Alexander Lonquich in recital pianistico, Carolin Widmann e Dénés Várjon in duo, Gringolts Quartet, Ying Li, Benedetto Lupo insieme a FORM diretti da Yves Abel, Sonia Bergamasco con Emanuele Arciuli. Sono solo alcuni dei protagonisti della tredicesima stagione dei Concerti di Appassionata che inizia il 4 giugno all'Orto dei Pensatori per chiudersi al Teatro Lauro Rossi l'11 dicembre.
Musica da camera, musica classica e contemporanea in scena in differenti location in un cartellone organizzato dall'associazione musicale Appassionata insieme all'assessorato alla cultura del Comune di Macerata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, Istituto Confucio-UNIMC, e in collaborazione con Marche Concerti, Comitato AMUR, Consorzio Marche Spettacolo, Accademia di Belle Arti di Macerata e Marche InVita.
A presentare la tredicesima stagione sono intervenuti in conferenza stampa l'assessore alla cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta, la presidente dell'associazione musicale Appassionata, Daniela Gasparrini, il direttore artistico David Taglioni, il consigliere dell'associazione e coordinatore di Marche Concerti Andrea Trettaccone.
Alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università di Macerata, Francesco Adornato, al direttore dell'Istituto Confucio, Giorgio Trentin, del presidente della Società Civile-Eredi dei Cento Consorti, Walfrido Cicconi.
L'assessore Cassetta ha sottolineato come, nonostante le difficoltà riconducibili all'emergenza pandemica, "la collaborazione con l'associazione Appassionata sia preziosa sia sul fronte artistico per l'assoluta qualità che riesce a esprimere portando a Macerata musicisti di rilievo nazionale e internazionale, sia sul fronte istituzionale grazie alla sinergia con le altre Istituzioni del territorio, così come è nello spirito pure della Amministrazione comunale. Grande l'apprezzamento che l'associazione riscuote anche dai molti sostenitori privati e dal tessuto cittadino e, in qualità di assessore, non posso che esserne lieta".
Orgoglio ed emozione sono i sentimenti espressi dalla presidente di Appassionata, Daniela Gasparrini, che ha rivolto ringraziamenti sentiti a quanti - fra enti, istituzioni, sponsor, partner pubblici e privati - rendono possibile la realizzazione di una stagione particolarmente articolata. "Presentiamo oggi la stagione 2021 dei Concerti di Appassionata, la prima insieme alla nuova Amministrazione che ringraziamo per il sostegno e la collaborazione. Come associazione, in questi mesi abbiamo lavorato senza lasciarci abbattere dalla chiusura dei teatri, e anzi con il desiderio e l'obiettivo di ritrovare il pubblico di Appassionata e di tornare a condividere la gioia di ascoltare insieme musica dal vivo come comunità, come collettività".
Per la prima volta nella sua storia, Appassionata ha al suo fianco anche veri e propri mecenati che, grazie allo strumento dell'art bonus, ne sostengono l'azione di diffusione della cultura musicale: l'Università degli studi di Macerata e l'Azienda Pluriservizi Macerata.
"Appassionata esprime una collaborazione ramificata nel territorio che è sinonimo di pluralità del suo percorso culturale, e musicale in particolare", ha dichiarato il Rettore di UNIMC, Francesco Adornato, che ha aggiunto: "L'ateneo avverte iniziative come i Concerti di Appassionata quale elemento fondamentale per lo sviluppo culturale e sociale della città. Mettere a disposizione l'Orto dei Pensatori, che è un luogo magico, significa valorizzarlo per occasioni come i concerti organizzati da Appassionata finalizzate alla crescita individuale e della comunità".
Anche Giorgio Trentin, direttore dell'Istituto Confucio dell'Università di Macerata, ha raccontato come quella con Appassionata sia "una delle più belle esperienze che abbiamo potuto fare per intrecciare rapporti con il territorio, perché la musica è terreno fra i più fecondi e arricchenti. In occasione dell'inaugurazione di Villa Lauri, che sarà la nuova sede del nostro Istituto, organizzeremo nuove iniziative, avviando collaborazioni artistiche e culturali, ed Appassionata sarà uno dei nostri interlocutori privilegiati nella costruzione del rapporto di scambio culturale con la città".
David Taglioni, direttore artistico dei Concerti di Appassionata, è entrato nel merito del cartellone sottolineando che "ripartiamo con energia, impegno, determinazione con una stagione che conferma la cifra qualitativa della proposta, portando a Macerata musicisti di fama mondiale, intercettando giovani talenti in ascesa e valorizzando artisti del proprio territorio".
Concerti Appassionata 2021: il programma completo
Direttamente dalla celebre Julliard School di New York apre la serie di concerti la pianista cinese Ying Li venerdì 4 giugno alle ore 18.30, evento realizzato in collaborazione con l'Istituto Confucio-UNIMC, subito seguito dall'esibizione, lunedì 7 giugno, di Elina Buksha al violino e Pavel Kolesnikov al pianoforte, duo tutto internazionale di giovani già affermati musicisti. Il 14 (ore 18.30) e il 21 giugno (ore 21), l'Orto dei Pensatori accoglie due spettacoli particolarmente evocativi: Gius(to) Borges - Allo specchio dello specchio, con l'attrice Astra Lanz, il Nahars Piano Trio e le illustrazioni di Cristiano Schiavolini; e Flowing Water con la soprano Laura Catrani insieme a Claudio Astronio al clavicembalo e organo.
Domenica 27 giugno il primo degli appuntamenti fuori Macerata: grazie all'ospitalità del FAI e alla collaborazione con il Comitato AMUR e l'Associazione Dimore Storiche Italiane, per la data marchigiana di "Musica con Vista", l'Orto sul Colle dell'Infinito a Recanati risuonerà delle musiche di Haydn, Brahms e Šostakovič eseguite dal Belinfante Quartet. Lunedì 5 luglio si torna all'Orto dei Pensatori per ascoltare le musiche di Kancheli e Beethoven suonate dal settimino formato da Aldo Campagnari al violino, Vincenzo Starace alla viola, Federico Bracalente al violoncello, Amin Zarrinchang al contrabbasso, Stefano Ricci al clarinetto, Flavio Baruzzi al fagotto e Paolo Valeriani al corno. Si chiude la prima parte della stagione al Palazzo Castiglioni a Cingoli domenica 11 luglio alle ore 18.30 con la chitarra della giovane promessa italiana Carlotta Dalia.
Il massimo cittadino, il Teatro Lauro Rossi, torna palcoscenico della stagione di Appassionata domenica 26 settembre alle ore 17 con il recital interamente dedicato a Bach di Filippo Gorini, figura emergente del pianismo italiano.
Ben tre le date a ottobre: lunedì 11 alle 21 va in scena il Trio Chagall, già in residenza musicale a Macerata lo scorso novembre e che riscuote entusiastici consensi fin dagli straordinari risultati ottenuti alla XX edizione del Premio “Trio di Trieste”; giovedì 14 ottobre alle 21 torna a Macerata Benedetto Lupo che si esibisce al pianoforte insieme alla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana con la direzione di Yves Abel; giovedì 28 ottobre il violoncellista Michele Marco Rossi propone il suo "Intelletto d'amore (e altre bugie)" con la voce di Andrea Camilleri, in registrazioni inedite raccolte alcuni mesi prima della sua scomparsa, e la regia elettronica di Paolo Aralla, anche autore di alcune delle musiche.
