Quest’oggi è avvenuta nella Sala della giunta Comunale, alla presenza del sindaco Ciarapica e di Giuseppe Reschini della Reschini Eventi, la conferenza stampa per annunciare la mostra itinerante “Un secolo d’Azzurro”, la più grande rassegna storica ed antologica sulla nazionale italiana di calcio, dal 1989 ad oggi. Curata dal dottor Mauro Grimaldi, Amministratore delegato di Federcalcio Servizi, promossa dall’Associazione S. Anna (Rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati) e patrocinata da A.N.C.I, F.I.G.C, A.I.A, A.I.A.C., Lega Pro, Lega nazionale Dilettanti, Museo del calcio di Coverciano, Museo del Genoa, Museo della Leggenda Granata e del Grande Torino, Museo Dino e Aldo Ballarin, Comitato Paralimpico e Confassociazioni, è alla palazzina Lido Cluana di Civitanova marche dal 1 giugno al 4 luglio 2021, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, biglietto al costo di 2 euro.
Vanta più di 500 cimeli della nostra squadra, dal materiale cartaceo, ai documenti ufficiali fino alle magliette, i palloni, gli scarponcini, in più ci sarà un televisore che manderà in onda le immagini delle partite e verranno venduti gadget come cappellini, magliette e giochi per bambini.
“Io sono un appassionato di calcio non sfegatato, ricordo le grandi feste quando vincemmo i mondiali nel 1982 con Paolo Rossi ed anche quando battemmo la Francia ai rigori nel 2006” dice il sindaco “Questa mostra è attuale perché in concomitanza si svolgono gli Europei: speriamo che il mister Roberto Mancini, testimonial d’eccezione della regione Marche, possa portarci alla vittoria, non succede dal 1968 a Roma! Ospitarla a Civitanova Marche è anche rispettare la promessa fatta a Brumotti di puntare e promuovere lo sport.”.
Eventi collegati:
- il 31/05 inaugurazione della mostra alla presenza dei curatori e di M;auro Grimaldi, il giorno prima dell’apertura;
- convegno, la prima sera, con Mauro Grimaldi, giornalista sportivo e autore del libro “La storia d’Italia del calcio e della nazionale”;
- serata al ristorante cinciallegra ore 20. 30 in cui verrà presentato il libro “la mia prima volta in campo con la Juventus” a cura del marchigiano Paolo Paoloni che narra le storie degli esordi di tanti campioni e anche quella di Moreno Torricelli;
- in data da definirsi “La partita del secolo Italia-Germania 4-3 Messico 1970” con proiezione di video della gara, interviste e testimonianze dei diretti interessati alla presenza del calciatore dell’epoca Giancarlo Picchio De Sisti, ospiti e giornalisti.
Tra le prime mostre organizzate da quando è scoppiata la pandemia, in linea con le regole antivirus non potranno entrare più di 10-15 persone alla volta. Si pensava di mettere un grande schermo fuori per poter seguire gli Europei mettendo le sedie ad un metro di distanza ma le emozioni suscitate dalle partite sono tanto forti che ad ogni goal le persone si abbraccerebbero comunque.
“Sono 20 anni che non faccio niente a Civitanova Marche, ho conosciuto il sindaco Ciarapica attraverso conoscenze in comune ed altri eventi e data la sua disponibilità ne ho approfittato per organizzare qui questa mostra, per me è come tornare a casa. Inoltre mi piace molto la palazzina di Lido Cluana e credo che possa diventare un polo continuo di mostre.” conclude Reschini. (Foto: Lucia Montecchiari)
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Sforza, i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’azienda Rossini, dopo aver provveduto alla firma dei rispettivi decreti.
La carica di presidente è stata affidata a Francesca Peretti e quella della vicepresidenza è stata confermata a Michela Gattafoni. Gli altri membri del CdA sono: Maravalli Eros, Bucosse Sergio e Pertecarini Marco, tutti residenti a Civitanova Marche. Presente, anche l’assessore al Personale Bilancio e Partecipate Roberta Belletti.
Nel corso dell’incontro, il Primo cittadino ha rivolto un ringraziamento ai presenti.
“Vi ringrazio per essere venuti a questo saluto che ho voluto organizzare per augurarvi buon lavoro - ha detto Ciarapica -. L’azienda necessita di rilancio e nuova energia, per questo la rosa dei componenti passa da tre a cinque e di provata esperienza nell'ambito di cultura e turismo. Sempre nell’ottica di un miglioramento, chiedo a ciascuno di voi la massima unione e collaborazione, per evitare cortocircuiti nella comunicazione che vanno poi ad intralciare il percorso, che invece dovrà essere libero da ostacoli e fraintendimenti. Per quanto mi riguarda, rimango sempre a disposizione per un lavoro di squadra e in sinergia per il bene della città”.
Il Sindaco ha quindi rivolto un ringraziamento al dott. Andrea Castellani, dirigente del Comune, oggi impossibilitato a partecipare, per la disponibilità a ricoprire la carica di direttore per altri due mesi.
Il neo presidente Peretti ha sottolineato: “Non posso che ringraziare il Sindaco, sono onorata per questa fiducia che mi è stata accordata di cui sento l’importanza e le responsabilità. Da parte mia è certo che metterò il massimo impegno, per cercare di contribuire alla crescita all’azienda, riservando massima collaborazione a CdA, personale dipendente e Amministrazione comunale”.
In questi giorni il cineteatro Rossini è interessato dai lavori di manutenzione, in vista di una grande ripartenza delle attività a giugno, dopo la sospensione a causa del Covid-19. Il cineteatro Cecchetti, invece, è già stato riaperto con la programmazione cinematografica (leggi qui) e I martedì dell'arte.
Con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid è finalmente possibile tornare a meravigliarsi per le bellezze artistiche di Monte San Martino.
Il panoramico e suggestivo borgo medievale è infatti uno scrigno di tesori artistici che a partire da sabato 1°Maggio sarà possibile tornare a conoscere ed ammirare grazie alla riapertura del percorso museale del paese.
“Le guide condurranno il visitatore alla scoperta della Pinacoteca Civica, con opere di Guido Reni e quelle appartenenti alla collezione privata di Don Ernesto Ricci, dei polittici di Girolamo di Giovanni e dei fratelli Vittore e Carlo Crivelli, gli affreschi di Vincenzo Pagani e di molto altro ancora” – fa sapere il Comune - .
“Il percorso si svolgerà nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti. Le visite guidate, pertanto, potranno svolgersi esclusivamente su prenotazione, con almeno un giorno di anticipo”.
Contatti per Le prenotazioni Tel. 331 2314718 Tel. 331 2314715
Prenota la tua visita: sabato 1 Maggio 2021Ore 10:00 - 13:00 / 16:00 - 19:00 . Ogni domenica pomeriggio ore 16:00 - 19:00.
