Un’operazione di controllo, sgombero e bonifica del Convitto è stata messa in atto all'aba di oggi, dagli agenti della Polizia locale di Macerata, in totale 20, guidati dal comandante Danilo Doria, in collaborazione con i vigili del fuoco e che ha visto la partecipazione anche di altri operatori del Comune di Macerata, 12 operai e un coordinatore. Presente sul posto anche un’autoambulanza della Croce Rossa chiamata preventivamente per far fronte ad eventuali casi di necessità.
L’intervento si è reso necessario in seguito ad alcune segnalazioni di residenti nella zona, effettuate anche attraverso video, che denunciavano la presenza abusiva di persone all’interno dell’immobile di piazza Marconi, in modo particolare di giovani compresi nella fascia d’età 16 - 20 anni.
Gli agenti hanno proceduto al controllo di tutti e quattro i piani dell’edificio, risultato in quel momento privo di persone, individuando però, in particolare nel seminterrato, chiari segnali di occupazione abusiva.
Dopo la perlustrazione si è provveduto allo sgombero e alla messa in sicurezza dell’intero immobile provvedendo a sbarrare tutti gli accessi possibili ed evitare così eventuali future intrusioni.
"Abbiamo dato seguito alle segnalazioni dei cittadini che sono sempre preziose per la sicurezza della città. La zona era già monitorata e continueremo a tenerla sotto controllo per assicurarci che l’edificio rimanga in condizioni di sicurezza - interviene l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. L’operazione si è svolta in tranquillità ed è stata frutto di un lavoro sinergico. Agli agenti e a tutti coloro che vi hanno preso parte va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per l’impegno a garanzia della sicurezza della cittadinanza. L’attenzione al tema della sicurezza - conclude Renna - è una delle nostre priorità ed è sempre massima”.
Sempre in mattinata la Polizia locale, su segnalazione del proprietario, ha provveduto allo sgombero e alla messa in sicurezza di un locale del centro storico - una cantina - occupato abusivamente da una persona alla quale è stata notificata la relativa ordinanza.
Perde il controllo dell'auto alla rotonda e si va a schiantare contro il muro. È quanto avvenuto nelle prime ore di questa mattina, intorno alle 5:45, sull'asse centrale del quartiere di Monticelli, ad Ascoli Piceno.
Stando ad una prima ricostruzione, il mezzo ha impattato contro il muro di un sottopasso dopo che il conducente non è riuscito ad affrontare una rotonda. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco della sede centrale di Ascoli e, con un divaricatore idraulico, hanno aperto la porta anteriore lato guida per estrarre l’uomo poi preso in cura dai sanitari.
Il ferito è stato condotto per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Ascoli Piceno. Successivamente i vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza della zona incidentale con conseguente verifica statica della struttura in cemento armato della scalinata dell'attraversamento sotterraneo.
Camionista ruba la benzina dell'azienda per cui lavora: sorpreso dalla polizia, aggredisce due agenti. Solo grazie all'intervento di un terzo poliziotto viene bloccato: è ai domiciliari. Si tratta di un recanatese di 56 anni, residente a Campofilone. Dovrà rispondere dei reati di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è partito dalla segnalazione di un'agenzia di investigazioni che, stando all'incarico ricevuto da parte del titolare di una ditta di autotrasporti, aveva riscontrato che uno dei dipendenti, da giorni, si stava appropriando di importanti quantitativi di gasolio, prelevandoli dal serbatoio del camion aziendale che guidava giornalmente. Attivatisi, gli agenti, hanno sorpreso l'uomo mentre prelevava del carburante dopo essersi recato nella sua proprietà.
L'uomo, alla vista dei poliziotti, si è scagliato contro di loro aggredendoli. Prima ne ha colpito uno con un pugno, poi ne ha strattonato un secondo. Solo l'intervento del terzo agente ha consentito di bloccare il camionista. Gli agenti hanno perquisito un capanno vicino all'abitazione dell'uomo, dove hanno trovato oltre a due taniche da 25 litri ognuna appena riempite, altre 8 taniche, della stessa capacità, tutte piene di carburante.
