Cultura

A RisorgiMarche il Premio Nazionale Cultura in Verde 2022: "Modello di turismo a economia circolare"

A RisorgiMarche il Premio Nazionale Cultura in Verde 2022: "Modello di turismo a economia circolare"

Ennesimo riconoscimento nazionale per RisorgiMarche. Il Forum Compraverde Buygreen, promosso e organizzato dalla Fondazione Ecosistemi, ha conferito il Premio Cultura in Verde al festival ideato da Neri Marcorè e Giambattista Tofoni "per essere diventato - come evidenziato nella motivazione - un modello di turismo ad economia circolare in luoghi naturali e non antropizzati; un’esperienza che alimenta una visibilità significativa nei confronti dei luoghi e delle comunità colpite dal sisma e soprattutto per essere un festival la cui buona riuscita è dovuta in gran parte al rapporto con il proprio pubblico, che viene introdotto alle buone pratiche e fatto partecipe della propria responsabilità sociale nei confronti dell’ecosistema e dell’ambiente".  In occasione degli Stati generali degli acquisti verdi, tenutisi a Roma, una delegazione di RisorgiMarche ha ritirato il premio nell'ambito della conferenza denominata "Un'estate burrascosa: le buone pratiche di sostenibilità nelle iniziative culturali. Alla vigilia dei Cam". "Siamo estremamente orgogliosi che il nostro progetto abbia conquistato una platea di così grande rilevanza - commenta Tofoni -, sostenuta da numerosi sponsor e partner. È un segnale che conferma la bontà sia delle scelte da noi portate avanti sin dal 2017, sia delle significative novità che abbiamo innestato nel programma del festival, soprattutto nelle ultime edizioni". "Tra queste, oltre alla distribuzione di pass 'piantabili', realizzati con materiale interamente riciclabile e da seminare, vogliamo ricordare l'utilizzo di pannelli ad energia solare per alimentare gli impianti audio dei nostri concerti, con un significativo abbattimento di emissioni di Co2. Una linea che, nel futuro, perseguiremo con ancora più determinazione" conclude Tofoni.   

20/10/2022 11:30
Tolentino, la danza torna al Politeama con il Balletto di Parma

Tolentino, la danza torna al Politeama con il Balletto di Parma

Uno spettacolo di danza, disciplina artistica tanto amata nel territorio, ma anche una splendida occasione di confronto per le tantissime scuole della provincia. Domenica 23 ottobre alle ore 18 andrà in scena al Politeama di Tolentino "Contemporaneamente", performance articolata in tre differenti composizioni affidate ad altrettanti coreografi con protagonisti dieci danzatori. Tre interessanti coreografie firmate Balletto di Parma, da anni trampolino di lancio di giovani danzatori e coreografi emergenti.  Il primo brano "What they see is not what we see", è affidato al giovanissimo coreografo Nnamdi Christopher Nwagwu e si ispira alla teoria dei tre sé del sociologo Charles Horton Coley ("Come vorremmo essere visti, come ci vediamo, come ci vedono gli altri"). Dagli squillanti costumi gialli e rossi, i dieci danzatori compongono un carosello di dinamiche interpersonali formando scene sempre in movimento di gruppi che si dividono, si ricompongono, gareggiano, emulano. Nwagwu si è focalizzato sull’intimità dei soggetti in scena e sulla scoperta di loro stessi in relazione al gruppo (inteso come società) e su quanto possa essere d’aiuto o meno la scoperta di loro stessi per “adeguarsi” alla società. Il secondo è "Autarchia" affidato a Roberto Doveri che firma un gioiello coreografico d’ipnotica bellezza formale ed emotiva. In un’oscillante dimensione onirica e terrena, dal segno astratto, quattro uomini fanno da sfondo ad una coppia di donne - un’unica persona - dai gesti rispecchianti e dalle posture musicalmente pulsanti. In loro ravvisiamo la ricerca d’identità, d’indipendenza, di stabilità e unicità, il lento ma costante affrancamento dagli ostacoli interiori che apre a nuove verità di sé. Infine "CarneViva" affidato a Francesco Gammino, dove quest’ultimo racconta la sua terra, la Sicilia, attraverso ricordi, musiche popolari e i colori caldi dell’isola. Dalla sua terra egli trae spunto per affrontare una tematica ancora molto attuale: "In una società patriarcale e maschilista, in cui le donne sono ancora viste come carne e madri, l’arrivo di una 'forestiera' porta scompiglio e detta un nuovo equilibrio, ribadendo quanto vive e forti, in realtà, esse siano".  Biglietti a partire da 8 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.    

18/10/2022 14:18
Recanati, come leggere i libri ai bambini: parte il corso gratuito per genitori e nonni

Recanati, come leggere i libri ai bambini: parte il corso gratuito per genitori e nonni

Prende il via a Recanati il prossimo 4 novembre nella biblioteca comunale "Bonacci-Brunamonti" il primo incontro gratuito del corso di formazione per adulti per acquisire competenze e conoscenze nella pratica di lettura ai più piccoli. L’obiettivo del percorso formativo della durata di 8 ore è quello di offrire agli adulti, genitori nonni e inseganti una formazione in grado di conferire conoscenze teoriche e competenze partiche, riguardo l’atto della lettura e di instaurare una connessione con i bambini tramite lo strumento libro, affinché la lettura non sia uno sterile atto meccanico bensì un gioco relazionale e creativo. "Dopo il grande successo della ripresa delle letture del progetto ‘Nati Per Leggere’ che ha visto sabato scorso la nostra biblioteca invasa da bambine e bambini con genitori e nonni lanciamo questo nuovo progetto di lettura condivisa - dichiara l’assessora alle culture Rita Soccio -. Quando si legge un libro, le bambine e i bambini non solo ascoltano ma fanno molto di più, immaginano". "È questa la straordinaria possibilità che offre la lettura, costruire dei mondi fantastici, creare scenari sempre più ampi, attingere ad un vocabolario sempre più ricco. Leggere oppure ascoltare un racconto, incide sullo sviluppo del linguaggio, della memoria, del ragionamento - conclude Soccio -. È la base da cui partire per costruire un solido bagaglio di conoscenze significative. In un mondo sempre più tecnologico, il libro ricopre sempre di più un ruolo di primaria importanza e la lettura resta una delle più potenti modalità di arricchimento personale, di conoscenza e di libertà".  Il corso gratuito, organizzato dal comune di Recanati si sviluppa in tre moduli: "Intraleggere un libro: la nostra storia e il potenziale trasformativo di tutte le storie", la scelta di un libro da leggere insieme è sempre un profondo tentativo di mettere in comunicazione il mondo dell’adulto con quello del bambino. Visioni del mondo e importanti valori vengono quindi spesso affidati a lettere e disegni, che traghettano questi messaggi dall’adulto al bambino e dal bambino all’adulto. Rintracciare e riconoscere tratti della nostra storia personale all’interno di un libro ci consente di mettere in atto un approccio personale, emotivo e di sincero trasporto nell’atto della lettura, che diventa così una comunicazione poetica fra genitore e figlio. "Raccontare: le parole, il corpo e la voce -tecniche e spunti per un approccio creativo alla realtà condivisa": come, dove e quando si legge un libro? Cosa ci portiamo dietro quando ci sediamo, accanto ad un bambino, per leggere insieme una storia? Questo modulo prevede una serie di spunti, tratti da tecniche di narrazione teatrale, che possono aiutare gli adulti a coltivare una propria modalità nell’approccio alla pratica della lettura ad alta voce, nutrendo il proprio bagaglio esperienziale. Attraverso la pratica laboratoriale, scopriremo il nostro potenziale comunicativo: l’utilizzo del corpo e della voce per imparare a dare forma e vita alle parole. "Leggiamo = giochiamo": fondamentale è la dimensione del gioco, soprattutto se l’obiettivo è quello di creare una situazione significativa per il bambino. Un momento di apprendimento e confronto. Questa dimensione richiede all'adulto il maggior grado di sforzo: è importante comprendere che il libro non è solo una proposta per il bambino (a seconda dell’età) ma è soprattutto un meraviglioso gioco da fare insieme, anche con più persone. Un libro, può diventare un viaggio da condividere anche con gli amici. Nel corso verranno affrontate le questioni relative alla lettura ad alta voce anche rivolta a piccoli gruppi di bambini: dinamiche di gruppo, interazione e coinvolgimento per uno stare insieme a ritmo di storie e parole. I corsi sono completamente gratuiti su prenotazione e prevedono la partecipazione di massimo venti iscritti.    

