Porto Recanati ha fatto il "botto" con la "Notte + Rosa". Si calcola che ben oltre 50.000 persone abbiano affollato l'area dell'evento. Il Lungomare, Corso Matteotti e Piazza Brancondi pieni in ogni dove nonostante le difficoltà di accesso alla città imposte dalle nuove norme di sicurezza per gli eventi che coinvolgono migliaia di persone. Fondamentale l'apporto dei Carabinieri al Comando del Maggiore Marinelli presenti nei varchi e nei punti più sensibili della manifestazione, dei Vigili Urbani sotto la guida della comandante Luconi e della protezione Civile.
Sono stati tenuti sotto particolare attenzione tutti i luoghi di ritrovo dei minorenni per impedire il verificarsi di problematiche. Pochi gli interventi, e per lo più a causa del caldo, richiesti alle nove ambulanze presenti e pronte ad intervenire. Decisamente elevato il numero dei punti food che si sono aggiunti ai ristoranti, balneari e bar, tutti stracolmi. Tanti i palchi ed i punti di attrazione presenti in tutta l'area con complessi e cantanti che hanno coinvolto i presenti con balli e canti. Applauditissimo il concerto clou della serata in Largo Porto Giulio con La Rua.
Qualche malcontento registrato, in particolare, tra qualche operatore balneare quando è arrivato lo stop alla somministrazione di superalcolici a serata molto inoltrata e qualche vibrata protesta da parte di alcuni residenti che, nonostante la diffusione della normativa in termini si sicurezza che limitava alle 19 l'accesso di chiunque, non ne erano a conoscenza e sono stati bloccai fuori delle barriere di cemento poste nei tre accessi alla città.
Affollatissime le navette predisposte per il trasporto degli avventori dalle periferie nord e sud fino ai limiti dell'area dell'evento.
Si può dire che Porto Recanati ha superato alla grande il primo "grande evento" in provincia dopo i fatti terroristici che hanno insanguinato alcune città europee e dopo i tragici eventi di Torino per la finale della Juventus. Fatti con i quali purtroppo dobbiamo fare i conti tutti.
A distanza di 10 mesi dalla violenta scossa di terremoto che lo scorso 24 agosto ha fatto tremare le Marche, arriva nella regione RisorgiMarche, il festival musicale promosso da Neri Marcoré in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Tra le associazioni presenti all'evento, anche la Croce Rossa Italiana delle Marche, che, in collaborazione con le centrali operative locali di 118, Anpas e Ares, curerà il soccorso sanitario. Inaugureranno la manifestazione, domenica 25 giugno ad Arquata del Tronto, Niccolò Fabi e lo Gnù Quartet. Questi ultimi chiuderanno le danze giovedì 3 agosto assieme a Francesco de Gregori e l'Orchestra sinfonica form. Durante ogni concerto, che si terrà nelle ore pomeridiane dalle 16,30 alle 18,30 circa, il soccorso sanitario sarà garantito dalle 10 della mattina fino a fine evento con squadre si soccorso a piedi, ambulanze, pulmini disabili e fuoristrada equipaggiati. La manifestazione vorrà essere a basso impatto ambientale, riducendo al minimo l'illuminazione e facendo respirare al pubblico la natura circostante. Tuttavia per ogni spettacolo, gratuito e accessibile a tutti, verrà allestito un Posto di Comando Avanzato (P.C.A.), nel quale troveranno posto tutti i referenti delle organizzazioni addette ai servizi di assistenza e soccorso. Tra questi anche l'Area 3 (emergenza) e l'Area 1 (salute) della Cri Marche. Molti i volontari coinvolti, soprattutto quelli dei Comitati del cratere sismico, che maggiormente hanno risentito della devastazione, emotiva e ambientale, dei terribili terremoti che hanno colpito nell'ultimo anno la Regione Marche.
Presentata oggi ufficialmente la seconda edizione del Recanati Art Festival, in programma il 15 e il 16 luglio in tutto il centro storico, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Sala dei Trenta, Museo “Beniamino Gigli” di Recanati alla presenza del sindaco Francesco Fiordomo e dell’Assessore al Turismo e alla Cultura Rita Soccio. Inserito nel calendario eventi dell’estate 2017 di Recanati, il Recanati Art Festival, rassegna multidisciplinare di teatro, danza, musica e arti contemporanea, nasce nel 2016 dal tentativo sia di valorizzare le manifestazioni artistiche contemporanee e il territorio marchigiano, sia di rendere l’Arte e il suo godimento alla portata di tutti perché: “L’arte non è solo oggetto di apprezzamento estetico, ma anche un potente strumento per migliorare la nostra vita”(Amstrong – De Bottom).
Dopo una prima edizione incentrata sugli artisti locali, il 2017 apre la partecipazione agli artisti di tutta Italia, con il medesimo obiettivo far conoscere le bellezze delle Marche e della cittadina leopardiana e di avvicinare il pubblico di ogni età alle arti performative.
Tra le novità della nuova edizione: il mercato di artigianato artistico in via Calcagni, uno spazio interamente dedicato ai bambini, quello compreso tra la Torre Civica e inizio Corso Persiani, la presentazione di un’opera d’arte in Piazza G. Leopardi. In più oltre trenta spettacoli inediti, replicati dalle 19 alle 24 del sabato e della domenica.
Arte, territorio e socialità sono i tre pilastri di un progetto che opera nel corso di tutto l’anno con diverse iniziative culturali. Tutto questo grazie alle preziose collaborazioni e partnership che l’associazione promotrice Whats Art ha avuto la fortuna di stringere: imprese, commercianti, associazioni, semplici cittadini hanno fin da subito risposto in modo costruttivo alle nostre iniziative e se in così poco tempo l’Associazione ha potuto fare tanto è grazie a questa concertazione di aiuti. Nella nostra Regione ci sono tanti Festival itineranti ma quello che più di tutti ci distingue è che il Recanati Art Festival non si pone ma si propone a partire dal basso, cioè rilevando personalmente esigenze e necessità degli artisti in cerca di maggiore visibilità, della cittadinanza e del pubblico.
Per l’edizione 2017 un grazie speciale a tutto il cast artistico, composto davvero da professionisti appassionati e di talento.
Si preannuncia come l'evento clou dell'estate maceratese. Il primo party brandizzato "Filarmonica 90's" è già sold out: questa sera alla piscina de La Filarmonica di Macerata a scaldare gli animi si alterneranno alla consolle i più famosi dj degli anni '90 della provincia di Macerata e di Ancona. Con special guest i Datura, famosissimo gruppo che ci ha fatto ballare per tutti gli anni 90.