Alla luce della normativa vigente in tema di misure per il contenimento del contagio da Covid-19, da lunedì 3 maggio entrerà in vigore l’ampliamento dell’orario di apertura al pubblico della Sala Generale della Biblioteca comunale “Zavatti”. L’accesso sarà possibile ad orario continuato , dalle 11 alle 19, dal lunedì al venerdì, previa prenotazione giornaliera obbligatoria.
La Biblioteca partecipa all'iniziativa "Il maggio dei libri", con il progetto "Letture in terrazza".
Il programma è rivolto a bambini dai 7 ai 10 anni e si svolgerà venerdì 7 maggio 2021 con "Lo Yark" di Bertrand Santini e venerdì 21 maggio 2021 con: "I cani pirata" di Clémentine Mélois (ore 16,30).
Gli incontri sono gratuiti e si terranno rispettando le seguenti modalità: potranno partecipare un massimo di 10 bambini per ogni incontro; garanzia del distanziamento; obbligo dell'uso delle mascherine per bambini dai 6 anni in su e per gli accompagnatori (1 adulto per bambino); obbligo d’igienizzare le mani; prenotazione obbligatoria dal lunedì al giovedì precedenti la lettura.
In caso di maltempo l'evento sarà annullato.
Visitare il centro storico di Sarnano in autonomia, ma senza rinunciare al valore aggiunto di una passeggiata guidata: Sarnano lancia il nuovo audiotour gratuito per smartphone con l’app izi.TRAVEL, una proposta interessante per tornare a vivere il territorio in sicurezza dopo il lungo periodo di restrizioni.
Il visitatore non deve fare altro che scaricare l’app izi.TRAVEL sul proprio smartphone e scegliere tra i due tour disponibili a Sarnano. Il tour breve da 12 tappe include i principali punti di interesse del centro storico, mentre il tour lungo da 22 tappe comprende anche punti meno frequentati e luoghi d’interesse al di fuori del centro storico, come il nuovo polo scolastico ricostruito dopo il sisma e le Terme di Sarnano.L’audioguida era già pronta a settembre scorso, ma il peggioramento della situazione sanitaria aveva costretto l’Amministrazione Comunale ad annullare la presentazione ufficiale. «Dopo il successo delle visite guidate della scorsa estate volevamo uno strumento che permettesse ai visitatori di scoprire il centro storico, tutto l’anno, in qualsiasi momento e in piena autonomia, senza creare assembramenti. L’idea di un’audioguida era rimasta a lungo nel cassetto, finché non abbiamo conosciuto izi.TRAVEL, una app gratuita per smartphone sviluppata appositamente per questo scopo» spiega il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili «Per i contenuti ci siamo affidati a giovani professionisti del nostro territorio e abbiamo ottenuto un prodotto davvero originale che va oltre la concezione classica di audioguida per offrire un’esperienza di visita più coinvolgente».
Oltre alle informazioni di carattere storico, architettonico ed artistico, il tour presenta con un ritmo brillante e con un pizzico di ironia le usanze di una volta, le tradizioni e le curiosità legate al passato del paese. La guida, sviluppata come un dialogo a due voci, è ricca di ambientazioni sonore, immaginifici salti nel passato, conversazioni in sottofondo e storie inusuali. Inoltre, l’audio è registrato con tecnica 8d che crea un effetto immersivo, percepibile soltanto se si ascolta l’audioguida utilizzando degli auricolari.
I testi dell’audioguida sono stati ideati dal Isabella Tomassucci, copywriter già impegnata nella promozione del Comune di Sarnano, e Stefano Sebastianelli, appassionato conoscitore della storia di Sarnano e autore di un libro sull’argomento, mentre la regia e la produzione audio è stata affidata al collettivo Lunastorta Produzioni con la collaborazione di Mattia Cingolani. Le voci sono di due attori professionisti marchigiani: Simona Ripari e Iacopo Cicconofri.
«L’audioguida è già pubblicizzata online attraverso il portale Sarnano Turismo e i canali social dedicati, ma un ruolo fondamentale è svolto dalla cartellonistica e dal materiale informativo che stiamo distribuendo agli operatori economici e alle strutture ricettive così che i visitatori possano scoprire questo nuovo servizio sul territorio: nel tempo saranno gli stessi cittadini a farsene promotori» conclude Piergentili.
Grazie alle nuove disposizioni il Politeama di Tolentino ha deciso la ripresa degli spettacoli dal vivo: gli eventi prevedono uno spettacolo di teatro comico e un concerto di musica da camera. Una ripartenza in sicurezza con il rispetto di tutti i protocolli, per garantire un’esperienza lontana da ogni rischio e per tornare finalmente ad emozionarsi e divertirsi.
Domenica 16 maggio alle ore 18 sarà protagonista sul palco Dario Cassini con il suo Dario Cassini Show, mentre domenica 23 maggio alle ore 18 sarà la volta dell’Éclaire Alternative String Quartet con la partecipazione di Sauro Argalia al pianoforte, che eseguirà le più belle musiche dei grandi capolavori cinematografici.
Dario Cassini grande luminare della risata, nonché volto comico di Cinema e TV - Zelig, Colorado, Don Matteo e molti altri- diventa popolare partecipando al programma televisivo “Le Iene” con Simona Ventura. Nel suo nuovo e travolgente Show ci rivelerà come “sopravvivere oggi”, le donne sono sempre l’argomento principale per le loro manie, i loro tic, le loro fobie e per le diverse tecniche di corteggiamento da usare nei loro riguardi, il risultato? A dir poco esilarante, per un vulcano di risate.
Il quartetto d’archi l’Éclaire nasce dall'incontro di quattro musicisti con una decennale esperienza in diverse formazioni cameristiche e orchestrali di assoluto prestigio. Spinti dalla ricerca artistica di un repertorio meno convenzionale i musicisti del quartetto sono costantemente impegnati nella ricerca di progetti musicali legati a stili musicalmente sperimentali, ad opere musicali di compositori contemporanei e legate a progetti teatrali e cinematografci. In questa occasione dedicano il concerto alle più belle musiche di grandi capolavori cinematografici, eseguiranno composizioni di L. Bacalov, N. Piovani, J. Williams e altri con un omaggio doveroso a Ennio Morricone. La formazione prevede Matteo Di Iorio e Daniela Ercoli ai violini, Laura Pennesi alla viola, Akita Thano al violoncello con Sauro Argalia al pianoforte.
Il Politeama riapre in sicurezza con posti preassegnati e distanziati, mascherina, capienza ridotta al 50%, impianto tecnologicamente avanzato con ricambio di aria esterna, sanificazioni regolari di tutti gli spazi, misurazione della temperatura e disinfezione delle mani all’ingresso, entrate ed uscite controllate dal personale di sala. Il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza rende il Politeama il luogo più sicuro e accogliente di sempre.