18/10/2022 11:51
Civitanova, il professore Roberto Mancini alla sedicesima edizione dei "Martedì dell'arte"

Civitanova, il professore Roberto Mancini alla sedicesima edizione dei "Martedì dell'arte"

Arriva il professor Roberto Mancini alla sedicesima edizione dei "Martedì dell’Arte", il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con lezioni capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza. Martedì 18 ottobre, alle ore 18 al cineteatro Cecchetti, Mancini terrà una lectio su Antigone e la Ragion di Stato. Sarà relatore anche il 25 ottobre con un appuntamento dal titolo "Socrate e il Dialogo", l’8 novembre  con "Platone e la vita dell’Anima" e il 15 novembre "Aristotele e la Giustizia". Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede ventidue incontri con sette relatori di altissimo profilo, sono i professori: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Andrea Viozzi, Paola Ballesi e Roberto Cresti. Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

17/10/2022 10:16
Recanati, Casa Leopardi inaugura la mostra di arte contemporanea ‘Io nel pensier mi fingo’

Recanati, Casa Leopardi inaugura la mostra di arte contemporanea ‘Io nel pensier mi fingo’

Sassi segreti (2002), 8 sfere di vetro soffiato di Angelica Molinari vicino i registri della Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati, un trittico di H.H. Lim del 2020 tra antichi volumi, la rossa Sfera laser (1985) di Maurizio Mochetti tra le zampe di un leone affrescato in un'alcova. E ancora un'installazione (2009-2022) di Adrian Tranquilli, con la maschera di Batman dietro le sbarre, racchiusa in una nicchia foderata di nero, poco lontano dalla scrivania del conte Monaldo, padre del poeta. Sono alcune delle opere contemporanee esposte da domani fino al 30 gennaio 2023 nella Biblioteca di Casa Leopardi, che si apre per la prima volte ai linguaggi del presente con la mostra ‘Io nel pensier mi fingo’, curata da Antonello Tolve. “Un museo è una fucina di idee che non dovrebbe mai spegnersi”, ha spiegato la contessa Olimpia Leopardi, discendente di Giacomo durante l'inaugurazione. “Monaldo era un uomo che lavorava nella sua contemporaneità e quando ha fondato la Biblioteca non ha pensato a una decorativa, ma sterile, collezione di libri, bensì a creare un territorio fecondo per sé, per i suoi figli, gli amici e i concittadini”, aprendone le porte alla comunità nel 1812. L'esposizione apre il ciclo InterValli, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario dell'Infinito, e propone un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso, sul fil rouge del rapporto tra infinito-finito, infinito-indefinito. Nel percorso espositivo anche opere della boliviana Narda Zapata, della sudafricana Jeanne Gaigher, di Tomaso Binga, dell'americana Melissa Lohman.

15/10/2022 19:58
Nasce la rivista “22”: la presentazione in Comune a Civitanova

Nasce la rivista “22”: la presentazione in Comune a Civitanova

Nella serata di mercoledì è stato presentato nella Sala del Consiglio Comunale di Civitanova il numero monografico su “Arte e Cultura a Civitanova” della rivista “22periodico.it – Territori & Personaggi”, diretta da Giovanni Giacchi, legata all’omonimo giornale online. “22” è un magazine che vuole essere testimone e veicolo della crescita della città per quanto riguarda le sue tematiche e progettualità più rilevanti. Uscirà a fine novembre e avrà cadenza bimestrale, mentre il quotidiano online '22 periodico' seguirà le vicende politiche, istituzionali e culturali in modo puntuale soprattutto attraverso opinioni e commenti. Il sindaco, Fabrizio Ciarapica, ha voluto salutare gli ospiti auspicando che tali iniziative contribuiscano a far conoscere la città nella maniera più veritiera. All’incontro hanno partecipato personalità del mondo della Cultura e dell’Arte civitanovese.  L’evento è stato realizzato grazie al contributo di Banca Generali, in particolare nella figura della Private Banker Francesca Tipo, che ha rimarcato la volontà dell’Istituto e dei sui consulenti di essere al fianco del cliente nel tempo per costruire e prendersi cura dei suoi progetti di vita, come pure l’attenzione e il sostegno all’arte, alla musica e alla cultura in particolare anche nel proprio territorio, e al termine dell’evento ha offerto un cocktail di saluto a tutti i partecipanti. Sono intervenuti il giornalista e collaboratore editoriale di “22” Maurizio Verdenelli, l’ingegnere Massimo Rogante, scienziato nucleare e Marchigiano dell’Anno, la dottoressa Enrica Bruni, direttrice della Pinacoteca Civica Marco Moretti, il musicologo e storico Andrea Foresi, la direttrice dell’Azienda Teatri Paola Recchi, l’architetto Marco Pipponzi, autore di numerosi progetti di restauro tra cui la Chiesa di San Francesco ed ex assessore ai lavori pubblici, il Maestro Lorenzo Di Bella, ideatore e direttore artistico della stagione concertistica Civitanova Classica, il Maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera. Presenti all’incontro anche numerosi rappresentanti del consiglio comunale.

