Sabato 27 gennaio, dalle ore 10,15 alle 12.15, al punto Baby Pit Stop della biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata, primo appuntamento della nuova serie di incontri sull’allattamento, organizzati da La Leche League con il patrocinio del Comune.
Il tema è “Iniziare bene, per continuare ancora meglio!” e ci sarà tempo per domande e confronti anche su altri temi dell’allattamento. Sarà un’importante occasione di scambio di esperienze e di amicizia e uno spazio per le donne in gravidanza e le mamme in cui trovare informazioni pratiche per gestire l’allattamento e i primi mesi di maternità, libri e materiale di approfondimento.
Come sempre gli incontri, che avranno cadenza mensile fino a giugno, sono gratuiti e possono partecipare bambini, papà, nonni e chiunque sia interessato all’argomento.
Sabato 27 gennaio, alle ore 21 nell’auditorium Asilo Ricci, secondo appuntamento con la rassegna concertistica "Scodanibbio musica Festival" edizione Winter, organizzata dalla Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio di Macerata.
Protagonista sarà Giacomo Palazzesi, docente della Scuola civica di Musica con un recital chitarristico con musiche di Bach, Tarrega ed altri autori della più affascinante letteratura per chitarra. Biglietto unico euro 5. La rassegna, cui seguirà l’edizione Spring, vede come protagonisti docenti ed allievi talentuosi ed artisti locali ed esterni e proseguirà con altri appuntamenti il 31 gennaio, il 7 marzo e con un concerto di Carnevale per famiglie l’8 febbraio.
Oggi si inaugura a Civitanova Marche alle ore 17,00 il nuovissimo spazio Navitas Coworking, in via Ferrari 9, zona industriale A. Un progetto simile a quello che ha avuto tanto successo nelle grandi città del Nord Italia, per esempio Copernico Centrale di Milano, oppure le officine OGR di Torino; spazi dove convivono armoniosamente le aziende e la vita comune, le mostre, la ricerca e lo studio.
Coworking e smartworking sono sempre più diffusi. Proprio nel 2017 del resto sono state approvate la legge sul Lavoro Agile, basata sull’accordo tra lavoratore e datore di lavoro, e la direttiva Madia, che consente l’estensione dello smart working ai dipendenti della pubblica amministrazione.
Lavorare in modo flessibile ma anche incontrarsi, condividere, nutrire la creatività. A tutto questo si ispira il coworking inaugurato oggi a Civitanova. Prende forma dopo l’esperienza di due anni e mezzo condotta su uno spazio già esistente che era stato dedicato al lavoro condiviso, ma questa volta si tratta di una struttura costruita ex novo attorno al concetto moderno di spazio comune dove condividere le diverse attività quotidiane: uno luogo di lavoro per i freelance e per le start up, e anche per le aziende che sempre più spesso hanno collaboratori che lavorano da remoto.
Telelavoro, condivisione, contaminazione, sono le nuove modalità di pensare l’attività lavorativa oggi.
“Questo edificio -racconta Mauro Cardinali, project manager e cofounder insieme a Anna Maria Malaisi - è stato realizzato da zero ed è nato sulla base delle esigenze specifiche di questo mondo. Una di queste è l’accesso alla struttura 24 ore su 24. Appositi badge consentono 24 ore su 24 accessi selettivi in base alla schedulazione concordata con gli utenti”.
Il tutto grazie alla progettazione e realizzazione di V3 Elettro Impianti, azienda di Ancona, che è all’avanguardia nella progettazione di sistemi integrati di impiantistica e domotica.
L’NFC (comunicazione in prossimità) con sistema REFID consente di accedere alle porte di ingresso, di entrare nei singoli uffici o negli open space a seconda del tipo di accesso concordato. Chi viene al coworking solo per un giorno avrà comunque un accesso distinto. Sono state predisposte più reti wifi, in modo che ad esempio gli ospiti occasionali non condividano mai la rete che utilizzano gli ospiti fissi. In caso si partecipi ad una conferenza ad esempio si potrà avere una credenziale fornita attraverso i social o attraverso un apposito voucher stampato che consente di selezionare il tipo di accesso consentito. Invece chi ha un ufficio ha la proprio sottorete, virtualmente distaccata, per consentire la massima sicurezza. Ogni area possiede un proprio codice specifico. La sicurezza nella gestione dei propri dati e nella tutela della privacy convivono in questa realizzazione con la condivisione dello spazio fisico.
L’intento con cui è stato progettato l’edificio è quello di proiettarlo nel futuro, dotandolo di servizi e di tecnologia che ne fanno un fiore l’occhiello di questo territorio.
Nella struttura trovano posto 8 uffici singoli, un open space con 25 postazioni di lavoro, ciascuna dotata di scrivania, stampanti, scanner, Wi-Fi; 2 sale meeting da 10 posti, dotate di scrivania per riunioni, proiettore con tecnologia LED HD BaseT, lavagna, Wi-Fi, stampanti e scanner, una sala conferenze da 50 posti e una grande sala eventi per riunioni informali, aperitivi, mostre, showroom.
“Abbiamo totalmente automatizzato l’edificio e abbiamo raggruppato in un’unica applicazione il controllo e la gestione dell’edificio - afferma Cristiano Vaccarini di V3 Elettro Impianti - Il controllo, la gestione e la configurazione possono avvenire anche da remoto, tramite lo smartphone o lo smartwatch e noi ci affianchiamo al cliente e garantiamo un monitoraggio e un’assistenza costante”.
