant’Agostino e responsabile anche per la chiesa di san Rocco, ad inoltrare alla Soprintendenza di Brera, richiesta di rientro della tela. Si avviò una corrispondenza che coinvolse anche la Soprintendenza e altri enti che approvarono l’operazione che finì tuttavia per arenarsi.  La chiesa di San Rocco venne riaperta al culto nell’estate del 2003, completamente restaurata anche negli apparati decorativi ma, purtroppo, senza la preziosa opera del Roncalli. Ma il sogno di ricollocarla nella sua cornice non si spense. In molti si sono dati da fare, da quella data, per il ritorno a casa del Pomarancio. Lo hanno fatto appoggiando, nella giusta causa, anzitutto l’Amministrazione comunale di San Severino Marche che è stata supportata da alcune donazioni da parte dei privati. Ripartendo dal precedente carteggio si è giunti, alla fine, a realizzare un sogno sperato dalla intera comunità cittadina. Domani la tela della “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino”, che nel frattempo è stata anche restaurata presso la bottega di Luigi Parma specializzato in restauri di beni culturali con sede a Milano, sarà di nuovo in città. Ha fatto già ritorno nel luogo di culto, dopo essere stata smontata, anche la cornice che per anni ha incorniciato l’opera. Al lavoro di ripulitura e sistemazione per il grande evento hanno lavorato Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che ha eseguito i lavori di conservazione affidati alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte diretta da Cecilia Bartoli.   

27/04/2021 15:28
Tolentino, riaprono musei e sale lettura: tutti i nuovi orari

Tolentino, riaprono musei e sale lettura: tutti i nuovi orari

"Analizzando le possibili esigenze, per queste prime settimane siamo giunti, con il Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi, insieme all’Associazione Tolentino Arte e Cultura alla definizione degli orari di riapertura dei musei. Mi preme sottolineare che, per quanto riguarda la sala lettura, sarà aperta anche tre mattine, oltre ai pomeriggi. Alla luce del Decreto del Ministro della salute il sabato e la domenica, per accedere alle nostre strutture museali, è necessario prenotare almeno entro il giorno precedente alla visita ai seguenti numeri 333/1370703 - 0733/973349". A precisarlo è l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò, in merito agli orari di  apertura dei musei, delle mostre e della sala lettura di Tolentino.  "Ovviamente – conclude l’Assessore Tatò - l'orario di apertura potrà variare in caso di misure meno restrittive da parte del Governo". Questi i nuovi orari di apertura:  Castello della Rancia: dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00 – Sabato e domenica su prenotazione, castellorancia@gmail.com Miumor – Museo dell’Umorismo, Palazzo Sangallo: dal martedì al giovedì dalle ore 15.30 alle ore 19.00. il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00. Il sabato e la domenica su prenotazione.   Mostra “Il Volto di una Città. Tolentino tra ‘700 e ‘800”, via Parisani: dal martedì al giovedì dalle ore 15.30 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00. Il sabato e la domenica su prenotazione. Sala Lettura (ex centrale del Ponte) – zona verde Ponte del diavolo: il lunedì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18; il martedì dalle ore 15 alle ore 18; il mercoledì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18; il giovedì dalle ore 15 alle ore 18; il venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18; il sabato e la domenica chiuso.  

26/04/2021 18:30
Macerata, con la zona gialla riaprono i musei a ingresso gratuito: già fruibile la biblioteca

Macerata, con la zona gialla riaprono i musei a ingresso gratuito: già fruibile la biblioteca