13/10/2022 13:07
Macerata,  "De Sidera. A proposito di stelle”: nuova proposta turistica e culturale

Macerata, "De Sidera. A proposito di stelle”: nuova proposta turistica e culturale

Si svolgerà a Macerata dal 18 al 22 ottobre un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto europeo Adrinetbook che lancia una nuova proposta turistica in città e non solo. Si tratta del tour “Macerata e l’Arte del cielo”, realizzato in collaborazione con la ditta Expirit, grazie al supporto scientifico della filologa Elena Santilli, basato su un approccio esperienziale, in cui i luoghi classici della cultura sono rivisitati in chiave astronomica. Il tour partità tutte le mattinte, dal 18 al 20, alle ore 10.15 e alle ore 15.45 da Palazzo Buonaccorsi. “Il nostro obiettivo è quello di promuovere, valorizzare e proteggere in modo sostenibile il patrimonio culturale che Macerata offre - afferma l’assessore al turismo Riccardo Sacchi - spingendo sempre più persone a prenderne coscienza. Il progetto europeo Adrinet, di cui il comune di Macerata è capofila, punta esattamente a questo attraverso la digitalizzazione di beni librari, la conservazione del patrimonio culturale e la realizzazione di itinerari turistici ad esso correlati. L’evento “De Sidera. A Proposito di Stelle.” si inserisce a pieno titolo in quest’ottica. E il titolo non è assolutamente casuale. Ci sono tanti modi per raccontare una terra e valorizzare il suo patrimonio culturale. Noi vogliamo farlo offrendo ai turisti, ma anche ai maceratesi, la possibilità di scoprire la nostra città in un modo originale e inedito." A fare da guida ai visitatori il testo cinquecentesco “Astronomicum Caesareum” di Pietro Apiano, conservato all’interno della biblioteca Mozzi Borgetti, che conduce il visitatore alla scoperta di una Macerata inedita dove i libri diventano viaggi. All’interno dell’evento “De Sidera. A proposito di stelle” sarà possibile sperimentare una versione ridotta del tour. “Musica e poesia, e le stelle. Un percorso nuovo si apre a Macerata – interviene l’assessore alle politiche europee Marco Caldarelli - dalla scienza all’arte, dall’astronomia alla contemplazione del bello: con animo lieto salutiamo il ritorno a Macerata di un evento culturale così trasversale e così ricco. La poesia, cioè la creazione in parole, danzerà sulle note della creazione musicale, con un respiro ampio e luminoso, evocando 'de-sideri e con-siderazioni', illuminati dalle stelle”. La settimana sarà arricchita dagli eventi culturali, gratuiti e senza obbligo di prenotazione, del festival di arte, musica, cinema e poesia organizzato dalla casa editrice "Industria&Letteratura" in collaborazione con l’associazione culturale "C-Lindro" con la direzione artistica di Filippo Davoli. Giovedì 20 ottobre all’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, alle ore 18 è previsto l'evento “Cosmogonie e Stardom” dove si confronteranno le “stelle malate” nella pittura dell’artista Irene Dipré e quelle dello star-system, attraverso le parole di Fania Petrocchi, produttrice di fiction tv (ampia la collaborazione con la RAI per la quale, tra le altre, ha prodotto la vita di San Pietro con Omar Sharif). A seguire, alle 19, la presentazione del docufilm sull’Inferno di Dante, “Mirabile visione” (interpreti Benedetta Buccellato e Luigi Diberti) alla presenza del regista Matteo Gagliardi. Mentre, venerdi 21 ottobre, sempre all’Auditorium, è in programma alle ore 18, “Vaghe stelle dell’Orsa”, un itinerario “stellare” nella poesia italiana da Leopardi a Mario Luzi con il poeta e critico maceratese Guido Garufi e il cantautore Enzo Nardi. La serata di venerdì si concluderà alle ore 21, al teatro Lauro Rossi, “La prima stella della sera” con Carlo Marrale, voce chitarra e autore della prima formazione dei Matia Bazar, per i quali ha firmato successi come quello che dà il titolo all’incontro, ma anche Solo tu, Vacanze romane, Per un’ora d’amore, Ti sento, Stasera che sera, Mister Mandarino, etc. Marrale si racconterà inframezzando le parole alle canzoni che l’hanno reso famoso sia come solista che coi Matia Bazar.

13/10/2022 12:00
Recanati, Casa Leopardi apre per la prima volta la celebre biblioteca all'arte contemporanea

Recanati, Casa Leopardi apre per la prima volta la celebre biblioteca all'arte contemporanea

Casa Leopardi apre la celebre Biblioteca di Recanati all’arte contemporanea con la mostra "Io nel pensier mi fingo" dal 16 ottobre al 30 gennaio 2023. Nell’ambito dell’ampio progetto che nel 2019 ha inaugurato i festeggiamenti dei 200 anni di una delle poesie più amate della letteratura italiana, la famiglia Leopardi annuncia "Io nel pensiero mi fingo", la prima mostra del ciclo InterValli con la quale, uno dei luoghi più prestigiosi della cultura italiana, si apre all’arte contemporanea per intraprendere un viaggio polifonico tra i diversi linguaggi del presente e puntare così lo sguardo sulla costruzione del nuovo. Partendo da uno struggente verso de 'L’infinito', il primo appuntamento di InterValli, realizzato con il fondamentale contributo del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della composizione de 'L’infinito', propone un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso che si confrontano oggi con la figura di Giacomo Leopardi e con l’atmosfera che ha animato il suo impareggiabile itinerario intellettuale. "Gli spazi della Biblioteca Leopardi, teatro dell’esposizione temporanea, sono luoghi vivi, non soltanto per il pubblico che ne fruisce o gli studiosi che ne consultano le opere, soprattutto perché hanno continuato a produrre cultura nel rispetto dello spirito che li ha visti nascere - ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi -. Ciò che ha sempre contraddistinto l’opera svolta dalla famiglia Leopardi, sin dal gesto rivoluzionario del conte Monaldo, padre del Poeta, di aprirne le sale ai cittadini nel 1812 è quello di rendersi luogo di scoperta, territorio libero per un dialogo sul senso stesso della vita. Con questo spirito 'Io nel pensier mi fingo' vuole essere un dono ai visitatori di Casa Leopardi, l’occasione per permettere loro di scoprire la connessione fra discipline all’apparenza distanti, come la letteratura e l’arte visiva.” In merito alla forza dell’immaginazione e dell’illusione Giacomo Leopardi scrive in una pagina dello Zibaldone di pensieri datata 30 novembre 1828: “All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo ed immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi una torre, una campagna; udrà cogli orecchi un suono d’una campana; e nel tempo stesso coll’immaginazione vedrà un’altra torre, un’altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obbietti sta tutto il bello e il piacevole delle cose." Nata da un’idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve l’esposizione "Io nel pensiero mi fingo" offrirà nelle sale della biblioteca una selezione di opere di Tomaso Binga, Jeanne Gaigher, H.H. Lim, Maurizio Mochetti, Melissa Lohman, Patrizia Molinari, Adrian Tranquilli e Narda Zapata. “La forza evocativa del pensiero che si finge, diventa in questa esposizione spazio in cui la ragione lascia il posto all’immaginazione” ha spiegato il curatore della mostra Antonello  Tolve.

