Teatro La Rondinella gremito di pubblico ieri pomeriggio per il riconoscimento alla carriera a Giuseppe Mastromatteo – president e chief creative director di ogilvy Italia e fotografo di rara maestria – e il premio New Talent 2022 a Noemi Comi, brillante artista emergente che ha incantato tutti con le sue opere.
Il Festival - nato con il progetto regionale A.m.a.m.i. del Distretto Culturale della Regione Marche – ha dato prova della sua costante crescita con un Programma ricco di proposte e di eventi espositivi diffusi, tra cui talk, letture portfolio, mostre, occasioni d’incontro e workshop che si protrarranno fino a tutto oggi.A
La premiazione è stata preceduta dall’inaugurazione della mostra di Francesca Tillio, uno splendido lavoro non solo fotografico realizzato a Jesi sugli e con gli adolescenti cittadini: Emily Mignanelli – pedagogista – ha illustrato alla platea, raccolta in una delle aule delle ex scuole elementari di Montefano, il mondo ed il sentire adolescenziale, in un unicum con la fotografa jesina.
Poi i saluti del sindaco Barbieri, Vittorio Salmoni e Cristina Ghergo. Non sono mancati momenti di vera commozione e, subito dopo, la presentazione del libro “Piero Gemelli, fotografia e storie immaginate”, in un brillante scambio fra il grande fotografo e Maria Vittoria Baravelli, Art Sharer e curatrice del libro di Gemelli.
Maurizio Galimberti – nella presentazione del suo libro “Il Mosaico del Mondo” – intervistato da Denis Curti, Direttore Artistico del Festival – ha, come sempre accade con questo grande artista, illuminato, commosso e divertito il pubblico.
Soddisfazione del sindaco Angela Barbieri: “Tengo moltissimo a questo Progetto, lo ribadisco, e oggi pomeriggio ho visto il teatro pieno, con me il vicesindaco Pianesi, l’assessore Monina e l’assessore Franca Tronto ad accogliere questi grandi personaggi della Fotografia mondiale”.
“Ringrazio tutti per aver offerto a Montefano – ancora una volta – l’opportunità di essere al centro di un mondo che – fino a qualche anno fa – era per noi ancora molto lontano. E’ mia intenzione coinvolgere sempre di più le Scuole montefanesi in progetti che avvicinino i ragazzi a questa meravigliosa arte, che può solo farli crescere e – con il supporto di questi grandi artisti – farli diventare dei veri cittadini del mondo”.
La presidente dell’Associazione Effetto Ghergo, Claudia Scipioni, ha ringraziato tutti – in primis la Regione Marche e l’amministrazione Comunale di Montefano che sostengono da sempre il Festival- non mancando di affermare quanto questa settimana Edizione sia diventata importante e collocata ormai fra le Manifestazioni di interesse nazionale in ambito fotografico.
Questa mattina concludono il Festival le Letture Portfolio di Denis Curti, Piero Gemelli e Vincenzo Izzo e il workshop di Alessandro Curti “Il futuro degli archivi e la memoria digitale”.
Le mostre di Mastromatteo e Noemi Comi resteranno aperte al Museo Ghergo fino al 28 Dicembre, la mostra di Francesca Tillio alle Ex scuole elementari fino al 4 Dicembre.
Approvato all’unanimità, nell’ultima seduta del consiglio comunale, l’ordine del giorno inerente all’accordo di collaborazione scientifica tra il comune di Matelica e il dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata per la valorizzazione e la diffusione dell’opera e dell’attività dell’autore matelicese Libero Bigiaretti (Matelica, 16 maggio 1905 – Roma, 3 maggio 1993).
Il programma di messa in rilievo della figura del poeta, partito lo scorso anno, prevede ogni anno una giornata di studi e ricerche dedicate all’autore. Al momento l'evento è organizzato in un primo panel dedicato all’approfondimento di uno o più scritti bigiarettiani e da un secondo appuntamento dedicato al dibattito del tema connesso allo scritto scelto, in ottica interdisciplinare e attualizzante.
Fondamentale per il progetto è la collaborazione scientifica tra il comune di Matelica e l’Università degli studi di Macerata. Con l’approvazione della convenzione quinquennale, senza oneri finanziari per l’ente, si potrà avviare un progetto editoriale di pubblicazione delle opere a cura della prof.ssa Carla Carotenuto, referente scientifico del progetto.
Nel progetto rientrano a pieno titolo anche gli istituti scolastici cittadini e dalla prossima edizione delle Giornate Bigiarettiane, che si terrà a novembre, saranno coinvolti anche i licei di Fabriano e Camerino. Agli istituti verrà fornito, gratuitamente, un congruo numero di copie del libro oggetto dell’incontro questo al fine di far conoscere il testo ad alunni e docenti e di poter interagire con letture di brani del testo e domande rivolte ai relatori del convegno.
Determinante a tal fine è il sostegno, sempre a costo zero per il comune, da parte della locale casa editrice Halley che si è offerta di ristampare il romanzo oggetto della giornata. “Da molti anni i libri di Libero Bigiaretti non vengono più stampati”. Sottolinea l’assessore alla cultura Giovanni Ciccardini “l’intenzione condivisa è quella di poter realizzare una nuova collana degli scritti di Bigiaretti, da stampare almeno uno l’anno, in occasione dell’annuale Giornata Bigiarettiana. A questo proposito faccio presente che nel progetto rientrano anche il personale della biblioteca comunale intitolata a Bigiaretti, attivo nella promozione e stimolo alla lettura dei testi dell’autore e la Pro Loco come sostegno nell’organizzazione con il supporto della Regione Marche. Come amministrazione comunale abbiamo intenzione di promuovere la figura del poeta matelicese, per questo abbiamo coinvolto la professoressa Carotenuto, grande esperta di Bigiaretti grazie ai suoi studi eapprofondimenti. La convenzione con Unimc ci permette di portare avanti con qualità e professionalità l’organizzazione di queste giornate e del progetto editoriale”.
Infine, la seconda Giornata Bigiarettiana che si svolgerà a metà novembre prenderà spunto dal romanzo “Disamore”.
Il maestro civitanovese Alfredo Sorichetti ad ottobre salirà sul podio di uno dei teatri più prestigiosi al mondo, il Mozarteum di Salisburgo, considerato uno dei templi della grande musica, dirigendo la Savaria Symphony Orchestra.
La sua tournée mitteleuropea proseguirà nei giorni successivi al Muth Theatre di Vienna e poi al Teatro dell’Opera di Varna dove dirigerà l'opera "Un ballo in maschera" di Verdi. Nel novembre scorso, infatti, Sorichetti è stato nominato direttore ospite del Teatro dell’Opera di Varna nel quale fino al 2024 dirigerà quattro produzioni all'anno.
Al maestro civitanovese viene riconosciuta la sua professionalità in teatri di oltre venti paesi in Europa, America ed Asia, tra i più prestigiosi tra i quali la Sala d’oro del Musikverein di Vienna, la Dvorak Hall e Smetana Hall di Praga, la Herkulessaal di Monaco, la Liszt Hall di Budapest e le concert hall di Pechino, Shangai e Città del Messico.
