Fine settimana di Ferragosto all’insegna dei controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, che hanno intensificato le attività di vigilanza su tutto il territorio. L’operazione ha coinvolto le principali arterie stradali e le zone più frequentate dalla movida e dai turisti, con l’obiettivo di contrastare fenomeni di degrado urbano, abuso di alcol e uso di sostanze stupefacenti.
Macerata: ubriaca insulta e minaccia i Carabinieri
Nel capoluogo, i militari della Sezione Radiomobile hanno denunciato una donna di 40 anni, residente in città, per minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Fermata durante la notte per un controllo, la donna è risultata positiva all’alcol test con un tasso di 1,54 g/l. Fin dall’inizio del controllo ha mostrato atteggiamenti ostili, inveendo senza motivo contro gli operatori. La sua patente è stata ritirata, mentre il veicolo è stato sequestrato e affidato a un custode giudiziale.
Tolentino: fermato un 42enne al volante ubriaco
A Tolentino, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno deferito in stato di libertà un uomo di 42 anni, originario del casertano ma domiciliato in zona, con precedenti di polizia. Fermato all’1:30 di notte, è stato trovato con un tasso alcolemico di 1,61 g/l. Anche per lui è scattato il ritiro immediato della patente e il sequestro del veicolo.
Porto Potenza Picena: droga nello zaino, denunciato 32enne
Nel corso dei controlli a Porto Potenza Picena, i militari della locale Stazione hanno fermato un 32enne di Fermo, domiciliato nella cittadina costiera, noto alle forze dell’ordine. Insospettiti dal suo atteggiamento agitato, i Carabinieri hanno proceduto a una perquisizione che ha portato al rinvenimento di circa 70 grammi di hashish, 10 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Il giovane è stato denunciato e tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
Civitanova: ubriaco molesta i bagnanti, denunciato 46enne
Infine, a Civitanova, i Carabinieri della Stazione di Montecosaro sono intervenuti presso uno stabilimento balneare sul lungomare Piermanni, dove un 46enne di Loro Piceno, già noto alle forze dell’ordine, infastidiva i bagnanti in evidente stato di ebbrezza. L’uomo è stato allontanato e denunciato per ubriachezza molesta.
Una squadra del Soccorso Alpino e Spelologico Marche è intervenuta nel tardo pomeriggio di oggi in loc. Rifugio Casale di Croce per un uomo che ha accusato un malore.
L’uomo è stato raggiunto dai tecnici del CNSAS, dai sanitari del 118 e dai Vigili del Fuoco. Una volta valutato sul posto, è stato accompagnato in ambulanza.
(immagine di repertorio)
Ferragosto all’insegna della sicurezza a Civitanova Marche, anche grazie al piano operativo predisposto dall’Ufficio di Gabinetto su indicazione del Dirigente e in esecuzione delle direttive dell’Amministrazione comunale.
Nelle giornate del 14 e 15 agosto, in concomitanza con le numerose iniziative turistiche e la grande affluenza sul territorio, sono state messe in campo sette pattuglie operative al giorno, con una media di 15 agenti quotidianamente dedicati sia alla gestione del traffico sia al presidio della sicurezza urbana nelle aree più frequentate, dal centro al lungomare.
I servizi hanno incluso posti di controllo serali lungo le direttrici nord e sud del litorale, pattuglie appiedate nei luoghi di maggiore afflusso e unità in abiti civili per la repressione della vendita di alcolici ai minori. Innovativo anche l’uso di dispositivi che permettono l’individuazione in tempo reale di veicoli sprovvisti di assicurazione o revisione.
Proprio in centro, raccolta dalla sala operativa una segnalazione, gli agenti hanno individuato un 61enne cittadino algerino, senza fissa dimora, già noto per comportamenti molesti. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha opposto resistenza alle operazioni di identificazione, arrivando a minacciare gli agenti non solo a parole ma anche raccogliendo da terra un grosso masso e una bottiglia, poi rotta per proseguire con le minacce.
L’intervento congiunto di più aliquote della Polizia Locale ha permesso di immobilizzarlo e ammanettarlo, evitando conseguenze gravi anche per lui stesso, avendo mimato anche gesti autolesionistici. L’uomo è stato condotto al pronto soccorso per le cure, quindi fotosegnalato presso la Compagnia Carabinieri e poi trattenuto in stato di arresto nella cella di sicurezza del Comando di Polizia Locale. L’indomani il giudice dott.ssa Bellesi ha convalidato l’arresto: l’imputato ha patteggiato otto mesi di reclusione, pena convertita in sanzione pecuniaria, con l’avvertimento che, in caso di mancati pagamenti, si apriranno per lui le porte del carcere. La sua posizione verrà anche segnalata all'Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata.
«La Polizia Locale di Civitanova Marche – dichiara il Comandante Cristian Lupidi – sta dando il proprio contributo nel garantire la sicurezza urbana in città, anche grazie alla sinergia con tutte le forze di polizia. La prontezza operativa dimostrata in questo intervento è il frutto di un modello di lavoro più vicino alle esigenze dei cittadini. La presenza sul territorio sarà costante, anche con azioni di contrasto mirate».
Con il piano straordinario di Ferragosto, la Polizia Locale ha confermato il suo ruolo di presidio non solo della viabilità, ma anche della sicurezza urbana, in una città che durante l’estate moltiplica i suoi abitanti e le sue sfide.
Simula un tamponamento con l’obiettivo di ottenere un risarcimento dall’assicurazione, ma la messinscena è smascherata in poche ore grazie all’intervento dei carabinieri della sezione Radiomobile di Macerata. Protagonista della vicenda un 63enne residente a Corridonia, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per simulazione di reato e tentata truffa.
Nei giorni scorsi l’uomo aveva richiesto l’intervento dei militari, sostenendo di essere stato tamponato da un altro veicolo mentre percorreva una via cittadina a bordo del proprio ciclomotore. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato i primi accertamenti e visionato le immagini del sistema di videosorveglianza della zona.
Le riprese hanno subito fatto emergere dubbi sulla versione fornita dall’uomo: nessun veicolo lo aveva urtato. Le immagini hanno infatti documentato una vera e propria messa in scena, allestita dal 63enne che si è improvvisato attore, simulando una caduta nelle vicinanze di un’auto di passaggio.
Le indagini hanno, inoltre, rivelato che il 63enne aveva richiesto l’intervento del 118 con l’intento di ottenere un referto medico, da utilizzare come supporto per avviare un falso procedimento penale e, di conseguenza, truffare l’assicurazione.
La condotta è stata interrotta grazie alla tempestiva attività investigativa dei carabinieri, che hanno denunciato l’uomo all’autorità giudiziaria competente.
SAN SEVERINO - I carabinieri della stazione di Pollenza hanno denunciato all'autorità giudiziaria una 36enne residente a San Severino Marche, ritenuta responsabile di furto aggravato di gas ai danni della società Italgas.
Le indagini sono scattate a seguito della denuncia presentata dal responsabile di zona della rete di distribuzione. Dai controlli è emerso che la donna, dal gennaio 2024 fino ad oggi, avrebbe manomesso i sigilli del contatore, che erano stati apposti in precedenza per morosità, riuscendo così a prelevare gas senza autorizzazione.
Secondo gli accertamenti dei militari, in questo periodo la 36enne avrebbe sottratto oltre 100 metri cubi di gas, per un valore stimato di circa 200 euro. Al termine delle verifiche, la donna è stata denunciata all'autorità giudiziaria per il reato contestato.
MONTE SAN GIUSTO - È stato identificato e denunciato dai carabinieri della stazione di Mogliano un uomo di 57 anni, residente a Monte San Giusto, ritenuto responsabile di omissione di soccorso, fuga a seguito di incidente stradale e lesioni personali.
Nei giorni scorsi, nel centro abitato di Monte San Giusto, si è verificato un incidente stradale con feriti. Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia dei carabinieri di Mogliano che, oltre a prestare i primi soccorsi, ha effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica del sinistro. Al loro arrivo, però, uno dei conducenti coinvolti risultava già essersi allontanato, facendo perdere le proprie tracce.
Sono così scattati accertamenti più approfonditi: attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona e la raccolta di alcune testimonianze dirette, i militari sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo alla guida del veicolo, che si era dato alla fuga senza prestare soccorso ai feriti. Il 57enne è stato quindi deferito in stato di libertà all'autorità giudiziaria per i reati contestati.