11/10/2022 11:00
Tolentino, ricerca storica e curiosità sull'uso delle piante officinali nel nuovo libro di Gianni Corvatta

Tolentino, ricerca storica e curiosità sull'uso delle piante officinali nel nuovo libro di Gianni Corvatta

Il pubblico delle grandi occasioni ha partecipato sabato 8 ottobre, al Politeama di Tolentino, alla presentazione del libro di Gianni Corvatta “Le piante crescono guardando il cielo” edito da Giaconi Editore. L’autore, intervistato da Laura Mocchegiani e Luca Romagnoli, nel corso dell’evento ha ricordato la sua grande passione per la botanica e le piante officinali, condivisa con la moglie Antonella Leggi, una delle prime esperte di erboristeria delle Marche e inoltre ha illustrato la struttura del suo libro e ovviamente i contenuti. “Le piante crescono guardando il cielo” è una guida di agevole consultazione, molto curata, sull’utilizzo delle piante medicinali, che presenta le più comuni tipologie di specie botaniche impiegate in erboristeria, i loro principi attivi, le modalità di assunzione e i benefici che ne derivano. Molto interessante in apertura del volume la ricerca storica e le tante curiosità che evidenziano l’evoluzione dell’uso delle erbe officinali dal medioevo fino ai giorni nostri. A completare il libro gli elementi di fitoterapia, i principi attivi e i consigli utili sulla raccolta e la conservazione delle erbe. Ogni scheda delle piante prese in considerazione è corredata a fronte da una pregevole illustrazione estratta da pubblicazioni del ‘700.  A completare il libro anche il decreto del Ministero della Salute inerente la disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali e il glossario botanico. Tante le curiosità, alcune anche particolarmente divertenti che sono state ricordate nel corso della presentazione, dai filtri d’amore, fino ai processi per stregonerie alle donne che preparavano medicamenti usando le erbe, all’alchimia, alle spezierie, alla sperimentazione continua di Beata Ildegarda di Bingen. Un pomeriggio dove protagoniste assolute sono state le piante officinali con i loro benefici e le loro caratteristiche. Un libro godibile subito apprezzato dal pubblico, dagli appassionati e dagli esperti.

10/10/2022 18:04
Macerata, il funzionario Onu Andrea Angeli riceve il premio Gentile da Fabriano

Macerata, il funzionario Onu Andrea Angeli riceve il premio Gentile da Fabriano

Nella giornata di sabato 8 ottobre si è conclusa la 26esima edizione del "premio nazionale Gentile da Fabriano" dal tema “Dopo la guerra”, quest’anno dedicato alla memoria di Piero Angela, giornalista e divulgatore scientifico a cui fu conferito il premio dieci anni fa, nel 2012. Il premio si avvale dell’alto patrocinio della Presidenza del consiglio dei ministri e del Ministero della cultura, oltre che della regione Marche, dell’università degli studi di Urbino Carlo Bo e del comune di Fabriano, con l’obiettivo di dare vita a una manifestazione che crei un legame tra cultura e realtà sociale nel ricordo di un grande artista, universalmente noto e gloria della città, Gentile da Fabriano. Alla cerimonia, condotta da Giorgia Cardinaletti, giornalista del Tg1, nella sezione "Officina marchigiana" il premio è stato conferito al maceratese Andrea Angeli, funzionario Onu e protagonista di molte missioni di pace come in Afghanistan, Kosovo, Kabul, Baghdad e Sarajevo. "Chi intraprende un percorso come il mio pensa che non sia per sempre e questo era anche un mio pensiero, ma quando il Monsignor Giancarlo Vecerrica, fondatore del pellegrinaggio Macerata-Loreto, invitandomi al celebre cammino mi disse 'continua cosi', mi sentii responsabilizzato nel continuare il mio percorso” ha commentato Angeli al momento di ricevere il premio. Il premio speciale della giuria è andato ad Andrea Riccardi,storico e studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, fondatore della "Comunità di Sant' Egidio". Il premio nella sezione "Vite di italiani" a Rossella Miccio, medico e presidente di “Emergency”, per la sezione "Scienza, salute e ambiente" il premio è conferito a Federico Rosei docente nell’università del Québec e titolare della cattedra Unesco in “materiali e tecnologie per la conversione, il risparmio e lo stoccaggio dell’energia”. Nella sezione “Economia, lavoro e innovazione", il premio va a Franco Bernabè, economista e dirigente d’azienda e infine nella sezione "Carlo Bo per la cultura, l'arte e la comunicazione", il premio è assegnato a Marta Dassù, esperta di politica internazionale e direttrice di "Aspenia".

10/10/2022 18:00
San Severino tra gli "itinerari meravigliosi" della mostra su Crivelli

San Severino tra gli "itinerari meravigliosi" della mostra su Crivelli

La Città di San Severino Marche tra gli “Itinerari meravigliosi” della grande mostra, dedicata a uno dei maestri del Rinascimento e allestita a palazzo Bonaccorsi, dal titolo “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”. Nella pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” è infatti custodito un prezioso polittico di Vittore Crivelli, fratello di Carlo, opera che stupisce per cromatismo, ricchezza decorativa e minuzia del particolare. Nato a Venezia intorno al 1440, Vittore è attestato a Zara nel 1465. Giunse nelle Marche intorno al 1480 e fissò la propria dimora nella città di Fermo da cui  propagò le sue opere nel territorio circostante da Sant’Elpidio a Mare a Torre di Palme fino a Ripatransone, appunto San Severino Marche e Monte San Martino. Eseguì il polittico custodito nella raccolta d’arte di via Salimbeni nel 1462. Come riportato nel catalogo della mostra “I pittori del Rinascimento a Sanseverino” nel polittico Vittore Crivelli ha espresso “le sue migliori qualità tecniche e artistiche, curando con minuzia tutti i dettagli della complessa composizione; la profusione di ori, i velluti sontuosi, i fiori e i frutti descritti con rara perizia tecnica, le trepide espressioni che connotano i volti degli angeli e dei santi esprimono una creatività che ancora non è sfociata nella routine delle opere successive”. Racconta Gianluigi Gasparri, giornalista che per tanti anni ha descritto la storia delle Marche per importanti riviste, che i poverissimi frati minori osservanti del convento di Santa Maria delle Grazie, ora santuario di San Pacifico da dove l’opera proviene, l’avevano commissionata al Crivelli ma narra anche che la stessa, partendo da un documento perduto, venne dallo storico Cancellotti attribuita al pittore sanseverinate Ludovico degli Urbani.  “Altri storici ricopiarono Cancellotti e altri ancora ricopiarono quello che loro avevano ricopiato. Si dovette aspettare il 1843 perché lo studioso ascolano Ignazio Cantalamessa – ricorda ancora Gasparri - desse a Vittore la giusta attribuzione”. Ad impreziosire il capolavoro di grandi dimensioni, ben 382 x 252 centimetri, anche una sfarzosa struttura lignea di cornici e pinnacoli intagliati e dorati attribuita a Domenico Indivini, scultore, intarsiastore e intagliatore settempedano autore, tra l’altro, degli stalli  del coro del Duomo antico di Castello al Monte.

