Spaventoso incidente questa mattina lungo l'autostrada A14 tra Porto Recanati e Civitanova Marche in direzione sud.
Per cause in corso di accertamento, intorno alle 7.15 un camion è uscito di strada e si è incendiato. Miracolosamente incolume il conducente. Sul posto la polizia stradale e i vigili del fuoco. Rallentamenti con code fino a due chilometri si sono registrati durante le operazioni di soccorso.
(Video dalla rete)
Il lavoro nobilita l'uomo. E molto spesso lo strema. Sarà per questo che ieri, festa nazionale dei lavoratori, due persone si sono addormentate in auto e questa mattina, dopo l'allarme lanciato dai rispettivi familiari ai carabinieri, hanno fatto ritorno a casa.
Entrambi gli episodi sono avvenuti a Potenza Picena. Il primo: una madre, preoccupata perché il figlio trentenne non torna a casa, chiama i carabinieri e denuncia la scomparso del ragazzo. Partono le ricerche, ma questa mattina riappare tranquillo: "Mi sono addormentato in auto" si giustifica. Così anche una donna la cui scomparsa era stata denunciata dal convivente in pensiero per la compagna uscita con un'amica, che non aveva avvertito del ritardo. Anche in questo caso, partono le ricerche della donna, i militari chiamano gli ospedali della zona, ma lei dormiva nell'auto con l'amica.
Lieto fine anche a Porto Recanati dove ieri è scomparsa una minorenne. La diciassettenne si era allontanata con il fidanzato. Stamattina i carabinieri li hanno trovati a Recanati. Chissà dove avranno dormito.
Nessuna precettazione per i camping che ospitano gli sfollati del sisma ma vogliono far spazio ai turisti, e un tavolo di confronto a breve. E' l'esito dell'incontro avuto da una delegazione di terremotati con il prefetto di Macerata Roberta Preziotti. "Non possiamo spostarci ancora, devono lasciarci almeno un minimo di serenità. Non possono disgregare le famiglie", hanno detto al prefetto gli sfollati, rimasti a colloquio in Prefettura dalle 11 alle 13.
"Il prefetto Preziotti - ha poi riferito la delegazione ai cronisti - ci ha spiegato che non può precettare le strutture, dato che non c'è lo stato d'urgenza. Ci ha assicurato però la convocazione di un tavolo di confronto entro due o tre giorni con Regione e Protezione civile, per cercare di scongiurare il trasloco o comunque di sistemare la situazione". All'incontro hanno partecipato Diego Camillozzi e Ludvina Cinti, del comitato La terra trema noi no, e Monica Pierdomenico e Claudia Pedoni, ospiti del camping Natural Village. (Ansa)
Il 23 Marzo scorso in Via Zincone, zona Santa Croce di Macerata, verso le ore 16.30, una donna di 74 anni fu scippata della propria borsa contenente il portamonete con 20 euro ed altri effetti personali, all'uscita del supermercato. Sconosciuta l'identità dello scippatore.
A seguito dell’attività di indagine svolta attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza istallate nella via e la testimonianza di alcuni cittadini, l’attenzione degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si era focalizzata su un 25enne residente in una via non troppo lontana da dove era avvenuta l'aggressione. Stamattina gli agenti delle “Volanti” della Questura di Macerata, dirette dal Commissario Capo Di Giuseppe, hanno eseguito una perquisizione a casa del giovane, operazione che ha consentito di rinvenire prove inconfutabili circa la responsabilità del ragazzo nel compimento dello scippo, in particolare i vestiti indossati dal giovane il giorno del fatto, perfettamente corrispondenti a quelli ripresi dalle telecamere. Nel corso della perquisizione, nella camera da letto del ragazzo è stata rinvenuta anche della marijuana per un peso complessivo di circa 50 grammi.
Per quanto sopra il giovane è stato deferito all’A.G. per il reato di furto con strappo e possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Un arresto cardiaco mentre percorreva via Milano, a Porto Sant'Elpidio, a bordo della sua Polo. È morto così nel pomeriggio del primo maggio Rolando Ceschini, corridoniano sessantenne, portiere all'ospedale di Civitanova.