Dopo il concerto straordinario che si terrà lunedì 1 novembre al Teatro delle Muse di Ancona, realizzato in collaborazione con Marche Concerti e del quale prossimamente saranno svelati i dettagli, il programma prevede mercoledì 3 novembre "Étude FATAstique" - Creazione fantastiche del Quartetto F.A.T.A., in cui la formazione maceratese di flautiste si esibisce con la mise-en-scène di Giorgio Degasperi, mentre venerdì 12 novembre in "Contrappunti lunari. Dialoghi semiseri sulla musica contemporanea" l'attrice Sonia Bergamasco e il pianista Emanuele Arciuli conducono il pubblico in una passeggiata poetica e musicale nei territori della modernità.
Chiude il cartellone una vera e propria carrellata di stelle del firmamento classico internazionale: Gringolts Quartet giovedì 25 novembre, Alexander Lonquich in piano solo mercoledì 1 dicembre e Carolin Widmann al violino e Dénés Várjon al pianoforte sabato 11 dicembre, tutti e tre i concerti con inizio alle ore 21.
Due le mostre collettive "A più voci" che studenti e docenti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata realizzano quest'anno in collaborazione con Appassionata, su ispirazione di "Intelletto d'amore (e altre bugie)" e "Contrappunti lunari".
"I rapporti con prestigiose associazioni musicali fra le più antiche d'Italia, la partecipazione sempre più proattiva della rete regionale Marche Concerti di cui Appassionata è socio fondatore, l'ingresso nel Comitato AMUR (unica rete nazionale di musica classica) e la collaborazione con il Festival Musica con Vista e con il FAI nazionale sono i tasselli che contraddistinguono l'attività della nostra associazione per questo 2021", ha affermato Andrea Trettaccone che sottolinea l'importanza di inaugurare assieme all'Istituto Confucio proponendo una delle pianiste più in evidenza nello scenario della musica da camera internazionale. "Un altro appuntamento, il quindicesimo previsto a Macerata, sarà un evento speciale che annunceremo entro la fine dell'estate".
I biglietti per i Concerti di Appassionata presso l'Orto dei Pensatori possono essere acquistati da venerdì 28 maggio presso la Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735) e, il giorno dello spettacolo, un'ora prima dell'inizio in via Illuminati; la prevendita per i Concerti al TLR è disponibile da settembre.
Agevolazioni sono previste per studenti di ogni ordine e grado e loro accompagnatori, studenti UNIMC, Istituto Confucio e ABAMC; per docenti e PTA UNIMC; possessori Carta Docenti, 18app, Marche Concerti Card.
È sempre possibile sottoscrivere la tessera associativa ad Appassionata e la Marche Concerti Card così da acquistare il biglietto d'ingresso a tariffa agevolata (per info T 0733-230777, info@appassionataonline.it).
Il Centro Teatrale Sangallo di Tolentino celebra 40 anni di attività con una mostra al Teatro Vaccaj.
Nel 1980 nasce a Tolentino una tra le più significative esperienze culturali del territorio marchigiano.
In quel periodo la città viveva una felice spinta culturale e ebbe l’intuizione di chiedere un contributo ad un giovane attore di famiglia tolentinate, Saverio Marconi, allora premiato interprete cinematografico sotto la direzione di registi quali i F.lli Taviani, Comencini e Pontecorvo.
La proposta culturale di Saverio Marconi, accolta con favore dall’Amministrazione Comunale, fu di fondare una scuola di recitazione. È nato così il Centro Teatrale Sangallo, scuola di teatro del Comune di Tolentino, il cui scopo è, ora come allora, di avvicinare bambini, giovani e adulti alle discipline dello spettacolo dal vivo, senza selezione, favorendo la relazionalità e al tempo stesso la formazione di un pubblico nuovo sempre più consapevole.
“Quarant’anni sono la tappa importante di una esperienza teatrale che a Tolentino ed in tutto il territorio circostante ha avuto un importante valore socioculturale – dichiara Ada Borgiani, direttrice e responsabile della scuola -; viverla per tutto questo tempo, portarla avanti, promuoverla e constatare il radicamento che ha avuto in tutta la provincia, ci hanno convinto a non celebrare in silenzio questa tappa.”
Nasce così l’idea di raccontare questa realtà unica con la mostra “Happening per 40 primavere”, che sarà ospitata in un luogo di eccellenza della città e al tempo stesso familiare alla storia della scuola: il Teatro Vaccaj. Un evento unico e originale che unisce uno dei simboli culturali di Tolentino con la lunga esperienza sociale ed educativa svolta dal CTS.
“Con gioia e con orgoglio – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi - celebriamo i primi 40 anni del nostro Centro Teatrale Sangallo, una istituzione culturale a cui la nostra Città deve molto e che ha fattivamente contribuito a formare tante generazioni di appassionati cultori del teatro, della danza e del canto. Rivolgiamo un sentimento di gratitudine a coloro che hanno avuto la lungimiranza di fondare una scuola che ha creato, in tutto il territorio marchigiano, la vera “cultura” del Teatro e del Musical. Grazie a tutti e lunga vita al Centro Teatrale Sangallo!”
“Il Centro Teatrale Sangallo è una eccellenza della nostra Città – ricorda l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò – una vera e propria fucina di talenti e appassionati che, sotto la guida di esperti docenti, imparano l’arte della recitazione, della danza e del canto. Straordinari gli spettacoli di fine anno che conquistano il pubblico e mai sfigurano con quelli della nostra Stagione. Un ringraziamento va ai fondatori, alla direttrice e a tutti coloro che in passato e in futuro insegneranno in questa straordinaria scuola di teatro e non solo.”
“È un orgoglio per me essere il direttore artistico del Centro Teatrale Sangallo, una realtà che mi auguro possa continuare a sviluppare e crescere essendo un importante ricchezza culturale di questa città” afferma Saverio Marconi.
Da domenica 6 a martedì 22 giugno 2021 la mostra porterà i visitatori ad immergersi in un evento “da percorrere fisicamente”. Attraverso la testimonianza di circa 150 locandine degli spettacoli prodotti, gigantografie, filmati, costumi, attrezzeria di scena, si potrà conoscere un’esperienza lunga “40 primavere” e unica nel territorio: la capillarizzazione dell’amore per il teatro, il canto e la danza praticati ad ogni livello, che ha promosso in migliaia di giovani il riconoscimento del valore dello “spettacolo dal vivo”.
L’esposizione dei materiali di archivio di 40 anni di attività del Centro Teatrale Sangallo inizierà con un percorso sin dalla piazza antistante il Teatro, attraverserà il foyer, la platea e il palcoscenico, fino ai camerini; saranno gli stessi ragazzi, formati dal Centro Teatrale Sangallo, a far conoscere ai presenti anche il luogo, il Teatro Vaccaj, osservandolo da punti di vista di solito preclusi ad un “normale” spettatore, e raccontando la sua storia in tutti i suoi aspetti e nel suo pieno significato legato alla Comunità.
“Ci sarebbe piaciuto organizzare una grande festa per l’inaugurazione e riunire i tanti amici con cui abbiamo condiviso questo viaggio, anche quelli che oggi sono lontani da Tolentino. – sono le parole di Michele Renzullo, presidente del Centro Teatrale Sangallo - Purtroppo, la pandemia ci ha costretto a rivedere i nostri piani. La mattina del 6 giugno la mostra aprirà alla presenza delle istituzioni locali, che ci hanno sempre sostenuto in questi anni, ma vi aspettiamo tutti già dal pomeriggio, per celebrare insieme questo importante traguardo e accompagnarvi nella visita.”
