Appuntamento tutto mozartiano al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Lunedì 26 marzo, alle 21, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal maestro di fama internazionale Hubert Soudant, direttore principale della Form, ripercorre la straordinaria, irripetibile esperienza di Wolfgang Amadeus Mozart nel genere della sinfonia classica.
In programma tre momenti fondamentali della vita artistica del genio salisburghese: la Prima Sinfonia in mi bemolle magg., K. 16, composta da Mozart a Londra nel 1764, a soli otto anni, nel segno del'amatissimo Johann Christian Bach; la splendida Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in mi bemolle magg., K. 364, risalente agli ultimi anni del periodo salisburghese, qui eseguita al violino da Alessandro Cervo e alla viola da Greta Xoxi, prime parti dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana; la "teatrale" Sinfonia n. 39 in mi bemolle magg., K. 543, facente parte della celebre triade degli ultimi capolavori sinfonici del maestro insieme alla n. 40 e alla n. 41 "Jupiter".
Biglietto ordinario a 15 euro, ridotto a 12 euro (per gli spettatori fino a 30 anni e oltre 60, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT), mentre alle scuole il prezzo riservato è di 4 euro.
Info: Biglietteria Teatro Lauro Rossi tel. 0733 230735 | fax 0733 261570 | boxoffice@sferisterio.it
FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana tel. 071 206168 | info@filarmonicamarchigiana.com.
Si avvicina l’appuntamento con l’incontro - spettacolo di Cesare Catà. Dopo la prima serata dedicata a Jane Austen, martedì 27 marzo, alle 21.15 al Teastro Cecchetti, lo scrittore fermano si soffermerà sul senso culturale ed epico de Il Signore degli anelli. Il capolavoro di John Ronald Reuel Tolkien verrà letto, con il contributo di Simona Ripari, in controluce con alcune vicende biografiche del suo autore.
Particolare risalto verrà dato, attraverso le pagine del romanzo e di lettere originali, alla storia d’amore dello scrittore britannico con sua moglie e a come quest’ultima abbia influenzato la sua opera. “La storia sarà raccontata dal punto di vista della donna” - ha dichiarato Catà.
La rassegna di filosofia e letteratura si conclude poi il 3 aprile: in programma la presentazione della vita artistica di Dante Gabriel Rossetti, carismatica guida del gruppo di artisti noto come Preraffaelliti.
Biglietto unico a 10 euro. L’iniziativa è curata da Magical Afternoon, con partner tecnico Adriatica Pubblicità.
"Un sogno intorno al mondo", è il titolo del concerto-spettacolo che domenica 25 marzo andrà in scena al Teatro Don Bosco di Macerata in due turni, alle 17 e alle 21.15. Dall'inno alla libertà di Elsa al canto di speranza del Re Leone, dall'interculturità di Pocahontas alla solidarietà del Gobbo di Notre Dame, dal lontano Oriente di Mulan alla più conosciuta Francia de La Bella e la Bestia: un viaggio nel mondo, nel tempo e nelle diverse epoche, grazie a una sceneggiatura che tocca le fiabe Disney più amate da sempre. Un narratore infatti avrà il compito di condurre gli spettatori attraverso deserti sconosciuti, foreste incantati, castelli colpiti da un maleficio e terre inesplorate, lasciando a bocca aperta bambini e famiglie. Si va dai cartoni animati più recenti, come Frozen e Oceania, a quelli più celebrati di sempre, come Cenerentola, La Bella e la Bestia, La Sirenetta.
Uno spettacolo non solo per bambini, ma pensato anche per tutta la famiglia, che permetterà di visitare Paesi sconosciuti rimanendo tranquillamente seduti sulle proprie poltrone. Nel cast 12 attori e cantanti: Angelica Medei, Chiara Marresi, Ilaria Frenquelli, Matteo Monachesi, Mattia Damiani, Andrea Concu, Francesco Giordano, Sara Staffolani, Ottavia Banchi, Matteo Canesin, Alessandro Battiato e Lucia De Luca.
Musica dal vivo con il pianista Lorenzo Marchesini, testo di Ottavia Banchi, regia di Matteo Canesin, direzione musicale di Alessandro Battiato. L'associazione culturale-musicale-artistica «Gli Stronati» di Macerata è stata fondata nel 2013 e negli ultimi anni ha cominciato la produzione di spettacoli musicali e non solo, occupandosi anche della formazione artistica di ragazzi di ogni età. Dal 2018 l'associazione si occupa anche della direzione artistica del teatro «La Rondinella» di Montefano.
Costo del biglietto: intero 10 euro, ridotto (under12 e over65) 7 euro.
Info e prenotazioni al numero 392.90777456 oppure e-mail: glistronati@hotmail.com
Il connubio perfetto tra poesia e musica. Il museo civico di Villa Colloredo Mels a Recanati mercoledì 28 marzo ospiterà il maestro Mogol, candidato per il Nobel alla letteratura, nell’evento “La forza e la poesia dell’inquietudine. Mogol racconta”. Un appuntamento che si inserisce negli eventi legati alla straordinaria mostra a cura di Vittorio Sgarbi “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” in un viaggio nella cultura attraverso le sue mille sfaccettature tra arte, poesia e musica.
Ha raccontato di ragazze dai capelli verde rame e parlato di “Emozioni” su Fiat 500 Giardinetta senza radio. Un uomo dalla straordinaria cultura, un grande autore, scrittore e produttore. Con le sue parole, vera e propria poesia, Mogol ha scritto centinaia di grandi successi della musica italiana, molti dei quali legati al nome di Lucio Battisti, ma ha anche scoperto talenti e prodotto canzoni che hanno attraversato intere generazioni. A Recanati, il Maestro, si diletterà in un originale dialogo tra arte, poesia e musica, rievocando due personaggi che proprio in questa cittadina lasciarono il proprio segno: il pittore veneto Lorenzo Lotto e il sommo poeta Giacomo Leopardi. L’appuntamento, ad ingresso libero ma su prenotazione al numero 071 7570410, è alle 18.30.
