Aggiornato alle: 19:27 Sabato, 19 Aprile 2025 cielo coperto (MC)
Cultura Castelraimondo

Castelraimondo, il museo folcloristico sbarca sul web

Castelraimondo, il museo folcloristico sbarca sul web

Un museo unico nella sua tipicità in tutta Italia. Il museo nazionale del costume folcloristico situato in via Della Croce a Castelraimondo attraverso le parole di esperti e protagonisti prende voce e forma anche sul web grazie a una serie di video interviste a disposizione del pubblico su Youtube e sui canali social dello stesso museo e del Comune. Un format fortemente voluto dall’amministrazione comunale per spiegare e dare valore a un riallestimento che mette al centro usi e costumi del mondo folcloristico del territorio e non solo.

È il presidente del gruppo folcloristico di Castelraimondo Luca Barbini a spiegare le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a dare vita al museo. «Tutto nasce dallo spunto della federazione associazione Folkloriche Italiane (Fafit) – spiega Barbini – qualche anno fa si è organizzato un convegno che poi è sfociato nella realizzazione di questo museo. Inizialmente sono stati raccolti solamente degli abiti provenienti da vari gruppi folk italiani, successivamente dopo il sisma è stato riallestito e ultimamente grazie al collegio scientifico della Fafit e grazie all’Università La Sapienza di Roma e all’Università di Perugia con la collaborazione del Ministero, ha preso di nuovo vita con un allestimento di alto profilo scientifico. In tanti ci hanno chiesto perché a Castelraimondo.

Perché innanzitutto a Castelraimondo c’è il gruppo folk più antico delle Marche che ha funzionato dagli anni ’30 ed è attivo tutt’oggi. Poi perché in queste zone si fanno tutte quelle attività correlate importanti dal punto di vista dei costumi. Qui si tesseva, c’erano allevamenti di bachi da seta, a Canepina ad esempio si coltivava la canapa, a Matelica storicamente si producevano panni lana, per cui il contesto c’è tutto. Abbiamo avuto la collaborazione del Comune che ci ha messo a disposizione i locali e la fortuna di avere docenti e ricercatori interni alla Fafit che ci hanno aiutato insieme a tutti i componenti del gruppo folk locale. Un museo unico in Italia e in Europa, non esistono altri musei di questo tipo. Il nuovo allestimento non comprende solo l’abbigliamento, ma anche le particolarità di tutte le varie attività dei gruppi folcloristici».

 

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni