Cultura

Le telecamere di MarcoPoloTV a La Pasta di Camerino

Le telecamere di MarcoPoloTV a La Pasta di Camerino

Le telecamere di MarcoPoloTV saranno lunedì a Camerino e, grazie a Fausto Borella, critico enogastronomico, presidente dell’Accademia Maestrod’olio, volto noto per i programma di turismo, viaggi e produzioni tipiche, visiteranno anche l'azienda Entroterra Spa che produce pasta all'uovo e di semola in chiave artigianale con materie prime 100% italiane e filiera garantita con il marchio La Pasta di Camerino.  Le riprese saranno in onda nei prossimi giorni sul canale 222 del Digitale Terrestre e il canale 810 di Sky.  Ad attendere la troupe televisiva in azienda per visitare il pastificio e conoscere anche il nuovo prodotto Hammurabi, grano antico di eccellenza monococco, macinato a pietra ci saranno il Direttore Federico Maccari e di fondatori dell'azienda Gaetano Maccari e Mara Mogliani.  

02/12/2018 15:00
Saluti dal porto: si inaugura domani  la nuova mostra di Vedo a colori

Saluti dal porto: si inaugura domani la nuova mostra di Vedo a colori

Centrotrenta foto per documentare il progetto che ha cambiato il volto del porto di Civitanova Marche. L’ideatore e curatore Giulio Vesprini, con la collaborazione dell’Azienda dei Teatri e il patrocinio del Comune di Civitanova, domani 2 dicembre alle 17 inaugura la nuova mostra di Vedo a Colori, dal titolo Saluti dal porto allestita nei locali dell’ex pescheria a Civitanova Alta, in via del mercato.  Il titolo prende spunto dalle antiche cartoline che si inviavano dai porti, dalle città in riva al mare agli amici e ai familiari per corrispondenza. Con Vedo a Colori è cambiato l’aspetto della città di Civitanova Marche; i murales realizzati al molo e ai cantieri navali possono essere ammirati singolarmente come fossero cartoline da spedire o, ancor meglio, possono essere visti come un’opera unica diffusa su tutta l’area portuale. Saluti dal porto è la seconda mostra di Vedo a Colori; la prima fu realizzata nel 2015 all'interno di un cantiere navale con le foto di Massimo Perugini (in analogico) e si intitolava Cantiere a Colori. A questa prima collezione di foto si uniscono gli scatti di Silvia Diomedi, civitanovese, che ha composto un racconto relativo alle attività dello scorso anno. Le due esposizioni sono fortemente collegate dal tema principale, ovvero narrare il work in progress degli artisti e mostrare come si vive all’interno di un cantiere come questo, in mezzo al mare.  La location, nella parte storica della città, è stata scelta per il contatto che ha con il mare, dato che era una pescheria. L’iniziativa, coordinata da Giulio Vesprini, è stata allestita grazie a Gloria Ruzzier, Martina Pompei, Mariagrazia Dalò, studentesse della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno (UNICAM), che collaborano al progetto. “Vengono esposti anche tutti i materiali prodotti in questi anni con cataloghi, manifesti e un video inedito - afferma Vesprini -. Questa esposizione rientra nella rassegna Wall Movie che ha preso il via proprio con il docufilm di Vedo a colori e che si concluderà il 16 gennaio con la sua replica. Nel mezzo, l’11 e 12 dicembre la pellicola The man who stole Banksy, narrata da Iggy Pop”. Ingresso libero, apertura tutti i fine settimana (sabato e domenica) dalle 17 alle 20, fino al 6 gennaio 2019

01/12/2018 15:02
Treia, la stagione del Teatro Comunale al via

Treia, la stagione del Teatro Comunale al via

Fervono i preparativi per il debutto della nuova stagione teatrale di Treia.  Il cartellone è ricco di spettacoli scelti per un pubblico attento ed appassionato:  tante proposte, dal 7 dicembre al 16 marzo, che vedranno numerosi artisti di fama nazionale calcare le scene di uno dei teatri più belli delle Marche: il teatro comunale di Treia.   La Compagnia italiana delle operette avrà l’onore di aprire e chiudere la stagione: dopo un intenso periodo di residenza artistica, che ha visto il centro storico di Treia animarsi con artisti e tecnici della compagnia, venerdì 7 dicembre andrà, infatti, in scena “Scugnizza”, un’opera basata su rocamboleschi intrecci e romantiche vicende, accompagnate dalle incantevoli melodie dell’operetta, un genere che continua ad attrarre un pubblico appassionato.  Il 21 dicembre il primo appuntamento con la prosa, con uno spettacolo divertentissimo “Dove vai tutta nuda” con Alberto Barbi, Fabio Mascagni, Maria Occhiogrosso e Antonio Sarasso. Il 31 dicembre torna l’appuntamento “Capodanno a Teatro” con lo spettacolo  “Febbre a 45 giri”, dedicato alla musica degli anni ’60. Lo spettacolo farà rivivere le sonorità di quegli anni e, quindi, le migliori copertine dei dischi 45 giri, attraverso le voci di giovanissimi talenti, affiancati da affermati artisti, cantanti e musicisti. Un tuffo nella musica italiana, rivista attraverso i dischi in vinile. Al termine del concerto, il tradizionale cenone.Si continua il 18 gennaio con due volti notissimi al grande pubblico, Ettore Bassi e Simona Cavallari, protagonisti di “Mi amavi ancora”, con la regia di Stefano Artissunch.  A seguire, il 16 febbraio l’emozionante “Pesce d’Aprile” con Cesare Bocci e Tiziana Foschi, il racconto autobiografico di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande. Sabato 9 marzo torna, a grande richiesta, un collaudato e applauditissimo cast, composto da Simone Montedoro, Luca Angeletti, Toni Fornari e Laura Ruocco, protagonisti de “La Casa di famiglia”, una commedia ricca di sorprese e colpi di scena divertenti ed emozionanti. Per chiudere in bellezza, il “Galà dell’operetta” sempre a cura della Compagnia italiana delle operette, in programma sabato 16 marzo in concomitanza con i festeggiamenti in onore di San Patrizio, patrono della Città.   Accanto a questo nutrito cartellone è confermata l’apprezzatissima rassegna “Domeniche da Favola”, di Teatrinrete, circuito intercomunale di teatro per ragazzi, scuole e famiglie, con quattro spettacoli dedicati ai ragazzi.  Si comincia domenica 16 dicembre 2018 con “Cenerentola in bianco e nero”, si prosegue domenica 20 gennaio 2019 con “Pippi Calzelunghe”; domenica 10 febbraio 2019 sarà la volta di “Pi.. Pi.. Pinocchio” e domenica 10 marzo 2019 l’ultimo spettacolo con “C’era una volta un flauto magico”. Un doveroso ringraziamento va a tutti gli sponsor che, dimostrando sensibilità e attenzione all’affascinante mondo del teatro, contribuiscono in maniera significativa a realizzare una stagione teatrale di altissimo livello. Per info e prenotazioni: mail tonicoservice@gmail.com; Tel. 339/2304624 - Prevendita online www.liveticket.it/tonicoservice   Facebook  teatroatreia

01/12/2018 14:26
Al Feronia lo spettacolo "Mia madre è un fiume" tratto dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio

Al Feronia lo spettacolo "Mia madre è un fiume" tratto dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio

Torna la prosa al Feronia di San Severino Marche con lo spettacolo, in esclusiva regionale, “Mia madre è un fiume”, con Irene Cocchini per la regia di Giacomo Vallozza e tratto dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio. L’appuntamento è per domani (domenica 2 dicembre), alle ore 17. Le posso solo affabulare la vita. È la terapia somministrata dalla figlia alla madre che sta perdendo progressivamente la memoria. Degli affetti, del corpo. Non sa che sente freddo. Tutto è ambientato in un mondo arcaico, in un quotidiano scandito dal faticare e dalle stagioni, vissuto in una casa prima dei monti, un piccolo sasso rotolato per sbaglio dall’Appennino abruzzese. Sembra un tempo lontanissimo eppure è solo qualche decennio fa. Narrare la vita alla madre vuol dire inevitabilmente delineare la propria. E i nodi irrisolti di una relazione vengono al pettine. Un amore andato storto da subito. L’affetto, l’attenzione, morbosamente cercati dalla figlia, vengono disattesi dalla madre. Non per disamore, per fretta, quest’altra forma del disamore. C’è sempre l’urgenza del lavoro, quella è la cifra della loro vita. Poi si cresce e l’amore prende altre forme. La distrazione affettiva diviene meno pesante. La malattia, imprevedibile, costringe la figlia a occuparsi della madre, ora che ha una vita e una famiglia proprie. A riaprire una ferita trascurata. E i conti non si chiudono mai. “La scoperta, dolorosa e opportuna – spiega il regista Giacomo Vallozza - è che i malati siamo noi, è la nostra società. Che dimentica con colpevole leggerezza i padri e i nonni migranti, di aver avuto freddo, fame, di essere stata povera. La storia allora diventa fastidiosa, insostenibile. Anch’essa gira in tondo senza trovare una via d’uscita. Invecchia in questa immaturità. Mia madre è un albero, la sua ombra si riduce. Presto saremo allo scoperto. La narrazione tenta uno spiraglio, una via d’uscita. Porta in primo piano l’amore, anche se fuso con l’odio. Diviene speranza dove la realtà la nega. Le accosta, madre e figlia, in una sera d’estate dove s’accendono le stelle”. Subito dopo lo spettacolo i Teatri di Sanseverino proporranno anche un incontro con Donatella di Pietrantonio, scrittrice vincitrice del Premio Campiello 2017.

01/12/2018 11:18
San Severino, celebrata la ricorrenza della Virgo Fidelis

San Severino, celebrata la ricorrenza della Virgo Fidelis

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte domenica 25 novembre alla cerimonia religiosa con la quale la sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, insieme al personale militare della locale stazione dell’Arma, ha celebrato la Virgo Fidelis. L’omaggio alla Patrona dei Carabinieri si è svolto nella chiesa di San Domenico con una funzione religiosa presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, alla presenza del comandante, maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli, e del presidente dell’Anc, maresciallo maggiore Decio Bianchi. Dopo la santa messa è seguito un incontro conviviale al quale hanno preso parte anche le famiglie dei carabinieri. Nell’Arma il culto alla  “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l'ultimo conflitto mondiale per iniziativa di mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia. La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica del carabiniere che ha per motto: “Nei secoli fedele”. L’8 dicembre 1949, Papa Pio XII, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio.

01/12/2018 10:32
Pollenza, Concerto d'Inverno al teatro "Giuseppe Verdi"

Pollenza, Concerto d'Inverno al teatro "Giuseppe Verdi"

Domenica 2 dicembre alle 17 presso il teatro “Giuseppe Verdi” si terrà il Concerto d’Inverno. Si esibirà il Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” di Pollenza, riconosciuto tra quelli di più antica origine e ancora oggi attivi nella regione Marche. Il concerto, con ingresso gratuito, sarà una dedica e al compianto Maestro Elio Sileoni in occasione dei trent’anni dalla scomparsa. Sileoni, vissuto tra il 1914 e il 1988, diresse il Corpo Bandistico di Pollenza a partire dall’immediato dopoguerra portando tanti giovani pollentini alla scoperta della musica. In tante occasioni pubbliche regalò alla cittadinanza composizioni di rara bellezza e una di queste sue opere, inedita e di recente rinvenuta presso l’archivio storico della banda, verrà eseguita in prima assoluta in questa occasione. Immagini d’epoca, raccolte grazie alla disponibilità dei componenti attuali della banda e delle loro famiglie faranno da didascalia ai ricordi di molti pollentini grazie ai video realizzati dall’Associazione “L’Orastrana”.   

30/11/2018 18:21
La tradizione nel piatto ne "Un anno da Vergara" di Deborah Iannacci, doppia presentazione

La tradizione nel piatto ne "Un anno da Vergara" di Deborah Iannacci, doppia presentazione

Un fine settimana all’insegna della riscoperta degli usi e costumi della “Vergara” nelle librerie marchigiane con Deborah Iannacci ed il suo secondo libro “Un anno da Vergara”, dopo il grande successo riscosso da “Il Tripponario”, il vocabolario di parole dialettali spiegate come farebbe una vera donna marchigiana. Sabato 1 dicembre alle ore 18 l’autrice sarà ospite della libreria Mondadori di Civitanova Marche, mentre domenica 2 dicembre alle ore 11 incontrerà i lettori nella libreria Mondadori di Porto San Giorgio. Per questa sua nuova fatica letteraria ha scelta la forma dell’agenda, quella sicuramente ancora nascosta nella credenza di tutti i nonni marchigiani con all’interno appuntato di tutto da almeno 10 anni. Continua così l’approfondimento di una figura di grande valore, la Vergara appunto, vero motore della società contadina del dopoguerra, moglie del capofamiglia e centro di gravità di tutte le attività domestiche e dell’educazione dei figli. I giorni, le settimane ed i mesi suggeriscono ricette, fanno rivivere cantilene ed usanze e riportano alla memoria tradizioni ormai sopite.   Un lavoro certosino condotto grazie anche ai suggerimenti di alcune vere Vergare che parteciperanno all’anteprima di domenica, in un pomeriggio tra risate e valorizzazione delle radici, condotto da un presentatore d’eccezione come Michele Gallucci e gestito dall’autrice Deborah Iannacci, seguitissima fondatrice della pagina facebook Trippadvisor che conta oltre 44.000 seguaci.  