10/10/2022 12:55
Macerata, lo Studio Legale Borgiani Parisella e Associati dietro la mostra di Crivelli. "Promuoviamo arte e talenti locali"

Macerata, lo Studio Legale Borgiani Parisella e Associati dietro la mostra di Crivelli. "Promuoviamo arte e talenti locali"

Ieri, 7 ottobre 2022, presso il Palazzo Buonaccorsi di Macerata è stata inaugurata la mostra “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose” che vedrà esposti presso i Musei civici della Città sei opere del Maestro del Rinascimento, tra cui la Madonna con il Bambino, restaurata grazie al programma Artbonus del Comune di Macerata, integralmente finanziato dallo Studio Legale Borgiani Parisella e Associati. Il restauro dell’opera, presentata per la prima volta nella sua piena leggibilità, ha permesso di scoprire che Macerata custodiva l’unico dipinto su tela ad oggi conosciuto del Crivelli. Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose. Quali relazioni meravigliose legano uno Studio Legale alla cultura e all’arte? Sono molteplici le relazioni che in modo meraviglioso legano il Nostro Studio all’arte e alla cultura, fino a raggiungere Carlo Crivelli, genio del Rinascimento. Sin dal 2000 lo Studio ha promosso e supportato progetti in sinergia con enti culturali e artisti locali e non, nella radicata convinzione che la contaminazione tra pubblico e privato e tra arti e professioni sia sempre fonte di arricchimento reciproco per la doverosa restituzione alla città e al territorio che ci ospita della sua bellezza nascosta. Su tutti, il restauro della splendida Madonna con il Bambino non ha soltanto permesso di riportare allo splendore originario una delle più prestigiose opere che la nostra Città si fregia di ospitare, ma ha portato alla luce preziosissime scoperte scientifiche: il dipinto ritenuto per secoli una tavola trasportata su tela è in realtà ad oggi l’unica tela conosciuta dell’Artista. Cosa vi ha spinto a aderire al programma Artbonus del Comune di Macerata? Lo Studio Legale Borgiani Parisella e Associati ha sempre avuto a cuore la promozione delle arti e dei talenti locali. Con la pandemia da Covid-19, questo desiderio di continua ricerca della bellezza da condividere con la Comunità è stato rafforzato e abbiamo quindi deciso di aderire già nel 2021 al programma Artbonus, strumento volto a promuovere e riscoprire i pregi artistici custoditi della nostra Città. Con la prima adesione è stato restaurato il Ritratto della Contessa Rosa Fiorenza Ciccolini. Affidata alle abili mani di Maria Pia Topa di Corridonia, l’opera ha ritrovato i colori e i dettagli, meravigliandoci di ciò che il tempo aveva tenuto per secoli nascosto. Quando si è presentata l’occasione di partecipare nuovamente al restauro di un’opera così importante, non abbiamo esitato a dare il nostro apporto, certi che anche questa volta avremmo potuto contribuire a restituire al luogo che ci ospita parte della sua meravigliosa bellezza. Ma mai avremmo creduto che il restauro potesse far riemergere verità nascoste di incredibile valore scientifico che contribuiranno a nuovi studi sull’Autore e la sua opera. Quali future relazioni meravigliose attendono lo Studio? Lo Studio non intende fermarsi e sono già in programma numerose attività culturali per il futuro, che guardano all’arte in tutte le sue forme e possibilità. In particolare, in collaborazione con il Maestro Marco Cingolani e il fotografo Giacomo Attili, stiamo realizzando uno spazio digitale dedicato alla cultura, nella convinzione che lo splendore del passato sia un tesoro da portare sulle nostre spalle, come guida per maneggiare il presente e avere sempre in mente il futuro.  

08/10/2022 20:40
Macerata, Palazzo Buonaccorsi ospita 7 'gioielli' di Carlo Crivelli: taglio del nastro per la mostra

Macerata, Palazzo Buonaccorsi ospita 7 'gioielli' di Carlo Crivelli: taglio del nastro per la mostra

Grande colpo d'occhio per il partecipatissimo vernissage della mostra "Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose" dedicata a uno dei Maestri del Rinascimento, a Palazzo Buonaccorsi, sede dei Musei civici di Macerata.  Il taglio del nastro ha visto la partecipazione di un folto pubblico, delle autorità e dei rappresentanti degli enti promotori e collaboratori: la Regione Marche con l’assessore alla Cultura Giorgia Latini, il Comune di Macerata con il sindaco Sandro Parcaroli e gli assessori alla Cultura Katiuscia Cassetta e al Turismo Riccardo Sacchi, l’Università degli Studi di Macerata con il rettore Francesco Adornato e la Fondazione Carima con la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti insieme al presidente dell’Istituzione Macerata Cultura Paola Ballesi e le curatrici Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci. Un’unica sezione per un percorso che parte da Macerata con 7 dipinti di Crivelli selezionati con l’intento di riportare nel territorio di provenienza alcune opere e prosegue in 8 comuni della nostra regione – Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti e Camerino - che conservano lavori dell’artista o a esso fortemente collegati in una serie di, come suggerisce il titolo del progetto, relazioni meravigliose. L’occasione di “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, è l’importante restauro realizzato da Daphne De Luca a favore della “Madonna con il Bambino”, custodita a Palazzo Buonaccorsi e che porta con sé una rilevante novità. In seguito ad accurate analisi effettuate durante il restauro oggi è possibile affermare che l’opera fu eseguita direttamente su tela, portando a escludere l’ipotesi del trasporto da tavola fino a oggi sostenuto. La scoperta, supportata da una serie di prove, indentifica così la Madonna come l’unico esempio conosciuto di tela dipinta da Crivelli L’opera, infatti, è sempre stata considerata una tavola trasportata su tela anche se questa notizia non è mai stata attestata da alcuna fonte, ma, come si diceva, durante le operazioni di restauro, grazie alla rimozione della fodera è stato possibile avere un contatto diretto con il fronte ma soprattutto con il retro. Accanto alla Madonna con il Bambino di Macerata si possono ammirare “Madonna del latte” proveniente dalla Pinacoteca Parrocchiale di Corridonia, “Madonna con il Bambino” da Accademia Carrara di Bergamo, “Pietà (Cristo morto compianto dalla Vergine, San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena)” dai Musei Vaticani, “San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo” da Museo Poldi Pezzoli di Milano, “Cristo benedicente” da Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma oltre a un’opera del fratello Vittore Crivelli, “San Sebastiano e devoti” custodita nei depositi della Soprintendenza presso Galleria Nazionale delle Marche di Urbino e che sarà restituita a fine mostra alla città di Montegiorgio, da cui proviene. Pittore inquieto, sperimentatore, pieno di grazia e di genio, Carlo Crivelli è una delle figure più intriganti del XV secolo. Veneziano di nascita, in seguito a una vicenda giudiziaria in cui fu coinvolto, abbandona la laguna giungendo prima a Zara per poi trasferirsi nelle Marche (dal 1468 al 1495), influenzando in modo definitivo la storia dell’arte di quel territorio e non solo. Ignorato da Giorgio Vasari, sconosciuto per decenni, riscoperto e adorato soprattutto dagli artisti preraffaelliti inglesi, conteso dai collezionisti del mondo, Carlo Crivelli a oggi è una figura indipendente che proietta il suo fascino, fatto di invenzioni sempre diverse, perfezione tecnica e mistero.  

