Domenica 13 novembre i Teatri di Sanseverino ospitano un altro importante appuntamento con la rassegna "Incontri con l’Autore". Al teatro Italia, con ingresso libero alle ore 17, lo scrittore Fabio Bacà, finalista al premio Strega e al premio Campiello 2022, presenta il suo ultimo romanzo, dal titolo "Nova", edito da Adelphi.
Ad introdurre e condurre la serata il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni. Protagonista del romanzo di Bacà è Davide, un neurochirugo che del cervello umano sa quanto ha imparato all’università.
Per anni tanto gli è bastato per neutralizzare i fastidiosi rumori di fondo e le modeste minacce della vita non elettrizzante che conduce nella Lucca suburbana: l’estremismo vegano di sua moglie, ad esempio, o l’inspiegabile atterraggio in giardino di un boomerang aborigeno in arrivo dal nulla.
Ma in quei suoni familiari e sedati si nasconde per lui una vibrazione più sinistra, che all’improvviso un pretesto qualsiasi – una discussione al semaforo, una bega di decibel con un vicino di casa – rischia di rendere insopportabile. È quello che tenta di far capire a Davide il suo nuovo, enigmatico maestro, Diego: a contare, e spesso a esplodere nel modo più feroce, è quanto del cervello, qualunque cosa sia, non si sa. O si preferisce non sapere.
Aspettando il Natale, novembre ricco di appuntamenti a San Severino Marche. Riapre i battenti il Cine Teatro San Paolo con due grandi proposte: giovedì 10 e venerdì 11 novembre (ore 21:00) il film Dante, del regista Pupi Avati con Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Enrico Lo Verso, Carlotta Gamba, Alessandro Haber, e sabato 12 e domenica 13 novembre (ore 21:15) "Lo Schiaccianoci e il flauto magico" per la regia di Vikor Glukhusin, che danno il via alla rassegna cinematografica per i mesi di novembre e dicembre 2022, con otto serate di grande cinema, ogni giovedì e venerdì.
Ricchissima, in particolare, la giornata di sabato 12 novembre che oltre alla proiezione del film "Lo Schiaccianoci e il flauto magico", la sera al Cine Teatro San Paolo, vedrà animarsi Piazza del Popolo a partire dalle ore 16 con la "Festa d’Autunno", con tante iniziative per tutte le età organizzate dalla Proloco con la collaborazione di Associazione Colleluce, Rione di Contro, Associazione Serralta, Associazione Pro Cesolo, Panificio Settempeda, Acqua Nerea e Croce Rossa Italiana-Comitato di San Severino Marche.
Poi la sera al Teatro Feronia, alle ore 21, lo spettacolo "Children’s Corner - L’angolo di Gianni Rodari", con Michele Pirani voce recitante, uno spettacolo per grandi e bambini su testi di Gianni Rodari con musiche di Claude Debussy, Robert Schumann, Marco Pedrazzi/Diego Tripodi.
Ancora al Teatro Feronia un bellissimo spettacolo della stagione di prosa 2022-2023, domenica 27 novembre, alle ore 17, va in scena "A Spasso con Daisy" di Alfred Uhry su adattamento di Mario Scaletta e regia di Guglielmo Ferro, con Milena Vukotic. Infine ben due incontri con l’autore: domenica 13 novembre al CineTeatro Italia alle ore 17 Fabio Bacà con Nova (Adelphi edizioni), mentre sabato 26, alle ore 17, a Palazzo Governatori Federico Piancatelli, presenterà "Carpe diem. Se puoi sognarlo puoi farlo".
Nella mattina di lunedì, all’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti gremito di persone, è stato presentato il libro – realizzato a più mani – “Il Valore di rimanere accanto. Storie di vita a Villa Cozza”.
Il libro nasce da un'idea del Presidente Ircr Macerata Giuliano Centioni per portare all'attenzione della cittadinanza e delle istituzioni proprio il "valore" che la cura e la vicinanza nei confronti degli anziani rappresentano, oggi più che mai.
Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca d’Alessandro, l’assessore Oriana Piccioni, l’assessore Katuscia Cassetta e l’assessore Paolo Renna, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini e moltissime associazioni maceratesi.
"Sono felice ed emozionato nel presentare questo lavoro che riassume in sé tanta vita, tutta la vita di coloro che vivono e lavorano a Villa Cozza. Non è poco, anzi è moltissimo, soprattutto dopo aver sofferto tanto per il Covid. Questo libro parla di persone, delle loro sensazioni, delle loro esperienze di lavoro, delle loro amicizie. Queste persone sono un unicum, una comunità in cui gli interscambi fra operatori ed ospiti sono costituiti da gesti e parole per i primi e da racconti e ricordi per i secondi" ha dichiarato un emozionato Centioni.
Parole riprese dal sindaco Sandro Parcaroli che anche oggi ha mostrato la sua vicinanza all’Ircr: "Conoscenza, partecipazione e vicinanza verso una realtà che è un fiore all’occhiello di Macerata; è questo l’intento del progetto promosso dal presidente dell’IRCR Giuliano Centioni, che ringraziamo, con il libro 'Il valore di rimanere accanto'. Tramite foto e racconti, il progetto permette di scoprire una comunità unica che racchiude tante storie: quelle degli anziani ospiti e del personale medico, degli infermieri, degli operatori socio sanitari, degli educatori, di tutti coloro che si mettono a servizio dell’altro accompagnandolo con amore, dolcezza e serenità nell’ultima parte della vita".
"Amministrare sapendo di poter contare su un simile patrimonio professionale rende migliore e più incisivo anche il nostro lavoro -sottolinea la vicesindaco D'Alessandro -. Questo progetto ci permette di scoprire il valore di un percorso di vita: a Villa Cozza gli anziani, una vera e propria famiglia allargata, possono vivere a tutto tondo la quotidianità grazie alle tante attività che rappresentano per loro uno stimolo costante. Ogni persona viene inoltre curata, non solo in senso medico ma anche nell’animo, in base alla propria singolarità e alle proprie esigenze e questo scongiura la standardizzazione, valorizzando invece le persone che non amiamo chiamare ospiti ma padroni di casa".
