È "Disamore" l’opera dell’autore matelicese Libero Bigiaretti che è stata ristampata in previsione della Giornata Bigiarettiana del prossimo 26 novembre. Il Comune di Matelica, grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata e la casa editrice dell’Halley Informatica, ha voluto fortemente la ristampa di un libro di Bigiaretti in modo da poter diffondere la figura del poeta e scrittore scomparso nel 1993.
Un’operazione che sarà ripetuta di anno in anno in occasione della giornata a lui dedicata. L’opera Disamore è uscita per la prima volta con questo titolo nel 1956: ora torna d’attualità ed è stata distribuita in diverse scuole superiori dell’entroterra, dagli istituti di Matelica ai licei classici di Fabriano e Camerino.
"La riedizione di un libro d’autore dopo molti anni dalla sua prima pubblicazione costituisce sempre una preziosa occasione per riscoprire e rileggere l’opera di scrittori che hanno segnato un’epoca, come è il caso di Libero Bigiaretti", scrive in premessa la curatrice professoressa Carla Carotenuto.
Nella passata edizione della Giornata Bigiarettiana l’approfondimento era stato dedicato a "Scritti e discorsi di cultura industriale", opera pubblicata da Hacca Edizioni a cura di Cristina Tagliaferri. Questa volta si è scelto invece un testo da ristampare, proprio per far tornare in auge una vecchia opera.
"E’ un progetto non semplice – commenta l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini - che siamo riusciti a portare a termine con nostra grande soddisfazione grazie a due figure fondamentali: la professoressa Carla Carotenuto, quale coordinatrice scientifica del progetto, una tra i maggiori studiosi delle opere bigiarettiane e la casa editrice Halley Informatica srl, che si è assunta gli oneri della ristampa, in un formato elegante e di ottima fattura".
"Molto importante in questo progetto, volto alla valorizzazione dell’eredità bigiarettiana, è il coinvolgimento delle scuole superiori. Come avvenuto lo scorso anno, abbiamo fornito alle scuole un considerevole numero di copie del libro. Tutta questa attività, ormai al secondo anno, è finalizzata a rendere sempre più vivo il ricordo di questo importante personaggio del secolo scorso e al contempo costituisce una proposta culturale di spessore, rivolta alla cittadinanza, agli studenti degli istituti superiori e con l’auspicio di intercettare una platea sempre più ampia" conclude Ciccardini.
Prende vita a fine novembre "Comedy Report", un premio che rappresenta un unicum sul territorio nazionale e che porterà a Tolentino nomi noti della comicità e della satira. Il premio "Comedy Report" è la novità della decima edizione del festival di Biumor a Tolentino.
Si tratta di un premio che intende celebrare le migliori espressioni comunicative che si esplicano attraverso nuove forme di umorismo legate ai video e ai nuovi media. Verranno selezionati nel panorama nazionale le espressioni più convincenti di umorismo e satira nel cinema, nelle serie tv, nei cortometraggi, ma anche nelle trasmissioni televisive, sul web, sui social, dai reel di Tik tok al meme comico.
Come è cambiata la comicità di oggi rispetto a quella del passato? Il senso del ridicolo e della risata è qualcosa che muta col mutare dei tempi e della sensibilità oppure l’ilarità risponde ad un linguaggio codificato e ripetibile? Domande a cui prova a dare una risposta “Comedy Report”, l’innovazione con la quale Biumor tenta il salto nell’abisso per indagare non solo l’arte umoristica, ma anche le nuove forme di comicità a cavallo fra social, web e satira.
Le migliori espressioni dell’umorismo contemporaneo approderanno a Tolentino dove in occasione del festival di Biumor verranno premiati personaggi divenuti famosi per la loro capacità di interpretare il presente esorcizzandolo con il potere dell’ironia.
Gradimento è stato espresso dal sindaco Mauro Sclavi che ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di valorizzare ancora di più il festival: "È con soddisfazione che presentiamo la novità del premio ‘nuovi linguaggi’, in attesa della prossima edizione della Biennale dell’Umorismo, appuntamento culturale tra i più longevi della città e mai divenuto semplicemente cerimonia, ma momento di crescita, confronto e vivacità artistica".
"E proprio per continuare ad alzare l’asticella della qualità abbiamo voluto sostenere una novità che desse nuova linfa e nuovi innesti al progetto originario. Il Comedy Report, che terremo a battesimo durante il festival, siamo sicuri che diventerà una costola viva e dinamica. Il premio è una novità assoluta e vuole spingere sempre più oltre la creatività e l'originalità della manifestazione conosciuta ormai ben oltre i confini nazionali. Novembre per Tolentino, anche grazie a questa serie di eventi, diventa un polo di attrazione turistica qualificando la sua offerta come città dell'umorismo" ha riferito il primo cittadino.
"Biumor compie dieci anni e abbiamo voluto regalarci e regalare un nuovo appuntamento all'insegna della novità – ha aggiunto il vicesindaco Alessia Pupo - un concorso che si aggiunge alla Biennale d'arte umoristica che vogliamo diventi una concreta opportunità di crescita per tutti i creativi, capace di attrarre un pubblico giovane e che dia la possibilità di apportare nel dibattito culturale il tema delle nuove forme di comicità, dai social al meme, fino a Tik tok. Nuovi fenomeni e nuovi linguaggi che Tolentino intende intercettare per offrire novità e stimoli alle nuove generazioni diventando fucina di talenti e artisti".
"Con il festival Biumor, assieme alla novità del premio Comedy report, Tolentino ha l'ambizione di proiettare la città nel panorama delle realtà produttrici di cultura - ha concluso l’assessore al turismo Diego Aloisi - Crediamo che il turismo culturale sia una risorsa da sviluppare in maniera coordinata con una programmazione che parte da lontano e che consente ai visitatori di godere di eventi e delle bellezze del territorio destagionalizzando le attività".
Biumor si svolgerà dal 24 al 26 novembre a Tolentino, al teatro Politeama e al teatro Vaccaj. L’edizione di quest’anno vedrà alternarsi diversi momenti. Nelle giornate del festival il pomeriggio al teatro Politeama scrittori e filosofi analizzeranno il tema della nostalgia da particolari punti di vista e in serata, al teatro Vaccaj, in scena due philoshow (nelle serate di venerdì e sabato) con musica live eseguita dalla band Factory che affronterà un repertorio ad ampio raggio, dal rock ai ritmi più ballad e commoventi.
Montefano, giovani fotografi crescono con l’Associazione Effetto Ghergo. Grazie a "Ghergo Giovani", un nutrito gruppo composto da ragazze montefanesi delle seconde e terze medie hanno seguito un corso base di fotografia con Andrea Muti e Cristiana Rimini e, ora, stanno facendo da apripista per altri giovani colleghi.
Con loro l'associazione ha organizzato alcune interessanti attività per avvicinare i giovani al mondo fantastico della fotografia. In estate alcuni soci di Effetto Ghergo hanno accompagnato le ragazze nella proprietà del B&B “Le Settefinestre” per la realizzazione di alcune foto in mezzo alle bellezze del territorio montefanese.
Il 10 settembre, all'Abbadia di Fiastra, ha avuto luogo l'evento denominato "Famiglia Fotografica": l'associazione ha riunito alcune famiglie montefanesi appassionate di fotografia in un evento conviviale durante il quale sono state realizzate foto di gruppo e ritratti individuali.
Nelle domeniche del 18 e 25 settembre, presso la sede dell'associazione, si è tenuto il workshop condotto da Ugo Marinelli sulla fotografia stenopeica. È stata l'occasione per far incontrare tre generazioni di appassionati di fotografia.
"Fra le molte attività dell'associazione, Cristiana ed io stiamo cercando di trasmettere il nostro amore e la nostra passione per quest’arte meravigliosa ai più giovani, creando un piccolo vivaio che ci sta dando molte soddisfazioni: partecipano con entusiasmo e traggono ispirazione da molte cose, non cercano chiaramente la foto perfetta ma sanno unire l’impegno e la costanza al divertimento" afferma Andrea Muti, vicepresidente dell'associazione.
"La nostra associazione non è solo la grande Fotografia del Festival dedicato ad Arturo Ghergo ma anche tante altre attività dedicate agli adulti ed ai bambini e ragazzi. L’intento è quello di mettere in circolo energie positive, così necessarie oggi per i più giovani" aggiunge Muti. I lavori realizzati in questi tre appuntamenti sono esposti presso la sede dell'associazione e visitabili tutti i weekend previa prenotazione a info.effettoghergo@gmail.com o al numero 3331737033.
Ricco weekend di iniziative quello alle porte che consentirà di trascorrere a Macerata il ponte di Ognissanti e godere delle bellezze dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi che, da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre, saranno aperti al pubblico dei visitatori con orario continuato, dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima).
"Macerata, per il prossimo weekend, si presenterà in tutta la sua ricchezza e accoglienza, grazie ai musei civici che con la loro apertura consentiranno a tutti i visitatori, turisti compresi, di poter ammirare da vicino e toccare con mano il prezioso patrimonio artistico e culturale della città, arricchito con belle iniziative pensate anche per i bambini e le famiglie - interviene l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta -. Appuntamento clou sarà quello con la mostra dedicata a Carlo Crivelli affiancato dai momenti di approfondimento organizzati per conoscere più da vicino le opere dell’artista".
Lunedì 31 ottobre apertura straordinaria per la mostra "Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose" che sarà infatti visitabile anche di sera, dalle 20.30 alle 23. I musei hanno pensato anche ai bambini e alle famiglie organizzando sempre per lunedì 31 ottobre, dalle 20.30 alle 23, "Halloween al museo!" : cosa si fa nella notte più paurosa dell’anno a Palazzo Buonaccorsi? Attività da brivido, gratuita, per bambini di tutte le età.
Lunedì 31 ottobre, inoltre, saranno aperte anche l'Arena Sferisterio (10-13/14.30-18.30), la Torre Civica (con visite guidate alle 10.30, 12, 15, 16 e 17) e l'Infopoint Macerata (10 - 13/14.30-18.30).
Mercoledì 2 novembre, alle 17, è prevista "Crivelli: a tu per tu con le opere" una vista guidata dedicata alla scoperta dei capolavori che compongono l’esposizione dedicata al grande artista rinascimentale (la visita guidata è compresa nel costo del biglietto).
Sabato 5 novembre alle 17, invece, sarà la volta di La Madonna con il bambino di Macerata – Approfondimento sul capolavoro cittadino”, visita guidata tematica sul recente restauro dell’opera di Palazzo Buonaccorsi che ha portato alla luce un'importante novità, ovvero che si tratta dell’unica opera su tela del Crivelli. Nel corso della visita verrà ripercorsa l’avvincente storia del quadro (la visita guidata è compresa nel costo del biglietto).
Infine, da martedì 1 novembre, entreranno in vigore gli orari invernali: l’Arena Sferisterio sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.30 , le visite guidate alla Torre civica saranno possibili dal martedì alla domenica alle 10.30, 12, 15 e 16 mentre l’Infopoint Macerata sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.30. Per Halloween al museo e visite guidate la prenotazione è particolarmente consigliata.
Dopo l’inaugurazione in grande stile con Modalità Trio (Massimo Moriconi, Ellade Bandini e Nico Gori), la stagione jazz del Politeama prosegue giovedì 27 ottobre, alle 21:15, con "The Jazz Reunion".
L'evento, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, riunirà sul palco in un inedito concerto live di musicisti provenienti da stili ed esperienze diverse che declineranno il jazz nelle sue diverse sfumature, spaziando dal blues al manouche, dallo swing al linguaggio autoriale moderno, senza dimenticare i tradizionali standard.
La serata, organizzato dal Politeama di Tolentino in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, sarà aperta da The Blues Society con Valter Vitali alla chitarra, Alessandro Santecchia, basso e voce e Massimo Raimondi alla batteria; di seguito ci saranno i Black Cat Manouche, formati da Giammarco Polini alla chitarra, Claudio Mangialardi al contrabbasso, Mauro Cimarra alla batteria e Giorgio Organtini al sax, che proporranno una serie di standard rivisitati nello stile di cui fu caposcuola Django Reinhardt.
Sul palco del Politeama ci sarà anche il Mjo Sax Quintet, ensemble di soli fiati capitanato da Stefano Conforti al sax alto e soprano, con Luigi Colucci e Giorgio Organtini al sax tenore, Nicola Luchetti al sax alto e Fabrizio Caraceni al sax baritono, con un repertorio all’insegna del puro jazz. In chiusura si esibirà il Luca Cipiciani Quintet guidato dal pianista umbro che da il nome alla formazione che presenterà in anteprima alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico di imminente uscita.
Con Cipiciani suoneranno Riccardo Catria alla tromba, Francesco Angeli al sax, Ruggero Bonucci al contrabbasso e Dino Caravello alla batteria; la band è stata ospite dell’ultima edizione del Tolentino Jazz Festival. Prossimo appuntamento del cartellone di quest’anno sarà il 12 novembre con Johnny O’Neal, star internazionale, pianista di Art Blakey, ospite con il trio che porta il suo nome.
Una banca può veramente dirsi del territorio quando, al di là del normale rapporto con il cliente, riesce a dare centralità alla persona, valore e prerogativa essenziale di ogni credito cooperativo. Questo è successo sabato 22 ottobre all’evento "Le note delle eccellenze a teatro", organizzato dalla Bcc di Recanati e Colmurano, con il patrocinio del comune di Recanati.
Un teatro Persiani gremito di giovani e famiglie ha permesso di creare una giusta atmosfera di festa e di impegno solidale. La musica e la danza hanno incontrato degli interpreti d’eccezione nei tanti ragazzi e ragazze che si sono esibiti, dimostrando come i giovani siano in grado di coltivare il proprio talento attraverso il sacrificio e la passione.
Le coreografie e i balletti sono state curate dalle scuole di danza locali Ludart, Centro Danza L’infinito, I Have a dream e Happiness Group, mentre la parte musicale è stata affidata alla giovane rock band "Nova", composta da artisti recanatesi che hanno presentato il loro repertorio musicale. A condurre la serata i due speaker radiofonici di Multiradio Vive con Te, Giusy e Luca.
Una serata speciale che si è caratterizzata anche per l’impegno verso il terzo settore, con le donazioni effettuate durante lo spettacolo che saranno interamente devolute alle Cooperative recanatesi "Terra e Vita" e "La Ragnatela".
In chiusura dell’evento, il direttore generale della Bcc di Recanati e Colmurano, Davide Celani ed il presidente Sandrino Bertini, visibilmente emozionati, hanno preannunciato che la manifestazione sarà ripetuta il prossimo anno.
La Banca prosegue ora con la sua agenda di eventi targati “70 Anni di BCC Recanati e Colmurano” con il convegno sul Pnrr calendarizzato per giovedì 27 Ottobre all’Auditorium Unimc e la seconda edizione di BCinCin, il brindisi di Natale per i Soci e clienti in programma Sabato 17 Dicembre in Piazza G.Leopardi.
Forte del suo ritrovato ruolo di banca locale e di un bilancio che si attende come uno dei più brillanti della sua storia, la Bcc di Recanati e Colmurano continuerà ancora più decisa a dimostrare concretamente la sua vicinanza al territorio.
Dopo la pausa estiva, riprenderà da giovedì 27 ottobre la programmazione cinematografica anche al cine-teatro Rossini di Civitanova, che vedrà nelle prossime settimane uscire i film più importanti dell’ultima parte della stagione: La stranezza con Servillo, Ficarra e Picone; il sequel di Black Panter; l’ultimo film Disney Strange World - Un mondo misterioso; il secondo Avatar e altri.
La direttrice pro-tempore Paola Recchi si dice infatti ottimista della situazione, guardando al potenziale delle due sale cittadine, incoraggiata anche dai risultati ottenuti negli ultimi mesi dallo stesso Cecchetti, dopo il ritorno alla fruizione totale dei posti a disposizione nelle platee.
“Dal primo giugno l’Azienda dei Teatri si avvale della collaborazione di Michele Fofi - ha esordito la direttrice Recchi -, esperto cineasta civitanovese che si sta occupando della nostra programmazione. La sua professionalità, unita a quella dei nostri operatori, sta segnando un deciso interesse nel pubblico".
"Fermo restando, impossible negarlo, che la fruizione del grande schermo ha subìto da tempo una generale flessione, dettata dalla nascita di nuove abitudini degli spettatori: penso al proliferare di servizi streaming televisivi e alle restrizioni dettate dallo scoppio della pandemia, che ha scoraggiato gli appassionati a frequentare per un lungo tempo le sale”.
“Ad agosto - ha argomentato la Recchi - abbiamo visto una grande partecipazione all’Arena Cecchetti, la rassegna gratuita che è andata in scena al parco dietro al Cecchetti. Le otto pellicole hanno collezionato sopra le mille presenze. Inoltre, da giugno a settembre, abbiamo registrato al cinema Cecchetti più di 2mila spettatori. Siamo partiti nell’incertezza e anche un pò preoccupati, non sapendo come il pubblico avrebbe reagito alla riapertura totale".
"E la meraviglia di vedere questo attaccamento al cinema ci incoraggia. Perché questi numeri, se confermati nei prossimi semestri, ci avvicineranno a risultati pre-covid. L’Azienda Teatri ha il cinema nel suo dna e ha tra i suoi compiti quello di offrire ai civitanovesi, e a chi frequenta la città, occasioni di svago e cultura. Siamo convinti che il grande gchermo sia un’importante forma d’arte e di intrattenimento e vogliamo continuare ad essere un ponte per gli spettatori".
"Comunque, il cinema, a prescindere dagli incassi, è un “servizio” alla Città di Civitanova Marche e a quanti ne vogliono fruire, che programmiamo con passione. Siamo inoltre felici del rapporto che l’Azienda sta instaurando con tutta l’offerta culturale che va oltre i confini del cinema, lavorando per mettere a disposizione le sale con tutte le realtà civitanovesi. Nel rispetto della programmazione cinematografica settimanale”.