Il tema centrale, in questo spazio aperto alla condivisione è proprio la sicurezza. L'openess come fruibilità degli spazi mal si adattava alla scelta di sistemi anti-intrusione con inferriate e quindi la sicurezza è stata risolta con l’applicazione delle più moderne tipologie di video e telecamere ottiche e con l’introduzione di un sistema di sicurezza a termocamera. La termografia è un sistema di controllo non distruttivo che si propone di sostituire i vecchi sistemi anti-intrusione. Il sensore termico permette infatti di realizzare un sistema anti-intrusione estremamente moderno e selettivo. I sensori termici sono in grado di individuare e selezionare l’intrusione nelle aree e nelle ore protette senza falsi allarmi. La termografia è una tecnica di telerilevamento che permette di misurare l’energia emessa da corpi a temperatura diversa dallo zero assoluto mediante appositi sensori, e di correlarla alla temperatura superficiale del corpo stesso. La procedura consente la conversione dell’energia emessa in segnale video. Il sistema può valutare differenze di temperatura dell’ordine dei centesimi di grado. “Ci vogliamo proteggere con la termocamera con analisi video - conferma Mauro Cardinali - che assegna determinati tipi di allarme, riesce a capire dove va l’intruso, com’è e come si muove. A supervisione di tutto il complesso abbiamo attivato con V3 Elettro Impianti la soluzione di Control 4 che con sistema OPC controlla luci, apertura shed del tetto, porte, video proiezioni e le notifiche degli allarmi”
Ulteriori integrazioni tecnologiche sono in programma “Ad esempio- anticipa Cristiano Vaccarini di V3- si programma l’integrazione della gestione dell’audio diviso per zone.” Si configura così uno spazio assolutamente all’avanguardia nelle Marche. Winston Churchill ha detto “Noi plasmiamo i nostri edifici e loro plasmano noi” e l’esperienza che si vuole realizzare attraverso questo spazio mette in pratica quanto studiato circa l'influenza dell'architettura e della struttura sul carattere e sulle azioni umane, sul rapporto tra uomo e tecnologia e sulle relazioni tra allestimento degli spazi e svolgimento delle azioni.
Per l’inaugurazione del 26 sono in programma concerti e conferenze, con un convegno del cluster Marche Manufactoring. Un Dj set e musica live Jazz&soul dal vivo a sottolineare la possibilità di coesistere di generi musicali diversi , insieme a proiezioni e a business talk.
Dopo il tutto esaurito di domenica scorsa, Cabaret in Filarmonica arriva al suo terzo appuntamento domenica prossima, 28 gennaio. Stavolta a salire sul palcoscenico del teatro sociale della Filarmonica alle 17.30 è Domenico Lannutti con "Niente è permanente(come dice sempre il mio parrucchiere)".
Attore, comico, formatore e regista, Lannutti ha fatto parte della Compagnia degli Gnorri capitanata da Natalino Balasso e frequenta i laboratori Zelig. Domenica, nella storica sede di via Gramsci, propone al pubblico uno spettacolo di comicità, magia, poesia e follia. "La vita è una barzelletta", spiega Lannutti, "noi siamo la battuta e non ci resta altro che ridere. Se impari a ridere di te stesso, te stesso sarà sempre felice. In questo spettacolo mistico comico", racconta ancora Lannutti che di "Niente è permanente" è autore oltre che interprete, "si parla di paradossi paradossali, collezionisti di sogni, coppie scoppiate, sognatori, obesi mentali, sfortunati fortunati e di un cassetto pieno di sogni di cui è andata smarrita la chiave. Alla fine dello show arriva sempre il mago dellaMaiella, il mago che tiene lontano la iella, per compiere insieme al pubblico un rito, e durante questo rito il pubblico scopre che l'unico vero antidoto contro la iella è la risata".Dopo aver assistito allo spettacolo, promette il comico,niente sembrerà più surreale della realtà.
Gli appuntamenti di Cabaret in Filarmonica sono adingresso gratuito con inizio alle ore 17.30. Al termine, per chi lo desidera, c'è la possibilità di gustare la cena a buffet proposta dal catering La Filarmonica di Stefania Cittadini (solo previa prenotazione al 331-1801660).
Domenica 4 febbraio si svolgerà al Politeama di Tolentino “7 note per 7 chakra Armonia ed equilibrio” Workshop di Yoga e musica condotto da Sibilla Leanza, insegnante di Hatha Yoga, e Cinzia Pennesi musicista e compositrice. Un laboratorio per scoprire come ritrovare armonia ed equilibrio attraverso la musica e la pratica yoga. I nostri chakra vibrano in risonanza con la musica e i suoni che hanno la loro stessa vibrazione. La musica può portare l’energia dei chakra in 2 direzioni: verso l’alto esprimendo le loro qualità divine ed elevanti, e verso il basso esprimendo le qualità materiali.
Tutti possono partecipare anche se non si è mai praticato Yoga, basta vestirsi con abiti comodi e munirsi di tappetino e coperta.
Sibilla Leanza è Naturopata e Counselor a mediazione corporea, Istruttrice di Yoga con metodo Ananda Yoga, formata presso Ananda Yoga Accademy of Europe, riconosciuta da EuropeanYoga Alliance e European Yoga Federation. Trainer di classi di movimento corporeo Bioenergetico, Naturopata, diplomata all’Istituto Riza di medicina psicosomatica di Bologna. Specializzata in Lettura corporea e tecniche di Bioenergetica. Allieva del Dott. Francesco Padrini, psicoterapeuta, psicosomatista, docente dell’Istituto Riza. Iscritta alla SIAB di Roma, società italiana di Analisi di Bioenergetica riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica (art.3 legge 56/89) affiliata all’International Institute for Bioenergetic Analysis di New York. Per le attività di Naturopatia e Counseling, riceve su appuntamento e tiene corsi settimanali, da ottobre a maggio, di Bioenergetica e Yoga a Macerata.