Nella sua terra, le Marche, Sorichetti ha fondato e portato al successo con instancabile impegno e dedizione realtà quali la Stagione Lirica Civitanova all’Opera, il Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti di Montecosaro, l’Orchestra Sinfonica Puccini e Marche all’Opera Aps.
"Autres regards”, sguardi nuovi, una prospettiva ribaltata rispetto alla visione comune. Dadaismo e surrealismo al centro dell’intervento di Evio Hermas Ercoli per i martedì dell’arte a Civitanova, la longeva rassegna di pensiero e arte curata da Anna Donati.
Il presidente dell’associazione Popsophia ha illustrato il contenuto della mostra, presentata in anteprima a Civitanova a fine luglio, “Autres regards”, visibile per la prima volta con la tecnologia dei visori 3D all’interno di MeGa, la galleria modulare di Popsophia.
“L’intero lavoro è un altro sguardo sul mondo della filosofia; mettiamo in mostra un pensiero”. Con queste parole Evio Hermas Ercoli ha introdotto la complessa elaborazione all’origine della mostra concettuale attorno alla pop filosofia illustrando le opere selezionate per il percorso scelto.
Un approfondimento che ha reso ancora più suggestiva l’operazione espositiva che ha inaugurato il festival estivo di Rocksophia e che sarà ancora visibile nei primi mesi del 2023.
“Autres regards” (letteralmente altri sguardi) esprime bene il concetto utilizzato per spiegare ed illustrare opere d’arte di artisti come Man Ray, Duchamp e Salvador Dalì, il contenuto “altro” rispetto a ciò che appare.
Nella lectio, infatti, si è diffusamente parlato di immagini iconiche che hanno fatto la storia dell’arte degli anni Trenta, come “Le Violon d’Ingres”, “La Preghiera” di Man Ray e “In voluptas mors” di Salvador Dalì.
Proprio in quel periodo si consuma la definitiva rottura con il passato, compreso quello delle avanguardie di inizio Novecento. L’arte, nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, non può che aderire alla sperimentazione di nuovi linguaggi.
“L’arte della tela al chiodo è solo ripetitiva e sterile – ha affermato Ercoli – E una città come Civitanova Marche può solo ripartire da nuove forme che utilizzino le espressioni della contemporaneità”.
Seguendo il filo della narrazione espositiva il pubblico è stato accompagnato in una sorta di viaggio ipnotico e iniziatico verso un risolutivo rovesciamento di prospettiva, dove ‘tutto quello che appare non è, e quello che è non appare’.
“Il lavoro presentato non è dunque la distrazione dello sguardo – ha concluso il relatore - è proprio un altro sguardo, un ‘autre regard’. Affrontiamo questo sguardo, lo esibiamo, lo esponiamo, lo mettiamo in mostra. Mettiamo in mostra un pensiero”.
Popsophia ancora una volta trasfigura il prodotto culturale in un enigma. Lo modifica in “oggetto d’affezione”. Tutto diventa originale, insolito, inaspettato. L’oggetto, apparentemente privo di interesse, si carica di senso imprevisto, di significato sospeso, straniante, indefinibile.
Si apre il sipario sulla 24esima edizione di Caro Teatro, rassegna organizzata dall’associazione "Piccola Ribalta" con il contributo dell'assessorato alla cultura del comune di Civitanova Marche, in programma la domenica pomeriggio presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta.
Sarà la compagnia "Teatro del sorriso" di Ancona ad inaugurare domenica 2 ottobre la rassegna autunnale, che vanta in calendario quest’anno ben sei rappresentazioni di alto livello, con compagnie provenienti da diverse regioni.
Si parte con lo spettacolo: "Diritto al cuore" (atto unico) di Patrizio Cigliano, per la regia di Giampiero Piantadosi, rappresentazione intensa e coinvolgente, piena di colpi di scena e di grande impatto emotivo.
Domenica 9 ottobre andrà in scena "Uomo e Galantuomo" di Eduardo De Filippo con la compagnia Teatro dei Dioscuri di Salerno, un classico di Eduardo dove comicità e drammaticità si alternano in un perfetto equilibrio tra tradizione e tradimento.
Domenica 16 ottobre, la compagnia teatrale "Cattivi di cuore" di Imperia proporrà al pubblico: "Il raccolto" (atto unico) di Giorgia Brusco, con la regia di Gino Brusco, un dramma psicologico che costruisce senza sconti un affresco umano e sociale firmato da una scrittura femminile di notevole sensibilità.
Domenica 23 ottobre, l’associazione culturale "Il Ponte" di Lanciano (Ch) presenta “La Contesa” (atto unico) di Francesco Maria Angelucci, per la regia di Carmine Marino, tra intrighi politici, fede e il suo contrario, dove si invita a riflettere e a non giudicare.
Domenica 30 ottobre, il Teatro Armathan di Verona interpreta "Iena Ridens" (2 atti) di Alessandro Betti e Paola Galassi (regia di Marco Cantieri), commedia vivace e brillante, pensata e scritta con travolgente simpatia, divertente fino alle lacrime.
Il calendario si chiude domenica 6 novembre con il gruppo teatrale “La Betulla” di Brescia, con il “Giuoco delle parti” (tre atti) di Luigi Pirandello, regia di Bruno Frusca, classico lavoro pirandelliano che ci introduce man mano nelle vicende che si dipanano tra ambiguità e grottesco umorismo.
Inizio spettacoli ore 17:30. Non è necessario green pass, mascherina facoltativa. Informazioni: abbonamenti per sei spettacoli 40 euro; singolo biglietto 10 euro, ridotto 7 euro. Prenotazioni 339.7911162
Il piano di Palazzo Buonaccorsi torna all’originale splendore, fatto di eleganti dettagli, a conclusione del completamento del restauro degli apparati decorativi danneggiati dal terremoto 2016.
L'intervento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall'assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, dalla restauratrice Maria Topa, dal dirigente comunale ai Lavori pubblici Tristano Luchetti, da Carlo Paniccià tecnico comunale, Giuliana Pascucci di Macerata Musei e Veronica Nespeca della ditta Santoni.
I lavori sono stati eseguiti dalla ditta “Restauro Dipinti s.a.s.” di Topa Maria Pia & C, sotto la direzione della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno - Fermo e Macerata. L’intervento di recupero è stato reso possibile grazie al lavoro d’equipe dell’ufficio comunale ai Lavori pubblici che ha ottenuto l’accesso all’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per la categoria “Conservazione dei beni culturali” (D.P.R. 10 marzo 1998, n.76).
Grazie a questi finanziamenti, destinati agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016, si è intervenuti sui distacchi degli intonaci dipinti e dei fregi che decorano la parte superiore delle pareti, in ognuna delle grandi sale del piano nobile e nella volta della Galleria dell’Eneide.