A partire da lunedì 3 maggio i biglietti saranno disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 18,00 alle ore 20,00, e online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto per Dario Cassini Show è di 20,00 euro + prevendita, con Friend Card 16,00 euro, i biglietti già acquistati saranno validi per questo spettacolo. Per il concerto di l’Éclaire Alternative String Quartet e Piano il costo del biglietto è di 5,00 euro + prevendita, ingresso gratuito con Friend Card.
Dopo lo stop imposto dalla pandemia nel mese di ottobre, riprendono i Martedì dell’Arte, l’appuntamento settimanale dedicato ai temi dell’arte, della musica, del cinema e molto altro, promosso e organizzato dall’Associazione Arte con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e l’Azienda Rossini. Il primo incontro si svolgerà martedì 4 maggio, alle ore 18.00. Per motivi di carattere tecnico, cambia momentaneamente la location dell’evento: non si svolgerà infatti al teatro Rossini, attualmente ancora in fase di ristrutturazione, ma presso la sala del cinema Cecchetti di viale Vittorio Veneto. Relatore della lezione di martedì 4 maggio sarà Andrea Viozzi, storico dell’Arte, che parlerà di Giorgio Morandi.
“Accogliamo con gioia questa ripartenza - ha detto Anna Donati, ideatrice della storica rassegna – che ci permette di svolgere la quattordicesima edizione dei Martedì dell’Arte, se pur in un momento estremamente difficile. Saranno rispettate tutte le misure di distanziamento ed igienizzazione previste dal protocollo sanitario”.
Domani (mercoledì 28 aprile) sarà il giorno del grande ritorno a casa di uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, nella chiesa di San Rocco, nel cuore del centro storico.
Un evento cui il Comune di San Severino Marche, insieme all’Arcidiocesi, la Soprintendenza delle Marche e la Pinacoteca di Brera, sta lavorando da tempo ma che chiude solo un lungo percorso iniziato all’indomani di un forte terremoto che, al pari di quello del 2016, sconvolse le Marche e il territorio settempedano.
Correva l’anno 1997 e, nel corso dei restauri della chiesa di San Rocco, il progettista e direttore dei lavori, l’architetto Giampiero Calcaterra di Tolentino, venne a conoscenza dell’esistenza della preziosa tela del Roncalli che, fino al 1811, aveva ornato uno degli altari della chiesa.
Con l’esecuzione di alcuni saggi si scoprì che la cornice originale della tela era rimasta in città e che il capolavoro d’arte, invece, era finito ad Osnago, nel Milanese. Il tecnico coinvolse il dottor Giuseppe Moretti, settempedano e grande appassionato d’arte, e convinse monsignor Lino Valeri, parroco della concattedrale di Sant’Agostino e responsabile anche per la chiesa di san Rocco, ad inoltrare alla Soprintendenza di Brera, richiesta di rientro della tela.
Si avviò una corrispondenza che coinvolse anche la Soprintendenza e altri enti che approvarono l’operazione che finì tuttavia per arenarsi.
La chiesa di San Rocco venne riaperta al culto nell’estate del 2003, completamente restaurata anche negli apparati decorativi ma, purtroppo, senza la preziosa opera del Roncalli.
Ma il sogno di ricollocarla nella sua cornice non si spense. In molti si sono dati da fare, da quella data, per il ritorno a casa del Pomarancio. Lo hanno fatto appoggiando, nella giusta causa, anzitutto l’Amministrazione comunale di San Severino Marche che è stata supportata da alcune donazioni da parte dei privati. Ripartendo dal precedente carteggio si è giunti, alla fine, a realizzare un sogno sperato dalla intera comunità cittadina.
Domani la tela della “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino”, che nel frattempo è stata anche restaurata presso la bottega di Luigi Parma specializzato in restauri di beni culturali con sede a Milano, sarà di nuovo in città.
Ha fatto già ritorno nel luogo di culto, dopo essere stata smontata, anche la cornice che per anni ha incorniciato l’opera. Al lavoro di ripulitura e sistemazione per il grande evento hanno lavorato Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che ha eseguito i lavori di conservazione affidati alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte diretta da Cecilia Bartoli.
"Analizzando le possibili esigenze, per queste prime settimane siamo giunti, con il Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi, insieme all’Associazione Tolentino Arte e Cultura alla definizione degli orari di riapertura dei musei. Mi preme sottolineare che, per quanto riguarda la sala lettura, sarà aperta anche tre mattine, oltre ai pomeriggi. Alla luce del Decreto del Ministro della salute il sabato e la domenica, per accedere alle nostre strutture museali, è necessario prenotare almeno entro il giorno precedente alla visita ai seguenti numeri 333/1370703 - 0733/973349".
A precisarlo è l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò, in merito agli orari di apertura dei musei, delle mostre e della sala lettura di Tolentino.
"Ovviamente – conclude l’Assessore Tatò - l'orario di apertura potrà variare in caso di misure meno restrittive da parte del Governo".
Questi i nuovi orari di apertura:
Castello della Rancia: dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00 – Sabato e domenica su prenotazione, castellorancia@gmail.com
Miumor – Museo dell’Umorismo, Palazzo Sangallo: dal martedì al giovedì dalle ore 15.30 alle ore 19.00. il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00. Il sabato e la domenica su prenotazione.
Mostra “Il Volto di una Città. Tolentino tra ‘700 e ‘800”, via Parisani: dal martedì al giovedì dalle ore 15.30 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00. Il sabato e la domenica su prenotazione.
Sala Lettura (ex centrale del Ponte) – zona verde Ponte del diavolo: il lunedì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18; il martedì dalle ore 15 alle ore 18; il mercoledì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18; il giovedì dalle ore 15 alle ore 18; il venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18; il sabato e la domenica chiuso.
Dopo mesi di restrizioni e chiusure da domani, martedì 27 aprile, finalmente riapriranno i musei della città, mentre già da oggi è fruibile la Biblioteca Mozzi Borgetti, e sarà così possibile tornare a godere delle bellezze artistiche e culturali della città con ingresso gratuito e in totale sicurezza.
“Siamo pronti con un programma di mostre, laboratori, workshop e incontri fino all’autunno – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Una piacevole sorpresa ci sarà per un uso diverso del cortile di Palazzo Buonaccorsi, centro di tante e interessanti iniziative. Uno spazio aperto alla città e ora, che siamo più sicuri e soprattutto che speriamo di tenere aperto con continuità, terremo informato il nostro pubblico e, ci auguriamo, i tanti turisti che raggiungeranno la nostra città”.
I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi riapriranno gratuitamente fino all’11 maggio e saranno visitabili dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 con prenotazione obbligatoria, da effettuare almeno un giorno prima, inviando una e - mail a info@maceratamusei.it .
Dal 7 maggio al 30 agosto i Musei ospiteranno un’importante retrospettiva dedicata a Tullio Crali protagonista del Novecento italiano e figura chiave del secondo futurismo, a cura di Barbara Martorelli, organizzata dal Comune di Macerata e da Macerata Musei in collaborazione con l’associazione culturale Futurcrali e il patrocino della Regione Marche.