Cinzia Pennesi è Direttore d’Orchestra e di Coro, Pianista, Compositrice. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’ estero. Ha diretto molte Orchestre ed è direttrice stabile dell’Orchestra Accademia della Libellula (che ha fondato nel 2000 con le sorelle Laura ed Anna) e dal 1990 del Coro Polifonico “A. Antonelli” di Matelica. Si dedica da anni al Teatro Musicale dirigendo importanti produzioni dal Melodramma al Musical. Ha registrato e partecipato a trasmissioni in onda su Raiuno, Raidue, RaiRadioTre, SkyTV, Rai-International, Radio Vaticana, Radiotelevisione Serba, Marco PoloTV. Ha inciso per Rai Trade, Bottega discantica e Kho. Sue composizioni sono edite da Rai Trade. Insegnante di Pianoforte, Direzione Corale e Tecnica Vocale tiene inoltre seminari e laboratori su Leadership Armonica, Vita e Benessere nelle Pratiche Musicali Collettive, La Musica per una Società Armonica. Nel 2008 riceve il Premio Marisa Bellisario - fondazione Bellisario.
Il workshop avrà luogo negli splendidi spazi della Sala Polivalente dalle ore 15 alle ore 19,30. Il costo di partecipazione è di 50 euro con iscrizione obbligatoria entro giovedì 1 febbraio telefonando al numero 0733 968043, oppure scrivendo a info@politeama.org.
Nel giorno in cui si celebra in tutto il mondo, ma in Europa in particolare, il Giorno della Memoria, in cui i ricordi dei sopravvissuti tornano a lanciare un monito a chi il nazismo lo ha solo letto sui libri di storia, l’Admo di Macerata ha organizzato un incontro, anche questo incentrato su testimonianze. Non di morte. Anzi. “Ho avuto midollo”, che domani (27 gennaio) sarà ospitato alle ore 16 alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, sarà una raccolta di testimonianze di vita: storie di donatori, donazioni e vittorie che vogliono far conoscere, in particolare ai giovani, le possibilità che hanno di aiutare veramente e concretamente chi, senza il trapianto, rischia di morire.
“La battaglia si può vincere”, recita il sottotitolo dell’incontro e di quella battaglia parleranno il primario di Ematologia dell’ospedale di Civitanova, Riccardo Centurioni, e Marta Viola, una ragazza che ha raccontato con un libro fotografico “Sangue bianco” la sua esperienza con la leucemia. Duecento scatti che raccontano un calvario in cui è stata catapultata a 30 anni, fatto di ricoveri e un trapianto di midollo osseo che l’hanno portata a vincere la malattia.
Numeri da grande evento per Versus, la rassegna recanatese di confronti poetici. Al primo appuntamento, in cui è stato protagonista il poeta romano Roberto Deidier, più di sessanta presenze, che collocano Versus tra le rassegne di poesia più seguite in Italia.
Dopo il “botto” iniziale, l’Associazione Lo Specchio ospiterà, sempre con il giovane poeta Piergiorgio Viti come moderatore, Daniele Piccini. Un secondo appuntamento in cui, ancora una volta, il poeta ospitato si confronterà con una delle tematiche fondanti del suo percorso letterario. Stavolta, il tema del Versus sarà “Il rumore dell’assente”.
Chi sono quelle figure in filigrana presenti nei testi di Piccini? Cos’è per il poeta umbro l’assenza? Questi e altri interrogativi faranno da filo conduttore alla serata di domenica 28 gennaio, che si terrà sempre alle ore 17 presso il Circolo di Lettura di Recanati, in via Cesare Battisti.
L’ingresso è, come sempre, gratuito.
Daniele Piccini (1972) è originario di Città di Castello e vive tra Sansepolcro e Milano. Poeta e critico letterario, ha concentrato i suoi studi filologici sulla poesia italiana del Trecento, mentre la sua riflessione critica guarda in prevalenza alla poesia del Novecento. Già collaboratore con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, insegna presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Scrive inoltre sulla rivista "Poesia" della casa editrice Crocetti, su "Famiglia Cristiana" e "Avvenire".
Le Marche e le proprie bellezze protagoniste alla libreria Mondadori di Civitanova sabato 27 gennaio alle ore 18 grazie al libro Racconti di Marche della blogger marchigiana Nadia Stacchiotti. Ci sono tanti modi per far rimanere l’attenzione alta su un territorio e quello del racconto attraverso un blog da cui nasce un libro ne è certamente uno.
Le Marche hanno vissuto un anno intenso e complicato, ma stanno ripartendo, nonostante tutte le difficoltà. Ci sono libri che le raccontano esaltando la bellezza e non le macerie, tra questi Racconti di Marche, nato dallo storico e seguitissimo blog raccontidimarche.it dedicato ai viaggi e alla regione che illustra il territorio utilizzando lo strumento delle classifiche che segnalano ai viaggiatori ben 100 luoghi da visitare.
Un modo insolito per scoprire curiosità, aneddoti e piccoli capolavori custoditi dalle Marche, spesso sconosciuti anche ai suoi stessi abitanti ed al tempo stesso un forte messaggio di rilancio e valorizzazione di un territorio agibile.
Racconti di Marche è scritto dalla blogger marchigiana Nadia Stacchiotti ed edito dalla casa editrice di Recanati Giaconi Editore, specializzata in libri dedicati alle Marche, con un filone importante dedicato ai Monti Sibillini. La letteratura, anche per ragazzi, di racconto delle Marche, sta avendo un ruolo importante nell’aiutare la regione a ripartire a farsi scoprire dai turisti e dai viaggiatori.
Il libro è stato già presentato sia in prestigiosi contesti nazionali (Camera dei Deputati) che nelle aree colpite dal sisma (Amandola, Ussita, Monteleone di Fermo) rappresentando per turisti e semplici visitatori una vetrina per l’intera regione.