L’evento fa parte della programmazione di mostre ed eventi culturali per il 2017 – 2019 a Recanati dell’innovativo progetto della Società Sistema Museo “Recanati verso l’Infinito”, che fa leva sulla forte identità della città legata all’arte, alla poesia e alla musica. La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata e in collaborazione con Casa Leopardi, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani. La mostra è organizzata dalla Società Sistema Museo in collaborazione con Spazio Cultura.
www.infinitorecanati.it
Macerata Musei presenta, per chi vuole programmare una visita alla mostra "Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita", il calendario degli appuntamenti con la guida d'eccezione dei curatori Anna Maria Ambrosini Massari e Alessandro Del Priori. La mostra rimarrà allestita fino al prossimo 13 maggio nelle sale di Palazzo Buonaccorsi nell’ambito del progetto regionale Mostrare le Marche promosso per promuovere la conoscenza e lo sviluppo dei territori colpiti dal terremoto del 2016.
Le visite speciali avranno luogo alle ore 16 dei seguenti giorni: sabato 24 marzo, domenica 8 aprile, sabato 14 aprile, sabato 12 maggio e domenica 13 maggio.
"Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita" racconta di un momento cruciale nella storia dell'arte marchigiana, anche attraverso opere provenienti da edifici inagibili a causa del terremoto del 2016. In particolare potranno essere ammirati gli splendidi dipinti del Santuario di Santa Maria delle Vergini di Macerata, edificato e interessato da un'intensa campagna decorativa a partire dalla seconda metà del Cinquecento.
La mostra offre un panorama vivacissimo, proiettato sullo sfondo di una fase di profondi mutamenti che vanno dal capriccio manieristico a un nuovo naturalismo, documentando una raffinata ricerca artistica che propone al pubblico Taddeo e Federico Zuccari, già nella collezione di Palazzo Buonaccorsi, da Federico Brandani al Barocci, dall'eccentrico Andrea Boscoli al Tintoretto, fino ormai al Seicento del Cavalier D' Arpino e di Baglione, con al centro la figura chiave della scena artistica in città tra il 1560 e il 1590, Gasparre Gasparrini e il suo più importante allievo Giuseppe Bastiani, campione della cultura sistina nel maceratese. La partecipazione agli eventi è gratuita, previo pagamento del biglietto di ingresso al museo (tariffa intera 7 €, ridotta 5 €), con prenotazione obbligatoria. Informazioni e prenotazioni: tel. 0733 256361.
Arte, benessere, musica, moda, letteratura, giornalismo e imprenditoria, laboratori per grandi e bambini, espositori, degustazioni e storie. Dalla cena-spettacolo su Frida Kahlo all’arte terapeutica targata Cerchio d’Oro, dai rimedi anticellulite ai disturbi alimentari passando per madri o figlie di ogni età e professione che si raccontano, venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 marzo arriva “Donna Festival”, in scena al Castello della Rancia di Tolentino, ideato e organizzato dalla Consulta delle Donne, in collaborazione con il Comune, la Commissione Pari Opportunità, la Pro loco e l’Assm (Terme Santa Lucia e AeM Alimentazione e Movimento). Questa volta, la prima, la Consulta ha voluto organizzare una vera e propria rassegna dedicata al gentil sesso (ma aperta ovviamente a tutti) invece dell’appuntamento singolo.
Si comincia venerdì 23 marzo alle 19 con il saluto delle autorità e la presentazione della manifestazione. Alle 20 il festival entra nel vivo con “A cena con Frida”, in cui la serata sarà animata tra una portata e l’altra dal professore-filosofo Cesare Catà nel suo omaggio all’artista messicana.
Sabato 24marzo il re del Castello sarà lo “star bene”. Dalle 10 alle 11.30 Marisa Marucci, coordinatrice della Fisioterapia alle Terme Santa Lucia, Laura Sartori e Elisabetta Onori del Cerchio d’Oro,Claudia Battistoni e Marina Mariniello di Simbiosofia parlano di “Donna e Benessere”. Modera Laura Nardi. Dalle 11.30 alle 13 invece ci si sposta alla scuola Lucatelli per il convegno “Cibo e adolescenza”, dove la dottoressa Chiara Gentili per la parte della nutrizione e la psicologa e psicoterapeuta Tiziana Pazzelli, che fa parte di un gruppo di studio sui disturbi alimentari, affronteranno con gli studenti dell’istituto tematiche di grande attualità, pronte a rispondere alle loro curiosità. Intanto al Castello, dalle 11.30 alle 13, nella sala 1 si svolgono esercizi di “Qi-Gong” per rimuovere blocchi energetici e fisici con Laura Sartori dell’asd Cerchio d’oro; nella sala 2 “Yoga - stabilità e consapevolezza di sé” con Elisabetta Onori del Cerchio d’Oro. Nella sala 3 “Il risveglio della dea: il potere del femminile attraverso i cicli di vita” con Claudia Battistoni e Marina Mariniello del Centro Studi Simbiosofia. Sabato pomeriggio invece dalle 16. 30 alle 20 il Castello apre a “Donna e Cultura”. Intervengonoil maestro Cinzia Pennesi, direttore d’orchestra e coro, compositrice, pianista; lo scrittore Alberto Cola che omaggerà le penne al femminile con “Scrivere donna”. A seguire, ci sarà la presentazione del libro “Donne come noi: 100 storie di donne contemporanee che hanno fatto cose eccezionali”, per il 30° anniversario della rivista, in collaborazione con Libreria Mondadori Book Store. Per l’occasione arrivano la giornalista di Donna Moderna Grazia Chirico,ideatrice di “Il turismo salva l’arte”, e Chiara Acciaio, campionessa italiana di braccio di ferro. Modera Solidea Vitali. In contemporanea, nelle sale del Castello, si svolgono gli workshop. La sala 1, alle 16.30, ospita“La nutrizione nelle diverse fasce d’età” a cura delle nutrizioniste di AeM Laura Pierluigi e Chiara Gentili. Alle 17.30 si parla di linfodrenaggio dell’arto superiore, post mastectomia e linfodrenaggio degli arti inferiori per la ritenzione idrica in gravidanza e nel post chirurgico con Gessica Orizi e e Tamara Ruani delle Terme Santa Lucia; alle 18.30 è la volta di “Cellulite: rimedi e soluzioni” con Sara Cacchiarelli e Beatrice Bistocco, estetiste delle Terme. Nella sala 2 invece alle 16.30 “Auto-trattamento Shiatsu: un aiuto per dolori mestruali e schiena” con la Sartori; alle 17.30 “Yoga: la ciclicità del femminile” con Ilenia Cinquantini del Cerchio d’Oro. Alle 18.30 “Pilates: sostegno della base e controllo del centro” con Letizia Ruggeri del Cerchio d’Oro. Nella sala 3, alle 17.30, “Il mio corpo è un foglio (espressione corporea per bimbe e bimbi tra i 6 e i 11 anni)” con Genny Ceresani del Cerchio d’Oro. La serata si conclude con un aperitivo offerto dalla Consulta delle donne.