Gli interventi sono stati intercalati dalla presenza attiva del pubblico fra i quali anche alcuni "padroni di casa" di Villa Cozza che hanno posto domande al sindaco e a Giuliano Centioni. Il direttore generale Ircr Francesco Prioglio ha parlato di come “Villa Cozza sia un villaggi all’interno del quale, fra Casa di Riposo, Centro Diurno, Asilo Nido e Parco, gravitano circa 500 persone. Villa Cozza è un bene della città e il suo valore supera i muri, è un’istituzione che va aiutata, sostenuta e compresa nel suo profondo perché appartiene davvero a tutti".
"Il valore di rimanere accanto è uno spaccato di vita all'interno della nostra casa di riposo maceratese raccontato in prima persona da un'ospite. Parole e dialoghi raccolti dalla nostra educatrice Laura Panichelli e dalla psicologa Letizia Coluccini che Chiara Sentimenti ha saputo porgere in maniera delicata ed accattivante nelle pagine del libro, corredati dalle bellissime foto di Carlo Torresi" conclude Prioglio.
Dopo la pausa per il giorno di Tutti i Santi, torna il professor Roberto Mancini alla sedicesima edizione dei Martedì dell’Arte, il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con lezioni capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza.
Domani, martedì 8 novembre, alle ore 18 al cine-teatro Cecchetti, Mancini terrà una lectio su Platone e la vita dell’Anima. Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede 22 incontri con sette relatori di altissimo profilo: sono i professori Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Andrea Viozzi, Paola Ballesi e Roberto Cresti.
Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
“Non è mai successo che al 5 novembre ancora non si sapesse nulla della stagione teatrale, della stagione di danza e degli eventi invernali. Siamo l’unico Comune delle Marche, forse in Italia, a non aver ancora ufficializzato nulla e la cosa sconcertante è che l’assessore al turismo partecipa alle fiere e non riesce a promuovere nessun evento perché nulla è stato predisposto”. Così, in una nota, il coordinatore del Pd Giulio Silenzi.
“Questo penalizza non solo gli albergatori – prosegue l’esponente dem - che hanno pacchetti di soggiorno ai quali non possono abbinare nessun evento, ma in generale tutti coloro che vorrebbero godere di occasioni culturali”.
“C’è una distrazione generale su questo vuoto di proposte, con il silenzio della politica, della maggioranza ed è la costatazione della mancanza di un vero assessorato alla cultura che viene gestito in maniera clientelare/elettorale dal sindaco nonostante disponga di un capitolo di spesa con quasi 3 milioni di euro”.
“Un vuoto così non si era mai registrato, spiega l’ex consigliere comunale. Il Cda dell’Azienda dei Teatri non è stato rinnovato per le infrazioni del sindaco che sono state evidenziate e sanzionate dall’Autorità dell’Anticorruzione in relazione alle vicende della nomina del presidente Cosmari, ma oggi potrebbe immediatamente nominarlo perché quelle sanzioni sono state rimosse”.
“In assenza del Consiglio d’amministrazione dei Teatri, la giunta avrebbe potuto sostituirsi e deliberare le stagioni di prosa e di danza. Se ci guardiamo attorno vediamo un’attività culturale importante nei maggiori Comuni della provincia e della regione. E pensare che a Civitanova hanno cancellato, per faziosità, festival che si erano affermati come Futura Festival che aveva assunto spessore nazionale, o Rive Festival o il Cecchetti in Jazz, sostituiti con il nulla”.
“Non hanno un’idea e propongono eventi occasionali, a volte con un vero sperpero di denaro. Civitanova che era la città dei festival non merita la desertificazione culturale, ma con Ciarapica anche questo è stato possibile”.
Si alza il sipario sulla nuova stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino. Questa sera va in scena, alle ore 20:45 in abbonamento al Feronia, "Misery" di William Goldman, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, con Arianna Scommegna, Carlo Orlando e Aldo Ottobrino e per la regia di Filippo Dini.
Lo spettacolo, in esclusiva regionale, racconta di Paul Sheldon, uno scrittore di successo. I suoi romanzi hanno come protagonista Misery, un’eroina ottocentesca dal cuore d’oro. La fama di Paul è indissolubilmente legata a Misery e questo lo incatena come artista e come uomo. Quando si risveglia dall’incoscienza dopo un terribile incidente stradale, Paul pensa di essere stato fortunato.
Anche se non riconosce la casa e il letto dove giace, qualcuno lo ha salvato. Quando poi capisce che a salvarlo è stata Annie, un’abile, materna e premurosa infermiera in pensione, pensa di essere stato molto fortunato. Quando infine Paul scopre che Annie è una sua grande fan e ha avuto cura di salvare dalle lamiere contorte della sua macchina il suo ultimo manoscritto, allora pensa di essere l’uomo più fortunato del mondo.
Annie gli ha salvato la vita ed è così gentille...Paul continua a pensarlo anche quando realizza che Annie non ha avvisato nessuno dell’incidente e del ritrovamento e anche quando gli antidolorifici cominciano ad arrivare con meno regolarità e il dolore alla gamba brucia di più. Lei lo ama alla follia. Appunto: alla follia.
Perché Paul si rende conto, piano piano, con crescente orrore, che Annie ha qualcosa di inquietante. E quando scopre di essere ormai dipendente dalla morfina degli antidolorifici e che Annie non vuole avvisare nessuno, allora comincia a realizzare di essere nei guai. Ma questo è niente. Una notte Annie lo sveglia urlando, distruggendo la sua stanza e le porte dell’orrore si spalancano davvero: Annie ha finito l’ultimo romanzo di Misery e Misery è morta e questo Annie non può accettarlo.