Le decorazioni parietali, realizzate nei primissimi anni del Settecento per mano degli artisti emiliani Antonio Dardani e Carlo Antonio Rambaldi, vanno a comporre un ricco ciclo iconografico destinato a omaggiare le virtù della nobile famiglia maceratese, passando attraverso scene mitologiche che ci raccontano le imprese di grandi eroi e dei.
La decorazione del piano nobile si conclude nella volta della galleria dell’Eneide con l’iconica scena del matrimonio di Bacco e Arianna, nata dalla maestria degli artisti romani Michelangelo e Nicolò Ricciolini.
L’attento lavoro di restauro è stato documentato nel video realizzato e promosso dalla ditta Santoni, che, ha scelto di appoggiare i progetti culturali dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi fin dal 2020 – la quale ha anche sostenuto il videoclip con l’animazione dell’Olimpo raffigurato nella volta della galleria del regista Rino Stefano Tagliaferro.
Non c’è Tolentino senza Teatro Vaccaj. È stata presentata ufficialmente la stagione di prosa 2022-2023 del teatro che ha visti impegnati il comune di Tolentino, la Compagnia della Rancia e Amat.
Si conferma la formula dei 5 appuntamenti in abbonamento, oltre a 3 serate fuori abbonamento che abbracciano teatro, sport e temi sociali, appuntamenti dedicati agli istituti superiori e alla stagione di teatro ragazzi organizzata e sostenuta da Compagnia della Rancia/Rancia Verdeblu, per rafforzare sempre di più il ruolo del Vaccaj come cuore pulsante dell’intera comunità.
Nella stagione 2022/2023, infatti, sono protagoniste anche quattro importanti residenze, a conferma del ruolo centrale del Vaccaj e di Tolentino nel panorama nazionale, grazie alla collaborazione di Compagnia della Rancia e alle precedenti positive esperienze di permanenza sul territorio.
A ottobre (mercoledì 12 in abbonamento, giovedì 13 e venerdì 14 fuori abbonamento) si parte subito con un grande appuntamento: il Teatro Vaccaj ospita la residenza di riallestimento e l’avvio del tour nazionale di Pretty Woman, il musical scritto da Garry Marshall e Jonathan F. Lawton, rispettivamente leggendario regista e sceneggiatore originale del film cult con Julia Roberts e Richard Gere, che, dopo aver riscosso un successo assoluto nella scorsa stagione al Teatro Nazionale "CheBanca!" di Milano, toccherà i principali teatri italiani nella stagione 2022/23 proprio partendo da Tolentino.
A novembre (venerdì 4, sabato 5 in abbonamento, domenica 6) è la volta de "Il Vajont di tutti. Riflessi di Speranza", un progetto teatrale dai risvolti interessanti e coinvolgenti di Mic Musical International Company che, dopo il riallestimento di Divina Commedia lo scorso anno, sceglie ancora una volta il Teatro Vaccaj come residenza di allestimento e debutto in anteprima regionale per la nuova produzione, stringendo una collaborazione con Compagnia della Rancia a sostegno delle attività sul territorio e dello sviluppo delle produzioni teatrali.
Si prosegue sabato 28 gennaio con "Che Disastro di Commedia", versione italiana della commedia inglese “The Play That Goes Wrong”, che ha riscosso un successo planetario in tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda al Messico, e torna in Italia per il quinto anno, con un riallestimento del tour proprio dal Teatro Vaccaj.
Il 14 febbraio è la volta di un classico del teatro che da circa vent’anni riscuote un indiscutibile successo nell’originalissima versione diretta da Marco Rampoldi con protagonista Corrado Tedeschi. "L’uomo dal fiore in bocca" è una pièce di grande intensità, Tedeschi ne è sempre stato affascinato, fin dal periodo della formazione in Accademia, e in questo allestimento, divertente, agile ed elegante, dà prova di tutto il suo talento teatrale, impersonando la quieta disperazione del protagonista: giocando su due corde contrastanti, quella comica e quella tragica, ne dà un’interpretazione antiretorica, che miscela il tragico, il grottesco e l’umoristico.
A chiudere la stagione, mercoledì 1 marzo, saranno Massimo Ghini e Paolo Ruffini, protagonisti di "Quasi Amici", la trasposizione teatrale della straordinaria commedia cinematografica francese diretta a quattro mani dai registi Olivier Nakache e Eric Toledano.
Completano il cartellone 3 appuntamenti fuori abbonamento. Il 18 dicembre lo sport torna a teatro con "Lo Zingaro - Non esiste curva dove non si possa sorpassare", dove un appassionato e coinvolgente Marco Bocci racconta la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto il cui destino è però indissolubilmente legato ad un mito della Formula 1: Ayrton Senna. Ricostruendo in parallelo la vicenda personale dello Zingaro e quella di Senna, il racconto rintraccia coincidenze, premonizioni, intuizioni che quasi segnano il destino dello Zingaro. I
Dal 19 al 21 gennaio il palcoscenico del Teatro Vaccaj si trasformerà in un tipico cafè chantant francese per raccontare la vita di Van Gogh. Van Gogh Cafè è una commedia musicale, con orchestra dal vivo, scritta e diretta da Andrea Ortis.
Sabato 11 marzo è la volta di Alice, l’ultima produzione firmata “Shakespeare in sneakers”, giovane compagnia abruzzese. Liberamente tratto da “Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll, Alice è frutto di due anni di intensissimo lavoro da parte dell’autrice e regista Veronica Pace.
Prosegue anche nella stagione 2022/23 l’iniziativa che vede gli studenti dell’IIS Filelfo di Tolentino protagonisti del progetto "Voci dal Teatro": un coinvolgimento che non solo avvicina gli studenti alla bellezza del linguaggio teatrale, affinandone il senso critico in una situazione concreta e non simulata, ma anche e soprattutto rafforzando i legami con il territorio e le associazioni culturali che vi operano, creando una significativa sinergia con uno sguardo rivolto al futuro.
L’abbonamento a 5 spettacoli rimane sempre la formula più conveniente per assistere agli spettacoli insieme alla garanzia del proprio posto. La campagna abbonamenti si aprirà il 23 settembre con il rinnovo dei vecchi abbonamenti (cui è riservata la prelazione) su appuntamento e si protrarrà fino al 12 ottobre.
Non può mancare, poi, il tradizionale appuntamento con il teatro ragazzi. Queste le anticipazioni: anche quest’anno torna la magia della rassegna “A teatro con mamma e papà” organizzata da RanciaVerdeBlu, con un cartellone di appuntamenti pomeridiani (la domenica) e di matinée per gli istituti scolastici della città e della provincia, in un confronto continuo tra il teatro e il suo pubblico: ragazzi, genitori, insegnanti.
Teatro d’attore, musica, pupazzi, teatro di figura incontrano fiabe tradizionali e storie originali, in un’unica voce per arricchire le sensibilità e far crescere nuove relazioni. Si parte il 22 gennaio con un’originale co-produzione italo-francese: In fondo al mare è un divertentissimo thriller subacqueo, che fa ridere e pensare, e ci parla con delicatezza ma senza sconti dell’emergenza climatica in cui viviamo.