Senza controllo, la macchina si è schiantata contro una palma. L'uomo è stato visto da alcuni testimoni accasciarsi sul volante. Il malore lo ha colto nei pressi della piscina, non lontano dal ponte per Lido Tre Archi. Sul posto, l'automedica del 118 di Sant'Elpidio a Mare e l'ambulanza della Croce Verde di Porto Sant'Elpidio. Inutili i soccorsi.
Rolando pochi mesi fa si era sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore, che aveva superato. Era tornato in servizio alla portineria dell'ospedale di Civitanova Marche. Aveva avuto tre mogli. Ha un figlio. Sempre disponibile con le persone che avevano bisogno. Fra le sue grandi passioni, viaggiare in camper. Stava cercando casa a Civitanova, dopo essersi separato dall'ultima moglie.
Questa mattina, presso l’ospedale Maggiore di Lodi, è stata svolta l’autopsia sulla salma di Andrea Mancini, l’amministratore delegato dell’Orim di Macerata di 43 anni tragicamente scomparso nel tardo pomeriggio di venerdì, a causa di un malore.
Al termine dell’esame autoptico, il corpo dell’imprenditore è stato restituito alla famiglia. Dopo lo svolgimento di tutte le pratiche burocratiche, prassi inevitabile in situazioni come questa, intorno alle 14 il feretro sarà trasportato in direzione Macerata.
"Andrea è morto per un aneurisma intrapericardico dell'aorta.Non ha sofferto, come hanno potuto verificare i tanti che l'hanno visitato, essendo passato dalla vita alla morte in una manciata di secondi.Arriverà alla sala del commiato di via dei Velini alle ore 18,00 e chi vorrà venire a salutarlo troverà la sala aperta fino alle 22.Domattina la sala sarà aperta dalle 8,30 fino al trasporto alla chiesa dell'Immacolata di via Cavour, dove la funzione religiosa inizierà alle 15,30.I suoi cari" dichiara il papà di Andrea, l'ingegner Alfredo Mancini.
Oggi pomeriggio, poco prima delle 18, sulla pista ciclabile del lungomare nord, c'è stato uno scontro tra un risciò condotto da minorenni ed una bicicletta. Ad avere la peggio è stato il ciclista, un cinquantaduenne del luogo, che cadendo ha battuto la faccia ed è stato portato via dall'ambulanza con un trauma cranico e la probabile rottura del setto nasale.
La moglie dell'uomo, anche lei in bici, ha raccontato che i ragazzini erano su due risciò differenti e procedevano paralleli, zigzagando e scherzando tra loro mentre lei ed il marito pedalavano a lato della pista, dove il malcapitato è stato investito. Sul posto sono chiamati i carabinieri per i rilievi del caso e la signora ci tiene a far sapere che subito dopo l'incidente ha chiamato prima la polizia municipale ma la loro risposta è stata un secco: "non possiamo venire".
(Foto Vives)
Avevano creato una rete tra le province di Ancona e Macerata, nel quadrilatero Filottrano-Appignano-Montefano-Recanati, per lo spaccio di cocaina, hascisc e marijuana con un giro d'affari mensile da 60 mila euro circa, ma sono stati bloccati e arrestati a Filottrano dai carabinieri di Osimo che stavano indagando su di loro da aprile. In manette Marco Pesaresi, di 38 anni, domiciliato ad Appignano, noto con il 'nome d'arte' di 'Ramon loco' (Ramon il pazzo), e la sua compagna Arazeli Marialuza Morales Navarro, di 24 anni, nata in Perù, ma cittadina italiana, studentessa universitaria incensurata.
I due erano diventati punto di riferimento per pusher locali, consumatori giovanissimi e adulti e noti personaggi del luogo. Nella borsa della donna c'erano due 'pietre' bianche di cocaina purissima grezza in cristalli, del peso complessivo di circa 250 grammi. Sul mercato dello spaccio avrebbero fruttato 50 mila euro. Nel domicilio della coppia c'erano 1,5 kg di hascisc e un'agenda con la contabilità.