Domenica 25 marzo dalle 17.30 alle 19.30 il Donna Festival si dedica a “Donna e Impresa” con le sorelle della moda, Francesca e Veronica Feleppa, Laura Cavarischia del Centro estetico La Creazione, Speranza Conti dell’azienda agricola Le Colline, Giuliana Bernardoni dell’azienda Niva, Stefania Scarabotti dell’azienda Stachys, Alba Alessandri, presidente Giovani imprenditori Coldiretti Macerata e Roberta Rapacetti di Mamma Asina. Modera: Carla Passacantando. Nella sala 1 andranno in scena di nuovo i workshop delle Terme. Alle 16.30 “rieducazione del pavimento pelvico: post parto, post menopausa, post chirurgico, stipsi e incontinenza” con la fisioterapista Francesca Carucci; alle 17.30 “Mastectomia: un aiuto dall’osteopatia” con il dottor Lorenzo di Mattia e alle 18.30 “Rughe: attenuare si può” con le estetiste Sara Cacchiarelli e Beatrice Bistocco.
Nella sala 2, alle 16.30, “Belli si diventa” con Laura Cavarischia, mentre alle 17.30 fisiopilates, con la fisioterapista delle Terme Silvia Boldrini. La sala 3 ospita, alle 16.30, “L’arte terapeutica: la donna e il rosso” di Martina Basconi del Cerchio d’Oro, mentre alle 18 “Olistica thailandese per alleviare disagi addominali e corporei” con Alessandro Suma del Cerchio d’Oro. Domenica la manifestazione si concluderà con una degustazione di vini offerta dall’azienda agricola Le Colline. Laboratori e workshop sono gratuiti e aperti a tutti. Inoltre sia il sabato che la domenica ci saranno stand espositivi. Va ricordato che, sia sabato che domenica, all’interno dello spazio dedicato agli espositori, Il Nautilus Libreria organizza uno spazio di lettura e laboratorio “C’era una volta una bambina…” rivolto ai bambini e alle bambine di tutte le età.
Civitanova Marche riabbraccia il mondo dell’opera dopo anni di assenza. La traviata di Giuseppe Verdi inaugura domani venerdì 23 marzo la nuova stagione lirica al Teatro Rossini. È quindi una data storica per la città che ha dato i natali a celebri musicisti e cantanti, tra cui il basso-baritono Sesto Bruscantini che, proprio al Teatro Rossini (allora Teatro Beniamino Gigli) debuttò ne La Geisha di Sidney Jones e successivamente cantò ne La bohéme di Puccini nel ruolo di Colline.
Alle 21 gli spettatori si troveranno immersi nell’atmosfera parigina. Il letto è l’elemento che caratterizza la regia di questa Traviata, e rappresenta il dolore e la morte di Violetta. Presente in scena già dal preludio, questo simbolo prende forme differenti nel corso della recita, accompagnando la storia d’amore tra i due protagonisti: si trasforma in una tavola imbandita, poi in panchina, in tavolo da gioco per tornare alla sua forma iniziale. La particolarità del letto è la sua forma pentagonale. Il numero cinque, come significato arcaico, simboleggia la somma dei primi numeri: due per il femminile e tre per il maschile. Ma anche i cinque sensi che sono indicati nel letto stesso; l’udito (liuto), la vista (specchio), il gusto (cesto di frutta), l’olfatto (mazzo di ori) e il tatto (ermellino).
Sul palco civitanovese saliranno Paola Antonucci nel ruolo di Violetta Valery, Valerio Borgioni in quello di Alfredo Germont, mentre Gianpiero Ruggeri interpreterà il padre, Giorgio Germont. La regia è di Fabrizio Angelini, le scene sono di Luigi Ciucci e i costumi di Arianna sartoria. La direzione d’orchestra è affidata al Maestro Alfredo Sorichetti.
Il cast si completa con Mara Gaudenzi (Flora Bervoix), Liliana Aiera (Annina, serva di Violetta), Stefano Consolini (Gastone, Visconte di Létorières), Michele Soldo (il barone Douphol), Davide Filipponi (il marchese), Niccolò Pelusi (Il dottor Grenvil), Francesco Amodio (Giuseppe, servo di Violetta), Andrea Ghiglia (un domestico di Flora), Alessio De Vecchis (un commissario), i ballerini Cristian Cesinaro, Nyreen Di Sante, Giovanni Di Tizio, Arianna Fabiani, il Coro Associazione Ventidio Basso diretto da Giovanni Farina e l’Orchestra Sinfonica Puccini.
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Prezzi da 30 a 50 euro, ridotti da 25 a 45 euro. La stagione lirica di Civitanova all’opera, diretta dal Maestro Alfredo Sorichetti, è organizzata dal Comune di Civitanova e dall’Azienda dei Teatri, in collaborazione con l’Associazione Musicale Gilfredo Cattolica.
Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto sulle colline della contrada Bura di Tolentino oltre 1500 persone, quest’anno la Sacra Rappresentazione popolare della Passione di Cristo deve misurarsi con il maltempo.
I componenti dell’associazione Don Primo Minnoni, promotori dell’evento dal 2002, non si sono lasciati scoraggiare e sono già da settimane impegnati nell’organizzazione coadiuvati dai tecnici, dai figuranti, da numerosi volontari e professionisti che ogni anno si uniscono per portare avanti questa tradizione, nata negli anni sessanta per opera del parroco a cui l’organizzazione ha dedicato il nome.