Ecco cosa dichiara Nadia Stacchiotti sul suo lavoro editoriale: “L’idea mi frullava in mente da un po’. Sul blog avevo inaugurato una rubrica che piaceva davvero molto: le classifiche. Sui vari portali di viaggio mi incantavo nel leggere le città da visitare almeno una volta nella vita, i borghi più belli d’Italia, le spiagge dove trovare il mare più cristallino in cui tuffarsi e così via. Ovviamente in queste classifiche le Marche non c’erano quasi mai (a parte quelle dei borghi)! E così ho provato a realizzare classifiche tutte marchigiane cercando di inserire gli aspetti più curiosi e meno conosciuti della regione”.
Nadia Stacchiotti: gran parte del tempo lo trascorre sui social network, ma è per lavoro, almeno così dice, a volte capita pure che insegni agli altri, o tenga convegni, su come utilizzare il web e i social al meglio. Nel tempo libero, quando ce l’ha, se ne va in giro per le Marche e per il mondo per poi raccontare quello che ha visto, fatto e soprattutto mangiato, nel suo blog, che guarda caso dà il titolo anche a questo libro.
Anche quest’anno, la 18esima Marcia della Giustizia e della Pace Recanati-Loreto, prende spunto dal Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale della Pace, dal titolo: “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”.
Nel Messaggio, infatti, egli dice: «La pace, che gli angeli annunciano ai pastori nella notte di Natale è un’aspirazione profonda di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza. Tra questi, gli oltre 250 milioni di migranti. Questi ultimi, «sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace». Per trovarlo, molti di loro sono disposti a rischiare la vita in un viaggio che in gran parte dei casi è lungo e pericoloso, a subire fatiche e sofferenze, ad affrontare reticolati e muri innalzati per tenerli lontani dalla meta. Con spirito di misericordia, abbracciamo tutti coloro che fuggono dalla guerra e dalla fame o che sono costretti a lasciare le loro terre a causa di discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale».
Secondo Papa Francesco, la questione centrale è: «Offrire a richiedenti asilo, rifugiati, migranti e vittime di tratta una possibilità di trovare quella pace che stanno cercando, richiede una strategia che combini quattro azioni: accogliere, proteggere, promuovere e integrare». E saranno proprio questi quattro verbi che alimenteranno le testimonianze durante il cammino della marcia.
Conclude, Papa Francesco “Ci ispirano le parole di San Giovanni Paolo II: «Se il “sogno” di un mondo in pace è condiviso da tanti, se si valorizza l’apporto dei migranti e dei rifugiati, l’umanità può divenire sempre più famiglia di tutti e la nostra terra una reale “casa comune”». Molti nella storia hanno creduto in questo “sogno” e quanto hanno compiuto testimonia che non si tratta di una utopia irrealizzabile.”
La struttura della serata del 27 gennaio prevede un primo momento di riflessione nella Chiesa di Cristo Redentore a Recanati alle ore 17: ai saluti del sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e del Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi seguirà la presentazione del programma da parte di Gabriele Darpetti, incaricato regionale per la pastorale sociale e del lavoro, l’introduzione alla Marcia del prof. Alberto Quattrucci, Comunità di Sant’Egidio con l’illustrazione del progetto “corridoi umanitari” e alcune testimonianze di profughi siriani giunti in Italia in sicurezza.
Il prof. Alberto Quattrucci, Segretario Generale di “Uomini e Religioni”, associazione nata per promuovere e far crescere la mutua conoscenza e il dialogo tra le religioni, che a partire dal 1986 collabora a mantenere viva la rete di rapporti fra uomini e organizzazioni di più di 90 Paesi, rappresentanti di diverse fedi e culture legati dalla comune aspirazione di pace e giustizia, per conto della Comunità di Sant’Egidio è osservatore delle trattative di pace in Mindanao (Filippine) e attualmente impegnato nella missione umanitaria con aiuti di emergenza ai profughi Rohingya in Bangladesh ai quali sarà rivolta una raccolta fondi durante la serata come gesto concreto di solidarietà.
Alle 18,30 prenderà il via il cammino da Recanati a Loretoscandito da tappe con brevi interviste a cura di Graziella Mercuri sui quattro verbi del messaggio del Papa.
ACCOGLIERE: con Giacomo della Comunità Papa Giovanni XXIII di Macerata
PROTEGGERE: con Sammy Kounon dell’Anolf di Macerata;
PROMUOVERE: con Fabrizio Bulleri del Progetto Policoro di Fermo
INTEGRARE: con Ilaria Fioretti assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerano
Al termine ci sarà una breve testimonianza di Asmae Dachangiornalista e scrittrice siriana che risiede nelle Marche.
All’arrivo a Loreto, verso le 20,30 circa, ci sarà il saluto del Sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, l’intervento dell'arcivescovo prelato di Loreto Mons. Fabio Dal Cin, preghiere e meditazioni a cura di Don Giordano Trapasso e la meditazione finale del prof. Alberto Quattrucci (Comunità di Sant’Egidio).
L’iniziativa è organizzata da 18 anni da Don Rino Ramaccionidella Parrocchia Cristo Redentore di Recanati, in collaborazione con L’ufficio di Pastorale Sociale e del lavoro delle Marche, la Caritas, Le Acli, l’Azione Cattolica, l’Agesci, ed altri movimenti e associazioni delle Marche.
Il Rotary di Tolentino, presieduto da Stefano Gobbi, ospita in città Maurizio Galimberti. Il 27 gennaio alle 21, al Politeama, il grande fotografo milanese presenterà il docufilm “San Nicola reMade” che verrà proiettato per i soci rotariani, ma anche per tutti i cittadini che vorranno partecipare.