Il professor Umberto Galimberti a Corridonia. L’appuntamento è fissato per il 6 dicembre, alle 21:15, presso il Teatro Velluti nell’ambito della rassegna "Parlare Futuro – Lezioni d’Autore".
"Abbiamo fortemente lavorato con gli organizzatori per avere a Corridonia Umberto Galimberti, uno dei più autorevoli filosofi italiani, psicoanalista e professore di Filosofia all’Università di Venezia - spiega Massimo Cesca, assessore alla cultura -. Il professore disserterà sulla ‘Grammatica delle emozioni’ per aiutarci a fronteggiare un periodo complesso sul piano lavorativo, economico e sociale, con tante incognite e cambiamenti in atto. Una bella occasione che siamo certi attirerà l’interesse di tanti cittadini di Corridonia ma anche dell’intera regione”.
"Si inizia a vedere il nuovo corso culturale: avevamo promesso una città aperta al contesto nazionale e sempre più attrattiva per le persone e le aziende. Stiamo cercando di mantenere gli impegni tramite iniziative qualificanti" conclude Cesca.
"Il vino e il lavoro nel primo ‘900" è stato il tema scelto in occasione della chiusura della mostra "Carlo Balelli e il lavoro nel primo ‘900. Una storia fotografica" promosso ai magazzini Uto di Macerata dal Centro Studi Carlo Balelli.
Inaugurata lo scorso 23 luglio, l’esposizione è stata prorogata al 21 ottobre visto l’alto numero di visitatori registrato durante il periodo estivo e anche nelle ultime settimane. Molteplici anche le visite guidate organizzate, come ad esempio l’iniziativa della Spi-Cgil Macerata, e l’interesse manifestato dagli studenti dell’Università di Macerata, dall’Accademia di Belle Arti e da semplici cittadini, come confermato da Emanuela Balelli, presidente del Centro Studi: "Non posso che essere soddisfatta del successo e del grande apprezzamento mostrato dai numerosi visitatori della mostra".
"L'esposizione ha offerto ai cittadini maceratesi e ai tanti turisti che hanno visitato la nostra città l’occasione di conoscere e apprezzare le immagini di Balelli sul tema del lavoro, importanti documenti sia dal punto di vista storico, sia artistico - ha detto -. Il brindisi finale offerto da Cabaret di Macerata e dalla cantina “Conti degli Azzoni” è stata un’ulteriore occasione di convivialità e di festa per i tanti visitatori presenti".
La mostra è stata patrocinata dal Comune di Macerata, dalla Provincia di Macerata, dalla Biblioteca Mozzi Borgetti e dalla Biblioteca Statale di Macerata: "A loro va il nostro più sentito ringraziamento per la vicinanza e il sostegno dimostrato - ha concluso Emanuela Balelli -, un supporto che in questi anni si è sempre rinnovato e che siamo certi non mancherà verso le ulteriori iniziative in cantiere per la salvaguardia e la promozione di questo importante patrimonio fotografico".
Il teatro Lauro Rossi ospiterà mercoledì prossimo, 26 ottobre alle 21, il secondo concerto della stagione 2022/2023 organizzata da "Appassionata" in collaborazione con il comune di Macerata. Dopo l’appuntamento inaugurale del 7 ottobre che ha registrato un'importante affluenza di pubblico per applaudire il violinista Gidon Kremer che si è esibito in Trio con il pianista Georgjis Osokins e la violoncellista Giedrè Divarnauskaitè, il palco del Lauro Rossi si prepara ad ospitare l’Ensemble Aloysia in un concerto tutto dedicato a W.A. Mozart
L’Ensemble Aloysia è composto da Christian Schmitt (oboe), Luca Venturi (violino), Riccardo Savinelli (viola) , Gianluca Pirisi (violoncello) e Alessandra Gentile (pianoforte), musicisti che si esibiscono regolarmente in rassegne e festival nazionali e internazionali e hanno al loro attivo incisioni per Brillant, Decca, Bayerischen Rundfunk, Hessischen Rundfunk, Stradivarius, Naxos e Tactus.
Insegnano stabilmente nei Conservatori di Perugia, Terni, Fermo, presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda e ai corsi estivi dell'Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Al Lauro Rossi, l’enseble presenterà alcune delle pagine più interessanti della produzione mozartiana: "Kegelstatt" -Trio in Mi bemolle maggiore KV 498 versione per violino, viola e pianoforte, l’Aria da concerto, "Ah se in ciel benigne stelle" KV 538 versione per oboe e pianoforte, la Sonata per Violino e Pianoforte in Sol maggiore KV 301, il Quartetto in Fa maggiore KV 370 per oboe, violino, viola e violoncello e il Quartetto in sol minore KV 478 per pianoforte, violino, viola e violoncello.
Un colpo d’occhio sulla ricca e produttiva esperienza compositiva mozartiana di musica da camera, che ha in catalogo quartetti per archi, quintetti, quartetti con pianoforte, trii per archi e per altre formazioni. Biglietto intero a 20 euro - over 65 a 18 euro - soci e convenzioni 15 euro - studenti a 5 euro.
Biglietteria dei Teatri aperta in piazza Mazzini a Macerata dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16:30 alle 19:30. Il servizio biglietteria all’interno del Lauro Rossi in piazza della Libertà è attivo un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel giorno di concerto (per info, acquisti e prenotazioni T 0733-230735, boxoffice@sferisterio.it). Prevendita anche online sul circuito Vivaticket.
Un importante riconoscimento internazionale per Il Ginesio Fest- Festival delle Arti teatrali è arrivato dall’Ambasciata d’Italia al Principato di Monaco che in occasione delle celebrazioni “XXIII settimana della lingua italiana nel mondo” ha voluto proprio promuovere il festival ginesino che da oltre tre anni sta dando al Borgo di San Ginesio, profondamente colpito dal sisma del 2016, importanti segnali di rinascita sotto il profilo culturale, turistico ed economico.
Nell’ambito delle iniziative veicolate dall’Ambasciata, il Ginesio Fest, diretto da Leonardo Lidi, ha proposto uno spettacolo già rappresentato nel corso della terza edizione del festival che si è tenuto lo scorso mese di agosto.