30/11/2018 16:32
Amina Figarova al Tolentino Jazz

Amina Figarova al Tolentino Jazz

Una musica profondamente personale e molto evocativa, quella di Amina Figarova dove riflette la sua risposta ai disordini sociali, le personalità distintive che ha incontrato e le transizioni universali della vita. Nei suoi brani convivono una moltitudine di stili jazz, funk, reggae con influenze afro-caraibiche e brasiliane. Ha lavorato con artisti del calibro di James Moody, Larry Coryell, Winard Harper, Nathan Davis, Denise Jannah, Carolyn Breuer, Ruth Davies, Toots Thielemans, Claudio Roditi, Hein Van De Geyn, Sami Kaneda, con la cantante dei musicisti di New Orleans Kim Prevost e il chitarrista Bill Solley. Come arrangiatore, ha collaborato con le cantanti jazz Jackie Ryan e Lenora Zenzalai Helm. Si esibisce regolarmente in prestigiosi jazz club e in festival importanti come il Newport Jazz, Jazz del Mare del Nord e il New Orleans Jazz & Heritage Festival. Una band che ha costruito la sua reputazione interpretando un repertorio originale, ogni musicista è un potente solista a tutto tondo; tuttavia è la loro singolare interazione che pone Amina Figarova Sextet al di sopra e al di là della stragrande maggioranza dei grandi complessi da camera nel jazz moderno – JazzPolice. Composta da Amina Figarova al pianoforte, Wayne Escoffery al sax tenore, Alex Pope Norris alla tromba, Bart Platteau ai flauti, Josh Ginsburg al basso, Rudy Rouston alla batteria. La rassegna organizzata in collaborazione con Tolentino Jazz, continua giovedì 13 dicembre alle 21.15 con Poiéin Quintet e la musica del grande pianista e compositore Jazz Fred Hersch. I biglietti per il concerto sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,00 alle 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. Biglietti disponibili anche online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 20 euro+ prevendita. Sottoscrivendo la FRIEND CARD del Politeama è possibile assistere agli spettacoli a prezzo scontato.  

30/11/2018 16:24
Civitanova, al teatro Annibal Caro il circo è Kalinka

Civitanova, al teatro Annibal Caro il circo è Kalinka

Clownerie musicale, giocoleria e numeri incredibili per un allegro pomeriggio per tutta la famiglia domenica 2 dicembre al Teatro Annibal Caro con Kalinka della compagnia di circo contemporaneo Nando e Maila, terzo appuntamento della rassegna Civitanova Danza tutto, tutto l’anno, un cartellone per tutti i gusti promosso dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Teatri di Civitanova e dall’AMAT, realizzato con il contributo di Regione Marche e Ministero dei per i beni e le attività culturali. Lo spettacolo, attraverso il clown musicale, esplora la storia di una coppia di artisti ben assortita che ha del felliniano: lui (Mascherpa) è uno sgangherato impresario presentatore- spalla, lei (Maila Zirovna) è una non meno pasticciona primadonna scappata-scacciata dalla grande tradizione circense della Russia sovietica. Nando e Maila portano in scena una carica ludica e tenera che innerva screzi, frecciate, dispetti e che si arricchisce man mano di poesia. Duettano con contorsionismi musicali, abbracciati ballano un tango mentre suonano fisarmonica e violino. In Kalinka la musica dal vivo si intreccia con gag, acrobazie aeree e giocolerie. Un viaggio nei personaggi del circo tradizionale, messo in scena attraverso il linguaggio del circo contemporaneo.  La Compagnia Nando e Maila è una compagnia di circo contemporaneo che opera dal 1997. Collabora con diverse associazioni, circuiti regionali multidisciplinari, amministrazioni comunali, scuole, promuovendo spettacoli, letture, corsi di aggiornamento e laboratori. Attori, musicisti e artisti di circo, Nando e Maila sono tra i primi a fondare una compagnia di circo contemporaneo che sperimenta la commistione dei linguaggi quando ancora in Italia non c’era, né un vero movimento, né scuole di circo. Ciò ha determinato un approccio alla ricerca assolutamente originale, innovativo e personale, mettendo in gioco l’esperienza fatta negli ambiti di provenienza (musica, teatro e danza) piuttosto che una formazione accademica circense. La fusione dei linguaggi è riconoscibile nei personaggi in scena che suonano musica e articolano tecniche circensi in quel tentativo che rende sostanzialmente inutile la necessità di tracciare dei confini. “Per noi – affermano gli artisti - la musica dal vivo ha un ruolo poetico chiave, cerchiamo di fondere l’azione circense con l’esecuzione musicale, in un gesto unico, e proponiamo una drammaturgia comprensibile, trasversale e accessibile ad un pubblico più eterogeneo possibile”. Nel 2011 la compagnia fonda la Scuola di Circo Ludico Educativo "ARTinCIRCO" ad Ozzano dell’Emilia e dal 2016 cura la direzione artistica della rassegna di circo contemporaneo “Dulcamara Circus” che mira a proporre una linea poetica in sintonia con la ricerca del gruppo per valorizzare le arti performative e la fusione dei linguaggi con l’obiettivo di creare un’offerta culturale innovativa. Kalinka è uno spettacolo di e con Maila Sparapani e Ferdinando D’Andria, il disegno luci e audio è di Federico Cibin, le scenografie di Ferdinando D’Andria e la regia di Luca Domenicali.

30/11/2018 14:09
I Baustelle all'Unicam

I Baustelle all'Unicam

Un’occupazione pacifica in alcune piccole realtà universitarie della provincia italiana per poter incontrare i giovani e parlare di ieri, di oggi, di domani a chiusura dell’anniversario di un periodo storico di incredibile fermento culturale, il Sessantotto. Questa l’idea alla base del tour che i Baustelle, gruppo musicale indie rock italiano tra i più apprezzati dai giovani, stanno facendo in tre Università italiane e che li porterà mercoledì 5 dicembre alle 15 proprio a Camerino, presso la sala convegni del Rettorato. Un momento per incontrare gli studenti in maniera informale e intima, cercando un contatto e uno scambio produttivo tra musica e parole. Organizzato da Unicam con il sostegno dell’Associazione Musicamdo e diTam Tutta un’altra musica, il tour toccherà anche l’Università di Pescara (martedì 4) e si concluderà, dopo la tappa di Camerino, all’Università di Siena (mercoledì 12). L’idea proposta dal progetto dei Baustelle è stata approvata a stretto giro dall’Università di Camerino. Il risultato del progetto è quello di “Fare un ‘68, una pacifica occupazione” che i Baustelle(Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, insieme al chitarrista della band Andrea Faccioli) terranno nei tre atenei italiani. Dall’interessamento del direttore di RepubblicaMario Calabresi, cui Francesco Bianconi ha raccontato in modo quasi confidenziale l'idea, è poi discesa la possibilità di affiancare ai BAUSTELLE negli incontri un uomo di parola in veste di moderatore. Sarà infatti il giornalista di Robinson Luca Valtorta a fare gli onori di casa affiancando i Baustelle all’Università di Camerino.    «Entriamo, nudi, sinceri, unplugged; abbiamo due chitarre, un piccolo harmonium, e cinque o sei canzoni – raccontano i Baustelle - Questo non è un concerto: è che il ghiaccio in qualche modo va rotto. Questo non è un concerto, non è una festa. Non siamo venuti a festeggiare. Non siamo venuti a promuovere un disco. Non siamo venuti neanche a inscenare un dibattito, di quelli autocelebrativi; non siamo qui a dirvi “formidabili quegli anni”. – e concludono - Siamo venuti a sentirvi parlare».   L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino ad esaurimento posti con precedenza per gli studenti degli atenei.