MOSTRA “HAPPENING PER 40 PRIMAVERE”
6 – 22 giugno 2021 Teatro Vaccaj - Tolentino
INGRESSO GRATUITO
Orari di apertura
lunedì-venerdì: 10.30 - 13 e 16.30 - 20.00 (ultimo ingresso ore 12.45 e 19.45)
sabato e domenica solo su prenotazione (con preavviso di almeno 24 ore): tel.3342458927 (anche whatsapp) - scuola@centroteatralesangallo.it
L’ingresso alla mostra avverrà nel rispetto delle disposizioni previste dai principi generali di prevenzione del rischio contagio da Covid-19.
Si torna a teatro a Camerino dove si rialza il sipario con due appuntamenti imperdibili. Sul palco dell’Auditorium Benedetto XIII saranno protagonisti Chiara Francini, Alessandro Federico, Paola Gassman e Ugo Pagliai.
La forza dei sentimenti e dei legami nell'era del Covid sarà il filo conduttore degli spettacoli in programma venerdì 28 maggio alle ore 19 e giovedì 3 giugno alle ore 19.
A distanza di 15 mesi dall’ultimo spettacolo andato in scena (era il 4 febbraio 2020 poi il COVID ha interrotto la stagione teatrale) si torna sul palco grazie all’impegno congiunto di Comune di Camerino e AMAT con il contributo della Regione Marche e MiC.
Ad aprire le due date lo spettacolo “Coppa aperta quasi spalancata”, ideato da Dario Fo e Franca Rame, per la regia di Alessandro Tedeschi. Chiara Francini e Alessandro Federico saranno i protagonisti di una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi. L’evoluzione del matrimonio borghese è visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socioantropologico.
La regia di Renato Sarti sottolinea i sincronismi perfetti di una macchina teatrale che prevede il coinvolgimento del pubblico e che, in un susseguirsi continuo di dialoghi serrati, situazioni ai limiti del paradosso e colpi di scena tragicamente comici, parla delle dinamiche sentimentali presenti nelle coppie oggi come ieri.
Il 3 giugno tocca a Ugo Pagliai e la figlia d’arte Paola Gassman in scena con Romeo e Giulietta.
I due veterani della scena italiana, con la guida di Enrico Castellani e Valeria Raimondi, marito e moglie, artefici di Babilonia, una formazione da tempo apprezzata nella scena contemporanea italiana, mettono in scena la vicenda dei due giovani amanti shakespeariani in un intreccio strambo quanto commovente tra autobiografia e Shakespeare, il cui testo è inglobato nelle loro vite.
La prevendita dei biglietti sarà aperta giovedì 27 dalle ore 17 alle 19 per lo spettacolo del 28 e il 1° giugno dalle 17 alle 19 per lo spettacolo del 3 giugno. Nei giorni di spettacolo la bigliettera è attiva dalle 16 in poi. Per non intralciare le operazioni del centro vaccinale allestito da Unicam nell'atrio del Benedetto XIII, per la prevendita si entra dall'ingresso riservato ai portatori di handicap che si trova quasi in fondo alla discesa a livello del palcoscenico.
Mancano solo gli ultimi ritocchi per il taglio del nastro della nuova sezione archeologica del Museo-Pinacoteca comunale nella sede di palazzo Lazzarini a Morrovalle.
“In questi ultimi giorni – spiega l'assessore a Cultura e Turismo Valentina Salvucci - tutti i reperti rinvenuti duranti gli scavi della Società Gasdotti Italia spa per la realizzazione del metanodotto San Marco-Recanati sono stati posizionati nelle apposite teche di vetro. E sono stati installati pannelli esplicativi con testi e immagini a corredo. Stiamo definendo la data di inaugurazione, a cui collaborerà anche l'Archeoclub che gestisce palazzo Lazzarini. Un particolare ringraziamento va alla Società Gasdotti Italia che ha finanziato il restauro e l'allestimento, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche e alla Società Cooperativa Archeologica per gli studi e i restauri compiuti”.
Due le aree archeologiche rinvenute nel 2019 a Morrovalle: nella prima, in contrada Burella, sono state portate alla luce sepolture di una necropoli Picena con presenza di elementi di corredo funerario, inquadrabili tra la fine del VII e il VI secolo a.C.; nella seconda, in località Borgo Santa Lucia, sono stati trovati resti di epoca romana, in particolare reperti che confermano la presenza nelle vicinanze del Fanum Apollonis.
Secondo l’archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche Stefano Finocchi “si tratta di importanti scoperte che arricchiscono il panorama storico e archeologico di questo territorio e che trovano nella prestigiosa sede di Palazzo Lazzarini la giusta valorizzazione”.
“Un lavoro di studio, restauro e valorizzazione dei contesti indagati che giunge alla fine di un percorso di archeologia preventiva e che ha coinvolto lo stesso gruppo di lavoro che ha materialmente seguito gli scavi archeologici” dice Isabella Piermarini, archeologa della Società Cooperativa Archeologia.
Un anno e mezzo di studi e restauri, curati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche in collaborazione con la Società Cooperativa Archeologia, con il supporto dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Morrovalle e la collaborazione dell'Archeoclub locale. Ora i reperti sono pronti per essere ammirati.
Tre le stanze allestite a Palazzo Lazzarini, la prima dedicata alla sezione Picena, la seconda ai reperti di epoca romana e nella terza c'è una proiezione video su tre pareti dove i visitatori, grazie a una tecnologia di realtà aumentata realizzata dalla società Play Marche, potranno ricevere, sotto forma di musica e immagini, informazioni digitali anche sul sito stesso com'era al momento degli scavi archeologici.
Mercoledì 26 maggio a Roma presso la sede generale dell’IBL Banca in Via Flavia, 15 alle ore 15:30, avrà luogo la presentazione del libro intitolato “La strada dei sogni”; narra di un’importante esperienza professionale ed umana sulla realizzazione di un progetto di rete integrato e di un piano di sviluppo, unico nel suo genere in Italia, denominato ‘Quadrilatero’; un sistema di reti stradali che collega trasversalmente il Centro Italia, ancora oggi considerato un modello innovativo nell’ambito delle politiche infrastrutturali del nostro Paese. “È stata un’esperienza esaltante– sottolinea l’Architetto Romozzi, ideatore e artefice del progetto insieme al Professor Mario Baldassarri, all’epoca Vice Ministro dell’Economia –. Un modello di partenariato pubblico privato che dovrebbe essere seguito da tutti i soggetti decisori per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, dalle strade agli ospedali. Dall’idea progettuale, al finanziamento fino alla realizzazione”: un sistema infrastrutturale integrato con un piano di sviluppo, tutto questo è Quadrilatero, un modello capace di portare alla realizzazione della SS 77 con un investimento pari a 1.4 MLD euro in meno di dieci anni (2009 inizio lavori-2015/2016 fine lavori e apertura al traffico), un vero e proprio record per l’Italia”.
La novità che fa di “Quadrilatero” un perfetto esempio di best practice è dunque l’aver inventato, attraverso il meccanismo della cosiddetta “Cattura di Valore”, una procedura di finanziamento molto interessante che prima d’ora esisteva solo in alcuni paesi stranieri ma che nessuno aveva mai pensato di provare in ItaliaAggiunge l’Architetto Romozzi: “Merito questo del Prof. Mario Baldassari, teorico e proponente del sistema innovativo, dell’Ingegnere Pietro Lunardi, già Ministro delle infrastrutture che inserì la ‘Quadrilatero’ nei programmi del Governo e dell’Ingegnere Ercole Incalza, esperto di trasporti e infrastrutture strategiche, loro insieme hanno reso possibile la realizzazione di un’opera che ha liberato l’area del centro Italia dal suo secolare isolamento”.