Da domani riaprirà anche l’Ecomuseo di Villa Ficana, visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 19, con prenotazione obbligatoria, anche in questo caso almeno un giorno prima, da effettuare telefonando allo 0733/470761 o inviando una email a museovillaficana@gmail.com .
Per garantire la massima sicurezza dei visitatori e del personale saranno adottate tutte le norme anticontagio nel rispetto delle indicazioni ministeriali. I visitatori avranno accesso contingentato negli spazi e dovranno rispettare alcune semplici regole: indossare la mascherina in ogni sede, igienizzare le mani con i prodotti messi a disposizione, rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro con gli altri visitatori.
Da oggi, lunedì 26 aprile, riaperta al pubblico anche la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti. La Sala delle Terme, sarà fruibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 18.30. Prevista un’interruzione temporanea dalle 13.30 alle 14 per consentire l’igienizzazione dei tavoli che, per questo motivo, dovranno essere liberi.
Per il rispetto delle norme anticontagio il numero di posti è stato limitato a 23 per garantire la distanza tra gli utenti e l’accesso sarà consentito fino ad esaurimento della disponibilità. All’ingresso gli utenti sottoporsi alla misurazione della temperatura e dovranno provvedere all'igienizzazione delle mani. Durante la permanenza nella sala di lettura e per ogni spostamento all'interno della biblioteca è obbligatorio l'uso della mascherina. Naturalmente sono vietati gli assembramenti.
Per quanto riguarda i prestiti non è più necessaria la prenotazione per prendere o restituire libri durante gli orari di apertura della biblioteca.
Rimane invece necessaria la prenotazione, tramite e - mail da inviare all’indirizzo biblioteca@comune.macerata.it, per la consultazione dei fondi speciali e dei libri nella sala
Da domani (martedì 27 aprile) i musei settempedani tornano a riaprire le porte al pubblico e ai visitatori. Il Comune di San Severino Marche informa che, a seguito dell’Ordinanza del ministro della Salute del 23 aprile scorso, il ritorno delle Marche in zona gialla farà ripartire le principali raccolte d’arte secondo i seguenti orari:
- PINACOTECA CIVICA "P.TACCHI VENTURI"
dal martedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13
sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19
- MUSEO ARCHEOLOGICO “G. MORETTI”
venerdì dalle ore 15 alle ore 19
sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19
- MUSEI DI BORGO CONCE
venerdì dalle ore 15 alle ore 19
sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19
(solo su prenotazione al n. 0733638414 entro il giorno precedente alla visita)
A seguito delle recenti misure varate dal DPCM del 26/04/2021 in merito all’emergenza sanitaria in atto, che prevedono la riapertura - nelle regioni classificate Gialle - di musei e altri siti culturali, la città di Recanati si prepara al meglio per accogliere visitatori e turisti nelle strutture del circuito museale “Infinito Recanati”.
Da sabato 1 maggio, l’Ufficio Turistico di via Leopardi e la Torre del Borgo/MUREC apriranno al pubblico nelle giornate di sabato e domenica, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie dettate dall’attuale fase pandemica.
Per accedere alla Torre del Borgo sarà necessaria la prenotazione obbligatoria.
Maggiori dettagli sulle modalità d’accesso saranno forniti sui siti web www.infinitorecanati.it e www.myrecanati.it
Per quanto riguarda invece il Museo Civico di Villa Colloredo Mels e il Museo Beniamino Gigli sarà necessario attendere ancora qualche altro giorno per la riapertura; nel primo sito si stanno infatti realizzando importanti lavori sugli impianti antincendio e altre migliorie, che stanno interessando tutti gli spazi del vasto polo culturale, mentre all’interno del Teatro Persiani, che ospita il Museo Gigli, sono in via di ultimazione i lavori del Museo della Musica.
Dal 3 maggio le canzoni dei finalisti in onda su Rai Radio 1 e al via la gara su Facebook per eleggere 2 vincitori
Presentati in concerto in anteprima nazionale i 16 finalisti della XXXII edizione di Musicultura, dal Teatro Persiani di Recanati, in diretta su Rai Radio 1, la radio ufficiale dell'evento.
Una grande serata di musica d’autore live condotta da John Vignola con la partecipazione di Marcella Sullo e Duccio Pasqua in collegamento dagli studi di Roma di Saxa Rubra di Rai Radio 1. Ospite della serata il poeta e scrittore Guido Catalano tra i membri del Comitato di Garanzia di Musicultura. “Non avrei mai pensato di essere nell’ importante Comitato insieme a Vasco Rossi e a tanti altri grandi musicisti – ha detto Catalano - Io amo la musica, è stato bellissimo poter leggere le mie poesie accompagnato dai musicisti a Musicultura. Sono sopravvissuto alla pandemia scrivendo fiabe, leggendo libri e ascoltando musica".
Dalla Regione Marche il saluto dell’Assessore alla Cultura Giorgia Latini “E’ un grande piacere portare il mio saluto a Musicultura simbolo e eccellenza culturale delle Marche capace di valorizzare la nostra identità e di trasmettere a livello nazionale e nel mondo l’immagine della nostra straordinaria regione. Oggi più che mai, dopo la chiusura prolungata per la crisi sanitaria che ha creato danni non solo economici ma anche psicologici e sociali, sostenere e promuovere eventi culturali significa porre le basi per il benessere della comunità, il rilancio e la rinascita delle Marche. Grazie a Musicultura riparte quindi lo spettacolo, le emozioni e il territorio. Mi congratulo per questa manifestazione che dal 1990 contribuisce all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana aprendo al dialogo intergenerazionale dove nuovi linguaggi espressivi si confrontano con la tradizione".
Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi nel dare il benvenuto ai giovani finalisti ha sottolinato il legame culturale che c’è tra Recanati Musicultura e la poesia ricordando la figura dello storico fondatore e direttore artistico del Festival Piero Cesanellli: “Qui a Recanati abbiamo tutti amato Piero Cesanelli, la città lo vuole ricordare intitolando a suo nome il largo dove è ubicato il nostro storico Teatro Persiani.”
“E’ veramento bello ritrovarsi insieme ad ascoltare la musica dal vivo nel Teatro della città – ha aggiunto l’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio- Recanati non si è mai fermata, la cultura è il motore che ci ha spinto a realizzare sempre nuove idee e progetti per vivere meglio.” Presente alla serata, la seconda città del Festival, Macerata, con l’ Assessore ai grandi eventi del Comune Riccardo Sacchi “Macerata e Recanati oggi in Italia sono le città per cantare. Ci avviciniamo con grande impazienza ed entusiasmo a vivere la settimana delle serate finali di Musicultura di giugno a Macerata".
Presentatori d’eccezione, per una notte, anche i giovani studenti delle Università di Camerino e Macerata nei lanci dei 16 artisti finalisti sul palcoscenico del Persiani.