30/11/2018 11:55
Note di Natale a Monte San Giusto

Note di Natale a Monte San Giusto

Torna per il nono anno consecutivo il tradizionale show natalizio NOTE DI NATALE, in scena al Teatro Durastante di M.S.Giusto il 23 dicembre 2018 alle ore 21,30 con ingresso libero. Il festival ideato e condotto da Antony Persichini e Veronica Stizza è patrocinato dal Comune di M.S.Giusto e dalla Proloco locale. Al grido di #musicpower i ragazzi di Note di Natale accompagnati dal corpo di ballo LesAdorables proporranno quest’anno uno spettacolo in cui il potere della musica sarà l’elemento cardine di ogni loro esibizione. Molto attesa anche l’esibizione del brano “A Natale Stai Con Noi”, riproposizione del celebre “Another Day of sun” colonna sonora della pellicola premio Oscar “LA LA LAND” . L’edizione vedrà la partecipazione straordinaria del giovane cantautore di Amici PIERDAVIDE CARONE, della cantante emergente Viola Thian e del comico locale Piero Massimo Macchini. Maggiori informazioni sul festival, le foto e i video delle precedenti edizioni sono disponibili sulla pagina facebook ufficiale NOTE DI NATALE.

30/11/2018 10:22
Macerata, l'Arca senza Noé riparte con Valentina Farinaccio

Macerata, l'Arca senza Noé riparte con Valentina Farinaccio

L’associazione culturale l’Arca senza Noè riprende il suo ciclo di appuntamenti, grazie anche alle preziose collaborazioni con il Liceo Classico G. Leopardi di Macerata, il negozio Ultrafragola e la libreria Feltrinelli in Corso della Repubblica. Gli autori coinvolti incontreranno i ragazzi del Liceo ma saranno anche ospitati dalla Libreria Feltrinelli, per incontri per lo più pomeridiani.  Prendono il via anche momenti più intimi all’interno del negozio di Ultrafragola. Questa serie di incontri, dal nome “Serate Carbonare”, si svolgeranno all’interno del negozio Ultrafragola, di Alessandro Cesaretti e Noemi Tiburzi, alle ore 21. L’intimità del luogo prevede la necessità della prenotazione, possibile attraverso la pagina Facebook del negozio. I temi trattati saranno vari, rigorosamente a sorpresa e scelti dagli autori ospitati. La prima delle “Serate Carbonare” si terrà stasera ed è già sold-out. Il primo incontro si terrà il 1 dicembre con la scrittrice Valentina Farinaccio, in libreria con "Le poche cose certe”, edito da Mondadori. Alle 18.30, alla Feltrinelli di Macerata in Corso della Repubblica, incontrerà il pubblico per parlare del suo libro e di molto altro. Valentina Farinaccio, giornalista e critico musicale, scrive per “Il Venerdì di Repubblica”, e parla di musica su Radio Capital e Rai1, esordì nel con Il suo primo romanzo, La strada del ritorno è sempre più corta (Mondadori, 2016), vincendo il premio Rapallo Opera Prima, il premio Kihlgren, e Adotta un esordiente. A gennaio, il 5, sarà a Macerata Errico Buonanno, scrittore e giornalista, Premio Calvino nel 2003, giornalista per “Il Corriere della Sera”, autore di programmi radio con Chiara Gamberale, Flavio Insinna e Pif, attualmente lavora con Rai 3 e Rai 5. La sua ultima pubblicazione è "Falso Natale",  libro che raccoglie e svela tutte le storie e i falsi miti che popolano le credenze sul Natale.  A febbraio 2019  saranno a Macerata anche la scrittrice Nadia Terranova, di recente in libreria con “Addio fantasmi” edito da Einaudi; Michela Monferrini, in libreria con due libri-scoperta: “Muri maestri”, edito con “La nave di Teseo” e “Charlotte Bronte, Tre di sei”, edito per RueBallo. Non ultima Emanuela Canepa, vincitrice all’unanimità del Premio Calvino del 2017 con il libro “L’animale Femmina” (ed. Einaudi).   Ad aprile si chiuderà il ciclo con Matteo Nucci, finalista del Premio Strega nel 2017 con  “È giusto obbedire alla notte” (ed. Ponte alle Grazie) e ora in libreria con “L’abisso di Eros” (ed. Ponte alle Grazie). Le organizzatrici dicono: “Non mancherà qualche novità dell’ultimo minuto. Siamo molto contente delle nuove collaborazioni con la libreria Feltrinelli e Ultrafragola ed anche grate del cammino che continua col Liceo Classico G. Leopardi. Come sempre ci auguriamo un pubblico attento e caloroso.” foto di Paola Locatelli

30/11/2018 09:46
La Madonna delle rose di Ussita salvata dal sisma è stata restaurata

La Madonna delle rose di Ussita salvata dal sisma è stata restaurata

Se di miracolo non si tratta, è comunque una serie di situazioni particolari e fortuite che hanno condotto una scultura di San Placido di Ussita a Roma presso i Laboratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro  del MIBACT di Roma.  A San Placido di Ussita all’interno della  omonima chiesa  che in precedenza era intitolata a  sant’Eustachio nell’altare di sinistra in una nicchia si trovava una scultura in terracotta della  Madonna con in braccio il Bambino. La statua era contornata di rose di plastica con corone ed ex voto, segno di grande devozione per gli abitanti del minuscolo e bellissimo borgo. Con la scossa del 30.10.2016, la chiesa riporta  gravissime lesioni e la madonna in terracotta cade dalla nicchia e rovina a terra frantumandosi in molteplici pezzi alcuni dei quali di piccolissime dimensioni.  In una fredda mattina di febbraio del 2017, la squadra di recupero inviata dall’unità di crisi  e composta da storici dell’arte  del MIBACT e Carabinieri, si recano in detta chiesa per prelevare i beni mobili presenti, infatti c’era un antico Crocifisso delle tele e dei pregevoli altari .  Il  personale intervenuto  non può fare a meno di notare i tanti frammenti di colore azzurro  sparsi tra le macerie e il pavimento polveroso, tra questi frammenti il volto  bello e martoriato della Vergine rivolto ai soccorritori come per chiedere aiuto . il dottore Pierluigi Moriconi della Soprintendenza di Ancona, funzionario di zona, seppur impegnato in altro sito, dispone il recupero dei frammenti. Quindi gli storici presenti dirigono e collaborano alle attività di recupero. I Carabinieri del TPC di Ancona  e l’allora responsabile dei beni culturali della Arcidiocesi di Camerino  Dott. Luca Cristini , iniziano il paziente e difficoltoso lavoro di recupero, alla fine i reperti prelevati superano il numero di 350 . Tutto viene schedato e imballato e insieme agli altri beni caricato in un camion del Battaglione Carabinieri di Bari. I frammenti della statua vengono portati alla Mole di Ancona , dove i restauratori dell’ISCR  fanno i primi lavori di messa in sicurezza , quindi si procede al nuovo imballo e con una fredda scheda di inventario  vengono posizionati in uno scaffale. Ma la Madonna che a San Placido aveva chiesto aiuto ai soccorritori  non ci sta a rimanere in un deposito.  Una associazione di geologi per  pubblicizzare un loro convegno chiedono all’Arch. Cristini di poter utilizzare una foto da lui scattata.   Il manifesto viene notato dalla professoressa Francesca Capanna,  docente e restauratrice del predetto Istituto che  coglie nell’effige della Madonna martoriata la sua richiesta di aiuto e per tanto si fa portavoce di questa richiesta  con la direttrice del proprio Istituto e la Madonna di Ussita viene  presa in considerazione per un cantiere di restauro da effettuarsi a Roma. L’Arcidiocesi di Camerino, proprietaria del bene,  acconsente immediatamente  all’esecuzione del lavoro. Tutto è pronto dallo scaffale della mole  gli oltre 350 pezzi della scultura partono per Roma. Qui il lavoro viene affidato al Professore Adriano Casagrande che con tre allievi-restauratori iniziano il non facile lavoro di ricomposizione.  Lo stesso docente dopo la prima fase di montaggio , torna a San Placido e in una  calda giornata di Agosto accompagnato dai Carabinieri rientra nel sito devastato dal terremoto  alla spasmodica ricerca di altri piccoli pezzi mancanti e importati per la ricostruzione fedele della scultura. La sua perseveranza viene premiata e  qui scavando  insieme ai Carabinieri  e al Cristini  vengono trovati : una parte del naso della Vergine, la mani del Bambino e altri piccoli frammenti che potevano sembrare inutili ai più ma no al Casagrande che ad ogni ritrovamento sembrava un bambino a cui vengono regalati dei balocchi.  Tutti i frammenti ritrovati vengono imballati e partono per Roma a raggiungere gli altri reperti.  Il lavoro dei restauratori continua e il miracolo si realizza in un laboratorio dell’ISCR la scultura viene rimessa in piedi . Il lavoro di restauro non può dirsi completato ma la Madonna che chiedeva aiuto  tra le macerie è adesso in piedi e con il suo Bambino in braccio. Questa  è una delle tante storie del terremoto, che può definirsi a lieto fine, per una serie di circostanze , fortuite o volute. La Madonna rimarrà a Roma fin tanto che il suo restauro sarà definitamente ultimato. La stessa ritornerà tra le sue montagne dove sin dal 1500 è stata amata e venerata dalla sua gente con l’appellativo di Madonna delle Rose. Questa è la sua storia fatta di casi , di persone e  di tanto cuore. 

