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Cultura Macerata

Macerata scopre l'Opera Festival 2021, lo Sferisterio compie 100 anni: 'Aida' e 'Traviata' i regali

Macerata scopre l'Opera Festival 2021, lo Sferisterio compie 100 anni: 'Aida' e 'Traviata' i regali

Nella mattinata è stato presentato il Macerata Opera Festival 2021. Edizione particolarmente sentita per via del centenario. La ricorrenza speciale arriva nel secondo anno di crisi pandemica e affronta dunque tutte le limitazioni del periodo. Ma l'obiettivo dei coinvolti è rendere possibile quello che non sembra esserlo. 

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenute figure istituzionali e di rilievo, unendosi in un'unica convinta voce che invoca la ripartenza. 

Sandro Parcaroli, Sindaco di Macerata, è il primo ad aprire la discussione ringraziando per il lavoro svolto e sottolineando l'impegno: "Tutte le forze regionali si sono dimostrate unite nel realizzare l'edizione dei 100 anni. Abbiamo lavorato ininterrottamente in questi mesi per dare vita alla 57a stagione lirica. Ricorre l'anniversario di un di un luogo simbolo del nostro territorio. Promozione del territorio e qualità della proposta sono dunque i punti cardine. L'impatto economico del Macerata Opera Festival è preziosissimo e la stagione lirica è esempio di rinascita culturale e sociale."

La Senatrice e sottosegretaria al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, ha speso parole di grande fiducia e concretezza sulle ripartenze del settore culturale e sull'indotto territoriale: "Nelle Marche teatri e spettacoli coinvolgono da sempre il tessuto economico e la vita dei cittadini. Cerchiamo di portare la giusta e meritata centralità. Ho chiamato recentemente la Gelmini per anticipare la data di discussione con le Regioni e far arrivare i fondi il prima possibile. Lo Sferisterio è tra i primi a riaprire e stiamo lavorando affichè la riapertura preveda il 50% e oltre del pubblico in presenza. Se non riparte la cultura il paese non riparte. Parliamo di un settore che muove il 17% del PIL e non facciamo riferimento solo a grandi registi e attori, c’è un mondo che lavora".

"L'unico lato positivo della pandemia - evidenzia la Senatrice - è l'aver sensibilizzato sul bisogno di normazione delle maestranze. Spero che lo Sferisterio diventi uno dei luoghi pilota per i progetti di riapertura. I teatri sono sicuri. Le persone vanno riportare agli spettacoli. Esser lì di persona è tutt’altra cosa, c’è empatia, senti veramente la cultura".

"I cento anni dell’opera allo Sferisterio  – dichiara Marco Moreschi, direttore generale di Banco Marchigiano – che cadono in un contesto così complicato sono ben più di un anniversario, sono la celebrazione della più alta forma di libertà, la Cultura. Cultura che non si ferma, che unisce, che coinvolge. E in questa circostanza il Macerata Opera Festival riesce altresì a fare sintesi con un programma davvero di livello ed estremamente eterogeneo. Il Banco Marchigiano è un orgoglioso partner del MOF condividendone lo stesso spirito di relazione comunitaria, di unione e sintesi".

Il Presidente della Regione Marche Acquaroli ha parlato del MOF come di eccellenza Marchigiana di ampio respiro internazionale: " Diamo continuità a storia, cultura e tradizione dalle radici profonde. Avremmo preferito un'edizione senza restrizioni ma la pandemia richiede celebrazione più sobria. Lo Sferisterio è unico nel centro Italia, è un'opportunità per turismo e cultura ed intorno a questo dobbiamo riscoprire capacità di attrarre nella regione un numero sempre maggiore di turisti". 

Il Vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Antonio Pettinari, rievoca le origini dell'Arena e richiama l'importanza degli investitori privati: "Nato come stadio nel 1921 lo Sferisterio diventa teatro e poi simbolo della città. Ma col tempo sono arrivati sempre meno contributi. Il Ministero ha fatto la sua parte e anche la Regione ma è stato fondamentale l'intervento dei privati che hanno legato al loro marchio i nostri. Lo scorso anno era la volta del coraggio, la gente non voleva sentir parlare di lirica. Quest’anno siamo nella stessa condizione drammatica ma c’è qualche certezza in più: La stagione lirica S’ha da fare!". 

Luciano Messi e Barbara Minghetti rispettivamente Sovraintendente e Direttrice artistica del Festival hanno presentato il programma. Si debutta il 23 Luglio e il programma si concluderà il 13 Agosto. Barbara Minghetti commenta così le date in calendario:" Aida rappresenta la storia, ricordando l’edizione del 1921, data simbolica per una comunità che da allora è tornata a raccogliersi dentro l'Arena. La Traviata, nell’allestimento che ha reso celebre lo Sferisterio nel mondo, verrà rivisitata. Il progetto di coinvolgimento dei più piccoli e delle loro famiglie fa un grande passo avanti portando uno spettacolo ispirato al Rigoletto e pensato per un pubblico che desideriamo vedere in teatro sempre più spesso. Stiamo anche lavorando ad altre novità crossover e per Palco Reverse. Non mancheranno in programma specifiche occasioni di coinvolgimento del territorio come di incontro con ospiti che speriamo possano venire da lontano. Unico dispiacere per la conferma di rinvio all'anno prossimo del Barbiere di Siviglia". 

"Anche quest’anno – sottolinea il direttore musicale Francesco Lanzillotta – allo Sferisterio possiamo vantare importanti debutti per esempio quello di Maria Teresa Leva come Aida, di Marco Ciaponi come Alfredo e di Sergio Vitale come Germont. Parallelamente ritornano artisti molto amati dal pubblico come Veronica Simeoni, Luciano Ganci, Marco Caria e Claudia Pavone che, dopo il successo nei panni di Gilda di due anni fa, vestirà quelli di Violetta. Proseguiamo il percorso di scoperta e valorizzazione di giovani cantanti sui quali investire: Francesco Auriemma, Alessio Cacciamani, Francesco Fortes, Marco Puggioni, Maritina Tampakopoulou, Valeria Tornatore. Un debutto molto interessante sarà quello del direttore Paolo Bartolameolli, recentemente nominato Direttore Associato della Los Angeles Philharmonic".

Continua il sodalizio con la Filarmonica Marchigiana e torna la grande danza dal vivo con lo spettacolo dell’étoile russa Svetlana Zacharova (sabato 24 luglio) dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” che prevede la partecipazione di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca e della star del violino Vadim Repin. 

Il cartellone propone spettacoli multidisciplinari con l'intenzione di vivere lo Seristerio in maniera nuova. Nel segno dell'accoglienza la decisione di prevedere la LIS (lingua dei segni italiana).

"E' importante sentirci comunità in un momento come questo, la città si stringe attorno al suo simbolo identitario.Tutti gli spazi della città saranno coinvolti così come scuole e l'Università. Dalla particolarità di un teatro aperto speriamo che si possa presto vedere la luce" Ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta.

A chiudere la presentazione l'augurio di Parcaroli: "Giovedì prossimo apriremo il nuovo centro vaccinale a Macerata. La speranza è che porti, unitamente al mantenimento dei comportamenti responsabili, a mesi migliori per tornare a godere della musica"

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