Quest’anno sono oltre 150 i figuranti-narratori che si ritroveranno sabato 24 marzo, alle 21, nelle suggestive colline della campagna di Tolentino, che torneranno ad essere il teatro naturale della Passione di Cristo.
Anche per questa 17esima edizione l’associazione promotrice della Passione, vuole continuare il percorso di inclusione intrapreso negli ultimi anni valorizzando al meglio il senso di appartenenza ad una comunità che vede nei valori della condivisione e della solidarietà i veri motori dell’auspicabile ricostruzione.
Molte associazioni del territorio, volontari, professionisti, scuole e aziende, cittadini hanno aderito all’invito della coesione: Avis Tolentino, Avis San Severino Marche, Cb Club Maceratese, Circolo Culturale Tullio Colsalvatico, Istituto Istruzione Superiore F. Filelfo, Pro Loco TCT, diversi Comitati di Quartiere e Contrada di Tolentino, Fotoclub Diaframmazero, Agesci Tolentino 1 (gruppo scout), Cai San Severino Marche che effettuerà un’uscita in notturna con gli iscritti al club alpino verso le colline della Bura la sera della rappresentazione.
Alcuni studenti dell’Istituto Francesco Filelfo di Tolentino hanno partecipato ad un laboratorio sulla comunicazione ospitato a scuola. Il pubblico li ritroverà all’ingresso della collina che accoglie l’evento, saranno loro i “presentatori” della Passione prima che essa si svolga.
Supportata dal sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino, la macchina organizzativa sta andando avanti cercando di curare ogni dettaglio, grazie anche alla sapiente regia di Ada Borgiani. Insieme ai promotori, quest’anno la regista ha deciso di valorizzare il raccoglimento partecipativo del pubblico, elemento tra i fondamentali dell'impostazione registica de" La Passione di Cristo", attraverso una diffusione capillare dell'impianto fonico che, per la prima volta, accompagnerà lo spettatore in un tunnel sonoro conducendolo dall'orto degli ulivi, alla collina del Calvario.
Anche per questa edizione ci saranno numerose navette utilizzate nella gestione dell’arrivo del pubblico già dalle ore 20,00 dall’ex consorzio della città, dalla strada appena sottostante l’entrata verso la contrada e dal parcheggio delle Terme di Santa Lucia. Il presidente dell’Associazione Don Primo Minnoni Giovanni Ciarapica, ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione, in special modo gli sponsor, le associazioni partecipanti, i figuranti, il parroco Don Andrea Leonesi e chiunque ha voluto donare il proprio utile impegno.
Viste le condizioni meteo, gli organizzatori raccomandano al pubblico che interverrà, di vestirsi accuratamente durante la serata della rappresentazione.
Una storia fatta di “Passione”. I numeri dell’evento.
Vestiti: 220 di cui circa 30 per i piccoli figuranti. 6 prove nel 2018 con i figuranti: 12 le navette a disposizione fornite gratuitamente da soggetti pubblici e privati; 1 km e 200 metri il percorso della collina della Bura dove si svolge la rappresentazione, accuratamente pulito da sterpaglie da parte degli organizzatori; 3000 le brochure divulgative stampate; 40 i manifesti; oltre 20 le associazioni e le organizzazioni di diverso tipo di cui l’associazione si avvale; oltre 350 gli amici sulla pagina facebook; più di 2000 le foto di archivio dell’associazione dagli anni 60 ad oggi. Oltre 500 gli scatti realizzati lo scorso anno dal Fotoclub Diaframmazero; 4 i figuranti che hanno vestito in questi anni i panni di Gesù. Per la 17esima edizione sarà nuovamente Leonardo Brini.
Il Lions Club Macerata Host invita cittadinanza e professionisti a prendere parte al convegno dal titolo “La ricostruzione: quando? E come?”, che si tiene sabato 24 marzo a partire dalle 9 nel teatro sociale della Società Filarmonico-Drammatica a Macerata.
La ricostruzione di beni pubblici e privati, quanto è stato fatto e quanto deve ancora essere svolto: sono questi i temi all’ordine del giorno del convegno organizzato in collaborazione con le Università di Macerata, Roma Tre e la Sapienza con il patrocinio del Comune di Macerata e gli Ordini degli architetti, degli ingegneri e dei geometri di Macerata.
Dopo i saluti istituzionali, la sessione mattutina affidata ad ARCo-Assorestauro inizia con gli interventi di Carla Di Francesco (segretario generale del MiBACT), Carlo Birrozzi (soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche) e Andrea Crocioni (ufficio regionale per la ricostruzione).
Alle 11.15 ad intervenire sono Cesare Spuri (sub-commissario Marche), Carlo Mundo (responsabile Genio Civile Macerata), Luigi Tomassucci (tecnico del Comune di Gualdo e Cessapalombo), Manuela Vittori e Davide Olivieri (tecnici del Comune di Arquata del Tronto).
Chiudono la mattinata di lavori i progettisti della ricostruzione: Michele Candela (ARCo), Maurizio Paulini (Ordine degli ingegneri provincia di Macerata) ed Emanuele Zippilli (architetto libero professionista).
Nel pomeriggio a confrontarsi sono università e associazioni, con la ripresa dei lavori alle 14.30. Per il mondo accademico intervengono Elisabetta Pallottino (UniRomaTre), Daniela Esposito (La Sapienza), Giuseppe Losco (Unicam), Umberto Moscatelli (Unimc) e Michele Zampilli (UniRomaTre); per le associazioni e la partecipazione Maurizio Sebastiani (Italia Nostra Marche), mons. Nazzareno Marconi, Nicola Berlucchi (CEI).
Alle 16.30 l’ultima sessione prima della chiusura è riservata al Lions Club promotore dell’iniziativa con Alessandra Massari, Massimo Serra e Guido Graziani.
Con l’occasione si presenta il volume “Dopo il terremoto… come agire? Giornata di lavoro sui recenti eventi sismici” a cura di Francesco Giovanetti e Michele Zampilli per i tipi di sRomaTre Press e realizzato con il contributo del Lions Club Macerata Host.
La giornata assegna crediti formativi per i partecipanti iscritti all’Ordine degli architetti della provincia di Macerata e al Collegio provinciale dei geometri.