Il docufilm racconta in maniera estremamente appassionante il lavoro di Galimberti che scattando oltre 9mila polaroid, con la sua personalissima tecnica, ha trasformato il capolavoro trecentesco dedicato a San Nicola da Tolentino, opera di Pietro da Rimini, in un suggestivo e grande “mosaico”.
Luca Giustozzi e Massimiliano Sbrolla hanno documentato in uno short film di circa trenta minuti, tutto il progetto, durato quattro anni e che ha coinvolto un team di eccezionali professionisti che si sono misurati con un progetto di grande respiro culturale, ispirato, voluto, finanziato e portato a compimento da Alberto Marcelletti, tra l’altro cittadino tolentinate dell’anno 2017.
Il farmacista, vero mecenate, con la sua consueta modestia, ha realizzato un’operazione di grande pregio sia artistico che culturale, lasciando un segno indelebile, come è stato riconosciuto da più parti, nella storia della fotografia italiana e internazionale. Al termine della proiezione del docufilm seguirà una performance dell’instant artist internazionale. Grazie al Rotary di Tolentino, inoltre, il documentario verrà proiettato anche nel pomeriggio del 27 gennaio, alle 17.30, sempre al Politeama, per dare la possibilità a più tolentinati di partecipare.
Diverse le iniziative promosse nel territorio maceratese per celebrare il Giorno della Memoria, istituto in Italia da una legge del 2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Il Comune di Civitanova Marche effettuerà le seguenti manifestazioni:sabato 27 Gennaio alle ore 12:30 verrà depositata una corona di alloro all’ex Ghetto Ebraico. Lunedì 29 Gennaio il Presidente Claudio Morresi ha convocato un Consiglio Comunale in seduta aperta presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione superiore “Leonardo Da Vinci”. L’apertura dei lavori è affidata al presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi, seguiranno nell’ordine gli interventi: del sindaco Fabrizio Ciarapica, del professor Paolo Bascioni, degli alunni degli Istituti comprensivi cittadini, dei Consiglieri e dei partecipanti tutti. In entrambe le giornate saranno presenti alcune scuole di Civitanova. Il coinvolgimento delle scuole su questo tema è fondamentale. Sono stati gli studenti dell’IIS “V. Bonifazi” arealizzare la locandina dell’evento e gli studenti delle scuole che parteciperanno al consiglio interverranno nei dibattiti. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
A Tolentino sono stati coinvolti tutti gli istituti scolastici della Città ed è stato predisposto un programma con diverse iniziative ed incontri volti proprio ad approfondire tutte le tematiche legate alla Shoah. Gli eventi rivolti alla cittadinanza e agli studenti degli istituti comprensivi Don Bosco, Lucatelli, Filelfo e Frau sono stati coordinati con la collaborazione dei dirigenti scolastici e degli insegnanti,dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Presidente del Consiglio comunale Fausto Pezzanesi ed in particolare dall’Assessore all’Istruzione Alessandro Massi.
Questo il programma completo delle iniziative: sabato 27 gennaio, ore 9.45 al Cinema Giometti proiezione del film “Gli Invisibili” per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Don Bosco; alle ore 10.30 alla tensostruttura di San Catervo celebrazione della S. Messa; alle ore 11.30 all’Istituto Lucatelli Aula Magna I.C. Lucatelli incontro con la prof.ssa Maila Pentucci co-autrice insieme ad Edoardo Bressan e Annalisa Cegna del libro “Storie di uomini e di donne tra internamento e resistenza”. Lunedì 29 gennaio alle ore 11.00 all’Aula Magna IIS “Francesco Filelfo” al Centro Comm. La Rancia incontro con la Prof.ssa Natascia Mattucci, docente di filosofia politica presso l’Università di Macerata con la partecipazione delle classi quinte dell’IIS “Francesco Filelfo”. Mercoledì 31 gennaio alle ore 11.00 all’Aula Magna ITE, Piazzale Don Bosco, incontro sulla shoah con il prof. Enzo Calcaterra con la partecipazione del biennio IPSIA “Renzo Frau” e classi terze e quarte dell’ITE IIS “Francesco Filelfo”.
A Macerata è stata allestita una mostra sulla retata degli ebrei romani del 16 ottobre 1943. La mostra “16 ottobre 1943. La razzia”, a cura di Marcello Pezzetti, allestita nel Dipartimento di Studi Umanistici in via Garibaldi 20, sarà esposta fino al 28 febbraio. Giovedì 8 febbraio alle 12 si svolgerà l’inaugurazione alla presenza del curatore Marcello Pezzetti e del presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Mario Venezia. L’esposizione vuole inquadrare la retata degli ebrei romani del 16 ottobre 1943 ad opera dei nazisti nel suo contesto storico, tracciando il punto della situazione degli eventi relativi alla Shoah attraverso documenti, anche inediti, testimonianze audiovisive, disegni, mappe e fotografie. Le scuole possono organizzare visite contattando l’organizzatrice, la prof. Ferranti, telefonando allo 07332584339 o scrivendo a ferranticlara@gmail.com.
“Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio". Sono parole di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana; è uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l'incarico di far funzionare la spietata macchina di sterminio nazista.
Oggi 25 gennaio è stato presentato in sala Giunta l’antologia “Intorno a Sibilla 2” che raccoglie gli elaborati degli allievi della Scuola di cultura e scrittura Poetica “Sibilla Aleramo” sul tema "La città ideale”, facendo proprio riferimento alla tela di autore ignoto unendo arte figurativa e poesia.
«Alla base di tutto c’è un rapporto cultura-scrittura - ha affermato Umberto Piersanti - Non c’è un solo uomo che non affondi le sue radici nella poesia senza avere una vasta cultura alle spalle. La scuola va poi legata a un premio di poesia che ha già caratterizzato Civitanova negli anni passati e che a Civitanova ha portato grandi nomi della poesia come Ada Merini e Mario Luzi».