Incidente in superstrada intorno alle 13 del primo maggio.
Per cause in corso di accertamento, una Fiat Punto bianca e uno scooter sono entrate in collisione poco dopo lo svincolo per Montecosaro in direzione mare. Ad avere la peggio è stato il conducente del mezzo a due ruote per il quale si è reso necessario il trasporto in ospedale a Civitanova: le sue condizioni non sarebbero gravi.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche i vigili del fuoco. Il traffico, durante i rilievi e lo spostamento dei veicoli, ha subito inevitabili rallentamenti.
Nel corso di una operazione congiunta, i carabinieri di Civitanova e la Guardia di Finanza nella serata di sabato hanno arrestato un civitanovese di 38 anni.
L'uomo è stato sottoposto a una perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati rinvenuti 110 grammi di marijuana, 7000 euro in contanti probabile provento dell'attività di spaccio, un tirapugni, un taser e dei bilancini di precisione.
Il 38enne si trova ora agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida che si terrà molto probabilmente martedì mattina.
E' stata disposta l'autopsia sul corpo di Andrea Mancini, l'imprenditore 43enne di Macerata trovato morto all'interno della sua Mini Cooper in una piazzola dell'autostrada nei pressi di Milano (qui)
La salma dell'amministratore delegato della Orim è stata portata nell'obitorio dell'ospedale maggiore di Lodi, dove martedì mattina verrà eseguito l'esame autoptico per capire cosa abbia improvvisamente ucciso il giovane imprenditore.
I familiari confermano che Andrea non aveva mai accusato alcun tipo di problema e, proprio alla luce di una storia clinica senza eventi precedenti che potessero lasciar in qualche modo presagire il malore, gli inquirenti hanno deciso di far svolgere l'autopsia.
Il corpo ormai senza vita del 43enne è stato trovato in una piazzola dell'autostrada da un'auto della polizia. All'interno della Mini Cooper il giovane imprenditore che apparentemente sembrava dormire.
Se le pratiche burocratiche non subiranno intoppi, la salma di Mancini sarà riportata a Macerata già martedì stesso al Centro Funerario Città di Macerata in via dei Velini dove sarà allestita la camera ardente.
Sempre salvo complicazioni burocratiche, i funerali dovrebbero svolgersi mercoledì 3 maggio nella chiesa dell'Immacolata a Macerata.
Nella serata di sabato, per cause ancora in corso di accertamento ma molto probabilmente a causa di un problema alla caldaia, si è sviluppato un incendio in un'abitazione in via Fonte Orsola a Corridonia.
Al momento dell'incendio, in casa c'erano due anziani coniugi di 89 e 85 anni e il figlio di 59 anni. Mentre quest'ultimo è riuscito a lasciare da solo l'abitazione, insieme ai parenti ha portato fuori anche l'anziano papà. Più problematica la situazione della donna che ha problemi di deambulazione: è stata portata in salvo dai vigili del fuoco con un'autoscala.
I tre sono stati tutti ricoverati in ospedale a Macerata, ma non sono in condizioni gravi. Ingenti, invece, i danni riportati dall'abitazione.
Questa mattina intorno all’ora di pranzo una decina di tifosi della Maceratese hanno aspettato davanti all’uscita del proprio studio l’avvocato Federico Valori, in Galleria del Commercio a Macerata. Il legale è stato accerchiato, sono volate parole grosse, una persona avrebbe tentato anche di aggredirlo fisicamente.
Federico Valori, nominato dall’ex presidente della Maceratese, Filippo Spalletta a tutela dei propri interessi e della SS Maceratese srl, nei giorni scorsi ha definito il passaggio di proprietà del sodalizio biancorosso a Claudio Liotti. Il Liotti era rappresentato dall’avvocato Fabio Marinelli, il cui arrivo in città è previsto nei prossimi giorni,unitamente ad un commercialista, per seguire rispettivamente la parte legale ed amministrativa della società.