Si prosegue il 12 febbraio con la proverbiale originalità, bravura e simpatia degli spettacoli targati Teatro Verde - la storica compagnia romana che dal 1986 si dedica al teatro ragazzi -e la sua versione di Hansel e Gretel. Il 5 marzo è la volta della compagnia marchigiana Lagrù Ragazzi con le streghe, i marmocchi dispettosi, i draghi, i principi e le fate rinchiuse nelle Storie nell’armadio. La rassegna si conclude il 26 marzo con Il trattamento Ridarelli, lo spettacolo di Matàz Teatro tratto dall’omonimo romanzo contemporaneo di Roddy Doyle, che ha il pregio di riuscire a far ridere sia gli adulti che bambin
Nell’ambito dell’attività di formazione dell’Ordine degli Avvocati di Macerata, venerdì 16 settembre presso il Tribunale di Macerata, alle ore 17.30, sarà presentato il volume “Il Disordine tributario” di Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario Unimc.
I lavori, coordinati da Maria Cristina Ottavianoni, saranno aperti dal presidente del Tribunale Paolo Vadalà, dal Rettore eletto John Francis McCourt e dal presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro Riccardo Russo. Seguirà l’intervento di Giovanni Legnini, Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Il convegno offrirà l'opportunità di fare il punto anche sugli effetti del sistema tributario e su misure di rilancio dei territori colpiti dal terremoto attraverso forme virtuose di fiscalità privilegiata. A tal proposito, tra gli altri, sono previsti interventi programmati di Mauro Falcucci, Sindaco di Castelsantangelo sul Nera e del giornalista Ugo Bellesi.
Con l’autunno il Politeama riprende la sua programmazione di spettacoli dal vivo, sempre orientata alla qualità, alla diffusione della cultura e alla scoperta di nuove proposte, diverse dai circuiti tradizionali, con un’offerta di 13 appuntamenti tra Musica, Teatro e Danza.
Ma questa stagione segna anche l’avvio di nuovi progetti dedicati all’inclusività e ai giovani: infatti, proprio per avvicinare maggiormente allo spettacolo dal vivo il mondo giovanile, saranno consegnate a tutti gli studenti delle scuole superiori del territorio, delle speciali Friend Card Studenti con una somma già disponibile per acquistare biglietti a prezzo super scontato e promuovere quindi, con la massima facilità, la partecipazione a tutti gli spettacoli della stagione.
La seconda novità riguarda il progetto “Tutti insieme a teatro”, con la possibilità per le associazioni di famiglie con figli diversamente abili, di poter assistere gratuitamente agli spettacoli del Politeama; l’iniziativa vuole creare occasioni di socialità e inclusione per i giovani diversamente abili che, insieme ai propri familiari o accompagnatori abituali, potranno vivere l’emozionante esperienza che solo lo spettacolo dal vivo può offrire.
Queste nuove attività sono state possibili grazie al contributo di Simonelli Group, azienda del territorio particolarmente vicina ai temi sociali e di inclusione. L’autunno della stagione 2022-2023 prevede una serie di spettacoli e concerti di grande qualità che vanno dal Jazz di facile ascolto alla Musica classica, al Teatro con alcuni classici della letteratura, fino alla Danza con proposte moderne espressamente orientate al mondo giovanile.
Dal 17 settembre il programma prevede 4 appuntamenti di musica Jazz, presentati in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, dal primo concerto con ingresso gratuito, con numerosi giovani talenti, ai grandi nomi del panorama nazionale e internazionale come Ellade Bandini, Nico Gori, Massimo Moriconi e Johnny O’Neal, fino alla grande orchestra di Marco Postacchini arricchita dalla voce di Marta Giulioni.
La musica classica prevede il collaudato Master Piano Festival Più, con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi, con 4 concerti di giovani vincitori di concorsi internazionali e 2 star del pianismo europeo come Elisabeth Nielsen e Galyna Gusachenko.
"La rassegna Master Piano Festival non consiste solo nell'ascolto passivo dei grandi solisti del passato, quanto piuttosto nel trasferimento della memoria dei 'classici da repertorio' ai giovani interpreti vincitori di manifestazioni internazionali come il concorso Chopin di Roma - ha commentanto in conferenza stampa la fondatrice e organizzatrice della kermesse di pianoforte Cinzia Pennesi -. É importante che i giovani capiscano come il talento non sia solo un exploit televisivo, ma un qualcosa da curare giorno per giorno con passione e costanza".
Il Teatro vedrà sul palco 3 straordinari interpreti come Marco Bonini, Max Paiella e Giovanni Moschella, con testi classici ma divertenti, con la novità assoluta dell’ultimo romanzo di Andrea Camilleri, "Riccardino", adattato specificatamente per il debutto al Politeama.
Anche Massimo Zenobi, direttore artistico del Politeama, ha sottolineato il ruolo di rilievo riservato ai giovani per questa edizione: "Gli spettacoli proposti a teatro sono in stile classico, basati su testi tradizionali quindi, ma interpretati in chiave leggera e accessibile a tutti: come per lo spettacolo di Bonini in cui viene portato in scena un Ulisse tragicomico e innovativo". Anche la danza ha un posto importante nel programma del teatro tolentinate con due esibizioni "Vicine al mondo dei giovani, volte ad avvicinare i cittadini a una forma d'arte troppo spesso trascurata".
Per la Danza la stagione propone due spettacoli di coreografie contemporanee, con le compagnie del Balletto di Parma e Groovin’ Brothers, entrambe particolarmente orientate a proposte più giovanili e fresche.
Il Politeama, nell’intento quotidiano di essere catalizzatore per le nuove generazioni, oltre alla Friend Card Studenti, ha previsto 3 appuntamenti mattutini dedicati esclusivamente alle scuole, nell’ambito delle rassegne Teatro, Musica e Danza; insieme alle repliche scolastiche sono previsti incontri con gli artisti ed approfondimenti sulle opere per avvicinare sempre più la cultura teatrale al mondo giovanile.
"Il politeama è una cornice d'eccezione che merita di essere nuovamente animato da contenuti culturalmente eccellenti - ha evidenziato il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi -. L'amministrazione può valorizzare queste iniziative e prestare la giusta attenzione alle esigenze di questo importante vivaio: credo che portare ai giovani degli esempi di successo artistico fornisca loro un obiettivo a cui tendere, senza però dimenticare di incentivare alla base chi vuole perseguire questa strada".
Infine la struttura proseguirà il suo ruolo di “tempio della cultura” (come lo ha definito Sclavi in conferenza) tutti i giorni, con i corsi di danza, canto e recitazione del Centro Teatrale Sangallo e della scuola Sfumature Danza, con le lezioni dell’UNITRE e con diverse mostre e appuntamenti culturali che ci accompagneranno per tutto l’autunno: tante attività che consolidano sempre più il Politeama nel suo ruolo di “Hub Creativo”.
Il Politeama è gestito dalla Fondazione Franco Moschini, nata con il Comune di Tolentino, allo scopo di restaurare ed oggi gestire il Politeama: un bellissimo esempio, per il nostro territorio e non solo, che vede dialogare il mecenatismo privato con l’ente pubblico.
