L’antica struttura architettonica del centro storico di Montelupone, molto ben conservata nel tempo e apprezzata dai sempre più numerosi visitatori, rappresenta uno scenario ideale per ricreare momenti di vita medievale: eclatante il successo delle due serate che, tempo fa, hanno animato l’intero paese. Tuttavia, la primogenitura dell’idea e della realizzazione di momenti di vita medievale, davvero vissuta, va riconosciuta alla Taverna dell’Artista che, nelle serate del 30 giugno e del 1 luglio, ne organizzerà la decima edizione.
Affascinante il programma: “Osteria e locandieri torneranno a li antichi tempi, potrete stuzzicar li vostri palati con le leccornie dello cuoco e gozzovigliare allegramente tra canto balli e fiumi di vino e birra. Potrete gustare tutte le vivande, ma solo con lo ausilio delle vostre mani”. Le ricette saranno rigorosamente medievali, si consumerà ippocrasso (vino speziato) e idromele, gli ospiti in costume medievale verranno gratificati alla cassa.
Il contorno scenografico e coreografico sarà spettacolare: le danze del gruppo Quam Pulchra Es, gli Errabundi Musici, la maga che legge le carte, i mercanti con i loro ninnoli, i giocolieri e mangiafuoco. Sarà ai massimi livelli l’interazione tra gli ospiti e la carovana dei “Senza Dio” accampata sotto la torre, gente di facili costumi nei loro trascorsi, che racconterà di leggende lontane e di spezie miracolose: le guardie cittadine cercheranno di proteggere gli ospiti, ma essi vorranno essere protetti? Cene particolari e festose, dove si mangia con le mani come in quei tempi lontani, ma, soprattutto, partecipazione al mai risolto quesito esistenziale: ogni ospite sceglierà di mediare tra due culture lontane nel tempo, o di assecondare l’odio sottilmente fomentato dalla carovana dei senza-dio?
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