“Caino e Abele” inaugura “Teatro Junior”, la rassegna di teatro per ragazzi del Comune di Pollenza realizzata in collaborazione con A.M.A.T. L’opera andrà in scena sabato 24 Marzo a partire dalle 17,00 all’interno del teatro “Giuseppe Verdi” sito in Piazza Libertà. Si tratta di uno spettacolo ad ingresso gratuito, rivolto principalmente ai ragazzi tra i 10 e i 15 anni, ma interessante per tutta la famiglia.
La vicenda di Caino e Abele è conosciuta da tutti, ma qui i due protagonisti sono in realtà due breakers ovvero danzatori non professionisti che ballano per strada. Così come molti giovani sono entusiasti della vita, energici e curiosi; inoltre sono fratelli e quindi si amano e si sostengono a vicenda Arriverà però il giorno in cui la vita li mette l’uno contro l’altro e qui saranno loro e soltanto loro a decidere come reagire e che strada prendere. L’adolescenza è infatti il primo momento della vita in cui siamo chiamati a dire la nostra ed esprimere la personalità che stiamo ancora costruendo. Caino e Abele si dovranno misurare con la paura, con la sconfitta, con la violenza, con molte delle cose che i giovani incontrano prima o poi sul loro cammino.
Così “Caino e Abele” è stata scelta quale opera d’apertura di questa nuova rassegna con cui il Comune di Pollenza vuole aprire il teatro ai ragazzi e ai bambini. Lo spirito dell’iniziativa risiede nella convinzione che il teatro come luogo e come attività debbano essere aperti a tutti e specialmente alle giovani generazioni, nella speranza che ne siano i protagonisti di domani.
Teatro Junior proseguirà poi con “Cappuccetto Rosso”, uno spettacolo rivolto ai più piccoli, dai 3 ai 10 anni, che si terrà domenica 8 Aprile sempre alle 17,00 presso il teatro “Giuseppe Verdi”.
Per ulteriori informazioni si può contattare il n. 349.4730823. La biglietteria del teatro sarà aperta sabato 24 Marzo a partire dalle 16,00 ma i posti non sono prenotabili.
Il 13 e il 14 luglio il centro storico di Recanati ospiterà, grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, il Recanati Art Festival, rassegna di arti contemporanee giunta alla sua terza edizione. Artisti italiani e stranieri confluiranno nella cittadina leopardiana, che si trasformerà per l’occasione in un gigantesco palcoscenico all’aperto, per offrire al pubblico installazioni, teatro, musica, circo contemporaneo, laboratori creativi, esposizioni.
Torna anche lo spazio dedicato all’artigianato, una delle espressione artistiche più ricercate ed apprezzate. Espositori provenienti da tutta Italia potranno esporre e vendere i propri prodotti nella centralissima via Calcagni per la due giorni del Festival. Gli artigiani interessati possono presentare la propria candidatura, compilando l’apposito modulo pubblicato sul sito www.recanatiartfestival.com entro il 31 maggio. La partecipazione è ammessa solo per creazioni handmade. Non saranno ammessi prodotti di fattura industriale, di importazione e di sola commercializzazione. Nella selezione verrà adottato il criterio della varietà merceologica.
Sabato 24 marzo 2018 a Mogliano, presso il campo sportivo adiacente il Santuario del “SS. Sacramento”, si svolgerà la XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano.
L’evento, istituito da Papa Giovanni Paolo II nel 1985, ha cadenza annuale e viene celebrato in tutte le Diocesi italiane in occasione della vigilia della Domenica delle Palme.Organizzatori della manifestazione in oggetto sono l’Arcidiocesi di Fermo, la Vicaria di Corridonia (MC) e la Parrocchia di Mogliano (MC).Scopo della GMG è far incontrare i giovani e donare loro messaggi di gioia e di speranza attraverso la testimonianza di uomini e donne che, raccontando la propria vita e per mezzo delle proprie parole, siano capaci di toccare il cuore dei ragazzi e lasciare loro segni positivi. Per l’evento è prevista la presenza di oltre un migliaio di giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Il programma della Giornata (con inizio alle ore 16.00 e fine alle ore 22.30) prevede il susseguirsi di diversi momenti:
incontro con Simona Atzori, ballerina e pittrice senza braccia dalla nascita;
testimonianza di Beatrice Fazi, attrice di televisione e teatro;
benedizione e consegna delle Palme ai giovani con discorso del nuovo Arcivescovo di Fermo Mons. Rocco Pennacchio;
spettacoli vari di intrattenimento.
In allegato la locandina dell’evento.Si ringrazia per l’attenzione e si chiede gentilmente la possibilità di pubblicare articoli al riguardo. Marta Picozzi, portavoce del comitato organizzativo dell’evento (tel. 3336082180)
Nell'ambito delle iniziative collegate alla mostra "MAI+" di Claudio Colotti, che continuerà come da programma fino all'8 Aprile, sabato 24 Marzo alle 18 a Palazzo Bonfranceschi in via Cavour 14, nel centro storico di Belforte del Chienti, si terrà la conferenza di Pietro Paolo Pierantoni e Gianluca Carradorini “Monti Sibillini - La bellezza in cambiamento”.
Il "geologo" Pietro Paolo Pierantoni, ricercatore e docente presso l'università di Camerino, sta studiando l'evolversi degli eventi sismici lungo le faglie dell'appennino centrale sin dal sisma del 2009 che distrusse l'Aquila. E' un esperto delle nostre montagne in quanto è stato per molti anni presidente della sezione CAI di Camerino, nonché appassionato di fotografia e membro del fotoclub recentemente ricostituitosi sempre a Camerino Circolo Fotografico Progetto Immagine. Sta girando l'Italia e l'Europa anche per raccontare e spiegare i meccanismi che hanno originato gli ultimi tragici eventi sismici.