29/11/2018 17:49
Il marchigiano Stefano Mutolo tra i vincitori della terza edizione del Premio "Solinas Italia Spagna"

Il marchigiano Stefano Mutolo tra i vincitori della terza edizione del Premio "Solinas Italia Spagna"

Il marchigiano Stefano Mutolo è tra i vincitori della terza edizione del Premio Solinas Italia-Spagna nell’ambito del 11º Festival del Cinema Italiano di Madrid e del 4° Forum di Coproduzione Italia-Spagna. Il suo progetto si intitola “In Acque Profonde” e ha vinto “per l'approccio originale a un cinema di genere contemporaneo e interrogante, dalle sfumature oniriche e visionarie, che fonde azione, avventura e coming of age con una riflessione, molto attuale, sulle fascinazioni del potere e le scelte di libertà degli irregolari e degli ultimi.” "In acque profonde" è il suo primo progetto di lungometraggio da sceneggiatore e regista e vuole ripensare il western all’italiana in un momento in cui il cinema di genere sta ritornando in auge. Il progetto è ambientato durante il ventennio fascista e vede protagonista una giovane mandriana vuole incassare la taglia su un sanguinario cacciatore delle paludi che ostacola la monumentale bonifica fascista dell’Agro-Pontino. Ripartendo dallo spaghetti western di Corbucci/Leone e dal western della new Hollywood di Cimino/Peckinpa, Mutolo cerca di “indigenizzare” il western all’italiana riproponendolo attraverso nuovi paradigmi e ambientandolo tra le paludi che affiancano le sponde del Guadalquivir. Il premio che favorisce le co-produzioni tra il cinema italiano, spagnolo e dell’America Latina è stato consegnato dalla Giuria composta da: Laura Pugno (Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid), Annamaria Granatello (Presidente e Direttore del Premio Solinas), Alessandra Picone (Festival del Cinema Italiano di Madrid), Leonardo Ferrara (dirigente Rai Fiction) e i registi Valerio Vestoso e Laura Luchetti presente al Festival con il film “Fiore Gemello” e il cortometraggio “Sugarlove”. "L'edizione 2018 del premio Solinas Italia Spagna, per la qualità dei vincitori -  ha dichiarato Laura Pugno  - dimostra la bontà dell'intuizione che ha portato alla creazione di questa variante italiana, spagnola e iberoamericana del concorso nazionale, come dimostrato anche dal fatto che il progetto  "Cuatro chicos en fuga”  di Chiara Rap e Giada Signorin - vincitore della prima edizione -  è stato opzionato dalla società NIghtswim e la giovanissima Claudia De Angelis, premiata l'anno scorso dal Solinas Italia - Spagna, è risultata quest'anno, con una diversa giuria e nel tradizionale rigorosissimo anonimato, vincitrice del Solinas nazionale. Intanto, le occasioni di incontro tra produttori italiani e spagnoli si moltiplicano, grazie anche al lavoro del nostro Istituto Italiano di Cultura, creando così un terreno favorevole perché questi soggetti possano trasformarsi in film e magari, un giorno, far parte del programma del Festival de Cine Italiano de Madrid". Per Annamaria Granatello: “L’Internazionalizzazione del Premio Solinas è ripartita grazie alla collaborazione con L’Istituto di Cultura di Madrid e al Festival del Cinema Italiano di Madrid. Un ringraziamento speciale va ai Giurati che ci accompagnano con grande generosità in questa splendida avventura e a tutti i partecipanti che ci hanno regalato storie molto interessanti”.  Stefano Mutolo, classe 1983, nato a San Severino Marche, ha collaborato come critico cinematografico presso testate specializzate in cinema. Laureato in Comunicazione Strategica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, ha successivamente conseguito un Master presso la business school ISTAO in Tecnologie e Management dell'Innovazione. Ha scritto, diretto e prodotto i cortometraggi Supern8e e Miracolo Aquilano (in concorso ai David di Donatello e trasmesso dalla tv francese Canal +) e prodotto il cortometraggio La stanza dei bottoni (in concorso al Giffoni Film Festival, David di Donatello, Miami Film Festival e trasmesso da France Télévisions e Mediaset). Dal 2012 è Amministratore Unico di Berta Film, che opera nella vendita internazionale di documentari, collaborando con broadcaster televisivi internazionali. Nel 2018 scrive, con il regista Haider Rashid, la sceneggiatura del lungometraggio Europa, sostenuto da Toscana Film Commission e MiBACT produzione.