Il primo appuntamento con "Filarmonica 90's" vede anche un partner di eccezione. Infatti, sempre stasera, La Filarmonica ospita l'annuale "White Party" organizzato dalle palestre Robbys di Tolentino, Trodica e Macerata.
Per venire incontro alle esigenze delle centinaia di persone che prenderanno parte all'evento, è stato predisposto un servizio navetta che, ininterrottamente, a partire dalle 20.30 accompagnerà gratuitamente dallo stadio Helvia Recina di Macerata verso La Filarmonica.
Tutto è stato predisposto nei minimi dettagli e nello staff di Brp Eventi e de La Filarmonica c'è comprensibile entusiasmo. "C'è grande attesa per la serata di oggi" dice Roberto Buratti "e siamo certi che non deluderemo le aspettative. Voglio ringraziare prima di tutto Stefania Cittadini, insieme alla quale abbiamo lavorato in perfetta sinergia, e a tutto il comitato de La Filarmonica. Inoltre, un grazie speciale lo dedico a Francesco Clerico, titolare delle palestre Robbys. La nostra voglia di investire su Macerata e di portare nuovo entusiasmo in questa città sta venendo ripagata e per noi è questa la soddisfazione più grande".
Si è svolta ieri a Macerata la quinta edizione di "Arte in Corso".
Le strade della città si sono colorate con i disegni degli artisti partecipanti, tra i quali, Irina Kopeykina, Michele Bini (in arte Pendra), Roy Roy, Simona Breccia,Paulina Tkacz, Ramona Sette, Stefanocesaretti (in arte Fluoriscilla) e Massimo Mogetta.
Questa quinta edizione si è arricchita della presenza di musicisti di strada, i Roots Riders, che passeggiando per il Corso di Macerata sulle note del blues hanno reso la serata ancor più artistica.
“Sono particolarmente legata a Musicultura: ho un grande rispetto per un progetto che ha fatto miracoli per proteggere i nostri giovani cantautori animati da quello che io chiamo il fuoco sacro.” Con queste parole Giorgia, tra gli applausi scroscianti saluta il grande pubblico dello Sferisterio.
“Stamattina mi sono svegliata senza voce, ma non potevo non venire. Grazie al cielo che vuole bene sia a me che a Musicultura, sono qui a cantare confidando sempre che la voce si appoggi all’anima.”
Le note magiche di Oronero si sono diffuse nella suggestiva cornice dello Sferisterio, Giorgia ha incantato il pubblico della seconda serata delle finali di Musicultura, regalando agli spettatori quel senso di catarsi tipico solo dei grandi artisti che riescono a unire talento, anima e passione.
Con l’emozionante medley Per fare a meno di te e Buonanotte Fiorellino la cantante romana ha donato lunghi attimi di magia a Musicultura, un Festival che è nel suo cuore e che segue da oltre dieci anni in veste di membro del Comitato Artistico di Garanzia.
A Giorgia è stata consegnata l’Onorificenza UniMarche per gli Alti Meriti Artistici, dai Rettori delle Università di Camerino e Macerata, con la motivazione “Quando una voce straordinaria incontra un’anima autentica il canto, l’espressione artistica, la vita si fanno una cosa sola”.
“Sto tuttora lavorando su me stessa, - ha confidato Giorgia - e forse adesso comincio a capire qualcosa di me. È come se negli anni mi fossi sparsa qua e là: l’esterno ti restituisce un’immagine, ma devi imparare chi sei con impegno e coraggio, mettendoti in discussione anche quando le cose vanno bene, cercando di capire chi ti aiuta e chi tenta di limitarti».
Fausta Truffa, soprano ottantenne del Coro della Rai di Torino, ha riproposto una delle arie più note di Giuseppe Verdi, La vergine degli angeli: lo stesso brano che l’ha resa una celebrità sul web, facendole ottenere quasi 3 milioni di visualizzazioni.
Accompagnata dal Coro dell’Università degli studi di Macerata, ha dimostrato che l’età non conta quando ci sono nel sangue la passione e la spinta ad esprimersi attraverso la propria arte.
Un’esibizione energica e magnetica ha segnato il ritorno de La Rappresentante di Lista a Musicultura: già nei 16 finalisti dell’edizione del 2014, hanno allargato il loro progetto coinvolgendo altri musicisti. Le note di Cosa farò e E la luna bussò, omaggio alla grandissima Loredana Bertè, hanno conquistato il pubblico dello Sferisterio.
Ad entusiasmare il pubblico di Musicultura il medley caleidoscopico “tutto made in Napoli” di Daniele Sepe con il suo progetto Capitan Capitone e i Fratelli della costa: una formazione di 14 musicisti, il meglio della scena partenopea contemporanea, una vera e propria ciurma che con ritmi originali e irresistibili hanno travolto la platea come pirati sul ponte di una nave.
Tra gli 8 finalisti esibitisi durante la serata, Francesca Sarasso di Vercelli ha fatto man bassa di riconoscimenti aggiudicandosi sia il Premio per la miglior Musica che il Premio della Critica.
Il pubblico di Musicultura ha decretato i quattro artisti che accederanno alla finalissima di domenica 25 giugno che andrà in diretta su Rai 1 e Rai Radio 1: Mirkoeilcane con Per fortuna, Francesco Papageorgiou con Amo la vita da farmi male, Francesca Sarasso con Non c’incontriamo mai e Alessandro Sipolo con Cresceremo anche noi.
I finalisti si contenderanno a suon di note l’ambito premio finale di € 20.000, condividendo il palcoscenico dello Sferisterio di Macerata con i grandi protagonisti della musica italiana tra cui Roberto Vecchioni, Ron, Simone Cristicchi ed Enrico Ruggeri, che insieme a Silvio Capeccia e Fulvio Muzio tornerà con il suo storico gruppo Decibel e con il talentuoso pianista Matthew Lee e l’istrionico Guido Catalano.
Orari, ospiti e tutte le informazioni a portata della nuova app gratuita MUSICULTURA disponibile su Apple Store e GooglePlay.
Domani, domenica 25 Giugno alle ore 17 il parco di Villa Colloredo si colorerà per il secondo anno consecutivo di allegria e divertimento con il grande Colormob – Recanati a Colori. Un momento dove tutti, adulti e bambini, possono dipingersi e lanciare insieme polveri colorate nell’aria per esprimere la propria libertà e dare “colore” alla routine quotidiana (le polveri sono realizzate con prodotti 100% naturali).