Ad aprire la carrellata delle esibizioni Henna con Au revoir una canzone che scopre un amore destinato a finire, eseguita dalla cantautrice Valtellinese con verve espressiva ed originalità di pensieri.
Con un brano dagli orizzonti sonori nitidi e un approccio interpretativo tagliente, il produttore e artista triestino Sesto si e sibito con Sbalzi una canzone con un equilibrio suggestivo tra densità e rarefazione.
Valanghe è la canzone proposta da Elasi, una galassia di spunti stilistici condensati in un sound personale; un bell’invito a tuffarsi nel ballo della vita.
Ciao sono Vale, un nome d’arte che è gia una presentazione e una canzone che parla di un amore corrisposto che trova nel fuoco di un rapporto a due il rifugio dal freddo del mondo: Tutto ciò che vuoi eseguita con una voce intensa e un arrangiamento calibrato.
Caravaggio, da Latina, con una vocalità moderna e personale, ha presentato la canzone Le cose che abbiamo amato davvero, il pathos di una verità amara, figlia della vita vissuta.
Come tirarsi fuori da una relazione tossica, Elvira Caobelli lo racconta con forza e passione nel brano Grazie a Dio ne sono fuori, una canzone minimale nella forma e potente nella sostanza.
I The Jab si sono esibiti con ritmo, melodia e fluidità nel brano Giovani favolosi, una prova matura, figlia della volontà di rispondere artisticamente a sé stessi.
Lune storte è la canzone di Luk di Napoli un evocativo flusso di coscienza, tra sonorità dilatate e avvolgenti aperture melodiche.
La gioia della passionalità e lo stupore dell’amore vissuti e cantati senza rete, sono i temi di Miglio nella canzone Pornomania, una freccia che va diritta al centro.
I Sudestrada con un elettro-pop ispirato e un testo levigato hanno presentato Bazar, la descrizione di un romantico altrove in bilico tra sogno e realtà.
Una canzone di sentimento e solitudine quella presentata dai fratelli Brugnano in Canzoni da mangiare insieme, la poetica sincerità del pensare l’amore in presa diretta.
La radio è la canzone sbarazzina, felicemente vestita in abito rétro di Mille che ha espresso con voce frizzante, ritmo in battere e ritornello trascinante.
Sara Rados con parole giuste, cercate con cuore e fatica ha presentato Carapace un brano spiazzante, onirico e al tempo stesso concreto.
La sincerità di un ventenne che si interroga sul proprio futuro in una ballad dai toni delicati e struggenti è la canzone presentata da Lorenzo Lepore: Futuro.
I The Pax Side Of The Moon si sono esibiti con la canzone-inno Lombardia (dicon tutti che sei mia…) la Lombardia e le sue genti stilizzate con ironia, autoironia e tenerezza.
Francesca Romana Perrotta ha chiuso il concerto dei 16 artisti finalisti con la canzone d’amore Dentro a un bar: entrare in un bar e riconoscere lui, seduto di spalle, in un attimo sentirsi riavvolgere dalle spire di una storia d’amore.
Da lunedì 3 maggio Rai Radio 1 prenderà in consegna le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani nelle trasmissioni di Radio 1 Music Club e Stereonotte condotte rispettivamente da John Vignola e Duccio Pasqua. Lo stesso giorno si aprirà la gara sulla pagina Facebook di Musicultura per l’elezione del pubblico, a suon di like, di due degli otto vincitori finali del Festival. Gli altri sei vincitori saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, EnnioCavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
In otto saliranno sul palcoscenico dello Sferisterio di Macerata, insieme ai grandi ospiti delle serate finali, nella settimana del Festival tra il 14 e il 19 giugno, dove si contenderanno il titolo di vincitore assoluto e l’ambito Premio Banca Macerata di 20 mila euro.
Il Comune di Civitanova Marche ha conferito al circolo “Sibilla Aleramo” di Legambiente l’incarico per la gestione dell’area floristica protetta denominata “Tre Case”, acquisita in comodato d’uso dall’Ente dalla società agricola Vallesi mediante precedente atto.
Da diversi anni, l’accordo tra Comune, privati e Legambiente ha permesso la tutela ambientale di quell’area ubicata sul litorale tra il Comune di Civitanova Marche e quello di Porto Potenza Picena dove sono presenti specie floristiche rare e in via di estinzione, nelle quali è proibita la raccolta, l’estirpazione o il danneggiamento di piante appartenenti a specie che vi crescono spontaneamente.
Dall’incontro di stamattina, che si è svolto della sala della Giunta comunale, è emerso in maniera unanime che il progetto cresce insieme all’attenzione ambientale della città. La firma di oggi è andata ben oltre la sottoscrizione di un documento di durata annuale, ma è stata utile ad impostare la visione futura dell’area, verso una gestione istituzionale e pluriennale, che punta ad un turismo in chiave naturalistica molto ricercato dai visitatori del Nord Europa. Il suggerimento del dott. Marco Cervellini, membro del consiglio direttivo e responsabile aree protette del circolo Sibilla Aleramo, è stato recepito dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall’assessore al Verde pubblico Giuseppe Cognigni, i quali hanno ribadito gli obiettivi di una Civitanova più verde, più attenta alla tutela dell’ambiente e degli animali.
Per il Comune di Civitanova Marche erano presenti il dirigente Settore IV Andrea Castellani e la dipendente Giuditta Di Bonaventura.
“Ci tenevo molto a quest’incontro – ha dichiarato il sindaco Ciarapica – perché al di là del rinnovo della convenzione mi dà l’occasione per ringraziare il presidente Belforte e tutto il Circolo di Legambiente “Sibilla Aleramo” per il lavoro svolto in tutti questi anni. Giorgia Belforte è da 30 anni a capo del sodalizio e si è battuta ed ha lavorato per una città più pulita e attenta al verde e con un’anima animalista. Bene ha fatto a pungolare e proporre alle varie amministrazioni questi temi e con vero orgoglio ricevo da lei il plauso per le tante piantumazioni in città, cui si aggiunge la manutenzione dei verdi e dei parchi, l’apertura delle aree di sgambamento cani e l’obiettivo di portare avanti il progetto del parco fluviale del Chienti con i percorsi pedonali e ciclabili”.
Anche il dott. Marco Ciarulli, direttore Legambiente Marche si è detto felice di questa unione di intenti e dell’impegno verso un percorso di crescita integrato.
L’assessore al Verde e decoro urbano Giuseppe Cognigni, ha anticipato la volontà di proseguire con le piantumazioni dei viali della città, programma che ha trovato un positivo riscontro tra tanti cittadini.
“Civitanova punta sul verde come parte di una riqualificazione generale che la farà diventare sempre più città di riferimento della Regione – ha detto Cognigni. L’Amministrazione lavora a stretto contatto con associazioni e con chi voglia portare avanti progetti e idee per il miglioramento della città”.