Nel tardo pomeriggio di oggi, sul lungomare di Civitanova Marche, un ragazzo è stato fermato dopo un’aggressione che ha coinvolto tre persone.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane, residente in Umbria, avrebbe riconosciuto sui social la sua ex fidanzata in alcune foto scattate nei pressi di uno chalet della zona. Poco dopo, l’ha incrociata sulla passeggiata e l’ha aggredita. La sorella della ragazza e un’amica, presenti sul posto, sono intervenute nel tentativo di fermarlo e sono state anch’esse colpite.
Alcuni passanti volenterosi sono riusciti a bloccare il ragazzo e a trattenerlo, fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Polizia e carabinieri sono intervenuti sul posto e stanno cercando di riportare la calma. Le persone coinvolte sono state soccorse grazie all'intervento di un'ambulanza del 118, e sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti.
TREIA – Non ce l’ha fatta Oreste Mozzicafreddo, 66 anni, rimasto gravemente ferito lo scorso 6 agosto in un incidente con il trattore a Treia, in località Santa Maria in Selva. L’uomo è deceduto ieri, 14 agosto, all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove era ricoverato in condizioni critiche da otto giorni.
Secondo una prima ricostruzione, Mozzicafreddo si trovava a bordo di un mezzo agricolo insieme a un familiare. Mentre percorrevano una strada, per cause ancora in fase di accertamento, il 66enne è caduto a terra, battendo violentemente la testa. L’impatto gli ha causato ferite gravissime.
Sul posto erano intervenuti immediatamente i sanitari del 118 che, valutata la gravità del quadro clinico, avevano disposto il trasferimento in eliambulanza al nosocomio dorico. I carabinieri della Compagnia di Macerata avevano effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
La notizia della morte ha suscitato profondo dolore nella comunità di Camporota e Santa Maria in Selva, dove Oreste Mozzicafreddo era molto conosciuto e apprezzato. Numerosi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia, colpita da un lutto improvviso e doloroso.
Un grave incidente stradale si è verificato oggi a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, lungo la Statale 16 Adriatica. Un’auto e una moto si sono scontrate violentemente all’altezza del chilometro 245,100: nell’impatto ha perso la vita il motociclista, unica vittima dell’incidente.
Le cause dello scontro sono ancora in fase di accertamento. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi del 118, ma per il centauro non c’è stato nulla da fare.
A seguito dell’incidente, l’Anas ha disposto la chiusura temporanea della Statale in entrambe le direzioni, attivando deviazioni per consentire il deflusso del traffico e garantire la sicurezza degli utenti della strada. Presenti anche le squadre Anas e le forze dell’ordine, impegnate nella gestione della viabilità e nei rilievi del caso.
La circolazione nella zona ha subito forti rallentamenti.
Un uomo di 51 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Civitanova con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di arma da taglio.
L’intervento è scattato nell’ambito di un servizio mirato al contrasto dello spaccio e del consumo di droga, attivato nella zona boschiva lungo la SS16, nei pressi dell’area pedonale del fiume Chienti. I militari hanno notato il 51enne muoversi con atteggiamento sospetto. Dopo averlo osservato a distanza, è emerso che l’uomo aveva appena ceduto due dosi di eroina ad altrettanti acquirenti.
A quel punto è scattato l’intervento in flagranza di reato. I Carabinieri hanno fermato l’uomo e lo hanno sottoposto a perquisizione personale. Addosso gli sono stati trovati circa 30 grammi di eroina già suddivisa in dosi, occultati nelle parti intime, oltre a un bilancino di precisione e a un coltello a serramanico.
L’uomo, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, era già noto alle forze dell’ordine. Aveva allestito un bivacco di fortuna in una tenda proprio nell’area boschiva dove è stato individuato.
Dopo l’arresto, il 51enne è stato trattenuto in caserma in attesa dell’udienza di convalida. Tutto il materiale rinvenuto, compresi lo stupefacente e l’arma da taglio, è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Attimi di apprensione nel primo pomeriggio di oggi nel quartiere Corva, a Porto Sant'Elpidio, dove un minore è precipitato dalla finestra di un’abitazione al primo piano. Fortunatamente, la caduta è stata attutita da una tettoia sottostante, limitando le conseguenze dell’impatto.
