Un episodio di estrema gravità si è verificato nella serata di lunedì 9 giugno presso lo stadio San Liberato di Montecassiano, nel corso del Memorial Franco Buccolini, torneo di calcio giovanile che vedeva impegnate le formazioni della categoria giovanissimi dell’Appignanese e della Cluentina.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a seguito di un intervento di gioco particolarmente deciso, un genitore di un giovane calciatore della Cluentina vittima del fallo ha abbandonato le tribune, introducendosi sul terreno di gioco brandendo un coltello. L’uomo avrebbe minacciato il direttore di gara reo di non aver sanzionato il contrasto, generando momenti di forte tensione e panico tra i presenti.
Nel tentativo di bloccare l’aggressore, un secondo uomo è intervenuto, anch’egli scendendo in campo. Da tale azione è scaturito un parapiglia che ha rapidamente coinvolto altre persone tra gli spettatori e i presenti a bordo campo, degenerando in una situazione caotica e allarmante.
I carabinieri, prontamente allertati, sono intervenute sul posto per riportare la calma e avviare le necessarie verifiche. Nessuno, fortunatamente, ha riportato ferite, ma la gravità dell’accaduto ha lasciato sgomenti atleti, famiglie e organizzatori.
È stato ritrovato vivo oggi pomeriggio, dopo tre giorni di ricerche, l’uomo di 71 anni disperso da domenica nella zona del Monte Nerone (Pesaro Urbino). L’escursionista, residente nella zona, era uscito per una camminata organizzata, ma non aveva fatto ritorno, facendo scattare l’allarme e dando il via alle operazioni di soccorso.
Le ricerche sono state coordinate dalla centrale operativa del 112, che ha attivato il Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche. Sul posto hanno operato una decina di tecnici specializzati, tra cui un conduttore cinofilo e soccorritori esperti in forra. Le prime ricostruzioni, condotte in collaborazione con i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, hanno concentrato l’attenzione lungo i sentieri principali del Monte Nerone, a partire dal Rifugio Corsini, ultimo punto in cui l’uomo era stato visto.
Fondamentale è stata una segnalazione arrivata nella giornata di martedì, che ha permesso di restringere il campo delle ricerche nella zona della Forra dell’Infernaccio, in val d’Abisso. Proprio lì, intorno alle 15:00 di oggi, l’uomo è stato individuato da due tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Sondrio che si trovavano sul Monte Nerone per un’escursione privata.
Nonostante le tre notti trascorse all’aperto, l’escursionista era cosciente. È stato immediatamente attivato l’elisoccorso Icaro 02, che ha calato tramite verricello un tecnico del Soccorso Alpino e l’equipe sanitaria. Dopo la stabilizzazione e l’immobilizzazione, il 71enne è stato elitrasportato al campo sportivo di Piobbico per un primo intervento e poi trasferito all’ospedale regionale Torrette di Ancona per accertamenti.
Un lieto fine per una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso familiari e soccorritori.
Controlli serrati da parte dei Carabinieri sulle strade della provincia di Macerata durante lo scorso fine settimana. Due le persone denunciate per gravi violazioni legate alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e alcol.
Il primo intervento è avvenuto nella notte da parte dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tolentino, dove un 20enne di origini albanesi, residente a Piacenza, è stato denunciato per guida sotto l’influenza di stupefacenti e segnalato per detenzione di droga per uso personale.
Il giovane, alla guida di una Volkswagen, ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada per cause in corso di accertamento. Trasportato al pronto soccorso di Macerata con alcune ferite lievi, è risultato positivo alla cocaina dopo gli esami richiesti dai militari. Durante l’intervento sul luogo dell’incidente, i Carabinieri hanno rinvenuto sotto il sedile dell’auto circa un grammo di cocaina, che è stato sequestrato. Al 20enne è stata ritirata la patente di guida e il veicolo è stato sottoposto a sequestro.
Il secondo episodio riguarda una 27enne di Tolentino, residente a Macerata, fermata dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata dopo un sinistro stradale senza feriti avvenuto nella notte di domenica. La giovane è risultata positiva all’alcoltest con un tasso alcolemico di 1,73 g/l, più del triplo del limite consentito.
Anche in questo caso è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, con ritiro immediato della patente ai fini della revoca e sequestro del veicolo per la successiva confisca.
Serata movimentata per i Carabinieri della Stazione di Matelica, intervenuti per fermare un automobilista che sfrecciava a forte velocità nel cuore del centro cittadino, compiendo manovre pericolose e mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e altri conducenti.
Protagonista dell’episodio un 33enne residente a Matelica, già noto alle forze dell’ordine, che non si è fermato all’alt imposto dalla pattuglia. Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato la fuga, cercando di far perdere le proprie tracce per le vie periferiche della città.
Ne è nato un inseguimento, conclusosi dopo alcuni chilometri quando l’uomo è stato raggiunto e bloccato dai Carabinieri. Immediato il ritiro della patente di guida. Il 33enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, mentre sono in corso ulteriori accertamenti sull'accaduto.
Il cittadino recanatese Renato Ribe, deceduto nelle scorse settimane all’ospedale di Civitanova Marche, troverà adeguata sepoltura anche grazie al contributo di alcuni suoi amici e concittadini. I benefattori, che preferiscono restare anonimi, hanno inoltrato nei giorni scorsi una lettera destinata al sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, in cui hanno manifestato l’intenzione di contribuire economicamente alle esequie del loro vecchio amico.
“Desidero esprimere il mio sentito ringraziamento a questi nostri concittadini che hanno compiuto prima di tutto un gesto di profonda umanità - ha sottolineato il primo cittadino -, gesto che dimostra quanto siano forti e radicati i valori e il senso civico della nostra comunità".
La morte di Renato Ribe al nosocomio di Civitanova aveva suscitato dolore nella comunità recanatese e si era aggiunto ai tanti casi di cronaca che, anche a livello nazionale, fanno sempre più spesso emergere l’aumento pericoloso di un triste fenomeno che pone seri interrogativi alla nostra società.
Tuttavia, questa storia ha avuto un lieto fine, proprio grazie all’interessamento degli amici di Ribe che hanno appreso della sua morte proprio dalla cronaca locale (qui il nostro articolo) e, rimasti colpiti dalle condizioni di solitudine che hanno caratterizzato i suoi ultimi giorni, hanno deciso di comune accordo - e dimostrando non solo grande affetto nei confronti del loro vecchio amico, ma anche un profondo rispetto e senso civico - di pagare le spese dei funerali, ammontanti a circa 1200 euro.
Il Comune di Recanati aveva già deliberato, la scorsa settimana, di farsi carico delle esequie nel rispetto delle normative che regolamentano la materia, per non abbandonare un proprio concittadino nel momento dell’estremo commiato. Ora, il gesto sentito degli amici e concittadini di Ribe ha portato alla luce una comunità salda, capace di tenere in piedi quella rete sociale che contraddistingue le nostre società cittadine.
Nel corso del fine settimana, i carabinieri delle stazioni di Camerino, Porto Potenza Picena e Porto Recanati hanno denunciato tre persone ritenute responsabili di distinti furti commessi in zone diverse del Maceratese.
A Camerino, i militari hanno segnalato all'autorità giudiziaria una 24enne di origine marocchina, residente in Spagna, accusata di furto aggravato. Le indagini, supportate dalle immagini di videosorveglianza, hanno accertato che la donna il 27 marzo scorso aveva sottratto merce per un valore di circa 90 euro da un noto supermercato della città.
Sempre a Camerino, un 44enne del luogo è stato denunciato per furto ai danni di un’anziana signora. Dopo la denuncia presentata dalla vittima, i carabinieri hanno ricostruito l’accaduto risalendo al responsabile del furto della carta di credito avvenuto il 2 giugno. L’uomo è stato subito identificato e segnalato all'autorità giudiziaria.