I carabinieri della Stazione di Porto Potenza Picena hanno arrestato un uomo di 43 anni, disoccupato e già noto alle forze dell'ordine, a seguito di una condanna definitiva a un anno di reclusione per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale. Il reato era stato commesso nella provincia di Roma, dove l’uomo aveva fornito false informazioni riguardo la propria identità o qualità personali.
L'arresto è stato eseguito in ottemperanza a un ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura Generale della Repubblica della Corte di Appello di Roma. L'individuo è stato condotto alla Casa Circondariale di Fermo per scontare la pena, come disposto dall'autorità giudiziaria competente.
Operazione di servizio condotta dalle Fiamme Gialle di Civitanova Marche a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali: constatati 2,1 milioni di euro sottratti a tassazione e richiesta la chiusura d’ufficio della partita IVA. Denunciata la titolare di una ditta individuale.
Le indagini delle Fiamme Gialle costiere, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, sono state svolte mediante l’attenta analisi della documentazione contabile acquisita nonché attraverso l’esame delle dichiarazioni rilasciate dai vari clienti e fornitori della ditta, sparsi sull’intero territorio nazionale, e hanno permesso di delineare un meccanismo fraudolento basato sull’emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, ricostruendo una base imponibile complessivamente sottratta a tassazione per oltre 2,1 milioni di euro, di I.V.A. dovuta per oltre 68.000 euro e di I.V.A. non versata per oltre 415.000 euro.
Inoltre, i militari operanti, previa concessione da parte del Pubblico Ministero inquirente del previsto nulla osta per l’utilizzo ai fini fiscali dei dati e delle notizie emerse nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, hanno avviato una mirata attività di verifica nei confronti della citata ditta individuale all’esito della quale la titolare della stessa è stata segnalata alla locale Procura della Repubblica per i reati di dichiarazione infedele, emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e omesso versamento di imposta sul valore aggiunto.
Le Fiamme gialle hanno chiesto alla competente direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate la chiusura d’ufficio della partita Iva, strumento estremamente efficace mediante il quale è possibile determinare la cessazione di attività imprenditoriali risultate di fatto non operative e create al solo fine di porre in essere meccanismi criminosi volti a realizzare frodi all’Iva e alle imposte dirette.
Ladri in azione nel Bar-Gelateria Guido a Porto Recanati: bottino ancora da quantificare. A renderlo noto, via social, è lo stesso titolare dell’esercizio commerciale sito in piazza Brancondi, pieno centro cittadino
“Nella nottata appena trascorsa abbiamo subito un furto con scasso riportando danni a macchinari e attrezzature utili per lo svolgimento del attività lavorativa”, spiega Javier Pagano, pertanto saremo costretti a rimanere chiusi per ripristino”. Sarebbero sei i malviventi entrati in azione con volto coperto e guanti: sradicate le casse automatiche con gli incassi.
È stata sporta denuncia del furto ai carabinieri, i quali svolgeranno le indagini di rito anche attraverso le immagini della videosorveglianza presente nel locale.
Passo di Treia dà l'addio a Giuseppe Perugini, storico imprenditore avicolo locale. L’uomo si è spento all’età di 88 anni nella propria abitazione. Da giovane iniziò a lavorare nella azienda avicola fondata dal padre Nazareno, fervente attivista antifascista, e successivamente la gestì insieme al fratello Augusto.
Nei primi anni di attività fu impegnato in lunghe trasferte lavorative verso Roma dove era solito rifornire i mercati con uova e miele. Nella metà degli anni ‘80, fu uno dei principali promotori del comitato che si occupò di organizzare il restauro della Chiesa della Madonna del Ponte, luogo di culto tanto caro ai fedeli passotreiesi. Nell’ultimo periodo aveva lasciato la guida dell’azienda al figlio Nazareno.