29/11/2018 16:32
Loro Piceno Experience, viaggio alla scoperta del borgo.  Sold out per il primo evento

Loro Piceno Experience, viaggio alla scoperta del borgo. Sold out per il primo evento

Grande successo di presenze per il primo itinerario organizzato a Loro Piceno. Un viaggio alla scoperta del borgo con una passeggiata guidata nel centro storico, una visita speciale del Monastero di Castel Brunforte e un evento conclusivo nelle cantine del vino cotto, organizzato da Exprit, start-up innovativa di Macerata che opera nel turismo. Un bel modo per scoprire angoli nascosti, tra storie e aneddoti curiosi, e per vivere Loro Piceno, borgo in provincia di Macerata che ha davvero tanto da offrire. Un’occasione speciale anche per visitare il Castello di Brunforte e vivere l’emozione di tornare nel ‘600 per un’esperienza esclusiva e rivolta ad un pubblico selezionato (massimo 20 persone).  Il primo evento, organizzato nel weekend, tra sabato e domenica 24 e 25 novembre ha dato il via ad una serie di iniziative che vedranno protagoniste le cantine del territorio che verrà declinato ogni volta in una particolare accezione. Dopo una bella passeggiata nel borgo con una visita al museo del vino cotto, il viaggio è proseguito al castello per vedere l’antica cucina del monastero, allestita da Brunella Salvucci e fatta rivivere dalla signora del castello, Giovanna Contigiani, che ha emozionato gli ospiti raccontando il legame forte che ha con questo luogo che custodisce da anni quotidianamente. L’itinerario si è poi concluso con un apericena nella Cantina “Il Lorese” con menù tipico della tradizione contadina.  Alla tappa della domenica hanno preso parte anche i soci di Yallers Marche, un’associazione di promozione sociale che esplora il territorio, capitanati dal team manager Mattia Mosca che hanno raccontato con dirette Facebook e Instagram live tutte le emozioni della giornata.  La prossima tappa sarà in programma per domenica 9 dicembre e la cantina protagonista sarà Tiberi. La partenza è prevista alle 15.30 e il termine della giornata alle 20 circa.  Per partecipare è necessario prenotarsi, contattando Expirit (340 8796974 – anche whatsapp).

29/11/2018 16:16
Domani a Civitanova il convegno "Il cervello che impara. Nati per muoversi"

Domani a Civitanova il convegno "Il cervello che impara. Nati per muoversi"

Domani venerdì 30 novembre alle ore 14.45 presso l'hotel Cosmopolitan di Civitanova marche si terrà il secondo convegno di neuropedagogia dal titolo "Il cervello che impara. Nati per muoversi" "Quest'anno - dicono gli organizzatori - parleremo della importanza che la motricità ha nel contribuire a sviluppare il processo maturativo cerebrale e quindi della mente infantile. nel corso del suo processo evolutivo il cervello ha bisogno di fare esperienze tattili e motorie affinchè si sviluppino quelle aree sensomotorie che costituiscono il punto di partenza per la maturazione delle aree superiori,quelle del linguaggio e del pensiero complesso.  Questi argomenti saranno affrontati con delle relazioni presentati durante il convegno. Anche quest'anno saranno presenti due importanti studiosi e ricercatori internazionali come il Prof. Michele Zappella, Neuropsichiatra Infantile (conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sull'autismo) e il prof. Alberto Oliverio professore Emerito alla Università La Sapienza di Roma ( conosciuto per i suoi studi sul funzionamento del cervello). Saranno presenti inoltre il Neuropsichiatra Infantile Dr. Maurizio Pincherle, il Pediatra Dr.Enrico De Conciliis, le Pedagogiste Dott.ssa Debora Di Iorio e Gioia Di Chiara ed il sottoscritto Pedagogista Agostino Basile". L'evento è organizzato da OIDA sede Marche, Associazione Numeri Primi, Gruppo Nazionale Pedagogia Preventiva, Studio di Pedagogia Klinikè. Patrocinio del Comune di Civitanova Marche.

29/11/2018 16:07
Presentato il cartellone di Civitanova Classica Piano Festival

Presentato il cartellone di Civitanova Classica Piano Festival

Sei concerti in programma per il nuovo cartellone di Civitanova Classica Piano Festival. La manifestazione, ideata e diretta da Lorenzo Di Bella, rafforza il suo ruolo di collettore delle principali istituzioni culturali e artistiche della città. “Una storia importante per questa iniziativa arrivata all’undicesima edizione - afferma l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri presente alla conferenza stampa insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica, al presidente e vicepresidente TDiC Aldo Santori e Michela Gattafoni, al direttore artistico Di Bella e a Giorgio Luzi della galleria Centofiorini -. Un orgoglio per questa città”. Prosegue Santori: “Di Bella è un raffinato musicista che stimo e grazie a lui a Civitanova arrivano artisti nazionali ed internazionali che propongono sempre concerti di alto livello. Non vediamo l’ora di ascoltarli”. Si inizia venerdì 14 dicembre alle ore 21.15, al Teatro Annibal Caro, con il concerto di inaugurazione dedicato al quarantennale della galleria Centofiorini: l'Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal maestro Luigi Piovano, affianca Lorenzo Di Bella al pianoforte in un programma che prevede la Sinfonia n.39 di Wolgang Amadeus Mozart, gli studi di Fryderyk Chopin e la Rhapsody in Blue di George Gershwin. A Stefano Bracalente del Centro Studi Licini viene affidata la finestra sull’arte tra il primo e secondo tempo.  Sabato 2 febbraio, è la sala lettura della Biblioteca Zavatti a fare da scenario, come ormai tradizione, allo Spazio Giovani del Festival, che “per la prima volta ospita un’orchestra d’archi di giovanissimi elementi, tutti under 20, dal Marche Music College di Senigallia, insieme a Davide Massacci al pianoforte” sottolinea Di Bella.  Domenica 10 marzo il pianoforte cede il passo ai suoi storici antesignani: Manuel Tomadin, all’organo e al clavicembalo, fa risuonare le Voci d’organo dello splendido Callido 1771 situato nell’Auditorium Sant’Agostino. Anche per questo evento si rinnova la collaborazione con la galleria Centofiorini, con l’intervento della critica d’arte Marta Silenzi.  In una tale polifonia territoriale non può mancare la voce della Pinacoteca Civica “M. Moretti”, amica del Festival sin dalla prima ora: domenica 7 aprile, in occasione della mostra Risonanze: Chagall e Braque, due opere a Civitanova l’Auditorium San Francesco ospita il concerto del grande pianista russo Boris Petrushansky, con la pillola d’arte del prof. Stefano Papetti.  Anche per questa stagione Civitanova Classica non dimentica di riservare un’attenzione particolare al mondo della scuola: mercoledì 17 aprile il Progetto Scuola vede la FORM esibirsi nell’Auditorium della scuola “Mestica” con Archi, Fiati (Legni, Ottoni), dove son le Percussioni? Chiusura in grande spolvero mercoledì 15 maggio ancora con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, questa volta diretta dal polacco Bartosz Zurakowsky con accanto il duo pianistico Marco Schiavo e Sergio Marchegiani prima e Robert Andres e Lorenzo Di Bella poi. Al giovane musicologo milanese Nicolò Rizzi spetta il compito di accompagnare il pubblico alla scoperta delle atmosfere storiche e delle caratteristiche principali del programma.  Civitanova Classica Piano Festival viene realizzato dall’Associazione Arte in Musica, grazie al Comune di Civitanova e all’Azienda dei Teatri, con il sostegno della Regione Marche e con il contributo indispensabile delle aziende: il main sponsor ICA Group e i partner Bastianelli, Tecnolift ascensori, Alfred, Roberto Valli, Dimorae e BCC di Civitanova Marche e Montecosaro. È possibile acquistare i biglietti del Festival presso tutte le biglietterie AMAT, sul sito Vivaticket e presso il teatro Rossini di Civitanova in orario di cinema. Per informazioni: www.civitanovaclassica.it - tel. 348/3442958.