Dopo la colluttazione tra Filippo Spalletta e il giocatore Rocco Sabato nella sede della Maceratese e l’aggressione in pieno centro storico ai danni del direttore sportivo Fabrizio Benassi, nel mirino della tifoseria è finito l’avvocato Federico Valori. Il professionista maceratese, che ha sposato la causa di Filippo Spalletta, era finito da diverse settimane nell’occhio del ciclone.
La nuova proprietà, che non si è ancora vista a Macerata suscitando lo sconcerto anche del sindaco Romano Carancini, non ha provveduto alle spese per la trasferta della Maceratese domani a Santarcangelo di Romagna. Un biglietto da visita davvero deplorevole.
Se non fosse stato per l’impegno dei tifosi, la Maceratese targata Filippo Spalletta non avrebbe potuto portare a termine il campionato. La SS Maceratese sarebbe andata incontro alla radiazione.
Tragico incidente stradale intorno alle 17 di sabato pomeriggio a Rustano di Castelraimondo.
Un uomo di 88 anni del posto, E.P., mentre era a bordo della sua Fiat Punto, ha perso improvvisamente il controllo del mezzo che prima è finito contro una pianta e poi si è rovesciato, intrappolando mortalmente la vittima.
Per estrarre l'uomo dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco: i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne l'avvenuto decesso. Inutile l'arrivo dell'eliambulanza da Ancona.
Sul posto anche i carabinieri per i rilievi di rito.
La segnalazione ci arriva da due motociclisti che denunciano una situazione davvero pericolosa non solo per le due ruote. A Villa Potenza, in via Ghino Valenti, la strada conosciuta come la "lunga" di Macerata, l'asfalto è completamente rovinato e presenta spaccature diffuse di circa 10 centimentri.
Le strade sconnesse, che presentano buche in più punti, mettono spesso a rischio l’incolumità di pedoni, automobilisti e soprattutto conducenti di moto, scooter e motorini. Una situazione di pericolo sia per le auto e le moto che rischiano seriamente di riportare danni ma anche per la reale possibilità che c'è di incidenti che metterebbero a rischio vite umane.
Una situazione che resta immutata da lungo tempo. E il Comune che fa? Ce lo stiamo chiedendo anche noi.
Spaventoso incidente all'alba lungo la superstrada 77, nel tratto compreso tra Tolentino e Pollenza, fortunatamente senza conseguenze drammatiche per le persone che si trovavano a bordo dei veicoli coinvolti.
Tre le auto che, al'altezza del km 81+300 in direzione mare, sono entrate in collisione per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale. Fra i veicoli coinvolti, anche una macchina di un'agenzia di sicurezza privata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Macerata per la messa in sicurezza delle auto, una delle quali era alimentata a metano.
L’incidente non ha causato gravi conseguenze per gli occupanti delle autovetture, che sono stati portati in ospedale dai sanitari del 118.
La superstrada è rimasta chiusa per il tempo necessario a concludere le operazioni di messa in sicurezza e rilievi.
Tragedia in serata: l'imprenditore maceratese Andrea Mancini, 43 anni, è morto mentre stava rientrando a casa da Milano dove si era recato per lavoro: aveva partecipato a un corso.
Mancini, figlio di Alfredo, titolare della Orim di Piediripa, ha accusato un malore quando era alla guida della sua auto e si trovava in autostrada. Nonostante il malore, è riuscito ad accostare e a fermarsi su una piazzola, ma, da quanto si è appreso, non è riuscito neanche a chiedere aiuto.
Ad accorgersi di quanto successo, sono stati altri automobilisti di passaggio che hanno cercato di soccorrere Mancini, ma ormai per l'uomo non c'era più niente da fare. Fonti non confermate, affermano che già durante la giornata di oggi l'imprenditore non si fosse sentito bene, ma malgrado ciò aveva ripreso la strada di casa.
Andrea Mancini abitava con la moglie e i due figli in via Garibaldi a Macerata.