La funzione religiosa verrà celebrata quest’oggi, 6 novembre, alle ore 10:00, nella chiesa della “natività della B.V.Maria”. Da parte della redazione le più sentite condoglianze a tutti i familiari e agli amici.
Vigili del fuoco in azione nel capoluogo di provincia per un incendio scoppiato questo pomeriggio, intorno alle 18.15, nell'appartamento di una palazzina sita in via Brigata Macerata.
In base a una ricostruzione, le fiamme sono divampate dalla cucina e hanno poi invaso l’intera stanza. La proprietaria dell’appartamento è riuscita a mettersi in salvo e non è rimasta intossicata o ferita.
Da stabilire ancora la causa del rogo, l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un corto circuito. L’appartamento, a causa dei danni agli impianti, non è fruibile fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Aveva messo trappole per la cattura di animali non consentita. La polizia locale di Falconara ha fermato l'attività illegale e deferito il cittadino che deteneva anche una carabina, regolarmente denunciata, ma non custodita con le dovute cautele. Le trappole erano di dimensioni tali da consentire la cattura anche di gatti e cani.
Sequestrate le due trappole in metallo rinvenute, con meccanismo a scatto attivato dalla pressione esercitata dal peso stesso dell'animale, perfettamente attive al momento del controllo, ma prive di esca all'interno, 4 staffe di metallo e una matassa di rete metallica utilizzata per la loro costrizione.
"Plauso" della sindaca Stefania Signorini agli agenti della polizia locale "per l'importante operazione che ha portato al sequestro di gabbie destinate alla cattura di animali di affezione, in particolare gatti, presso un'abitazione privata".
"L'intervento degli agenti - sottolinea Signorini - ha consentito di interrompere una possibile pratica crudele, che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza e il benessere degli animali domestici presenti sul nostro territorio". Si è trattato di un'operazione che "dimostra l'impegno e la determinazione della nostra polizia locale nel tutelare la sicurezza pubblica e il rispetto delle leggi che proteggono gli animali domestici".
(Foto Ansa)
Fermato con un coltello di 8 centimetri: scatta la denuncia per porto abusivo di armi. È quanto avvenuto a Matelica, dove un ventenne residente nel comune, a seguito di un controllo effettuato dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Camerino, è stato trovato in possesso di un coltello con lama di acciaio lunga 8 centimetri. Il giovane è stato deferito all'autorità giudiziaria per porto abusivo di armi, mentre il coltello è stato sottoposto a sequestro penale.
A Belforte del Chienti, invece, i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Tolentino hanno denunciato una donna 52enne del posto, per rifiuto di sottoporsi all'esame etilometrico, con conseguente sequestro del mezzo e ritiro della patente di guida.
La 52enne mentre era alla guida della sua autovettura, è rimasta coinvolta in un sinistro stradale, per fortuna senza feriti. All’arrivo della pattuglia ha manifestato evidenti sintomatologie riconducibili all’assunzione di sostanze alcoliche ma si è rifiutata di sottoporsi all'esame dell'etilometro.
Paura nella frazione di Chiesanuova, a Treia, dove nella sera di lunedì 4 novembre, si è verificato un nuovo episodio di furto in una villetta del centro abitato. Si tratta del terzo colpo in meno di un mese, e cresce l'allarme tra i residenti.
L'episodio si è consumato fra le 17:30 e le 18:30, approfittando dell'assenza dei proprietari. I ladri, dopo aver scavalcato il cancello principale, sono riusciti a forzare la porta d'ingresso della casa. Una volta all'interno, hanno messo a soqquadro le stanze, alla ricerca di soldi o gioielli. Secondo quanto riferito, non sarebbero stati portati via oggetti di valore.
Sentendo il rumore di un’auto rientrate a casa, i ladri si sono immediatamente dati alla fuga. Al loro rientro, la proprietaria e la figlia, si sono accorte di qualcosa di strano. Il cancello d'ingresso era aperto, e la porta principale risultava scassinata. La paura è stata grande quando, salite le scale, hanno trovato l'appartamento completamente in disordine.