A Porto Potenza Picena i carabinieri locali, con l’ausilio dei colleghi di Porto Recanati, hanno denunciato un 56enne romeno senza fissa dimora per furto aggravato. Intorno a mezzogiorno di sabato, un 69enne residente a Macerata ha denunciato il furto del proprio borsello, contenente smartphone, portafogli, denaro, carte di credito e documenti, mentre si trovava su una spiaggia libera lungo il lungomare "Marinai d’Italia".
Le immediate indagini e le testimonianze raccolte hanno portato all’individuazione del 56enne, trovato in possesso della refurtiva. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato denunciato e gli oggetti sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Momenti di alta tensione questa mattina in via Contini, a Macerata, dove un tentativo di sfratto si è trasformato in una situazione di grave pericolo. Un uomo, durante l’esecuzione dello sfratto, ha infatti imbracciato una balestra con una freccia, minacciando le persone presenti.
La pronta risposta dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, guidati dal capitano Renato Ventrone, e la loro capacità di dialogo paziente ed empatico hanno permesso di riportare la calma. L'uomo è stato poi accompagnato in ospedale dal personale sanitario del 118 intervenuto sul posto.
Tutto è iniziato con l’arrivo dell'ufficiale giudiziario per eseguire lo sfratto. L'inquilino, un professionista italiano incensurato di 67 anni, ha opposto resistenza e in un momento di forte disperazione ha estratto la balestra armata.
Di fronte alla minaccia, i carabinieri hanno avviato un lungo confronto con l’uomo, riuscendo a impedirgli di scoccare la freccia. La disperazione negli occhi dell’uomo era così tangibile che lo stesso ha inizialmente rifiutato qualsiasi tipo di aiuto, anche da parte dei sanitari del 118 nel frattempo sopraggiunti.
Solo la pazienza e l’empatia che si è venuta a creare nel corso della trattativa, hanno consentito ai carabinieri di instaurare un rapporto di fiducia con il 67enne convincendolo alla fine ad affidarsi ai sanitari per le cure del caso.
Secondo quanto emerso, l’uomo stava attraversando un periodo di gravi difficoltà lavorative e personali, che lo avevano portato a uno stato di profondo sconforto e depressione, culminato in questo gesto estremo.
La balestra e i dardi sono stati posti sotto sequestro dalle autorità e l'uomo è stato denunciato all'autorità giudiziaria per violenza e minaccia a pubblico ufficiale. La vicenda mette in luce la complessità delle situazioni personali che si nascondono dietro le procedure di sfratto e sottolinea l’importanza di un approccio empatico e professionale da parte delle forze dell’ordine e dei soccorritori.
Nella notte appena trascorsa, i carabinieri dell'aliquota radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche hanno arrestato un uomo di 28 anni, di origine marocchina, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, ritenuto responsabile di un furto ai danni di un noto chalet situato sul lungomare nord della città.
Intorno alle ore 2, durante un servizio di controllo finalizzato alla vigilanza delle attività commerciali e dei locali pubblici, in particolare in una zona già interessata in passato da episodi di reati predatori, i militari hanno notato una vetrata infranta dello chalet. Immediato l’intervento all’interno del locale, dove hanno sorpreso il giovane con addosso la refurtiva appena sottratta dal registratore di cassa.
Dopo gli accertamenti di rito, il 28enne è stato arrestato in flagranza di reato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. Il denaro e alcuni monili recuperati durante il controllo sono stati sequestrati e verranno restituiti ai legittimi proprietari.
Un incidente mortale si è verificato questa mattina intorno alle 10:30 nelle campagne di Tolentino, in contrada Pianciano, dove un uomo di 61 anni, originario di Camerino, ha perso la vita durante alcune operazioni in un terreno di proprietà familiare. La vittima è Alberto Forconi, ex guardia carceraria, in pensione da alcuni anni.
Secondo le prime ricostruzioni, per cause ancora in fase di accertamento, il 61enne ha perso il controllo di un trattore di piccole dimensioni mentre stava provvedendo al taglio dell'erba, finendo in un dislivello tra il terreno agricolo e la strada comunale sottostante. A questo punto il mezzo si è ribaltato e l'uomo ne è rimasto schiacciato.
Una volta scattato l'allarme, sul posto sono accorsi i soccorritori del 118 e una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino, intervenuti per mettere in sicurezza l’area e prestare soccorso.
Nonostante la richiesta iniziale di invio dell’eliambulanza, il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, apparso sin da subito in gravissime condizioni. I carabinieri della Compagnia di Tolentino stanno ora svolgendo accertamenti per chiarire le dinamiche dell’incidente.
Il dolore è sceso come un velo su Tolentino. Non ci sono parole abbastanza forti per contenere l’eco della tragedia che ha colpito la comunità: la scomparsa di Gessica Vulpe, la quattordicenne investita sabato scorso, ha lasciato un vuoto che si percepisce ovunque: nei volti, nei gesti, nelle strade silenziose.
Questa mattina, presso la Casa funeraria Rossetti, si sono celebrate le esequie della giovane. Un fiume composto di persone ha partecipato al rito funebre per stringersi attorno alla famiglia: amici, compagni di scuola, conoscenti, cittadini comuni. Tra loro, anche il ragazzo 16enne che era accanto a Gessica nel momento dell’impatto, già dimesso dall'ospedale Torrette di Ancona in cui era stato ricoverato a seguito dei traumi riportati nel sinistro.
La funzione è stata officiata secondo la tradizione ortodossa ed è stata celebrata in italiano e moldavo. Per garantire sicurezza e rispetto, il Comune ha disposto la chiusura al traffico di via La Malfa e il divieto di sosta nella zona adiacente. Misure necessarie in previsione della partecipazione massiccia e sentita.
Il sindaco Mauro Sclavi ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Le bandiere sono a mezz’asta, mentre alle 9 l'intera città si è fermata per un minuto di silenzio. Anche le attività commerciali hanno aderito abbassando le saracinesche, in un gesto semplice ma denso di significato.
Dopo la funzione, il parroco ha invitato amici e conoscenti a condividere un pensiero in memoria di Gessica. È stata letta una toccante lettera da parte del gruppo di amici con cui usciva: "È strano trovarsi a scrivere questa lettera quando stavamo organizzando la nostra estate. Non vedevi l'ora di curare il tuo infortunio, per tornare in campo. Stavi per fare di nuovo il tuo primo allenamento. Abbiamo diviso molte esperienze insieme. Non riusciamo ancora ad accettare che sei volata via. Ora sembra che il mondo sia più silenzioso"
Anche la Futura Tolentino Pallavolo ha voluto prendere la parola con una dichiarazione piena d'affetto: "Allenatori, compagni e dirigenti creano un legame che va oltre il campo. Gli atleti non sono solo giocatori ma diventano figli da accompagnare. La notizia della tua scomparsa ci ha raggiunto come una bomba ed è caduto il buio sui nostri cuori. Avevi gli occhi pieni di gioco e voglia di imparare. Eri pronta ad andare tra le grandi. Hai dovuto affrontare un lungo stop eppure non hai mai perso la grinta. Il prossimo anno l'associazione Futura Tolentino Pallavolo scenderà in campo sempre in 7, in tuo ricordo e con il tuo aiuto".
Le compagne di squadra, con voce rotta dall’emozione, hanno aggiunto: "Ogni volta che la palleggiatrice alzava la palla a te, eravamo sicure fosse punto. Sarai sempre la nostra numero otto". Anche i compagni di scuola hanno voluto lasciare un pensiero: "Con te se ne va una parte della nostra classe. La tua assenza ha lasciato un peso nei nostri cuori".