Paul prova a farla ragionare, ma è tutto inutile. C’è un’unica soluzione: Paul dovrà scrivere un altro romanzo. Dovrà riportare in vita Misery. Prigioniero di Annie, Paul diventa Sherazade. Racconta o muori. E così Paul si mette al lavoro. Mentre tenta disperatamente di organizzare una fuga, affronta faccia a faccia, come mai lo ha affrontato nella sua vita, il suo demone, incarnato da Annie. Il demone che accompagna la vita di ogni artista: il demone tirannico e folle della creazione, che tutto dona in cambio della vita.
Misery è uno dei capolavori di Stephen King, lo scrittore più famoso al mondo. Una storia che è orrore, claustrofobia e follia. Ma la vicenda di Paul Sheldon, protagonista del romanzo e del testo teatrale e scrittore anch’egli, non è solo questo. Annie, l’infermiera che si trasforma in una carceriera torturatrice che si nutre di pagine scritte e non si ferma davanti a niente pur di salvare il suo personaggio preferito, è l’incarnazione della fascinazione e dell’amore che ogni essere umano sente verso le storie e verso chi le racconta.
Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. Misery è una grande opera sul potere magico della narrazione.
In occasione dell’VIII edizione del Grand Tour Cultura della regione Marche, 'Terre d’Oltre' - la rete costituita dai Comune di Recanati, Porto Recanati e Loreto per la valorizzazione e la promozione sinergica del territorio - presenta il nuovo progetto 'Marche Terra d’Oltre' una rassegna dedicata al racconto di storie d’emigrazione a cura del Museo dell’Emigrazione Marchigiana.
Un ciclo di tre appuntamenti ad ingresso libero - il 10 dicembre a Recanati, il 28 gennaio 2023 a Loreto e il 26 febbraio 2023 a Porto Recanati - che vedranno protagonista l’autore e performer Maximiliano Cimatti in reading letterari sulla grande epopea dell’emigrazione marchigiana. Un fenomeno che ha ampiamente interessato la regione Marche, soprattutto nel periodo tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 e che ha visto il territorio dei tre comuni della rete tra le aree maggiormente coinvolte nello spopolamento a favore di paesi come l’Argentina e gli Stati Uniti.
“Con il progetto Marche Terra d’Oltre la rete che abbiamo costituito tra i tre comuni si va a implementare e valorizzare con un nuovo progetto culturale”, ha affermato l’assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio. “L’iniziativa regionale del Gran Tour della Cultura ci ha dato l’occasione per progettare un percorso unico che ha unito le nostre città con un unico argomento valorizzando le peculiarità di ciascuno. Partendo dal MeMa Museo dell’Emigrazione Marchigiana Regionale che abbiamo la fortuna di ospitare nella nostra città, si raccontano e si fanno conoscere le tante storie che appartengono alla memoria collettiva delle nostre comunità. Riuscire a collaborare in progetti di rete volti alla promozione e alla crescita dell’intero territorio è l’obiettivo che stiamo portando avanti anche con altri comuni.”
La rassegna 'Marche Terra d’Oltre partirà dunque da Recanati il prossimo 10 dicembre, data fortemente simbolica per la Regione nella quale ogni anno si celebra la Giornata delle Marche, istituita nel 2005 per riflettere sulla storia, la cultura e le tradizioni dei marchigiani nelle Marche e nel mondo. In programma lo spettacolo 'C’era una volta in Argentina' che metterà in luce lo stretto rapporto che accomuna le Marche al grande paese sudamericano e si terrà nel Museo Civico di Villa Colloredo Mels alle ore 17,30.
Il 28 gennaio 2023 il progetto farà tappa a Loreto, nella sala Consigliare del Municipio alle ore 17,30 con lo spettacolo 'Le vene della terra' dedicato al duro lavoro degli italiani in miniera, il racconto di un legame antico e indissolubile, con la partecipazione di Martin Navello. La rassegna si chiuderà il 26 febbraio 2023 a Porto Recanati con 'Cantami di questo tempo', alle 17,30 nella Pinacoteca Comunale con l’appuntamento dedicato a Fabrizio De André, storico cantore degli ultimi, con la partecipazione di Marco Sonaglia.
Venerdì 4 novembre alle ore 18 presso la Sala L. Mari di Palazzo Sangallo ci sarà l’inaugurazione della mostra di Alberto Cespi, Prospettive interiori – Le battaglie di Paolo Uccello, a cura di David Miliozzi. Un viaggio agli albori del Rinascimento, reinterpretato attraverso il linguaggio multiforme dell’arte contemporanea.
Fonte di ispirazione del progetto espositivo è La battaglia di San Romano, in particolare il pannello conservato alla National Gallery di Londra, Niccolò da Tolentino alla testa dei fiorentini. La celebre tavola, dipinta da Paolo Uccello, racconta le imprese del condottiero tolentinate Niccolò Mauruzi, che torna ad essere celebrato nella sua terra d’origine a circa 600 anni dalla storica battaglia.
Un uomo che ha creato un ponte tra le Marche, nello specifico Tolentino e Firenze: proprio in questi mesi stanno lavorando al restauro del monumento equestre di Niccolò Mauruzi, conservato a Santa Maria del Fiore, affrescato da Andrea Del Castagno.
Le Prospettive interiori elaborate da Alberto Cespi vengono messe in scena a Palazzo Sangallo, a Tolentino, attraverso un’installazione densa di significati, in cui storia, territorio, memoria e arte contemporanea si incontrano in questo percorso espositivo unico e di grande impatto visivo. All’inaugurazione sarà presente il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, per il saluto istituzionale.
La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico fino al 20 novembre.
È "Disamore" l’opera dell’autore matelicese Libero Bigiaretti che è stata ristampata in previsione della Giornata Bigiarettiana del prossimo 26 novembre. Il Comune di Matelica, grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata e la casa editrice dell’Halley Informatica, ha voluto fortemente la ristampa di un libro di Bigiaretti in modo da poter diffondere la figura del poeta e scrittore scomparso nel 1993.