“Legambiente – ha concluso Giorgia Belforte – è ben felice di occuparsi di questa importante area da recuperare e gestire ai soli fini della conservazione dell’ambiente naturale. Nel rispetto della normativa legata al Covid, proseguiremo nell’opera di formazione e crescita della coscienza ecologica dei cittadini ed in particolare dei giovani. Il mio plauso al Sindaco Ciarapica sia per le tante piante messe a dimora in questi anni sia per il progetto fluviale del Chienti, a cui tengo particolarmente perché unisce natura ed arte con i percorsi delle preziose abbazie; è proprio un bel segnale quello di voler investire sull’ambiente e sulla vegetazione oltre che un lascito doveroso alle generazioni future”.
Siglato il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale di Recanati e l’Associazione Inside Marche Live, rappresentata da Enjoy Marche Italy di Greenwich Viaggi Turismo di Ancona, per la valorizzazione e la promozione turistica del territorio, per lo sviluppo di tutta la filiera locale, in collaborazione con l’Associazione degli Operatori Turistici di Recanati e Sistema Museo.
“L’obiettivo è quello di puntare su un turismo etico e rispettoso dell’ambiente, della identità del nostro territorio e delle persone che lo abitano – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - e al contempo su un’idea di viaggio che promuova la conoscenza delle nostre bellezze naturalistiche e artistiche che poggiano le basi su una grande storia artigianale tutta da scoprire. Il nostro meraviglioso“borgo antico” che tutta Italia conosce per la grande poesia di Leopardi è pronto a rilanciare turisticamente le sue meraviglie in Italia e in Europa per accogliere i visitatori e dare nuova linfa agli operatori economici e turistici della città".
Un importante accordo per la realizzazione di un sistema integrato di accoglienza e di organizzazione turistica per la valorizzazione territoriale, la divulgazione della tradizione culturale, enogastronomica, sociale locale, per lo sviluppo di un turismo partecipativo, sostenibile e trasformativo.
“Fare rete e lavorare insieme con gli operatori del turismo locali e regionali è sicuramente la carta vincente per una ripartenza culturale, economica e sociale della nostra Città. – ha dichiarato l’Assessora alle Culture Rita Soccio - In questo periodo di fermo forzato non abbiamo mai smesso di progettare e ideare azioni volte alla promozione di tutte quelle che sono le peculiarità del nostro territorio. Con la firma del protocollo d’intesa andiamo a rafforzare il settore del turismo che insieme alla cultura rappresentano un asse fondamentale di crescita economica ma anche del benessere della nostra comunità.”
Attraverso la struttura di Inside Marche Live, con Enjoy Marche Italy quale Associazione di tour operator incoming più rappresentativa della Regione Marche, verranno attivati progetti di marketing, comunicazione e promo-commercializzazione turistica, sia a livello nazionale che internazionale.
L’obiettivo principale è porsi come volano nell’ideazione e strutturazione di iniziative volte al miglioramento ed ampliamento dell’offerta turistica, in connessione con le varie realtà del territorio, per riqualificare i flussi e la loro destagionalizzazione.
Fondamentale è la collaborazione con l’Associazione degli Operatori Turistici di Recanati presieduta da Adriana Pierini, per favorire un recupero del patrimonio naturale, tradizionale, artistico e culturale, con particolare attenzione al recupero della memoria storica dei luoghi e degli abitanti, delle arti e dei mestieri, come insieme dei saperi, creando una sinergia tra tutte le aziende e professionalità locali.
Una strategia integrata di sviluppo turisticoper rendere Recanati, non solo luogo conosciuto grazie ai famosi personaggi storici qui nati, ma quale meta turistica appetibile per varie tipologie di target e durante tutto l’anno.
In occasione della “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, la Gemma Edizioni ha organizzato per domani, venerdì 23 aprile ore 16.00, una diretta sulla propria pagina facebook che vedrà la partecipazione di sindaci ed assessori dei Comuni che hanno aderito al progetto “Una città da favola”.
A tal riguardo, si informa che “Una città da favola” è un progetto ideato dalla Gemma Edizioni, destinato ai bambini delle scuole dell'infanzia, delle elementari e delle medie, che, attraverso testi ed illustrazioni, scriveranno un libro raccontando fiabe, favole e filastrocche ambientate nei luoghi caratteristici e, per certi versi, magici della propria città.
Proprio l’attivo coinvolgimento dei bambini che diventano i protagonisti dei racconti ha spinto l’Amministrazione Comunale ad investire risorse sul progetto ottenendo, a fronte delle attività svolte nell’ambito della promozione della lettura, l’ambito riconoscimento 'Città che legge' dal Cepell (Centro per il libro e la lettura), propedeutico ai fini dell’adesione a “Una città da favola”.
Barbara Capponi, assessore all’infanzia, alla famiglia e all’adolescenza, ha dato alle scuole il tema “Civitanova Città con l’Infanzia” sul quale i bambini degli istituti comprensivi “Sant’Agostino” e “Via Ugo Bassi”, scuole aderenti al progetto, potranno sviluppare le fantastiche storie della nostra Città contenute in un libro. Tale libro verrà inserito in una collana che conterrà i volumi di tutte le scuole aderenti al progetto.
L’assessore Barbara Capponi, in rappresentanza di Civitanova Marche, parteciperà alla diretta facebook organizzata per domani pomeriggio.
Si informa che il collegamento all’evento è libero, visionabile da tutti, in particolar modo da presidi, dirigenti, insegnanti, studenti e genitori degli istituti comprensivi ‘Sant'Agostino’ e 'Via Ugo Bassi', che potranno partecipare attivamente (anche specificando l’istituto di appartenenza) con propri messaggi scritti attraverso gli strumenti di facebook.
Proprio in virtù della partecipazione a “Una città da favola”, è stata recentemente pubblicata, all’interno del sito della Gemma Edizioni, una pagina dedicata a Civitanova Marche dove viene presentata la Città attraverso la sua storia, le sue tradizioni, le sue iniziative, i suoi traguardi, la sua alta vocazione turistica tale da offrire le migliori condizioni per ospitare ed accogliere famiglie con bambini al seguito quando le condizioni epidemiologiche lo consentiranno.
Coloro che sono interessati alla lettura della pagina dedicata alla nostra Città, possono accedervi mediante il link www.gemmaedizioni.it/civitanova-marche-una-citta-da-favola
La prossima opera di Carlo Fusco, regista e produttore, sarà girata completamente a Civitanova: "Il film parla di alcolismo e io non sono nuovo a queste tematiche forti, si pensi a The Final Code. Il problema dell'alcolismo mi sta molto a cuore perchè sull'arogmento c'è ancora tanta ignoranza e ci si affida ai luoghi comuni, sottostimando i problemi che stanno alla base come i i disturbi depressivi. E' una vera e propria patologia che va curata e nel film si vedrà come questa cambia la vita non solo di chi è malato ma anche di chi gli sta vicino".
Un film corale con un cast di altissimo profilo inernazionale. La protagonista, interpretata dalla stessa sceneggiatrice Leva Lykos, si trova a precipitare nella dipendenza e solo il personaggio interpretato da Gabriel Garko le resta accanto.