Dopo mesi di restrizioni e chiusure da domani, martedì 27 aprile, finalmente riapriranno i musei della città, mentre già da oggi è fruibile la Biblioteca Mozzi Borgetti, e sarà così possibile tornare a godere delle bellezze artistiche e culturali della città con ingresso gratuito e in totale sicurezza. “Siamo pronti con un programma di mostre, laboratori, workshop e incontri fino all’autunno – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Una piacevole sorpresa ci sarà per un uso diverso del cortile di Palazzo Buonaccorsi, centro di tante e interessanti iniziative. Uno spazio aperto alla città e ora, che siamo più sicuri e soprattutto che speriamo di tenere aperto con continuità, terremo informato il nostro pubblico e, ci auguriamo, i tanti turisti che raggiungeranno la nostra città”. I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi riapriranno gratuitamente fino all’11 maggio e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 con prenotazione obbligatoria, da effettuare almeno un giorno prima, inviando una e - mail a info@maceratamusei.it .  Dal 7 maggio al 30 agosto i Musei ospiteranno un’importante retrospettiva dedicata a Tullio Crali protagonista del Novecento italiano e figura chiave del secondo futurismo, a cura di Barbara Martorelli, organizzata dal Comune di Macerata e da Macerata Musei in collaborazione con l’associazione culturale Futurcrali e il patrocino della Regione Marche.   Da domani riaprirà anche l’Ecomuseo di Villa Ficana, visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 19, con prenotazione obbligatoria, anche in questo caso almeno un giorno prima, da effettuare telefonando allo 0733/470761 o inviando una email a museovillaficana@gmail.com .  Per garantire la massima sicurezza dei visitatori e del personale saranno adottate tutte le norme anticontagio nel rispetto delle indicazioni ministeriali. I visitatori avranno accesso contingentato negli spazi e dovranno rispettare alcune semplici regole: indossare la mascherina in ogni sede, igienizzare le mani con i prodotti messi a disposizione, rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro con gli altri visitatori.  Da oggi, lunedì 26 aprile, riaperta al pubblico anche la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti.  La Sala delle Terme, sarà fruibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 18.30. Prevista un’interruzione temporanea dalle 13.30 alle 14 per consentire l’igienizzazione dei tavoli che, per questo motivo, dovranno essere liberi. Per il rispetto delle norme anticontagio il numero di posti è stato limitato a 23 per garantire la distanza tra gli utenti e l’accesso sarà consentito fino ad esaurimento della disponibilità. All’ingresso gli utenti sottoporsi alla misurazione della temperatura e dovranno provvedere all'igienizzazione delle mani. Durante la permanenza nella sala di lettura e per ogni spostamento all'interno della biblioteca è obbligatorio l'uso della mascherina. Naturalmente sono vietati gli assembramenti. Per quanto riguarda i prestiti non è più necessaria la prenotazione per prendere o restituire libri durante gli orari di apertura della biblioteca. Rimane invece necessaria la prenotazione, tramite e - mail da inviare all’indirizzo biblioteca@comune.macerata.it, per la consultazione dei fondi speciali e dei libri nella sala 

26/04/2021 13:30
San Severino, la zona gialla riapre le porte dei musei da domani: ecco tutti gli orari

San Severino, la zona gialla riapre le porte dei musei da domani: ecco tutti gli orari

Da domani (martedì 27 aprile) i musei settempedani tornano a riaprire le porte al pubblico e ai visitatori. Il Comune di San Severino Marche informa che, a seguito dell’Ordinanza del ministro della Salute del 23 aprile scorso, il ritorno delle Marche in zona gialla farà ripartire le principali raccolte d’arte secondo i seguenti orari: - PINACOTECA CIVICA "P.TACCHI VENTURI" dal martedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13 sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 - MUSEO ARCHEOLOGICO “G. MORETTI” venerdì dalle ore 15 alle ore 19 sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 - MUSEI DI BORGO CONCE venerdì dalle ore 15 alle ore 19 sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30  alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 (solo su prenotazione al n. 0733638414 entro il giorno precedente alla visita)    

26/04/2021 13:24
Recanati, il circuito museale scalda i motori: la Torre del Borgo riapre al pubblico su prenotazione

Recanati, il circuito museale scalda i motori: la Torre del Borgo riapre al pubblico su prenotazione