Un’operazione che sarà ripetuta di anno in anno in occasione della giornata a lui dedicata. L’opera Disamore è uscita per la prima volta con questo titolo nel 1956: ora torna d’attualità ed è stata distribuita in diverse scuole superiori dell’entroterra, dagli istituti di Matelica ai licei classici di Fabriano e Camerino.
"La riedizione di un libro d’autore dopo molti anni dalla sua prima pubblicazione costituisce sempre una preziosa occasione per riscoprire e rileggere l’opera di scrittori che hanno segnato un’epoca, come è il caso di Libero Bigiaretti", scrive in premessa la curatrice professoressa Carla Carotenuto.
Nella passata edizione della Giornata Bigiarettiana l’approfondimento era stato dedicato a "Scritti e discorsi di cultura industriale", opera pubblicata da Hacca Edizioni a cura di Cristina Tagliaferri. Questa volta si è scelto invece un testo da ristampare, proprio per far tornare in auge una vecchia opera.
"E’ un progetto non semplice – commenta l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini - che siamo riusciti a portare a termine con nostra grande soddisfazione grazie a due figure fondamentali: la professoressa Carla Carotenuto, quale coordinatrice scientifica del progetto, una tra i maggiori studiosi delle opere bigiarettiane e la casa editrice Halley Informatica srl, che si è assunta gli oneri della ristampa, in un formato elegante e di ottima fattura".
"Molto importante in questo progetto, volto alla valorizzazione dell’eredità bigiarettiana, è il coinvolgimento delle scuole superiori. Come avvenuto lo scorso anno, abbiamo fornito alle scuole un considerevole numero di copie del libro. Tutta questa attività, ormai al secondo anno, è finalizzata a rendere sempre più vivo il ricordo di questo importante personaggio del secolo scorso e al contempo costituisce una proposta culturale di spessore, rivolta alla cittadinanza, agli studenti degli istituti superiori e con l’auspicio di intercettare una platea sempre più ampia" conclude Ciccardini.
Prende vita a fine novembre "Comedy Report", un premio che rappresenta un unicum sul territorio nazionale e che porterà a Tolentino nomi noti della comicità e della satira. Il premio "Comedy Report" è la novità della decima edizione del festival di Biumor a Tolentino.
Si tratta di un premio che intende celebrare le migliori espressioni comunicative che si esplicano attraverso nuove forme di umorismo legate ai video e ai nuovi media. Verranno selezionati nel panorama nazionale le espressioni più convincenti di umorismo e satira nel cinema, nelle serie tv, nei cortometraggi, ma anche nelle trasmissioni televisive, sul web, sui social, dai reel di Tik tok al meme comico.
Come è cambiata la comicità di oggi rispetto a quella del passato? Il senso del ridicolo e della risata è qualcosa che muta col mutare dei tempi e della sensibilità oppure l’ilarità risponde ad un linguaggio codificato e ripetibile? Domande a cui prova a dare una risposta “Comedy Report”, l’innovazione con la quale Biumor tenta il salto nell’abisso per indagare non solo l’arte umoristica, ma anche le nuove forme di comicità a cavallo fra social, web e satira.
Le migliori espressioni dell’umorismo contemporaneo approderanno a Tolentino dove in occasione del festival di Biumor verranno premiati personaggi divenuti famosi per la loro capacità di interpretare il presente esorcizzandolo con il potere dell’ironia.
Gradimento è stato espresso dal sindaco Mauro Sclavi che ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di valorizzare ancora di più il festival: "È con soddisfazione che presentiamo la novità del premio ‘nuovi linguaggi’, in attesa della prossima edizione della Biennale dell’Umorismo, appuntamento culturale tra i più longevi della città e mai divenuto semplicemente cerimonia, ma momento di crescita, confronto e vivacità artistica".
"E proprio per continuare ad alzare l’asticella della qualità abbiamo voluto sostenere una novità che desse nuova linfa e nuovi innesti al progetto originario. Il Comedy Report, che terremo a battesimo durante il festival, siamo sicuri che diventerà una costola viva e dinamica. Il premio è una novità assoluta e vuole spingere sempre più oltre la creatività e l'originalità della manifestazione conosciuta ormai ben oltre i confini nazionali. Novembre per Tolentino, anche grazie a questa serie di eventi, diventa un polo di attrazione turistica qualificando la sua offerta come città dell'umorismo" ha riferito il primo cittadino.
"Biumor compie dieci anni e abbiamo voluto regalarci e regalare un nuovo appuntamento all'insegna della novità – ha aggiunto il vicesindaco Alessia Pupo - un concorso che si aggiunge alla Biennale d'arte umoristica che vogliamo diventi una concreta opportunità di crescita per tutti i creativi, capace di attrarre un pubblico giovane e che dia la possibilità di apportare nel dibattito culturale il tema delle nuove forme di comicità, dai social al meme, fino a Tik tok. Nuovi fenomeni e nuovi linguaggi che Tolentino intende intercettare per offrire novità e stimoli alle nuove generazioni diventando fucina di talenti e artisti".
"Con il festival Biumor, assieme alla novità del premio Comedy report, Tolentino ha l'ambizione di proiettare la città nel panorama delle realtà produttrici di cultura - ha concluso l’assessore al turismo Diego Aloisi - Crediamo che il turismo culturale sia una risorsa da sviluppare in maniera coordinata con una programmazione che parte da lontano e che consente ai visitatori di godere di eventi e delle bellezze del territorio destagionalizzando le attività".