29/11/2018 15:30
Un cartellone unico per quattro teatri storici del Maceratese grazie all'Unione Montana

Un cartellone unico per quattro teatri storici del Maceratese grazie all'Unione Montana

Spettacoli di prosa, musical e operette, concerti, incontri con l’autore e film. I cartelloni di quattro teatri storici della provincia di Macerata -  il teatro Mestica di Apiro, il teatro Piermarini di Matelica, il teatro Feronia di San Severino Marche e il teatro Comunale di Treia - raggruppati in una stagione davvero unica.  “L’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche è riuscita a unire, nel segno della cultura, le programmazioni teatrali di quattro realtà fino ad oggi così vicine eppure così lontane - commenta con soddisfazione il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, che sottolinea - Un lavoro non di poco conto realizzato grazie a un’idea di Francesco Rapaccioni, che lo ha anche progettato e realizzato, e che è stato reso possibile solo grazie alla lungimiranza dei sindaci, degli assessori alla Cultura, dei direttori delle rassegne che, in maniera davvero corale, ci hanno permesso di poter mettere insieme e distribuire, in un unico depliant, un’offerta realmente variegata e adatta a tutti, ragazzi compresi”.  La straordinaria maxi stagione  va quella del teatro Mestica di Apiro, stagione dedicata ai “Sette vizi capitali”, che domenica 2 dicembre vedrà portare in scena, alle 17,30, lo spettacolo di prosa “Ventimila leghe sotto i mari”. Il 16 dicembre verrà invece proiettato il film “A Christmas Carol” e il 18 gennaio del nuovo anno la pellicola “Bernie”. Sempre a gennaio, ma domenica 27, spettacolo per ragazzi “Che rabbia!” mentre venerdì 8 gennaio la rassegna cinematografica vedrà proporre il film “Dallas Buyers Club”. Sarà invece itinerante, e interesserà i locali del teatro, l’appuntamento atteso per sabato 23 febbraio dal titolo: “Molto piacere, Casanova”. La programmazione riprenderà poi il 1 marzo con il flm “Tre manifesti ad Ebbing, Missouri” e proseguirà il 16 marzo con la prosa di Alice Conti nello spettacolo “Errini, o del rimorso”. Venerdì 12 e sabato 13 aprile “Fratello Otello”, sabato 25 e domenica 26 maggio “L’Avaro” nella versione di Fiorenza Montanari. Al Piermarini di Matelica, invece, la stagione teatrale il 16 dicembre presenta “Nemo” con Giovanni Moschella, il 26 dicembre “Mr James Patterson Gospel Group”, il 12 gennaio la serata dedicata alla grande Mina, il 18 gennaio il concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana dedicato a Bach, Mozart e Beethoven. Sempre la musica sarà protagonista al teatro comunale di Matelica il 3 febbraio, con il gruppo Alvarez Guitar Quartet, il 10 febbraio, con Novecento, e il 24 febbraio con l’Italian Clarinet Consort. Il 3 marzo la rassegna “A teatro con i grandi”, dedicata ai più piccoli, propone “Ombre” mentre il 9 marzo sarà la volta di Ilaria Graziano e Francesco Forni con lo spettacolo dedicato agli “Altri percorsi”. Sipario aperto, infine, il 17 marco con “La locandiera”, il 23 con “Matelitango”, il 30 con “Non esistono più le mezze stagioni”, il 31 col “Baule dei sogni”, il 6 aprile con “Chris Cain & Luca Giordano Band” e, infine, il 12 aprile con “Tosca X”. Ricchissimo di eventi pure il cartellone del Feronia di San Severino Marche che per domenica 2 dicembre propone “Mia madre è un fiume” poi per il 7 la rassegna musicale itinerante “Febbre a 45 giri” e per il 13 dicembre il concerto “Suoni per la Rinascita” con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il 22 dicembre sempre musica con il Concerto di Natale dell’Orchestra Feronia, il 29 concerto gospel Dennis Reed & Gap, il 2 gennaio concerto di Capodanno con l’Orchestra sinfonica Puccini e il 5 gennaio concerto dell’Epifania con il Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. La prosa tornerà l’8 gennaio con “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” mentre il 18 e il 19 sarà la volta del musical “Cuore Matto”, il 29 dello spettacolo “Il Misantropo” con Giulio Scarpati e Valeria Solarino, il 2 febbraio quella di Ambrogio Sparagna in concerto. La prosa tornerà di nuovo il 14 febbraio con “Il Padre” ed Alessandro Haber insieme a Lucrezia Lante della Rovere. Il 17 febbraio concerto di San Valentino, il 6 aprile teatro dialettale con “Giulietto e Romeo” e il 10 aprile prosa ancora con “Don Chisciotte” con Alessio Boni. Al comunale di Treia, infine, il 7 dicembre l’operetta “Scugnizza”, il 16 il teatro per ragazzi con “Cenerentola in bianco e nero”, il 21 dicembre la prosa con “Dove vai tutta nuda?” poi il 22 il concerto Armonie della serata e il 31 dicembre il grande Capodanno a teatro con “Febbre a 45 giri”, la musica italiana degli anni Sessanta rivista attraverso i dischi in vinile. Il nuovo anno si aprirà il 18 gennaio con “Mi amavi ancora” per poi proporre il 20 “Pippi Calzelunghe”, il 10 febbraio “Pi… Pi… Pinocchio”. La prosa tornerà il 16 aprile con Cesare Bocci e Tiziana Foschi in “Pesce d’aprile”. Il 9 marzo “la casa di Famiglia”, il 10 marzo “C’era una volta un flauto magico” e, infine, il ritorno dell’operetta previsto per il 16 marzo con un gran galà della prestigiosa Compagnia Italiana Operette.  

29/11/2018 14:52
Appassionata, sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi il Danish String Quartet

Appassionata, sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi il Danish String Quartet