A seguito delle recenti misure varate dal DPCM del 26/04/2021 in merito all’emergenza sanitaria in atto,  che prevedono la riapertura - nelle regioni classificate Gialle - di musei e altri siti culturali, la città di Recanati si prepara al meglio per  accogliere  visitatori e turisti nelle strutture del circuito museale “Infinito Recanati”. Da sabato 1 maggio, l’Ufficio Turistico di via Leopardi e la Torre del Borgo/MUREC apriranno al pubblico nelle giornate di sabato e domenica, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie dettate dall’attuale fase pandemica. Per accedere alla Torre del Borgo sarà necessaria la prenotazione obbligatoria. Maggiori dettagli sulle modalità d’accesso saranno forniti sui siti web www.infinitorecanati.it e www.myrecanati.it Per quanto riguarda invece il Museo Civico di Villa Colloredo Mels e il Museo Beniamino Gigli sarà necessario attendere ancora qualche altro giorno per la riapertura; nel primo sito si stanno infatti realizzando importanti lavori sugli impianti antincendio e altre migliorie,  che stanno interessando tutti gli spazi del vasto polo culturale, mentre all’interno del Teatro Persiani, che ospita il Museo Gigli, sono in via di ultimazione i lavori del Museo della Musica.   

25/04/2021 16:51
Musicultura, presentati i 16 finalisti: concerto live a Recanati