Ed è così che nella serata di ieri “Mistero Buffo”di Dario Fo e Franca Rame, con la regia di Eugenio Allegri, interpretato da uno straordinario attore marchigiano, Matthias Martelli, ha calcato le scene della splendida cornice del Théatre des Variétés nel centro del principato alla presenza di autorità, ospiti dell’ambasciata e di una bella delegazione giunta di proposito da San Ginesio.
A fare gli onori di casa è stato l’ambasciatore Giulio Alaimo, che dichiarato il suo interesse a voler conoscere San Ginesio e il suo festival, tra l’altro molto incuriosito dai racconti che gli vengono fatti dal grande attore Remo Girone, uno dei protagonisti, oltre che ideatore, del Ginesio Fest che vive nel Principato.
Grazie a Girone, l’ambasciatore ha voluto accogliere con molto entusiasmo la proposta di un evento legato prettamente all’arte teatrale. Anche il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, è intervenuto per ringraziare pubblicamente il diplomatico per aver offerto una occasione così importante di far conoscere un territorio tanto ricco di eccellenze e di cultura.
Le iniziative dedicate alla lingua italiana nel mondo non potevano non celebrare un capolavoro immortale quanto attuale del Premio Nobel Dario Fo (1926-2016) nella sua opera più conosciuta e rappresentata. Uno dei suoi punti di forza è la sua lingua reinventata, una miscela di molti linguaggi, fortemente onomatopeica, detta grammelot, che assume di volta in volta la cadenza e le parole, in questo caso, delle lingue locali padane.
Matthias Martelli ha condotto il pubblico presente in sala in una esilarante giullarata popolare facendolo passare in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale
Il Ginesio Fest, promosso e sostenuto dal Comune di San Ginesio e dalla Regione Marche, è il progetto ad alto valore culturale legato all’arte del teatro per consentire al borgo ginesino di ritornare ad essere, dopo anni molto complicati, nuovamente attrattivo e popolato. È questo il luogo dove il teatro è sempre esistito e che lega il proprio nome a colui che è conosciuto essere il Santo Protettore degli Attori e della gente di teatro.
Decidere di dedicare l’intero borgo a tutti professionisti dello spettacolo non è soltanto ripercorrere un tratto significativo della storia e del nome di questo luogo ma dare anche opportunità concrete di lavoro e sviluppo a quanti vivono i territori delle aree interne per divenire punto di riferimento stabile per tutti i mestieri della scena.
Il Ginesio Fest, la cui direzione generale è affidata alla ginesina Isabella Parrucci, si connota come un Festival diffuso e originale, in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini, adolescenti e adulti si intrecciano in diversi spazi del borgo, rivitalizzandoli e rifunzionalizzandoli.
Punta di diamante dell’intero palinsesto è Il Premio Nazionale San Ginesio “All’arte dell’attore” (25 agosto), ideato dal grande attore Remo Girone per celebrare ogni anno l’attore e l’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere.
Dopo aver dato vita a iniziative in quel di Lucca, Taormina, Potenza, Rimini, Napoli e Sanremo, il Museo Cinema a Pennello di Montecosaro farà tappa - dal 22 ottobre al 22 gennaio - a Castiglione del Lago Trasimeno con la mostra "Cinema dipinto. E storie di sale salvate e perdute". Trenta bozzetti originali e altrettante locandine dedicate alla storia del cinema italiano saranno esposte all’interno della splendida cornice di Palazzo Ducale della Corgna, accessibili a turisti, privati e scolaresche. A far da èco saranno, inoltre, alcuni percorsi alternativi di fatti e personaggi locali raccontati attraverso ricordi e immagini fotografiche, proiezioni di documentari e film presenti nella mostra.
A presiedere ogni visita saranno il presidente di Lagodarte, ideatore e curatore della rassegna Piero Sacco, insieme al fondatore di Museo a Pennello Paolo Marinozzi, che guideranno personalmente gli ospiti alla scoperta di un patrimonio artistico diventato nel tempo universalmente riconosciuto come unico e inestimabile.
Fra i pezzi presenti nell’itinerario espositivo dedicato a grafica pubblicitaria cinematografica, sarà possibile visionare locandine firmate da artisti e cartellonisti come Ballester (Ombre Rossse), Brini (La città spietata), De Seta (Il brigante Musolino), Olivetti (Le Olimpiadi dei Mariti), Ciriello (Trapezio), Innocenti (I vichinghi), Fiorenzi, Ferrini, Piovano (Una questione d’onore) fino agli ultimi discepoli come Sciotti (L’infermiera di notte), Jano (Teresa la ladra), Simeoni (Per un pugno di dollari), Casaro (Bianco Rosso e Verdone) e Milo Manara (La voce della luna).
Dall’altra parte, i documenti originali provenienti dall’archivio storico del Comune di Castiglione del Lago proporanno - insieme a foto, render e installazioni multimediali - un racconto parallelo dal 1868 ad oggi della storia di Palazzo Ducale (originariamente Chiesa di S. Agostino), che ha ospitato in passato il “Cinema Caporali”, la sala cinematografica della città.
Ennesimo riconoscimento nazionale per RisorgiMarche. Il Forum Compraverde Buygreen, promosso e organizzato dalla Fondazione Ecosistemi, ha conferito il Premio Cultura in Verde al festival ideato da Neri Marcorè e Giambattista Tofoni "per essere diventato - come evidenziato nella motivazione - un modello di turismo ad economia circolare in luoghi naturali e non antropizzati; un’esperienza che alimenta una visibilità significativa nei confronti dei luoghi e delle comunità colpite dal sisma e soprattutto per essere un festival la cui buona riuscita è dovuta in gran parte al rapporto con il proprio pubblico, che viene introdotto alle buone pratiche e fatto partecipe della propria responsabilità sociale nei confronti dell’ecosistema e dell’ambiente".
In occasione degli Stati generali degli acquisti verdi, tenutisi a Roma, una delegazione di RisorgiMarche ha ritirato il premio nell'ambito della conferenza denominata "Un'estate burrascosa: le buone pratiche di sostenibilità nelle iniziative culturali. Alla vigilia dei Cam".