08/10/2022 10:13
Camerino negli itinerari crivelleschi

Camerino negli itinerari crivelleschi

La città di Camerino è inserita negli itinerari organizzati dal Comune di Macerata in occasione della mostra “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose” che si inaugura il 7 ottobre a Palazzo Buonaccorsi. L’evento coinvolge il territorio delle Marche che conserva ancora oggi importanti testimonianze dell’arte di Carlo Crivelli e dei suoi seguaci, oltre che della cosiddetta “civiltà del polittico” che i Crivelli contribuirono a diffondere e mantenere in auge fino alla fine del Quattrocento. A corredo e arricchimento della mostra, ci sono vari itinerari nei luoghi della provincia di Macerata che custodiscono opere di Carlo, dei suoi epigoni e continuatori (il fratello Vittore, l’allievo Pietro Alemanno, Antonio Solario) insieme ad altre testimonianze rilevanti del polittico “alla veneziana”, cioè la tradizione dei dipinti d’altare formati da più pannelli, racchiusi in fastose cornici intagliate e dorate. “E’ una bella opportunità per far conoscere le opere esposte nell’edificio ‘Venanzina Pennesi’ – dice Antonella Nalli, assessore alla Cultura del Comune di Camerino – tra cui la splendida “Annunciazione” di Giovanni Angelo d’Antonio. Inoltre è presente in catalogo, sempre di Giovanni Angelo d’Antonio, “Madonna col Bambino in trono e angeli”, affreschi strappati di Villa Malvezzi da Bolognola”. “Questi affreschi rappresentano la testimonianza più significativa in relazione alla “Madonna con il Bambino” di Carlo Crivelli conservata presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, oggetto di restauro recente e intorno a cui ruota l’idea della mostra – spiega Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo arcidiocesano. Il gruppo della Madonna col Bambino teneramente abbracciato corrisponde in ogni dettaglio, perfino sul velo nel capo, al dipinto di Carlo Crivelli di Palazzo Buonaccorsi: dal drappo steso sul dossale del trono, articolato su più livelli, in una spettacolare visione di sotto in su, il tappeto che scende dalla seduta del trono sulla pedana, i due frutti che coronano il fastigio del trono”. L’edificio Venanzina Pennesi sarà aperto fino al 12 febbraio, data di chiusura della mostra, con il seguente orario: sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

06/10/2022 18:03
San Severino, al via "Incontri con l'autore": Giulia Ciarapica apre la rassegna culturale

San Severino, al via "Incontri con l'autore": Giulia Ciarapica apre la rassegna culturale

La scrittrice, blogger e giornalista marchigiana Giulia Ciarapica aprirà sabato 8 ottobre, alle ore 21 al teatro Italia, la rassegna “Incontri con l’autore” dei teatri di San Severino per la nuova stagione 2022/2023. L’incontro, ad ingresso gratuito, sarà introdotto e moderato da Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei teatri settempedani. Con il suo ultimo romanzo, dal titolo “Chi dà luce rischia il buio” uscito di recente per le edizioni Rizzoli, con una prosa limpida e nutrita della tradizione del novecento, Giulia Ciarapica porta il lettore tra i miti scintillanti del boom e le lotte operaie della provincia marchigiana, per ricordare che ogni famiglia è un posto diverso, illuminato e oscuro. La protagonista della sua storia è Annetta, ragazza che si porta dentro tutto il passato vissuto a Casette d’Ete, con i suoi fantasmi e i suoi lutti, e l’energia di un paese a cui ciascun figlio resta legato in modo indelebile. Con lei anche Valentino, suo ex fidanzato e oggi marito della sorella Giuliana. Entrambi sanno che ogni cosa sta cambiando pur rimanendo immobile, e la Valens, la loro ditta di scarpe da neonato, ne è la prova: arrivano gli anni Sessanta, i laboratori artigiani si trasformano in vere e proprie fabbriche da cui entrano ed escono padroni e operai, ma l’obiettivo resta sempre quello, ideare scarpe. La famiglia Verdini cavalca il boom economico e le loro calzature sono richieste all’estero, eppure la strada del successo si rivela insidiosa, tra scioperi e truffe da parte di concorrenti sleali. A risentirne è anche la famiglia, quel luogo misterioso in cui si mescolano le inquietudini dei figli e i grandi errori dei genitori: se Annetta combatte contro la solitudine del non essere diventata madre, Giuliana cerca nella durezza della maternità la soluzione agli enigmi interiori. Classe 1989, una laurea specialistica con lode in filologia moderna, Giulia Ciarapica ha curato la rubrica “Food&Book” per Huffington Post Italia. Collabora con Il Messaggero e Il Foglio, è ideatrice del progetto scolastico “Surfing on books”, insegna ai ragazzi come si scrive una recensione, come si legge e si analizza un libro. Nel 2018 ha pubblicato il saggio “Book blogger. Scrivere di libri in Rete: come, dove, perché” (Cesati Editore). Del 2019 è il suo romanzo d’esordio: “Una volta è abbastanza”, edito sempre da Rizzoli. Dopo la serata con la Ciarapica, gli “Incontri con l’autore”  proseguiranno domenica 13 novembre con Fabio Bacà (scrittore per la casa editrice Adelphi, finalista al Premio Strega 2022 e finalista al Premio Campiello 2022) che, insieme allo scrittore del territorio Federico Piancatelli, racconterà una storia di viaggio e di vita. L’appuntamento si terrà a Palazzo dei governatori sabato 26 novembre alle ore 17.

06/10/2022 13:00
San Severino, al via la campagna abbonamenti teatrali 2022-2023

San Severino, al via la campagna abbonamenti teatrali 2022-2023

Da giovedì 6 ottobre prende il via la nuova campagna abbonamenti dei teatri di San Severino per la stagione 2022-2023. Nelle giornate del 6, 7 e 8 ottobre sarà solo possibile procedere ai rinnovi, con conferma del posto, presentandosi dalle ore 16 alle ore 20 al botteghino del teatro Feronia oppure chiamando il numero di telefono 0733634369. Invece, per i nuovi abbonamenti il botteghino del teatro Feronia resterà aperto dal 9 al 12 ottobre, dalle ore 16 alle ore 20. Info sempre al numero  di telefono precedentemente indicato. Restano invariati i prezzi degli abbonamenti (da 84 a 150 euro) e dei biglietti (da 10 a 25 euro) degli spettacoli inclusi: sei spettacoli al teatro Feronia a posto fisso, la rassegna cinematografica al cinema teatro San Paolo a posto libero e la prelazione per il proprio posto per lo spettacolo del circo contemporaneo Nuova Barberia Carloni. Per gli spettacoli fuori abbonamento del 30 settembre, 23 dicembre, 7 gennaio l’ingresso è gratuito così come le rassegne “Incontri con l’autore” e “Altre culture”. Per informazioni rivolgersi alla Pro Loco al numero 0733638414 oppure Amat 0712133600.