Annie Seri, invece, si concentra sul tema “la città ideale”: «ha creato molta inquietudini, a differenza di quanto ci si potesse attendere. Nella mente degli allievi sembrava che le strade dovessero essere riempite con i fantasmi. La Scuola, comunque, non punta a creare poeti, ma a vedere le persone che sono dietro alla poesia”.
Soddisfatta anche l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri: «tutti gli appuntamenti della Scuola sono stati molto partecipati. Portare avanti la Scuola con le capacità del professor Piersanti è sicuramente un vanto per noi e la sua capacità di dirigerla è senzadubbio rara, vista la sua competenza e professionalità. Civitanova ha avuto e ha tutt’ora grandi personaggi a livello culturale. Io personalmente mi sono avvicinata alla materia grazie ad Antonio Santori che per primo ha aperto la strada alla poesia. Tradizione portata poi avanti dal Professor Piersanti. L’antologia è importante perché testimonia il lavoro che è stato fatto nel tempo”.
Alla fine della conferenza alcune autrici hanno letto il loro componimento. La Scuola ha organizzato 4 incontri al mese, tenuti nella Biblioteca comunale dove una volta al mese era presente un ospite di eccezione. Durante gli incontri ci sono stati laboratori di scrittura poetica e lezioni di poesia contemporanea di poeti prevalentemente italiani, per non perdere la musicalità delle parole.
Prefazione: Umberto PiersantiCasa Editrice: “Affinità elettive”Autori: Cinzia Canale, Annamaria Ragni, Onorina Lorenzetti, Albano Belloni, Silvia Gelosi, Angela Catolfi, Amneris Ulderigi, Marina Baldoni, Emanuel Capodarca, Claudia Foresi, Francesca De Luca, Francesca Mascaretti, Daniela Andreoni, David Chiucconi.
Sabato 27 gennaio al teatro comunale di Petriolo alle ore 21:15 si svolgerà il Concerto "Around Morricone" con lo Stefano Conforti Jazz Quartet.
Swingano magistralmente sui temi di Morricone. Con perizia, gusto e grande rispetto (amore, direi) per il materiale che usano. Nitidezza melodica, pulizia sonora, senso dell'equilibrio sono i maggiori pregi del loro raffinato lavoro. Con questo commento di JazzItalia vogliamo presentare il gruppo “Stefano Conforti Jazz Quartet” ed il suo “Around Morricone”, un progetto che ha rivisitato in chiave jazz le più note composizioni del grande Ennio.
Swingare un classico come Morricone non è un compito da sottovalutare ma gli arrangiamenti di Conforti hanno fatto centro riuscendo pienamente nell'impresa di offrire sia un'elegante ed originale reinterpretazione sia di conservare il fascino del materiale musicale preesistente arricchendolo di nuova luce. Il sax del musicista marchigiano sarà sicuramente il personaggio chiave di questo affascinante e raffinato viaggio musicale attraverso le bellissime colonne sonore di C'era una volta in America, Mission, La leggenda del pianista sull' oceano, Nuovo Cinema Paradiso, Metti una sera a cena e molte altre.
Accompagneranno il Maestro Conforti in questo splendido concerto il pianista Giovanni Tornambene, il contrabbassista David Padella e il batterista Roberto Bisello.
Ingresso libero.
E’ dedicato a chi ama andare alla scoperta, o anche alla riscoperta, di un territorio con il passo del pellegrino, camminando senza fretta ma con lo sguardo attento ai luoghi, il nuovo saggio dello scrittore e storico settempedano Raoul Paciaroni dal titolo: “Un itinerario scomparso: la strada di S. Eustachio”. La pubblicazione, edita da Hexagon Group per la collana a cura del Comune di SanSeverino Marche, ripercorre un percorso oggi dimenticato ma che nell’età di mezzo e nei secoli successivi congiungeva San Severino Marche a Camerino ed era un segmento dell’importante strada di collegamento fra la Marca e Roma.
“Nel Medioevo questa strada - spiega l’autore del saggio - aveva origine all’altezza di ponte Sant’Antonio ma, anziché oltrepassarlo per immettersi sulla via consolare romana diretta verso Pioraco, volgeva subito a sinistra dopo il piccolo aggregato di case di Cesalonga e costeggiava il corso del fiume Potenza fino alla località Valle dei Grilli. Qui la strada lasciava la vallata del Potenza e si addentrava lungo una valle interna solcata da un esiguo torrente che scorre tra il monte S. Apollinare e il monte di Crispiero, valle che oggi è detta di S. Eustachio e che in antico veniva denominataValle Gabiana”.
L’itinerario aveva una lunghezza di circa 15 chilometri, con un dislivello massimo di 519 metri. Nonostante le asperità di alcuni punti, poteva compiersi a piedi in quattro o cinque ore, a cavallo addirittura in un paio d’ore.
“Anticamente - torna sull’argomento lo storico Raoul Paciaroni - la distanza tra San Severino Marche e Camerino veniva indicata in 7 miglia passato per la via di S. Eustachio e in 12 miglia passando per Castelraimondo”. Fra le località interessate dall’itinerario sicuramente vi era quella dell’eremo benedettino di S. Eustachio: “Esso aveva un ruolo di grande importanza nella logistica perché fungeva da provvidenziale ospizio per i forestieri trovandosi a contatto diretto di quella via assai transitata. Ma il monastero – ricorda ancora Paciaroni – non era l’unico edificio in cui coloro che passavano per quella strada potevano trovare ricovero. Lungo il tracciato scaturiva, e scaturisce tuttora, una ricca sorgente denominata Acqua Lupina. Infine anche sul pianoro dove nel 1381 verrà costruita la torre di Beregna era presente una domis hospitalis gestita dall’Ordine ospitaliere e militare di S. Giovanni di Gerusalemme per offrire accoglienza e ristoro ai viandanti sia che provenissero dalla valle di S.Eustachio, sia da quella opposta valle del Cesolone”.