(In aggiornamento)
Ancora un arresto di droga lungo la costa. I carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno arrestato uno spacciatore di origine pakistana mentre stava vendendo la droga ad un tossicodipendente nella Pineta di Porto Recanati.
Lo spacciatore aveva con sé 2 grammi di eroina divisa in dosi, mentre il tossicodipendente aveva in mano i soldi per comprare la dose. Il pakistano è stato accompagnato in Questura poiché non era neanche in regola con i documenti di soggiorno: a suo carico sarà applicato anche il foglio di via.
Si chiama “Operazione Sacrum Cor” l’indagine a cui hanno lavorato per circa due anni i carabinieri della Compagnia di Civitanova. L’accusa è di associazione a delinquere per truffa aggravata a carico di sette persone, di cui sei residenti in provincia di Macerata.
I truffatori denunciati sono: un 45enne di Serrapetrona, un 52enne di Civitanova, un 54enne di Mogliano, un 51enne di Morrovalle, un 22enne di Civitanova, un 44enne di Pineto (in provincia di Teramo) e un 59enne di Porto Recanati. La banda che ha operato tra il 2015 e il 2016 ha estorto soldi ad alcuni preti in tutta Italia (come mostra la cartina), 21 individuati al momento, di cui 14 hanno dichiarato di aver versato una somma di denaro ai malviventi.
Il trucco dei truffatori era quello di chiamare un parroco per chiedere un aiuto economico, raccontando di un incidente grave o di un malato in famiglia, cercando di muovere pietà verso l’uomo di chiesa. A seguire, per avallare la storia, il prete riceveva una chiamava da un secondo complice che fingeva di essere un maresciallo e che confermava la difficile situazione.
I parroci versavano i soldi su una poste pay ricaricabile per essere d’aiuto, ma proprio il movimento di soldi tracciato dalla carta prepagata ha incastrato i malviventi. I carabinieri hanno potuto ricostruire la rete grazie anche alle testimonianze dei commercianti o tabaccai dove venivano versate le somme di denaro.
Concluse le indagini ora si passa alla fase giudiziaria e si attende il responso del gip.
Un incubo che sembra infinito. Nella serata di giovedì, diverse scosse di terremoto sono state distintamente avvertite dalla popolazione.
Secondo i dati dell’INGV tra le numerose scosse rilevate in poco più di venti minuti spiccano tre movimenti tellurici relativamente intensi e con magnitudo crescente :– alle 23.10 scossa di magnitudo 3.5 – alle 23.17 scossa di magnitudo 4.0 – alle 23.20 scossa di magnitudo 4.1
Ipocentro delle scosse a circa 8 km di profondità, mentre l’epicentro è stato individuato esattamente tra Pieve Torina e Visso, sull’Appennino maceratese. Le scosse sono state nettamente avvertite, in particolare le ultime due, in un raggio di oltre 100 km. Nel raggio di 20 km le due scosse di M4.0 e M4.1 sono state avvertite per alcuni secondi con netti tremori e boati, senza provocare danni.
Puntuale il commento del geologo di Unicam Emanuele Tondi secondo il quale "Gli eventi sismici di ieri sera si sono verificati nella zona destabilizzata dai forti eventi di fine ottobre 2016 e quindi sono considerati aftershocks (o terremoti di assestamento). Ricordiamoci comunque che, anche se oramai poco probabili, gli aftershocks più forti possono arrivare fino ad un grado meno dell’evento principale.
La sequenza sismica nel suo complesso tende a diminuire, con riprese temporanee e fisiologiche in particolare a nord e a sud della zona colpita dai forti eventi sismici dei mesi scorsi. Nelle mappe sono riportati i terremoti degli ultimi 90 giorni avvenuti nella zona settentrionale e meridionale della sequenza, come si può vedere sono localizzati in aree specifiche, evidentemente particolarmente fratturate, dove la deformazione delle rocce (e quindi i terremoti) tende a localizzarsi nello spazio e nel tempo".