Il "chimico" Gianluca Carradorini coltiva la sua passione per la montagna e per l'alpinismo da quando aveva 10 anni, accompagnando il nonno di Acquacanina, con cui passava gran parte delle vacanze estive. In più 30 anni di escursioni sui monti Sibillini, ha all'attivo numerose ripetizioni di vie alpinistiche sia su roccia che su ghiaccio, nonché la scoperta di numerose nuove vie, percorrendo tutti i sentieri riportati e non, conta più di 600 escursioni e salite sul gruppo dei monti sibillini, tutte documentati da immagini mozzafiato poiché è anche un eccellente fotografo.
I Comuni di Montecosaro e Civitanova Marche ospiteranno, rispettivamente sabato 24 e domenica 25 marzo, la Fanfara dei Carabinieri a cavallo del IV Reggimento di Roma, manifestazione organizzata in collaborazione con Anc di Civitanova, Montecosaro e Morrovalle e Arma.
L'evento è stato presentato questa mattina, nella sala della Giunta di Palazzo Sforza, dai sindaci Fabrizio Ciarapica e Reano Malaisi, dal presidente Anc Roberto Ciccola, dal maggiore Enzo Marinelli, presenti anche don Lauro Marinelli della parrocchia dell'Annunziata e Gino Pierangeli del comitato cittadino, Aurelio Del Medico coordinatore della Protezione civile, Ermanno Mori jr dell'ippodromo San Marone, Alberto Frenicchi presidente emerito della Banda di Civitanova.
“Ospitare la Fanfara dei Carabinieri a cavallo di Roma – ha detto il sindaco Ciarapica - è un onore per l'Amministrazione comunale che rappresento e un appuntamento prezioso per la nostra città. La manifestazione è legata alla memoria del maresciallo Sergio Piermanni, medaglia d'oro al Valor Militare, di cui lo scorso 18 maggio è stato celebrato il quarantennale della tragica morte. Voglio ringraziare Roberto Ciccola, organizzatore impeccabile di eventi istituzionali ricchi di significato per la storia cittadina, l'associazione carabinieri che collabora costantemente con il nostro Comune, il maggiore Enzo Marinelli e il collega Reano Malaisi. Questo evento è il risultato di quanto si può fare per il territorio se si lavora in sinergia, e il segnale che insieme si possono raggiungere traguardi davvero importanti anche sul fronte dello sviluppo dei servizi”.
A Montecosaro, in occasione della festa dell'Annunziata, la sfilata si concentrerà per le vie limitrofe al santuario Santa Maria a Piè di Chienti (ore 16), mentre a Civitanova partirà domenica, sempre alle 16, dal Varco sul Mare, per arrivare al monumento Piermanni sul lungomare sud, dove verrà osservato un minuto di silenzio, e percorrere via Santorre di Santarosa, viale Vittorio Veneto, via Lauro Rossi, corso Umberto I, la sede del Comune e poi di nuovo, dal vialetto sud al punto di partenza.
Anche il sindaco Malaisi ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra i due comuni, rimarcando la straordinarietà di questa edizione della festa cittadina che vanta una tradizione antichissima nella storia della Marca maceratese.
Don Lauro ha lodato i valori che emergono dall'unione dei popoli, lanciando un appello ad una maggiore promozione dei beni architettonici marchigiani, che il mondo ci invidia.
Il maggiore Marinelli, ringraziando le Amministrazioni, ha detto: “Saranno due giorni dedicati alle nostre tradizioni, dalla festa religiosa alla nostra fanfara, utili a veicolare quei valori che ogni giorno sono fondamentali nello svolgimento del nostro servizio. Questi eventi rivolti al grande pubblico ci permettono di fare comunità e far conoscere ai cittadini le eccellenze dell'Arma”.
Il presidente Ciccola ha ricordato che la Fanfara venne a Civitanova nel 2009 comandata dal maresciallo capo Fabio Tassinari. L'allora sindaco Mobili chiese il contributo del compianto capitano Mori per ospitare gli equini e la famiglia Mori prosegue oggi nell'opera di supporto a manifestazioni istituzionali di grande rilievo.
Per l'occasione il ten. Colucci come tradizione ha realizzato una litografia, la prima del 2018.
L'ordinanza per la chiusura delle strade sarà inviata nei prossimi giorni.
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L’istituzione della Fanfara nell’Arma dei Carabinieri – che già contava dal 1820 alcuni trombettieri, chiamati “trombetti” – risale ufficialmente al R.D. 18 giugno 1862, nel quale fu stabilito per il Corpo dei Carabinieri Reali di ” (…) aumentare la forza degli Stati Maggiori di tutte le Legioni onde…. impiegare alcuni uomini al servizio di trombettiere e … istituire, presso la XIV Legione (corrispondente alla Legione Allievi Carabinieri di Torino) che ha un gran numero di uomini concentrati a Napoli e che occorre talvolta riunire…. una fanfara di 24 individui (…)”.
Dispose inoltre: “Gli Stati Maggiori delle 14 Legioni del Corpo dei Carabinieri Reali siano aumentati ciascuno di… 1 brigadiere a cavallo, 1 vicebrigadiere a cavallo e 4 carabinieri a cavallo per servire da trombettieri. Di più quello della VII Legione di 1 maresciallo d’alloggio a piedi e 5 carabinieri a piedi per la fanfara. E quello della XIV di 1 maresciallo d’alloggio maggiore a piedi, 13 carabinieri a piedi e 11 carabinieri a cavallo per la fanfara…”.
Il 30 luglio successivo con circolare n. 2510 il Comitato dell’Arma (Comando Generale) stabilì quali fossero i distintivi speciali dei trombettieri (v. Banda dei Carabinieri).
La Fanfara della Legione Allievi Carabinieri fu il nucleo che determinò successivamente la formazione della “Musica” dell’Arma (1894) poi della Banda (1910).
La Fanfara della Legione territoriale di Napoli ed i nuclei trombettieri delle altre Legioni ebbero diversa evoluzione.
Attualmente 7 reparti dell’Arma – Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, Scuole Allievi di Roma e Torino, Reggimento a Cavallo e Battaglioni di Milano, Napoli e Palermo – hanno una propria Fanfara, costituita da 1 sottufficiale e 31 militari di truppa (v. Banda dei Carabinieri).