A chiudere il momento dei saluti è stato il sindaco Mauro Sclavi, con parole che hanno colpito nel profondo: "Non trovo parole che possano descrivere il momento. La comunità oggi ci ha dato una lezione. Non è importante chi sei e da dove vieni, ma è importante che cosa fai. Questo esempio che la città rispetta con questo lutto cittadino ha messo in evidenza l'importanza della coesione e dell'amore nella società".
Nel frattempo, sul fronte delle indagini, proseguono gli accertamenti della polizia locale. Il veicolo coinvolto è stato posto sotto sequestro, così come i cellulari del conducente del furgone. Due telecamere di sorveglianza potrebbero fornire elementi utili: i filmati sono stati già acquisiti e trasmessi alla Procura, che coordina l'inchiesta. Finita la funzione, all'esterno della casa funeraria c’è stato l’ultimo saluto di Tolentino: un abbraccio collettivo, silenzioso ma potente, di amici, parenti e semplici cittadini.
Oggi Tolentino ha smesso di correre. Si è fermata, in silenzio, per ricordare una ragazza solare, amata, che aveva ancora tutta la vita davanti. In questo silenzio condiviso, risuona forte una promessa: Gessica non verrà dimenticata.
Scontro frontale tra due autovetture: nove feriti finiscono in ospedale. L'incidente è avvenuto poco prima delle 7:30 di questa mattina, in località Paterno, nel territorio comunale di Tolentino.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con una squadra del locale distaccamento e i sanitari del 118 con due ambulanze. Uno degli uomini coinvolti nel sinistro è stato estratto dall'abitacolo grazie all'ausilio dei pompieri per poi essere consegnato ai medici.
Il bilancio complessivo è di nove feriti: per quattro di loro è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata per accertamenti, mentre gli altri cinque pazienti sono stati condotti al nosocomio di Camerino. Non si troverebbero in pericolo di vita. Ancora da chiarire le cause dell'incidente, al vaglio dei carabinieri della compagnia di Tolentino. La strada è rimasta chiusa al traffico per circa tre ore per consentire le operazioni di soccorso e la messa in sicurezza dell’area.
Un incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio di oggi lungo la strada provinciale 571, nel territorio comunale di Potenza Picena. Intorno alle 14.45, due automobili sono rimaste coinvolte in uno scontro, al termine del quale una delle vetture è finita nella cunetta a bordo strada.
Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del fuoco, che ha collaborato con il personale sanitario del 118 per prestare soccorso agli occupanti dei veicoli. In totale, sono sette le persone coinvolte nell’incidente, tra cui due bambini.
Il bilancio complessivo è stato di sei feriti, fortunatamente nessuno in gravi condizioni: cinque sono stati trasferiti all'ospedale di Civitanova Marche, mentre uno dei due bambini è stato condotto per accertamenti all'ospedale Salesi di Ancona.
I vigili del fuoco hanno inoltre provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi, per scongiurare ulteriori pericoli e ripristinare le condizioni di sicurezza lungo la carreggiata. Restano da chiarire le cause dell’accaduto, su cui stanno svolgendo accertamenti le forze dell’ordine. Durante le operazioni di soccorso e rimozione dei veicoli, si sono registrati rallentamenti alla viabilità in zona.
Auto colpisce un furgone posteggiato a lato della carreggiata e si ribalta su un fianco: un uomo e una donna finiscono in ospedale. L'incidente è avvenuto intorno alle 17:30 di questo pomeriggio, in località Campogiano, lungo la strada provinciale Passo del Bidollo che collega Corridonia alla frazione di Colbuccaro.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con una squadra proveniente dal Comando provinciale di Macerata e i sanitari del 118 con un'ambulanza della Croce Rossa e un'ambulanza della Croce Verde. Entrambi gli occupanti della Fiat - che viaggiava in direzione Corridonia - coinvolta nel sinistro, un uomo e una donna, sono stati liberati dall'abitacolo grazie all'ausilio dei pompieri per poi essere consegnati ai medici.