La presentazione del libro, edito da Eurilink University Press, è anche l’occasione per riflettere su un tema di grande attualità: come finanziare in momenti difficili opere necessarie e utili allo sviluppo socioeconomico di un territorio.
Saluti Franco Masera - Presidente IBL Banca Intervengono: Mario Baldassarri - Economista, già Viceministro dell'Economia e delle Finanze Giuseppe Giuffré - Avvocato, esperto di diritto amministrativo; Ercole Incalza - Ingegnere, esperto di Trasporti e Infrastrutture Strategiche; Pietro Lunardi - Ingegnere civile, già Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Marina Mattei - Archeologa e Storica dell’arte antica; Giuseppe Scanni - Giornalista, saggista, docente; Vincenzo Scotti - Politico, Fondatore della Link Campus University; Lanfranco Senn - Economista, Professore Emerito di Economia Regionale, Università Bocconi; Maria Fernanda Stagno d’Alcontres - Architetto, esperta di Valutazione d’Impatto Ambientale .Modera l’incontro il giornalista e Direttore del quotidiano il Denaro, Alfonso Ruffo.
Sono previsti anche interventi a distanza grazie alla piattaforma di zoom via web. Per partecipare all’evento online cliccare sul link indicato di seguito: https://zoom.us/j/93680353860?pwd=bDFjMzFqMU1ObTdsQkRQSjJBWW9EUT09 ID riunione: 936 8035 3860 - Passcode: 12345
Il Comune di Porto Recanati cala gli assi per un'estate da vivere da protagonista. E' stata infatti ufficialmente rinnovata la convenzione con Amat, con un impegno di spesa di 18 mila euro da parte dell'ente portorecanatese: previsti spettacoli di grande caratura per tutta l'estate.
"La collaborazione con AMAT è ormai consuetudine ed è assolutamente qualificante per tutto il palinsesto dell'Arena Gigli - dice Angelica Sabbatini, assessore al Turismo - E' un bel segnale di ripresa del lavoro del mondo dello spettacolo, un ritorno ai concerti e ai teatri era quello che tutti ci auguravamo. Il Covid non può e non deve fermare la cultura e il bisogno che abbiamo di viverla in ogni suo aspetto. Contiamo nella possibilità di accogliere sui 1.000 spettatori, pari al 50% della capienza e con il previsto annullamento del coprifuoco, dal 21 giugno, gli spettacoli si svolgeranno come di consueto dalle ore 21:30. La prenotazione sarà sempre obbligatoria presso l'Ufficio IAT aperto tutti i giorni e anche presso la biglietteria dell'Arena, la sera dello spettacolo. Con la convenzione AMAT presentiamo anche le serate previste in compagnia del nostro concittadino e maestro David Crescenzi e con la partecipazione della FORM, serate sempre di tanto successo e attese sia dai cittadini che dai turisti".
Ecco il calendario completo dell'estate all'Arena Gigli: 27 giugno L'Onda che Verrà con Sergio Muniz; 10 Luglio Italia Mundial - Federico Buffa; 25 luglio Christian De Sica, una serata tra amici; 28 luglio Musica da Film - Solista e Direttore Federico Mondelci; 4 agosto - 60 sfumature del Grigio con Pino Insegno; 6 agosto - La Musica che balla con Davide Crescenzi.
++ AGGIORNAMENTO 2 GIUGNO ++
Si arricchisce ancora il cartellone dell'estate portorecanatese: altri 3 appuntamenti importanti che vedono salire sul palco della prestigiosa Arena Gigli il 31 luglio Lino Guanciale protagonista amatissimo delle fiction rai con il suo spettacolo "Non svegliate lo spettatore" che conta già molte tappe italiane. Il 9 agosto la musica di Angelo Branduardi in concerto mentre il 10 settembre lo spettacolo teatrale delle sorelle Giulia e Paola Michelini, già protagoniste della fiction mediaset "Rosy Abate". Titolo dello spettacolo "Alza la voce".
"Contiamo di chiudere gli appuntamenti maggiori entro la prossima settimana e programmeremo apposita conferenza stampa - dice l'Assessore Angelica Sabbatini - Intanto nei prossimi giorni verranno girate a Porto Recanati le immagini che faranno da sfondo allo spettacolo prima nazionale di Sergio Muniz - L'Onda che verrà. Spettacolo patrocinato dall'UNESCO che, in ogni tappa di tour, porterà le immagini della nostra città".
In occasione del Grand Tour dei Musei-Giornata Internazionale dei Musei, evento che si è svolto nel fine settimana, la Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta ha messo in mostra per la prima volta il trittico scultoreo: “Le morte stagioni” del maestro Valeriano Trubbiani, scultore maceratese morto l’anno scorso, artista conosciuto e apprezzato nel mondo, le cui opere sono esposte in prestigiosi musei. La giunta comunale ha infatti accolto la richiesta presentata dalla direttrice della Pinacoteca, Enrica Bruni, autorizzando la stipula del contratto d’uso gratuito della scultura in acciaio, che è di proprietà di una civitanovese e raffigura il volo di tre uccelli.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che sabato mattina ha partecipato all’apertura della mostra nella casa natale di Annibal Caro, ha sottolineato la riapertura dei musei come un segnale importante, dopo le chiusure a causa del Covid-19: “La nostra città è ricca di Beni culturali così come la nostra nazione che vanta il primato del patrimonio culturale, architettonico e artistico, settore da cui sono certo ripartirà l’economia per affrontare le sfide future in campo globale”.
“Per la Pinacoteca Moretti è quella di oggi una data speciale poiché riapre, dopo le gravi difficoltà dovute al Covid, con il Grand Tour dei Musei 2021 e la Giornata Internazionale dei Musei, al quale la nostra “Casa d’Arte” non poteva mancare – ha proseguito il primo cittadino. In questa circostanza, Civitanova mette in mostra un’opera di grande valore, come il trittico scultoreo in lega di alluminio del Maestro Valeriano Trubbiani, che si aggiunge alle altre di grande pregio. Il mio sentito e commosso ringraziamento e quello della nostra Città va, per la generosità e la sensibilità, alla signora Marcelletti, che ci ha onorato con questa importante donazione che i visitatori e i cittadini potranno ammirare. Infine, il mio ringraziamento va alla direttrice della Pinacoteca, dottoressa Bruni, perché instancabilmente si occupa della cura di questo luogo, direi sacro, e offre a me e alla nostra Amministrazione l’opportunità di avere opere straordinarie alla portata di tutti che arricchiscono culturalmente ognuno”.
Manufatto straordinario e di grande attualità dunque, che la signora Paola Marcelletti, figlia del grande imprenditore di mobili di Corridonia, apprezzato e conosciuto per la lungimiranza commerciale, ha con grande generosità e sensibilità voluto dare in uso gratuito perenne alla Pinacoteca. Risalente agli anni Settanta, esprime tutta l'originalità e l'attualità del messaggio di Trubbiani, artista marchigiano di indiscussa levatura, che ha portato, con la sua arte, l'Italia nel mondo, che arricchisce ulteriormente la raccolta d'arte moderna e contemporanea.
“La rappresentazione dei tre uccelli – ha spiegato Enrica Bruni - ha un valore molto attuale poiché i essi simboleggiano la natura che viene sopraffatta e violata dall’uomo. La natura con questi tre uccelli che non possono più volare viene sopraffatta dall’umanità incurante. Niente di più attuale viste le emergenze ambientali che stiamo vivendo e che Trubbiani, grandissimo artista, precorre già 50 anni fa”.