I biglietti per tutti gli spettacoli saranno in vendita al Botteghino del Politeama, dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. I biglietti saranno in vendita anche online sulla piattaforma LiveTicket. Prezzi dei biglietti: IL TEATRO ingresso unico 15,00 euro, con Friend Card 12,00 euro; MASTER PIANO FESTIVAL PIÙ ingresso unico, 10,00 euro con Friend Card 8,00 euro; IL JAZZ ingresso unico 15,00 euro, con Friend Card 12,00 euro; LA DANZA ingresso unico 10,00 euro, con Friend Card 8,00 euro (l’acquisto può prevedere diritti di prevendita).
La Friend Card è la carta prepagata che consente a chi la possiede di acquistare tutti gli eventi organizzati direttamente dal Politeama e dai suoi partner a prezzo scontato. Una tipologia di acquisto che supera e migliora il concetto di abbonamento, arricchendolo della libertà di scegliere in qualsiasi momento lo spettacolo che si vuole acquistare a prezzo scontato. Sottoscrivendo la “Friend Card” del Politeama è possibile acquistare 1 o 2 biglietti al prezzo ridotto di circa il 20% e senza i costi di prevendita. Gli under 30 possono sottoscrivere la Card con un importo minimo di € 30,00. A chi sottoscrive la Friend Card sono riservate promozioni, offerte e priorità di acquisto per eventi specifici.
L'assessore regionale Giorgia Latini: "Con il gruppo Rainbow di Iginio Straffi presto al via l'Accademia del Cinema a Villa Buonaccorsi per formare professionisti e fare crescere il settore" Le Marche sono state protagoniste della 79^ Mostra del Cinema di Venezia. Nel corso di un incontro all'interno dell'Italian Pavillion sono state illustrate le novità per il settore.
"Insieme al produttore cinematografico Iginio Straffi, talento marchigiano riconosciuto in tutto il mondo e grazie al sostegno del Sottosegretario Borgonzoni - ha dichiarato l'assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini - stiamo progettando, e siamo a buon punto, la creazione di un'Accademia del Cinema per formare professionisti del settore e vorremmo che la sede fosse Villa Buonaccorsi. È una delle iniziative che la Regione mette in campo per il rilancio dell'audiovisivo, veicolo fondamentale per la promozione del territorio".
Nel corso dell'incontro, che è servito anche a presentare a Venezia la nuova Film Commission, l'assessore ha parlato delle misure per il cinema e per la cultura nelle Marche: "In questi giorni - ha aggiunto - è partita la seconda edizione di Marchestorie, il Festival dei borghi, che ha raddoppiato il numero dei Comuni partecipanti (siamo arrivati a quota 101) e che diventerà sempre più un brand importantissimo per comunicare la marchigianità.
Vorrei citare - ha proseguito - la rivoluzione che sta attraversando il cinema marchigiano con 16 milioni di euro da investire nel settore. Risorse che nella nostra regione non hanno precedenti. Inoltre - ha concluso - vorrei ricordare la candidatura Unesco delle Marche come Regione dei teatri, che segna un altro traguardo a cui stiamo lavorando per una strategia che valorizzi concretamente la nostra Regione".
"Il ministero della cultura - ha dichiarato il sottosegretario Lucia Borgonzoni - sostiene l'attività della Regione Marche, che sta portando grandi novità nel settore del cinema e più in generale della cultura, al centro di un programma di sviluppo molto ambizioso e al tempo stesso molto concreto. Iginio Straffi è una figura di primo piano e sono convinta che questa partnership, che ha come obiettivo la creazione di un'Accademia del cinema nelle Marche, porterà ottimi risultati".
"Noi siamo una società che ha il quartier generale nelle Marche - ha spiegato Iginio Straffi, produttore cinematografico - quindi in qualche modo diversa dalle altre”. “Mi sono reso conto a un certo punto che mancava l'animazione industriale e siamo partiti in pochi. Volendo crescere abbiamo creato uno studio di animazione a Roma, la Rainbow CGI e da lì anche la Rainbow Academy per la formazione degli animator”.
“ Dopodiché si è arrivati all'Accademia Poliarte, che è stata acquisita da Rainbow e che, da qui a 10 anni, speriamo possa dare vita a un grande campus di formazione delle Marche per l'audiovisivo e gli effetti speciali". "Le risorse che metteremo in campo dal 2023 - ha detto il presidente di Marche Film Commission Francesco Gesualdi - serviranno ad avere una struttura di servizio a 360 gradi per tutte le produzioni che intendono girare nel territorio, una struttura che risolva problemi e faciliti la permanenza delle produzioni, che formi sempre meglio gli operatori dell'audiovisivo e migliori la rete dei festival attraverso la creazione di un grande festival popolare”.
"Abbiamo l'ambizione - ha concluso - di essere una struttura che non eroga solo risorse ma che sia di servizio e di vicinanza alle produzioni"."Sarei felice - ha commentato lo scenografo Dante Ferretti, nato a Macerata - di portare delle produzioni nelle Marche, sogno di lavorare nella mia terra e spero di avere presto dei progetti da presentare". Tra gli interventi, oltre alla presentazione del volume My Marche di Giuseppe Nardi, anche quello del presidente Anica Francesco Rutelli: "Le Marche sono piene di talenti, di professionisti, di operatori, e sono sicuro che questa regione potrà ambire ad una leadership nel campo dell'audiovisivo".
Ritorna Mario Brunello a San Ginesio con l’ormai consueto appuntamento con il concerto al Chiostro del Convento di Sant’Agostino, martedì 13 settembre alle ore 21, sempre sotto l’egida degli Amici della Musica Guido Michelli di Ancona, quest’anno arricchito dalla presenza della straordinaria pianista, Maria Semeraro.
Il programma vede tre brani bellissimi del repertorio per violoncello e pianoforte: Robert Schumann Adagio e Allegro op 70 per violoncello e pianoforte; Johannes Brahms, Sonata op 38 in mi minore per violoncello e pianoforte; Richard Strauss Vier Letze Lieder. Il concerto è gratuito.
La prenotazione è gradita all’indirizzo: prenotazioneamicimusica@gmail.com, e si raccomanda l’arrivo con almeno 15 minuti di anticipo. Il grande musicista rimarrà a San Ginesio fino al 18 settembre per il progetto di masterclass promosso dalla Società concertistica di Ancona.
Mario Brunello ritorna così per il quinto anno consecutivo nei luoghi colpiti dal sisma del 2016, da quando, nel 2018, tenne il primo concerto nella bellissima San Ginesio. Da allora è nato questo particolare progetto di masterclass, un’idea nata dall'artista e realizzata da Annalisa Pavoni per gli "Amici della Musica" di Ancona.