Musicultura, presentati i 16 finalisti: concerto live a Recanati

Dal 3 maggio le canzoni dei finalisti in onda su  Rai Radio 1 e al via la  gara su Facebook  per eleggere 2 vincitori Presentati in concerto in anteprima nazionale i 16 finalisti della XXXII edizione di Musicultura,  dal Teatro Persiani di Recanati, in diretta su Rai Radio 1, la radio ufficiale dell'evento. Una grande serata di musica d’autore live condotta da John Vignola con la partecipazione di Marcella Sullo e Duccio Pasqua in collegamento dagli studi di Roma di Saxa Rubra di Rai Radio 1. Ospite della serata il poeta e scrittore Guido Catalano tra i membri del Comitato di Garanzia di Musicultura. “Non avrei mai pensato  di  essere nell’ importante Comitato insieme a Vasco Rossi e a tanti altri grandi musicisti – ha detto Catalano - Io amo la musica, è stato bellissimo poter leggere le mie poesie accompagnato dai musicisti a Musicultura. Sono sopravvissuto alla pandemia scrivendo fiabe,  leggendo libri e ascoltando musica". Dalla Regione Marche il saluto dell’Assessore alla Cultura Giorgia Latini “E’  un grande piacere portare il mio saluto a Musicultura simbolo e  eccellenza culturale delle Marche capace di valorizzare la nostra identità  e di trasmettere a livello nazionale e nel mondo l’immagine della nostra straordinaria regione.  Oggi più che mai, dopo la chiusura prolungata per la crisi sanitaria che ha creato danni non solo economici ma anche psicologici e sociali, sostenere e promuovere eventi culturali significa porre le basi per il benessere della comunità, il rilancio e la rinascita delle Marche. Grazie a Musicultura riparte quindi lo spettacolo, le emozioni e il territorio. Mi congratulo per questa manifestazione che dal 1990 contribuisce all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana aprendo al dialogo intergenerazionale dove nuovi linguaggi espressivi si confrontano con la tradizione". Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi nel dare il benvenuto ai giovani finalisti ha sottolinato il legame culturale che c’è tra Recanati Musicultura e la poesia  ricordando  la figura dello storico fondatore e  direttore artistico del Festival  Piero Cesanellli: “Qui a Recanati abbiamo tutti amato Piero Cesanelli, la città lo vuole ricordare intitolando a suo nome  il largo dove è ubicato il nostro storico Teatro Persiani.” “E’ veramento bello ritrovarsi insieme ad ascoltare la musica  dal vivo nel Teatro della città – ha aggiunto l’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati  Rita Soccio- Recanati non si è mai fermata, la cultura è il motore che ci ha spinto a realizzare sempre nuove idee e progetti per vivere meglio.”  Presente alla serata, la seconda città del Festival, Macerata, con l’ Assessore ai grandi eventi del Comune Riccardo  Sacchi “Macerata e Recanati oggi in Italia sono le città  per cantare. Ci avviciniamo con grande impazienza ed entusiasmo a vivere la settimana delle serate  finali di Musicultura di giugno a Macerata". Presentatori d’eccezione, per una notte, anche i giovani studenti delle Università  di Camerino e Macerata nei lanci dei 16 artisti finalisti sul palcoscenico del Persiani. Ad aprire la carrellata delle esibizioni Henna con Au revoir una canzone che scopre un amore destinato a finire, eseguita dalla cantautrice Valtellinese con verve espressiva ed originalità di pensieri. Con un brano dagli  orizzonti sonori nitidi e un approccio interpretativo tagliente, il produttore e artista triestino Sesto si e sibito con Sbalzi una canzone con un equilibrio suggestivo tra densità e rarefazione. Valanghe è la canzone proposta da Elasi, una galassia di spunti stilistici condensati in un sound personale; un bell’invito a tuffarsi nel ballo della vita. Ciao sono Vale, un nome d’arte  che è gia una presentazione e una canzone che parla di un amore corrisposto che trova nel fuoco di un rapporto a due il rifugio dal freddo del mondo: Tutto ciò che vuoi eseguita  con una voce intensa e un arrangiamento calibrato. Caravaggio, da Latina, con una vocalità moderna e personale, ha presentato la canzone Le cose che abbiamo amato davvero, il pathos di una verità amara, figlia della vita vissuta. Come tirarsi fuori da una relazione tossica, Elvira Caobelli  lo racconta con forza e passione nel brano Grazie a Dio ne sono fuori, una canzone minimale nella forma e potente nella sostanza.  I The Jab si sono esibiti  con ritmo, melodia e fluidità nel brano Giovani favolosi, una prova matura, figlia della volontà di rispondere artisticamente a sé stessi. Lune storte è la canzone di Luk di Napoli un evocativo flusso di coscienza, tra sonorità dilatate e avvolgenti aperture melodiche. La gioia della passionalità e lo stupore dell’amore vissuti e cantati senza rete, sono i temi di Miglio nella canzone Pornomania, una freccia che  va diritta al centro. I Sudestrada con un elettro-pop ispirato e un  testo levigato hanno presentato Bazar, la descrizione di un romantico altrove in bilico tra sogno e realtà. Una canzone di sentimento e solitudine quella presentata  dai fratelli Brugnano in Canzoni da mangiare insieme, la poetica sincerità del pensare l’amore in presa diretta.  La radio è la canzone sbarazzina, felicemente vestita in abito rétro di  Mille che ha espresso   con voce frizzante, ritmo in battere e ritornello trascinante.  Sara Rados con parole giuste, cercate con cuore e fatica ha presentato Carapace un brano spiazzante, onirico e al tempo stesso concreto.  La sincerità di un ventenne che si interroga sul proprio futuro in una ballad dai toni delicati e struggenti è la canzone presentata da Lorenzo Lepore: Futuro.  I The Pax Side Of The Moon si sono esibiti con la canzone-inno Lombardia (dicon tutti che sei mia…) la Lombardia e le sue genti stilizzate con ironia, autoironia e tenerezza.  Francesca Romana Perrotta ha chiuso il concerto  dei 16 artisti finalisti con la canzone d’amore Dentro a un bar: entrare in un bar e riconoscere lui, seduto di spalle, in un attimo sentirsi riavvolgere dalle spire di una storia d’amore.   Da lunedì 3 maggio Rai Radio 1 prenderà in consegna le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani nelle trasmissioni  di Radio 1 Music Club  e Stereonotte condotte rispettivamente da John Vignola e  Duccio Pasqua. Lo stesso giorno si aprirà la gara sulla pagina  Facebook di Musicultura per l’elezione del pubblico, a suon di like, di due  degli otto vincitori finali del Festival. Gli altri sei vincitori  saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, EnnioCavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti. In otto saliranno sul palcoscenico dello Sferisterio di Macerata, insieme ai grandi ospiti delle serate finali, nella settimana del Festival tra il 14 e il 19 giugno, dove si contenderanno il titolo di vincitore assoluto e l’ambito Premio Banca Macerata di 20 mila euro.   