I "fantastici quattro" della musica da camera si esibiscono al Teatro Lauro Rossi domenica 2 dicembre alle ore 17. Ribattezzati così dalla stampa americana, i musicisti del Danish String Quartet hanno raccolto eccezionali consensi di pubblico e critica durante la tournée negli Stati Uniti, e il cartellone di Appassionata propone i “Fab Four” degli strumenti a corda domenica prossima in un imperdibile concerto realizzato anche grazie al sostegno della Fondazione CARIMA. Frederik Øland e Rune Tonsgaard Sørensen al violino,Asbjørn Nørgaardallaviolae Fredrik Schøyen Sjölin alvioloncello eseguono il Quartetto op.20 n. 2 di Franz Haydn, brani di musica popolare nordica per quartetto d'archi e il Quartetto op.59 n. 1 di Ludwig van Beethoven. Pagine musicali che esaltano le qualità della formazione vincitrice del Beethoven Prize, fra numerosi altri riconoscimenti, e celebrata come straordinaria interprete dei grandi classici dello stesso Beethoven e di Mozart.  Nell'op.20, pietra miliare nella storia della musica da camera, il padre della sinfonia e del quartetto, esponente guida del Classicismo viennese, trova la sua maturità artistica. È nel quartetto d'archi che Beethoven infuse tutta la sua interiorità e trovò un terreno fertile per le sperimentazioni più avanzate e visionarie: l'op.59 è fra gli esempi più alti. Coinvolgente come sa essere la musica popolare, il pubblico del teatro maceratese potrà lasciarsi conquistare da note della tradizione folk nordica nell'arrangiamento del Danish String Quartet, applaudito in sale di assoluto prestigio in Europa e in America anche per la scoperta e l'inserimento di musica popolare danese nel repertorio per quartetto d'archi. L'incisione per ECM è valsa al Danish il riconoscimento del New York Times nei Best Classical Music Recordingsdel 2017. L'album è presente su Spotify, fatto raro e prezioso per un ensemble di musica classica. La stagione 2018-2019 dei Concerti di Appassionata è organizzata dal Comune di macerata con la direzione artistica dell'Associazione musicale Appassionata con il contributo del MiBAC, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, Università degli studi di Macerata, Istituto Confucio, ANMIG. In collaborazione con Marcheconcerti, Consorzio Marche Spettacolo, Accademia di Belle Arti di Macerata, Associazione Musica con le Ali, Politeama. Main sponsor è Menghi Shoes. Biglietti da 5 a 20 euro presso la Biglietteria dei Teatri, piazza Mazzini a Macerata (mart.-sab. 10-13, 17-20, il botteghino del Lauro Rossi è attivo dalle ore 16 domenica 2 dicembre), online su Vivaticket.  Agevolazioni per soci Appassionata, possessori Marcheconcerti Card, studenti e accompagnatori. Appassionata è accreditata per App18.

29/11/2018 13:48
Libriamoci a Macerata, apre il 1 dicembre l’edizione 2018 "Brutti anatroccoli"

Libriamoci a Macerata, apre il 1 dicembre l’edizione 2018 "Brutti anatroccoli"

A Macerata Libriamoci, Festival internazionale del libro illustrato, da 24 anni è un'eccellenza del territorio. Si inaugura sabato 1 dicembre, alle 18, alla Galleria Antichi Forni, l’edizione 2018 della mostra che per due settimane espone le opere di giovani talenti dell’illustrazione che hanno iniziato il loro percorso nel mondo editoriale proprio a Macerata grazie alla scuola di illustrazione Ars in Fabula: Veronica Ruffato, Elena Ceccato, Marco Marinangeli, realizzate per gli editori ZOOlibri, Carthusia ed Orecchio Acerbo. La mostra sarà aperta fino al 16 dicembre, da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 16 alle 20, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. "Libri illustrati magnificamente che fanno sognare grandi e piccoli - sottolinea l'assessore alla cultura Stefania Monteverde. - Libriamoci a Macerata è un viaggio meraviglioso nell'arte dell'illustrazione e un'occasione per le scuole e le famiglie di vivere con i bambini una bella esperienza di crescita. Ed è un progetto che mostra il meglio del mercato editoriale per l'infanzia, un settore di grande valore che produce libri di qualità. È un progetto del Comune di Macerata con la collaborazione di Ars in Fabula, che continua a credere in quell'idea che lanciò 24 anni fa Barbara Pojaghi che ha saputo vedere nei libri di qualità il regalo migliore per grandi e bambini". La direzione artistica del Festival è di Mauro Evangelista, illustratore Premio Andersen, fondatore e direttore artistico della scuola d’illustrazione Ars in Fabula, che afferma: "Mettiamo in mostra le opere nate a Macerata grazie agli allievi che vengono da tutto il mondo. Per noi gli allievi sono un po’ come dei brutti anatroccoli, l'immagine di Libriamoci 2018. Il nostro sogno è quello di vederli spiccare il volo trasformati in splendidi cigni. Questa è la nostra missione da circa venti anni”.  Libriamoci 2018 si intitola "Brutti anatroccoli" e l’immagine è  proprio “Il brutto anatroccolo” della famosa fiaba, ultimo nato a Macerata sui banchi della scuola di illustrazione Ars in Fabula. Il brutto anatroccolo si è ora trasformato, come nel racconto di Andersen, in un meraviglioso cigno di nome Veronica Ruffato, la diplomata al Master Ars in Fabula autrice delle illustrazioni in mostra. Una nuova versione di una delle storie classiche più amate di sempre, un bellissimo albo uscito recentemente per la casa editrice ZOOlibri e tra i protagonisti dell’edizione 2018 della mostra illustratori di Libriamoci festival internazionale del libro illustrato. "Questa novità editoriale ci offre l'occasione di occuparci di una tematica sempre più importante nella nostra società: la diversità, o meglio, le diversità. - spiega Mauro Evangelista.- E' sempre l'illustratrice Veronica Ruffato che firma le tavole del celeberrimo “Canto di Natale” di Charles Dickens , racconto che ci fa riflettere sulle diversità sociali e sul senso profondo del Natale. La diversità che viene proposta in questa ventiquattresima edizione di Libriamoci è quella dell’opportunità di arricchimento e di crescita, occasione per conoscere e conoscersi. Così vorremmo che con l’ausilio di buoni libri si possa imparare ad apprezzare il canto di una cicala, anche se non ha accumulato provviste per l’inverno, o quello di un usignolo, anche se non è un prezioso monile tempestato di pietre preziose."  L'usignolo in questione è quello dell'incantevole fiaba di Hans Christian Andersen e gli originali in mostra (“L'usignolo” pubblicato da Carthusia) sono dell'illustratrice Elena Ceccato, uscita dalla scuola Ars in Fabula come Marco Marinangeli autore delle illustrazioni de “Il coccodrillo” di Fëdor Dostoevskij della casa editrice Orecchio Acerbo, storia visionaria e paradossale del grande scrittore russo, maestro nell'indicarci la diversità come forma di conoscenza. Durante il festival sono tanti gli appuntamenti con gli autori di Libriamoci 2018, tra gli ospiti: l’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini, la scrittrice Lucia Tancredi per un viaggio con i bambini tra le opere di Lorenzo Lotto, lo storico dell'illustrazione Walter Fochesato, la giornalista ed esperta di editoria per l'infanzia Carla Ida Salviati. Una delle novità di quest’anno sarà l'esposizione dei lavori degli studenti del corso di illustrazione Entry-Level Ars in Fabula che si sono cimentati nell’illustrare opere di grandi autori: Esopo, Hans Christian Andersen, Fëdor Dostoevskij, Guy de Maupassant. Un interessante panorama di classici interpretati da illustratori emergenti. In programma mattina e pomeriggio ci sono visite guidate gratuite per le scuole (nell’ultima edizione hanno partecipato oltre cento bambini al giorno), arricchite dalla presenza degli illustratori ospiti. Nel fine settimana sono in programma appuntamenti no stop dedicati all'albo illustrato. Come di consueto uno spazio della rassegna è dedicato alla mostra-mercato del libro illustrato, bookshop – a cura di Bottega del Libro e Libreria del Monte – che spazia dai classici dell’infanzia alle ultime novità editoriali italiane ed estere.  Il programma dettagliato, le informazioni e le prenotazioni delle visite su www.libriamoci.it, il sito del Festival che raccoglie testimonia con immagini delle precedenti edizioni la lunga storia del Festival Libriamoci a Macerata.

29/11/2018 13:41
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