05/10/2022 14:42
Castelraimondo, il museo folcloristico sbarca sul web

Castelraimondo, il museo folcloristico sbarca sul web

Un museo unico nella sua tipicità in tutta Italia. Il museo nazionale del costume folcloristico situato in via Della Croce a Castelraimondo attraverso le parole di esperti e protagonisti prende voce e forma anche sul web grazie a una serie di video interviste a disposizione del pubblico su Youtube e sui canali social dello stesso museo e del Comune. Un format fortemente voluto dall’amministrazione comunale per spiegare e dare valore a un riallestimento che mette al centro usi e costumi del mondo folcloristico del territorio e non solo. È il presidente del gruppo folcloristico di Castelraimondo Luca Barbini a spiegare le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a dare vita al museo. «Tutto nasce dallo spunto della federazione associazione Folkloriche Italiane (Fafit) – spiega Barbini – qualche anno fa si è organizzato un convegno che poi è sfociato nella realizzazione di questo museo. Inizialmente sono stati raccolti solamente degli abiti provenienti da vari gruppi folk italiani, successivamente dopo il sisma è stato riallestito e ultimamente grazie al collegio scientifico della Fafit e grazie all’Università La Sapienza di Roma e all’Università di Perugia con la collaborazione del Ministero, ha preso di nuovo vita con un allestimento di alto profilo scientifico. In tanti ci hanno chiesto perché a Castelraimondo. Perché innanzitutto a Castelraimondo c’è il gruppo folk più antico delle Marche che ha funzionato dagli anni ’30 ed è attivo tutt’oggi. Poi perché in queste zone si fanno tutte quelle attività correlate importanti dal punto di vista dei costumi. Qui si tesseva, c’erano allevamenti di bachi da seta, a Canepina ad esempio si coltivava la canapa, a Matelica storicamente si producevano panni lana, per cui il contesto c’è tutto. Abbiamo avuto la collaborazione del Comune che ci ha messo a disposizione i locali e la fortuna di avere docenti e ricercatori interni alla Fafit che ci hanno aiutato insieme a tutti i componenti del gruppo folk locale. Un museo unico in Italia e in Europa, non esistono altri musei di questo tipo. Il nuovo allestimento non comprende solo l’abbigliamento, ma anche le particolarità di tutte le varie attività dei gruppi folcloristici».    

04/10/2022 16:55
Tolentino, il jazz è di casa al Politeama: concerto con Nico Gori, Ellade Bandini e Massimo Moriconi

Tolentino, il jazz è di casa al Politeama: concerto con Nico Gori, Ellade Bandini e Massimo Moriconi

Una serata all’insegna del grande jazz con tre storici esponenti del movimento italiano, musicisti esperti e versatili con alle spalle una lunga e intensa vicenda artistica. Sabato 8 ottobre alle ore 21:15 si esibiranno al Politeama di Tolentino Nico Gori, Ellade Bandini e Massimo Moriconi. Un ampio repertorio senza pregiudizi né confini che spazia tra generi diversi e ha come caratteristiche principali l’interplay e il feeling tra i musicisti, elevati alla massima potenza. Il trio ha già all’attivo tantissimi concerti e partecipazioni a diverse rassegne e festival jazz in Italia, in particolar modo a varie edizioni di Umbria Jazz. Nico Gori, Premio Massimo Urbani, si è espresso ai massimi livelli al clarinetto e al sax sia come leader che come richiestissimo sideman esibendosi in teatri, club, festival in tutto il mondo. Il suo repertorio spazia dalla musica classica al jazz, dal funky all’acid jazz. Ha all’attivo collaborazioni con star del jazz come Fred Hersch, Tom Harrell, Lee Konitz, Enrico Rava, Stefano Bollani, Renato Sellani, Antonello Salis e con cantanti pop come Anna Oxa, I Dirotta su Cuba, Fabio Concato e Gino Paoli.  Ellade Bandini, considerato la storia della batteria italiana, è un musicista esperto che ha attraversato per decenni le cronache del jazz e della canzone d’autore. Nella sua lunga carriera ha collaborato con moltissimi musicisti e artisti italiani come Francesco Guccini, Claudio Lolli Roberto Vecchioni, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Mina, Victor Bach, Adriano Celentano, Bruno Lauzi, Zucchero, Loredana Bertè, Renato Zero e molti altri.  Massimo Moriconi, maestro del basso, negli anni ’80 è stato il bassista dell’Orchestra dei ritmi leggeri della Rai suonando con autentici miti come Jerry Lee Lewis, Mireille Mathieu, Liza Minnelli. Tra le collaborazioni più durature spiccano quella con Mina, Fabio Concato, Renato Sellani, Nicola Arigliano. Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.  

04/10/2022 11:27
Un'opera di Nino Ricci donata alla Pinacoteca di San Ginesio

Un'opera di Nino Ricci donata alla Pinacoteca di San Ginesio

Il professor Luigi Ricci, responsabile dell’Archivio Nino Ricci, dona un’opera di suo fratello alla Pinacoteca Comunale di San Ginesio. L’acquerello fa parte delle prime figurazioni iniziate negli anni novanta e poi elaborate sino a pochi anni fa. L’acquerello è una tecnica pittorica privilegiata dall’artista che, al pari della pittura ad olio, ha rappresentato fasi importanti della sua produzione. Nino Ricci nel volume “In Chartis”, edito nel 1992 dalle Cartiere Miliani Fabriano, esalta il supporto cartaceo per l’acquerello, materiale insostituibile per tante opere d’arte. La mostra monografica retrospettiva “Nino Ricci. La sintesi delle forme. Opere 1960-2015”, San Ginesio, Loggiato dei Lumi, chiude. Inserita quale evento d’esordio del terzo Festival dei Monti Azzurri promosso dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e ideato dall’architetto Sandro Polci, “Chiostri e Inchiostri di Pace”, ha registrato fin dal giorno dell’inaugurazione un cospicuo successo di pubblico e di critica. L’idea era nata lo scorso anno, sottoposta al Sindaco di San Ginesio dalla dottoressa Barbara Martorelli, che aveva riferito come il pittore maceratese avesse espresso il desiderio di esporre a San Ginesio, in ricordo della bella esperienza vissuta negli anni Sessanta, da giovane insegnante di storia dell’arte e disegno nel locale Istituto Magistrale. Anzi, in preparazione dell’evento, stava scegliendo le opere che maggiormente potessero rappresentare il suo percorso artistico. La recente scomparsa di Nino Ricci non ha bloccato il progetto, ormai portato avanti dalla curatrice Barbara Martorelli e dal fratello Luigi Ricci, noto fotografo e grafico, entrambi testimonianza dell’eredità intellettuale e materiale dello scomparso, che continuerà a vivere nell’archivio Nino Ricci, costituito nella sua bella casa di Macerata. Al patrocinio oneroso dei due enti si aggiungeva quello della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo che, con il consenso del suo presidente, l’ing. Giorgio Girotti Pucci, e del Presidente dello stesso Istituto, ing. Amedeo Grilli, consentiva anche il prestito temporaneo di due opere, due magnifici oli su cartone telato, lo 0726, “Nature” (1992) e il 1185, ‘Skyline di Fermo’ (2011) che, in mostra, hanno ottenuto un altissimo gradimento da parte dei visitatori. Alla convinta e onerosa promozione della mostra collaboravano due Associazioni sanginesine, il Centro Internazionale Studi Gentiliani, col suo presidente, il professor Luigi Lacchè, e il Ginesio Fest, con la sua direttrice, Isabella Parrucci. Alla prima il Comune di San Ginesio affidava la responsabilità della gestione in loco della mostra.  Su quest’ultima venivano convogliate le generose elargizioni di due privati cittadini tedeschi con case di vacanza a San Ginesio; quella del Simonelli Group di Belforte del Chienti e l’altra della Fondazione Moschini di Tolentino. Il tutto per coprire i costi della promozione cartacea, del catalogo della mostra, della curatela della stessa, dell’allestimento a cura dell’architetto Matteo Sampaolesi, ideato sorprendentemente con opere sospese su cavi d’acciaio contro una parete di nuda pietra. In breve, l’esposizione di trenta opere ha mostrato ai visitatori il percorso artistico dell’artista che alla pittura arriva dopo una lunga esperienza professionale in campi diversi, quali il teatro, il cinema e l’insegnamento presso l’Accademia delle Belle Arti, ma sempre attigui alla trasformazione in prodotto artistico di un pensiero cólto, allenato agli studi e cimentato in conversazioni con l’universo dei pittori e scultori  contemporanei della sorprendente Macerata del secondo Futurismo, nonché in corrispondenze con numerosi artisti italiani e stranieri. Sono proprio queste frequentazioni e questi personaggi che lo spingono alla pittura che, come è facile constatare nelle opere esposte, persegue prima una fase materica, quasi pop, poi un pennello spinto alle più astratte geometrie piane, planando infine sulla visione a tutto tondo delle cosiddette “Nature”, ovvero elementi totemici, a rappresentare la “sua” sintesi delle forme, ovvero il processo di rielaborazione intellettuale con cui la sua mente metabolizza e il suo occhio di pittore traduce luci e ombre di paesaggi ed oggetti che si offrono alla sua vista. Su tutto, uno studio del colore, che è la prima accattivante attrattiva, il primo moto spontaneo di ammirazione da parte di chiunque guardi quei quadri. A supporto e spiegazione del lavorio a monte, è disponibile un loop di video del pittore; in bacheca sono esposti quaderni autografi con appunti di disegni; nella mostra spiccano una stupenda acquaforte e alcuni grafiti monocromi, in bianco e nero, su una carta telata speciale, e tre rilievi in cartapesta, cioè bassorilievi in carta impastata di opere progettate sulla carta, onde poterne cogliere e imitare nei colori della pittura ogni possibile gioco di luce e ombra. Per San Ginesio la mostra Nino Ricci è stata un’esperienza stimolante e l’occasione preziosa per una confidenza con l’arte contemporanea che non è quella che i suoi abitanti sono abituati a vedere nelle proprie chiese e nelle due sezioni del suo Museo, parzialmente allestite presso le mostre Hoc Opus e Hoc Opus Plus; quindi un arricchimento per i cittadini e per i numerosissimi turisti a dell’estate sanginesina, incredibilmente piena di eventi teatrali, musicali.      