John Malkovich e Nicholas Cage, attori di indiscussa fama mondiale, interpretano i ruoli degli avvocati come "cattivi della storia". Ancora da assegnare il ruolo di un’avvocatessa importante per le dinamiche narrative e a completare la squadra degli interpreti troviamo Eric Roberts, altro nome di spicco. In più sono previste dalle 150 alle 200 comparse per alcune scene di massa che verranno selezionate sul territorio.
Gabriel Garko, sulle scene dopo 4 anni di assenza, si dice davvero felice per il personaggio positivo e stimolante dopo aver interpretato per molti anni il ruolo del 'malandrino': "Avevo voglia di ritrovare me stesso quindi non ho recitato per un pò ma subito il film mi è parso interessante. Tratta una tematica molto sottovalutata mentre vive in tantissime case in Italia e nel mondo e da quel che so l’alcolismo è una patologia più difficile della altre da combattere perché spesso deriva da un problema psicologico".
La sceneggiatrice Leva Lykos prosegue sulla tematica e introduce il suo ruolo:" La dipendenza da alool forse è la peggiore di tutte anche perché è una sostanza reperibile ovunque e spesso sottovalutata. Ci si entra senza accorgersene ed è difficile uscirne. Interpreto una madre che dal pieno splendore passa ad uno stato depressivo e comincia a consumare dell’alcool per poi cadere nell’abuso con continui blackout che tende a disconoscere. Il pesonaggio di Garko è l’unico a sorreggerla. Caduta, tunnel, consapevolezza della caduta e ripresa. Il tutto vissuto da madre, con una bimba di 10-12 anni. L’unica persona che ha è sua figlia. Inizialmente neanche lo psicologo riesce ad aiutarla, sminuendo la dipendenza, e solo quando tocca il fondo inizia il percorso di risalita".
Non può non saltare all'occhio la presenza di intepreti americani eccezionali e Gabriel Garko si è detto tranquillo all'idea di lavorare con loro:"Non cambierò stile o approccio anzi forse sarà più facile di lavorare con chi non è capace. Questo ruolo è un nuovo inizio sotto tanti punti di vista".
Il Giudice minorile Dott.ssa Barbara Montisci, ben consapevole delle dinamiche di cui si parla nel film, gestendole per lavoro ha detto:" Quando mi è stata proposta la collaborazione non potevo che accettare anche perché, di concerto con l’Ordine degli Psicologi, ho pensato che un film così potesse dare un contributo di cultura psicologica. L'alcolismo è considerato una grave malattia ed è davvero molto frequente e spesso si pensa che l'alcool nei momenti di fatica possa servire da rimedio (una sorta di automedicazione) con effetto temporaneo ed effimero che però diventa abitudine e poi abuso, affiancandosi a problemi già preesistenti. Era interessante anche esplorare la rappresentazione di chi sta accanto ai malati e vive con loro il disagio. Nello specifico quando c'è di mezzo un minore si deve sempre trovare un compromesso tra tutela del bambino e salvaguardia del legame e il film racconterà tutto questo".
Rocco Xavi, giornalista d’inchiesta della tv nazionale rumena, da sempre impegnato in ricerche su traffico di persone, pedofilia e altri disagi da dipendeza spiega il perchè della scelta di Civitanova: "Conoscevo il regista, ho scoperto il suo ultimo progetto e dopo aver fatto un salto a Civitanova abbiamo deciso di girare qua - considerazione ripresa da Fusco - ho scelto Civitanova per l’amicizia con Rocco e Barbara Montisci ed è stata un po' una cosa casuale, non dirò che banalmente mi sono innamorato del posto. Passeggianndo posso dire che mi ha colpito molto il borgo ma la scelta non è stata dettata da motivi particolari".
I preparativi sono iniziati, si lavora per definire alcune location e parti del cast. L'inizio delle riprese si ipotizza per il 20 giugno, e proseguiranno per 4 settimane in cui gli attori si alterneranno nei vari ciak.
La Dott.ssa Katia Marilungo, Presidente dell’ordine degli Psicologi della Regione Marche, ha rinnovato la volontà e il piacere di collaborare ad una rappresentazione sul tema: "Come ordine abbiamo deciso di patrocinare subito l’evento. Ci spendiamo ogni giorno su queste tematiche ed operiamo nel pubblico, nel privato e nelle associazioni. La sensibilità dimostrata è un altro motivo per cui confermare l’importanza di patrocinare artisti simili. Teniamo alla tematica psicologia-cinema, infatti, il 22 maggio faremo un webinar proprio su questo".
Sul ruolo delle amministrazioni locali nella realizzazione del film il Regista ha preferito dire che sarebbe stato meglio chiedere direttamente al sindaco.
Il film verrà presentato ai festival internazinali per poi uscire, si spera, nei cinema per coglierne tutte le sfumature che solo la sala conferisce, e successivamente nelle piattaforme streaming.
(Foto: Lucia Montecchiari)
Archeologia, storia e scienze naturali sono gli argomenti trattati negli ultimi libri prodotti dall’Associazione Culturale LAMUSA di Ascoli Piceno. Diretta dal Medievista Furio Cappelli, e attiva in molteplici ambiti culturali dal 2000, la LAMUSA propone tre progetti editoriali costituiti da titoli in parte già editi, ma aggiornati e rivisti, e da elaborati recentissimi.
Il primo volume si intitola "Novamirabilia" ed è costituito da una miscela di archeologia del settore medioadriatico (Dal Paleolitico ai Piceni), storia militare (Battaglia di Lepanto) entomologia (Il fantasmagorico mondo degli Insetti), e uno studio territoriale dedicato alla Montagna dei Fiori.
Il secondo volume, "Orme del Passato", analizza principalmente la storia di Roma, dei Goti e dei Longobardi, con un omaggio all’archeologia della Offida di Guglielmo Allevi.
Il terzo, "Escursionismo e Archeologia", è un agile supporto per la gestione di scoperte fortuite destinato agli escursionisti, soprattutto in relazione alle aree appenniniche. I curatori sono Giuseppe Vico e Flavia Cappelli.
Ricordiamo che i tre volumi sono disponibili presso la ditta che ne ha curato la grafica: CROMOJET di Ascoli Piceno, Edoardo Pierantozzi-Lara Simonaitis (0736-342693; 333-7127005).
Una distesa di campi arati illuminata dal tiepido sole pomeridiano: è ciò che si intravede tra le tende dello studio di Daria Carpineti, vincitrice della XIV edizione del Premio Nazionale delle Arti nella sezione Decorazione.
Non è difficile intuire quale sia l’elemento primordiale o deriva personale della sua ricerca: la terra.