Il progetto, innovativo, vivo e ambizioso punta a far incontrare persone che amano la musica e il violoncello - di diverse età e preparazione, da chi ha ripreso o iniziato lo studio dello strumento da adulto, a ragazzi all’inizio del loro percorso, o a giovanissimi talenti che hanno intrapreso questa carriera - facendole vivere delle esperienze fatte attraverso la conoscenza del patrimonio artistico, artigianale e naturale. Tre concetti guidano la scoperta del territorio e poi ritornano nella riflessione musicale: Metodo (artigianato), Forma (arte), Natura (Sibillini).
Il gruppo di partecipanti di quest’anno visiterà, per conoscere il "Metodo", la nota Distilleria Varnelli azienda leader con i suoi prodotti conosciuti nel mondo; per la "Forma" ammirerà il Polittico di Carlo e Vittore Crivelli nella chiesa di Monte San Martino, che sarà illustrato dal prof. Stefano Papetti; mentre il rapporto con la Natura si realizzerà con una camminata da Pintura di Bolognola al rifugio del Fargno, con le guide Giorgio Tassi e Marco Fiori.
Sarà possibile partecipare alla camminata e ascoltare il piccolo concerto che solitamente viene eseguito prima di ridiscendere anche per persone non iscritte alla masterclass (info: info@amicimusica.an.it). Altri due concerti sempre ad ingresso libero, sono previsti nella settimana a San Ginesio, uno il 17 settembre alle ore 19 del gruppo di musica d’insieme, coordinato dalla violoncellista olandese Sanne de Graaf, nel bellissimo giardino del complesso di San Tommaso e Barnaba, l’altro il 18 settembre all’Auditorium di Sant’Agostino, alle ore 19, con i quattro selezionati per l’alto perfezionamento, Ettore Pagano (2003), Eleonora Testa (2004), Margherita Succio (2001) e la undicenne statunitense Ella Wimbiscus.
Successo di visite per la mostra "Carlo Balelli e il lavoro nel primo Novecento. Una storia fotografica". Tante le persone che hanno fatto tappa ai Magazzini Uto di Macerata dall’inaugurazione, avvenuta lo scorso 23 luglio, a tutto il periodo estivo.
Programmata nell’ambito delle iniziative di "Estate a Macerata 2022", l’esposizione punta l’obiettivo sul lavoro quale tema forte del dibattito sociale e politico attuale attraverso un consistente numero di immagini, oltre 100 fotografie, oltre che ripercorrendo la storia del Maceratese documentano grazie a Carlo Balelli, oltre che a suo padre Alfonso, grande parte delle prime opere pubbliche realizzate, le attività del commercio e della manifattura, fino alla nascita delle prime industrie.
Soddisfazione per i risultati raggiunti dalla mostra è stata espressa dalla presidente del "Centro studi Carlo Balelli" Emanuela Balelli: "Con l’alto numero di presenze registrate si conferma ancora una volta l’affetto dei maceratesi, associato a quello dei turisti che hanno caratterizzato Macerata in questi mesi, per le fotografie Balelli - ha detto -, molteplici i commenti di ammirazione condivisi che sottolineano la bellezza delle foto e l’emozione che si prova davanti a ognuno di questi scatti, definiti più volte poesia pura".
"Si tratta di complimenti sinceri che più volte abbiamo visto dapprima manifestarsi negli occhi di chi ha fatto visita fino a oggi l’esposizione - ha aggiunto -. Mi sento perciò di ringraziare ancora una volta quanti hanno voluto lasciare una loro personale testimonianza e, in particolare, il Comune di Macerata e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta per l’attenzione e la collaborazione dimostrata con la messa a disposizione degli spazi dei Magazzini Uto e la provincia di Macerata per il patrocinio concesso".
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 9 ottobre (chiusa il lunedì e martedì, mercoledì e giovedì con orario 18-20; venerdì, sabato e domenica 10-12 e 18-20). L’importante affluenza avuta nelle scorse settimana sta tuttavia consentendo di ipotizzare una proroga della sua apertura per tutto il mese di ottobre che, se confermata, sarà oggetto di una prossima comunicazione.
Il docu-film "Benelli su Benelli", prodotto da Genoma Film, di Marta Miniucchi ha ricevuto il Premio Kinéo di Pubblico&Critica alla 79/a Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta di un riconoscimento ideato e diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell'omonima associazione culturale Kinéo, assegnato ai più votati dal pubblico e da una giuria di eccellenza presieduta da Jean Gili (regista, critico, storico del cinema e professore emerito dell'Università di Parigi 1 Pantheon-Sorbonne).
"Se siamo Capitale Italiana della Cultura è anche grazie alla storia straordinaria e all'unicum mondiale legato al motociclismo che abbiamo: da Benelli a Valentino Rossi, le due ruote fanno parte dell'identità della nostra città", ha commentato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante la consegna.
"Onorata di ricevere questo premio perché sa di sincerità in quanto viene dal pubblico. Un riconoscimento, quello Kinéo, sempre attento ai diritti umani e ai giovani", ha detto la regista Marta Miniucchi.
Nel cast del docufilm - in cui è presente Neri Marcorè come voce narrante - è presente anche l'attore recanatese Paolo Magagnini (interprete di Giacomo Leopardi nei Tour Experience), nel ruolo del dottore che cura in ospedale Tonino Benelli dopo un gravissimo incidente.
Castel San Pietro, una delle meravigliose frazioni del vastissimo territorio settempedano, torna a vivere in un libro scritto da Federico Lucarelli, avvocato cassazionista di professione, ma appassionato di questi luoghi che da sempre frequenta, pur vivendo nella Capitale, perché qui la sua famiglia ha le proprie radici.
Il breve saggio, dal titolo “Appunti storici sul Castello di San Pietro e la pieve di San Clemente”, è stato presentato nel corso di un partecipatissimo incontro promosso dalla Comunanza boschiva, realtà costituita nel lontano 1861 da numerosi proprietari della zona e che comprende boschi alle pendici del monte San Vicino estesi per oltre 50 ettari.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune e promossa in collaborazione con i Teatri di Sanseverino, è stata presentata dal direttore artistico di questi ultimi, Francesco Rapaccioni, e ha visto la partecipazione del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, dell’assessore comunale Sara Clorinda Bianchi e di tanti cittadini giunti anche da fuori provincia.
Prima della presentazione del volume la Comunanza agraria ha promosso pure una passeggiata, lungo due percorsi più o meno impegnativi, attraverso boschi e pascoli della zona che è stata introdotta e guidata dalla guida ambientale escursionista associata Aigae, Nicola Postiglione.
Poi, nella piazzetta di Castel San Pietro, l’atteso evento culturale dedicato a storia e tradizioni di questo territorio dove un tempo vivevano molte famiglie come quella del signor Gianfranco Lucarelli, papà dell’autore del libro, che per l’occasione ha donato al Comune la prima edizione dell’enciclopedia Treccani fatta di 36 volumi oltre all’appendice, enciclopedia che appartenne a suo zio il quale, dopo essersi laureato alla Bocconi, emigrò in sud America dove fece fortune, e della signora Augusta Valentini, mamma dell’autore e discendente della famiglia Valentini Puccitelli, che al Comune ha donato il ritratto di una cantante premiata con la bella opera d’arte, che ora sicuramente farà bella mostra di sé al teatro Feronia, per la magnificenza di un’esibizione pubblica.