Biumor si svolgerà dal 24 al 26 novembre a Tolentino, al teatro Politeama e al teatro Vaccaj. L’edizione di quest’anno vedrà alternarsi diversi momenti. Nelle giornate del festival il pomeriggio al teatro Politeama scrittori e filosofi analizzeranno il tema della nostalgia da particolari punti di vista e in serata, al teatro Vaccaj, in scena due philoshow (nelle serate di venerdì e sabato) con musica live eseguita dalla band Factory che affronterà un repertorio ad ampio raggio, dal rock ai ritmi più ballad e commoventi.
Montefano, giovani fotografi crescono con l’Associazione Effetto Ghergo. Grazie a "Ghergo Giovani", un nutrito gruppo composto da ragazze montefanesi delle seconde e terze medie hanno seguito un corso base di fotografia con Andrea Muti e Cristiana Rimini e, ora, stanno facendo da apripista per altri giovani colleghi.
Con loro l'associazione ha organizzato alcune interessanti attività per avvicinare i giovani al mondo fantastico della fotografia. In estate alcuni soci di Effetto Ghergo hanno accompagnato le ragazze nella proprietà del B&B “Le Settefinestre” per la realizzazione di alcune foto in mezzo alle bellezze del territorio montefanese.
Il 10 settembre, all'Abbadia di Fiastra, ha avuto luogo l'evento denominato "Famiglia Fotografica": l'associazione ha riunito alcune famiglie montefanesi appassionate di fotografia in un evento conviviale durante il quale sono state realizzate foto di gruppo e ritratti individuali.
Nelle domeniche del 18 e 25 settembre, presso la sede dell'associazione, si è tenuto il workshop condotto da Ugo Marinelli sulla fotografia stenopeica. È stata l'occasione per far incontrare tre generazioni di appassionati di fotografia.
"Fra le molte attività dell'associazione, Cristiana ed io stiamo cercando di trasmettere il nostro amore e la nostra passione per quest’arte meravigliosa ai più giovani, creando un piccolo vivaio che ci sta dando molte soddisfazioni: partecipano con entusiasmo e traggono ispirazione da molte cose, non cercano chiaramente la foto perfetta ma sanno unire l’impegno e la costanza al divertimento" afferma Andrea Muti, vicepresidente dell'associazione.
"La nostra associazione non è solo la grande Fotografia del Festival dedicato ad Arturo Ghergo ma anche tante altre attività dedicate agli adulti ed ai bambini e ragazzi. L’intento è quello di mettere in circolo energie positive, così necessarie oggi per i più giovani" aggiunge Muti. I lavori realizzati in questi tre appuntamenti sono esposti presso la sede dell'associazione e visitabili tutti i weekend previa prenotazione a info.effettoghergo@gmail.com o al numero 3331737033.
Ricco weekend di iniziative quello alle porte che consentirà di trascorrere a Macerata il ponte di Ognissanti e godere delle bellezze dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi che, da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre, saranno aperti al pubblico dei visitatori con orario continuato, dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima).
"Macerata, per il prossimo weekend, si presenterà in tutta la sua ricchezza e accoglienza, grazie ai musei civici che con la loro apertura consentiranno a tutti i visitatori, turisti compresi, di poter ammirare da vicino e toccare con mano il prezioso patrimonio artistico e culturale della città, arricchito con belle iniziative pensate anche per i bambini e le famiglie - interviene l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta -. Appuntamento clou sarà quello con la mostra dedicata a Carlo Crivelli affiancato dai momenti di approfondimento organizzati per conoscere più da vicino le opere dell’artista".
Lunedì 31 ottobre apertura straordinaria per la mostra "Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose" che sarà infatti visitabile anche di sera, dalle 20.30 alle 23. I musei hanno pensato anche ai bambini e alle famiglie organizzando sempre per lunedì 31 ottobre, dalle 20.30 alle 23, "Halloween al museo!" : cosa si fa nella notte più paurosa dell’anno a Palazzo Buonaccorsi? Attività da brivido, gratuita, per bambini di tutte le età.
Lunedì 31 ottobre, inoltre, saranno aperte anche l'Arena Sferisterio (10-13/14.30-18.30), la Torre Civica (con visite guidate alle 10.30, 12, 15, 16 e 17) e l'Infopoint Macerata (10 - 13/14.30-18.30).
Mercoledì 2 novembre, alle 17, è prevista "Crivelli: a tu per tu con le opere" una vista guidata dedicata alla scoperta dei capolavori che compongono l’esposizione dedicata al grande artista rinascimentale (la visita guidata è compresa nel costo del biglietto).
Sabato 5 novembre alle 17, invece, sarà la volta di La Madonna con il bambino di Macerata – Approfondimento sul capolavoro cittadino”, visita guidata tematica sul recente restauro dell’opera di Palazzo Buonaccorsi che ha portato alla luce un'importante novità, ovvero che si tratta dell’unica opera su tela del Crivelli. Nel corso della visita verrà ripercorsa l’avvincente storia del quadro (la visita guidata è compresa nel costo del biglietto).
Infine, da martedì 1 novembre, entreranno in vigore gli orari invernali: l’Arena Sferisterio sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.30 , le visite guidate alla Torre civica saranno possibili dal martedì alla domenica alle 10.30, 12, 15 e 16 mentre l’Infopoint Macerata sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.30. Per Halloween al museo e visite guidate la prenotazione è particolarmente consigliata.
Dopo l’inaugurazione in grande stile con Modalità Trio (Massimo Moriconi, Ellade Bandini e Nico Gori), la stagione jazz del Politeama prosegue giovedì 27 ottobre, alle 21:15, con "The Jazz Reunion".
L'evento, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, riunirà sul palco in un inedito concerto live di musicisti provenienti da stili ed esperienze diverse che declineranno il jazz nelle sue diverse sfumature, spaziando dal blues al manouche, dallo swing al linguaggio autoriale moderno, senza dimenticare i tradizionali standard.