Il patrimonio artistico della Pinacoteca è fruibile alla cittadinanza in maniera gratuita.
Aperture: da lunedì a sabato ore 8. 30 alle 13 30.
Per prenotazioni per gruppi: info@pinacotecamoretti.it - oppure 0733/891019.
In foto la signora Paola Marcelletti con le figlie e Francesca Peretti (presidente TdC), il Sindaco Ciarapica e Enrica Bruni
È partita nel week end di sabato 22 e domenica 23 maggio la fase due del progetto social de “I Borghi più belli d’Italia” delle Marche. Dopo il successo delle campagne pubblicitarie online, il progetto si arricchisce con le esperienze dei micro-influencer con un tour nelle varie località.
Montecassiano, Cingoli e Treia hanno inaugurato il tour Borghi Marche di micro-influencer e blogger, per la valorizzazione delle esperienze più emozionanti da poter vivere nei Borghi marchigiani, attraverso una narrazione sui propri canali social.
“Questa nuova strategia servirà per dare ulteriore visibilità alle esperienze nei borghi – dice il consigliere delegato ai Borghi più Belli d’Italia Sabrina Virgili, pronta a partecipare anche all’assemblea annuale del prossimo luglio in Umbria – soprattutto nella fase presente e dei prossimi mesi in cui il turismo di prossimità sarà lo scenario principale”.
“La pandemia ha rimandato il progetto di un anno; il progetto di promozione turistica dell’associazione dei Borghi più Belli d’Italia delle Marche finanziato dalla Regione e affidato all’agenzia Spinaci (partecipata di GH srl di Cesena) specializzata in marketing per destinazioni turistiche, attività locali e franchising, giunge ora alla seconda fase di promozione strategica”.
“Le presenze dell’estate 2020 ci fanno ben sperare anche per quest’anno – l’amministrazione comunale di Treia – il mercato è in crescita, vi è una ricerca continua di esperienze da poter vivere in tranquillità, nei borghi, a contatto con gli abitanti e le tradizioni locali”.
Ecco i luoghi visitati dai blogger dei Borghi: dopo alcuni scatti in Piazza della Repubblica, capitolo sport con prove di tamburello con i campioni della Treiese e di e-bike con gli istruttori del Muddy nella splendida location di San Lorenzo; quindi Porta Vallesacco, il Teatro comunale, il museo del bracciale e quello civico archeologico per passare infine alla preparazione e successiva degustazione del calcione treiese.
Dulcis in fundo Villa Spada: non poteva mancare una visita in uno dei luoghi più amati dai treiesi aspettando la riapertura in estate.
"Un ringraziamento al club regionale de I borghi più belli delle Marche per l’opportunità e al Ristorante Pizzeria Antica Fornace e Hotel Grimaldi di Treia per l’ospitalità offerta".
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Il biopic su Gabriele D’Annunzio arriva al cinema Cecchetti di Civitanova Marche. Da domani 20, fino a mercoledì 26 maggio, l’Azienda dei Teatri proietta Il cattivo poeta, di Gianluca Iodice.
Il film racconta gli ultimi anni di vita del poeta-vate, interpretato da Sergio Castellitto, delineando il ritratto di uno dei personaggi più rilevanti della letteratura italiana e della storia del nostro Paese.
Nel cast anche Francesco Patanè, Tommaso Ragno, Fausto Russo Alesi, Massimiliano Rossi e Clotilde Courau.
L’orario di proiezione è unico, alle 20.30 (lunedì chiuso). Prezzo del biglietto: intero € 5,00 – ridotto € 4,00 (fino a 18 anni, oltre i 65 e studenti universitari fino a 24 anni). Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757.
"Oggi è un giorno tristissimo per la musica italiana. Battiato è stato il più socratico tra gli artisti, bisogna essergli grati per aver insinuato nei nostri cuori, con la genialità della sua opera e con la quotidianità del suo esempio, una domanda semplice e profonda: come è giusto che io viva? ". Questo il ricordo di Ezio Nannipieri , direttore artistico di Musicultura, Festival della Canzone Italiana Popolare e d'Autore.
Franco Battiato, morto oggi nella sua residenza in Sicilia, è stato per anni parte attiva del Comitato di Garanzia di Musicultura, con la sua opera ha contribuito alla valorizzazione delle giovani promesse della canzone italiana.
La sua toccante interpretazione de 'La cura' durante un'esibizione alla XVIII edizione del Festival (nel 2007) rimane una testimonianza unica negli annali di Musicultura.
(Fonte: ANSA)
"Io e Raffaello” questo il titolo della mostra dell’artista Alberto Lanteri che si aprirà domenica prossima 23 maggio alle ore 16, presso le Sale espositive della Bottega di Giovanni Santi nella Casa Natale di Raffaello di Urbino.
Curatore della mostra è il Presidente dell’Accademia Raffaello di Urbino Luigi Bravi che ha fortemente voluto questa esposizione di opere realizzate dal Maestro Lanteri. Scrive Bravi nella sua prefazione: “Alberto Lanteri ha messo mano su Raffaello e se l’è reso “proprio”, mostrando come l’insegnamento e la riflessione sulle invenzioni, le forme, le figure di Raffaello possa considerarsi mai sopito e anzi fecondo, fresco e libero dalla più triste “accademia”. Il Raffaello Eterno, diventa il Raffaello Particolare, il Raffaello di Lanteri, nel quale sbocciano farfalle, piume, fiori, spighe, gemme e gioielli da una natura preziosa e giocosa. Ben trova posto quindi nella bottega dove Raffaello ha iniziato la sua mirabile esperienza il dialogo con Lanteri, che spalanca le porte e veste gli abiti della festa anche quando ventate cupe porterebbero ad archiviare le pratiche della vita. Chi si lascerà portare dalle creazioni di Lanteri si troverà creature del passato, spente dalla tradizione, volutamente prive di colori, rapportate ad un presente acceso di vita che popola di preziosità e venerazione immagini fuori dal tempo, abusate e intristite dal meccanico tributo di generazioni in formazione. Il dono che si porta a casa chi avrà visto questa mostra sarà la gioia di guardare a quel che fu non come ad un’opera il cui rapporto con noi è tagliato dal divario cronologico, ma come qualcosa che brulica operoso nel presente.”.
La mostra “Io e Raffaello” è inserita negli eventi promossi dal progetto artistico di Mauro Mazziero “Mayday” che da anni si occupa di promozione artistica e culturale del territorio.
“l’Arte di Alberto Lanteri è un inno alla gioia e alla vita, fatto molto raro nel panorama contemporaneo.– ha affermato Mauro Mazziero - Dal suo apprendistato con Pietro Annigoni ha maturato una grande abilità tecnica che gli consente di ritrarre dal vero senza artifici cogliendo la vitalità dei soggetti attraverso una pennellata raffinata e decisa. Un inno alla bellezza e, soprattutto, all’arte e alla bella pittura che rinfranca l’anima offesa da tante brutture.”
L’allestimento della mostra è a cura di Luca Spagnoli il catalogo è realizzato da Mauro Mazziero e contiene testi di Gilberto Grilli, autore delle foto, Luigi Bravi, Luca Spagnoli e Vittorio Sgarbi.
La Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta apre i battenti per un’occasione importante come il Grand Tour dei Musei 2021 e la Giornata Internazionale dei Musei (International Museum Day – IMD). Sabato 22 e domenica 23 maggio, dalle ore 17:00 alle ore 20:00, il direttore Enrica Bruni accompagnerà gli ospiti in visite straordinarie guidate e lectio sul tema: “Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”.