La presentazione del libro di Federico Lucarelli e la passeggiata alla scoperta del territorio, non saranno due isolate iniziative della Comunanza agraria di Castel San Pietro i cui rappresentanti e componenti hanno già promesso di voler organizzare future attività. Il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale e la degustazioni di produzioni tipiche locali dell’azienda Fucili.
Gran finale per “Borghi in Jazz” con Karima, una delle voci più interessanti e carismatiche del panorama musicale italiano. La cantante si esibirà a Tolentino sabato 3 settembre alle 21:30 in piazza della Libertà e presenterà il suo ultimo lavoro "No Filter" accompagnata sul palco da Piero Frassi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria.
Nonostante la giovane età, l’artista vanta già una lunga e variegata esperienza artistica, che comprende la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2009 e la collaborazione con Burt Bacharach, che ha scritto per lei alcuni brani e prodotto, nel 2010, il suo primo album dal titolo "Karima".
Nella voce potente e significativa di Karima convivono e si esprimono i colori del jazz, del soul, del blues e perfino del gospel. “No Filter”, che arriva a 6 anni di distanza dall’ultimo disco, raccoglie 11 brani rivisitati secondo la sensibilità musicale dell’artista livornese, naturalmente esplosiva, fatta di contaminazioni fra generi musicali come il pop e il jazz.
Nel progetto di Karima hanno trovato spazio grandi successi internazionali come “Walk on the Wild Side” di Lou Reed, “The Scientist” dei Coldplay e “Come Together” dei Beatles, ma anche gemme musicali di James Taylor, dei Queen e dei Police. “No Filter”, prodotto da Parco della Musica Records e Jando Music, sotto la direzione artistica di Aldo Mercurio e con gli arrangiamenti di Piero Frassi, è stato pensato e discusso a lungo, ma è al tempo stesso assolutamente spontaneo e immediato, senza filtri appunto.
Settima ed ultima tappa della seconda edizione del festival itinerante organizzato dall’associazione “Tolentino Jazz”, il concerto sarà ad ingresso libero, patrocinato dalla Regione Marche e dal Comune di Tolentino; in caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il teatro “Nicola Vaccaj” di Tolentino.
Finalmente torna in libreria il libro "Leggende, uomini e streghe nella Valle del Chienti" di Roberto Massi Gentiloni Silveri, edizione a cura di Laura Mocchegiani edita da Giaconi Editore. In anteprima il libro verrà presentato venerdì 2 settembre, alle 21, presso la splendida cornice del teatro Politeama di Tolentino, in una serata in cui la curatrice dialogherà insieme a Enzo Calcaterra, Andrea Carradori e Evio Hermas Ercoli delle storie e delle leggende tramandate oralmente nella valle fortunata del Chienti.
L’autore sosteneva che: "Nascere in una valle fortunata, piena di uomini, di arte e di storia, è un privilegio. Se poi con il passare degli anni ascolti uomini anziani raccontare ciò che le generazioni precedenti hanno tramandato, se credi che la leggenda ha sempre un fondo di verità […] quando hai passato il mezzo secolo ti viene una grande voglia di affidare alla carta ciò che i vecchi, i saggi vergari, le vecchie nonne della nostra valle ti hanno raccontato".
Sarnano si prepara ad ospitare sabato 27 e domenica 28 agosto il 101° Raduno Sezionale degli Alpini marchigiani. L’evento è stato organizzato dal Gruppo Alpini Sarnano e dal suo capogruppo Fiorenzo Teodori con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Sarnano.
La manifestazione prenderà il via sabato 27 agosto alle ore 17 con l’alzabandiera presso il Monumento ai Caduti in piazza della Libertà. Alle 17:30 partenza del corteo verso la frazione di Piobbico per la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Alle 18 consegna del Vessillo Sezionale al Sindaco di Sarnano. Alle 18.30 esibizione del gruppo folkloristico La Racchia in piazza della LIbertà e al parco del Serafino. Alle 19.30 rancio in piazza della Libertà e dalle 21 serata in compagnia de La Racchia e della cantante Sabrina Salvestrin.
Il programma di domenica 28 agosto inizierà alle 9 con il ritrovo al parco del Serafino e la colazione offerta dal gruppo locale e dalla ditta Salumi Monterotti. Alle 10 riconsegna del Vessillo Sezionale. Alle 10:30 ammassamento presso il parco del Serafino e inizio della sfilata con la partecipazione della Fanfara Alpina di Acquasanta Terme.
Alle 11:15 deposizione di una corona al Monumento ai Caduti in piazza della LIbertà e alle 11:30 Santa Messa in piazza della LIbertà. Alle 12:45 ammainabandiera per poi concludere il raduno alle 13 con il Pranzo Alpino all’Hotel Brunforte.
“Si tratta di un appuntamento di alto significato” spiega Sergio Mercuri, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione Marche “che acquista particolare interesse in occasione della storica ricorrenza dei 150 anni della fondazione delle Truppe Alpine costituitesi il 15 ottobre del 1872, a Napoli, con Vittorio Emanuele 2° che firmava il Regio Decreto che sanciva la nascita delle prime compagnie montanare del Regio Esercito, destinate a difendere le vallate sui confini d’Italia. Torneremo dunque ad onorare i nostri Caduti e a ribadire con determinazione l'importanza del nostro impegno per il bene comune in questa nostra nazione che ha ancora bisogno degli Alpini”.
"Sono felice ed onorato che il nostro paese sia stato scelto come sede del Raduno degli Alpini delle Marche” ha commentato Luca Piergentili, sindaco di Sarnano “La presenza a Sarnano delle 'penne nere' rappresenta il riconoscimento alla nostra terra che ha negli anni visto i nostri migliori giovani prestare il proprio servizio militare nei ranghi di questo glorioso corpo che tanto ha dato per la patria sia nel primo che nel secondo conflitto mondiale".
"Ringrazio la presidenza Sezionale dell’associazione Alpini per aver scelto Sarnano come sede di questo raduno ed esprimo un pensiero di sentita gratitudine nei confronti del presidente e degli associati per l’organizzazione di questo importante evento e per la quotidiana attività a sostegno delle necessità dei nostri cittadini e delle iniziative dell’amministrazione comunale" conclude Piergentili.
Omaggio alla voce di un grande attore, Vittorio Gassman nel centenario della nascita: si aprirà così, giovedì primo settembre, il sipario sulla 19esima edizione di 'VitaVita, Festival internazionale di Arte vivente' ideato e diretto da Sergio Carlacchiani.
Per l’anteprima, è stata scelta come luogo del cuore la Pinacoteca civica Marco Moretti, nel cui Giardino alle ore 21:15, sarà proposto un percorso di poesia e musica attraverso i personaggi della Divina Commedia, con l’attrice Viviana De Marco accompagnata dai musicisti Fausto Palmieri e Olena Kocherga. L’eccelsa flautista ucraina arrivata a Civitanova Marche (leggi la sua storia qui), dopo lo scoppio della guerra, verrà premiata dal sindaco Fabrizio Ciarapica che le consegnerà il Premio VitaVita Giovane Talento 2022.