La serata, organizzato dal Politeama di Tolentino in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, sarà aperta da The Blues Society con Valter Vitali alla chitarra, Alessandro Santecchia, basso e voce e Massimo Raimondi alla batteria; di seguito ci saranno i Black Cat Manouche, formati da Giammarco Polini alla chitarra, Claudio Mangialardi al contrabbasso, Mauro Cimarra alla batteria e Giorgio Organtini al sax, che proporranno una serie di standard rivisitati nello stile di cui fu caposcuola Django Reinhardt.
Sul palco del Politeama ci sarà anche il Mjo Sax Quintet, ensemble di soli fiati capitanato da Stefano Conforti al sax alto e soprano, con Luigi Colucci e Giorgio Organtini al sax tenore, Nicola Luchetti al sax alto e Fabrizio Caraceni al sax baritono, con un repertorio all’insegna del puro jazz. In chiusura si esibirà il Luca Cipiciani Quintet guidato dal pianista umbro che da il nome alla formazione che presenterà in anteprima alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico di imminente uscita.
Con Cipiciani suoneranno Riccardo Catria alla tromba, Francesco Angeli al sax, Ruggero Bonucci al contrabbasso e Dino Caravello alla batteria; la band è stata ospite dell’ultima edizione del Tolentino Jazz Festival. Prossimo appuntamento del cartellone di quest’anno sarà il 12 novembre con Johnny O’Neal, star internazionale, pianista di Art Blakey, ospite con il trio che porta il suo nome.
Una banca può veramente dirsi del territorio quando, al di là del normale rapporto con il cliente, riesce a dare centralità alla persona, valore e prerogativa essenziale di ogni credito cooperativo. Questo è successo sabato 22 ottobre all’evento "Le note delle eccellenze a teatro", organizzato dalla Bcc di Recanati e Colmurano, con il patrocinio del comune di Recanati.
Un teatro Persiani gremito di giovani e famiglie ha permesso di creare una giusta atmosfera di festa e di impegno solidale. La musica e la danza hanno incontrato degli interpreti d’eccezione nei tanti ragazzi e ragazze che si sono esibiti, dimostrando come i giovani siano in grado di coltivare il proprio talento attraverso il sacrificio e la passione.
Le coreografie e i balletti sono state curate dalle scuole di danza locali Ludart, Centro Danza L’infinito, I Have a dream e Happiness Group, mentre la parte musicale è stata affidata alla giovane rock band "Nova", composta da artisti recanatesi che hanno presentato il loro repertorio musicale. A condurre la serata i due speaker radiofonici di Multiradio Vive con Te, Giusy e Luca.
Una serata speciale che si è caratterizzata anche per l’impegno verso il terzo settore, con le donazioni effettuate durante lo spettacolo che saranno interamente devolute alle Cooperative recanatesi "Terra e Vita" e "La Ragnatela".
In chiusura dell’evento, il direttore generale della Bcc di Recanati e Colmurano, Davide Celani ed il presidente Sandrino Bertini, visibilmente emozionati, hanno preannunciato che la manifestazione sarà ripetuta il prossimo anno.
La Banca prosegue ora con la sua agenda di eventi targati “70 Anni di BCC Recanati e Colmurano” con il convegno sul Pnrr calendarizzato per giovedì 27 Ottobre all’Auditorium Unimc e la seconda edizione di BCinCin, il brindisi di Natale per i Soci e clienti in programma Sabato 17 Dicembre in Piazza G.Leopardi.
Forte del suo ritrovato ruolo di banca locale e di un bilancio che si attende come uno dei più brillanti della sua storia, la Bcc di Recanati e Colmurano continuerà ancora più decisa a dimostrare concretamente la sua vicinanza al territorio.
Dopo la pausa estiva, riprenderà da giovedì 27 ottobre la programmazione cinematografica anche al cine-teatro Rossini di Civitanova, che vedrà nelle prossime settimane uscire i film più importanti dell’ultima parte della stagione: La stranezza con Servillo, Ficarra e Picone; il sequel di Black Panter; l’ultimo film Disney Strange World - Un mondo misterioso; il secondo Avatar e altri.
La direttrice pro-tempore Paola Recchi si dice infatti ottimista della situazione, guardando al potenziale delle due sale cittadine, incoraggiata anche dai risultati ottenuti negli ultimi mesi dallo stesso Cecchetti, dopo il ritorno alla fruizione totale dei posti a disposizione nelle platee.
“Dal primo giugno l’Azienda dei Teatri si avvale della collaborazione di Michele Fofi - ha esordito la direttrice Recchi -, esperto cineasta civitanovese che si sta occupando della nostra programmazione. La sua professionalità, unita a quella dei nostri operatori, sta segnando un deciso interesse nel pubblico".
"Fermo restando, impossible negarlo, che la fruizione del grande schermo ha subìto da tempo una generale flessione, dettata dalla nascita di nuove abitudini degli spettatori: penso al proliferare di servizi streaming televisivi e alle restrizioni dettate dallo scoppio della pandemia, che ha scoraggiato gli appassionati a frequentare per un lungo tempo le sale”.
“Ad agosto - ha argomentato la Recchi - abbiamo visto una grande partecipazione all’Arena Cecchetti, la rassegna gratuita che è andata in scena al parco dietro al Cecchetti. Le otto pellicole hanno collezionato sopra le mille presenze. Inoltre, da giugno a settembre, abbiamo registrato al cinema Cecchetti più di 2mila spettatori. Siamo partiti nell’incertezza e anche un pò preoccupati, non sapendo come il pubblico avrebbe reagito alla riapertura totale".
"E la meraviglia di vedere questo attaccamento al cinema ci incoraggia. Perché questi numeri, se confermati nei prossimi semestri, ci avvicineranno a risultati pre-covid. L’Azienda Teatri ha il cinema nel suo dna e ha tra i suoi compiti quello di offrire ai civitanovesi, e a chi frequenta la città, occasioni di svago e cultura. Siamo convinti che il grande gchermo sia un’importante forma d’arte e di intrattenimento e vogliamo continuare ad essere un ponte per gli spettatori".