Per l’occasione, sarà esposta l’ultima acquisizione, il trittico scultoreo “Le morte stagioni” di Valeriano Trubbiani.
Il tradizionale appuntamento non fallisce il rendez-vous del 2021, promosso da Assessorato alla Cultura della Regione Marche, Fondazione Marche Cultura, MiC-Ministero della Cultura Direzione Regionale Musei Marche e Coordinamento regionale Marche di Icom Italia.
Gli sconvolgimenti legati al Covid-19 hanno spinto il settore culturale a promuovere innovazioni fondamentali e i musei, difendendo il potenziale creativo della cultura come motore per il rilancio e l’innovazione dell’era post-Covid, sono gli attori principali di questo cambiamento: testimoni del passato, custodi della memoria e dei valori dell’umanità per le future generazioni, i musei giocano un ruolo fondamentale per lo sviluppo della società e l’educazione delle comunità.
“La Pinacoteca civica Marco Moretti ha riaperto da qualche settimana e ora accetta la nuova sfida e rilancia la sua collezione - spiega la dott.ssa Bruni - L’appuntamento di questo fine settimana vuole essere un viaggio alla scoperta del nostro patrimonio culturale, mettendo in essere tutte le norme anti-Covid. Non rinunciamo al prezioso rapporto tra noi, il Bello e il patrimonio culturale fonte di benessere e di arricchimento. Per l’occasione ammireremo il trittico di Trubbiani”.
Ingresso e visita guidata gratuiti. Per prenotazioni: info@pinacotecamoretti.it; oppure 0733/891019.
“I segreti del Moby Prince” edito da “Vydia”, con prefazione di Pietro Grasso, ricostruisce i trent’anni da quel 10 aprile 1991 in cui il traghetto, partito da Livorno destinazione Olbia, appena uscito dallo scalo toscano, sperona, alle 22.35 la petroliera “AGIP Abruzzo”. Il greggio prende fuoco. Delle 141 persone a bordo del traghetto se ne salva solo una.
Per trent’anni la vicenda è avvolta nella nebbia, in tutti i sensi. Le tesi giudiziarie, emerse in due processi, vengono dopo quasi trent’anni smontate, pezzo per pezzo, dalla commissione d’inchiesta del Senato, guidata da Silvio Lai. Il volume di Vincenzo Varagona ricostruisce questa lunga storia, dagli esiti processuali alle conclusioni della commissione, che offre elementi per l’apertura di un terzo procedimento.
In particolare, tuttavia, il testo, per la prima volta in questi anni, presenta i profili di alcune vittime, attraverso le testimonianze dei familiari.
Dal loro dramma, dalle loro ferite ancora aperte, si arriva alla battaglia dell’associazione, anzi, delle associazioni che uniscono tutti i familiari delle vittime: dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio.
Il volume tenta di aprire piste di discussione sui temi aperti da sempre: perché ci sono voluti trent’anni per scoprire che quella notte la nebbia non c’era; che l’equipaggio non è stato affatto distratto da una partita di calcio in tv; perché i soccorsi si concentrarono sulla petroliera, ignorando il traghetto; perché le autorità americane hanno negato le foto satellitari che documentano i movimenti di numerose navi militari Usa attorno alla petroliera? Cosa stava succedendo? C’è un punto di contatto con il peschereccio Oktobar II su cui indagava Ilaria Alpi e che si trovava in rada a Livorno?
Soprattutto, la domanda di fondo: le 140 vittime potevano essere salvate? Allora si disse che i soccorsi non si erano mossi nella convinzione che la morte era arrivata in pochi minuti. In realtà le perizie hanno dimostrato l’esistenza di segni di vita a bordo per diverse ore. L’agonia fu atroce.
Il libro ricostruisce una vicenda che ricorda molto da vicino le dinamiche e gli intrighi internazionali di Ustica e contiene contributi di Gregorio De Falco, Beppe Giulietti, Mariangela Grainer, Loris Rispoli, Nicola Rosetti, Francesco Sanna, Gabriele Bardazza, i fratelli Angelo e Luchino Chessa, Stefano Vidori, Flavia Corda, Paolo Mastino, Franco De Felice, Stefania Serino e di alcuni familiari delle vittime.
La foto in copertina è di Massimo Sestini.
L’Arte, nelle sue differenti espressioni formali, possiede il potere di trasportare l’essere umano in quella zona che Platone chiama l’acustica dell’anima. In questa particolare occasione l’Arte diviene supporto speculare e Omaggio concreto alle donne e agli uomini che nei tragici giorni della Pandemia hanno condiviso dolori, sacrifici ed esperienze con incondizionata dedizione e il più alto senso di umanità: un messaggio, un esempio di valore universale.
La Mostra - dal titolo “ARTE per il Bene Comune” Nel Segno di Joseph Beuys, è stata fortemente voluta e promossa a beneficio di Dematepa, associazione di medici volontari presieduta dal Dott. Fabio Corvatta, che svolge attività di telemedicina a supporto dei medici di medicina generale e dei cittadini per la lotta contro il Covid, dalla Baronessa Lucrezia De Domizio Durini, da Domenico Guzzini, accomunati dalla volontà di intervenire per aiutare il territorio in un momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza post Covid.
Sono parte integrante del progetto esecutivo: Confindustria Macerata, Il Comune di Recanati, l’Assessore alla Cultura Rita Soccio, il Museo Villa Colloredo Mels di Recanati e l’Associazione Paesaggio dell’Eccellenza.
Responsabili culturali dell’evento sono Giorgio D’Orazio, curatore e direttore de "Il Luogo della Natura in Bolognano" e Lucrezia De Domizio Durini, studiosa e militante del pensiero Beuysiano.
Ancora una volta la grande famiglia dell’Arte è stata generosa donando opere di diverse ricerche e differenti tipologie formali.
La mostra rispecchia e rispetta i concetti fondamentali del Maestro tedesco Joseph Beuys: "La collaborazione libera e solidale", "Il rispetto dell’uomo e della nostra Madre Natura". "L’Unità nelle Diversità".
L’allestimento nello spazio della Galleria Civica Guzzini a Recanati darà al visitatore atmosfere suggestive, impressioni e sensazioni di infinito e di trascendenza toccando i sentimenti a seconda della propria sensibilità e del desiderio di comprensione. Si tratta di opere d’Arte, di simboli, metafore e messaggi sociali che si collegano agli stati d’animo, all’idea pura dell’artista.
Nella mostra la musica, sorella gemella dell’arte che esprime l’essenza della potenzialità cosmica, farà da sottofondo alle opere d’arte sublimando l’intero spazio espositivo attraverso la composizione musicale.
L’inaugurazione dell’esposizione ai terrà sabato 29 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria Civica Guzzini a Recanati, via Cesare Battisti 34.
Per informazioni Museo Civico Villa Colloredo Mels info@villacolloredomels.it (0717570410)
(Foto di Lucia Montecchiari)
"Morrovalle, una porzione d'infinito".È lo slogan scelto dal Comune per la nuova campagna di promozione turistica della città: storia, architettura, archeologia, natura, eventi, enogastronomia, un racconto a 360 gradi che ha saputo coniugare tradizione e nuovi linguaggi. Dalla nuova segnaletica per i monumenti, ai tour virtuali accessibili con il Qr code.