24/04/2021 20:00
Civitanova, convenzione per l'area floristica 'Tre Case' rinnovata: si punta sul turismo del Nord Europa

Civitanova, convenzione per l'area floristica 'Tre Case' rinnovata: si punta sul turismo del Nord Europa

Il Comune di Civitanova Marche ha conferito al circolo “Sibilla Aleramo” di Legambiente l’incarico per la gestione dell’area floristica protetta denominata “Tre Case”, acquisita in comodato d’uso dall’Ente dalla società agricola Vallesi mediante precedente atto. Da diversi anni, l’accordo tra Comune, privati e Legambiente ha permesso la tutela ambientale di quell’area ubicata sul litorale tra il Comune di Civitanova Marche e quello di Porto Potenza Picena dove sono presenti specie floristiche rare e in via di estinzione, nelle quali è proibita la raccolta, l’estirpazione o il danneggiamento di piante appartenenti a specie che vi crescono spontaneamente. Dall’incontro di stamattina, che si è svolto della sala della Giunta comunale, è emerso in maniera unanime che il progetto cresce insieme all’attenzione ambientale della città. La firma di oggi è andata ben oltre la sottoscrizione di un documento di durata annuale, ma è stata utile ad impostare la visione futura dell’area, verso una gestione istituzionale e pluriennale, che punta ad un turismo in chiave naturalistica molto ricercato dai visitatori del Nord Europa. Il suggerimento del dott. Marco Cervellini, membro del consiglio direttivo e responsabile aree protette del circolo Sibilla Aleramo, è stato recepito dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall’assessore al Verde pubblico Giuseppe Cognigni, i quali hanno ribadito gli obiettivi di una Civitanova più verde, più attenta alla tutela dell’ambiente e degli animali. Per il Comune di Civitanova Marche erano presenti il dirigente Settore IV Andrea Castellani e la dipendente Giuditta Di Bonaventura. “Ci tenevo molto a quest’incontro – ha dichiarato il sindaco Ciarapica – perché al di là del rinnovo della convenzione mi dà l’occasione per ringraziare il presidente Belforte e tutto il Circolo di Legambiente “Sibilla Aleramo” per il lavoro svolto in tutti questi anni. Giorgia Belforte è da 30 anni a capo del sodalizio e si è battuta ed ha lavorato per una città più pulita e attenta al verde e con un’anima animalista. Bene ha fatto a pungolare e proporre alle varie amministrazioni questi temi e con vero orgoglio ricevo da lei il plauso per le tante piantumazioni in città, cui si aggiunge la manutenzione dei verdi e dei parchi, l’apertura delle aree di sgambamento cani e l’obiettivo di portare avanti il progetto del parco fluviale del Chienti con i percorsi pedonali e ciclabili”. Anche il dott. Marco Ciarulli, direttore Legambiente Marche si è detto felice di questa unione di intenti e dell’impegno verso un percorso di crescita integrato. L’assessore al Verde e decoro urbano Giuseppe Cognigni, ha anticipato la volontà di proseguire con le piantumazioni dei viali della città, programma che ha trovato un positivo riscontro tra tanti cittadini. “Civitanova punta sul verde come parte di una riqualificazione generale che la farà diventare sempre più città di riferimento della Regione – ha detto Cognigni. L’Amministrazione lavora a stretto contatto con associazioni e con chi voglia portare avanti progetti e idee per il miglioramento della città”. “Legambiente – ha concluso Giorgia Belforte – è ben felice di occuparsi di questa importante area da recuperare e gestire ai soli fini della conservazione dell’ambiente naturale. Nel rispetto della normativa legata al Covid, proseguiremo nell’opera di formazione e crescita della coscienza ecologica dei cittadini ed in particolare dei giovani. Il mio plauso al Sindaco Ciarapica sia per le tante piante messe a dimora in questi anni sia per il progetto fluviale del Chienti, a cui tengo particolarmente perché unisce natura ed arte con i percorsi delle preziose abbazie; è proprio un bel segnale quello di voler investire sull’ambiente e sulla vegetazione oltre che un lascito doveroso alle generazioni future”.

23/04/2021 19:00
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