"Comunque, il cinema, a prescindere dagli incassi, è un “servizio” alla Città di Civitanova Marche e a quanti ne vogliono fruire, che programmiamo con passione. Siamo inoltre felici del rapporto che l’Azienda sta instaurando con tutta l’offerta culturale che va oltre i confini del cinema, lavorando per mettere a disposizione le sale con tutte le realtà civitanovesi. Nel rispetto della programmazione cinematografica settimanale”.
Il professor Umberto Galimberti a Corridonia. L’appuntamento è fissato per il 6 dicembre, alle 21:15, presso il Teatro Velluti nell’ambito della rassegna "Parlare Futuro – Lezioni d’Autore".
"Abbiamo fortemente lavorato con gli organizzatori per avere a Corridonia Umberto Galimberti, uno dei più autorevoli filosofi italiani, psicoanalista e professore di Filosofia all’Università di Venezia - spiega Massimo Cesca, assessore alla cultura -. Il professore disserterà sulla ‘Grammatica delle emozioni’ per aiutarci a fronteggiare un periodo complesso sul piano lavorativo, economico e sociale, con tante incognite e cambiamenti in atto. Una bella occasione che siamo certi attirerà l’interesse di tanti cittadini di Corridonia ma anche dell’intera regione”.
"Si inizia a vedere il nuovo corso culturale: avevamo promesso una città aperta al contesto nazionale e sempre più attrattiva per le persone e le aziende. Stiamo cercando di mantenere gli impegni tramite iniziative qualificanti" conclude Cesca.
"Il vino e il lavoro nel primo ‘900" è stato il tema scelto in occasione della chiusura della mostra "Carlo Balelli e il lavoro nel primo ‘900. Una storia fotografica" promosso ai magazzini Uto di Macerata dal Centro Studi Carlo Balelli.
Inaugurata lo scorso 23 luglio, l’esposizione è stata prorogata al 21 ottobre visto l’alto numero di visitatori registrato durante il periodo estivo e anche nelle ultime settimane. Molteplici anche le visite guidate organizzate, come ad esempio l’iniziativa della Spi-Cgil Macerata, e l’interesse manifestato dagli studenti dell’Università di Macerata, dall’Accademia di Belle Arti e da semplici cittadini, come confermato da Emanuela Balelli, presidente del Centro Studi: "Non posso che essere soddisfatta del successo e del grande apprezzamento mostrato dai numerosi visitatori della mostra".
"L'esposizione ha offerto ai cittadini maceratesi e ai tanti turisti che hanno visitato la nostra città l’occasione di conoscere e apprezzare le immagini di Balelli sul tema del lavoro, importanti documenti sia dal punto di vista storico, sia artistico - ha detto -. Il brindisi finale offerto da Cabaret di Macerata e dalla cantina “Conti degli Azzoni” è stata un’ulteriore occasione di convivialità e di festa per i tanti visitatori presenti".
La mostra è stata patrocinata dal Comune di Macerata, dalla Provincia di Macerata, dalla Biblioteca Mozzi Borgetti e dalla Biblioteca Statale di Macerata: "A loro va il nostro più sentito ringraziamento per la vicinanza e il sostegno dimostrato - ha concluso Emanuela Balelli -, un supporto che in questi anni si è sempre rinnovato e che siamo certi non mancherà verso le ulteriori iniziative in cantiere per la salvaguardia e la promozione di questo importante patrimonio fotografico".
Il teatro Lauro Rossi ospiterà mercoledì prossimo, 26 ottobre alle 21, il secondo concerto della stagione 2022/2023 organizzata da "Appassionata" in collaborazione con il comune di Macerata. Dopo l’appuntamento inaugurale del 7 ottobre che ha registrato un'importante affluenza di pubblico per applaudire il violinista Gidon Kremer che si è esibito in Trio con il pianista Georgjis Osokins e la violoncellista Giedrè Divarnauskaitè, il palco del Lauro Rossi si prepara ad ospitare l’Ensemble Aloysia in un concerto tutto dedicato a W.A. Mozart
L’Ensemble Aloysia è composto da Christian Schmitt (oboe), Luca Venturi (violino), Riccardo Savinelli (viola) , Gianluca Pirisi (violoncello) e Alessandra Gentile (pianoforte), musicisti che si esibiscono regolarmente in rassegne e festival nazionali e internazionali e hanno al loro attivo incisioni per Brillant, Decca, Bayerischen Rundfunk, Hessischen Rundfunk, Stradivarius, Naxos e Tactus.
Insegnano stabilmente nei Conservatori di Perugia, Terni, Fermo, presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda e ai corsi estivi dell'Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Al Lauro Rossi, l’enseble presenterà alcune delle pagine più interessanti della produzione mozartiana: "Kegelstatt" -Trio in Mi bemolle maggiore KV 498 versione per violino, viola e pianoforte, l’Aria da concerto, "Ah se in ciel benigne stelle" KV 538 versione per oboe e pianoforte, la Sonata per Violino e Pianoforte in Sol maggiore KV 301, il Quartetto in Fa maggiore KV 370 per oboe, violino, viola e violoncello e il Quartetto in sol minore KV 478 per pianoforte, violino, viola e violoncello.
Un colpo d’occhio sulla ricca e produttiva esperienza compositiva mozartiana di musica da camera, che ha in catalogo quartetti per archi, quintetti, quartetti con pianoforte, trii per archi e per altre formazioni. Biglietto intero a 20 euro - over 65 a 18 euro - soci e convenzioni 15 euro - studenti a 5 euro.
Biglietteria dei Teatri aperta in piazza Mazzini a Macerata dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16:30 alle 19:30. Il servizio biglietteria all’interno del Lauro Rossi in piazza della Libertà è attivo un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel giorno di concerto (per info, acquisti e prenotazioni T 0733-230735, boxoffice@sferisterio.it). Prevendita anche online sul circuito Vivaticket.