L’evento aveva ottenuto ottimi risultati già nella scorsa edizione, sebbene la pioggia abbia in parte scoraggiato molti degli interessati. Per questa seconda edizione, gli organizzatori Associazione Connect, Holi Events e SuXevent, con il patrocinio del Comune di Recanati Assessorato alle Politiche Giovanili, preannunciano grandi novità, oltre che la possibilità di partecipare durante l’evento all’estrazione di fantastici Kit Colormob (Maglia + Zaino + Bustina di colore).
Un pomeriggio all’insegna del divertimento con tanta musica, animazione con la scuola di danza I Have a Dream diretta da Desirée Catone e con la presenza di un vocalist che sincronizzerà il pubblico durante i countdown per i lanci di gruppo.
Per tutti gli interessati e i curiosi l’evento si svolgerà nei pressi del Parco Villa Colloredo Mels – Ingresso Libero
Domani, sabato 24 giugno, al cineteatro Rossini di Civitanova Marche alle ore 21.15 andrà in scena “Il beat della vita”, uno spettacolo di beneficenza che vedrà la partecipazione della Marvellous Dance, dell’Associazione Stella e di Piero Massimo Macchini con lo spettacolo Naftalina. Evento organizzato con la collaborazione del Comune di Civitanova.
Il ricavato dello spettacolo sarà interamente devoluto all’Associazione “Un battito di ali”: una serata che si prefigge l’obiettivo di sostenere il reparto di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica e congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona, vera e propria eccellenza a livello europeo.
L’associazione, insieme al primario Marco Pozzi, sta portando avanti un progetto per combattere le morti giovanili nello sport. Insieme, da tempo si occupano di progetti finalizzati a sostenere le spese degli interventi chirurgici all’estero, a comprare macchinari sempre all’avanguardia, organizzano corsi di formazione, aiutano i bambini di origini straniere ad essere operati e curati in Ancona.
L’antica struttura architettonica del centro storico di Montelupone, molto ben conservata nel tempo e apprezzata dai sempre più numerosi visitatori, rappresenta uno scenario ideale per ricreare momenti di vita medievale: eclatante il successo delle due serate che, tempo fa, hanno animato l’intero paese. Tuttavia, la primogenitura dell’idea e della realizzazione di momenti di vita medievale, davvero vissuta, va riconosciuta alla Taverna dell’Artista che, nelle serate del 30 giugno e del 1 luglio, ne organizzerà la decima edizione.
Affascinante il programma: “Osteria e locandieri torneranno a li antichi tempi, potrete stuzzicar li vostri palati con le leccornie dello cuoco e gozzovigliare allegramente tra canto balli e fiumi di vino e birra. Potrete gustare tutte le vivande, ma solo con lo ausilio delle vostre mani”. Le ricette saranno rigorosamente medievali, si consumerà ippocrasso (vino speziato) e idromele, gli ospiti in costume medievale verranno gratificati alla cassa.
Il contorno scenografico e coreografico sarà spettacolare: le danze del gruppo Quam Pulchra Es, gli Errabundi Musici, la maga che legge le carte, i mercanti con i loro ninnoli, i giocolieri e mangiafuoco. Sarà ai massimi livelli l’interazione tra gli ospiti e la carovana dei “Senza Dio” accampata sotto la torre, gente di facili costumi nei loro trascorsi, che racconterà di leggende lontane e di spezie miracolose: le guardie cittadine cercheranno di proteggere gli ospiti, ma essi vorranno essere protetti? Cene particolari e festose, dove si mangia con le mani come in quei tempi lontani, ma, soprattutto, partecipazione al mai risolto quesito esistenziale: ogni ospite sceglierà di mediare tra due culture lontane nel tempo, o di assecondare l’odio sottilmente fomentato dalla carovana dei senza-dio?
Nel week end del 24 e 25 giugno tanti momenti per vivere la città di Matelica a misura di famiglia con "Matelica Festival", il calendario di eventi promosso dall’Amministrazione comunale e realizzato grazie all’attivismo delle realtà cittadine.
In programma, sabato 24 giugno alle ore 21.15 il “Concerto sul sagrato della Beata Mattia”, eseguito dal Complesso Bandistico "P. Veschi" diretto dal Maestro Gabriele Bartoloni in occasione del 764° dalla nascita della Beata Mattia, con musiche di Albinoni, Beethoven, Spontini e Puccini (in caso di maltempo il concerto si terrà nel Monastero della Beata Mattia).
Dopo il grande successo della prima giornata, che ha visto il centro storico accendersi di un clima festoso, con nonni, genitori e bimbi che giocavano insieme, domenica 25 giugno sarà la volta del secondo appuntamento con “Le domeniche… come le vorrei”, iniziativa ideata dall’Amministrazione comunale e realizzata grazie all’impegno dall’Associazione Scacco Matto onlus. In programma dalle ore 16 alle 22 lungo corso V. Emanuele laboratori artistici per piccoli e grandi (“Piccolo Museo d’arte contemporanea”, “Albero di Munari” e “Colora la tua città”), merenda per i bambini e aperitivo per adulti a cura dei produttori del Verdicchio di Matelica. In calendario anche il secondo appuntamento con “Domenica mattina al cinema”, iniziativa organizzata da Giometti Cinema e patrocinata dal Comune: alle 10.30 al Multiplex proiezione di “Trolls” (ingresso ridotto).
L'associazione di promozione sociale Tolentino CitySound ha organizzato per domenica prossima, 25 giugno, dal primo pomeriggio fino a sera, "Via-le paure Vittorio Veneto", un evento ad ingresso gratuito pensato per ridare vita a tutto il viale Vittorio Veneto di Tolentino, un'intera zona oggi quasi totalmente disabitata a causa dei recenti eventi sismici.
Il programma prevede: un torneo di calcio a 8 aperto a tutti, presso il campo sportivo quartiere Vittorio Veneto; bancarelle di hobbisti ed espositori vari; attività per bambini, trucca-bimbi, palloncini di Gattari Mauro; dimostrazioni di parrucco della parrucchieria locale “Mimma”; possibilità di farsi foto e selfie lungo il viale con gadget e cornici; “Le piadine di Nicò” e un carrello di crepes per la merenda; degustazioni per la cena con i panini dell’alimentari “Monti Sibillini” e della macelleria “Cow Carni”, e con la pizza del “Dolce Forno”; musica dal vivo con la band “Recidivi” tributo a Vasco Rossi.