L’allarme è scattato poco dopo le 13. Sul posto è immediatamente intervenuta la squadra dei Vigili del Fuoco di Civitanova Marche, supportata successivamente dai colleghi del Comando di Fermo. L’intervento si è svolto in coordinamento con il personale sanitario del 118.
Il giovane, dopo essere stato stabilizzato dai soccorritori, è stato calato con l’ausilio dell’autoscala fino al piano stradale, per poi essere affidato ai sanitari e trasportato al pronto soccorso per gli accertamenti del caso.
Le circostanze dell’incidente sono ora al vaglio delle autorità competenti.
Due misure di prevenzione sono state emesse nelle ultime ore dalla Questura di Macerata, a seguito di episodi ritenuti di particolare allarme sociale. La divisione Polizia Anticrimine ha infatti disposto un foglio di via obbligatorio nei confronti di un uomo residente in Puglia, mentre un avviso orale è stato notificato a una cittadina straniera protagonista di disordini all’ospedale.
Il primo provvedimento è scattato su richiesta dell’arma dei carabinieri ed è rivolto a un uomo che, nonostante precedenti denunce e provvedimenti dell’autorità giudiziaria, ha continuato a molestare una giovane del maceratese, figlia della sua ex compagna. L’uomo, considerato socialmente pericoloso in base al suo comportamento e ai numerosi precedenti penali e di polizia, si era già recato più volte nel paese della vittima, nonostante le misure precedenti.
A seguito degli approfondimenti della divisione anticrimine, è stato emesso il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune per tre anni. Si tratta del 17° provvedimento di questo tipo firmato dal questore di Macerata dall’inizio dell’estate. Lo strumento rientra tra le misure di prevenzione più incisive: obbliga la persona ritenuta socialmente pericolosa a lasciare il territorio dove ha posto in essere comportamenti preoccupanti, con il divieto di rientro per un periodo compreso tra sei mesi e tre anni.
Il secondo intervento ha riguardato una donna straniera residente a Macerata. Nel pomeriggio di martedì, la giovane si è resa protagonista di una serie di intemperanze all’interno dell’ospedale cittadino, tanto da richiedere l’intervento del personale del 112. All’arrivo della polizia, la donna ha continuato a inveire, rifiutandosi di fornire i documenti: è stato quindi necessario accompagnarla in questura per l’identificazione e il fotosegnalamento.
A suo carico è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Considerati anche i precedenti penali, in particolare per reati contro il patrimonio, il questore ha emesso un avviso orale, altra misura di prevenzione che rientra nelle competenze dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza. È uno strumento che serve a mettere formalmente in guardia soggetti ritenuti socialmente pericolosi, affinché modifichino il loro comportamento prima che si renda necessaria una misura più severa, come la sorveglianza speciale.
Con questo, salgono a circa venti gli avvisi orali emessi dalla questura di Macerata dall’inizio dell’estate.
Poco dopo le 13 a Recanati, in via Loreto, un ciclista è stato investito da un’auto. Le cause dell’impatto sono ancora in fase di accertamento.
Sul posto sono intervenuti rapidamente i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure al ferito prima di trasportarlo in ambulanza all’ospedale di Torrette, ad Ancona. Non è stato possibile l’utilizzo dell’eliambulanza, impegnata contemporaneamente in un altro intervento.
Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo la dinamica per chiarire con precisione come si siano svolti i fatti.
I carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato in stato di libertà un cittadino italiano di 32 anni, residente a Macerata e già noto alle forze dell'ordine, ritenuto responsabile di un furto ai danni di un supermercato cittadino.
L’episodio risale al mese di luglio, quando l’uomo avrebbe sottratto dagli scaffali del punto vendita diversi generi alimentari, tra cui bottiglie di vini e liquori di pregio, per un valore complessivo di circa 300 euro. Dopo aver eluso i controlli all’uscita, si è dileguato nelle vie vicine senza pagare la merce.
Scattata la denuncia da parte del titolare, i militari hanno immediatamente avviato le indagini, raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza del supermercato e delle telecamere presenti in punti strategici del centro abitato.