Un importante riconoscimento internazionale per Il Ginesio Fest- Festival delle Arti teatrali è arrivato dall’Ambasciata d’Italia al Principato di Monaco che in occasione delle celebrazioni “XXIII settimana della lingua italiana nel mondo” ha voluto proprio promuovere il festival ginesino che da oltre tre anni sta dando al Borgo di San Ginesio, profondamente colpito dal sisma del 2016, importanti segnali di rinascita sotto il profilo culturale, turistico ed economico.
Nell’ambito delle iniziative veicolate dall’Ambasciata, il Ginesio Fest, diretto da Leonardo Lidi, ha proposto uno spettacolo già rappresentato nel corso della terza edizione del festival che si è tenuto lo scorso mese di agosto.
Ed è così che nella serata di ieri “Mistero Buffo”di Dario Fo e Franca Rame, con la regia di Eugenio Allegri, interpretato da uno straordinario attore marchigiano, Matthias Martelli, ha calcato le scene della splendida cornice del Théatre des Variétés nel centro del principato alla presenza di autorità, ospiti dell’ambasciata e di una bella delegazione giunta di proposito da San Ginesio.
A fare gli onori di casa è stato l’ambasciatore Giulio Alaimo, che dichiarato il suo interesse a voler conoscere San Ginesio e il suo festival, tra l’altro molto incuriosito dai racconti che gli vengono fatti dal grande attore Remo Girone, uno dei protagonisti, oltre che ideatore, del Ginesio Fest che vive nel Principato.
Grazie a Girone, l’ambasciatore ha voluto accogliere con molto entusiasmo la proposta di un evento legato prettamente all’arte teatrale. Anche il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, è intervenuto per ringraziare pubblicamente il diplomatico per aver offerto una occasione così importante di far conoscere un territorio tanto ricco di eccellenze e di cultura.
Le iniziative dedicate alla lingua italiana nel mondo non potevano non celebrare un capolavoro immortale quanto attuale del Premio Nobel Dario Fo (1926-2016) nella sua opera più conosciuta e rappresentata. Uno dei suoi punti di forza è la sua lingua reinventata, una miscela di molti linguaggi, fortemente onomatopeica, detta grammelot, che assume di volta in volta la cadenza e le parole, in questo caso, delle lingue locali padane.
Matthias Martelli ha condotto il pubblico presente in sala in una esilarante giullarata popolare facendolo passare in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale
Il Ginesio Fest, promosso e sostenuto dal Comune di San Ginesio e dalla Regione Marche, è il progetto ad alto valore culturale legato all’arte del teatro per consentire al borgo ginesino di ritornare ad essere, dopo anni molto complicati, nuovamente attrattivo e popolato. È questo il luogo dove il teatro è sempre esistito e che lega il proprio nome a colui che è conosciuto essere il Santo Protettore degli Attori e della gente di teatro.
Decidere di dedicare l’intero borgo a tutti professionisti dello spettacolo non è soltanto ripercorrere un tratto significativo della storia e del nome di questo luogo ma dare anche opportunità concrete di lavoro e sviluppo a quanti vivono i territori delle aree interne per divenire punto di riferimento stabile per tutti i mestieri della scena.
Il Ginesio Fest, la cui direzione generale è affidata alla ginesina Isabella Parrucci, si connota come un Festival diffuso e originale, in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini, adolescenti e adulti si intrecciano in diversi spazi del borgo, rivitalizzandoli e rifunzionalizzandoli.
Punta di diamante dell’intero palinsesto è Il Premio Nazionale San Ginesio “All’arte dell’attore” (25 agosto), ideato dal grande attore Remo Girone per celebrare ogni anno l’attore e l’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere.
Dopo aver dato vita a iniziative in quel di Lucca, Taormina, Potenza, Rimini, Napoli e Sanremo, il Museo Cinema a Pennello di Montecosaro farà tappa - dal 22 ottobre al 22 gennaio - a Castiglione del Lago Trasimeno con la mostra "Cinema dipinto. E storie di sale salvate e perdute". Trenta bozzetti originali e altrettante locandine dedicate alla storia del cinema italiano saranno esposte all’interno della splendida cornice di Palazzo Ducale della Corgna, accessibili a turisti, privati e scolaresche. A far da èco saranno, inoltre, alcuni percorsi alternativi di fatti e personaggi locali raccontati attraverso ricordi e immagini fotografiche, proiezioni di documentari e film presenti nella mostra.
A presiedere ogni visita saranno il presidente di Lagodarte, ideatore e curatore della rassegna Piero Sacco, insieme al fondatore di Museo a Pennello Paolo Marinozzi, che guideranno personalmente gli ospiti alla scoperta di un patrimonio artistico diventato nel tempo universalmente riconosciuto come unico e inestimabile.
Fra i pezzi presenti nell’itinerario espositivo dedicato a grafica pubblicitaria cinematografica, sarà possibile visionare locandine firmate da artisti e cartellonisti come Ballester (Ombre Rossse), Brini (La città spietata), De Seta (Il brigante Musolino), Olivetti (Le Olimpiadi dei Mariti), Ciriello (Trapezio), Innocenti (I vichinghi), Fiorenzi, Ferrini, Piovano (Una questione d’onore) fino agli ultimi discepoli come Sciotti (L’infermiera di notte), Jano (Teresa la ladra), Simeoni (Per un pugno di dollari), Casaro (Bianco Rosso e Verdone) e Milo Manara (La voce della luna).
Dall’altra parte, i documenti originali provenienti dall’archivio storico del Comune di Castiglione del Lago proporanno - insieme a foto, render e installazioni multimediali - un racconto parallelo dal 1868 ad oggi della storia di Palazzo Ducale (originariamente Chiesa di S. Agostino), che ha ospitato in passato il “Cinema Caporali”, la sala cinematografica della città.