La giornata sarà così organizzata: alle ore 14 il ritrovo dei partecipanti del torneo e alle 14.30 l’inizio della prima partita presso il campo sportivo quartiere Vittorio Veneto. Dalle ore 15, invece, è previsto l’arrivo degli hobbisti e degli espositori e dello stand gastronomico “Le piadine di Nicò” per la merenda, che si posizioneranno lungo il viale, chiuso dal numero civico 17 al numero civico 133. Tra di loro, Claudio Colotti, il fotografo che con le sue foto locali scattate dopo il sisma, creerà un momento suggestivo all’inizio del viale. Intorno alle ore 19 la fine del torneo, con le premiazione della squadra vincitrice. Poi la cena e l'esibizione della band “Recidivi” a partire dalle ore 20.30.
Struttura torneo
Il Torneo si svolgerà attraverso due fasi: la prima fase contempla due triangolari, le due squadre vincenti dei rispettivi triangolari accederanno alla finale. La fase finale prevede una partita tra le due squadre vincenti dei due triangolari. Le gare si svolgeranno in due tempi della durata di 20 minuti ciascuno, 8 contro 8. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si procederà all’esecuzione di 5 tiri di rigore per ogni squadra (in caso di ulteriore parità i tiri procederanno ad oltranza). I tempi supplementari sono previsti solo per la Finale 1° - 2° posto e consisteranno in due tempi da 5' ciascuno.
Domani, sabato 24 giugno, dal tramonto all’alba, appuntamento con la Notte del Solstizio d’Estate. Promossa dal Comune di Tolentino in collaborazione con Pro Loco TCT e ASSM spa, come tutti gli anni, la manifestazione prevede tanti eventi che animeranno le vie e le piazze del centro storico.
Il tema scelto per questa edizione è “Notte del Biker”. L’idea è nata a seguito dei rapporti intercorsi tra un gruppo di appassionati motociclisti che più volte sono venuti, da tutta Italia, per consegnare fondi raccolti in favore delle popolazioni terremotate e che sono nuovamente attesi a Tolentino per la notte più lunga dell’anno.
Tolentino è stata tra le prime città a organizzare la cosiddetta “Notte bianca” che, tutti gli anni, richiama tantissime persone, anche da fuori provincia, che vogliono divertirsi e scoprire le tante diversificate proposte, sempre molto originali, che coinvolgono grandi e bambini, accontentando tutti i gusti. Molto curata anche la scenografia che prevede il posizionamento di fioriere colorate ricavate utilizzando pneumatici riciclati.
Sostengono l’iniziativa il Comune di Tolentino, la Pro Loco TCT e “Tolentino Commercio Centro Storico”. Contenuto il budget: la manifestazione è stata finanziata dall’Amministrazione comunale, da sponsor privati e dagli oltre cento commercianti che hanno aderito.
Tra le novità annunciate nel corso di una conferenza stampa - alla quale hanno partecipato il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’ex Assessore al Commercio e Turismo Orietta Leonori che aveva seguito l’organizzazione, il presidente della Pro Loco TCT Edoardo Mattioli, le rappresentanti di “Tolentino Commercio Centro Storico” Monica Fammilume e Tiziana Costantini - lo spettacolo circense “Angeli & demoni” con coreografiche acrobazie al trapezio, triangoli, cerchio e tessuti aerei con un finale “fuoco e fiamme”. E poi i concerti con le Dancing Queen che riproporranno con una band dal vivo la musica più bella degli anni ’70 e ’80, la danza del ventre con i “Veli della Luna”, la sfilata di moda delle ragazze dell’Ipia Frau che, improvvisandosi manequins, presenteranno la loro nuova collezione “plastic e Forme”, i concerti di musica italiana con Caffè Scorretto e Lara Grillini Duo, del violinista Valentino Alessandrini. Ancora, l’esibizione delle band tributo agli Scorpions, alle Donne del Rock, ai Nomadi. Per i più piccoli, glitter tatoo. Cubiste e dj in via Massi. Musica folk, gipsy e manouche con Robindro Nikolic e Ermes Pirlo. Si balla con il gruppo Happy Day e con i dj Giusy e Emiliano Effe di Multiradio, con Ambra dj e Stefanino dj. Musica classica con l’Istituto Musicale Vaccaj e jazz con i musicisti della nuova associazione Tolentino Jazz. Rock'n'roll e blues, da Elvis a S.R.Vaughan, da Paul McCartney a Hendrix con Jack & the Rockers.
Notte bianca al Politeam. Una notte all'insegna del Jazz e apericinema con la versione restaurata di Manhattan di Woody Allen grazie alla collaborazione di Officine Mattòli e Tolentino Jazz. In occasione della “Notte bianca di Tolentino”, il Politeama dedica un evento alla musica Jazz e al grande cinema. Alle 20 aperitivo con concerto Jazz del “Deluge Jazz Trio” e alle 21 la proiezione di Manhattan in versione restaurata, mentre per i più nottambuli dalle 22.30 spuntino accompagnato dal “Deluge Jazz Trio” fino alla mezzanotte per la seconda proiezione di Manhattan. È noto da sempre il legame tra Woody Allen e il Jazz, non a caso se si guarda alla sua produzione cinematografica gran parte delle colonne sonore sono costruite attingendo da questo genere musicale: indimenticabile la Rapsodia in Blu di George Gershwin che apre Manhattan.
In ogni ristorante, osteria, bar, pizzeria, pasticceria, rosticceria sono previste degustazioni di tipicità locali e dei migliori vini e birre, anche artigianali. Da non perdere il “Ciclo Birra”, un bar itinerante per gustare buona birra che si sposterà in diversi luoghi grazie a 10 possenti pedalatori.
Anche per questa edizione 2017, come sempre, non mancheranno le novità, le sorprese e gli sconti speciali praticati dai negozi. Previsti allestimenti, scenografie e vetrine a tema.