L'ultimo atto di questo percorso di promozione turistica in cui l'amministrazione comunale, in particolare l'assessore al Turismo Valentina Salvucci, è impegnata da tre anni, con l'obiettivo di rilanciare l'immagine della città e renderla più attrattiva, offrendo al turista tutti gli strumenti necessari per poter vivere a pieno un'esperienza unica, è stata la pubblicazione della guida cartacea. Una pubblicazione divisa in varie sezioni: origini e storia di Morrovalle; punti di interesse culturale, con le schede degli edifici e dei monumenti più caratteristici: l'ex Convento Francescano e auditorium Borgo Marconi, palazzo del Comune e Torre civica, palazzo Lazzarini e la pinacoteca, il palazzo del Podestà, il museo internazionale del presepe, tanto per citarne alcuni. E poi ancora: la sezione archeologia, con le recenti scoperte che hanno portato alla luce sepolture di una necropoli Picena; il tempo libero e i percorsi ciclonaturalistici: passeggiata Colli Bellavista in corso di realizzazione, il Pincio, la selva di Francesco, proprio in questo periodo al centro di un importante intervento di restyling, il parco Pegaso e il percorso fluviale sul Chienti. Senza dimenticare lo shopping, i principali eventi dell'anno, le eccellenze enogastronomiche e le informazioni sull'accoglienza. Questo è l'apice di un percorso iniziato appunto con la realizzazione del nuovo logo turistico "Morrovalle, una porzione d'infinito".
A cui è seguita la realizzazione delle targhe con Qr code per i monumenti e la nuova sezione del sito http://turismo.comune.morrovalle.mc.it/. Con questo nuovo sistema, inquadrando il Qr code del monumento con il proprio smartphone o tablet si accederà a una guida interattiva che ne spiegherà la storia e le sue peculiarità. Lo stesso potrà essere fatto accedendo direttamente al sito nell'apposita sezione dedicata, cliccando sulla mappa virtuale l'edificio che si vuole visitare, si potrà entrare in tour virtuale, accompagnato dalla spiegazione di una guida. Sempre nel sito inoltre, è possibile accedere a un video tour della città completo negli angoli più suggestivi del centro storico.
Il Museo civico archeologico “Silverj” al Castello della Rancia si arricchisce di una nuova importantissima sezione, dedicata agli eccezionali ritrovamenti di epoca mesolitica rinvenuti in contrada Pace a Tolentino.
L’esposizione presenta un gran numero di reperti, resti di un accampamento di diecimila anni fa, una perfetta ricostruzione dello stesso accampamento, pannelli esplicativi in italiano e inglese con foto, immagini e illustrazioni di grande impatto.
L’inaugurazione del nuovo Museo è prevista per fine mese e il programma contempla anche visite guidate per i neofiti e gli appassionati e istruttivi e divertenti laboratori riservati ai bambini e ragazzi, tutto a cura della cooperativa Archeolab di Macerata, che ha condotto la campagna di scavo.
I resti dell’accampamento sono emersi durante la preparazione dei lavori per la realizzazione del nuovo campus scolastico e sono riferibili al Mesolitico (9.500-5.500 anni a.C.), epoca degli ultimi cacciatori-raccoglitori preistorici, che precede in Europa l’introduzione dell’economia di agricoltura e allevamento durante il Neolitico.
"Lo scavo archeologico, svolto tra il 2019 e il 2020 da ArcheoLab sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, con il supporto delle Università degli Studi di Ferrara, La Sapienza di Roma e di Firenze – ricorda l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò - ha messo in luce un esteso suolo caratterizzato da concentrazioni di manufatti litici e resti ossei e altri tipi di evidenze come focolari e aree carboniose databili, secondo l’analisi di alcuni dei reperti, alla fase più antica del Mesolitico (Sauveterriano).
La ricchezza delle testimonianze recuperate e la portata scientifica delle scoperte effettuate sono molto rilevanti non solo perché vanno parzialmente a riempire la lacuna conoscitiva sul Mesolitico nelle Marche, sinora noto solo per il ritrovamento di Pievetorina, ma anche perché consentono di proporre il sito come un luogo cruciale per la comprensione delle più antiche frequentazioni del maceratese, proiettandolo nello scenario culturale e turistico regionale.
"Da qui – conclude l’Assessore Tatò - l’idea di valorizzare queste scoperte, favorendone la diffusione su scala locale e nazionale, incoraggiando ulteriori studi e ponendo Tolentino come centro strategico per la diffusione della conoscenza della Preistoria del nostro Paese. Per il raggiungimento di questo obiettivo si ritiene che si debba partire dalla realizzazione di una mostra archeologica finalizzata a presentare in anteprima le potenzialità del ritrovamento di Contrada Pace e di porre le basi per la nascita di un’ampia sezione archeologica dedicata al Mesolitico nella prestigiosa sede del Castello della Rancia di Tolentino, già sede del Museo Archeologico “Aristide Gentiloni Silverj”, che diventerebbe un importante punto di riferimento per il racconto e la conoscenza di questo periodo dell’età della Pietra".
Nei prossimi giorni verranno resi noti tutti i particolari che riguardano il nuovo Museo e il programma dell’inaugurazione.
La Città di San Severino Marche racconta le “Memorie di una Terra” ospitando, dal 22 maggio al 24 ottobre prossimi a palazzo Servanzi Confidati, l’allestimento temporaneo di un doppio museo. L’evento culturale, promosso dal Comune assessorato alla Cultura e Turismo, vedrà allestito al piano terra dello storico edificio il Museo del Territorio e al primo piano il Museo della Guerra.
Con il primo percorso si intende dare voce ad alcune testimonianze della civiltà contadina, artigianale e protoindustriale mentre con il secondo sarà raccontata la seconda guerra mondiale attraverso le testimonianze della cosiddetta Campagna d’Italia.
Il Museo del Territorio, ospitato fino al terremoto in un edificio annesso alla sede dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, nasce da una felice intuizione del preside Giuseppe Micozzi Ferri che, negli anni Novanta, con passione e dedizione iniziò a raccogliere da privati cittadini una serie di testimonianze storiche e documentarie.
Successivamente il museo si è arricchito di oggetti e strumenti legati al fiorente artigianato locale e alla civiltà protoindustriale. Scopo principale del museo, da sempre, è quello di rinforzare l’identità collettiva difendendo e mantenendo la memoria dal pericolo della dimenticanza e dai possibili travisamenti dell’antico significato di usi e costumi.
Nel museo rivivono, quindi, i fondamenti della nostra cultura, una presenza attiva capace di riannodare l’incontro tra le nuove generazioni e il vissuto dei loro antenati, spesso dimenticato.
Il Museo della Guerra, invece, è stato reso possibile dalla donazione di padre Ivo Marchetti, frate cappuccino. Il religioso ha raccolto oltre 3mila reperti del secondo conflitto e ha deciso di donarli alla Città di San Severino Marche con cui ha sempre avuto profondi legami affettivi.
Verrà esposto un patrimonio storico documentario che rappresenta gli avvenimenti bellici dal 1943 al 1945, noti anche come Campagna d’Italia. Il museo mostra gli orrori della guerra ma, nel ricordare stragi e dolori, diviene un valore culturale al fine di preservare la memoria storica e sollecitare la conoscenza del passato.
Il doppio allestimento è stato curato dall’architetto Shura Oyarce Yuzzelli. Del comitato di studio fanno parte il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, Claudio Cicconi, Raoul Paciaroni, Lorenzo Paciaroni, Egidio Pacella, Alberto Pellegrino, Claudio Ancillai e Silvio Gobbi.
L’iniziativa è patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche, dal Consiglio regionale delle Marche, dalla Provincia di Macerata, dall’Unione Montana Potenza Esino Musone, dall’Accademia di Belle Arti, dall’Università degli studi di Camerino, dall’Università degli Studi di Macerata, dalla Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative, dalla Fondazione Claudi, dal Rotary Club di Tolentino e dalla Biblioteca statale di Macerata.
È stato battuto il primo ciak del nuovo spot web del Comune di Sarnano che ha per protagonista l’attore Cesare Bocci, uno tra i più noti e apprezzati volti del mondo dello spettacolo e della fiction italiana da sempre legato all’entroterra maceratese, sua terra d’origine. Dopo aver vestito i panni di “cicerone d’Italia” nel programma Mediaset Viaggio nella grande bellezza, Bocci sarà il testimonial della nuova campagna online del piccolo borgo ai piedi dei Sibillini.
«Ho tanti bellissimi ricordi legati a Sarnano e alle sue montagne» racconta Cesare Bocci «da bambino era la meta della gita della domenica, da ragazzo venivo con gli amici d’estate perché il grande fermento di eventi e di turisti ci permetteva di incontrare persone diverse. Sulla vetta di Pizzo Meta ci sono tornato tante volte, sia in compagnia, perché il panorama è così romantico, che da solo, quando avevo bisogno di un posto dove stare con me stesso: lassù sembra di stare in cima al mondo».
«Siamo lieti che Cesare Bocci abbia accettato la nostra proposta nonostante i numerosi impegni e tutte le difficoltà legate al Covid: è un testimonial d’eccellenza, amatissimo dal pubblico e innamorato delle nostre terre» commenta il Sindaco Luca Piergentili. «Poter associare la sua immagine a quella di Sarnano è un grande onore: siamo sicuri che ci aiuterà a far conoscere la nostra offerta turistica a un pubblico molto ampio e auspichiamo di continuare questa collaborazione anche negli anni successivi. Intanto, questo primo spot uscirà a metà giugno e sarà veicolato esclusivamente sul web attraverso campagne profilate su Facebook, Instagram e YouTube collegate al nostro portale www.sarnanoturismo.it».
«Tutta l’Italia dovrebbe ripartire dal turismo, ma credo che, dopo la pandemia, le persone apprezzino molto di più la dimensione umana, l’atmosfera intima che si respira nei piccoli borghi come Sarnano, sempre più organizzati sul fronte dell’accoglienza» continua Cesare Bocci «Sarnano è come un salotto da cui godere le bellezze della natura e dell’arte, stare all’aria aperta e gustare prodotti tipici d’eccellenza».
Lo spot, prodotto da Vincenzo Fazio e Arturo Morano per Art Show e realizzato dal collettivo di filmmaker marchigiani Lunastorta Produzioni, prevede diverse fasi di lavoro. Lo shooting con Cesare Bocci si è svolto tra il 6 e il 7 maggio, in accordo con le disponibilità dell’attore impegnato, tra le altre cose, sul set della fiction Rai Imma Tataranni, ma le riprese andranno avanti per tutto il mese al fine di poter inserire nel video le immagini che raccontano i diversi aspetti dell’offerta turistica sarnanese, con una particolare attenzione alle attività outdoor, che costituiranno l’elemento cardine dell’estate post-pandemia.
Andrea Angeli, maceratese da più di trent'anni ed impegnato nelle principali missioni di pace internazionali, cala il suo personale poker letterario.
È infatti in rampa di lancio la sua quarta fatica che uscirà nelle librerie domani dal titolo "L'Assedio Invisibile", volume edito, come le precedenti pubblicazioni, dalla casa editrice Rubbettino .
Il libro ripercorre le traversie di un contingente Nato durante il periodo pandemico- la ‘Kosovo Force’ – che, non potendo di certo eseguire le operazioni in ‘smart working’, è costretto a barcamenarsi tra una emergenza sanitaria dilagante - che non ha risparmiato neanche i soldati di pace - e l'obbligo di tenere le posizioni nei territori più caldi del Kosovo.
Una presenza fondamentale quella della Kosovo Force volta a garantire gli equilibri di una regione nella quale si inserisce anche l’inasprimento di una antica diatriba tra i monaci ortodossi e le autorità kosovare, una situazione esplosiva che l’Italia delle feluche e delle stellette riesce a disinnescare in extremis.
Una missione di pace che trova una parte del suo compimento anche nel monastero di Dečani, ed è proprio attorno a quel gioiello trecentesco dell'arte sacra serba, che si sviluppa una delicata mediazione del comandante Nato italiano Michele Risi e dell'inviato della Farnesina Nicola Orlando.
“Una terra dove un gioiello d’arte e di umanità come il monastero ortodosso di Dečani, che protesse i kosovari durante le scorribande del nazionalismo serbo e serbi durante quelle del nazionalismo kosovaro è stato teatro di una difficile mediazione – racconta l'inviato di guerra nei fronti più caldi, Toni Capuozzo, autore della prefazione del libro – . Non se ne è saputo molto, in un’ Italia alle prese con tanti problemi. È il destino, alle volte, delle buone notizie, quelle che mostrano un sistema Italia che funziona lontano da casa. Per fortuna qualcuno c’è l’ha raccontato”.
Un testo che rappresenta un vero e proprio diario di una operazione di 'peacekeeping' molto particolare arricchito dai punti di vista di tanti personaggi del momento del giornalismo e politica che hanno avuto il piacere di trovarsi al fianco dell’autore: “L'offensiva diplomatica di un alpino e di un ambasciatore - come ha ricordato Francesco Rutelli a commento del libro - che tra mille difficoltà risulta alla fine vincente, scongiurando una nuova pericolosa crisi tra serbi e kosovari”.
Ultime settimane di lavori al Museo del Mare di Porto Recanati in vista della riapertura. L’inaugurazione è prevista per gli ultimi giorni di giugno e nell'occasione verrà organizzata una serata in Arena aperta a tutti i cittadini di Porto Recanati e dedicata al mare in quanto la riapertura del Museo rientra nelle iniziative per il Decennale 2021-2031 che l’UNESCO dedica alla tutela del mare e degli oceani.
“In questi giorni - spiega l’assessore alla cultura Angelica Sabbatini - si stanno facendo tutti i lavori di colorazione delle pareti, nei prossimi giorni dovranno essere installati i pannelli informativi e i supporti multimediali. La scorsa settimana c’è stato un sopralluogo con i tecnici della sede di Genova che fino ad ora avevano lavorato da remoto”.
“A lavori terminati, verranno esposti alcuni pezzi significativi e rappresentativi della storia della Città – continua - un lavoro importante è stato fatto sia nella scelta dei testi che nella selezione dei reperti scientificamente validi. Di questo lavoro ringraziamo sentitamente il Centro Studi Portorecanatesi, il prof. Giuseppe Perfetti e il personale della Ditta E.T.T. oltre che l'associazione Piccola pesca che, insieme ad alcuni concittadini, hanno permesso la realizzazione di un filmato 3d che guiderà il visitatore in una tipica giornata di pesca portorecanatese. Ad accogliere i visitatori ci sarà un bancone di entrata realizzato su una barca messa a disposizione del Museo dal Signor Eliseo Sabatinelli e sulle pareti saranno apposte immagini caratteristiche del Museo del Mare com'era prima del nuovo allestimento. I ragazzi del Servizio Civile, già debitamente formati sotto il punto di vista della normativa COVID, garantiranno l’apertura del Museo dal martedì alla domenica con turni pomeridiani e serali ma anche mattutini con la riapertura delle scuole.
Con Mu.Ma. abbiamo una convenzione aperta e ancora in corso di validità, insieme alle competenze dell’Ufficio Cultura del Comune, avvieremo il Museo nel migliore dei modi”.