"Siamo estremamente orgogliosi che il nostro progetto abbia conquistato una platea di così grande rilevanza - commenta Tofoni -, sostenuta da numerosi sponsor e partner. È un segnale che conferma la bontà sia delle scelte da noi portate avanti sin dal 2017, sia delle significative novità che abbiamo innestato nel programma del festival, soprattutto nelle ultime edizioni".
"Tra queste, oltre alla distribuzione di pass 'piantabili', realizzati con materiale interamente riciclabile e da seminare, vogliamo ricordare l'utilizzo di pannelli ad energia solare per alimentare gli impianti audio dei nostri concerti, con un significativo abbattimento di emissioni di Co2. Una linea che, nel futuro, perseguiremo con ancora più determinazione" conclude Tofoni.
Uno spettacolo di danza, disciplina artistica tanto amata nel territorio, ma anche una splendida occasione di confronto per le tantissime scuole della provincia. Domenica 23 ottobre alle ore 18 andrà in scena al Politeama di Tolentino "Contemporaneamente", performance articolata in tre differenti composizioni affidate ad altrettanti coreografi con protagonisti dieci danzatori. Tre interessanti coreografie firmate Balletto di Parma, da anni trampolino di lancio di giovani danzatori e coreografi emergenti.
Il primo brano "What they see is not what we see", è affidato al giovanissimo coreografo Nnamdi Christopher Nwagwu e si ispira alla teoria dei tre sé del sociologo Charles Horton Coley ("Come vorremmo essere visti, come ci vediamo, come ci vedono gli altri").
Dagli squillanti costumi gialli e rossi, i dieci danzatori compongono un carosello di dinamiche interpersonali formando scene sempre in movimento di gruppi che si dividono, si ricompongono, gareggiano, emulano. Nwagwu si è focalizzato sull’intimità dei soggetti in scena e sulla scoperta di loro stessi in relazione al gruppo (inteso come società) e su quanto possa essere d’aiuto o meno la scoperta di loro stessi per “adeguarsi” alla società.
Il secondo è "Autarchia" affidato a Roberto Doveri che firma un gioiello coreografico d’ipnotica bellezza formale ed emotiva. In un’oscillante dimensione onirica e terrena, dal segno astratto, quattro uomini fanno da sfondo ad una coppia di donne - un’unica persona - dai gesti rispecchianti e dalle posture musicalmente pulsanti. In loro ravvisiamo la ricerca d’identità, d’indipendenza, di stabilità e unicità, il lento ma costante affrancamento dagli ostacoli interiori che apre a nuove verità di sé.
Infine "CarneViva" affidato a Francesco Gammino, dove quest’ultimo racconta la sua terra, la Sicilia, attraverso ricordi, musiche popolari e i colori caldi dell’isola. Dalla sua terra egli trae spunto per affrontare una tematica ancora molto attuale: "In una società patriarcale e maschilista, in cui le donne sono ancora viste come carne e madri, l’arrivo di una 'forestiera' porta scompiglio e detta un nuovo equilibrio, ribadendo quanto vive e forti, in realtà, esse siano".
Biglietti a partire da 8 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.
Prende il via a Recanati il prossimo 4 novembre nella biblioteca comunale "Bonacci-Brunamonti" il primo incontro gratuito del corso di formazione per adulti per acquisire competenze e conoscenze nella pratica di lettura ai più piccoli.
L’obiettivo del percorso formativo della durata di 8 ore è quello di offrire agli adulti, genitori nonni e inseganti una formazione in grado di conferire conoscenze teoriche e competenze partiche, riguardo l’atto della lettura e di instaurare una connessione con i bambini tramite lo strumento libro, affinché la lettura non sia uno sterile atto meccanico bensì un gioco relazionale e creativo.
"Dopo il grande successo della ripresa delle letture del progetto ‘Nati Per Leggere’ che ha visto sabato scorso la nostra biblioteca invasa da bambine e bambini con genitori e nonni lanciamo questo nuovo progetto di lettura condivisa - dichiara l’assessora alle culture Rita Soccio -. Quando si legge un libro, le bambine e i bambini non solo ascoltano ma fanno molto di più, immaginano".
"È questa la straordinaria possibilità che offre la lettura, costruire dei mondi fantastici, creare scenari sempre più ampi, attingere ad un vocabolario sempre più ricco. Leggere oppure ascoltare un racconto, incide sullo sviluppo del linguaggio, della memoria, del ragionamento - conclude Soccio -. È la base da cui partire per costruire un solido bagaglio di conoscenze significative. In un mondo sempre più tecnologico, il libro ricopre sempre di più un ruolo di primaria importanza e la lettura resta una delle più potenti modalità di arricchimento personale, di conoscenza e di libertà".
Il corso gratuito, organizzato dal comune di Recanati si sviluppa in tre moduli: "Intraleggere un libro: la nostra storia e il potenziale trasformativo di tutte le storie", la scelta di un libro da leggere insieme è sempre un profondo tentativo di mettere in comunicazione il mondo dell’adulto con quello del bambino.
Visioni del mondo e importanti valori vengono quindi spesso affidati a lettere e disegni, che traghettano questi messaggi dall’adulto al bambino e dal bambino all’adulto. Rintracciare e riconoscere tratti della nostra storia personale all’interno di un libro ci consente di mettere in atto un approccio personale, emotivo e di sincero trasporto nell’atto della lettura, che diventa così una comunicazione poetica fra genitore e figlio.
"Raccontare: le parole, il corpo e la voce -tecniche e spunti per un approccio creativo alla realtà condivisa": come, dove e quando si legge un libro? Cosa ci portiamo dietro quando ci sediamo, accanto ad un bambino, per leggere insieme una storia?
Questo modulo prevede una serie di spunti, tratti da tecniche di narrazione teatrale, che possono aiutare gli adulti a coltivare una propria modalità nell’approccio alla pratica della lettura ad alta voce, nutrendo il proprio bagaglio esperienziale. Attraverso la pratica laboratoriale, scopriremo il nostro potenziale comunicativo: l’utilizzo del corpo e della voce per imparare a dare forma e vita alle parole.