Immediata la chiamata ai carabinieri di Macerata, che si sono recati sul posto per effettuare i rilievi. Le indagini sono in corso per risalire ai responsabili e valutare eventuali connessioni con i precedenti furti nella zona. Nel frattempo, la comunità di Chiesanuova resta in allerta, con i residenti che chiedono maggiore sicurezza e controlli più frequenti.
Nella mattinata di oggi si è svolta, davanti al Gip del Tribunale di Macerata, l’udienza di convalida dell’arresto dei tre uomini che nella serata di giovedì 31 ottobre erano stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata e del commissariato di polizia di Civitanova Marche, nel corso di un'operazione antidroga nel comune di Montecosaro (leggi qui).
Dopo il vano tentativo di eludere il controllo con un inseguimento, due dei tre soggetti sono stati bloccati e, in seguito a una perquisizione domiciliare svolta nell'appartamento di proprietà di un terzo soggetto, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 70,46 grammi di cocaina, oltre che materiale atto al confezionamento.
All’esito dell'udienza di convalida, per i tre soggetti, sono state disposte rispettivamente le misure cautelari della custodia in carcere, dell’obbligo di dimora e dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Aggredisce poliziotti e personale sanitario: arrestata una ragazza. È quanto avvenuto nella mattinata di sabato scorso quando gli agenti delle Volanti del commissariato della polizia di Stato e della polizia locale di Civitanova Marche sono intervenuti nella zona centrale della città rivierasca per una lite fra due ventenni, italiane e residenti fuori provincia, iniziata nelle adiacenze di un bar.
Le due ragazze, in evidente stato di alterazione alcolica - davanti agli agenti - hanno pronunciato frasi sconnesse e inveito contro il personale in divisa alla richiesta di presentare le proprie generalità, cercando anche di sfuggire al controllo.
L’azione di una delle giovani si è tradotta in un'aggressione fisica: ha cominciato a spintonare violentemente con calci e pugni gli agenti fino a sputar loro in volto, mentre questi tentavano invano di calmarla.
Con non poca fatica, gli operatori sono riusciti a contenere l’azione violenta della ragazza. Entrambe le donne sono state condotte presso il locale Commissariato per gli accertamenti di rito. Qui, una delle due ha continuato ad essere poco collaborativa scalciando contro i mezzi di polizia e aggredendo nuovamente gli agenti con schiaffi e spintoni. È stato, quindi, richiesto l'ausilio di un'ambulanza che ha trasportato la giovane in ospedale.
Non paga, la donna ha tentato nuovamente di darsi alla fuga anche in pronto soccorso, colpendo i sanitari con pugni e calci oltre a danneggiare dei mobili contenenti farmaci. Ha persino morso uno dei medici. La sua condotta ha provocato lesioni sia al personale di polizia che a quello sanitario, con prognosi dai 3 ai 10 giorni a carico delle persone offese.
Viste l'aggressività e pericolosità della giovane ragazza, sono scattate le manette. L'altra contendente, invece, è stata denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale mentre entrambe - già con precedenti per reati della stessa specie - sono state sanzionate amministrativamente per ubriachezza.
Dell'attività è stato informato il pm di turno della Procura della Repubblica di Macerata, che ha disposto il trattenimento dell'arrestata presso le camere di sicurezza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nei confronti delle donne sono in corso ulteriori accertamenti in virtù delle condotte poste in essere, considerato che non sarebbero nuove a questo genere di episodi, e per questo già note alle forze dell'ordine.
Questa mattina, presso il Tribunale di Macerata, si è tenuta l'udienza di convalida dell'arresto: la ventenne è stata condannata a un anno e dieci mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Inoltre, le è stato notificato il provvedimento del Dacur emesso dal Questore con divieto di frequentare tutti i locali pubblici della provincia di Macerata per un anno. Denuncia anche per la seconda ragazza che è stata rimpatriata con foglio di via obbligatorio e divieto di reintrare nel comune di Civitanova Marche per tre anni.
I carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti, a Muccia, hanno arrestato un 56enne di origini polacche, perché nel corso di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta nella sua abitazione una pistola automatica, calibro 7,65, completa di munizioni e detenuta illegalmente.
L’arma è stata sequestrata e l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria di Macerata, in attesa di giudizio direttissimo.
Travolto da un’auto: agente della polizia locale trasportato all’ospedale. L’incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, a Civitanova Marche, in via D'annunzio nei pressi della scuola via Tacito.
In base a una ricostruzione, l’agente della polizia locale stava dirigendo il traffico nella zona interessata dall'ingresso degli alunni nell'Istituto, quando è stato investito da un’auto condotta da una donna. L'automobilista non si sarebbe accorta della presenza del vigile urbano perché abbagliata dal sole, in base a quanto avrebbe riferito agli agenti intervenuti.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. L'agente è stata trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova per accertamenti, i rilievi di rito sono spettati ai colleghi della polizia locale.
Attimi di paura ieri sera in piazzale Rosselli, ad Ancona, dove si è consumata una rapina ai danni un addetto alla recepsion: l’uomo è finito a Pronto Soccorso.
In base a una ricostruzione, il dipendente dell’albergo è stato aggredito da una donna entrata nella struttura con la scusa di dover affittare una camera, la quale ha anche rubato 50 euro al malcapitato. L’episodio è accaduto attorno alle 23,30 e sul posto sono intervenuti il Radiomobile dei carabinieri, la guardia di finanza e la Croce Gialla che ha anche provveduto a trasportare l’addetto alla reception all’ospedale.
Due ore dopo invece, sempre la Croce Gialla, è intervenuta ancora una volta in piazzale Rosselli per una donna di 40 anni che vagava in stato confusionale, portando anche lei a Torrette. Non è escluso che i due episodi possano essere collegati in qualche modo tra loro.
Sergio Batocco è deceduto oggi, all'età di 46 anni, a causa di una malattia. Era stato titolare del bar La Corta, ed era conosciuto in tutta la città di Macerata.
Aveva avuto esperienze da allenatore nel settore giovanile della Robur e della Appignanese. Ha lavorato per anni nell'azienda ormai chiusa Parima. Dopo un periodo alle Poste aveva aperto il Bar La Corta, chiuso poi per prendersi cura di se stesso, vista la malattia.
Lascia una figlia di 9 anni, la sorella Sabina, le nipoti, Valentina e Angelica e la madre Graziella. I funerali si svolgeranno martedì 5 novembre nella chiesa di San Francesco, alle ore 10.
Nel corso dei servizi di prevenzione attuati nei giorni scorsi dai reparti dipendenti di questo Comando Provinciale, in Corridonia, i Carabinieri della Stazione locale hanno controllato un’autovettura Alfa Romeo 147, con a bordo due giovani 26enni, precisamente un pregiudicato pakistano residente in Inghilterra ma domiciliato temporaneamente a Corridonia, che deteneva grammi 0,70 di hashish, e un giovane originario di Foggia residente in zona, che era in possesso di due involucri contenenti rispettivamente grammi 0,97 di marijuana e grammi 0,84 di hashish.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori grammi 4,03 di hashish, grammi 4,8 di marijuana e un bilancino di precisione presso l’abitazione del pakistano, che pertanto è stato deferito all’A.G. per spaccio di stupefacenti. Nei confronti del secondo giovane è scattata invece la segnalazione amministrativa al Prefetto, per uso personale delle stesse sostanze
Operazione dei Carabinieri a Matelica: in manette due uomini pregiudicati, rispettivamente di 50 e 28 anni, entrambi residenti a Napoli, colti in flagranza mentre cercavano di mettere in atto la cosiddetta truffa del “finto nipote” ai danni di un'anziana donna.