Si riconsegna alla città una delle chiese più importanti dal punto di vista storico e delle tradizioni cittadine. Dopo gli eventi sismici del 2016 nella chiesa sono stati eseguiti gli interventi di somma urgenza e di messa in sicurezza, grazie a fondi provenienti da indennizzi della copertura assicurativa stipulata dal Comune e provenienti dai fondi emergenziali della Protezione Civile Nazionale per un importo complessivo di circa 72 mila euro.
Successivamente al completamento dei lavori di ristrutturazione post terremoto, che hanno riguardato il puntellamento della volta della navata est della chiesa e la messa in sicurezza del locale adiacente, sono stati eseguiti l’adeguamento dell’impianto elettrico, la tinteggiatura, il trattamento della pavimentazione interna.
La cerimonia di apertura è prevista per sabato 24 marzo alle 15,30 alla presenza di Mons. Nazzareno Marconi, Vescovo della Diocesi di Macerata, e del sindaco Francesco Fiordomo.
Parteciperanno all'evento i rappresentanti della Confraternita della Misericordia, i bambini delle parrocchie di San Domenico e Sant’Agostino e gli alunni della Scuola Primaria San Vito con l’esibizione corale dell’” Inno a San Vito", composto sotto la guida delle insegnanti Antonella Maggini, Giuditta Pierini ed Eutilia Marchetti e musicato dal Maestro Francesco Cingolani.
Una copia dell'inno verrà donata al Vescovo Nazzareno Marconi.
Al termine della cerimonia alcuni alunni della classe quinta della scuola primaria di San Vito, nel ruolo di " Guide per un giorno", faranno vivere ai presenti un viaggio storico-artistico alla scoperta dei tesori della chiesa.
Alle ore 21,15 l’attore Guido Roncalli propone il Recital per voce e violoncello “Roncalli legge Roncalli”. Guido, discendente di Papa Giovanni XXIII, ha deciso di celebrare il “Papa buono” con una rappresentazione che ripercorra i momenti salienti della parabola terrena del Santo.
Si tratta di un atto unico composto dalla lettura dei discorsi più noti di Papa Giovanni e da lettere inedite, tratte dall'archivio della famiglia di Guido Roncalli, accompagnati dalle Suite di J. S. Bach per violoncello eseguite dal vivo. Durante il Recital, sullo sfondo dell’interprete, scorrono immagini fotografiche inedite di Angelo Roncalli e del cugino Guido, nonno dell’artisti, anch’esse appartenenti all’archivio della famiglia. Un modo emozionante, teatrale, unico di ricordare una delle figure più incisive e più amate del XX secolo.
Domenica 25 marzo alle ore 10,30 in programma la benedizione delle palme e processione, a seguire (ore 11,00) la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di S.Agostino. Venerdì 30 marzo alle ore 13,30 le tre ore di passione di nostro Signore Gesù Cristo con la predicazione di Don Gianni Carraro, parroco della Chiesa delle Vergini di Macerata e Padre spirituale del Seminario Diocesano missionario Redemptoris Mater. A conclusione del programma religioso alle ore 20,00 Via Crucis del Cristo Morto per le vie del Centro Storico.
Venerdì prossimo, 23 marzo, alle ore 21, nella chiesa di Santa Maria di Piazza a Loro Piceno, una serata veramente interessante ed inconsueta: "Passione e morte di Gesù Cristo nei dialetti italiani", con particolare riferimento a quelli delle Marche. Sarà una selezione di testi e poesie tratte dall’omonimo volume di Manlio Baleani.
La serata sarà impreziosita dalla lettura nei dialetti di Fano, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona, Porto Recanati e San Severino Marche.
Insieme alle parole dialettali del tempo, la corale “Ugo Valentini” diretto dal M° Simone Monteverde eseguirà dei brani che accompagneranno la recita. La serata, voluta dal sindaco Ilenia Catalini e condivisa col parroco don Claudio Moranti, sarà condotta da Manlio Baleani, autore: nella prima parte del libro la Passione e morte di Gesù Cristo è narrata dall’ evangelista San Marco, nel suo stile asciutto ed essenziale, come verrà illustrato nella relazione di Monsignor Giovanni Tonucci, ora Arcivescovo emerito di Loreto. I lettori saranno attori amatori fra i quali "Gli amici del teatro" di Loro Piceno.
A seguire saranno presentate alcune poesie marchigiane, i loro autori e gli interpreti.
Una toccante e lirica testimonianza diretta della crocifissione viene proposta in dialetto di Porto Recanati dallo stesso autore Aurelio Scalabroni su Disma il ladrone, il primo dei redenti.
Chiuderà la parte narrata una lettura a più voci del “Pianto delle Marie” del XIII secolo, raccolto ed ordinato da Dante Cecchi. L’ingresso è gratuito.
In moto la macchina organizzativa del Comune di Macerata in vista della dodicesima edizione della Festa dell'Europa che si svolgerà dal 9 al 12 maggio prossimi.
L’Amministrazione comunale ha inviato una lettera agli esercenti commerciali per coinvolgerli negli attesissimi e ormai tradizionali Aperitivi europei invitandoli a formalizzare la propria adesione all’evento entro il 31 marzo prossimo e a prendere visione del regolamento, allegato alla missiva che hanno ricevuto e pubblicato del sito del Comune www.comune.macerata.it .
Gli esercenti sono invitati a partecipare all’iniziativa, personalizzando il loro locale e il loro servizio, scegliendo piatti e prodotti di uno dei paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo o dei paesi in pre - adesione.
Le richieste di adesione alla Festa dell’Europa devono essere formalizzate inderogabilmente entro il 31 marzo utilizzando l’apposito modulo completato in ogni sua parte e inviarlo per posta elettronica a europa@prolocomacerata.it o consegnarlo a mano nella sede della Pro Loco Macerata in piazza Mazzini, 13. Info: 3381082617
Sferisterio Live Macerata fa di nuovo centro e porta il 26 agosto sul palcoscenico dell’arena maceratese Francesco Gabbani con il suo #Gabbalive18 “Magellano è ancora in viaggio”.
Dopo l’annuncio del concerto dei Simple Minds che si esibiranno il 4 luglio, la rassegna Sferisterio Live Macerata, promossa dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio, che dopo la felice esperienza dello scorso anno ha acquisito una notorietà importante, rilanciando Macerata e il suo territorio in chiave culturale, turistica e di sviluppo economico con le19 mila presenze registrate, oggi la notiziadell’arrivo del popolare cantautore polistrumentista vincitore per due volte del Festival di Sanremo.