"Leggiamo = giochiamo": fondamentale è la dimensione del gioco, soprattutto se l’obiettivo è quello di creare una situazione significativa per il bambino. Un momento di apprendimento e confronto.
Questa dimensione richiede all'adulto il maggior grado di sforzo: è importante comprendere che il libro non è solo una proposta per il bambino (a seconda dell’età) ma è soprattutto un meraviglioso gioco da fare insieme, anche con più persone.
Un libro, può diventare un viaggio da condividere anche con gli amici. Nel corso verranno affrontate le questioni relative alla lettura ad alta voce anche rivolta a piccoli gruppi di bambini: dinamiche di gruppo, interazione e coinvolgimento per uno stare insieme a ritmo di storie e parole. I corsi sono completamente gratuiti su prenotazione e prevedono la partecipazione di massimo venti iscritti.
Arriva il professor Roberto Mancini alla sedicesima edizione dei "Martedì dell’Arte", il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con lezioni capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza.
Martedì 18 ottobre, alle ore 18 al cineteatro Cecchetti, Mancini terrà una lectio su Antigone e la Ragion di Stato. Sarà relatore anche il 25 ottobre con un appuntamento dal titolo "Socrate e il Dialogo", l’8 novembre con "Platone e la vita dell’Anima" e il 15 novembre "Aristotele e la Giustizia".
Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede ventidue incontri con sette relatori di altissimo profilo, sono i professori: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Andrea Viozzi, Paola Ballesi e Roberto Cresti.
Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Sassi segreti (2002), 8 sfere di vetro soffiato di Angelica Molinari vicino i registri della Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati, un trittico di H.H. Lim del 2020 tra antichi volumi, la rossa Sfera laser (1985) di Maurizio Mochetti tra le zampe di un leone affrescato in un'alcova. E ancora un'installazione (2009-2022) di Adrian Tranquilli, con la maschera di Batman dietro le sbarre, racchiusa in una nicchia foderata di nero, poco lontano dalla scrivania del conte Monaldo, padre del poeta.
Sono alcune delle opere contemporanee esposte da domani fino al 30 gennaio 2023 nella Biblioteca di Casa Leopardi, che si apre per la prima volte ai linguaggi del presente con la mostra ‘Io nel pensier mi fingo’, curata da Antonello Tolve.
“Un museo è una fucina di idee che non dovrebbe mai spegnersi”, ha spiegato la contessa Olimpia Leopardi, discendente di Giacomo durante l'inaugurazione. “Monaldo era un uomo che lavorava nella sua contemporaneità e quando ha fondato la Biblioteca non ha pensato a una decorativa, ma sterile, collezione di libri, bensì a creare un territorio fecondo per sé, per i suoi figli, gli amici e i concittadini”, aprendone le porte alla comunità nel 1812.
L'esposizione apre il ciclo InterValli, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario dell'Infinito, e propone un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso, sul fil rouge del rapporto tra infinito-finito, infinito-indefinito. Nel percorso espositivo anche opere della boliviana Narda Zapata, della sudafricana Jeanne Gaigher, di Tomaso Binga, dell'americana Melissa Lohman.
Nella serata di mercoledì è stato presentato nella Sala del Consiglio Comunale di Civitanova il numero monografico su “Arte e Cultura a Civitanova” della rivista “22periodico.it – Territori & Personaggi”, diretta da Giovanni Giacchi, legata all’omonimo giornale online.
“22” è un magazine che vuole essere testimone e veicolo della crescita della città per quanto riguarda le sue tematiche e progettualità più rilevanti. Uscirà a fine novembre e avrà cadenza bimestrale, mentre il quotidiano online '22 periodico' seguirà le vicende politiche, istituzionali e culturali in modo puntuale soprattutto attraverso opinioni e commenti.
Il sindaco, Fabrizio Ciarapica, ha voluto salutare gli ospiti auspicando che tali iniziative contribuiscano a far conoscere la città nella maniera più veritiera. All’incontro hanno partecipato personalità del mondo della Cultura e dell’Arte civitanovese.
L’evento è stato realizzato grazie al contributo di Banca Generali, in particolare nella figura della Private Banker Francesca Tipo, che ha rimarcato la volontà dell’Istituto e dei sui consulenti di essere al fianco del cliente nel tempo per costruire e prendersi cura dei suoi progetti di vita, come pure l’attenzione e il sostegno all’arte, alla musica e alla cultura in particolare anche nel proprio territorio, e al termine dell’evento ha offerto un cocktail di saluto a tutti i partecipanti.
Sono intervenuti il giornalista e collaboratore editoriale di “22” Maurizio Verdenelli, l’ingegnere Massimo Rogante, scienziato nucleare e Marchigiano dell’Anno, la dottoressa Enrica Bruni, direttrice della Pinacoteca Civica Marco Moretti, il musicologo e storico Andrea Foresi, la direttrice dell’Azienda Teatri Paola Recchi, l’architetto Marco Pipponzi, autore di numerosi progetti di restauro tra cui la Chiesa di San Francesco ed ex assessore ai lavori pubblici, il Maestro Lorenzo Di Bella, ideatore e direttore artistico della stagione concertistica Civitanova Classica, il Maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera. Presenti all’incontro anche numerosi rappresentanti del consiglio comunale.
Si svolgerà a Macerata dal 18 al 22 ottobre un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto europeo Adrinetbook che lancia una nuova proposta turistica in città e non solo. Si tratta del tour “Macerata e l’Arte del cielo”, realizzato in collaborazione con la ditta Expirit, grazie al supporto scientifico della filologa Elena Santilli, basato su un approccio esperienziale, in cui i luoghi classici della cultura sono rivisitati in chiave astronomica. Il tour partità tutte le mattinte, dal 18 al 20, alle ore 10.15 e alle ore 15.45 da Palazzo Buonaccorsi.