Il saggio “Un itinerario scomparso: la strada di S. Eustachio” è la trentaseiesima opera, dal 1981 ad oggi, che il Comune di San Severino Marche pubblica a firma dello storico settempedano Raoul Paciaroni.
Atteso ritorno per Dejan Bogdanović (violino) e Gabriele Maria Vianello (pianoforte), che si esibiscono sabato 27 gennaio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi in occasione del concerto organizzato da Appassionata per il Giorno della Memoria grazie alla preziosa collaborazione della sezione di Macerata dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra.
Il celebre duo propone al pubblico maceratese una prima assoluta per l'Italia: l'esecuzione della Grande Valse Brillante op.34 n.2 di Fryderyk Chopin nella versione per violino e pianoforte di Eugène Ysaÿe.
Il programma del concerto prevede anche Sonata 'Gran Duo' in la maggiore op.162 di Franz Schubert, Abodah e Nigun di Ernest Bloch, Sonata n.1 in fa minore op.80 di Sergej Prokof’ev e Valzer-Scherzo op.34 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Pagine musicali scelte da Bogdanović per onorare il Giorno della Memoria, segnatamente con i brani di Bloch, la cui fama si deve soprattutto alle rielaborazioni di temi tradizionali ebraici, e Sonata n.1 che Prokof’ev scrisse negli anni del secondo conflitto mondiale e che per questo, insieme ad alcune altre, definì "Sonate di guerra".
Approfondimenti che Bogdanović e Vianello avranno modo di condividere nell'incontro con gli studenti del corso a indirizzo musicale del Convitto Nazionale 'Giacomo Leopardi' promosso per il Giorno della Memoria sabato alle ore 10, nell'aula magna dell'istituto 'Ivo Pannaggi', da Appassionata in collaborazione con l'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. Interverranno Gilda Coacci e Daniela Meschini, rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione di Macerata dell'Anmig.
Professore onorario per i dottorandi nell’Università di Novi Sad, in Serbia, Dejan Bogdanović è da anni impegnato nell'attività didattica che accompagna con successo e dedizione a quella artistica. Riconosciuto a livello internazionale per la perfetta padronanza dello strumento e per la conoscenza degli stili e la bellezza del suono, Bogdanović viene celebrato dal pubblico e dalla critica quale 'genio del colore' per la sua capacità di cogliere l'essenza musicale nelle composizioni che esegue, aggiungendo un tocco emotivo a rendere personale ogni pezzo. Regolarmente ospite di festival di calibro come quelli di Kuhmo, Casals e Salisburgo, ha tenuto numerosi concerti in duo con pianoforte in Canada, in America Latina, nei paesi dell'ex Unione Sovietica e in Europa dall'Ungheria alla Germania passando per l'Italia in cui risiede da tempo.
Gabriele Maria Vianello, pianista di chiara fama, svolge intensa attività cameristica nelle sale da musica più prestigiose sia in recital che in formazione. In duo con Bogdanović, condivide brillanti successi in rinomati festival internazionali.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica dell’associazione musicale Appassionata con il contributo del MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita alla Biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata.
Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it
Nella foto: Dejan Bogdanović e Gabriele Vianello
Con "Finalmente domenica!" il 28 gennaio, alle ore 16.30, torna al Teatro Lauro Rossi l’appuntamento con il teatro ragazzi per tutta la famiglia promosso dal Comune di Macerata con l’Amat.
Il Comune di Macerata investe sul teatro ragazzi, una rassegna molto apprezzata da grandi e piccini, anche con il teatro nelle scuole, per permettere a tutti di fare un’esperienza di teatro. Infatti, ogni anno oltre tremila bambini partecipano agli spettacoli della rassegna che vede coinvolte 28 scuole, pubbliche e private, dalle materne a quelle dell’infanzia fino alle medie nei teatri Lauro Rossi e Don Bosco.
Quanto è attuale parlare di gentilezza oggi? Proprio nell'era in cui le relazioni sono diventate un problema sociale, nasce Musi lunghi e nervi tesi di ATGTP Teatro Pirata, lo spettacolo in programma domenica, che indaga le emozioni, a partire proprio da quelle negative. Musi lunghi e nervi tesi è un paese dove tutte le persone sono costantemente arrabbiate e maleducate, tanto da far diventare questo sentimento la normalità. Un giorno le cose cambieranno con la nascita di una bambina che non riuscendo a comprendere questo modo assurdo di relazionarsi, intraprenderà un viaggio che la porterà nel paese di Dov'è adesso, un luogo abitato da gente allegra e accogliente. Uno spettacolo d'attore pieno di ironia e divertenti gag in cui la maleducazione e l'aggressività prendono connotati grotteschi, su cui poter ridere per comprenderne l'effettiva natura "alterata"!
Informazioni e prevendita biglietti (8 euro, ridotti 5 euro): Biglietteria dei Teatri 0733 230735. Inizio spettacoli ore 16.30. Info: www.comune.macerata.it.
Attesa per il primo dei tre incontri de "I giorni della merla - Festival d’inverno" la rassegna di fine gennaio, che anticipa l’edizione in programma dal 2 al 6 maggio di Macerata Racconta, dedicata al freddo e diretta da Loredana Lipperini giornalista e scrittrice, oltre a essere affermata conduttrice di Rai RadioTre, e dalla scrittrice Lucia Tancredi.