IL PROGRAMMA:
PIAZZA DELLA LIBERTA’
ORE 21.30 - PLASTIC e FORME – sfilata di moda ispirata e con elementi di design Guzzini – Poltrona Frau - dell’Istituto “R. FRAU” di Tolentino
ORE 22.30 - DANCING QUEEN live disco music ’70 – ‘80
ORE 00.30 - VELI DELLA LUNA – spettacolo ballo
PIAZZA SAN NICOLA
ORE 21.00 - DUE “S”PASSI CON l’Istituto Nicola Vaccaj
ORE 22.30 - CAFFE’ SCORRETTO musica italiana
VIA SAN NICOLA – VIA DEL POPOLO
ORE 21.00 - Alimentari Fioretti & Carletto presentano:
PARTY A FOLLE… PER UNA NOTTE SENZA FRENI
(Aperitivo, cena e dopo cena con DJ e animazioni varie)
VIA F. FILELFO - GLITTER TATOO – tatuaggi per bimbi - Cellulopoli
PIAZZA N. MAURUZI
ORE 22.00 - ASSOCIAZIONE TOLENTINO JAZZ
ORE 00.00 - VALENTINO ALESSANDRINI – violino
ORE 00.30 - DJ set Andrés Hugo Santarelli – PLAZA CAFE’
PIAZZA M. DI MONTALTO
ORE 21.30 - LOVEDRIVE – tributo italiano Scorpions
ORE 23.30 - JACK & THE ROCKERS – rock and roll
ANGELI E DEMONI – Circo Takimiri
VIA MASSI - Animazioni con DJ e cubiste
PIAZZA DON BOSCO
ORE 21.30 - FIRE & ACE – tributo alle Donne del Rock
VIA CASELLI - ALTROCHEBACCO
TRAVERSA DELLA CROCE - GREEN ROOM PUB
ORE 22.30 - ROBINDRO NIKOLIC e ERMES PIRLO – Klezmer, Gypsy, Manouche, Folk
LARGO AMADIO - VIA PARISANI
ORE 22.00 - MULTIRADIO con i DJ Giusi ed Emiliano EFFE
VIA TAMBRONI/VIA PARISANI
ORE 21.30 - HAPPY DAY – gruppo ballo
VIA PACE
ORE 21.00 - DJ AMBRA
VIA ROMA - VIA SAN SALVATORE
ORE 21.00 - DJ STEFANINO
CORSO GARIBALDI BIRRA CICLO - Bar Pistacchi
ORE 21.00 - LARA GRILLINI duo - (zona Osteria San Nicola)
Piazza Togliatti STRADA SECONDARIA
Da Ascoli Piceno ad Arquata Del Tronto, da Pollenza ad Amandola, da Montemonaco ad Appignano a Comunanza, Montegallo, Castignano, Acquasanta, Roccafluvione. Sono i Comuni delle aree del cratere rappresentati da 19 aziende agricole e dell’artigianato per il debutto con Niccolò Fabi, domenica 25 giugno, del Festival di solidarietà e vicinanza alle comunità colpite dal sisma, RisorgiMarche.
Dalle ore 12.30 i produttori locali anticiperanno la festa nelle isole del gusto allestite all’inizio del percorso che porta al concerto (inizio ore 16.30). Olio, ciauscolo, formaggi e tartufi ma anche anice verde, prodotti tipici e ceramiche artistiche saranno protagonisti assieme ai grandi vini delle Marche, con una ‘cantina’ di oltre 70 etichette in rappresentanza di tutte le doc regionali. L’appuntamento con l’enogastronomia accompagnerà RisorgiMarche nel corso di tutti e 13 i concerti (gratuiti), ogni volta con decine di piccoli produttori che stanno subendo i danni indiretti del sisma. Si stima che a fare le spese dello spopolamento improvviso e della mancanza di arrivi turistici nelle aree colpite siano infatti oltre 15mila aziende agricole perlopiù a gestione familiare (96,5%) in una superficie rurale che equivale a quasi il 40% dell’intera zona agricola della Regione. Un’area che, con una media di 1,4 milioni di presenze turistiche annue prima del terremoto, rappresentava una risorsa cruciale per le piccole economie locali. RisorgiMarche è ideato e promosso da Neri Marcorè in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di tutela vini (Imt), il Consorzio vini piceni e l’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime) e con il sostegno della Regione Marche. Tra i concerti previsti, tutti in aree rurali colpite dal sisma, quelli di Mannoia e Barbarossa, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Enrico Ruggeri e De Gregori – che chiuderà il Festival il 3 agosto.
Le aziende presenti a Spelonga (Arquata del Tronto – AP) per il concerto di domenica: Conca D'oro di Alessandrini Alessandro (Appignano Del Tronto – AP); Azienda agricola Lorenzo di Fortuni Francesco (Montemonaco – AP); Azienda agricola La Primula di Leonardi Angelo (Montemonaco – AP); Azienda agricola Michele - Il forno di collina (Montemonaco – AP); Colibazzi Filippo (Amandola – FM); Birrificio Le Fate di Dionisi Antonio (Comunanza – AP); Agriturismo Il Gelso Rosso di Tiberi Scilla (Amandola – FM); Angolo di Paradiso di Mulo Roberto Filippo (Amandola – FM); Azienda agricola Angeletti Enzo (Pollenza – MC); Lavanda dei Sibillini (Balzo di Montegallo – AP); Carboni Settimio (Castignano – AP); Molino Petrucci (Arquata del Tronto – AP); Forno Dolci Manie (Acquasanta Terme – AP); Angellozzi Tartuficoltura (Roccafluvione – AP); Casetta di Marzapane (Montegallo – AP); Antico Molino Santa Chiara (Ascoli Piceno – AP); Fusco Andrea Ceramiche (Ascoli Piceno – AP); Ceramiche Artè di Tomassini Barbara (Ascoli Piceno – AP); Patrizia Bartolomei - Porcellane dipinte a mano(Ascoli Piceno – AP.
A Montecassiano si apre un weekend denso di appuntamenti tra musica, teatro e sigari. Si inizia questa sera, venerdì 23 giugno, con il “Sigari vintage a Montecassiano. Lo spirito dei tempi” alle ore 20.30 al chiostro degli agostiniani. Un incontro da non perdere per gli amanti dei sigari che grazie al presidente del “Cigar club association”, Francesco Minetti, potranno scoprire peculiarità e aneddoti nuovi.
Domani sabato 24 giugno la corale “Piero Giorgi” festeggerà i 20 anni della fondazione (ma ufficiosamente la corale è esistita già negli anni Ottanta). Lo farà alle ore 21 nell’aula magna del Palazzo dei Priori realizzando la “Petite Messe Solennelle” di Gioacchino Rossini, considerata uno dei massimi capolavori della musica del XIX secolo. Composizione sacra per soli, coro, pianoforte ed armonium, a dirigere la corale sarà il maestro Augusto Cingolani. Soprano Francesca Carli, mezzo soprano Mariangela Marini, tenore Enrico Giovagnoli, basso Luca Gallo, pianoforte Cecilia Airaghi, armonium Sauro Argalia. La corale ha sempre arricchito il suo repertorio spaziando dal gregoriano alla musica contemporanea, attualmente è composta da 41 coristi e tantissimi sono i concerti organizzati su tutto il territorio nazionale. Negli anni ha partecipato a manifestazioni e rassegne regionali e interregionali stringendo una assidua e amichevole collaborazione con la corale “LiberArmonia” di Castelgandolfo e il coro Prealpi di Erbusco.