Per i feriti è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata per accertamenti. Non si troverebbero in pericolo di vita. Nessuno era presente a bordo del furgone al momento dello schianto. Ancora da chiarire le cause dell'incidente, al vaglio dei carabinieri della locale stazione.
Una fiorente rete di spaccio attiva tra le province di Macerata, Fermo e il centro cittadino di Fano è stata smantellata dai Carabinieri al termine di una complessa attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Macerata. Sei le persone deferite all’autorità giudiziaria, tutte già note alle forze dell’ordine.
Gli indagati sono: due uomini di 46 anni, residenti rispettivamente a Montecosaro e Montappone (FM), una donna di 36 anni di Ripe San Ginesio, una 29enne di Macerata, un uomo di 37 anni di Sant’Angelo in Pontano e un altro 36enne residente a Macerata.
Le indagini, partite nell’ottobre 2023 dopo un controllo effettuato dalla Stazione Carabinieri di Pollenza, hanno permesso di far luce su un’attività di spaccio di hashish, marijuana, cocaina e metadone, messa in atto nel periodo compreso tra marzo 2023 e febbraio 2025. Fondamentali per la ricostruzione dei fatti sono stati l’incrocio dei tabulati telefonici, le attività di osservazione e numerosi riscontri investigativi, che hanno portato a individuare una rete consolidata di clienti abituali.
All’alba del 6 giugno scorso, i Carabinieri del N.O.R. di Macerata, supportati dalle Compagnie di Civitanova Marche, Tolentino e Montegiorgio, dal Nucleo Investigativo di Macerata e da due unità cinofile di Pesaro, hanno dato esecuzione a sei decreti di perquisizione locale e personale, emessi dalla Procura della Repubblica di Macerata. Durante le operazioni sono stati sequestrati 10 flaconi di metadone da 45 grammi ciascuno, un bilancino di precisione e tre frammenti di hashish per un peso complessivo di 1,68 grammi.
L’intera attività è scaturita da un controllo stradale avvenuto nell’ottobre 2023 ad Appignano, quando i militari di Pollenza fermarono un 37enne pregiudicato alla guida della sua auto. L’uomo, risultato positivo all’etilometro con un tasso alcolemico di 1,38 g/l, tentò di disfarsi di un involucro gettandolo nei campi. Il contenuto del calzino abbandonato si rivelò essere 48,38 grammi di eroina suddivisi in più tocchi e due ulteriori involucri contenenti una sostanza polverosa.
La successiva perquisizione domiciliare permise di rinvenire materiale utile al confezionamento della droga. Il soggetto fu arrestato per spaccio e posto ai domiciliari, oltre a essere denunciato per guida in stato di ebbrezza e privato della patente.
Si terranno martedì 10 giugno alle ore 9, presso la casa funeraria Rossetti, le esequie di Gessica Vulpe, la ragazza di 14 anni tragicamente scomparsa a seguito dell’investimento avvenuto sabato scorso. La cerimonia si svolgerà secondo il rito ortodosso, in linea con le tradizioni della famiglia di origine moldava.
In previsione della grande affluenza di persone alla funzione, l'amministrazione comunale ha disposto la chiusura al traffico e il divieto di sosta in via Ugo La Malfa, zona in cui si trova la casa funeraria.
Il sindaco Mauro Sclavi ha proclamato per martedì il lutto cittadino, segno di partecipazione e vicinanza dell’intera comunità. Le bandiere degli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta per tutta la giornata, mentre alle ore 9 — in concomitanza con l’inizio del funerale — verrà osservato un minuto di silenzio in memoria della giovane.L’amministrazione invita tutti i cittadini a unirsi al raccoglimento, e gli esercenti commerciali ad abbassare le saracinesche in segno di rispetto.