L’appuntamento con “Una sedia per ascoltare” è per domani venerdì 26 gennaio, alle ore 17.30, nella sala ex cinema Sferisterio che vede protagonista Simona Vinci, vincitrice del Premio Campiello 2016, che parlerà di Paure e Canti, citando il suo ultimo libro "Parla la mia paura". Perché l'inverno, storicamente e simbolicamente, è anche una stagione di buio e di atavici terrori. Simona Vinci ha appena concluso a Bottega Finzioni un laboratorio di scrittura dedicato all'opera lirica. Il racconto e il canto, come rimedi per esorcizzare e rappresentare la paura, vedranno anche la partecipazione del mezzo soprano Gaia Petrone e della pianista Arabella Cortesi, impegnate presso il teatro Stabile di Vienna, nell'interpretazione di Rossini, Mozart, Donizetti e Bellini.
L’ispirazione per questa terza edizione, patrocinata dal Comune di Macerata, è data dalla preziosa collaborazione con Franco Moschini proprietario della Gebruder Thonet Vienna, il marchio che eredita la tradizione delle sedie di faggio curvato e paglia di Vienna che hanno segnato la storia del costume, del gusto e della bellezza.
Il secondo appuntamento con "I giorni della merla" è per sabato 27 gennaio con “Una sedia per regnare”, dedicato alla serie televisiva Games of Thrones con Roberto Arduini, esperto di letteratura fantastica.
L’ingresso agli incontri è gratuito e senza prenotazione. Info www.comune.macerata.it , www.igiornidellamerla.it .
Due giovani talenti marchigiani sono i protagonisti del prossimo concerto di Civitanova Classica Piano Festival, giunto alla decima edizione.
Appuntamento sabato 27 gennaio, nella sala di lettura della biblioteca Zavatti, alle 21.15 con Alessio Falciani, quindicenne di Ascoli Piceno, e Stefano Chiurchiù, ventitreenne di Montegranaro (FM), che si alterneranno al pianoforte, per offrire alcune delle pagine migliori di Johann Bach, Frydéryk Chopin, Maurice Ravel, George Gershwin e Sergej Rachmaninov.
Falciani aprirà la serata con gli scuri movimenti del 3° Scherzo op. 39 di Chopin e proseguirà nell'agilità sognante della Sonatina di Ravel, per concludere poi la prima parte del concerto con quattro delle migliori Ètudes-Tableaux di Rachmaninov. Chiurchiù affronterà, invece, due note Fantasie: la prima del miglior Bach contrappuntistico, la seconda frutto del romanticismo chopiniano, per salutare il pubblico civitanovese con la gioia scherzosa e jazzistica di Gershwin.
L’ingresso è libero.
La rassegna Civitanova Classica Piano Festival, diretta da Lorenzo Di Bella, viene realizzata dall’Associazione Arte in Musica, grazie al Comune di Civitanova e all’Azienda dei Teatri, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata, il patrocinio della regione Marche e con il contributo indispensabile delle aziende: il main sponsor ICA Group e i partner Bastianelli, Tecnolift ascensori, Alfred, Roberto Valli, Dimorae e BCC di Civitanova Marche e Montecosaro.
Info www.civitanovaclassica.it, tel. 0733/812936.
È il dovere della memoria: quello di ricordare e far ricordare l’inferno dei lager. Il 27 gennaio Montecassiano celebra il Giorno della Memoria con i racconti dei propri concittadini. Storie di vita e di lotta dei montecassianesi che hanno parlato di quanto accadde al tempo dell’occupazione. Domani sera (venerdì 26 gennaio) al Cineteatro Ferri sarà proiettato il documentario di Marco Bozzi “Non posso dimenticare - Storie di vita e di Resistenza al tempo dell'occupazione nazifascista a Montecassiano”.
Si tratta dell’ultimo ciclo di proiezioni del progetto audiovisivo del regista Bozzi iniziato nel 2016 e arricchito, in itinere, di nuove testimonianze di chi ha vissuto il dramma della guerra. Il documentario sarà riproposto domenica 28 gennaio dalle ore 9 alle ore 13 all’auditorium San Marco in piazza Unità d’Italia, mentre sabato 3 febbraio al centro socioeducativo a Sambucheto alle ore 17. In quello stesso giorno, ma alle 16.30 al monumento antistante la chiesa di Santa Teresa di Sambucheto ci sarà la commemorazione per il 70esimo anniversario della morte di don Ezio Cingolani “apostolo della libertà”.
“Ringrazio molto – ha affermato il sindaco Leonardo Catena – Marco Bozzi regista del film-documentario ‘Non posso dimenticare’, Doriana Fogante e l’Anpi Montecassiano ‘Oreste Mosca’ per avere insieme a noi sostenuto l’iniziativa, così come tutti coloro che si sono prestati ad essere intervistati per il prezioso contributo alla memoria storica locale. Bisogna ricordare per non dimenticare cosa è stato il nazi-fascismo”.
Domenica prossima (28 gennaio) l’amministrazione comunale di Montecassiano riceverà la visita di una delegazione di Gualdo Tadino, città umbra dove venne ucciso il partigiano montecassianese Oreste Mosca che oggi dà il nome alla sezione locale dell’Anpi.
A partire da venerdì 26 gennaio il Poltrona Frau Museum di Tolentino attiverà “Pelle a colori”, il laboratorio di educazione museale rivolto ai piccoli visitatori.
L’attività progettata si basa sull’approccio educativo di Bruno Munari, adottato dai più grandi musei di arte e design. Per tale motivo, dopo una prima parte esplorativa di visita alla collezione, i partecipanti verranno coinvolti attivamente nella progettazione creativa utilizzando materiali di riciclo come, appunto, i ritagli di pelle.
I bambini che parteciperanno potranno apprendere tecniche artigianali di lavorazione della materia, nonché divenire consapevoli dei processi progettuali utilizzati da architetti e designer.