“Il nostro obiettivo è quello di promuovere, valorizzare e proteggere in modo sostenibile il patrimonio culturale che Macerata offre - afferma l’assessore al turismo Riccardo Sacchi - spingendo sempre più persone a prenderne coscienza. Il progetto europeo Adrinet, di cui il comune di Macerata è capofila, punta esattamente a questo attraverso la digitalizzazione di beni librari, la conservazione del patrimonio culturale e la realizzazione di itinerari turistici ad esso correlati. L’evento “De Sidera. A Proposito di Stelle.” si inserisce a pieno titolo in quest’ottica. E il titolo non è assolutamente casuale. Ci sono tanti modi per raccontare una terra e valorizzare il suo patrimonio culturale. Noi vogliamo farlo offrendo ai turisti, ma anche ai maceratesi, la possibilità di scoprire la nostra città in un modo originale e inedito."
A fare da guida ai visitatori il testo cinquecentesco “Astronomicum Caesareum” di Pietro Apiano, conservato all’interno della biblioteca Mozzi Borgetti, che conduce il visitatore alla scoperta di una Macerata inedita dove i libri diventano viaggi. All’interno dell’evento “De Sidera. A proposito di stelle” sarà possibile sperimentare una versione ridotta del tour.
“Musica e poesia, e le stelle. Un percorso nuovo si apre a Macerata – interviene l’assessore alle politiche europee Marco Caldarelli - dalla scienza all’arte, dall’astronomia alla contemplazione del bello: con animo lieto salutiamo il ritorno a Macerata di un evento culturale così trasversale e così ricco. La poesia, cioè la creazione in parole, danzerà sulle note della creazione musicale, con un respiro ampio e luminoso, evocando 'de-sideri e con-siderazioni', illuminati dalle stelle”.
La settimana sarà arricchita dagli eventi culturali, gratuiti e senza obbligo di prenotazione, del festival di arte, musica, cinema e poesia organizzato dalla casa editrice "Industria&Letteratura" in collaborazione con l’associazione culturale "C-Lindro" con la direzione artistica di Filippo Davoli.
Giovedì 20 ottobre all’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, alle ore 18 è previsto l'evento “Cosmogonie e Stardom” dove si confronteranno le “stelle malate” nella pittura dell’artista Irene Dipré e quelle dello star-system, attraverso le parole di Fania Petrocchi, produttrice di fiction tv (ampia la collaborazione con la RAI per la quale, tra le altre, ha prodotto la vita di San Pietro con Omar Sharif).
A seguire, alle 19, la presentazione del docufilm sull’Inferno di Dante, “Mirabile visione” (interpreti Benedetta Buccellato e Luigi Diberti) alla presenza del regista Matteo Gagliardi. Mentre, venerdi 21 ottobre, sempre all’Auditorium, è in programma alle ore 18, “Vaghe stelle dell’Orsa”, un itinerario “stellare” nella poesia italiana da Leopardi a Mario Luzi con il poeta e critico maceratese Guido Garufi e il cantautore Enzo Nardi.
La serata di venerdì si concluderà alle ore 21, al teatro Lauro Rossi, “La prima stella della sera” con Carlo Marrale, voce chitarra e autore della prima formazione dei Matia Bazar, per i quali ha firmato successi come quello che dà il titolo all’incontro, ma anche Solo tu, Vacanze romane, Per un’ora d’amore, Ti sento, Stasera che sera, Mister Mandarino, etc. Marrale si racconterà inframezzando le parole alle canzoni che l’hanno reso famoso sia come solista che coi Matia Bazar.
Casa Leopardi apre la celebre Biblioteca di Recanati all’arte contemporanea con la mostra "Io nel pensier mi fingo" dal 16 ottobre al 30 gennaio 2023. Nell’ambito dell’ampio progetto che nel 2019 ha inaugurato i festeggiamenti dei 200 anni di una delle poesie più amate della letteratura italiana, la famiglia Leopardi annuncia "Io nel pensiero mi fingo", la prima mostra del ciclo InterValli con la quale, uno dei luoghi più prestigiosi della cultura italiana, si apre all’arte contemporanea per intraprendere un viaggio polifonico tra i diversi linguaggi del presente e puntare così lo sguardo sulla costruzione del nuovo.
Partendo da uno struggente verso de 'L’infinito', il primo appuntamento di InterValli, realizzato con il fondamentale contributo del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della composizione de 'L’infinito', propone un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso che si confrontano oggi con la figura di Giacomo Leopardi e con l’atmosfera che ha animato il suo impareggiabile itinerario intellettuale.
"Gli spazi della Biblioteca Leopardi, teatro dell’esposizione temporanea, sono luoghi vivi, non soltanto per il pubblico che ne fruisce o gli studiosi che ne consultano le opere, soprattutto perché hanno continuato a produrre cultura nel rispetto dello spirito che li ha visti nascere - ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi -. Ciò che ha sempre contraddistinto l’opera svolta dalla famiglia Leopardi, sin dal gesto rivoluzionario del conte Monaldo, padre del Poeta, di aprirne le sale ai cittadini nel 1812 è quello di rendersi luogo di scoperta, territorio libero per un dialogo sul senso stesso della vita. Con questo spirito 'Io nel pensier mi fingo' vuole essere un dono ai visitatori di Casa Leopardi, l’occasione per permettere loro di scoprire la connessione fra discipline all’apparenza distanti, come la letteratura e l’arte visiva.”
In merito alla forza dell’immaginazione e dell’illusione Giacomo Leopardi scrive in una pagina dello Zibaldone di pensieri datata 30 novembre 1828: “All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo ed immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi una torre, una campagna; udrà cogli orecchi un suono d’una campana; e nel tempo stesso coll’immaginazione vedrà un’altra torre, un’altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obbietti sta tutto il bello e il piacevole delle cose."
Nata da un’idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve l’esposizione "Io nel pensiero mi fingo" offrirà nelle sale della biblioteca una selezione di opere di Tomaso Binga, Jeanne Gaigher, H.H. Lim, Maurizio Mochetti, Melissa Lohman, Patrizia Molinari, Adrian Tranquilli e Narda Zapata. “La forza evocativa del pensiero che si finge, diventa in questa esposizione spazio in cui la ragione lascia il posto all’immaginazione” ha spiegato il curatore della mostra Antonello Tolve.