Parlaci un po’ del tuo lavoro
"Innanzitutto penso che un artista non lavora mai scisso da ciò che vive, è un rapporto simbiotico in cui ciò che vivi, osservi, sperimenti, si riflette automaticamente in ciò che presenti. La scelta della terra proviene proprio da questo, perchè provengo da una famiglia contadina, e intorno a me vedo una distesa di materiale infinito: tanti colori, tante varietà da perdersi, e da qui è iniziata tutta la mia ricerca.
Ho avuto il supporto di manuali antichi come il Cennino Cennini, scritto nel Tredicesimo secolo, come di moderni testi di geologia, fino a trovare nella decantazione la tecnica ideale per estrarre il colore. Consiste nel riempire di terra dei grossi contenitori e attraverso più sciacqui con acqua demineralizzata e lunghi periodi di riposo permette la stratificazione del terreno, dal quale poi ricavo lo strato che mi interessa.
Le mie sperimentazioni riguardano terre locali, e nel corso degli anni ho creato un campionario tutto mio con il quale posso dipingere: dalla Terra di Montelupone, alla Terra di Potenza Picena, alla Terra di Treia bruciata per farne alcuni esempi.
Al di là dell’estrazione dei pigmenti la terra prima di tutto però, è materia: ho avuto la fortuna di assistere al restauro del Borgo di Villa Ficana, uno splendido borgo di case in terra cruda nei pressi del centro di Macerata trasformato in Ecomuseo, e ciò mi ha permesso di approfondire la ricerca sulle tecniche utilizzate sperimentando in prima persona attraverso una serie di lavori scultorei.
Si tratta di una tradizione antica ma molto diffusa in questa area, come testimoniano alcuni reperti a Corridonia, e fin da piccola ero affascinata dall’idea che l’uomo dalla terra potesse ergere e modellare la propria casa, che questa necessitasse di continua manutenzione altrimenti sarebbe ritornata dalla terra da cui proveniva.
La terra è un medium che parla da sé; è stratificazione del tempo e assorbe le impronte umane, come testimone delle nostri radici e di come le tradizioni ci uniscano e contraddistinguano allo stesso tempo".
Viviamo in un’epoca in cui il digitale ha preso sempre più piede, come ti poni di fronte ad esso?
"Riconosco che in questo particolare periodo sia indispensabile, perchè è l’unico mezzo al momento che permette di ricevere riscontri da altre persone; tuttavia è necessario secondo me non farsi assorbire completamente dal mondo virtuale, ricordando che è la materia ciò da cui veniamo e le nostre radici a dettare chi siamo.
Mi interessa in particolare l’aspetto del crocevia, un elemento che può essere considerato l’unione tra più strade e allo stesso tempo una diramazione di queste ultime verso altrettanti incroci. Se ora questi crocevia esistono a livello virtuale e si chiamano social network (e potremmo intendere l’intera rete web), fino a pochi anni fa erano le tradizioni locali a creare unione, ad esempio una serie di edicole votive sparse nell’intero territorio che diventavano pretesto di unione: è affascinante pensare come nel mese di maggio, dedicato alla Madonna, le persone raggiungessero l’edicola più vicina a casa alla stessa ora e pregassero dicendo le medesime parole che viaggiavano su tutte le vene della città, creando la connessione di un rito che si estendeva addirittura in tutta Italia. Posso affermare quindi che l’arte è un mezzo per inchiodare memorie".
Cosa sta significando per te questo periodo di chiusura?
"Come per chiunque, bisogna ricalcolare tutto. Questo può essere considerato un punto zero per ricominciare da capo, sia nel pensare le cose che facciamo sia nel come agiamo, come realizzare i nostri progetti. Ho vissuto in prima persona la chiusura di una mostra causa covid lo scorso marzo: vi era uno spiazzamento generale e questo ha portato me, come molti altri, ad una certa chiusura iniziale dettata dall’incertezza, non si riusciva a capire nemmeno se si sarebbe trattato di una sospensione temporanea o che avrebbe comportato tempistiche più durature.
Penso però che la comunicazione con l’esterno sia fondamentale, l’arte ha bisogno di essere divulgata tanto quanto l’artista necessita di un riscontro, una critica, che sia positiva o negativa. Per questo a livello di impostazione i miei progetti hanno anche un aspetto, una fruizione, a livello virtuale".
Quindi per te il “mondo virtuale” è un canale di comunicazione in cui reinventarti ma l’attaccamento al territorio è comunque centrale
"Penso che la creazione di spazi sia stata indispensabile, ma ora non basta più una foto in una mostra virtuale per comunicare con l’arte, deve essere pensata in maniera differente dal principio. Quello che si sta formando è una modificazione del concepimento dell’opera, definibile come “opera mista”, fruibile sia dal punto di vista materiale che digitale.
Potrei dire che sto andando parzialmente controcorrente, perchè tutto il tempo che si passa ora come ora attaccati ad un social network mi porta al contrario a fortificare l’attaccamento alla mia realtà, a vedere una ricchezza che altri non percepirebbero a colpo d’occhio, perchè sento nelle persone attorno a me svanire il ricordo di alcuni antichi riti che caratterizzano il nostro territorio. Il territorio è l’impronta di una storia e l’innovazione ha le sue radici nella tradizione, non dobbiamo mai scordarlo".
Il Pomarancio torna a casa. C’è una data, quella del 28 aprile, per l’atteso rientro della preziosa opera d’arte, uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, nella chiesa di San Rocco.
Ad annunciare il rientro a San Severino Marche della tela la “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino” è stato il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
L’opera venne requisita dal governo napoleonico nel lontano 1811 per essere portata a Milano e, infine, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago. Nel dicembre dello scorso anno la tela da qui era stata trasferita verso un laboratorio specializzato, con sede nel capoluogo lombardo, per un restauro conservativo. Al tempo stesso dalla chiesa di San Rocco era stata smontata anche la cornice che per anni ha incorniciato l’opera. Sottoposta anch’essa al restauro farà ritorno nel luogo di fede dopo essere rimontata nel punto esatto dov’era collocata da Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che ha eseguito i lavori per la sua conservazione affidati alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte e diretta da Cecilia Bartoli.
Il Comune di San Severino Marche ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati per riportare a casa il Pomarancio stipulando una convenzione con la Pinacoteca di Brera e la Arcidiocesi, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della prezioso gioiello d’arte. Chi volesse può ancora effettuare una donazione, tramite bonifico bancario, con causale Erogazione liberale a favore del progetto di rientro dipinto Pomarancio, al Comune di San Severino Marche - Servizio tesoreria - piazza del Popolo, 45 - 62027 San Severino Marche. L’istituto di credito di riferimento è UBI Banca Spa, filiale di San Severino Marche Iban IT 28 C 03111 69150 000000007432
Tutte le donazioni effettuate, in quanto erogazioni liberali, saranno detraibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi.
Si deve all’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche l’idea di chiedere, e ottenere dalla Pinacoteca di Brera e dalle Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, il trasferimento proprio presso la chiesa di San Rocco del prezioso capolavoro d’arte attribuita al Roncalli.