Sempre sabato, ma a Sambucheto, andrà in scena la compagnia “Teatro Totò” con lo spettacolo “Ogghi a me.. domà pure!”, con testo e regia di Aldo Pisani. L’appuntamento è alle ore 21.30 a Sambucheto nel cortile della palestra Via Fermi.
Domenica 25 giugno, invece, l’associazione “Musica e territorio” presenterà il saggio di fine anno degli allievi della scuola al cineteatro Camillo Ferri (ore 20.30 con ingresso gratuito). I ragazzi si esibiranno al pianoforte, alla batteria, alla chitarra e nel canto. Gli appuntamenti sono tutti patrocinati dal Comune di Montecassiano.
Da lunedi 26 giugno al 3 luglio ad Appignano va in scena Artwalking, la prima edizione di un appuntamento artistico dedicato alla giornata mondiale per la lotta alle droghe e alle dipendenze.
Una passeggiata artistica in cui sette maxi immagini inedite, dislocate in sette luoghi di Appignano, hanno lo scopo di far riflettere sulle nuove dipendenze digitali sempre più insidiose che colpiscono giovani e adulti. Ogni illustrazione è dedicata a un particolare social network e ai pericoli in cui si può incorrere con l'utilizzo esagerato e non consapevole: dipendenza, omologazione, haters e cyberbullismo, esibizionismo e voyerismo, sexting, profilazione e violazione della privacy, gogna mediatica, diffusione di fake news e disinformazione.
Le immagini dei sette social più utilizzati Whatsapp, Twitter, Facebook, Snapchat, Google+, Instagram, YouTube, sono state realizzate grazie al lavoro di artisti, tra i quali Paolo Nanni, comunicatore del Team Stammibene del DDP Area Vasta 3 che da tempo il Comune di Appignano ha chiamato a collaborare per progetti a scuola e per la cittadinanza.
Il sindaco Osvaldo Messi: “La Regione e le Asur stanno facendo importanti passi per affrontare le crescenti forme di dipendenza, anche i Comuni devono fare la loro parte attraverso regolamenti e propagando informazione. Il lavoro di squadra è fondamentale".
Natascia Compagnucci, consigliere comunale con delega alle problematiche in età evolutiva afferma: “Artwalking non è un evento a sé stante ma è un filo conduttore tra il lavoro che da due anni si sta portando avanti all'interno della scuola primaria e secondaria di I grado e che continuerà a partire dall'ottobre prossimo. Polizia Postale, Asur, Carabinieri, Glatad, Anglad, Praxis, dott. Gasparrini Enrico, lo scrittore e giornalista Diego Mecenero, sono gli esperti che sono intervenuti per dare informazioni e per fare formazione agli studenti, agli insegnanti e ai genitori. L'obiettivo: maggiore consapevolezza e senso critico".
L’ultimo appuntamento con gli accordiletterari firmati Liberilibri e Musicultura è con il teatro. Gran finale sabato 24 giugno alle ore 21.15 nel cortile di Palazzo Ciccolini con La Ribalta Teatro, che metterà in scena Properzio ovvero Gli amanti di Tivoli, inedito adattamento del delizioso pastiche di Julien Benda a cura di Giorgio Vierda, Alberto Ierardi e Marta Paganelli. Introduce Salvatore Zappia, con la partecipazione di Valentina Guardabassi (canto), Casta (chitarra) e Roberto Picchio (fisarmonica).
Properzio ovvero Gli amanti di Tivoli è un singolare gioiello del 1928 del filosofo e scrittore francese Julien Benda (Parigi 1867-1956), tradotto per la prima volta in Italia da Liberilibri. Nell’oscillazione fra il narrativo, lo scavo psicologico e l’analisi critico-letteraria, la partecipazione empatica dell’Autore alla vicenda amorosa di Properzio e Cinzia dà nuova vita ai due amanti che ridisegnano per il lettore, ciascuno dal proprio orizzonte, la loro tormentata passione, tra sogni, apparizioni e dialoghi immaginari. Properzio, vissuto in età augustea e famoso per le sue Elegie, fu probabilmente il più grande poeta d’amore latino, amico di Ovidio, Virgilio, e membro del circolo di Mecenate. Dalla sua appassionante storia d’amore e di morte con Cinzia resta affascinato e quasi ipnotizzato persino l’altezzoso Benda, ultimo illuminista del Novecento, noto misantropo e insolente provocatore, assurto alla fama europea con l’opera La Trahison des clercs (Il tradimento dei chierici), in cui denunciava ogni forma d’ingaggio degli intellettuali a servizio della politica e del potere.
La compagnia La Ribalta Teatro nasce nel 2015 dall’incontro di due giovani attori, Alberto Ierardi e Giorgio Vierda, che già nel 2013 avevano fondato a Pisa Il Circo della Fogna, con all’attivo numerose produzioni e collaborazioni in diversi teatri italiani.
Anche a Recanati si è celebrata la giornata mondiale del rifugiato indetta dalle Nazioni Unite per commemorare l’approvazione nel 1951 della convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha come obiettivo la sensibilizzazione sulle condizioni di milioni di rifugiati che lasciano la propria terra natale a causa di persecuzioni razziali, conflitti ed estrema povertà.
"Questa giornata ci spinge a riflettere e ad evidenziare la coerenza con i valori della nostra Costituzione, lontani da un approccio indifferente ed ostile ma bensì aperti all’accoglienza e all’integrazione" ha sottolineato l'Assessore alle politiche sociali Tania Paoltroni nel corso dell'evento che si è svolto presso i locali di Villa Colloredo Mels che ospita il museo della storia dell'emigrazione marchigiana nel mondo. Un pubblico attento e partecipe ha fatto da cornice allo spettacolo Itaca organizzato dal GUS all’interno del progetto Pomerium Recanati.