Le riprese hanno documentato con chiarezza i movimenti del sospettato all’interno del negozio e il momento del furto, permettendo così l’identificazione. Decisivo anche il riconoscimento da parte di alcune persone presenti al momento dei fatti. Al termine dell’attività investigativa, il 32enne è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di furto.
Sarà un Ferragosto ad alta attenzione quello che attende la Guardia Costiera delle Marche, pronta a presidiare i quasi 200 chilometri di litorale regionale con un imponente dispositivo di sicurezza.
In previsione della giornata più intensa dell’estate, sul fronte balneare e nautico, verranno impiegati quasi 100 militari - uomini e donne - distribuiti nei 13 uffici marittimi della regione. In azione anche circa 15 unità navali e altrettante pattuglie automontate, coordinate dalle sale operative delle Capitanerie di porto di Ancona, Pesaro, San Benedetto e degli Uffici Circondariali di Fano, Civitanova Marche e Porto San Giorgio.
L’operazione rientra nella campagna “Mare e Laghi Sicuri 2025”, che dall’inizio della stagione ha già prodotto numeri importanti: 4.474 controlli complessivi, 63 sanzioni amministrative per violazioni in materia demaniale e nautica da diporto, 29 sanzioni per infrazioni legate alla pesca marittima, 189 “bollini blu” rilasciati alle imbarcazioni in regola e 14 interventi di soccorso che hanno permesso di trarre in salvo 26 persone.
Oltre alla vigilanza costante, la Guardia Costiera lancia un appello alla prudenza. In particolare, viene ricordato a chi si tuffa dalle imbarcazioni a motore di ancorare sempre, spegnere il propulsore e nuotare solo in condizioni di mare sicure, mantenendosi vicino alla propria barca. Le interferenze tra aree di navigazione e balneazione, sottolineano, sono tra le principali fonti di rischio e saranno oggetto di controlli serrati.
Per ogni emergenza in mare è attivo il numero gratuito 1530, collegato direttamente alla Sala Operativa più vicina, oltre al Numero Unico 112.
CIVITANOVA MARCHE – Un incendio è divampato in serata all'interno del ristorante "Vitanova", nei pressi dei giardini del Lido Cluana, a poca distanza dal centro cittadino di Civitanova Marche. Le fiamme si sarebbero sviluppate nella cappa di aspirazione della cucina.
Sul posto sono arrivati prontamente i vigili del fuoco del locale distaccamento, che hanno messo in sicurezza l’area e domato il rogo, evitando che si propagasse ad altre parti del ristorante o alle strutture vicine. Grazie alla rapidità dell’intervento, l’incendio è stato circoscritto e il servizio è stato svolto senza ritardi.
La zona, particolarmente frequentata in questo periodo estivo, ha attirato l’attenzione di numerosi passanti, ma la situazione è presto tornata sotto controllo. Le cause esatte dell’incendio sono ora al vaglio dei tecnici.
Grave incidente motociclistico nella giornata odierna a Grottaccia di Cingoli. Un giovane di 16 anni ha perso il controllo del proprio motociclo di cilindrata 125 in prossimità di una curva, uscendo rovinosamente di strada per poi colpire un albero che lo ha sbalzato in una scarpata.
Sul posto è immediatamente accorso il personale dei vigili del fuoco del distaccamento di Apiro unitamente ai sanitari del 118 che, constatate le gravi condizioni del ragazzo, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza.
Il paziente è stato stabilizzato sul posto per poi essere elitrasportato all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. Sarà ora compito delle autorità ricostruire la dinamica dell'accaduto. Dalle prime testimonianze sembrerebbe che il motoveicolo fosse stato acquistato da poco e forse la poca conoscenza del mezzo, unita a qualche manovra troppo audace, potrebbe aver contribuito allo schianto. Il giovane si trova in prognosi riservata.
MACERATA - Un 45enne residente in provincia di Macerata è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per un anno. Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona su richiesta del questore di Macerata, Luigi Mangino, al termine di un’attività istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine.