Proseguono le indagini
Intanto prosegue l’attività investigativa per chiarire le responsabilità dell’incidente. Il comandante della Polizia Locale, Andrea Isidori, ha fatto acquisire i filmati di due telecamere di sorveglianza installate in attività commerciali vicine al luogo dell’impatto. Le immagini avrebbero già fornito elementi utili alla ricostruzione della dinamica.
Restano sotto sequestro il furgone coinvolto e i telefoni cellulari in uso al conducente, che ha investito Gessica e l’amico che si trovava con lei. Tutto il materiale è stato trasmesso alla Procura, che proseguirà gli accertamenti del caso.
MACERATA - Attimi di apprensione questa mattina, intorno alle 11:30, in piazza Nazzario Sauro, dove si è verificata una perdita di gas metano a causa della rottura di una tubazione durante alcuni lavori di scavo.
Sul posto sono prontamente intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate nel monitoraggio della concentrazione di gas nell’aria mediante apposita strumentazione. Le operazioni si sono concentrate anche sulla verifica delle condizioni di sicurezza degli appartamenti situati nelle immediate vicinanze, per escludere eventuali rischi per i residenti. Evacuata una palazzina con persone.
A supporto delle operazioni è presente anche la Polizia Locale, che ha provveduto a delimitare l’area e regolare il traffico per consentire un intervento in sicurezza. Al momento non si segnalano feriti e non vi sarebbe pericolo di esplosione, ma l’area rimane sotto costante monitoraggio.
Interdetti al traffico l'ultimo tratto di viale Trieste, la stessa piazza Nazzario Sauro e una porzione di corso Cairoli. Sul luogo del fatto anche il sindaco Sandro Parcaroli e l'assessore con delega alla Sicurezza Paolo Renna. "Per chi abita nelle immediate vicinanze dell’area è fortemente raccomandato allontanarsi dalle abitazioni e chiudere le finestre", spiega il Comune. Sono in corso le operazioni di messa in sicurezza della zona con l'intervento di Italgas".
+++ AGGIORNAMENTO DELLE 14 +++
Per motivi di sicurezza, le autorità hanno esteso l’area interdetta al traffico, chiudendo anche l'accesso dalla rotatoria di via Bramante, nei pressi del cimitero. I tecnici di Italgas sono intervenuti prontamente e sono riusciti a bloccare la fuga di gas alle ore 14, riportando la situazione sotto controllo. Nessuna persona è rimasta ferita. Un portavoce di Italgas fa sapere che il danneggiamento è stato provocato da un’azienda terza - estranea alla stessa società - che era impegnata in lavori sulla rete elettrica.
La viabilità è stata parzialmente ripristinata e, al momento, una corsia di Corso Cairoli è percorribile. Con il superamento della fase di emergenza, è confermato lo spettacolo in programma questa sera, alle ore 20:45, allo Sferisterio dove i vigili del fuoco, unitamente alla polizia locale, hanno effettuato i rilievi di misurazione di gas nell'aria e non sono state rilevate criticità di alcun tipo.
+++ AGGIORNAMENTO DELLE 19 +++
Si è conclusa la fase di emergenza legata alla fuga di gas che questa mattina ha interessato piazza Nazario Sauro. Al momento è prevista la modifica della viabilità in viale Trieste e Corso Cairoli per lo spettacolo allo Sferisterio; terminata la manifestazione sarà ripristinata la regolare viabilità.
SAN SEVERINO MARCHE – Intervento notturno dei Vigili del Fuoco nella serata di ieri, intorno alle ore 20:30, in località Uvaiolo, nel comune di San Severino Marche, per l’incendio di un’autovettura. Le fiamme, sviluppatesi rapidamente, si sono propagate alle vicine rotoballe di fieno, ben 18 in totale, alimentando il rogo.
Sul posto è intervenuta prontamente la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tolentino, che ha operato con due autobotti. I pompieri hanno lavorato per ore per domare le fiamme, mettere in sicurezza il veicolo coinvolto e procedere allo smassamento delle rotoballe, operazione necessaria per evitare una ripresa dell’incendio.