I due truffatori sono stati fermati dai militari della Stazione di Matelica, supportati dal Nucleo Operativo della Compagnia di Camerino, a bordo di una Fiat 500, vicino all'abitazione della vittima, un'82enne del posto. Le prime indagini hanno subito chiarito il loro piano: la signora era stata contattata telefonicamente da un uomo che si era spacciato per suo nipote, chiedendo con urgenza tutto l'oro in suo possesso per risolvere presunti problemi economici.
La donna, colta di sorpresa e preoccupata per il "nipote", aveva già raccolto oggetti in oro del peso complessivo di 150 grammi, per un valore stimato di circa 12.000 euro, pronti per la consegna ai truffatori. Grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, la truffa è stata sventata e i due uomini sono stati arrestati. Ora si trovano in camera di sicurezza, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria di Macerata, in attesa di giudizio direttissimo.
Le Forze dell'Ordine rinnovano l'appello a tutta la cittadinanza, in particolare agli anziani e alle persone più vulnerabili: in caso di qualsiasi sospetto, è fondamentale contattare subito i Carabinieri e segnalare l'accaduto. Per aumentare la consapevolezza e prevenire episodi simili, nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri dei Carabinieri nelle parrocchie e nei centri di aggregazione, durante i quali verranno forniti utili consigli per difendersi da queste truffe.
Una task force di 40 carabinieri del comando provinciale di Ancona ha setacciato, durante il weekend di Halloween piazze e strade, per contrastare lo spaccio e l'uso di droga in occasione soprattutto dei festeggiamenti del 31 ottobre.
Il bilancio è di un arrestato,un denunciato, sei segnalati e 7 automobilisti sorpresi alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo.
A Jesi i militari dell'Aliquota Radiomobile hanno arrestato, per resistenza a violenza a Pubblico Ufficiale, un 20enne italiano che, nel centralissimo corso Matteotti, senza apparenti ragioni, ma in stato di agitazione probabilmente dovuto all'abuso di sostanze, stava aggredendo verbalmente e fisicamente gli avventori di un bar.
Il giovane, invitato a calmarsi, si è scagliato violentemente anche contro i carabinieri, ingaggiando un'aspra colluttazione prima di essere immobilizzato. Nessun passante è rimasto ferito mentre i militari ne sono usciti con lievi contusioni.
Ad Ancona denunciato un giovane di origini bengalesi di 18 anni, con precedenti specifici, sorpreso nel centro cittadino in possesso di 5 involucri contenenti 10 grammi di hashish, verosimilmente destinati alla vendita.
Nella stessa notte, altri sei giovani tra i 20 e i 30 anni sono stati trovati in possesso di varie dosi di hashish e marijuana destinate al consumo personale, e segnalati alla Prefettura quali assuntori. Lo stupefacente è stato sequestrato e verrà sottoposto ad accertamenti quantitativi e qualitativi presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (Lass) del Reparto Operativo dei Carabinieri di via della Montagnola.
A Genga i carabinieri della locale Stazione, durante un controllo, hanno sorpreso due 20enni fabrianesi mentre fumavano hashish. Anche per i due giovani, di cui uno già noto per un precedente analogo, è scattata una segnalazione alla Prefettura quali assuntori.
Anche a Castelfidardo i militari del luogo hanno fermato un 20enne, anche lui trovato in possesso di hashish destinato al consumo personale Su tutto il territorio della Provincia sono stati inoltre predisposti posti di controllo stradale dove sono stati sette gli automobilisti alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope ad Ancona, Senigallia, Jesi, Loreto, Staffolo, con tassi di alcolemia riscontrati anche di cinque volte superiori al consentito.
In un caso è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo condotto da un 35enne di origini cubane in stato di ebbrezza alcolica il quale, controllato nel Centro di Ancona, non ha mai ottenuto la patente. Un altro automobilista, segnalato a seguito di alcoltest positivo, guidava pur avendo la patente revocata per analoghe condotte, con recidiva infrabiennale. A Staffolo un conducente, che mostrava sintomatologie tipiche da probabile assunzione di stupefacenti, è stato denunciato all'autorità giudiziaria perché si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti di laboratorio, con ritiro immediato ritiro del documento di guida.