03/10/2022 13:22
Civitanova, più di 2mila visitatori alla mostra su Tulli: estate da record per la Pinacoteca "Moretti"

Civitanova, più di 2mila visitatori alla mostra su Tulli: estate da record per la Pinacoteca "Moretti"

In tre mesi la mostra Wladimiro Tulli. Cavalcare i sogni ha accolto 2.015 visitatori. L’esposizione, inaugurata il 28 maggio scorso all’Auditorium Sant’Agostino di Civitanova Alta, è stata curata dalla direttrice della pinacoteca civica Marco Moretti Enrica Bruni, patrocinata dall'Amministrazione comunale di Civitanova e dall'Azienda Teatri di Civitanova ed è stata realizzata in occasione dei 100 anni dalla nascita del maestro. Nei tre mesi di apertura, la direttrice Bruni ha effettuato 23 diverse visite guidate prenotate da altrettanti gruppi eterogenei di fruitori, mentre altri tour - così come alla pinacoteca stessa e al teatro Annibal Caro - sono stati realizzati assiduamente nei giorni di apertura dell’esposizione, organizzando così gruppi anche direttamente in mostra. La maggior parte dei visitatori proviene dalle regioni del centro-nord e sono in crescita i fruitori civitanovesi e quelli giunti dalle città della provincia di Macerata. Si è rilevato anche un piccolo gruppo di turisti stranieri, tedeschi, nord americani e francesi, che hanno manifestato la loro meraviglia per la scoperta delle Marche e soprattutto dei suoi borghi. Molto apprezzato è stato il catalogo della mostra su Tulli, che raccoglieva con immagini diversi scritti critici e biografici, la serie di cartoline stampate per l'occasione che riproducevano due opere significative realizzate dal maestro ed esposte in mostra. Come da tradizione, nel mese di agosto sono stati donati ai visitatori libri editati in passato, cataloghi d’arte riguardanti mostre tenute negli anni precedenti dalla pinacoteca, amplificando così il rapporto tra pubblico ed ente. “Questa estate - il commento della direttrice Bruni - abbiamo ricevuto il maggior numero di visitatori della nostra storia. Tutti hanno apprezzato il restyling della pinacoteca civica Marco Moretti, inaugurato nell’aprile per i 50 anni dalla fondazione, la mostra “Wladimiro Tulli. Cavalcare i sogni” e l’apertura del teatro ottocentesco Annibal Caro.  La stima ricevuta ci stimola e ci rinvigorisce. Parte del successo che abbiamo registrato, superando ogni nostra aspettativa, è dovuto alla scelta dell'evento artistico-culturale della mostra estiva e ai suoi allestimenti, alla programmazione degli eventi collaterali e delle collaborazioni artistiche (cito la presenza delle manifestazioni dei maestri Lorenzo di Bella e Alfredo Sorichetti, che ringrazio),  così come all’accoglienza meticolosa dei fruitori. Il nuovo percorso museale della pinacoteca, progettato con il restyling, è piaciuto e le nuove acquisizioni hanno sia potenziato il valore della raccolta civica stessa, sia creato quella novità che invoglia a venire e tornare nel nostro museo”. La direttrice Bruni ricorda anche come la mostra Wladimiro Tulli. Cavalcare i sogni - e quindi Civitanova Marche e la sua pinacoteca - sia stata recensita sui quotidiani marchigiani e sulle pagine specialistiche di importanti testate nazionali. “Colgo l’occasione - ha concluso la Bruni - per ringraziare la direttrice dell’Azienda dei Teatri Paola Recchi, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’Amministrazione comunale, che hanno reso possibile la valorizzazione della pinacoteca. I risultati di queste azioni sono già visibili e spronano la pinacoteca ad aprisi sempre più all’esterno, nell’interesse della città e dell’accrescimento culturale dei suoi cittadini”. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha condiviso la soddisfazione della direttrice Bruni, complimentandosi con lei e con la direttrice dei Teatri Recchi “per la sfida vinta nell’estate appena trascorsa. La pinacoteca civica Marco Moretti è da 50 anni patrimonio di Civitanova e fa parte delle più alte forme culturali della nostra comunità. Vedere come questo istituto stia crescendo conferma la grande dedizione e professionalità dell’Azienda Teatri e ci fa capire quanto la qualità delle proposte venga percepita dal pubblico. I numeri record registrati non sono certo casuali, ma sono il frutto di un lavoro congiunto volto a dare risalto alla città e alle sue bellezze artistiche, con evidenti ricadute positive per tutto il territorio”. “Abbiamo creduto fortemente nella mostra dedicata al maestro Tulli - ha concluso la direttrice Paola Recchi - Quest’importante esposizione per noi è stata l’occasione per valorizzare la nostra pinacoteca e ha rappresentato un volano che ci ha consentito anche di creare movimento nella città alta e offrire così la possibilità di far visitare alla cittadinanza e ai turisti i nostri contenitori artistico culturali, con aperture straordinarie al pubblico”.            

03/10/2022 09:45
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.