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Cultura Gualdo

A Gualdo l’opera inedita di Romolo Murri: una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea

A Gualdo l’opera inedita di Romolo Murri: una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea

Continuano a Gualdo gli appuntamenti previsti per l’autunno organizzati dal Centro Studi Romolo Murri.  Dopo il primo evento in presenza su “I nuovi equilibri internazionali – Dalla crisi afghana all’immobilismo europeo”, il Centro, con il patrocinio del comune di Gualdo, sabato 20 novembre, ha proposto la presentazione dell’opera di Romolo Murri finora inedita, “De Regimine ecclesiae”, Andrea Livi Editore.

L’opera, conservata presso l’archivio Murri di proprietà del Centro Studi, è stata un’occasione di riflessione sul pensiero murriano. In apertura dell’incontro, ospitato al teatro provvisorio del comune, la presidente dell’associazione Anna Maria Massucci, ha ricordato l’importanza dell’opera, utile a comprendere la meditazione di Murri nell’ultimo periodo della sua vita e ha comunicato che gli eventi già programmati per celebrare nel 2020, il centocinquantesimo anniversario della nascita dell’intellettuale, sono stati rinviati al 2022 a causa della pandemia. Filippo Mignini, professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Macerata, socio dell'Accademia dei Lincei e collaboratore del Centro Studi, ha trattato della stesura del De Regimine, soffermandosi poi sulla ricerca filosofica di Murri.

 Il professor Andrea Andreozzi, rettore del Seminario Regionale Umbro, ha affrontato la questione del rinnovamento della Chiesa e ha posto l’accento sull’importanza della cultura e sulla necessità di salvare il patrimonio culturale di chiese e monasteri. Il professor  Paolo Petruzzi, curatore della pubblicazione, ha definito l’opera come un trattato di ecclesiologia storica in cui Murri non perde mai di vista l’orizzonte storico, pertanto il De Regimine può considerarsi una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea. Il professor Annibale Zambarbieri, docente all’Università di Pavia, nel suo intervento da remoto, ha posto l’accento sulla sostanziale continuità esistente nel pensiero murriano, soffermandosi poi sugli anni della formazione e sull’influsso dei suoi maestri Billot e Labriola. Al termine di ogni intervento la giornalista Barbara Olmai, moderatrice dell’incontro, ha letto passi di opere murriane.

Murri, sacerdote, filosofo, teologo, giornalista e uomo politico, è stato un intellettuale europeo. Il centro studi approfondisce e promuove la ricerca e gli studi storici, politici ed economico-sociali partendo proprio dal contributo di Murri. Giovedì 2 dicembre alle ore 17,00 al teatro temporaneo di Gualdo, il prossimo incontro proposto dal Centro Studi, vedrà ospite lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo con “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti”, una performance che ripercorre il viaggio del “poeta che inventò l’Italia”.

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