La rappresentazione ha ripercorso un pezzo di storia vissuta dai nostri connazionali durante l’immigrazione verso l’America. La serata è stata inaugurata da una visita con annessa guida al museo dell'emigrazione. Ospiti sia i ragazzi dello sprar (seconda accoglienza) che quelli del cas di Recanati (prima accoglienza) tutti coinvolti nel momento conviviale offerto dall'associazione altra eco che ha chiuso le celebrazioni. "Il tema dell’esigenza di accoglienza dei profughi è oramai un dato stabile e non può più essere gestito in modo solo emergenziale, a scapito dei territori; per questo la risposta politica deve saper coniugare ordine e controllo del territorio con i doveri di accoglienza" ha detto Tania Paoltroni. "L’Amministrazione comunale di Recanati, così come ANCI, è fermamente convinta della necessità di organizzare in Italia un sistema di accoglienza ed integrazione sostenibile, programmato, equilibrato e diffuso, dei richiedenti asilo e rifugiati, a livello regionale, provinciale e comunale. Il coinvolgimento di tutti i Comuni italiani sarebbe un esempio per gli altri paesi europei e consentirebbe di gestire un fenomeno così complesso garantendo al contempo ordine e controllo del territorio e percorsi reali di integrazione". Il Comune di Recanati nel 2016 ha aderito alla rete dello SPRAR con il progetto biennale “Pomerium”, tutt’ora attivo, destinato all’accoglienza di 20 beneficiari della categoria “ordinari” (uomini, maggiorenni, titolari o richiedenti protezione internazionale, titolari permesso umanitario) e gestito dall’Associazione G.U.S. di Macerata. L'obiettivo è quello di entrare in un sistema pubblico di accoglienza che prevede il diretto coinvolgimento degli attori locali, del terzo settore e della comunità locale nonché la possibilità di disporre di fondi, reti, assistenza e interventi che vanno a vantaggio di tutto il territorio, con regole certe e trasparenti di monitoraggio.
A ciascuna delle persone accolte è garantito per un periodo di 6 mesi il complesso dei servizi relativi all'accoglienza e materiale; mediazione linguistica-culturale; orientamento e accesso ai servizi del territorio; formazione e riqualificazione professionale; orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo; orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo; orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale; orientamento e accompagnamento legale; tutela psico-socio-sanitaria. (oltre ad attività di aggregazione e integrazione con la comunità locale). "L’accoglienza a Recanati è stata strutturata in maniera “diffusa”, cioè in appartamenti affittati a privati (non in un’unica struttura) distribuiti nel territorio sebbene sempre in luoghi serviti e di facile accesso al centro, così da promuovere l’integrazione ed evitare situazioni ghettizzanti. I beneficiari hanno inoltre potuto partecipare a tirocini lavorativi, corsi di formazione, corsi di lingua, attività di aggregazione e integrazione promosse insieme alle realtà associative locali" conclude l'Assessore alle politiche sociali di Recanati.
"L’esperienza si è rivelata positiva, non si sono evidenziate situazioni di problematicità per la comunità locale che invece ha potuto beneficiare di occasioni di costruttiva convivenza e interscambio culturale oltre che di un beneficio economico collegato al fatto che molte delle spese del progetto (affitto degli alloggi, acquisto di vitto, materiali etc…) vanno direttamente a vantaggio dell’economia locale. E’ importante inoltre evidenziare che, grazie alla “clausola di salvaguardia” stipulata con il Ministero dell’Interno, gli enti locali che attivano progetti di accoglienza SPRAR con i numeri previsti dal Piano Nazionale di ripartizione saranno resi esenti dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza (CAS Centri di Accoglienza Straordinaria) sul proprio territorio, mettendosi quindi al riparo da invii massivi e non concordati".
Gli ultimi arrivati prendono posto mentre tutt’intorno all’arena Sferisterio si fa notte. Le luci sul palco si accendono, cala il silenzio, comincia la fase finale del Festival della canzone popolare e d’autore nostrana Musicultura.
Giovedì 22 giugno: è la prima delle tre serate conclusive della ventottesima edizione della rassegna musicale tra i fiori all’occhiello della città di Macerata. Un viaggio alla scoperta delle otto storie raccontate dagli artisti emergenti ritenuti, al termine del lungo ed articolato percorso di selezione affrontato nella fase delle Audizioni Live, i più meritevoli tra le quasi 800 proposte giunte da tutta Italia quest’anno. Otto storie di vita vissuta messe in musica, ciascuna con il suo stile, il suo linguaggio, la sua missione. Sarà il pubblico presente alle prime due serate (quella di ieri e quella di questa sera, venerdì 23 giugno) a decretare il vincitore assoluto, il cui nome uscirà dai quattro super finalisti che si esibiranno domenica prossima, 25 giugno, serata trasmessa per la prima volta in diretta televisiva su Rai Uno. Vincitore al quale andranno i 20mila euro assegnati da Ubi Banca.
Conduce Fabrizio Frizzi, alla sua nona volta sul palco di Musicultura. La prima parte della serata si snoda tra un’esibizione e l’altra degli otto finalisti. La gara inizia con la performance di Nico Gulino, cantautore catanese che con il suo swing lascia fluttuare nell’aria difficili domande. Il brano che propone si intitola “La musica non passa”. Un testo nato dalla riflessione maturata osservando alcuni bambini sorpresi a giocare tra macerie e rifiuti e a divertirsi con il niente. “I bambini sono così, si divertono – dice – con nulla, mentre noi grandi confondiamo il superfluo con il necessario”.
È quindi la volta della seconda canzone finalista: “Non c’incontriamo mai” di Francesca Sarasso, giovane che arriva da Vercelli a parlare del suo amore impossibile da vivere. “Una canzone autobiografica come una fotografia, scattata – spiega Francesca – per paura che i ricordi scompaiano. Quelli importanti, ma anche i più semplici. Canzoni che nascono dalla paura di dimenticare”.
Bob Messini, alle spalle una lunga carriera tra cinema, teatro e televisione, è il terzo finalista a proporsi: canta “Statistica”, la storia di Robby, che se ne inventa di incredibili per non farsi trascinare fuori dai suoi amici.
Quarto protagonista della finale è un giovane cantautore bresciano, Alessandro Sipolo, che con “Cresceremo anche noi” dedica una lettera di scuse alle donne che subiscono violenze e soprusi. La sua voce profonda scava dentro la denuncia. “Una canzone piccola – la definisce – dedicata a un universo vasto e vario come quello femminile. Come una promessa di crescita e di cammino, che arriva dalle giovani generazioni”.
Lovain è di Grottaglie, in provincia di Taranto. A Musicultura 2017 presenta “1,2,3”: una delle pagine del diario in musica che contraddistingue la sua attività artistica. Una canzone “sul coraggio di partire, lasciando dietro il passato”.
Francesco Papageorgiou, invece, è un ragazzo di Parma. “Con questa canzone, frutto – sottolinea parlando della sua “Amo la vita da farmi male” – di tante notti insonni a cercare di assaporare anche l’ultima goccia di vita, vorrei dire che dietro le lacrime possono nascondersi i fiumi che navigheremo, dietro a tutte le cose brutte c’è sempre un mare che ci attende. L’importante è trovare la forza di andare avanti”.