L’uomo, di nazionalità italiana, è stato ritenuto socialmente pericoloso in considerazione del suo lungo curriculum di precedenti, che spaziano dai reati contro il patrimonio a quelli contro la persona, fino a violazioni in materia di stupefacenti. Decisivo, secondo la Questura, sarebbe stato un recente episodio: nonostante fosse gravato dal divieto di avvicinamento, l'uomo avrebbe tentato di incontrare il figlio minorenne, in violazione delle prescrizioni disposte dall'autorità giudiziaria.
Privo di un’occupazione stabile, e ritenuto dagli investigatori in grado di mantenersi grazie a proventi illeciti, il 45enne avrebbe dimostrato "l’incapacità di rispettare le regole", aggravando così la propria posizione.
La misura imposta dal Tribunale di Ancona prevede, oltre al divieto di frequentare persone con precedenti penali e all'obbligo di condurre una vita onesta e rispettosa della legge, anche il vincolo di permanere nella propria abitazione durante le ore notturne. Per tutto l’anno di durata della sorveglianza speciale, l’uomo non potrà inoltre trasferire la residenza in un comune diverso da quello attuale.
Questa mattina, intorno alle 9, un grave incidente stradale ha avuto luogo all’intersezione tra le contrade Villa Santi e San Pietro, a Massignano. Un'auto e un furgone sono entrati in collisione, causando la morte della conducente della vettura.
I Vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto sono intervenuti prontamente sul posto, riuscendo a estrarre il corpo della donna rimasta intrappolata nell’abitacolo, prima di mettere in sicurezza i veicoli coinvolti. A causa della posizione pericolante del furgone, è stato necessario l’intervento dell’autogru proveniente dal Comando di Ascoli per evitare ulteriori rischi.
Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i carabinieri e il personale sanitario, che hanno prestato soccorso e avviato le indagini per determinare la causa dell’impatto.
Al momento, le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente, ma la tragedia lascia una scia di dolore e sgomento tra la comunità locale.
Ussita - Un intervento tempestivo ha evitato una tragedia nel pomeriggio di martedì, quando due carabinieri sono riusciti a salvare una ragazza di 22 anni barricata in casa e intenzionata a togliersi la vita.
La giovane, affetta da disturbi psichiatrici, aveva minacciato di suicidarsi dopo un acceso litigio con la madre, che le aveva negato del denaro. In preda alla disperazione, si era chiusa in casa brandendo un coltello da cucina, pronta a compiere il gesto estremo.
Allertati dai familiari, sono intervenuti il brigadiere Enrico Capricciosi e il carabiniere scelto Antonio Ernesto, entrambi in servizio presso la provincia di Macerata. Dopo aver tentato invano di convincere la ragazza ad aprire la porta, i militari hanno individuato un accesso secondario attraverso una finestra del bagno lasciata aperta.
Una volta all’interno, si sono trovati di fronte a una scena drammatica: la giovane, in forte stato di agitazione, minacciava di tagliarsi con un coltello puntato alla gola. Con sangue freddo e grande sensibilità, i carabinieri hanno instaurato un dialogo, cercando di farla desistere. Per un attimo sembrava che la ragazza avesse ceduto, riponendo l’arma in un cassetto, ma poi ha tentato nuovamente di ferirsi.
È stato in quel momento che i militari, approfittando di un attimo di distrazione, sono riusciti a disarmarla e metterla in sicurezza, evitando il peggio. La giovane è stata poi affidata ai sanitari per ricevere le cure necessarie.
“Aver salvato la vita di quella ragazza ci rende orgogliosi e fieri di svolgere questo lavoro”, ha dichiarato Antonio Ernesto, anche vicesegretario generale provinciale di Unarma Asc Macerata. “Sono tanti i giovani che vivono situazioni difficili. Dobbiamo essere presenti nelle loro vite, non evitarli”.
A nome della segreteria provinciale di Macerata, il segretario generale di Unarma, Antonio Voto, ha espresso profonda gratitudine ai due militari:“Uomini, prima ancora che militari, disponibili e di grande generosità".
"L’intervento ha messo in luce non solo la prontezza operativa, ma anche le qualità umane che i carabinieri portano con sé, rendendoli baluardo di un’Istituzione che non si limita a garantire la sicurezza, ma si fa carico anche della fragilità sociale".