Dopo lo spettacolo “Della mia compagnia costui sovvemmi…”, l’attore leopardista Sergio Carlacchiani (sua è la voce che recita i Canti del famoso poeta sul cd voluto da Casa Leopardi nel 2012) in via del tutto eccezionale, si esibirà in un omaggio alla voce del grande Vittorio Gassman, nel centenario della nascita.
“Difronte a una tale ricorrenza che a tutti ricorda un amatissimo attore, non ho voluto esimermi dal compito, seppur gravosissimo, di testimoniare la mia ammirazione per un maestro, al quale debbo molto - ha detto Carlacchiani -. Mi auguro che gli spettatori che vorranno partecipare si uniscano a me con il cuore, perché è proprio il mio cuore, che in questa occasione, cercherò di far parlare”.
Per il direttore artistico di VitaVita, retrivo ad apparire, si tratta solo della seconda esibizione al Festival in diciannove anni, la prima fu in una delle prime edizioni: una brevissima performance al Teatro Annibal Caro di Civitanova alta, accompagnato dal maestro Lorenzo Di Bella al pianoforte.
Il programma completo con gli ospiti della 19esima edizione di VitaVita, che quest’anno si articolerà nei primi tre giorni di settembre, in tre differenti location: il giorno 1 settembre a Civitanova Alta - Giardino Pinacoteca, il 2, Civitanova Marche – Solo Teatro Rossini, il 3, performances in tutto il centro città, sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 29 agosto, alle 13 a Palazzo Sforza, alla presenza del sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica.
Dopo la rivelazione, nel giorno del suo rientro nella chiesa di San Rocco da quella di Osnago, in provincia di Como, dove nel 1815 era finita a seguito delle requisizioni napoleoniche che la portarono a Brera nel 1811; la tela raffigurante la Madonna con il Bambino e i santi Rocco e Severino, attribuita per tantissimo tempo a Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, trova definitivamente la sua giusta collocazione con la pubblicazione, sul Bollettino dell’Arte del Ministero della Cultura, di un ricco studio a cura di Gianni Papi, grande conoscitore ed esperto della pittura del Seicento, dal titolo: "La vera paternità della pala ritornata a San Severino dalla pinacoteca di Brera: nuove riflessioni su Baccio Ciarpi".
E’ proprio a quest’ultimo pittore che lo studio di Papi aveva già condotto per spiegare che: “La pala della chiesa di San Rocco a Sanseverino costituisce una scoperta molto importante. Si tratta, infatti, di uno dei dipinti più rilevanti di Baccio Ciarpi collocabile, anche per le evidenze documentarie, intorno al 1618, cioè durante gli anni che sono decisivi dell’attività del pittore. Il periodo in cui Ciarpi ha come giovane allievo Pietro da Cortona che, come dimostra anche questo notevole dipinto, dovette risentire molto degli insegnamenti del maestro nella sua fase giovanile, almeno fino ai primi anni del decennio successivo”.
Quanto annunciato in un breve saggio, che era già stato reso noto al mondo all’indomani del trasferimento della tela in città, viene dunque confermato appieno. L’opera apparterrebbe in maniera incontrovertibile a Baccio Ciarpi, ovvero Lorenzo Bartolomeo Ciarpi, nato a Barga nel 1574 e morto a Roma nel 1654.
"La pala era giunta a Brera il 3 ottobre 1811 e poco tempo dopo, a seguito di una lettera di richiesta datata al 29 maggio 1815, venne inviata in deposito nella chiesa di Santo Stefano a Osnago. E nel paese comasco ancora si trovava quando, alla fine del 2020, la Pinacoteca di Brera ha deciso di rimandarla, sempre a titolo di deposito, a San Severino Marche, per farla così tornare nella chiesa da dove fu prelevata dai funzionari napoleonici – spiega Papi, che argomenta - La tradizionale attribuzione a Roncalli ha avuto fortuna per secoli, ma già Ileana Chiappini di Sorio, nella sua monografia dedicata al Pomarancio, escludeva la possibilità di una paternità del pittore”.
Ma lo studioso, che cita anche le scoperte dello storico settempedano Raoul Paciaroni, restituisce ora la pala al suo legittimo proprietario, parlando di "chiari elementi stilistici del linguaggio di Ciarpi" in questo dipinto. "La pala di Sanseverino si inserisce bene, con la data 1617–1618, dopo il ciclo di tele per Santa Lucia in Selci, del 1614, e più o meno contemporaneamente alla grande pala d’altare di San Silvestro all’Aquila, col Battesimo di Costantino, datata 1617".
Infine, tra le argomentazioni che sostengono la tesi, si legge anche: "Il dipinto si pone fra gli esiti più riusciti della produzione di Ciarpi e va a infoltire l’attività anni migliori e più fertili, cioè quelli del secondo decennio del Seicento".
Il 25 agosto 2022 alle ore 18.00, presso il Caffè Letterario Leone di Muccia si terrà la Presentazione de “Il Madremoto nelle zone del sisma” di Guido Fabrizi. A sei anni dal sisma del 2016, il Caffè Letterario Leone, luogo di resistenza socioculturale, sopravvive all’interno della contrada Varano di Muccia, nelle Marche, presso l’area Sape, in attesa che avvenga la ricostruzione. Un centro commerciale emergenziale composto da strutture provvisorie di attività produttive economiche, così come le SAE, strutture abitative emergenziali, ospitano le persone che hanno perso la propria abitazione, in attesa di ritornare a condurre una vita normale.
Avamposti di resistenza umana nei confronti di un sisma che in quei territori ha portato via tutto: attività commerciali, case, strutture pubbliche e private, lasciando le persone ad affrontare da sole le difficoltà del futuro. Terre splendide che rischiano di spopolarsi totalmente, per mancanza di lavoro, di una ricostituzione sociale concreta, tutto lasciato lì, a mezz'aria, in attesa di un domani che purtroppo tarda ad arrivare. Una popolazione resiliente, ma che ha urgenza di nuova vita. Una condizione testimoniata dalle ferite statiche tutt'ora visibili e presenti a distanza di ben sei anni, e non solo sugli edifici, ma soprattutto sulle persone, su di una stanchezza psicologica che logora l'esistenza.
Si dice che lo Stato non deve abbandonare nessuno, e il Presidente Mattarella, nel messaggio d’insediamento del 3 febbraio 2022, ha ribadito più volte che, per far rinascere il Nostro Paese, serve innanzi tutto dare dignità alle persone. E proprio ispirandosi a questo accorato appello del Presidente Mattarella che l'autore, Guido Fabrizi, più che presentare il suo romanzo, promuove un'azione sociale mirata a risvegliare l'attenzione su quelle zone colpite dal terremoto. Per andare incontro al futuro, superando le difficili questioni epocali che stiamo vivendo, il Paese ha bisogno di un concreto sostegno sociale da parte delle istituzioni e della politica.