Settimo finalista è un giovane partito dalla provincia di Grosseto. Si chiama Lucio Corsi e con la sua chitarra racconta “la storia dell’unico bambino sulla terra che riuscì a fare il giro della morte in altalena, schizzò nel cielo, sparì nel nulla e nessuno più lo vide. Una leggenda triste, che spero con tutto il cuore sia vera”. Si intitola “Altalena Boy”.
Chiude la gara il cantautore romano Mirkoeilcane con “Per fortuna”: la vena ironica e dissacrante nella critica all’uso sconsiderato che facciamo della tecnologia. “Perché ho scelto questo nome? Se arrivo in finale – promette – ve lo dico!”.
La serata prosegue con la musica dei grandi ospiti. Il regalo a Pino Daniele di Teresa De Sio, che canta alcuni degli indimenticabili brani dell’artista napoletano e dal palco lo ricorda commossa. I successi di Ermal Meta, l’omaggio a Ella Fitzgerald della giovane artista Simona Molinari e infine le sonorità gitane proposte dalla Barcelona Gipsy balKan Orchestra, gruppo di sette musicisti di varie nazionalità.
Prima dei saluti, due menzioni speciali. Il Premio UniMarche del valore di duemila euro al miglior testo, assegnato dalla giuria degli studenti dell’Università di Macerata e dell’Università di Camerino a Bob Messini: “Un testo frizzante, scanzonato, dispettoso e pure raffinato. Le pennellate ironiche dipingono – è la motivazione – il quadro di una quotidianità sospesa e comune a tutti. Iperbolico, si schiude infine alla dolcezza più essenziale sottratta al voto e al calcolo di qualsiasi statistica”. E il Premio alla migliore interpretazione, sempre dell’importo di duemila euro, consegnato dal vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri. A vincerlo è Lucio Corsi: “Abbiamo premiamo l’originalità e la sua capacità di raccontare un mondo che apparentemente non esiste, ma che quando lo ascoltiamo appare davanti agli occhi”.
Infine, i nomi dei quattro più votati dal pubblico presente alla prima serata, che in ordine alfabetico sono: Mirkoeilcane, Francesco Papageorgiou, Francesca Sarasso e Alessandro Sipolo.
(Foto di Valentina Viti e Angela Trabocchi)
Dal 29 giugno al 2 luglio la città di Recanati è In festa con Giacomo, tra musica, spettacoli, balli, incontri con gli autori e tanto altro, dal pomeriggio a notte fonda per “i giorni del Giovane Favoloso” nel nome del poeta Giacomo Leopardi illustre e amatissimo concittadino, su iniziativa del Comune di Recanati e dell’AMAT in collaborazione con Camera di Commercio di Macerata e Centro Studi Leopardiani e Fratelli Guzzini.
Dopo l'inaugurazione con le Celebrazioni Leopardiane del 29 giugno alle ore 18 all’Auditorium Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “G. Leopardi” con la prolusione del prof. Franco D’Intino al quale verrà consegnato il Premio G. Leopardi” 2017 e lo spettacolo al Colle dell'Infinito alle ore 21,30 con un attore di grande maestria come Giuseppe Pambieri in L’infinito Giacomo diretto dalla regia di Giuseppe Argirò, venerdì 30 giugno il palcoscenico sarà tutto per il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi. L'evento è in calendario nella suggestiva cornice del Cortile di Palazzo Venieri alle 21,30 ed ha come titolo "Infiniti spazi della matematica".
L'ingresso è libero.
Piergiorgio Odifreddi, nato nel 1950, matematico e saggista, ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, e ha insegnato logica matematica per quarant'anni presso l'Università di Torino, e per venti presso la Cornell University (Usa). È un noto divulgatore che spazia dalla matematica alla filosofia, e dall’arte alla letteratura. Nel 2011 ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica, e i suoi libri divulgativi più noti sono Le menzogne di Ulisse (2004) sulla logica, C'è spazio per tutti (2010) sulla geometria e Il museo dei numeri (2013) sull'aritmetica. Dal 2000 è una delle firme del quotidiano “la Repubblica” e del mensile “Le Scienze”. Partecipa regolarmente come opinionista e polemista a numerose e popolari trasmissioni televisive, quali Porta a Porta con Vespa, Matrix con Mentana, Vinci e Porro, La Gabbia con Paragone e Le storie con Augias. In teatro ha portato nel 2006 lo spettacolo Matematico e impertinente con Selena Khoo, nel 2007 Epta con Nicola Piovani, nel 2008 Intervista impossibile a Galileo con Silvio Orlando, nel 2012 Il mio Lucrezio con Valeria Solarino, e nel 2014 Alice nel paese della matematica con Davide Riondino. È autore di noti best-seller che hanno diviso i lettori tra gli ammiratori e i detrattori, quali Il Vangelo secondo la Scienza (1999), Il matematico impertinente (2005), Perché non possiamo essere cristiani (2007) e Il dizionario della stupidità (2016). Dopo aver scritto un libro in forma di lettera aperta a Benedetto XVI nel 2011, ne ha ricevuto una lunga risposta pubblica, nel 2013, e ha pubblicato con il papa emerito Caro papa teologo, caro matematico ateo (2013), che costituisce l'unico dialogo pubblico della storia tra un papa e un ateo.
Proseguono gli appuntamenti della Controra firmati accordiletterari. Dopo l’ars combinatoria delle parole con Marco Buratti e il confronto sul diritto penale con Carlo Nordio, Liberilibri scombina ancora le carte e propone alla platea maceratese un controverso libro su papa Francesco.
Si tratta di "266. Jorge Mario Bergoglio Franciscus P.P." del vaticanista del Tg1 Aldo Maria Valli, un libro che per i suoi accenti critici e polemici nei confronti di papa Bergoglio ha suscitato sin dalla sua uscita qualche mese fa un notevole scalpore sulla stampa nazionale e nelle stanze del Vaticano. Venerdì 23 giugno, alle ore 18.30 nel cortile di Palazzo Conventati, Aldo Maria Valli presenta in anteprima assoluta "266. Jorge Mario Bergoglio Franciscus P.P." insieme ad Ennio Cavalli, con la partecipazione del coro polifonico Crypta Canonicorum.
Il giornalista Aldo Maria Valli è vaticanista del Tg1 dal 2007 dopo oltre un decennio al Tg3, dove ha seguito Giovanni Paolo II in circa quaranta viaggi internazionali e ha realizzato diverse edizioni speciali. Laureato in Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano, ha lavorato nelle redazioni di alcune testate cartacee e nella Railombarda prima di approdare nella sede nazionale a Roma, ed è autore di numerosi libri sulla Chiesa cattolica e la Santa Sede.