“Simple Minds, Max Gazzè, Vinicio Capossela, e ora Gabbani. Prepariamo per l’estate notti di musica sotto il cielo stellato dello Sferisterio. È la magia speciale di Macerata che i cittadini e i turisti non potranno perdersi”, afferma Stefania Monteverde assessore alla Cultura.
Dopo lo straordinario anno 2017 che lo ha visto ai vertici di tutte le classifiche e detentore di diversi record, Francesco Gabbani è ora impegnato con la stesura del suo nuovo album in studio. Ma la voglia del palco e del pubblico è tanta: ecco quindi che, a sorpresa arriva l’annuncio di un mini-tour estivoche lo vedrà esibirsi in straordinarie location all’aperto. La scelta di ambientazioni suggestive creerà indimenticabili cornici di un quadro musicale, in cui “il Gabba” disegnerà il proseguo del proprio viaggio artistico ed emozionale.
“Il pubblico è e rimarrà sempre il mio più autentico specchio e la mia più grande fonte di ispirazione -dichiarail cantautore polistrumentista - . Il vero senso di tutto quello che faccio sta lì, tra la gente e per la gente. E’ quella la vera vita per un musicista. Stiamo studiando una scaletta in parte differente, rispetto al tour dell’estate scorsa, con un allestimento arricchito di luci e di effetti visivi. Non vedo l’ora di tornare a divertirmi con i miei fan, per poi portare quel calore e quella carica energetica nel nuovo disco che sto preparando”.
Ad accompagnare Gabbani sul palco, ci sarà la sua band composta da: Filippo Gabbani (batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra).
Il tour è organizzato da International Music and Arts mentre RTL 102.5 sarà media partner del tour.I biglietti saranno in vendita da domani su Viva Ticket, TicketOne, Ciaotickets e presso la Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini 10 a Macerata".
Girone di ritorno per il gemellaggio stabilito tra Morrovalle e la terra trevigiana. Il sodalizio stretto con il Coro Alpino A.N.A. “Giulio Bedeschi” di Gaiarine aveva avuto un primo appuntamento nel giugno del 2015: due giorni di concerti e di conoscenza del territorio fra Conegliano e la stessa Gaiarine.
Il coro “Solidalcanto” di Morrovalle, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, si propone di contraccambiare l'ospitalità ricevuta invitando i cantori gaiarinesi fra le proprie mura nei prossimi 24 e 25 marzo. Il gemellaggio sarà coronato da uno spettacolo musicale, intitolato “Insieme per cantare”, che si terrà nell’Auditorium San Francesco alle ore 21 di sabato 24 marzo. Lo spettacolo sarà incentrato, per quanto riguarda il coro “Bedeschi”, sul repertorio alpino e, per quanto riguarda il coro “Solidalcanto”, su alcune celebri “Ave Maria”; con la speciale proposta anche di un brano originale, ispirato proprio dai più classici titoli mariani.
In occasione di questo gemellaggio, facendo seguito ai tragici eventi prodotti dal terremoto che hanno colpito il centro Italia e le Marche nel 2016, Mario e Luigi Cappellotto - titolari dell’omonima azienda S.p.A. di Gaiarine - consegneranno alle autorità accademiche presenti un finanziamento per l’acquisto di un nuovo impianto di amplificazione destinato all’aula A del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Macerata, danneggiata dal sisma e tuttora inagibile. Appuntamento dunque al prossimo 24 marzo, nell’anno in cui - fra l’altro - si ricorda il “Centenario della Vittoria del primo conflitto mondiale”.
Il talento del jazz Eloisa Manera si esibisce in Invisible Cities in formazione con sette musicisti nel penultimo appuntamento di Appassionata per Marche inVita, sabato 24 marzo alle 21 al Teatro Flora di Penna San Giovanni.
Inserita nel 2017 nella lista dei ‘migliori nuovi talenti’ e premiata nel 2014 fra le ‘donne che stanno cambiando il jazz’, Eloisa è violinista, compositrice, improvvisatrice italospagnola con una forte formazione classica e si sta affermando sempre più nell’ambito della musica jazz e creativa. Dedita alla sperimentazione, all’arte e all’interesse per il carattere antropologico-migratorio della musica, come dimensione artistica catalizzatrice di culture diverse, si dedica alla musica da sempre con grande curiosità e dedizione indagando il rapporto fra scrittura e improvvisazione.
Il concerto in scena a Penna San Giovanni sabato prossimo, Invisible cities, è ispirato da “Le città invisibili” di Italo Calvino ed è realizzato da un variopinto settimino di straordinari musicisti. Musica visionaria che parte dal jazz muovendosi attorno ad altri generi, per dare vita, attraverso i suoni, alle immaginifiche città dei morti, della memoria, del cielo, del desiderio ecc. Un viaggio in bilico fra atmosfere di eterea sospensione e cupezza viscerale, che alterna momenti corali scritti e formalmente organizzati, con dei duetti di dialogica improvvisazione libera, come nel libro fanno i due protagonisti, Marco Polo e il Gran Khan.
L’ensemble protagonista della serata del 24 è composto da Eloisa Manera (composizione, violino, voce), Gianluca Barbaro (flauti dolci, ewi), Piero Bittolo Bon (sax alto, baritono, clarinetto), Andrea Baronchelli (trombone), Pasquale Mirra (vibrafono), Danilo Gallo (basso, contrabbasso), Ferdinando Faraò (batteria) e Roberto Zanisi (string guitars, cumbus, bouzouki, steel pan, doumbek, gunja cajon, cifteli, bowglama’).
Il concerto a Penna San Giovanni rientra nella rassegna promossa dall'associazione musicale Appassionata è realizzata in coproduzione con l'Associazione Sferisterio nell'ambito del progetto "Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, sostenuto dall'accordo fra MiBACT e Regione Marche con il coordinamento del Consorzio Marche Spettacolo.
L’ingresso è gratuito. Per info www.appassionataonline.it, www.marcheinvita.it.