L’intervento si è concluso intorno alle ore 3:00 del mattino. Ancora in corso gli accertamenti per determinare le cause dell’incendio.
Attimi di apprensione oggi pomeriggio a Pieve Torina, dove un motociclista ha perso il controllo del mezzo ed è rovinato sull’asfalto. L’incidente è avvenuto intorno alle 14:30.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’uomo – in sella alla sua motocicletta – è caduto autonomamente, senza il coinvolgimento di altri veicoli. Scattato l’allarme, sul posto è intervenuto prontamente il personale del 118. Valutando la dinamica dell’impatto e le condizioni del ferito, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Il motociclista è stato così trasportato in volo all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Fortunatamente, secondo le prime informazioni, le condizioni dell’uomo non sarebbero gravi.
Intervento di emergenza questa mattina nei pressi del Rifugio Manfrica, nel comune di Serrapetrona, dove un biker è rimasto ferito dopo una caduta nel bosco. L’allarme è scattato quando l'uomo, di circa 60 anni e impegnato in un'escursione in mountain bike, ha perso il controllo del mezzo su un tratto impervio, finendo rovinosamente a terra.
A rispondere con prontezza è stata una squadra del soccorso alpino e speleologico Marche, attivata in supporto all’equipaggio di Icaro 02, l’elisoccorso sanitario partito da Fabriano. Grazie alla collaborazione tra le forze in campo, il recupero del ferito è stato portato a termine in sicurezza.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e un'ambulanza della Croce Rossa, che hanno contribuito a garantire il coordinamento delle operazioni di soccorso e la stabilizzazione del biker. Dopo le prime cure sul luogo dell’incidente, il ciclista è stato trasportato in elicottero all’ospedale regionale di Torrette di Ancona per accertamenti. Le sue condizioni, secondo le prime informazioni, non sarebbero gravi.
Sta meglio il ragazzo di 16 anni rimasto ferito nel tragico incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri a Tolentino (leggi qui). Il giovane, residente a San Severino Marche, è attualmente ricoverato all’ospedale regionale Torrette di Ancona, ma le sue condizioni sono stabili: non è in pericolo di vita né in prognosi riservata.
I medici lo stanno monitorando in Osservazione breve intensiva per un lieve trauma cranico riportato a seguito dell’impatto. Verranno inoltre attivati ausili psicologici per garantire il necessario supporto al ragazzo.
Purtroppo, non ce l’ha fatta l’amica che era con lui al momento dell’investimento, la 14enne Gessica Vulpe, residente a Tolentino. I due adolescenti stavano attraversando insieme la strada, sulle strisce pedonali, davanti al cinema multisala Giometti, quando un furgone li ha travolti.
Lo schianto, avvenuto poco prima delle 18, è stato violentissimo: la giovane è stata sbalzata per una decina di metri, morendo sul colpo a causa delle gravissime lesioni.
I funerali della quattordicenne di origine moldava, verranno celebrati martedì 10 giugno alle ore 9, presso la casa funeraria Rossetti in via Ugo La Malfa, dove è stata allestita la camera ardente. Il rito sarà ortodosso.
Per consentire una partecipazione ampia alla funzione, l’area esterna antistante sarà chiusa al traffico. In segno di cordoglio, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino per l’intera giornata di martedì.
Sul luogo dell’incidente erano intervenuti tempestivamente i soccorsi del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. Il ragazzo era stato trasferito d’urgenza in eliambulanza ad Ancona, dove si trova ancora sotto osservazione.
Il conducente del furgone coinvolto è attualmente in osservazione presso l’ospedale di San Severino Marche. Le indagini, condotte dalla polizia locale, sono ancora in corso, ma la dinamica dell’incidente è considerata chiara anche grazie alle ricostruzioni di due testimoni oculari. Si sta completando l’informativa per l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale.
Nel frattempo, la comunità di Tolentino resta profondamente scossa e unita nel dolore per la scomparsa improvvisa di Gessica.